Sfoglia il Catalogo ibs013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5401-5420 di 10000 Articoli:
-
Il bizzarro caso di Lea Rameaux
In una notte di tempesta il sergente Maone viene inviato a Cherbourg, in Normandia, a prendere Lea Rameaux, ultimogenita del potente generale Rameaux, per riaccompagnarla a casa. Lea era stata rapita quindici anni prima durante una gita con la famiglia in Thailandia. Da allora non si erano più avute sue notizie. Nonostante il suo scetticismo, il sergente Maone mantiene salde dentro di sé alcune certezze di fondo la cui consistenza verrà però progressivamente affievolita durante l'incredibile esperienza di cui sarà protagonista. Egli verrà così trasportato in una dimensione quasi parallela alla vita reale in cui ciò che è scontato, ciò che è ovvio viene costantemente messo in discussione. -
Brìo
"Brìo"""" parla di uomini, donne, di vita, amore, spiritualità, di chiesa e Cristo. Uno spaccato lucido e irriverente del tempo in cui viviamo, nel tentativo di capire chi siamo e dove stiamo andando. Il resoconto di un percorso spirituale, la fase della giovinezza in cui si critica e contesta tutto ma in cui si è ancora capaci di sognare. Secco e pungente, è un variegato lungo racconto che, divertendo, fa pensare. Inizia come un dialogo a cinque voci, prosegue in prima persona." -
Il gioco virtuale (1950-1980)
"Poteva andar bene anche un titolo diverso, tipo Gioco a premi, Gioco di specchi, Gioco d'azzardo e così via. Ho preferito questo perché l'aggettivo 'virtuale' si presta a tutte le ambiguità e ad ogni equivoco. Come la vita. Può corrispondere a possibile, probabile, simulato, ipotetico, irreale e altro ancora. Gioco, in ogni senso. Il Gioco, comunque, è sempre la vita.""""" -
Versi all'ombra di Baccio
Antologia di poeti lastrigiani: Caterina Bigazzi, Mirko Catalano, Antonio Lanza, Massimo Mangani, Renzo Monco, Luciana Morelli, Lina Moretti Nesticò, Franca Mugnai, Alessandro Pesci, Vanna Rossi, Antonio Sabatino, Irene Taccetti, Patrizia Tofani, Franco Tozzi. -
Il paesaggio dell'io
Ogni pittura è paesaggio proprio perché c'è un io che la muove e che vi si muove all'interno. Freud distingueva bene l'Io dall'Es, cioè da quella parte incontrollata che è partecipe delle nostre pulsioni. L'Es è amorale, l'io si sforza di essere morale. Credo si possa dire che la pittura sia una pulsione che spinge costantemente l'Io verso i territori dell'Es. Il dipinto è la pronuncia dello sguardo sul paesaggio che appartiene più profondamente al pittore, che a suo modo ci invita con l'opera, a un nuovo guardarci dentro. -
Spezzeremo le reni alla Grecia. Ricordi di un aspirante balilla
Questo è il racconto di un'infanzia qualsiasi, la mia, in un periodo non qualsiasi, quello del fascismo e della guerra. Ho voluto scriverlo per fermare i ricordi e soprattutto gli affetti che hanno segnato la mia vita. -
Salvare la bellezza con l'energia che cura
Il metodo bio-naturale a mediazione energetica si colloca tra le discipline complementari del benessere e bio-naturali. È un metodo bio-psicoenergetico di rilassamento in grado di offrire alla persona l'esperienza di reazioni bio-psicofisiologiche e di attivare una serie di significative reazioni circolari di carattere vegetativo e mentale. Il trattamento di rilassamento a mediazione energetica è un metodo attivo che opera mediante induzioni bio-energetiche, in grado di stimolare reazioni psico-fisiologiche, le quali attivano una serie di significative modificazioni di carattere vegetativo e mentale. Contattando il sé corporeo riprogrammando il sistema cellulare, endocrino e ormonale. -
Due o tre cose che so di Dante
"È la storia di un incontro. Con Dante, attraverso la sua opera poliedrica e l'esperienza spirituale e intellettuale che ne consegue. Un incontro che diventa un viaggio e un viaggio che diventa racconto e riflessione sull'Opera e sul Poeta in una visione di perenne attualità e in un'ottica più narrativa che saggistica.""""" -
Dentro la rabbia
"Immagina di tornare alla luce dopo trentatré giorni e trentatré notti. Trentatré volte 24 ore. Ogni ora di 60 minuti e ogni minuto di 60 secondi. Ritornare alla luce e alla vita. È stato più forte di me. Non credevo che fosse veramente finita. La tensione mi ha vinto. In ogni caso...""""" -
Uno stemma come indizio: i Bosi a Legnaia fra XVII e XIX secolo
Lo stemma della famiglia Bosi, conservato su alcune case di Legnaia (nella periferia di Firenze), è lo spunto per una ricerca, un percorso a ritroso nel tempo che ricostruisce fatti, ambienti, personaggi nella cornice del 'suburbio' fiorentino, fino ad arrivare alla corte medicea di Don Antonio e Ferdinando II. Le vicende dei personaggi si intrecciano con la storia dei luoghi, lungo la via Pisana, nel Popolo di Sant'Angelo a Legnaia, cercando di fotografare la materialità delle permanenze e di agganciarla, dove è possibile, al dato storico e documentario del loro passato, indicando le assenze e invitando a tutelare e proteggere quel che ci rimane, dopo secoli. -
La voce dell'anima e in fondo il mare
Nell'incontro con i personaggi e le creature che sfilano nei vari capitoli si articola il racconto tridimensionale: immagine poesia e prosa, ed è tutto un sentire, osservare, partecipare la realtà, che rimanda la voce dell'anima di Massimo. L'emozione per la bellezza della natura, ripresa in fotografia a fermare il tempo che dura, l'attimo che incide per sempre. L'amore per Viviana, l'affetto e le premure per la madre Olga, per la figlia, la benevolenza per le persone che soffrono, il valore dell'amicizia. E poi l'entusiasmo per le cose semplici, il senso pratico, la sua gentilezza, qualificano un artista partecipe, carico di umanità. -
... E non è la notte
"...e non è la notte"""" cerca di fornire una versione particolare a quello, che la Fede Cristiana e altre religioni cercano di dare con l'esistenza dell'aldilà e la possibilità di sopravvivere oltre la fine attraverso l'anima o in qualsiasi altro modo per esistere in eterno, così che ognuno possa fare i conti con il suo passato di essere vivente. La filosofia espressa in questo romanzo è, e vuole mantenersi, come una risposta umile, dove la fede religiosa tradizionale c'entra ben poco. L'autore parte dal presupposto che, dopo la morte, la vita prosegua in quello che abbiamo lasciato, nel bene e nel male, a chi erediterà il futuro. Purtroppo quelli che finiscono con il corpo sono i sentimenti, che vivono nel cuore fino all'ultimo battito. Il protagonista di questa storia sta trascorrendo la sua esistenza a cavallo tra la vita e la morte, il suo stato vegetativo gli permette di fare un excursus sul suo passato, ma il suo cuore è sostituito da una macchina così che l'amore e i sentimenti non sono più con lui. La domanda è d'obbligo: è vivo chi è privo di emozioni?" -
Fedele compagno di vita
Una commovente biografia sull'amico a quattro zampe con cui l'autrice e la sua famiglia hanno condiviso diciassette anni di vita. Momenti speciali e momenti drammatici, scanditi sempre da una una presenza costante e fedele. Un libro raccomandato a tutte le persone che amano gli animali e li fanno sentire parte della loro esistenza. -
La verità ritrovata
La ""Verità Ritrovata"""" è il continuo ideale del libro """"L'adulto Guarito"""". Mentre il mio primo libro parla di come riuscire a guarire dalla sofferenza e liberare le proprie emozioni, """"La Verità Ritrovata"""" è più focalizzato su come raggiungere i propri obiettivi e i propri sogni, per arrivare alla consapevolezza, che la nostra ritrovata Verità ci porterà proprio a tale raggiungimento. Sono convinto che se entrerete a contatto con la vostra Verità, la vita cambierà enormemente; sarete partecipi di quanto siete grandi, di quanto amore avrete da dare e da darvi. Avete tutto quello che vi occorre per ritrovare la vostra reale identità. La Verità ritrovata sarà per voi il più bel successo che potrete regalarvi. Ritrovate anche voi la Verità e immancabilmente tutto sarà magico. Tutti voi avete il potere di darvi il meglio che meritate, esiste già nel vostro cuore."" -
Annuario degli artisti di Fiesole 2013
L'Annuario di Fiesole si propone di compendiare le tante anime di questo territorio attraverso l'attività di quanti, con linguaggi ed esiti evidentemente diversi l'uno dall'altro, contribuiscono a rendere vivo e dinamico lo scenario artistico locale. È su queste premesse che si fonda la scelta di inserire nel volume registri espressivi che spaziano dalla tradizionale figurazione alle ricerche astratte e concettuali, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al design e alla moda, con l'intento di fare della varietà una componente imprescindibile per raccontare il polimorfismo culturale della città e del suo circondario. -
Donne dell'arte in Toscana 2013
Le pagine che il lettore sta per sfogliare sono il frutto di un lavoro svolto da ben quindici critiche e storiche dell'arte ciascuna delle quali ha selezionato un certo numero di artiste attualmente attive in Toscana curando, per ognuna di esse, le singole schede biografiche e critiche e l'inserimento nel volume. Da questa imponente ricerca è emerso un quadro significativo delle presenze artistiche al femminile nella nostra regione all'inizio del secondo decennio del terzo millennio, un lavoro decisamente importante perché consente a un consistente numero di persone, dagli appassionati d'arte agli operatori del settore (critici, galleristi, mercanti d'arte, collezionisti, assessori alla cultura e quant'altri) di avere a disposizione uno strumento la cui consultazione permetterà di conoscere anche nuove realtà artistiche con le quali stabilire contatti ed intessere proficui rapporti professionali. -
Il quaderno di Poldino
Nove brevi racconti e tre filastrocche sui temi dell'amicizia, della lealtà, della tutela dell'ambiente e della natura. Sscorci di un'infanzia sognante, descritta da una nonna ""speciale"""" tornata a riprenderseli per farne dono ai più piccoli... e non solo."" -
Signa. Guida storico tuiristica del territorio signese
Signa non è soltanto una città ricca d'arte e di storia; non è soltanto immersa in un ambiente naturale bellissimo, ricco di suggestivi, paesaggi; non è soltanto un luogo dove la voglia di fare e il lavoro si sono uniti, e si uniscono, con l'arte e con l'impresa; non è soltanto una comunità viva, ricca di secolari tradizioni. Signa è piuttosto un sogno, sospeso fra le acque limpidissime dei suoi laghi, le sue colline e le campagne ricche di coltivazioni; è il bello che si insinua nella fatica del lavoro e nella creatività dell'ingegno; è l'unione fra il mistero del medioevo e la grazia del rinascimento in uno spirito d'accoglienza che rende attuale e viva l'antica epigrafe signese: ""Cor magis tibi Signa pandit""""."" -
ACIpromuove l'arte
Prima edizione del premio d'arte promosso da Automobile Club Firenze, ""ACIpromuove l'arte"""", dove il comun denominatore è, ovviamente, l'automobile."" -
Il centro sociale di Lasta a Signa
Il Centro Sociale di Lastra a Signa. Un nuovo modello di residenzialità degli anziani è possibile. I risultati di una ricerca indipendente. A distanza di 40 anni dall'inizio del progetto una ricerca indipendente condotta dall'Università di Firenze e dalla Fondazione Michelucci cerca di rispondere a questa domanda: il Centro Sociale è riuscito a svolgere la fondamentale funzione di mantenere più a lungo possibile l'autonomia delle persone residenti e quindi di consentirgli di vivere (e alla fine anche di morire) all'interno del Centro Sociale pur in presenza di malattie e disabilità anche gravi? La ricerca si è articolata in quattro diversi progetti: epidemiologico, geriatrico, sociologico e architettonico-urbanistico. Ciò che emerge come dato complessivo è il fatto che l'idea originaria era non solo valida ed intraprendente, ma soprattutto lungimirante. La ricerca dimostra che un nuovo modello di residenzialità degli anziani non solo è possibile, ma anche auspicabile e sostenibile. Forse assolutamente necessario.