Sfoglia il Catalogo ibs013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6201-6220 di 10000 Articoli:
-
Il paesaggio costruito della campagna toscana
I contenuti raccolti in questo volume riferiscono i risultati di studi sul tema delle Unità tradizionali di residenza e lavoro in aree agricole toscane. Il patrimonio edilizio rurale costituisce uno degli elementi di maggiore rilievo culturale nell'ambito del paesaggio agrario. Il lavoro fin qui intrapreso dal gruppo di ricerca1 vuol essere strumento operativo di confronto fra studiosi, tutti impegnati nell'individuare e sperimentare metodologie per la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio, quello dell'edilizia rurale ma anche quello dell'organizzazione del territorio agricolo, nella prospettiva di individuare i modi di un corretto correlarsi con queste testimonianze. La finalità dello studio è volta quindi a individuare le possibili attitudini al riuso e alla progettazione di un sistema territoriale che non confligga con la qualità ambientale e si ponga in continuità con le primitive funzioni, ricercando nuove possibilità di impiegare un patrimonio sparso e per molti versi lontano dai centri urbani, che ha scontato in questo ultimo secolo un gap posizionale che crediamo possa essere superato grazie alle nuove tecnologie ed alla nuova conformazione delle comunicazioni. Sfruttando le possibilità dell'alta tecnologia poco invasiva, e applicando i principi di sviluppo delle energie alternative, siamo convinti che si possa ridare nuova linfa a quei territori che, oggi degradati, sono stati in passato fulcro economico e cerniera di connessione fra i vari sistemi. -
Yacht design. Interni e sovrastrutture. Ediz. multilingue
Il libro raccoglie le tesi degli studenti della quinta edizione del Master in Interior Yacht Design e sovrastrutture dello IED di Roma. -
Caratteri tipologici costruito e criteri di adeguamento tecnologico e ambientale
Nella sperimentazione di soluzioni progettuali per l'adeguamento tecnologico-ambientale, un particolare interesse, nell'analisi e nella valutazione dei tipi edilizi al fine di estrarne criteri d'intervento progettuale, riveste il riferimento ai rapporti tra proprietà/capacità dei materiali - in relazione alla loro finalità d'uso - strutturazione costruttiva, organizzazione spaziale-funzionale, risoluzione formale dell'organismo edilizio-architettonico, e specificamente del suo involucro. Il quadro dei fattori e parametri energetici completa quello dei fattori costruttivi nel determinare la conformazione dell'involucro e l'articolazione degli elementi di chiusura e di apertura, in funzione degli scambi energetici tra ambiti spaziali interni ed esterni. Gli elementi della strutturazione geometrico-formale vengono, pertanto, a corrispondere ad elementi costruttivi, la cui costituzione materica e configurazione spaziale trovano riferimento in specifiche prestazioni tecnologiche inerenti al controllo fisico-ambientale. -
Michelucci a Larderello. Il piano urbanistico e le architetture. Ediz. illustrata
Nel 1954 la Larderello Spa, che all'epoca gestiva le omonime fabbriche, affidò all'architetto Giovanni Michelucci l'incarico di progettare lo sviluppo urbanistico della fabbrica e del nascente villaggio operaio che doveva costituire il compimento civile e sociale di una strategia di profondo rinnovamento dell'azienda e la creazione di una realtà urbana da realizzarsi in ""una logica continuità di struttura, di percorsi e di forma fra l'ambiente naturale, gli edifici, le zone di riposo, di studio e di meditazione"""" oltre naturalmente al complesso industriale. Oggi dopo anni di degrado, la rivisitazione che la Fondazione Michelucci propone delle realizzazioni del grande architetto a Larderello, oltre a confermare la straordinaria opera e la moderna intuizione del personaggio, può costituire una base di ripartenza per un secondo grande progetto: far rivivere Larderello nella dignità che gli compete."" -
Progetto urbanistico e risorse scarse. Il piano di governo del territorio di Cernusco sul Naviglio. Ediz. illustrata
Gli effetti diretti della crisi economica globale sulla vita delle città hanno modificato profondamente le condizioni del progetto urbanistico, incidendo sia sulla prassi amministrativa che sulle consuetudini tecniche più consolidate. Eppure queste nuove condizioni rendono il progetto per la città non solo ancora possibile, quanto profondamente necessario. La prima essenziale responsabilità del progetto consiste nel riconoscimento selettivo delle risorse esistenti, nella valutazione della loro disponibilità al cambiamento e adattamento e ad essere trattate come elementi centrali di riorganizzazione e di ricomposizione della città. L'esperienza del piano di governo del territorio del Comune di Cernusco sul Naviglio, restituita dagli autori attraverso i principali passaggi tecnici, racconta di come, in questa prospettiva, il progetto urbanistico abbia interpretato la scarsità di risorse come un'occasione per riorientare le scelte politiche e amministrative, per governare il cambiamento con realismo senza rinunciare ad una visione strategica d'insieme della città. -
La tecnologia che serve agli architetti. La struttura. Vol. 3
Questo libro, dedicato alle strutture, fa parte di una serie di pubblicazioni sulle principali tematiche tecnologiche del progetto, presentate in forma sintetica per favorirne la comprensione con il collegamento alle ""conoscenze certe"""", ma spesso 'innaturali', della scienza. Il testo segue quello dedicato all'attacco a terra di una costruzione e precede quelli che affronteranno lo studio dell'involucro, delle coperture e degli impianti. Il tema è affrontato con la convinzione che l'intuito possa guidare l'impostazione del progetto di una struttura razionale. Questa convinzione deriva dall'osservazione del naturale senso dell'equilibrio dell'uomo che gli permette di vivere senza problemi nella gravità e di immaginare - crediamo - tante strutture resistenti. Una affermazione cruciale introduce il tema. Una serie di 'domande retoriche', con relative risposte, sviluppano gli aspetti tecnologici della progettazione di una struttura con l'aiuto dell'intuito. Si tratteggia così una visione panoramica dell'argomento, utile per orientarsi tra le infinite conoscenze disponibili e per capirlo nella forma più naturale, con il supporto di esempi e bibliografie tematiche. Ad ogni 'domanda retorica' corrisponde, infatti, un progetto e un dettaglio, scelti per mostrare ragioni e caratteristiche di una particolare soluzione strutturale."" -
M.A.R.S. Manuale dell'architettura residenziale sostenibile
Il M.A.R.S. (Manuale dell'Architettura Residenziale Sostenibile) offre gli strumenti metodologici per approfondire gli aspetti della disciplina del progetto e della costruzione residenziale sostenibile, a chi vuole considerare l'edificio, a priori, come un organismo le cui parti siano tutte collegate tra loro e i cui meccanismi di funzionamento siano connessi, per causa ed effetto, agli elementi della natura e del contesto ambientale nel quale si inseriscono. I metodi per il dimensionamento, raccolti e selezionati dal gruppo di progettisti, coordinati da Giuseppe Todisco, rendono il manuale uno strumento operativo per architetti e ingegneri. Nel testo attraverso la definizione delle modalità insediative, si definiscono i principi e i metodi di produzione energetica sostenibile in particolare di quella integrata in edilizia, individuando sia gli elementi della progettazione (quelli passivi) sia gli apporti impiantistici (quelli attivi), necessari a soddisfare i fabbisogni energetici minimi dell'edificio, adducendo inoltre una serie di casi studio sostenibili di grande valore simbolico dalla piccola alla grande scala dell'intervento. Il testo è destinato ai tecnici impegnati nel settore, ai neofiti, ai produttori, ai costruttori, ma anche e specialmente, a chi desidera oggi aggiornare il proprio bagaglio informativo per la realizzazione della propria residenza sostenibile. -
Ar.te.ha. Architettura tecnologia habitat. La costruzione del progetto sostenibile. Ediz. illustrata
La costruzione del progetto sostenibile presuppone una conoscenza critica delle caratteristiche fisiche, espressive e prestazionali dei materiali e delle tecniche costruttive. Tanto la nuova costruzione, quanto il recupero edilizio implicano scelte consapevoli e responsabili volte a prevenire e a fronteggiare possibili condizioni di degrado edilizio ed ambientale. Il volume tratta le tematiche e le problematiche dell'attività edilizia: dai saperi necessari per una corretta progettazione, all'ottimizzazione delle scelte costruttive indirizzate alla qualità ed alla sostenibilità del progetto di architettura. Fonde teoria e pratica progettuale in modo sintetico, analizzando sia le tecnologie tradizionali, sia i sistemi e i materiali innovativi. L'ampia documentazione grafica e fotografica costituisce idoneo supporto per giovani professionisti, ricercatori e studiosi del progetto d'architettura, del patrimonio e dell'ambiente costruito. -
Scultura in pietra. Strumenti e tecniche. Ediz. illustrata
Il testo prende in esame il ciclo della lavorazione della pietra: dall'estrazione del materiale all'opera ultimata. È un percorso che si snoda tra notizie storiche, tecniche tradizionali e nuove tecnologie applicate alla scultura. L'autore, attraverso 1248 immagini per lo più inedite, dimostra come i principi alla base delle lavorazioni siano essenzialmente l'evoluzione e la continuazione di intuizioni plurisecolari. Non è quindi un'evocazione nostalgica del passato bensì un'analisi di quanto il pensiero e l'operatività umana hanno fatto nel campo della lavorazione dei materiali lapidei. Grande apporto alla stesura del manuale hanno dato i numerosi viaggi compiuti dall'autore in varie parti d'Europa, dell'Asia e delle Americhe. Non è un testo puramente compilativo infatti raccoglie tesi messe a punto e dimostrate dall'autore, con ampia documentazione fotografica, frutto di una ricerca pluridecennale. Questo volume, primo della collana ""Le tecniche artistiche ed il restauro"""" curata dallo stesso autore, si rivolge a tutti coloro che si avvicinano al mondo della scultura in pietra, in particolare a studiosi, studenti ed appassionati d'arte che potranno trovarvi temi e tecniche di base con indicazioni per approfondire i vari argomenti. La semplicità del testo, la struttura divisa per sezioni tematiche, il glossario e gli indici ragionati rendono il testo un manuale di semplice e rapida consultazione."" -
«Naso, terra grande, ricca ed antica». Tessuto urbano e architettura dal Cinquecento al Novecento
Questo volume, che raccoglie gli esiti del progetto di ricerca iniziato nel 2005 dal titolo ""Architettura e decorazione a Naso dal Cinquecento al Novecento"""", secondo la convenzione di studio tra l'amministrazione comunale di Naso e il dipartimento di restauro e conservazione dei beni architettonici della Facoltà di Architettura di Firenze, ora dipartimento di costruzioni e restauro, è pubblicato con il contributo dell'amministrazione comunale di Naso e del dipartimento di costruzioni e restauro dell'Università degli Studi di Firenze."" -
Fernand De Dartein. La figura, l'opera, l'eredità 1838-1912. Ediz. illustrata
Ricorre quest'anno il centenario di Fernand de Dartein (1838-1912), appassionato studioso, ingegnere, docente a l'École Polytechnique e all'École de Ponts et Chaussées di Parigi, la cui opera epocale (L'etude sur l'architecture lombarde et les origines de Varchitetture romano-byzantine, pubblicato a Parigi tra il 1865 ed il 1882) ebbe, al suo apparire, una grande fortuna, continuando ancor oggi a rappresentare uno dei più autorevoli e consultati testi per gli studi sull'architettura dell'Italia settentrionale dei secoli X-XIII. Dartein ha dedicato più di venti anni (almeno dal 1860 al 1882) alla realizzazione del suo progetto, fecondo punto d'incontro (e di confronto) tra i maggiori protagonisti della cultura europea del suo tempo. La rivista 'Ananke presenta questo Quaderno, frutto della generosa collaborazione con l'archivio privato Demenge-Dartein, il CESCM dell'Università di Poitiers e con trenta studiosi di diverse discipline (la storia, la storia dell'arte, il rilievo, l'archeologia, il restauro) come prima occasione di riflessione ed approfondimento collegiale sulla prestigiosa figura, opera ed eredità dello studioso francese, in un'auspicata prospettiva di ulteriori nuove comuni iniziative a scala europea. -
Un materiale e il suo ambiente. Utilizzo della canna palustre nelle costruzioni. Ediz. illustrata
Il testo presenta un lavoro di ricerca sulle potenzialità costruttive della canna palustre. Seguendo il filo che lega un materiale da costruzione con l'ambiente naturale, umano, economico-sociale in cui è utilizzato, si scopre che la canna palustre è fondamentale per l'equilibrio ecologico di vasti territori e per le culture che nel tempo si sono sviluppate attorno alle proprie risorse naturali Si comprende che il recupero di tecniche del passato nel restauro di edifici e nel consolidamento di sistemi ambientali a scala territoriale può offrire nuove opportunità di crescita culturale. Si viene a conoscere che un materiale naturale come la canna può diventare particolarmente interessante anche per nuovi interventi quando si è chiamati ad assumere particolari responsabilità nel ricercare un modo di costruire che sia coerente con determinati contesti e sostenibile per l'impiego delle risorse, soprattutto se si pensa che tale materiale può permettere di realizzare interventi reversibili o di scomparire senza lasciare tracce nell'ambiente. Trattare del possibile utilizzo nel settore delle costruzioni di un semplice materiale naturale come la canna è quindi particolarmente importante nel momento attuale perché può contribuire a sperimentare nuove modalità di intervento sul territorio che siano capaci di sviluppare risorse piuttosto che continuare ad eroderle. -
Las bizarrias de Belisa. Ediz. italiana e spagnola
Las bizarrías de Belisa è l'ultima intera commedia autografa conservata di Lope de Vega e fu pubblicata nel volume postumo La Vega del Parnaso (1637). È una vivace commedia d'intreccio tutta giocata sulla gelosia e l'inganno per la conquista del galán da parte dell'audace Belisa, dama brillante e intraprendente, figura indimenticabile del teatro lopesco. Si tratta di una pieza urbana della quale la critica ha messo in risalto le scene all'aperto e il modo in cui emerge il movimento cittadino e gli incontri in carrozza, i valori spettacolari della messa in scena, principalmente per quanto riguarda l'abbigliamento e il mascheramento, ma soprattutto le caratteristiche dei personaggi femminili, in primo luogo Belisa e i suoi momenti di scontro con la dama rivale. Pur facendo parte del cosiddetto ""ciclo de senectute"""" di Lope, l'opera sembra smentire l'immagine di un commediografo ormai anziano e amareggiato, a favore di quella di un Lope ancora estroso e spumeggiante, infaticabile creatore di soluzioni drammatiche interessanti. Si propongono qui un testo critico della commedia basato sulla prima stampa, con l'ausilio del manoscritto, e una traduzione in versi, pensata per il lettore italiano contemporaneo."" -
The Kent state forum on the city. CittàEmilia. Atti del Convegno internazionale (Firenze, 28 ottobre 2011). Ediz. italiana e inglese
"Questo sesto appuntamento annuale del Kent State Forum on the City, tenutosi a Kent State University Florence (Firenze) nell'ottobre 2011, fu dedicato a CittaEmilia, cioè non ad una città specifica (come per le passate edizioni del Forum) ma a un particolare tipo di città. Una forma urbana metropolitana complessa che è emersa negli ultimi decenni come una delle regioni più' dinamiche ed evolute d'Europa. (...) Le storie di CittaEmilia ci invitano anche riflettere sulle grandi potenzialità che possono generarsi, sia in termini di creatività progettuale che di oc¬casioni di qualità urbana, proprio nei rapporti tra infrastruttura, architettu¬ra e paesaggio, che è uno dei temi più interessanti ed urgenti nell'attuale ricerca in architettura e urbanistica...."""" Dalla prefazione di Maurizio Sabini." -
Strumenti per la qualità del progetto sul costruito
La validazione di progetto costituisce uno strumento di verifica finalizzato al controllo della qualità del processo intesa come ""grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti"""". Si tratta di un momento di sintesi formale delle attività di verifica della progettazione introdotto, per le opere pubbliche, dalla legge 109 del 94 e successivamente ripreso dal Codice dei Contratti. Questo strumento è, ad oggi, largamente sortenti lizzato, innanzitutto per la mancanza di una vera e propria """"cultura della qualità"""" nel settore delle costruzioni che porta a sottovalutarne le potenzialità. Per comprendere il ruolo che i processi validativi potrebbero rivestire occorre partire dal reinterrogarsi sulla struttura del processo edilizio, con particolare riguardo a quello di intervento sull'esistente. Il processo edilizio è una sequenza controllata di informazioni - decisioni? E se lo è, in che modo possono essere attivati processi di verifica e retroazione? In che modo è possibile condurre e gestire i controlli di interventi che si confrontano con la complessità del costruito? Il libro affronta questi temi in considerazione degli attuali modelli di verifica e di quanto introdotto dal regolamento 207 del 2010. Propone nuovi schemi teorici che, attraverso una riarticolazione delle attività di controllo, possano strutturare un processo validativo dinamico e continuo, finalizzato ad un controllo della qualità globale del processo e dei suoi prodotti."" -
La villa, il giardino, il paesaggio. Un parco per gli archivi europei a Villa Salviati. Ediz. illustrata
L'occasione di questa riflessione ha preso vita e si è sviluppata insieme al lavoro per il progetto di intervento sul parco di villa Salviati al Ponte alla Badia. La villa, dopo essere appartenuta per quattro secoli alla famiglia Salviati, ha visto dalla metà dell'Ottocento avvicendarsi molti proprietari, dall'inglese Arthur Vansittart, al tenore Mario De Candia, al banchiere svedese Gustave Hagerman fino alla famiglia Turri, ognuno dei quali ha lasciato traccia di sé e del gusto del suo tempo intervenendo nei giardini e nel parco. Nel 2001 è stata acquistata dallo Stato italiano per diventare la sede degli Archivi Storici della Comunità Europea e, da alcuni anni, sono iniziati i lavori di restauro sotto la direzione del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Toscana e Umbria in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici di Firenze, Prato e Pistoia. La villa è così passata da ambito di vita privata e familiare, a luogo destinato ad una fruizione pubblica collegata alla ricerca e aperta agli studiosi di tutta l'Europa. Un cambiamento di scenario e di frequentazioni che non potevano non avere riflesso nel progetto di recupero del grande parco romantico che circonda gli edifici e i giardini formali della terrazza superiore. Ne è scaturita una ricerca che ha coinvolto una riflessione più ampia basata sulla complessità delle stratificazioni e sull'articolazione del sistema villa, giardini, parco e paesaggio. -
Il doppio artificio. La cupola della cappella del Tesoro di San Gennaro nel duomo di Napoli tra costruzione e restuari. Ediz. illustrata
Un'architettura a forma di cupola: così potrebbe definirsi la Cappella del Tesoro di San Gennaro nella cattedrale di Napoli. Ricordata, entro una vastissima messe di studi, essenzialmente per le opere di pittura condotte da Domenichino, prima, e da Giovanni Lanfranco, poi, la fabbrica è espressione, simultaneamente, dell'elevato livello cui giunge l'arte pittorica a Napoli nel corso della prima metà del Seicento e documento dell'avanzato grado di sperimentalismo presente in campo costruttivo nel coevo contesto partenopeo. L'architettura della Cappella esplicita pienamente il messaggio tridentino attraverso la sua cupola: ogni aspetto dell'invenzione di quest'ultima sottende un raffinato rapporto tra visibile e invisibile nonché tra percezione dall'interno e dall'esterno, e in ciò si condensano molti dei suoi significati. Con un sapiente artificio, la struttura si sdoppia fisicamente per emergere nello spazio urbano così come, ancora con un mirabile artificio, il vortice centripeto del Paradiso di Giovanni Lanfranco simula internamente una geometria sferica che influenzerà molte interpretazioni della fabbrica ma che, nella realtà, non sussiste. Un doppio artificio che, non ultimo, si dimostra essere luogo privilegiato per misurare l'avanzamento attraverso i -
Conservare mantenere e valorizzare il paesaggio. Contributi di cultura tecnologica
Questa raccolta di saggi, articolata in due sezioni, affronta le problematiche inerenti la conservazione e la valorizzazione del paesaggio proponendo una riflessione tecnologica su due aspetti emergenti: il perseguimento della qualità e della sicurezza del territorio attraverso la diminuzione dei livelli di vulnerabilità e il potenziamento della resilienza del sistema nelle sue componenti ecologiche, culturali ed economico-sociali; la definizione di strategie di intervento per promuovere lo sviluppo della dimensione locale del paesaggio, con i suoi aspetti ambientali, storici e culturali, come presupposto necessario per il superamento delle condizioni di marginalità socioeconomica. -
Architetture e movimento
Statica e dinamica, luogo e percorso, stasi e movimento non sono concetti da considerare soltanto contrapposti nell'attività dell'uomo: in architettura è stata cercata spesso una sintesi, concettuale prima che costruttiva, fra i due termini come significati complementari. Il significato attuale del termine movimento include oggi, oltre a quello fisico, relativo a cose e persone, anche valenze pertinenti a flussi di dati e informazioni, a nuovi strumenti operativi e costruttivi, a concezioni e linee di pensiero inedite. Il tema del movimento nell'architettura contemporanea si pone, così, all'intersezione di alcune nuove linee di ricerca, oggetto d'interesse dell'attuale dibattito sulla teoria e pratica architettonica. Questo testo intende documentare, criticamente, alcune possibili declinazioni che il concetto di movimento può avere, oggi, nella concezione e nella costruzione degli edifici. Il filo conduttore dello sviluppo del binomio ""Architetture e movimento"""" si snoda attraverso sia l'indicazione di casi di studio significativi, sia l'individuazione di specifiche innovazioni metodologiche e tecniche, oggi disponibili per la loro realizzazione, che sembrano, tuttavia, necessitare ancora di una maturazione consapevole dei propri significati."" -
Milano marittima. La città giardino dell'Adriatico. Visioni progetti realizzazioni
La creazione della citta balneare di Milano Marittima, dalla sua ideazione all'inizio del secolo XX fino al secondo dopoguerra, costituisce il tema di questo libro. Protagonista assoluta del racconto è la città-giardino, le vicende della sua nascita e le sue successive evoluzioni che si sono sovrapposte al piano originariamente concepito dal pittore milanese Giuseppe Palanti. La millenaria pineta e le prime architetture per la villeggiatura costituiscono lo scenario mitico nel quale si sono intrecciate le trasformazioni sociali e urbane di una nuova città, parte essenziale del turismo nel contesto nazionale e internazionale.