Sfoglia il Catalogo ibs013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2761-2780 di 10000 Articoli:
-
Inganni del tempo
Un sole sfatto taglia i nostri giorni per sventatezza forse dissipati o per pigrizia. Sale un'ombra quieta che appena ci lambisce in un trascorrere lento e muto che sarà forse l'ultimo e che alla perdita induce o alla resa. Invocheremo ancora dilazioni,rinvieremo la meta ad altra data,ad altra curva del tempo? Ci resta solo un attendere incerto, un accenno che dietro ad altro spazio, ad altro stadio e per prodigio su se stesso giri il tempo, e segni certi alzi nel cielo. Ma porta il tempo offerte oltre gli inganni? Con testimonianze di Giovanna Fozzer, Renzo Gherardini, Margherita Pieracci Harwell. -
Tano Pisano. Peix. Catalogo della mostra (Firenze, 7-29 aprile 2011). Ediz. illustrata
È il catalogo della mostra allestita a Firenze presso la Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno (7-29 aprile 2011) e dedicata all'opera grafica di Tano Pisano. Il libro raccoglie testi di Domenico Viggiano (Tano Pisano a Firenze), Paola Cassinelli (Il coraggio di non essere contemporaneo) e dello stesso artista (Sono Pittore: punto e basta!&) e riproduce a colori 40 opere, suddivise in due sezioni. La prima presenta opere recenti, prevalentemente acquerelli, accomunate da soggetti ittici; la seconda dimostra il percorso del pittore dal 1964 al 2011. La biografia di Tano Pisano conclude il libro. -
Il porcellino di Pietro Tacca. Le sue basi, la sua storia
Il ""Porcellino"""" del Mercato Nuovo è un'opera tra le più note dell'immaginario collettivo non solo fiorentino, portafortuna per migliaia di mani che ogni giorno ne accarezzano il muso. Copia di un originale seicentesco di Pietro Tacca esposto al Museo Bardini, rappresenta una delle storie più curiose nell'universo delle arti a Firenze. Il libro ruota intorno al monumento, alle sue basi, ai restauri. Il cinghiale seduto e innocuo, la cui rara iconografia è qui esaminata con persuasive osservazioni, è un simbolo fiorentino da quando l'originale marmoreo, venuto da Roma, fu incorporato nella rassegna di prestigiose antichità del duca Cosimo e diede spunto a varie rielaborazioni artistiche e memoriali. Il porcellino rappresenta, insieme al leone Marzocco, un autentico """"totem"""" della città di Firenze. Lo testimonia anche il restauro, nel 2010, del Cinghiale marmoreo antico esposto nella testata del terzo corridoio degli Uffizi: ben modellato in marmo greco e finemente scolpito nelle setole del pelame ispido, il """"porco cignale"""" (Vasari) ispiratore di tutti gli altri viene considerato dagli esperti un scultura greca autentica, risalente al II-I secolo a.C."" -
Viaggio metafisico del professor Cosimo Noni
Il professor Cosimo Noni, uomo solitario e un po' codardo, è prossimo alla pensione e la sua vita è un po' deprimente. Sposatosi in tarda età, più per amicizia verso un vecchio amico che per amore, è disprezzato dalla moglie e decide di prendersi un'ultima notte per decidere che fare della propria vita. Si ritrova così, come in un sogno, nel mondo dei Malavoglia, la famiglia di Aci Trezza resa famosa dal romanzo di Verga, e decide di provare a cambiare le sorti dei ""vinti"""". Sarà proprio quest'esperienza metafisica a fargli ritrovare il coraggio che forse non ha mai avuto, e tornare infine al mondo reale pieno di nuove energie."" -
Capolavori in miniatura del museo archeologico di Fiesole. Etruschi, romani e longobardi vista da vicino
Questa pubblicazione vuole offrire al pubblico un gruppo di significativi reperti archeologici di Fiesole, conservati ed esposti nel locale Museo Civico. Non è una guida in senso stretto, bensì uno strumento per orientarsi nelle diverse sale alla scoperta degli oggetti più curiosi e particolari. Ognuno di essi è parte della storia di Fiesole: la racconta e la rappresenta al visitatore. È tuttavia difficile cogliere tra i tanti oggetti, a volte di dimensioni davvero ridotte, quell'aspetto particolare e, in esso, il dettaglio significativo che metta in moto la curiosità e la volontà di capire. Di qui l'idea di usare l'obiettivo fotografico e il forte ingrandimento. Gli oggetti sono stati scelti per la loro qualità, espressività e rappresentatività nel contesto archeologico fiesolano. Sono documenti e fonti storiche di primaria importanza. Da un certo punto di vista, questo libro suggerisce domande più che risposte e invita a vedere e a cercare non solo nell'insieme ma anche nel dettaglio la storia degli uomini e delle donne di Fiesole e delle civiltà etrusca, romana e longobarda. -
L' artista e il suo rovello
Qui Carelli dà conto a noi e a se stesso degli amori che hanno fatto ricca la sua vita, ma oltre quelli che accomunano tutti gli uomini, ce n'è uno proprio di chi è stato toccato dalla grazia (o dal tormento?) di una chiamata ineludibile che ha nome poesia. E alla poesia è dedicata la prima sezione del libro che non a caso è intitolata ""L'artista e il suo rovello"""" come l'intera raccolta. Con venti brevi poesie Carelli scrive una sua poetica, e insieme compie una sorta di rito di ringraziamento, nella consapevolezza che nonostante tutte le inquietudini, l'alternanza fra l'intima gioia che può dare un'immagine, un bel verso, e l'amarezza per una navigazione incerta che tende ad un orizzonte irraggiungibile, tuttavia la certezza della poesia - ci dice il poeta - è """"che il suo destino è durare""""."" -
Firenze 1940-1943. La protezione del patrimonio artistico dalle offese della guerra aerea
Nei giorni immediatamente successivi alla dichiarazione di guerra (10 giugno 1940) a Firenze, come nelle altre città d'arte italiane, la Soprintendenza ai Monumenti intraprese una serie di importanti opere di protezione per salvaguardare il patrimonio architettonico dai possibili danni derivanti dalle incursioni aeree. Si trattò in una prima fase di strutture di legno e sacchi di sabbia coperti da lastre di ternit, quindi di vere e proprie opere murarie volte a 'blindare' statue (laddove non ne era possibile la rimozione), loggiati, portali, nicchie, cappelle e altre emergenze artistiche. L'attività dei molti cantieri fu documentata da campagne fotografiche per un totale di circa duemila immagini, oggi conservate presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Assieme ai due saggi di Francesco Fortino e Claudio Paolini, il libro offre una selezione di questi scatti, nella maggior parte inediti, a mostrarci una città profondamente trasformata e in molti dei suoi scorci resa irriconoscibile da gabbiotti e murature protettive. Oltre che una documento storico in sé, il repertorio pubblicato costituisce un esempio del ricco fondo dell'archivio fotografico. -
Borse e sogni. L'arte di Maria Salvatici
Maria Salvatici esordisce agli inizi degli anni Novanta, riproducendo con successo capi d'abbigliamento infantile ispirati al '700. Poco dopo, il suo interesse viene facilmente catturato dal pizzo pregiato, dai ricami floreali e dalle stoffe che decorano le borse da donna d'epoca, spingendola a dare inizio a una notevole produzione di questi accessori raffinati e impreziositi da sete, pizzi e ricami, il tutto modellato magistralmente insieme a minuterie metalliche di oreficeria. I materiali, di antica o nuova lavorazione, vengono scelti tra quelli che Maria trova in vecchi magazzini di mercerie chiuse, in cassetti dimenticati, o ricostruendoli lei stessa, sempre attenta a ogni piega, a ogni sfumatura di colore, a ogni riflesso della stoffa. La bravura e la passione per questo lavoro le hanno dato l'opportunità di presentare i suoi lavori a Pitti Bimbo nel 2008, e di raccoglierli in varie esposizioni, tra cui la personale Maria Salvatici. ""Il Giardino della vita"""" presso la Fondazione Antonio Berti di Sesto Fiorentino e la mostra Dall'artigianato al design, che la vede esporre accanto alla Richard Ginori presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze."" -
Musiche di legni in riva d'Arno. Le sculture di Giuseppe Gavazzi dai canottieri a Ponte Vecchio. Catalogo della mostra (Firenze, 23 giugno-15 luglio 2011)
È il catalogo della mostra che ha per sede la Società Canottieri di Firenze (23 giugno - 15 luglio 2011), un allestimento tutto dedicato al tema della musica e al tema del traghettamento attraverso l'Arno, utilizzando grandi sculture del maestro Gavazzi. Un evento in particolare costituisce una novità assoluta: durante l'inaugurazione della mostra una barca percorre il corso d'Arno fra i Canottieri e Ponte Vecchio, ospitando insieme ad alcune persone l'opera simbolo della mostra stessa. Alta 2 metri e 50 cm, la scultura è nata come San Cristoforo, celebre per aver portato Gesù sulle spalle attraverso il fiume, secondo la Legenda Aurea di Iacopo da Varazze. -
Plinio Tammaro. Allievi, volti del pensiero, figure del mito nell'arte
La pubblicazione è stata realizzata in occasione della mostra che la città di Grosseto ha dedicato alla figura dell'artista Plinio Tammaro (Napoli, 1928-Siena, 2008), ospitando dal 9 al 30 giugno 2011 presso il Cassero Senese insieme alle sue quelle dei suoi allievi: Alberto Inglesi, Giuliano Vanni, Mauro Berrettini, Maurizio Masini, Pier Giorgio Balocchi, Rino Conforti, Graziano Bernini, Rita Bocci, Federico Fusi.La pubblicazione, introdotta da testi di David Tammaro e Cinzia Toccafondi, si avvale di un lungo saggio di Susanna Ragionieri sulla scultura di Tammaro, cui seguono schede e biografie dedicate a ciascuno di nove allievi. Tra sculture e dipinti sono riprodotte a colori 66 opere del maestro e 26 dei suoi epigoni. -
Scritti giornalistici. Vol. 6: Il taccuino di Epoca 1972-1976.
Il rapporto di Giovanni Spadolini con ""Epoca"""" è di lunga data e inizia con la vita stessa della rivista, nell'ottobre del 1950. Divenuto nel 1955 direttore del """"Resto del Carlino"""" egli continuerà a collaborare e a scrivere sul settimanale, tenendo dal 1972 fino al 1976 la rubrica """"Il taccuino"""" di Giovanni Spadolini. Tra la prima e la seconda stagione della sua collaborazione, la presenza di Spadolini nella vita italiana matura un percorso che lo vede dopo la direzione dello storico quotidiano bolognese, direttore del """"Corriere della Sera"""" (1968-1972) e, una volta lasciata via Solferino, eletto in Senato come indipendente nelle liste del Pri. Nei pezzi del suo Taccuino e in altre testimonianze della sua collaborazione al settimanale qui raccolte in appendice, Spadolini fissa con occhio critico la vicenda complessiva di un paese di cui avverte la complessità e le difficoltà. Giornalista nel Palazzo, egli mantiene il ruolo di """"storico del presente"""" che lo caratterizza fin dagli esordi: raccontando, polemizzando, sollevando questioni e sfidando il lettore. Ritroviamo anche le passioni più proprie dello Spadolini uomo di cultura, che sa cogliere negli incontri con i grandi del tempo le atmosfere, i silenzi parlanti, le tensioni e le sensibilità, regalando veri e propri esempi di un giornalismo non urlato, sobrio ma allo stesso tempo denso e pungente."" -
L' altra parte di noi
"L'altra parte"""" di noi racchiude dodici componimenti poetici di Paolo Manetti dedicati ad altrettanti animali. I disegni a tecnica mista su carta sono stati realizzati da Anna Maria Bartolini per dare forma visiva alla raccolta, secondo il progetto grafico di Antonella Ortolani." -
Cortonantiquaria 2011. 49ª edizione Mostra mercato nazionale d'antiquariato
Catalogo della XLIX edizione della Mostra Mercato Nazionale d'Antiquariato Cortonantiquaria, tenutasi al Palazzo Vagnotti di Cortona (Arezzo) dal 28 agosto al 12 settembre 2011. Il volume, con presentazioni di Roberto Vasai, Andrea Vignini, Giovanni Tricca e Fabrizio Raffaelli, riproduce puntualmente il percorso espositivo, proponendo una selezione tra le centinaia di pezzi esibiti da 34 qualificati antiquari di livello nazionale e internazionale. Una scheda è naturalmente dedicata alla galleria ospite, Moretti Fine Art. Alle tre mostre collaterali sono riservate altrettante sezioni del catalogo: una sulla famiglia Antinori nei secoli, ""tra la passione per il vino e per l'arte"""", una su importanti collezioni di calendari, una su Spinello Aretino, nei seicento anni dalla morte."" -
Le stanze dei tesori. Collezionisti e antiquari a Firenze tra Ottocento e Novecento. Catalogo della mostra (Firenze, 29 settembre 2011- 25 aprile 2012)
Catalogo della mostra allestita a Palazzo Medici Riccardi, Firenze, tra il 29 settembre 2011 e il 25 aprile 2012, il volume si inscrive nell'ambito dell'importante iniziativa ""Piccoli Grandi Musei"""" volta a valorizzare il ricco tessuto connettivo costituito dai musei di Firenze. Il fenomeno del collezionismo, che nella seconda metà dell'Ottocento vede Firenze protagonista nel panorama antiquario europeo, fu espressione di quella tradizione culturale che ha nelle corti granducali precedenti illustri. Durante questo periodo Firenze si segnala come polo di riferimento per il commercio antiquario europeo, insieme a Londra, Parigi e Berlino. La pubblicazione riproduce e studia le più importanti collezioni conservate oggi a Firenze presso la Fondazione Romano, il Museo delle Porcellane, la Collezione Contini Bonaccossi, la Raccolta """"Alberto della Ragione"""", la Collezione Loeser, la Casa Buonarroti, il Museo Horne, il Museo Bardini, la Casa Museo Rodolfo Siviero, la Collezione della Fondazione """"Roberto Longhi"""" e il Museo Stibbert."" -
Franco Lani. 20 disegni di case popolari. Ediz. italiana e inglese
I venti disegni riprodotti in quadricromia e raccolti in questa cartella si riferiscono a progetti di edilizia residenziale pubblica che Franco Lani ha realizzato in Toscana e nel Veneto per Iacp di Arezzo (successivamente Ater e oggi Arezzo Casa s.p.a.) e Ater di Venezia. Questi ""disegni di progetti"""" rappresentano una sorta di autoritratto di Franco Lani e anche un ritratto realistico del paesaggio periferico, semi urbano, di Arezzo e di gran parte delle cittadine italiane. Il lavoro di Lani esprime una fase storica significativa del nostro Paese e insieme la testimonianza dell'impegno civile e professionale dell'autore. I suoi lavori sono insieme paesaggi, quadri teorici e particolari costruttivi, raccolti in questo documento unico che esprime vitalità, serietà professionale e civile, oltre ad un singolare e preciso """"realismo"""" sia territoriale che politico. Sulla cartella sono inoltre riprodotti, in italiano e in inglese, il testo critico di Andrea Branzi Franco Lani: un autoritratto territoriale e la biografia dell'autore."" -
Museo Stibbert. Guida alla visita del museo
La guida evidenzia il carattere poliedrico del museo e del suo fondatore, Frederick Stibbert (1838-1906). Essa accompagna il visitatore attraverso ogni collezione con le dettagliate descrizioni di un autore competente: Simona Di Marco, Martina Becattini, Francesco Civita, Riccardo Franci, Dominique Charles Fuchs. Il percorso spazia dalla storia del fondatore alla storia della collezione, dall'armatura europea a quella islamica e giapponese, dai quadri agli arredi, alle porcellane e alle ceramiche. I temi rappresentano le varie ""manie"""" di quello che fu uno straordinario e anche eccentrico collezionista. Nato a Firenze da padre inglese e madre italiana, Stibbert perde il padre in giovane età e viene educato in Inghilterra, a Harrow-on-the-hill e a Cambridge, per entrare in possesso a ventun anni di una notevole fortuna. Mantiene la villa di Montughi a Firenze, acquistata dalla madre nel 1849, ma viaggia continuamente e acquista senza sosta, trasforma la villa e il parco e concepisce l'idea del museo. Divide l'edificio in due parti: il museo e l'abitazione con il suo ricco arredamento. Nel 1905 fa un testamento molto dettagliato. Lascia tutta la proprietà sul colle fiorentino al governo inglese in primis, e al comune di Firenze qualora gli inglesi rinunciassero al lascito. E così fu: il museo con i suoi 36 mila pezzi, il parco, il podere diventano proprietà del comune nel 1906, alla sua morte, e nel 1908 il museo apre al pubblico."" -
Fondazione Salvatore Romano. Guida alla visita del museo
Salvatore Romano (1875-1955) fu uno dei massimi cultori d'arte della prima metà del Novecento. Nel 1946 donò a Firenze, la città che lo aveva ospitato fin dal 1924, un nucleo coerente di oggetti, come contributo morale e culturale alle profonde ferite inferte dalla guerra al paese, in memoria del padre e del paese natio, Meta di Sorrento. Il progetto di allestimento fu pensato dallo stesso collezionista - le cui spoglie sono conservate al centro dell.ambiente in un sarcofago dal coperchio paleocristiano - in collaborazione con il figlio Francesco, accostando opere di artisti di grande fama a manufatti di anonimi medievali, spesso provenienti da luoghi ""periferici"""" rispetto all'Italia artisticamente più nota. Le dettagliate descrizioni di Serena Pini, Raffaella Calamini e Silvia De Luca accompagnano il visitatore attraverso la collezione. Gli argomenti spaziano dalla vicenda del fondatore alla storia del museo e della sua sede, l'antico Cenacolo di Santo Spirito. Glossario, biografie degli artisti e un ricco apparato arricchiscono il volume."" -
Dal Rinascimento al Risorgimento. Grandezza e decadenza nella «storia d'Italia» di Francesco Guicciardini
Il libro è stato pubblicato in occasione della mostra allestita a Firenze nell'autunno 2011 presentando una selezione delle ben 180 edizioni della Storia d'Italia di Francesco Guicciardini (1483-1540) riunite dal discendente Paolo nella biblioteca di famiglia, a partire dalla editio princeps del 1561. Oltre a mettere in luce aspetti significativi del capolavoro guicciardiniano e della sua ricezione, i saggi vi rintracciano alcuni concetti seminali all'origine del nostro Risorgimento. Piero Paolo Guicciardini, ""Una collezione unica al mondo"""" Zeffiro Ciuffoletti, """"La Storia d'Italia di Francesco Guicciardini: la consapevolezza della decadenza e origini del Risorgimento"""" Giovanni Cipriani, """"La Storia d'Italia e la sua fortuna. Riflessioni storiografiche"""", Manuela Doni Garfagnini, """"Storia e politica in Francesco Guicciardini e Niccolò Machiavelli"""", Igor Melani, """"Guicciardini, Venezia, il Mediterraneo e il Nuovo mondo"""", Gian Luca Corradi, """"La Storia d'Italia: una lunga fortuna editoriale"""". Schede delle edizioni esposte."" -
Luca Giacobbe. La liricità compositiva. Catalogo della mostra (Firenze, 4-3 ottobre 2011)
Catalogo della mostra allestita dal 4 al 30 ottobre 2011 presso la Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Sono riprodotte quindici opere di Luca Gicacobbe, pittore di origine veneta che, diplomato all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, ha vinto nel 1994 il prestigioso premio ""Tito e Maria Conti"""". Scrive Giorgio Bonomi, curatore della mostra: """"La fantasia di Giacobbe è della stessa specie che troviamo nelle opere di Klee o di Licini, ai quali, pur in un contesto storico-culturale e, soprattutto, stilistico, differente, il nostro artista può essere avvicinato""""."" -
Le vite dell'arte in contemporanea. Ediz. multilingue
È il catalogo di una mostra d'arte contemporanea (22-30 ottobre 2011) allestita presso il palazzo fiorentino che fu dimora di Giorgio Vasari, evento che ha visto la partecipazione speciale dell'artista internazionale Bill Viola. La pubblicazione, introdotta da Cristina Giachi e arricchita dal contributo critico di Francesco Galluzzi, riproduce opere e installazioni di vari artisti, in contrappunto con affreschi di Vasari e citazioni dalle sue ""Vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori"""". Edito nell'ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita di Vasari, il libro si inserisce nel progetto 500 Oggi.""