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The emergence of the pop imagist. Catalogo della mostra (Venezia, 2 giugno-15 settembre 2011). Ediz. illustrata
La Galleria Bonelli ArteContemporanea, in collaborazione con la Galleria Jonathan LeVine di New York, è lieta di presentare la mostra collettiva, The Emergence of the Pop Imagist, presso la Scuola dei Mercanti della Madonna dell'Orto (Canneregio - Venezia). The Emergence of the Pop Imagist presenta un'importante selezione di opere pittoriche, sculture e digital art, che evidenziano un vario assortimento di immaginari ammalianti. La mostra raggruppa ventidue artisti affermati, già visti alla Jonathan LeVine gallery e alcuni per la prima volta in Italia. Il catalogo edito da Vanilla edizioni, media partner dell'evento, accompagnerà la mostra con immagini a colori e il testo critico del critico e curatore newyorkese Carlo McCormick. La mostra è realizzata con il contributo di Elisabeth Sarah Gluckstein e con il supporto del Comune di Venezia e la Provincia di Venezia. Volume realizzato in occasione della mostra ""The Emergence of the Pop Imagist"""" (2 Giugno - 15 Settembre 2011) presso la Scuola dei Mercanti, Campo Madonna dell'Orto, Cannaregio - Venezia."" -
Ossessione verde
Le mostre di Alberto e Metella de Faveri rispecchiano la situazione particolare della loro galleria d'arte, che si trova in mezzo alla natura, a oltre 600 metri sul livello del mare, in località Sovramonte: un opificio artigianale aperto, nei cui spazi si alternano ogni anno antologie di arte visiva contemporanea. Dopo ""Voglio la neve in Agosto"""" (2010), la mostra dal titolo """"Ossessione verde"""" ci porta, nell'estate 2011, in un ambito emotivamente opposto. Dopo l'esigenza del 2010, che potremmo definire 'eccentrica', l'attuale titolo rimanda nientemeno che a un'autentica passione per una natura sempre più minacciata."" -
Kaori Miyayama
"Il frammezzo, il territorio di confine, sospeso tra un prima e un dopo, tra qua e là, è il luogo in cui si verificano le manifestazioni di Kaori Miyayama. Nel vuoto e nella rarefazione avviene l'incontro delle esperienze e la palesazione delle sue visioni. L'artista guida vista e memoria di chi guarda, offrendo spunti e tracce fluttuanti nella trasparenza con le quali annoda isole di ricordi condivisibili."""" (Testo di Matteo Galbiati)" -
Tamara Ferioli. Idola. Ediz. multilingue
Si appassiona al disegno e come in un racconto visivo, Tamara Ferioli sa spargere i tanti pezzi di una storia per poi ricomporne il puzzle man mano che le immagini si compongono, un tipo di disegno, il suo, che a prima vista appare annebbiato, ma che in realtà ha un proprio impianto ben definito, in grado di far avvicinare lo sguardo fin quasi a cercare con l'opera un rapporto intimo. La storia adagio acquista corpo e coinvolge opera per opera, si svelano lentamente numerosi dettagli e piccole miniature, disegni e segni e tracce e impronte e passaggi di bellezza e di mistero che si insinuano nell'incontro casuale tra fiori, capelli, tronchi, sassi, insetti, foglie e segni. Lo sguardo di Tamara Ferioli sulla bellezza è uno sguardo romanzesco, e come sempre nei grandi romanzi, è uno sguardo incrociato. -
Stefano di Stasio. Ediz. illustrata
"Stefano Di Stasio è un maestro della parola dipinta, un sostenitore della tangibilità intelligibile attraverso i simboli, di cui sceglie sapientemente gli elementi per restituire il suo pensiero del mondo. E lo fa con la consapevolezza di aver abbandonato l'andamento di un percorso artistico regolare, in virtù di una vertigine verticale che entra nell'osservatore attraverso le viscere ben prima di essersi rivolta alla ragione. Quella di Stefano Di Stasio è un'operazione che si basa sulla tradizione, coinvolgendo il concetto di realtà; la verità del mondo è una qualità relativa, eppure sembra oggettivamente ed indissolubilmente legata ad una certa corporeità della materia."""" (Tratto dal testo """"Come il """"mondo vero"""" finì col diventare una favola. Parole chiave di una possibile poetica dell'ebbrezza"""" di Viviana Siviero)" -
Selva obscura. Ediz. multilingue
"In questo clima tra disincanto e speranza, la collettiva Selva obscura vede diciannove artisti che sfruttano media e linguaggi molto diversi ma sono accumunati dalla centralità della Natura, madre o matrigna, nelle loro opere. Possiamo definirli tutti parte di un movimento neopanteista: la natura avvolge ogni aspetto della realtà umana, come un unico principio superiore che domina il ciclo della vita nel suo incessante moto di creazione e distruzione."""" (Giovanni Cervi)" -
Sergio Cavallerin. God save anime. Ediz. multilingue
"A livello culturale il supereroe non è nulla di più che l'evoluzione dell'eroe mitologico: con questo infatti condivide alcune caratteristiche, quali la natura ibrida o sopranaturale - cos'è Kripton se non un metaforico Olimpo e l'Uomo Ragno o Batman se non moderne incarnazioni di personaggi mitologici dove l'umano si fonde con l'animale? - e come questo associa ad una prestanza fisica sovrumana, in seno alla kalokagathia, un alto profilo morale. In occidente, per esempio, Marte, San Rocco, Capitan America potrebbero essere inseriti, in successione, sulla medesima linea evolutiva afferente alla già citata prassi della 'sovrapposizione del culto', a differenza da quanto accade in oriente dove lo shintoismo dona, senza intermediari, alla realtà manga un enorme patrimonio di riferimenti e di rimandi non solo iconografici. Proprio lo sdoganamento attuato dalla cultura giapponese, veicolata dall'esperienza di Takashi Murakami e della Kai kai kiki, apre nuove strade e nuove vie di lettura dell'icona di derivazione fumettistica."""" (Igor Zanti)" -
Castello 10 e lode
"Castello 10 e lode"""" è una rassegna di arti visive nata dalla collaborazione tra il Comune di Frontone e l'Associazione Culturale Sponge ArteContemporanea in occasione del decennale dalla riapertura del Castello. Il progetto ha avuto inizio a luglio 2011 ed è terminato a gennaio 2012. Nell'arco di 6 mesi il castello, il borgo e l'intero territorio del comune di Frontone sono stati cornice di mostre, performance, conferenze ed happening. """"Castello 10 e lode"""" rispecchia e sposa l'essenza di Sponge ArteContemporanea: da una parte il territorio della provincia italiana, nella quale l'associazione sceglie di operare; dall'altra le idee e il lavoro di ricerca degli artisti. Fondendosi, questi due elementi sprigionano una grande forza propulsiva e creativa. Promuovere l'arte contemporanea, in luoghi al di fuori del circuito convenzionale, è la scelta che in questi anni contraddistingue Sponge ArteContemporanea e che ad ogni progetto pone il gruppo di lavoro di fronte ad una nuova sfida." -
Albissola comics 2013
Catalogo ufficiale dell'evento Albissola Comics, 4-5 maggio 2013. -
Ritratti d'autore. Ediz. illustrata
Il progetto ""Ritratti d'autore"""" è nato dall'intento di mettere in relazione due mondi spesso associati ma allo stesso tempo contrastanti. Fin dai tempi più remoti, infatti, l'arte riveste un ruolo rilevante nella psichiatria e questo per varie ragioni a noi note. Quella comunemente definita arteterapia è un'esperienza clinica che pone al centro della sua pratica il fenomeno espressivo. È una tecnica molto utile, in uso sia nelle terapie dell'infanzia e dell'adolescenza sia nelle psicosi e nei disturbi di personalità nell'età adulta. Disegnare, usare i colori sui fogli, costruire forme, sono modalità espressive più semplici e più facili da realizzare rispetto alle parole e alla formazione di un discorso, e quindi, portano l'individuo ad esprimersi in maniera più spontanea. La produzione artistica, infatti, è dimostrato, ha effetti positivi sui pazienti affetti da disagio mentale e psicosi di diverso genere. l progetto si è proposto di abbattere la barriera che separa i pazienti dal mondo esterno attraverso la realizzazione di una scultura, una fotografia o un dipinto. Questo perché comprendere l'individuo con determinate problematiche non è facile ma fare in modo che lo stesso..."" -
Alberto Gianfreda. Earthquakes. Ediz. multilingue
Catalogo pubblicato in occasione della mostra ""Earthquakes"""", personale dello sculture Alberto Gianfreda, Banca Sistema, Milano, 29 gennaio - 26 marzo 2014 (al Museo Canova di Possagno dal 5 aprile all'11 maggio 2014). Alberto Gianfreda presenta una raccolta di sette grandi sculture e disegni inediti concepiti esclusivamente per gli spazi di Banca Sistema a Milano. Il progetto espositivo si fonda sul contrasto tra l'età geologica del nostro pianeta, considerato giovane, e il nostro sistema sociale, inversamente vecchio e obsoleto, che però si trovano uniti da un destino comune: continue scosse, oscillazioni, crolli, rovesciamento dei piani. Da qui il titolo della mostra: """"earthquakes"""", ovvero terremoti. Di un terremoto non è possibile stabilire, se non alla fine, il momento di inizio, prevederne il termine o l'entità, e soprattutto l'esito."" -
Utopia. Ediz. multilingue
Artista poliedrica e con una singolare impronta espressiva, Xing Danwen negli anni è riuscita a rinnovarsi costantemente, esplorando una molteplice varietà di linguaggi stilistici che vanno dal video all'installazione, dalla fotografia alla performance. La mostra milanese, dal titolo Utopia, ripercorre i tratti distintivi della sua vasta sintesi poetica che l'ha resa un'artista affermata ormai da diversi anni sia a livello nazionale che internazionale. Le sue opere fanno, infatti, parte delle più grandi collezioni museali, come il Metropolitan Museum of Art di New York, il Centre Pompidou di Parigi o il Victoria and Albert Museum di Londra, solo per citarne alcune. Questa sua prima personale italiana offre la possibilità di conoscere da vicino il suo percorso artistico, ""un viaggio privato ma anche collettivo"""", come lei stessa lo definisce, che racconta le contraddizioni di una delle più complesse realtà sociali odierne, quella cinese."" -
Casabarata. Ediz. multilingue
"Casabarata"""" è la personale di Thomas Berra, ospite del progetto no-profit Banca Sistema Arte dal 16 aprile al 16 luglio 2014. La personale """"Casabarata"""" rappresenta l'esito di un percorso iniziato nel dicembre 2013 a Tangeri, in Marocco, dove Thomas Berra ha terminato un programma di residenza artistica. Scambio, ricerca e interazione sono i temi di fondo di questo lavoro che, uniti all'entusiasmo e all'energia che il Marocco ha restituito all'artista, vengono portati a Milano all'interno degli spazi di Banca Sistema. La mostra comprende 28 disegni incorniciati su carta, dai temi e colori con forti influenze marocchine, 32 disegni liberi sui toni del blu e un trittico dalle dimensioni baconiane i cui protagonisti sono un albero e dei """"bugiardi"""", timbro di Thomas Berra dal 2012. Completa l'esposizione il simbolo stesso della mostra, l'opera totemica che rappresenta il sunto di tutto questo lavoro: """"Casabarata"""", una vera e propria casa di oltre due metri d'altezza, fatta di legno e materiali di recupero. Un simbolo portato a Milano proprio da Casa Barata, il mercato popolare di Tangeri." -
Sergio Armaroli. Camera d'Eco (EchoChamber). Lavori ed esperienze, 1994-2014. Ediz. illustrata
[...] In questo percorso si inserisce il lavoro di Sergio Armaroli, lavoro inteso nel senso universalmente più ampio che, partendo dal rapporto fra arte e musica, si compone di mezzi e strumenti di indagine differenti, in grado di definire un campo di analisi comune: la costante ricerca di una unità dell'esperienza. Forme, gesti, parole, azioni e percezioni sensoriali comunicano insieme in un costante scambio di ispirazioni e collaborazioni, per confluire in un unico risultato espressivo ed estetico, processo di sintesi totale fra le arti. Una sintesi in cui ogni elemento rimanda l'uno all'altro, un succedersi di cose e di eventi disposti secondo un ritmo, una sequenza musicale, trovando nella Gesamtkunstwerk wagneriana le sue radici più profonde. L'artista diventa promotore e fautore dell'essenza pura e del significato della realtà che lo circonda, traslata a seconda della propria sensibilità e dei mezzi a sua disposizione, della sua capacità di ascolto, della possibilità di fondere ogni cosa e pensiero. Artista, pittore, fotografo, musicista, poeta, Armaroli rispecchia la figura dell'artista moderno, una modernità che, attingendo alla tradizione e alla propria cultura... -
Truth serum
Nato nel '71 a Kaman, una cittadina dell'Anatolia Centrale, Kocyigit è cresciuto durante il terzo golpe militare, uno dei periodi più bui della cronaca recente. Come lui stesso afferma, ""la mia adolescenza non è stata segnata dalla divertente scelta dei capelli all'ultima moda o dalla gara alla più improponibile imbottitura sulle spalle"""", al contrario, gli anni '80 hanno simboleggiato il bisogno di trovare una propria identità e di comprendere, quanto possibile, la controversa realtà culturale di cui era testimone. """"Noi volevamo la libertà"""" continua l'artista, """"ma non sapevamo cosa questa significasse veramente, c'è voluto molto tempo per capirlo e, se ci sono riuscito, lo devo sicuramente all'arte"""". L'arte diventa dunque per Kocyigit la """"parola"""" con la quale esprimersi liberamente, lo strumento col quale raccontare le fratture della propria generazione, il senso di sradicamento e la sempre più evidente consapevolezza di una realtà vulnerabile e precaria. Servet Kocyigit cattura la memoria collettiva, per poi restituirla in una nuova dimensione metaforica, dove trionfa il labile equilibrio fra percezione (intesa nella sua connotazione sensoriale ed emozionale) e concezione..."" -
Robert Pan. Eden. Ediz. multilingue
I lavori di Pan ormai si muovono al di fuori di ogni figurativismo, anche se il cosmo, nel senso più ampio, costituisce ancora un punto di riferimento reale. I sogni cromatici di Pan non rimandano a una realtà, sono concreti, astratti e spirituali, così come il colore nella sua materialità e nella sua spiritualità. Pan è arrivato nel giardino dell'Eden. A proposito del suo lavoro, Robert Pan dice di essere in realtà uno scultore, non un pittore. Da ciò anche il desiderio di occupare lo spazio in modo fondamentalmente diverso. Nell'opera di Pan l'ignoto è un obiettivo del lavoro. La sua attenzione è rivolta al processo di ricerca dell'immagine, che viene guidato dalla forza plasmante dell'artista e dall'utilizzo del materiale. Il procedimento artistico non è spontaneo, ma intuitivo. Ciò che gli interessa è un far nascere meditato. Egli affronta il lavoro in modo pensoso, lasciando andare liberamente la sua fantasia creativa... -
Alessandro Cannistra. A.lta C.uota
Alta quota come spinta a un limite che pone in relazione tecnologie moderne, come i sistemi elettromagnetici, e materiali primordiali come il fuoco. Alta quota come definizione di un percorso concettuale e fisico di ricerca creativa. Il catalogo presenta le opere esposte nell'omonima mostra personale - svoltasi presso Officine dell'Immagine a Milano dal 19 marzo al 19 aprile 2015 - e ripercorre la ricerca creativa di Cannistrà degli ultimi due anni: quattro istallazioni, affiancate da 15 opere inedite realizzate su supporti diversi, in grado di intrecciare un dialogo diretto tra di esse, comunicando pensieri che spaziano tra il tempo, il silenzio, l'ancestrale, il futuristico e il simbolico. -
Baj. Figure dell'immaginario (1951-2003)
Catalogo realizzato per la mostra ""Baj. Figure dell'immaginario (1951-2003)"""", Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, Savona, 26 settembre - 13 dicembre 2015. La prima opera esposta in mostra è Quamisado II, dipinto nucleare del 1951. Chiude il percorso Punching General, scultura del 2003. In questo arco di tempo sono comprese tutte le sperimentazioni di Baj, tutti i suoi studi, i suoi scritti e, soprattutto, i suoi dipinti: un lavoro ininterrotto che ha portato all'epifania creature e personaggi (a volte vere e proprie saghe o composizioni teatrali) orientati all'onirico, al tragico, al satirico, al surreale, all'impegno politico e civile."" -
Roberto Floreani. Ricordare. Ediz. italiana e inglese
Volume pubblicato in occasione della mostra ""Roberto Floreani. Ricordare"""", Musei Civici di Palazzo Chiericati, Interrati palladiani, Vicenza, 4 ottobre 25 novembre 2015. Il fulcro del nuovo progetto espositivo è stato realizzato da Floreani, per la prima volta in oltre 35 anni di attività, interamente su carta. Si tratta di una carta fatta a mano del tutto particolare, con inserti (ad immersione) di garza cannettata, che la trasformano in una sorta di carta-tessuto multistrato, di forte impatto emozionale. La stratificazione usuale dei materiali riporta ad uno dei motivi centrali del lavoro di Floreani, legato alla componente memoriale che, in questo progetto, viene declinata sia sul versante individuale che su quello storico. In alcune di queste opere su carta sono infatti inseriti alcuni reperti che rimandano all'esperienza bellica della Grande Guerra (il progetto ha ottenuto il patrocinio del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra)."" -
Carte blanche. Giovani artisti dal Nord Africa. Catalogo della mostra (Milano, 22 ottobre 2015-6 gennaio 2016). Ediz. italiana e inglese
I tre artisti protagonisti dell'esposizione sono nomi noti a livello internazionale e spiccano per una ricercatezza estetica matura e incisiva. Massinissa Selmani è fra i protagonisti della mostra di Okwui Enwezor alla Biennale di Venezia, per la quale ha inoltre ricevuto una Menzione Speciale, e della Biennale di Lione; Safaa Erruas era quest'anno fra gli artisti invitati alla prestigiosa Biennale dell'Avana; Farah Khelil ha da poco concluso una mostra al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Palma di Maiorca. Lontana dal tentativo di definire una specificità generazionale e tanto meno geografica, carte blanche, che nel titolo suggerisce la predilezione degli artisti all'utilizzo del disegno come medium espressivo o della carta come strumento,- non vuole circoscrivere la dimensione estetica dell'arte emergente nordafricana, quanto al contrario valorizzarne le differenze, nell'approccio linguistico e nella grammatica stilistica. Fuori da facili retoriche culturali, si vuole offrire un punto di riflessione sulle realtà estetiche locali, consolidando chiavi di lettura inedite ed esaltandone la multidisciplinarietà: come dimostrano i diversi linguaggi fatti propri dagli artisti coinvolti, capaci di spaziare dal disegno alla fotografia, dal video all'installazione.