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Henry Moore. Il disegno dello scultore. Ediz. a colori
Dedicato a Henry Moore (1898-1986), uno dei più rinomati artisti del Novecento, il volume è realizzato a cinquant'anni dalla grandiosa esposizione fiorentina di Forte Belvedere. Le grafiche e le sculture del maestro britannico, riprodotte a colori, sono accompagnate dai testi critici che ne ricostruiscono la vita e il percorso artistico. ""Henry Moore"""", scriveva Giulio Carlo Argan, """"è un classico. Non lo è nel senso di un classicismo formale rimodernato, come quello che da Rodin trapassa in Maillol o in Despiau, ma nel senso di una classicità immune da pregiudiziali stilistiche ed inerente alla storicità intrinseca dell'arte, sempre che questa storicità venga riconosciuta, come la riconoscono Matisse, Picasso, Brancusi e perfino, mutato il segno da positivo in negativo, Giacometti""""."" -
Henry Moore in Toscana. Ediz. a colori
Dedicato alla carriera dello scultore Henry Moore (1898-1986), il volume raccoglie una selezione di opere del maestro britannico provenienti da collezioni toscane, accompagnate da testi critici e da una bibliografia di riferimento. -
Olivo, olivicoltura, olio di oliva. Guardando al futuro
L'olivo, l'olivicoltura e l'olio di oliva rappresentano settori d'interesse dei Georgofili fin dagli albori dell'Accademia. Con l'avvio del terzo Millennio le nuove problematiche che connotano tutto il mondo dell'agricoltura e i nuovi contesti in cui gli olivicoltori si trovano a operare impegnano il mondo della ricerca di fronte a nuove sfide. Con questa consapevolezza l'Accademia ha inteso raccogliere aggiornate trattazioni facendo tesoro di contributi che provengono dalla poliedrica base di competenze culturali e scientifiche dei propri accademici. Si tratta di contributi di sintesi che intendono rivolgersi a un pubblico vasto, per fornire conoscenze validate dal lavoro scientifico ma esposte in modo da renderle punto di riflessione anche al di fuori degli addetti ai lavori dei singoli settori. Ma c'è un filo rosso che lega il senso di questa pubblicazione e che ha animato il lavoro dei Georgofili: la dedica a Franco Scaramuzzi. A Franco ci si è rivolti come ci si rivolge a un maestro che, se autentico, non rappresenta mai un capitolo del passato, ma un interlocutore presente con il quale si rimane sempre in dialogo esplicitamente o implicitamente. -
Un filo rosso. Guerra, spie e il sogno di Ventotene
Basandosi su testimonianze esclusive e documenti d'archivio inediti, le autrici ricostruiscono alcune vicende avvenute nel corso della Seconda Guerra Mondiale, che hanno come fulcro il comune di Reggello. In questo contesto, la ricerca si allarga e dà vita a un quadro d'insieme più ampio e sfaccettato, dove trovano posto avvenimenti e personaggi significativi: dalla giovane ebrea Elizabeth Schiller venuta da Praga e diventata interprete degli Alleati, allo studente jugoslavo Milos Lokar, che partecipò con Spinelli al dibattito sul Manifesto di Ventotene e venne a finire i suoi giorni in questa terra toscana; dall'Ufficiale inglese che fu governatore del Valdarno durante la liberazione, ai membri del C.N.L. locale. Le loro storie si intersecano e si sfiorano: ne scaturisce una panoramica che evidenzia molti aspetti di quel periodo, dalla difficoltà del vivere quotidiano al ruolo dei partigiani, alla nascita delle prime amministrazioni democratiche sul territorio. -
Mille millepiedi in fila
Il libro raccoglie una selezione di poesie composte nell'arco di circa quarantacinque anni dal musicista Paolo Zampini. Mille valore assoluto o approssimativo anche iperbolico Mille e non più Mille crede il Millenario Millesimato è alcolico i Mille che partirono millantavano""... ne abbiamo a Migliaia!"""" dicevano i Mille poi sbarcarono in mille rivoli si dispersero."" -
Un alito di infinito. Il mito nell'arte di Duilio Cambellotti
Duilio Cambellotti (1876-1960) è la prova che l'arte può divenire leggenda eroica e punto di congiunzione tra il sentimento di un popolo e il suo divenire storico.Protagonista culturale della bonifica della pianura pontina, egli, neoargonauta, lega l'intimità pagana in una simbiosi ancestrale con l'acqua, la terra, l'aria e il fuoco.Il mito nella sua arte è invocato ed evocato. Il simbolismo arcaico si incontra, e si scontra, con la galoppante modernità. Il pathos dell'antichità, la tradizione popolare, la ""trincea"""" dei campi, il riscatto sociale del mondo rurale passano dalla percezione di sé e dell'universo. Un viaggio nei miti, un percorso filosofico e storico per scoprire leggende ed eroi attraverso l'opera di un genio del Novecento."" -
Musica, e non solo. Scritti (2011-2020)
Monteverdi e la politica allora ed oggi. L'economia politica di Wolfgang Amadeus MozartVerdi e la paternità mancata. Wagner ovvero la trasparenza dell'occidente. Perché Puccini indossò la camicia nera. Il «secolo breve» di Richard Strauss. Gustav Mahler e il tramonto dell'Europa. Le divergenze parallele: Hindemith, Orff e le scelte politiche nel loro tempo. Musica e Politica negli anni Trenta ed oggi la Entartete Musik italiana. La musica negata. Ligeti, Kurtág, Wötvös tre musicisti tra due Europe. Musica nei campi di concentramento. -
L' ombra paterna. Ambivalenze nell'arte e nel quotidiano
Il volume presenta otto autori di diversa formazione culturale che incontrano importanti opere d'arte del passato, da Masaccio a Kafka, lette oggi in rapporto alle dinamiche psicologiche degli artisti, sempre sul tema della paternità diversamente declinata. L'approccio spazia così dal teologico all'artistico, dallo storico al sociale, dallo psicoanalitico al letterario investigando sempre la realtà e il vissuto del paterno, vissuto o negato in tutte le sue valenze talora ambivalenti. A conclusione dell'introduzione, e sorprendentemente concordanti a quasi seicento anni di distanza tra loro, le parole dell'Umanista e quelle del Pontefice capaci insieme di fugare l'Ombra. Specifiche note ai testi, sedici tavole a colori, venti illustrazioni in bianco e nero, ampie indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti, e un florilegio fuori testo di citazioni generali illustri accompagnano e completano l'opera. Contributi di: Timothy Verdon, Antonio Natali, Alessandro Cecchi, Graziella Magherini, Marilena Mosco, Paolo Berruti, Jennifer Celani, Massimo Centini. -
Fra terra e cielo. Il poliedro e la lanterna della Sagrestia Nuova di Michelangelo
Il significato simbolico attribuito al poliedro è di rappresentare la ""quintessenza del fuoco"""", a sua volta simbolo dello Spirito Santo, che dall'alto della Sagrestia Nuova di Michelangelo s'irradia sopra le sepolture sottostanti come segno di eterna Salvezza. L'immagine del poliedro è stata più volte evocata da papa Francesco per spiegare fenomeni complessi quale la Chiesa e la realtà umana, ricordando che «Il tutto è più delle parti, ed è anche più della loro semplice somma», per cui «Il modello non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l'altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità» (EG 235-236). Testi introduttivi di Giuseppe Betori, Dario Nardella, Paolo Padoin, Marco Domenico Viola. Testi di Vincenzo Vaccaro e Monica Bietti."" -
Il Giornale del mattino di Ettore Bernabei
L'opera ripercorre la storia del «Giornale del Mattino», quotidiano fondato a Firenze nel 1947, concentrandosi sugli anni in cui la direzione fu affidata ad Ettore Bernabei (1952-1956). Il giornale, fondato con il nome di «Nazione del Popolo», ebbe presto rilevanza nazionale grazie a format innovativi come servizi fotografici, inchieste e rubriche, che crearono un forte dialogo con i lettori. Il saggio esamina le influenze che alcuni dei più importanti personaggi politici del tempo, prima Alcide De Gasperi e successivamente Amintore Fanfani, ebbero sulla redazione, e di come la testata seppe raccontare il periodo di ricostruzione dell'Italia al termine della seconda guerra mondiale e la sua rinascita dopo gli anni della dittatura fascista; una sezione è poi dedicata alla linea editoriale mantenuta nei confronti delle relazioni tra la Chiesa e la politica. Dopo un approfondimento dedicato al ""cuore"""" della redazione, e al suo sviluppo professionale e culturale, il volume si conclude con un capitolo dedicato ai rapporti tra Giorgio La Pira, allora sindaco di Firenze, e il direttore del giornale Bernabei. Contributi di Anna Letizia Marchitelli, Piero Meucci, Pier Luigi Ballini, Federico Mazzei, Bruna Bocchini Camaiani, Piero Roggi, Matteo Gerlini, Luciano Alberti, Giuseppe Matulli, Federico Rossi."" -
Città di vita (2021). Vol. 3: Maggio-Giugno.
In questo numero: Antonio di Marcantonio, Dante e il nostro percorso umano Attualità francescana P. Stefano Ignudi, Prefazione alla seconda cantica (Purgatorio) Orlando Todisco, Lettura francescana della maternità di Maria Gian Matteo Serra, OP, L'abbraccio di San Domenico e San Francesco Antonio Di Marcantonio - OFM Conv., San Francesco d'Assisi 'tutto serafico in ardore' e San Domenico di Guzman 'per sapienza uno splendore'. Un incontro che ha cambiato il volto della Chiesa Alberto Chiari, La Madonna per Dante Maria Modesti, Carità e Umiltà nella Divina Commedia (Paradiso, canto XXVI) Civiltà e scienza Biagio Gugliotta, Conoscere e comprendere l'altro. La conoscenza e la comprensione dell'altro presuppongono anche un rapporto di natura empatica Massimo Lucchesi, Etica e comunicazione Maria Grazia Giuffrida, I Diritti dell'infanzia: significato etico e pedagogico Chiara Marconi, A margine di un incontro con la ministra Elena Bonetti Arte e spirito Angelo Tartuferi, San Francesco e san Domenico. L'incontro nell'arte Poesia Carolina Gentili, AD Tendere. Semi sparsi di un dialogo con Dio Dante e i giovani Caterina Tei, Dante e i giovani. -
Democrazia e cultura nel pensiero di Giovanni Spadolini
Il saggio delinea il pensiero e la formazione culturale di Giovanni Spadolini, celebre politico, giornalista e accademico italiano attivo dal secondo dopoguerra ai primi anni '90 del Novecento. L'autore, traendo spunto dalle citazioni dello stesso statista, mostra un quadro dei valori politici e umani che Spadolini ha lasciato in eredità all'Italia odierna tramite la sua attività, tra cui un senso di rispetto sacro verso la democrazia e una battaglia determinata contro ogni tipo di spettacolarizzazione. La figura che emerge è quella di un uomo spiritualmente libero che incarna l'inclusività, sempre aperto al dialogo e al confronto, ma comunque fermo sulle proprie opinioni. Il volume è diviso in quattro capitoli: il primo si concentra sul pensiero di alcuni dei più grandi letterati italiani riguardo i problemi politici, nazionali e sociali dell'Italia, e del modo in cui questi uomini influenzarono lo stesso Spadolini con i loro scritti; il secondo è invece caratterizzato dalle figure cruciali, Gobetti su tutti, stimate dallo statista durante l'arco della sua vita; la terza sezione riguarda più strettamente l'attività politica di Spadolini, mentre l'ultimo capitolo si concentra in particolare sugli ultimi anni della sua carriera. -
Scienza e religione. Chi siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti
La scienza e la religione sono le più grandi conquiste dell'umanità e, contrariamente a quanto si possa pensare, la loro complementarità è stata ed è tutt'oggi feconda. Alle domande perché siamo qui? e siamo soli? l'essere umano ha risposto in molti modi nel corso della storia. La tesi mette a confronto il pensiero scientifico con quello religioso riguardo tematiche estremamente dibattute quali l'esistenza di Dio, la creazione dell'universo e la ricerca della vita extraterrestre. Attraverso questi temi è possibile comprendere quanto i due sistemi di pensiero abbiano influenzato e influenzino la percezione di noi stessi e di conseguenza del mondo. «La scienza può essere creata soltanto da chi sia totalmente vocato alla verità e alla comprensione. Questa fonte emotiva, tuttavia, scaturisce dalla sfera della religione. Ad essa appartiene anche la fede nelle possibilità che le regole valide per il mondo esterno sono razionali, cioè comprensibili per la ragione. Non riesco a concepire un vero scienziato che difetti di tale fede profonda. Possiamo esprimere la situazione con un'immagine: la scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca». (Albert Einstein) -
Nuova antologia (2021). Vol. 2: Aprile-giugno.
Giovanni Spadolini: quarant'anni fa la lotta al terrorismo, Il tempo della buona politica: Cheli, De Siervo, Vacca, Amato, Giuseppe De Rita, Scuola italiana. Una disperata confusione, Nicola Lattanzi, Stato strategico e capacità dinamiche, Pietro Masci, Biden fra passato e futuro, Aldo A. Mola, 2 giugno 1946. Quando cambiò l'Italia, Antonio Piana, Frammentazione dei gruppi parlamentari, Paolo Bagnoli, Il cannone gobettiano, Sandro Rogari, L'Italia e la FIAT di Agnelli, Elisabetta Benucci, Dante: Beatrice, Gemma e le altre, Ermanno Paccagnini, Le possibili diverse facce degli esordi, Stefano Folli, Diario politico, Marco Mozzoni, La rivoluzione dei sussurri, Giuseppe Pennisi, Wagner e il suo Dio, Pietro Polito, La vecchiaia civile di Bobbio, A. Motta, G. Tornatore, Sciascia e il Nuovo Cinema Paradiso, Paolo Giorgi, L'ultimo viaggio di Napoleone, Silvia Toscano, Origini della teoria di ""Mosca Terza Roma"""", Paola Paciscopi, Ricordando Mario Cartoni, Renzo Ricchi, Morte della cercatrice di un futuro incantato, Maurizio Naldini, Tre Santi visti da vicino, Alessandro Manzoni fra letteratura e politica, Giulia Tellini, Manzoni e Parga, Mario Pacelli, Manzoni deputato."" -
Giselle e il teatro musicale. Nuove visioni per la storia del balletto
Il saggio è dedicato allo studio di ""Giselle, ou Les Wilis"""", balletto di metà Ottocento nato dall'idea dello scrittore Théophile Gautier, che ne compose il libretto. Fu eseguito per la prima volta nel 1842 a Parigi con coreografie di Jean Coralli e Jules Perrot e musicato da Adolphe-Charles Adam, celebre compositore di musiche per opere liriche. È considerato la massima espressione del balletto classico e romantico. La tesi che l'autrice sostiene nel suo elaborato è che Giselle non nasce per filiazione diretta dalla Sylphide di Filippo Taglioni – manifesto ufficiale del balletto romantico europeo – né è un prodotto ascrivibile al solo teatro di danza. Al contrario, è possibile riconoscervi una forte influenza dell'opera italiana, che ha condizionato profondamente la rappresentazione ballettistica. Nello specifico processo di formazione del balletto romantico, l'autrice mostra poi l'importante ruolo ricoperto dal palcoscenico del Teatro di San Carlo di Napoli, che ingiustamente è stato sempre considerato dalla critica in posizione subalterna rispetto alla Scala di Milano. Il lavoro si articola in tre sezioni: la prima è dedicata a una panoramica di carattere generale sui temi preromantici nella letteratura e nell'arte del primo Ottocento; la seconda riguarda il teatro musicale parigino nell'età di Luigi Filippo; l'ultima si concentra invece sulla genesi e sull'importanza dal punto di vista drammaturgico che il balletto Giselle ha offerto al mondo della danza."" -
Faenza. Bollettino del museo internazionale delle ceramiche in Faenza (2021). Vol. 1: conservazione della ceramica all'aperto, La.
Testi in italiano, estratti in inglese. Un contributo in inglese. Il fascicolo racchiude gli atti della seconda giornata di studio La conservazione della ceramica all'aperto (10 giugno 2021).Editoriale di Claudia Casali e Valentina MazzottiStudio, analisi e monitoraggio dello stato di conservazione. Soluzioni di intervento per il restauro. Soluzioni per la manutenzione delle ceramiche in ambiente esterno. Nuovi materiali e metodologie di intervento. -
Storie di piccoli uomini. Un dialogo interdisciplinare sull'acondroplasia nel corso dei secoli
Atti della Giornata di Studi (Firenze, 27 novembre 2017). I contributi raccolti nel volume esaminano da diversi punti di vista il tema del nanismo, o acondroplasia, offrendo approfondimenti in campo storico-artistico, museografico, letterario e medico. Un'occasione per riflettere sulla nostra storia e sui temi dell' inclusione sociale e sull'integrazione, cui le nostre istituzioni sono chiamate a rispondere con attenzione sempre maggiore. -
Nel segno di Dante. Il casentino nella Commedia. Ediz. illustrata
All'interno della più celebre opera di Dante ALighieri sono moltissimi i riferimenti al Casentino. Del resto il Sommo Poeta, che combatté a Campaldino e soggiornò al Castello di Poppi - proprio lì scrisse alcuni canti della Commedia - conosceva bene questa zona, a cui dimostrò di essere particolarmente legato. Il volume illustrato, catalogo dell'omonima mostra allestita nell'autunno 2021, esamina proprio la relazione tra Dante e il territorio casentinese, in un excursus tra letteratura e storia dell'arte accompagnato da un'affascinante iconografia. -
Storie del vino in Palazzo Vecchio. Arte, politica, gusto e società-Stories of wine in Palazzo Vecchio. Art, politics, taste and society. Ediz. bilingue
Palazzo Vecchio a Firenze è uno dei luoghi d'arte e di storia più conosciuti d'Italia. A partire dalle testimonianze iconografiche legata al vino e alla viticultura custodite nell'edificio, il volume approfondisce aspetti storici quali le relazioni tra il potere politico e la produzione vinicola, o l'utilizzo del vino a fini diplomatici resto celebre da Cosimo III de' Medici. Testi di Massimo Montanari, Valentina Zucchi, Elisabetta Stumpo, Zeffiro Ciuffoletti, Giovanni Cipriani, Francesco Martelli, Anna Maria Pult. -
Gianfranco Ferroni. «... fra quattro mura stupefatte di spazio»
Il catalogo della mostra allestita dall'11 settembre al 19 dicembre 2021 nel Palazzo Comunale di Pontassieve (Firenze) riproduce una ventina di dipinti del maestro livornese realizzati a partire dagli anni Sessanta. ""L'intera lirica antologia esposta nel municipio"""", scrive Antonio Natali, """"rivela la commovente introspezione d'un artista che, disilluso dalla constatazione della vacuità e perfino della falsità dei miti ideologici, si risolve a guardarsi dentro e a cercare la libertà nell'intimo d'una dimora che s'è costruita su una misura d'affetti semplici, senza clamori, ma neppure melanconie"""".""