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Il giorno del settimo cielo
Unico figlio maschio dell'avvocato Rinaldi Torres, ricco e potente borghese completamente dedito al raggiungimento della perfezione per sé e per la sua famiglia, Aldo cresce nel deserto affettivo del narcisismo paterno. Adolescente insicuro e nevrotico, cova l'odio verso il ""babbo"""" fino al compimento della sua vendetta. Dopo di che scopre di essere libero. Sparisce dalla circolazione, decide di non parlare più e sceglie la vita di strada. Lo ritroviamo vent'anni dopo nel Consultorio dove lavora Giovanni Battantier, psichiatra, ossessionato dalla figura di questo barbone di cui nessuno conosce l'identità e che gli abitanti del quartiere chiamano Colonnello. Giovanni intuisce che l'uomo non è muto anche se non parla, ed è questa intuizione a salvarlo dalle proprie fragilità e paure. Grazie ai suoi pazienti che durante le sedute di analisi lo obbligano al coraggio del delirio e a una coppia di amici veri che lo confortano con il loro appoggio incondizionato, resiste e si rende disponibile agli altri. È allora che l'ossessione per il Colonnello svanisce e qualcosa comincia a cambiare. Romanzo d'esordio di Antonio Leotti, scrittore per il cinema, è un lungo e articolato racconto sulla psicanalisi e dentro la psicanalisi, nel cui flusso prendono vigore una foga a tratti infantile, una ribellione necessaria, un disgusto indisciplinato per gli apparati del potere, mentre la scrittura procede per immagini e incursioni nel profondo."" -
The Paris Review. Interviste. Vol. 1
Nel 1953, il primo numero della prestigiosa rivista americana ""The Paris Review"""" uscì con un'intervista a E. M. Forster, inaugurando così un genere letterario del quale il Review è a tutt'oggi l'esempio più alto e raffinato. Da allora, """"The Paris Review"""" ha intervistato i grandi autori della letteratura anglosassone ricavandone riflessioni sulla vita dello scrittore e sull'arte dello scrivere. Queste testimonianze del pensiero dei massimi romanzieri, poeti, sceneggiatori della nostra epoca nulla hanno a che vedere con le interviste di natura giornalistica cui si è abituati: in alcuni casi l'intervista è stata condotta in più sessioni, anche nell'arco di anni, e il risultato è spesso stato riveduto e corretto dallo scrittore insieme all'intervistatore, prima della pubblicazione, e sempre con estrema genuinità e consapevolezza. Introduzione di Philip Gourevitch."" -
Iraq. La logica del ritiro
A tre anni dall'inizio della guerra in Iraq, la violenza e la miseria continuano ad affliggere il paese, mentre liberali e conservatori sono tuttora impegnati a discutere sul quando, e in quali circostanze, le forze della coalizione e le truppe statunitensi debbano ritirarsi. Arnove sostiene che l'occupazione a opera delle truppe statunitensi è la principale causa di sofferenza e instabilità per il popolo iracheno. Partendo dal presupposto che George W. Bush non sia stato mai interessato a ""esportare"""" la democrazia in Iraq, esplora le reali ragioni dietro l'invasione mostrando inoltre come continuando l'occupazione del paese, strategia irrealistica e temeraria, si stia trasformando il mondo in un posto sempre più pericoloso dove vivere. Il libro si conclude con uno spunto per il movimento pacifista. Arnove ipotizza una vasta coalizione che includa soldati, familiari dei militari impegnati nell'occupazione, tutte le comunità colpite dalla guerra e le associazioni a sostegno delle popolazioni civili, che possa infine costringere le truppe a tornare a casa. Con prefazione di Howard Zinn."" -
I barbari. Saggio sulla mutazione
Nel suo nuovo libro, ""I barbari. Saggio sulla mutazione"""", pubblicato a puntate sul quotidiano la Repubblica tra maggio e ottobre 2006, Alessandro Baricco riflette su un fenomeno che ha osservato nel mondo intorno a lui, percepito dai più come un'apocalisse imminente e annunciato da una voce che suona come un grido d'allarme: stanno arrivando i barbari. Puntata dopo puntata, Baricco va a visitare i villaggi che già mostrano i segni del saccheggio e li racconta in pagine che hanno sempre la forza viva della narrazione e qualche volta la malinconia della memoria personale (sono le sue fotografie in bianco e nero). Vino, calcio, libri: dai luoghi esplorati emerge che non si tratta di una semplice invasione ma di una vera e propria mutazione e """"quelli che chiamiamo barbari sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e ha deciso di vivere sott'acqua"""". Un'incursione nel palazzo imperiale di Google rivela un universo con milioni di links (collegamenti) le cui traiettorie corrono in superficie e tracciano i sentieri-guida del sapere. Ne segue una nuova idea di esperienza e, con l'esperienza, di senso e percezione. In questo scenario c'è posto per l'anima? Una parentesi su musica classica, Nona di Beethoven e due famosi dipinti di Ingres apre scorci inattesi sul paesaggio dei barbari."" -
Voci e volti dei nuovi napoletani. Con DVD: Bianco e nero alla ferrovia
Il cofanetto di 'Voci e volti dei nuovi napoletani"" contiene il dvd del film di Antonio Capuano e un'antologia che raccoglie scritti vari dedicati al fenomeno sempre più attuale dell'immigrazione. Producendo il film di Capuano, la Fondazione Premio Napoli ha voluto rendere evidente quella che è sempre più la sua vocazione principale: tenere vivo lo spirito critico attraverso una lettura attenta del territorio e di chi lo abita."" -
Ritratti. Andrea Zanzotto. DVD. Con libro
L'incontro fra Andrea Zanzotto e Marco Paolini si sviluppa entro tre nuclei fondamentali di ricerca: la natura, la storia, la lingua. La natura è intesa dal poeta come pensiero al quale rivolgersi in un continuo scambio e risonanza ma anche come improvvisa mutazione, cementificazione e offesa. La storia riguarda quello che è stato detto il secolo dell'ottimismo, secolo che ha visto crescere la fede nella scienza ma anche il collasso di qualsiasi forma di razionalità. La lingua è scoperta di un viaggio accidentato, segno di un lessico familiare, musica e canti di un paese, ma anche di un andare mendicando di altri linguaggi, ricercare le stratificazioni che li hanno intessuti; sino ad arrivare a quelli che sono i destinatari della poesia ed i luoghi della lettura per riscoprirne la sacralità. -
Una palla di racconto
"Una palla di racconto"""" nasce da un'idea che ha preso vita nelle aule della Scuola Holden, è stata diffusa nell'etere dai microfoni di Radio2-Catersport e si è infine realizzata con la pubblicazione di questo volume. Il libro raccoglie cinque racconti di allievi del Master Holden, """"Le storie della spugnosa"""" e venticinque racconti, """"La formazione di Catersport"""", selezionati tra gli oltre settecento arrivati in redazione tra gennaio e marzo 2006. Tema dei racconti, il gioco della palla in ogni sua possibile forma e varietà, in sport praticati, inventati o semplicemente immaginati." -
Visca
Questo volume raccoglie inediti di Pazienza, tra cui tavole, vignette, caricature, storie, realizzate dal disegnatore quando frequentava il liceo artistico a Pescara. Molte di queste storie hanno come protagonista Sandro Visca, suo insegnante e amico di sempre, con il quale fonderà il ""Laboratorio Comune d'Arte Convergenze""""."" -
Che Guevara
Per scrivere la biografia di Ernesto Che Guevara, Anderson ha vissuto per tre anni a La Habana e per realizzare le sue interviste ha viaggiato in Sud America, in Europa e in Russia. È a lui che si deve la scoperta, avvenuta nel 1996, del luogo di sepoltura del Che: molte delle informazioni raccolte in quell'occasione sono alla base del suo libro, che è insieme un resoconto sulla vita del Che e una narrazione sulla storia dell'America Latina durante i problematici anni della Guerra Fredda. Anderson ha inoltre avuto accesso ai diari, custoditi dalla vedova del Che, Aleida March, e agli impenetrabili archivi del governo cubano. Attingendo a una vasta gamma di interviste e fonti secondarie, fra le quali spiccano documenti finora poco noti provenienti dal Sud America e materiali dall'archivio segreto del Kgb, Anderson crea un ritratto esaustivo dell'uomo e del combattente. -
Letteratura e libertà. Con DVD
Dal 1999 al 2008 Emanuele Trevi ha registrato un gran numero di conversazioni con Raffaele La Capria, ""decano"""" degli scrittori italiani puntualmente riscoperto da nuove generazioni di critici e lettori. Ne è nata una sorta di diario e insieme di autobiografia che dalla Napoli degli anni Trenta giunge fino a noi oggi. Una Napoli che è stata fonte di ispirazione inesauribile, definita dall'autore stesso """"metafora di un conflitto tra personaggio e uomo, tra un'idea di sé astrattamente compiuta e la fatale insufficienza di questo progetto di personalità"""". Stimolato da una particolare atmosfera di confidenza e amicizia con l'intervistatore, La Capria traccia un autoritratto pieno di luci e ombre, ripercorrendo i momenti cruciali della letteratura italiana del Novecento."" -
Che fine ha fatto Osama bin Laden?
Dopo aver dimostrato che mangiare esclusivamente hamburger in dosi massicce danneggia gravemente la salute e arricchisce notevolmente le multinazionali del cibo, Morgan Spurlock si cimenta in un'impresa ancora più ardua e pericolosa: scovare il nascondiglio di Osama bin Laden. Dopo aver appreso alcune informazioni fondamentali su Bin Laden, l'Islam e la Guerra al Terrore e dopo aver affrontato il corso di sopravvivenza ""Surviving Hostile Regions"""", inizia per lui il lungo cammino alla ricerca di Osama bin Laden. Il globo è pieno di tracce del nemico pubblico numero uno e Morgan Spurlock è deciso a seguirle tutte. Girerà il mondo in lungo e in largo, toccando alcuni dei luoghi simbolo del terrorismo che ha caratterizzato la seconda metà del ventesimo secolo, fino ad avvicinarsi al cuore delle tenebre, il confine fra Afghanistan e Pakistan, dove si suppone si nasconda Osama. Lungo il tragitto incontra e intervista imam e principi, rifugiati e soldati, accademici e terroristi. In Europa visita i ghetti delle grandi città dove le nuove generazioni di immigrati aspirano alla Guerra Santa globale, rompe il digiuno del Ramadan al Cairo, viaggia nel furgone di una squadra di bombardamento a Tel Aviv e scrive il suo gruppo sanguigno sulla maglia di Kevlar nella base statunitense di stanza a Kandahar. Un libro divertente (forse l'unico del genere sul terrorismo) ma soprattutto uno strumento per comprendere il conflitto globale che sta oscurando le esistenze di molta parte del mondo."" -
Il rumore dell'acqua, del ferro nel fieno e del giunco che stringe
Giovanni Carta è un esordiente già maturo nello stile e nella narrazione, afferra storie e le regala al lettore prima che diventino storia, romanzo, omaggiando in questo il racconto orale piuttosto che l'imperialismo del personaggio. I racconti sono però legati in una struttura a cerchi concentrici che tende a imitare l'intreccio dei cesti di giunco, manufatti ricorrenti sia nella narrazione che nella vita quotidiana di un tempo nei paesi dell'entroterra sardo. Non essendo presente in Sardegna nessuna forma di letteratura scritta in lingua (le uniche sono le trascrizioni delle poesie, improvvisate o meno), fino a poco tempo fa questi cesti, con le loro decorazioni raffiguranti scene di caccia o balli, costituivano una delle poche forme di narrazione non orale, sebbene ristretta a pochi temi. Allo stesso modo, la progressione dei racconti è concentrica: i racconti esterni (il primo, il secondo, il sesto e il settimo) sono i più recenti e concatenati, quelli interni (il terzo, il quarto e il quinto) i più lontani nel tempo. La successione delle storie costruisce una sorta di ironica Vita Rustica, ostentando i particolari toponomastici, economici e sociali in un ricco apparato di note, e calando veramente il lettore nella quotidianità sarda contemporanea: giocando con i cliche regionalistici, liberandoci così da essi. -
Il ladro di suoni
Torre del Lago, Versilia, primi anni Cinquanta. Nella monotonia di un piccolo paese di provincia appare un uomo dall'aria solitaria e l'andatura affaticata. Viene dall'America e sembra portarsi dietro qualcosa di indecifrabile. Con sé ha un baule misterioso e l'espressione equivoca di chi nasconde un segreto da non dire. In quegli stessi anni, in una suite lussuosa di Manhattan, a casa di un'amica miliardaria, muore il genio del Bebop, Charlie Parker. Si diffondono strane leggende. Gira la voce che nascoste da qualche parte, chissà dove, ci siano ore e ore di registrazioni perdute di Bird, suoni rubati da un pazzo spacciatore, un parassita che lo seguiva ovunque, come un'ombra, e registrava tutte le sue serate, i suoi concerti. Quei nastri diventano il Sacro Graal del Jazz. Ma chi era il ladro di suoni, e dove si trovava? La storia di Dean Benedetti, quel giovane vecchio che si era rintanato a morire giù in Toscana, nasce così, già postuma dall'inizio. Poteva essere tutto vero o tutto falso. Quel tesoro esisteva davvero o era un'invenzione? E se c'era davvero, dove stava? Nessuna prova, nessun indizio. Il racconto è un romanzo e un viaggio nel tempo che si compone di imprevisti e piccoli colpi di scena. È una storia di fallimenti e di rinunce, un lento viaggio iniziatico on the road dalle montagne spoglie del Nevada fino alla provincia toscana. Un romanzo che racconta un mito americano diventato improvvisamente tutto italiano. -
Pensare l'impossibile. Donne che non si arrendono
Quando si parla di donne, in Italia prevale la rassegnazione. Battute grevi, il corpo femminile che diventa oggetto di marketing, la sottomissione come consuetudine, sterili e umilianti dibattiti sulle quote rosa. Il ""velinismo"""" è ormai un criterio selettivo, e solo lo scatto d'orgoglio di una moglie, Veronica Lario, ha creato un temporaneo moto di indignazione contro il """"ciarpame senza pudore"""". I principali istituti nazionali di ricerca pubblicano i dati sulla condizione delle donne: ogni volta è un po' peggio. Meno di una italiana su due lavora, record negativo europeo, le violenze di genere aumentano, altro primato inquietante. Va così, lo stato delle cose è questo. Davvero non è possibile fare nulla davanti a questa situazione? E non c'è modo di schiodarsi da quell'umiliante 72° posto, su 135 paesi, questa la classifica che ci viene assegnata dal nuovo rapporto sul divario di genere del World Economie Forum? Anaï's Ginori dà voce alle donne sparse per la penisola, di ogni ordine e grado, che invece non intendono rassegnarsi e continuano a pensare l'impossibile. Attraverso i loro occhi, le loro parole e le loro storie, disegna una mappa della resistenza, si confronta con le cause dell'arretramento, dalle battaglie degli anni Settanta al corpo delle donne vilipeso e negato di oggi. E in questo viaggio incontra personaggi, situazioni e vizi spesso dimenticati dalle cronache di tutti i giorni. Prefazione di Concita De Gregorio."" -
Credetemi, c'ho provato
Rainier Valley, nella zona sud di Seattle, è un quartiere povero afroamericano, imbevuto di cultura black, di richiami hippie e di musica soul. Mishna Wolff abita là con la sua famiglia, una stravagante coppia di americani bianchi che sogna di rivivere la stagione della Summer of Love. Il padre, capelli corti permanentati, catene d'oro al collo, una passione smodata per Charlie Parker, l'autobiografìa di Malcolm X sotto il braccio, è convinto di essere nero e la sua non è certo una crisi d'identità. Lui è così. È uno del quartiere. Mishna trascorre la sua infanzia nel tentativo di assecondare le volontà di suo padre che la vorrebbe ""giusta"""" come una vera """"sorella"""", """"rilassata"""" nelle lotte tra bande, popolare e osannata dagli amici afro della comunità. Il problema è che Mishna non sa ballare né cantare, è l'anello debole nelle gare di salto a Doublé Doutch, è la giocatrice peggiore che si sia mai vista in una squadra di basket all-black. È timida, goffa, insicura, e penosamente bianca. Eppure, quando prenderà a frequentare una scuola per ragazzi bianchi ricchi, che sfoggiano polo francesi, vacanze in Europa e cavalli da dressage, si renderà conto di essere troppo nera per quell'ambiente, e le sembrerà quasi che la propria identità non riesca a tenere il passo e i ritmi della vita stessa."" -
Sopravvivere all'attesa. Manuale per giovani coppie
Ada e Alessandro, 25 e 28 anni, lavoratori precari, scoprono di aspettare un bambino, e di volerlo. Questo è il diario a due voci della loro attesa. Un ""manuale"""" che propone e tenta di risolvere tutti i problemi economici, ambientali, legislativi e morali che incontrano i genitori nell'era della flessibilità. Una coraggiosa risposta al perché fare figli in un mondo sovrappopolato, in un paese vecchio e senza stato sociale. È anche un romanzo sull'esperienza femminile della maternità raccontata con ironia e con l'entusiasmo incosciente di chi ha fiducia nel futuro, nonostante tutto. E soprattutto è la storia di Ada e Alessandro, sospesa un attimo prima di conoscere loro figlio: Arturo."" -
The Paris Review. Interviste. Vol. 2
Da quando è stata fondata, nel 1953, The Paris Review ha avuto il merito di restituire all'attenzione dei lettori conversazioni appassionanti, dal valore letterario inestimabile, realizzate con le più grandi voci del nostro secolo, istantanee di vita che li ritraggono nella loro quotidianità, ragionamenti a metà tra la querelle filosofica e le chiacchiere da bar su metodo, arte, scrittura e tradizione. Dalla convinzione di William Faulkner secondo cui la formula da seguire per diventare un grande romanziere sia quella che mescola con audacia ""novantanove percento di talento, novantanove percento di disciplina, novantanove percento di duro lavoro"""", fino alle acute osservazioni di Gabriel Garda Màrquez per il quale """"già nel primo paragrafo si risolvono la maggior parte dei problemi legati al romanzo"""", The Paris Review raccoglie un campionario vastissimo di racconti, aneddoti, ricordi di autori dallo straordinario valore che non si tirano indietro davanti agli affondi insoliti, arguti, provocatori, spesso intimi di chi li intervista. Introduzione di Orhan Pamuk."" -
Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi
Il commissario Ricciardi è protagonista indiscusso della scena criminale della Napoli degli anni Trenta, capace di risolvere ogni caso con tali abilità e precisione da sconcertare colleghi e istituzioni. Ma questa sua capacità si dice sia innaturale, dettata addirittura dal demonio. E piace a pochi. Perché Ricciardi vede i morti e ne coglie l'ultimo pensiero, interrotto a metà da una morte violenta. Un'abilità divinatoria, quasi magica. Eppure a volte neanche questi mezzi sembrano bastare di fronte al mistero di certi crimini. È iniziato un autunno piovoso, Napoli è sotto una coltre di nuvole e nebbia. Nella settimana dei Morti viene trovato il cadavere di un bambino. Si chiama Matteo, Tettè per tutti. Uno dei tanti scugnizzi che vivono di espedienti nei vicoli della città. A prima vista, sembra morto di stenti, ma presto si scoprirà che forse la morte è stata causata da altro. Ricciardi indaga, ma le condizioni non sono facili. Le autorità fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città Benito Mussolini. Al commissario toccherà indagare in modo clandestino, e soprattutto senza poter contare su alcuno dei suoi indizi perché sul luogo del delitto stavolta non vede né sente niente. A questo punto un interrogativo: ha esaurito il suo dono, la sua condanna, oppure il bambino non è stato ucciso lì? -
Chi ha fatto quel film?
Robert Aldrich, George Cukor, Allan Dwan, Howard Hawks, Alfred Hitchcock, Chuck Jones, Fritz Lang, Joseph H. Lewis, Sidney Lu-met, Leo McCarey, Otto Preminger, Don Sie-gel, Josef von Sternberg, Frank Tashlin, Edgar G. Ulmer, Raoul Walsh. Dopo il grande successo di critica e pubblico di ""Chi ce in quel film?"""" dove Peter Bogdanovich conversava con alcuni fra i più grandi attori americani, in questo nuovo volume, """"Chi ha fatto quel filmi?"""" l'autore intervista e ritrae sedici grandi registi di Hollywood che hanno fatto la storia dei primi cento anni del cinema mondiale. Grazie allo stile accessibile, alla modalità della conversazione e alla grande competenza di un intervistatore che è un loro """"pari"""", i registi si sentono liberi di descrivere in dettaglio le loro motivazioni, il metodo di lavoro e perché no, le follie che gli hanno permesso di girare i più bei film del ventesimo secolo contribuendo alla creazione di un memorabile compendio sulla settima arte."" -
La stagione dell'amore. DVD. Con libro
Come amano gli italiani? Esiste l'erotismo, esiste l'amore in un paese dove la chiesa cattolica con i suoi precetti convive con la televisione più scollacciata d'Europa? Lo scrittore Antonio Scurati attraversa l'Italia da nord a sud, seguendo le suggestioni di ""Comizi d'amore"""", il film-inchiesta di Pasolini sulla sessualità in Italia dei primi anni Sessanta. All'uscita di una scuola del centro di Milano, tra i giovani dell'estrema destra romana, nelle balere e su una spiaggia toscana, o nella piazza del Family Day, gli italiani di oggi si confrontano su fedeltà e tradimento, concepimento e contraccezione, coppie di fatto e unità familiare, inibizioni e varietà delle pratiche sessuali, restituendoci il ritratto di un paese che ha perso la sua ingenuità, ma non per questo è meno imbarazzato e balbettante di fronte alla rappresentazione pubblica dell'amore. Al documentario è allegato il libro """"La reinvenzione dell'amore"""" che raccoglie racconti e saggi di Antonio Scurati. Riusciamo ancora a struggerci e a farci distruggere dall'amore? Nel libro questo interrogativo circola sotterraneo. Ad esempio, è il caso del protagonista del racconto che dà il titolo alla raccolta. Il professor Serti è scomparso. Era diventato famoso per aver scritto in gioventù un saggio per dimostrare che nel romanticismo ottocentesco non c'era l'amore romantico. Lascerà un telefonino dentro il quale sono collezionati i messaggi che testimoniano una tormentata storia d'amore.""