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Andrea Marchesini. Generation Beyond
La pittura di Andrea Marchesini restituisce un'autobiografia traslata, un'idea tradotta di quello che l'artista è e di come percepisce se stesso in relazione al mondo: corpo e pensiero nel flusso di quella continua evoluzione propria della specie umana. Ecco perché la carrellata di tipi, i Frankenstein 2.0 della più recente produzione pittorica, possono già considerarsi antenati della Generation Beyond, una Generazione Oltre dove l'oltre sta ad indicare la tensione continua dell'umanità a superarsi: non seguendo una direttrice gerarchica di ascesa fine a se stessa bensì un senso evolutivo/spirituale. Uno stadio superiore raggiungibile attraverso una fase decostruttiva a cui ne segue una costruttiva. Da pars destruens a pars construens - come direbbe Nietzsche, dal quale Marchesini si lascia ispirare - nasce qualcosa, qualcuno, che prima non esisteva, generandosi da tessere di un puzzle rimescolate di proposito con l'intento di assistere alla nascita di quelli che l'artista definisce, appunto, ""Frankenstein contemporanei"""", esseri in continua meditazione/riflessione e in lotta per affrontare il proprio percorso di crescita."" -
ArteJeans 2021. Storia di un mito nelle trame dell'arte contemporanea. Ediz. italiana e inglese
Dal 2 al 6 settembre 2021 si terrà a Genova la prima edizione di GenovaJeans, una manifestazione rivolta a tutte le generazioni, che metterà insieme mercato, cultura, storia e spettacolo proprio nell'area in cui tanti secoli fa si commerciava la tela jeans. Le 34 opere che il progetto ArteJeans ha raccolto coinvolgendo tanti artisti italiani di fama internazionale che generosamente le hanno donate alla città, saranno esposte nel cantiere del Metelino, edificio storico portuale che a breve diventerà Museo del Jeans. Artisti: Simone Berti, Alberto Biasi, Tomaso Binga, Henrik Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Letizia Cariello, Roberto Coda Zabetta, Maurizio Donzelli, Ulrich Egger, Giovanni Gaggia, Goldschmied&Chiari, Riccardo Guarneri, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola e Giovanna Fra, Claudia Losi, Carolina Mazzolari, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Valentina Palazzari, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Gabriele Picco, Pino Pinelli, Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Laura Renna, Marta Spagnoli, Vedovamazzei, Serena Vestrucci, Cesare Viel, Gianfranco Zappettini. -
Diario pubblico. Dagli anni '80 agli Anni 2000. Ediz. illustrata
Non sai che non si esce vivi dagli Anni '80 cantavano gli Afterhours, una sorta di monito legato ad un preciso periodo storico che ha fatto da vero spartiacque per i linguaggi dell'arte e non solo, apripista e fonte di ispirazione per le generazioni future. Diario Pubblico - la nuova personale di Francesco Garbelli, a cura di Francesca Di Giorgio, che si svolge dal 9 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022, negli spazi de La Giarina Arte Contemporanea a Verona - prende le mosse da uno dei decenni che oggi, a distanza, può essere guardato con lucidità attraverso il filtro e la lente d'ingrandimento del presente. Lo spunto per Diario Pubblico è dato da un corposo nucleo di opere della collezione della gallerista Cristina Morato, riconducibile ai primi anni di ricerca dell'artista e che, in mostra, è messo in relazione a lavori più recenti attraverso tematiche sociali, ecologiche, geopolitiche... Temi estremamente attuali e dibattuti, oggi, ma che Garbelli ha sondato in anni in cui non si erano affatto imposti all'attenzione pubblica e che fa di lui un vero pioniere dell'arte pubblica e relazionale italiana. -
Guido Airoldi. Aneliti manifesti. Ediz. italiana e inglese
Monografia dell'artista Guido Airoldi (Bergamo, 1977). ""Quello che i decollagisti hanno fatto vedere è il mondo divenuto quadro"""". Queste concise, ma estremamente esplicative e significative parole, appartengono al noto critico francese Pierre Restany, nonché teorico del Nouveau Réalisme. Il mondo, inteso come oggetti, materiali, manifesti, elementi prodotti e realizzati dalla società e quindi dall'uomo, che l'artista fa suoi, trasformandoli e donandogli quindi una nuova identità. Un inusitato approccio percettivo del reale, insito ed identitario anche dell'opera di Guido Airoldi; un procedimento artistico, che prende forma con un processo di appropriazione per essere successivamente investigato, """"manipolato"""" e infine reinterpretato. Dal testo Il mondo diviene quadro di Alberto Mattia Martini"" -
Re Genesis. Vol. 4: Dentro la luce.
Dio disse ""ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte... fece due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle... e le pose nel firmamento del cielo per illuminare la Terra e per separare la luce dalle tenebre. E fu sera e fu mattina"""". La ricerca artistica di Marica Moro indaga in senso cosmico l'aspetto razionale dell'uomo, che deve usare il proprio cervello, cioè la scienza, per arrivare a comprendere le leggi che regolano la sua stessa vita e quella degli altri esseri che popolano l'Universo. Caterina Notte, invece, entra nel profondo dell'essere umano e in particolare in quello della donna. Le sue prime ricerche affrontano il problema del dualismo tra la realtà, nella quale lei stessa è la protagonista, e la sua lettura attraverso la rappresentazione fotografica, sfociando nel progetto """"Genetics""""."" -
Cristiano Carotti. Il tutto è più della somma delle sue parti. Ediz. illustrata
Cristiano Carotti (Terni, 1981) indaga il potere aggregativo dei simboli all'interno delle comunità, secondo Jung necessari per la costruzione di una coscienza collettiva. Stimolato dai testi di René Guénon su una possibile evoluzione errata del genere umano, studia i meccanismi che hanno portato ad un progressivo distacco da un percorso di conoscenza attivo verso una modalità passiva. La ricerca si sviluppa intorno allo studio dell'iconografia laica e religiosa, alle trasformazioni storiche subite dai simboli in ambito socio-politico, svuotati e riempiti di nuovi significati spesso in modo strumentale. Attraverso la pittura, la ceramica e interventi installativi, rielabora archetipi e feticci contemporanei con un linguaggio in equilibrio tra antropologia accademica ed estetica post-internet. Questo progetto monografico, a cura di White Noise Gallery, mostra il lavoro dell'artista, non attraverso le immagini delle sue opere, ma tramite un ""flusso di coscienza"""" visivo e concettuale che racconta e svela il processo creativo di Carotti, dalla ricerca al metodo che sta alla base della sua produzione artistica."" -
Igor Grigoletto. Ediz. italiana e inglese
Monografia dedicata all'artista Igor Grigoletto (Sanremo, 1972). ""Dopo l'iniziale parentesi pittorica di matrice informale, in cui fin da subito, però, la sua energica espressività ha manifestato la propria propensione ad una dimensione visiva di più intima e rigorosa, ragionata e misurata, tensione, Igor Grigoletto ha abbandonato il sentiero della pittura di """"sostanza cromatica"""" per approdare, passo dopo passo, serie dopo serie, ad un linguaggio che gli appartenesse compiutamente e rispondesse al suo desiderio di definire argomentazioni e narrazioni entro uno spazio e un tempo oggettivi, sempre più adatti ad un'universale condivisione. [...]"""" Dal testo """"Igor Grigoletto. Dal gesto al segno: l'alfabeto minimo della geometria"""" di Matteo Galbiati."" -
Federica Di Pietrantonio. Lost in Myst. Ediz. italiana e inglese
Libro edito in occasione del progetto Lost in Myst di Federica Di Pietrantonio, finanziato con l'avviso pubblico ""Lazio contemporaneo"""" per iniziativa della Regione Lazio - Lazio creativo: una video opera sulle rovine della chiesa del borgo di Celleno, con cui questa giovane artista è riuscita a catturare tutta la magia, la bellezza e l'identità stessa del territorio della Tuscia. """"Queste pagine sono il mio viaggio, la mia storia, il mio percorso. Non hanno lo scopo di coprire, ma di rivelare. A volte in poesia, a volte in storie, a volte chiare, a volte vaghe, a volte lunghe, a volte brevi. Ma il rilascio di queste parole è un elisir calmante per la mia anima oppressa. Le parole devono fluire da me, o morirò"""". (Federica Di Pietrantonio)"" -
Premio Nocivelli 2021. Ediz. illustrata
Catalogo pubblicato in occasione del concorso d'arte contemporanea Premio Nocivelli 2021; contiene la raccolta di tutte le opere finaliste e una sezione dedicata ai vincitori di questa XIII edizione. -
Re Genesis. Ediz. illustrata. Vol. 6: giardino delle delizie, Il.
Dio disse: ""Facciamo l'Uomo a nostra immagine e somiglianza""""... Dio disse loro: """"Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la Terra"""". E così avvenne. E fu sera e mattina: sesto giorno. Carlo Pasini riproduce oggetti e animali in scala 1:1 (modellando del poliuretano espanso) e li trasforma ricoprendoli di puntine da disegno, pietre, spilli e vetri. Sia gli animali, sia gli oggetti perdono la loro genuinità, tipica della natura e indossano una maschera come fa abitualmente l'essere umano celando spesso agli altri il vero se stesso. Marco Bertìn, riflette in modo ossessivo sugli effetti del consumismo sulla società contemporanea, esponendo centinaia e centinaia di foto di un manichino vestito in modo sempre diverso, con abiti presi in prestito da un mercatino dell'usato, in un infinito valzer d'identità perdute."" -
Nado Canuti. Il lungo volo. Ediz. italiana e inglese
In un percorso che unisce indissolubilmente le opere all'intensa biografia dell'artista, la galleria AreaB di Milano presenta dal 19 gennaio al 19 marzo 2022 la mostra ""Nado Canuti. Il lungo volo"""". Curata da Alessandra Redaelli, la personale raccoglie un corpus di circa quindici opere - tra sculture in marmo, ottone e bronzo, installazioni e collage - dello scultore senese. Partendo da un focus antologico dedicato alle prime opere scultoree prodotte tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, si approda a opere inedite e di più recente creazione, quali collage, grandi sculture mobili da appoggio o appese al soffitto e opere da parete in cui la pittura si contamina in tecniche miste pensate come bassorilievi. Nado Canuti (1929) è oggi, all'età di 92 anni, un personaggio in grado di emanare entusiasmo ed energia, elementi sempre presenti nel suo messaggio artistico. Alla base del suo lavoro c'è la narrazione, storie che sembrano continuare da un'opera all'altra, anche attraverso la scelta dei materiali. Nelle sue opere resta il tema ricorrente del sogno, all'interno del quale ci si muove in un mondo dove l'impossibile diventa possibile."" -
Fabrizio Sannicandro. Arcani
Dal 3 febbraio al 2 aprile 2022, in occasione della ricorrenza della scomparsa dello scultore Venanzo Crocetti, la Fondazione “Venanzo Crocetti” di Roma, apre le sue porte alla personale dell’artista Fabrizio Sannicandro dal titolo ARCANI, curata da Antonello Tolve. Nucleo forte del progetto espositivo, appositamente concepito per il Museo, è una serie di opere pittoriche che, in punta di piedi, traccia un ideale percorso lungo le vie di un immaginario collettivo. […] Nelle figure qui concepite e che partono da una personale rielaborazione sul senso e significato degli archetipi junghiani, si concentrano tracce di realtà bloccate sulle tele che, chiarisce Tolve, sembrano frenarsi sull’idea dell’enigma, dell’arcano (dell’arca, dello scrigno) e dell’archetipo (del modello primario, dell’essenziale), dell’attesa di mistero che esse suscitano per chiudere il loro rappresentarsi un istante prima della verità: perché «vera», volendo utilizzare le parole di Agamben, e di questo l’artista ne è pienamente cosciente, «è soltanto quella rappresentazione che rappresenta anche lo scarto che la separa dalla verità». -
Drammaturgie della quête
Nato da un convegno in ricordo del teatrologo Umberto Artioli, il volume è diviso in due parti: nella prima gli studiosi, amici e colleghi che hanno voluto rendere omaggio allo studioso mantovano, ne affrontano la metodologia di lavoro e la biografia intellettuale; nella seconda si focalizza l'attenzione sul motivo della quête nel teatro europeo. -
Ritrovamenti monetali di età romana nel Veneto. Provincia di Belluno: Belluno e Cadore
Si tratta del dodicesimo volume della vasta opera (in tutto 16 volumi) promossa dalla Regione Veneto e volta a fornire la catalogazione ragionata e completa di tutte le monete antiche possedute e censite nel Veneto e conservate in collezioni pubbliche e private. Si tratta di uno strumento di conoscenza inedito per l'Italia e certamente all'avanguardia in Europa, che riunisce una documentazione vastissima corredandola delle illustrazioni dei rinvenimenti monetali e delle piante dell'area interessata ove sono riportati i siti dei ritrovamenti. -
Ruzante sulle scene del '900
"Ruzante sulle scene del '900"""" nasce da un progetto di catalogazione di tutti i materiali relativi agli spettacoli che nell'arco di oltre un secolo hanno fatto rivivere sulla scena la figura e l'opera di Angelo Beolco. Ad un sintetico inquadramento introduttivo segue un catalogo costituito da centosessanta schede che illustrano altrettante messinscene, datate dal 1902 al 2005: un percorso che muove dalle esperienze dei grandi protagonisti della regia europea d'inizio Novecento (come Copeau e Dullin) e si spinge fino alle messinscene più recenti, che oltre ad aprire nuove modalità interpretative spesso si confrontano con la memoria tramandata dagli artisti del passato." -
Ippolito Nievo. Atti del Convegno (Udine, 24-25 maggio 2005)
Il volume, frutto del Convegno tenutosi a Udine il 24-25 maggio 2005, è dedicato allo studio dell'opera di Ippolito Nievo. Il grande narratore veneto dell'800 si inserisce con le sue ""Confessioni di un italiano"""" nella tradizione della narrativa autobiografica settecentesca che va da Gozzi a Goldoni, da Casanova a Da Ponte."" -
Visioni e scritture. Studi sul teatro fra Otto e Novecento
Coleridge, Delsarte, Dumas fils, Rilke, Eliot: i protagonisti dei saggi di ""Visioni e scritture"""" offrono l'opportunità di scandagliare motivi fondamentali che percorrono il teatro occidentale tra Otto e Novecento, evidenziando consonanze nelle poetiche di autori a volte apparentemente distanti. Il rapporto tra inconscio e razionalità, ad esempio. O ancora, i diversi approcci nei confronti della scrittura: sorta di congegno matematico nella drammaturgia di Dumas, sofisticatissimo strumento di espressione in Eliot, essa rivela i suoi limiti quando ad impiegarla sono Coleridge e Delsarte, il primo preda di una continua insoddisfazione, il secondo convinto della sostanziale incapacità del segno grafico di essere pienamente espressivo. Ma soprattutto emerge chiaramente, declinata secondo differenti modalità, la dialettica fra trascendenza e contingente, spirito e materia, sfera dell'ideale e realtà: una tensione tra polarità che attraversa i due secoli, creando un ponte che connette le poetiche del Romanticismo ad alcune delle voci più emblematiche del Ventesimo secolo."" -
Padua felix. Storie padovane illustri
Le ""storie padovane illustri"""", contenute in questo volume, che vanno dalle più remote origini fino ai giorni nostri, non vogliono essere un'enciclopedia di storia della città: piuttosto si tratta di una serie di concise monografie, redatte da studiosi altamente qualificati, o da personaggi in qualche modo attivi nella vita e nella storia cittadina, le quali costituiscono dei flash autonomi sulla lunga storia di Padova, sulla sua storia politica, economica, culturale e artistica."" -
Diego Valeri e il Novecento
Il 30° anniversario della morte di Diego Valeri (1976-2006) è stato ricordato a Piove di Sacco grazie ad un importante Convegno di studi, di cui oggi si pubblicano gli Atti. Una raccolta di contributi da raccomandarsi per almeno due ragioni di fondo. La prima è che vi sono considerati, in un bel concertato, in cui hanno felicemente la maggioranza voci di ""giovani"""", tutti gli aspetti di una personalità forse più sfaccettata di come suoni il luogo comune: il poeta (compreso quello delizioso per l'infanzia), l'eccellente traduttore, il critico di letteratura francese, italiana e d'arte, il prosatore squisito, l'organizzatore culturale. La seconda è che, fin dove possibile, gli autori hanno tenuto fede al programmatico titolo del Convegno, Diego Valeri e il Novecento. La pubblicazione si arricchisce di un significativo inserto fotografico che restituisce l'immagine, spesso inedita, del poeta la cui presenza già Luigi Baldacci aveva definito """"essenziale"""" alla cultura del Novecento."" -
La citazione
I saggi raccolti in questo volume trattano alcuni degli aspetti più rilevanti relativi alla tematica della citazione, soggetto di grande importanza e di larga utilizzazione, capace di interessare svariati campi della letteratura, dell'arte - dalla pittura alla scultura, all'architettura - e della musica e che si intreccia con una pluralità di aspetti interferenti con altri fenomeni come la parodia, la copia, il falso. È però soprattutto in letteratura che il fenomeno assume aspetti più caratterizzanti e dunque l'ambito di ricerca prevalente del convegno è stato quello della citazione letteraria. Le relazioni del XXXI convegno interuniversitario di Bressanone del 2003 trascorrono dall'antichità ai nostri giorni e delineano un affresco suggestivo di un fenomeno tanto avvolgente e complesso. Nei diversi saggi si passa da temi generali a esercizi su singoli autori, da aspetti teorici ad analisi individuali alla retorica e stilistica della citazione, alla citazione come nota, come autocitazione. Il quadro parte dalle letterature classiche (Aristotele, Marco Aurelio) passa al Medioevo (la problematica del Saluz, il Roman de Fauvel) e il primo Umanesimo (Petrarca) per approdare alle letterature europee contemporanee (dal Quattrocento francese al Siglo de Oro spagnolo, da Molière, Pascal a Baudelaire, a Pound e Kavafis) alla letteratura italiana (Levi, Rosselli, Raboni) e giungere ad autori recentissimi (Coe, Eco).