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Esodi e conflitti, il diritto alla speranza. Ediz. italiana e inglese
Emergenze, una parola spesso abusata negli ultimi anni. Un tema spinoso con mille implicazioni. Oggi con questa definizione si manifesta un cambio epocale che sta trasformando la geografia mondiale. Sinonimo di emergenza sono: i flussi di profughi che scappano da guerre, macerie e devastazione, sono i paesi impreparati all'accoglienza degli immigrati al termine di viaggi della speranza per mare o via terra, sono le economie in dissesto dove persiste la povertà, l'analfabetismo e la perdita di prospettiva sociale, l'ineguaglianza dei diritti umani, tutte ingiustizie da contrastare, necessità da risolvere. [...] Mettere a confronto prospettive differenti, come quelle di questi quattro artisti permette di ampliare la nostra analisi, scindendo dettagli e particolari che arricchiscono una visione a senso unico. Si esprimono con mezzi e tecniche differenti, hanno vocabolari e attitudini diverse, ma in comune hanno il fine: far emergere situazioni da risolvere. -
David Bowie. The Real Face
Dal 25 marzo al 7 maggio 2017 Villa Faravelli, Museo di arte contemporanea di Imperia - MACI, ospita DAVID BOWIE - THE REAL FACE straordinaria mostra collettiva di importanti artisti contemporanei legati alla musica ed alla Pop art, nata da un'idea di Marco Lodola, con le sue installazioni luminose, e Red Ronnie, con la sua verve di musicista. Artisti: Settimio Benedusi, Andy Fluon, Giovanna Fra, Bianca Lodola, Marco Lodola, Alfredo Repetti Mogol, Sergio Pappalettera. Testi: Carlo Capacci, Nicola Podestà, Red Ronnie, Stefano Senardi, Settimio Benedusi, Luca Beatrice, Gianluca Ranzi, Franco Bolelli, Lorenzo Jovanotti Cherubini. -
Manuel Felisi. Tempo immobile. Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra ""Manuel Felisi. Tempo Immobile"""", Fabbrica Eos, Milano, 17 febbraio - 25 marzo 2017. Il lavoro di Manuel Felisi verte principalmente sui ricordi dell'artista ma anche quelli di tutti noi, sulla memoria intima, personale, che successivamente diviene collettiva. La ricerca di Felisi è indirizzata da sempre sul tentativo di provare a fermare il tempo, aspetto naturalmente impossibile nel mondo reale, ma realizzabile all'interno di un ambiente liquido, che l'artista crea e trasmette con le sue opere, un tempo dominato dalle emozioni e dalle sensazioni della reminescenza. La mostra presso Fabbrica Eos parte prevalentemente da questi aspetti, un Tempo immobile, come sottolinea anche il titolo dell'esposizione, all'interno della quale si è pensato di ideare un luogo """"immaginifico - esistente"""", dove il tempo si mostri al fruitore come sospeso, appunto immobile per l'intera durata della stessa. Un tempo quasi metafisico, solo apparentemente statico, ma in continuo divenire, che parte dal passato, dal ricordo, per poi modificarsi e quindi evolversi nel presente."" -
Ettore Frani. Ricucire il cielo. Ediz. italiana e inglese
"Ricucire il cielo"""" è il catalogo della mostra omonima presso la Nuova Galleria Morone di Milano, 6 aprile-1 giugno 2017. L'esposizione, realizzata appositamente per gli spazi della galleria, è composta dall'ultimo ciclo di opere attraverso le quali l'artista, come sempre nella sua ricerca pittorica, indaga il volto e il mistero della Natura, con la quale l'uomo è da sempre in comunione. Come dice lo stesso Frani, è proprio in essa che l'uomo vede riflessa la propria componente materiale e spirituale e, meglio di ogni altra cosa, può restituirci il senso del nostro essere al mondo. In questa personale, Frani approfondisce la direzione pittorica del suo linguaggio, lavorando su alcuni elementi fondamentali che d sempre lo accompagnano: l'uomo in relazione e conflitto tra natura e spirito, la pittura come velatura, rivelazione e attesa dell'immagine, l'intento estetico come messaggio etico. È dal contingente, dal mondo più concreto, ci suggerisce l'artista, che passa ciò che è più sottile e spirituale." -
Anna Skoromnaya. Kindergarten. Ediz. bilingue
Ciò che nella quotidianità di un mondo globalizzato ha la parvenza del normale esistere, in luoghi in cui la ragione sembra aver abbandonato la sua funzione, vige un'infanzia negata, in cui i bambini sono obbligati ad essere adulti e a muoversi negli spazi di un 'kindergarten' che nulla possiede dell'amenità e dell'allegria che caratterizza un normale asilo per l'infanzia. Esistono luoghi sotto il sole cocente in cui ciò che è contro natura viene presentato come ortodosso, e dunque l'abuso, la violenza, la costrizione sono parole d'ordine di una realtà raccapricciante che coinvolge i bambini e li rende schiavi di soprusi in un gioco tra le parti degli opposti che si presenta con la medesima identità di una prigionia. In questi luoghi distonici il cielo è pulito, come lo è l'innocenza dei bambini e con essa i loro sogni infranti. -
Adua Martina Rosarno. Attrazioni. Ediz. italiana e inglese
Banca Sistema (Banca in Corso Monforte, Milano), dal 28 settembre al 31 dicembre 2017, ospita ""Attrazioni"""", mostra personale di Adua Martina Rosarno (Cinquefrondi, 1990), giovane artista calabrese diplomatasi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, vincitrice del premio Arteam Cup 2016 Categoria Under 30. La mostra è organizzata e promossa nell'ambito del progetto no-profit Banca Sistema Arte. La mostra personale di Adua Martina Rosarno, costituita da ben una trentina di opere inedite, più quella premiata nella sezione under 30 di Arteam Cup 2016, rivela le suggestioni depositate nel suo lavoro, ogni attrazione, sensibile, è un punto di tangenza, di incontro, è humus creativo assorbito nell'immaginario pittorico. Ci si addentra nelle sue opere portando sé stessi, ci si muove tra un quadro e l'altro come in un viaggio nel quale esperienza sensibile ed immaginativa si fondono e in cui i vari frammenti danno vita ad una mappa nella quale d'istinto ci inoltriamo. Le tonalità, in prevalenza fredde, ci suggeriscono ambiti liquidi o eterei, di acqua e aria, dove i nostri corpi respirano frescura e senso di libertà."" -
Federico De Leonardis. Premio Macugnaga arte e cultura 2017. Catalogo della mostra (Macugnaga, 13-31 agosto 2017)
Catalogo edito in occasione della seconda edizione del premio Macugnaga Arte e Cultura, promosso dal comune di Macugnaga con l'Associazione MAC, che vedrà l'assegnazione del riconoscimento a Federico De Leonardis. Dal 13 al 31 agosto 2017 sarà possibile visitare l'installazione realizzata dall'artista presso la cappella chiesa S.M. Assunta di Macugnaga, mentre il 13 agosto alle ore 21.15 presso la Kongresshaus è previsto un incontro con De Leonardis, la consegna del premio e la proiezione di un film sul suo lavoro. In mostra Federico De Leonardis presenta un'installazione di sculture che riflette sulla ricerca di identità dei luoghi, dell'uomo, dell'arte stessa. -
José Barrias. Collezionista di echi. Ediz. italiana e inglese
Volume pubblicato in occasione della mostra ""José Barrias. Collezionista di echi"""", Nuova Galleria Morone, Milano, 21 settembre - 10 ottobre 2017. Partire dal titolo è forse una modalità di procedere scontata ma chiarificatrice. Chi è un collezionista di echi? E cosa fa un collezionista di echi? È forse parente del Pastore errante dell'Asia e del Venditore di almanacchi? Senza dubbio un allevatore di polvere... La frase è estrapolata da uno scritto dello stesso Barrias che provava a dare una definizione di sé stesso, definizione calzante soprattutto in ragione della forte carica appropriazionista che lo contraddistingue in ogni ambito, letterario come visuale. Basta varcare la soglia del suo studio, che in buona sostanza in nulla differisce da una Wunderkammer, per rendersi conto che gli eterogenei elementi ivi contenuti - oggetti, scritte, disegni, fotografie, sculture, ecc... - si riverberano costantemente gli uni negli altri; tornano come presi dalla risacca in quello strano laboratorio di percezione visiva sotterraneo che è il suo atelier."" -
Mario Sughi. A place to rest. Ediz. illustrata
Volume pubblicato in occasione della mostra ""Mario Sughi: a place to rest"""", Droichead Arts Centre, Drogheda (Irlanda, 7 ottobre-19 novembre 2017)."" -
Eliseo racconta Salino. Catalogo della mostra (Albissola Marina, 13 maggio-24 settembre 2017)
Volume monografico dedicato all'artista Eliseo Salino (Albissola Marina, 12 agosto 1919 - 19 febbraio 1999) realizzato a seguito della mostra itinerante omonima, a cura di Greta Canepa e Simona Poggi, svoltasi dal 13 maggio al 24 settembre 2017. -
Patrizia Bonardi. Vite che non possiamo permetterci. Catalogo della mostra (Leffe, 4 novembre-16 dicembre 2017. Vercelli, 9-25 marzo 2018)
Catalogo realizzato per le mostre: ""Patrizia Bonardi. Vite che non possiamo permetterci"""" a cura di Kevin McManus, Ilaria Bonacina, Manola del Greco (4 novembre-16 dicembre 2017) BACS, Via Donizetti 42, Leffe (BG) e (9-25 marzo 2018) StudioDieci, Piazzetta Pugliese Levi 9, Vercelli. Ci sono mostre che seducono come un bel libro; magari di difficile lettura, ma capace di lasciare qualcosa, alla fine di ciascuna pagina, che inviti a leggere la pagina successiva, e così fino alla fine. E ci sono mostre che invece seducono come un panorama di montagna, o come una marina immersa nel sole, o ancora come il fuoco che arde in un camino in autunno. Vite che non possiamo permetterci, senza presunzione, vuole percorrere entrambe le strade, magari in tempi diversi, sicuramente lasciando al fruitore la scelta (la seduzione, almeno in arte, implica il desiderio di lasciarsi sedurre)."" -
Monika Grycko. Metamorph. Ediz. a colori
"Lei (Monika Grycko), così come a molti artisti della medesima generazione, interessa la ceramica come mezzo non totalizzante, ma sostanziale, per dare corpo a un immaginario, a una visione plastica, per la quale non è necessaria l'ortodossia dell'artigiano ceramista. Grycko, infatti, conosce le tecniche ceramiche ma le supera in direzione di una contaminazione dell'argilla con resine, vetro e vernici a olio. Dovendo modellare, cuocere e rifinire dei corpi, dei ritratti di esseri teriomorfi mutanti (mutanti perché vi riconosciamo un'ibridazione rispetto a un nostro ideale ritratto e a una sfera animale intesa come animale non umano), Grycko scatena un'ambivalenza palpabile che inizialmente si stabilisce tra la morbidezza del materiale, il candore artificiale della pittura, e alcuni dettagli curati in modo da reificare la scultura; dettagli post-reali, non descrittivi ma naturalizzanti, particolari anatomici accentuati da rilievi e dal colore carnale in prossimità di labbra, capezzoli, occhi, naso: attributi che per noi funzionano da marcatori, segnali che ci permettono di identificare, riconoscere ed eventualmente desiderare l'altro. Da questo fatto plastico, giocato tra alterità e riconoscimento, Grycko è passata, in queste più recenti installazioni, a un gioco di sguardi, interni all'opera ma anche esterni: tra noi e l'opera stessa."""" (Luca Bochicchio)" -
Enrica Casentini. Visions and spaces. Ediz. italiana e inglese
Iniziamo da ciò che non appare: quello che non si vede nell'opera di Enrica Casentini è vasto come il mare. Questo riferimento ""friedrichiano"""" potrà sembrare una patetica figura retorica, tendente a uno scontato repertorio pop melodico, ma in realtà offre lo spunto per una premessa necessaria (e per fugare ogni dubbio, è bene ricordare che Enrica è punk, il pop non c'entra). Trattare di un'opera d'arte visuale, partendo da ciò che di essa non si vede, può voler rispondere a due problematiche: o l'immagine non basta a se stessa, e dunque necessita di una quantità di informazioni soverchianti rispetto all'opera, oppure al contrario - ed è questo il caso - essa ha raggiunto un'autonomia estetica tale per cui è possibile, e non necessario, affrontare in modo critico una parte delle sue latenze, iniziando a dipanare alcune delle strutture concettuali e poetiche che ne stanno alla base."" -
Tamara Ferioli. Vita. Catalogo della mostra (Milano, 5 aprile-20 maggio 2018). Ediz. italiana e inglese
Volume pubblicato in occasione della mostra ""Tamara Ferioli. Vita"""", a cura di Fabio Carnaghi, Galleria Officine dell'Immagine, Milano, 5 aprile-20 maggio 2018. In mostra, un nuovo corpus di opere, che si avvalgono del disegno con l'utilizzo di matite, capelli e carta applicata, scopre, quasi in una pratica di automatismo, una dimensionalità ulteriore, effimera ma vibratile. Il tratto si associa alla sovrapposizione di livelli che creano varchi percettivi nel richiamare una nuova prospettiva metafisica. Ferioli, ispirandosi al disegno scientifico di natura, sembra descrivere un itinerario di migrazione da un atlante ad un'evocazione panica nel rispondere ad un impellente richiamo onirico. Il bianco accoglie colonne basaltiche, germinazioni vegetali, fiori, pesci e crostacei nella reminiscenza costante di iconografie islandesi, atlantiche e vulcaniche."" -
Francesca Romana Pinzari. Ouroboros. Ediz. illustrata
Catalogo edito in occasione della mostra ""Francesca Romana Pinzari. Ouroboros"""", Riccardo Costantini Contemporary, Torino, 17 maggio - 16 giugno 2018, premio assegnato all'artista nell'ambito di Arteam Cup 2016. """"Una foresta di corde calate dal soffitto e adagiate sul pavimento, su cui si raggrumano delle spesse concrezioni minerali: al cuore della mostra """"Ouroboros"""" di Francesca Romana Pinzari, lo spettatore si trova ad attraversare un luogo mistico che sembra un retaggio della selva di colonne delle cripte scavate nel ventre delle chiese medievali. Ma non c'è stabilità di pilastri nell'installazione ambientale costruita nelle sale della galleria Riccardo Costantini Contemporary di Torino, piuttosto la sinuosa mollezza di una foresta tropicale pietrificata, con liane o radici aeree a organizzare lo spazio, a parcellizzarlo, a deviare il percorso di fruizione e a modificarne la linearità. Il pubblico cammina tra le corde, le tocca e moltiplica, con il suo passaggio, i punti di vista, misurando il passo di un progressivo avvicinamento o allontanamento dalla rivelazione di un mistero."""" (Tratto dal testo critico di Francesco Paolo Del Re)"" -
Arteam cup. Focus Monza. Cantiere tempo. Ediz. italiana e inglese
Il Focus Monza, premio assegnato nell'ambito di Arteam Cup 2017, promosso dall'Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina (SV), vede protagoniste, con la mostra Cantiere tempo, le gallerie monzesi Leo Galleries, Maurizio Caldirola Arte Contemporanea e Villa Contemporanea, a loro è stato affidato, nell'ambito di questo riconoscimento, il compito di assegnare un premio speciale consistente in una mostra personale che si sarebbe tenuta nel corso della stagione 2018 presso i loro spazi. Le gallerie, per un progetto che per la prima volta le vede tutte coordinate e partecipi in modo unitario e collaborativo, hanno optato, data la qualità alta delle opere proposte nella mostra dei finalisti di Arteam Cup, per una mostra bi-personale, mettendo, quindi, in dialogo e in stretta correlazione reciproca l'opera di due artisti. Le coppie da loro individuate sono state Nataly Maier e Alice Paltrinieri (da Villa Contemporanea), Vincenzo Marsiglia e Valeria Vaccaro (da Leo Galleries) e Donatella Lombardo e Vincenzo Merola (da Maurizio Caldirola Arte Contemporanea). -
Serena Zanardi. Sospeso. Ediz. illustrata
Attraverso le immagini di questo catalogo, il percorso che Zanardi ha compiuto fino a qui ci restituisce una conferma nel panorama dell'arte contemporanea italiana: la presenza di un'artista consapevole e preparata, specializzata nel raffinare ricordi individuali e memorie dimenticate con la sapiente arte della scultura e della fotografia, per raggiungere e sceverare il senso universale e collettivo. L'occhio e la mano, dunque, e fra essi l'oggetto visibile (il segno memoriale, il simulacro, la traccia residuale, il ritratto perduto) e quello immateriale del ricordo trasposto in immaginazione. (Dal testo ""Serena Zanardi: una premessa critica, dieci anni dopo"""" di Luca Bochicchio)"" -
Isabel Consigliere. Subtilia. Catalogo della mostra (Berlino, 5 ottobre-30 novembre 2018). Ediz. illustrata
Il tema sviluppato nelle opere dell'artista genovese Isabel Consigliere nella mostra ""Subtilia"""" alla Luisa Catucci Gallery di Berlino (5 ottobre - 30 novembre 2018) - assegnata nell'ambito del premio Arteam Cup 2017 - è senza dubbio la sottile, e forse a volte inconscia, rappresentazione del femminino. L'eterno femminino, quel favor Dei che ogni donna possiede in potenza, per dote, non semplicemente genetica, da non confondere con la femminilità, insieme delle ideali caratteristiche fisiche, psichiche e comportamentali giudicate da una specifica cultura associate alla donna, a distinguerla dall'uomo. [...] Le sculture con i semi di tarassaco della Consigliere nascono come lavori sulla protezione della intrinseca e profonda natura essenziale dell'essere. Il seme di tarassaco rappresenta un involucro protettivo, morbido e caldo, ma al contempo immensamente fragile, che ci avvolge per cullare la delicatezza della nostra anima. È qualcosa di cui abbiamo bisogno, fondamentale e potente ma che, allo stesso tempo, è rapidamente corruttibile se non se ne prende consapevolezza."" -
Spicaisa. Due mani sinistre. Catalogo della mostra (Milano, 24-25 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
"Pietro Spica e Isabella Mandelli, il primo artista affermato, la seconda manager di successo, si sono trovati ad incrociare i pennelli per rappresentare a quattro mani il loro """"mondo fantastico"""", colorato ed etereo, abitato da personaggi fantasiosi, reali ed al tempo stesso onirici. Ad acquarello, che altro non è che luce colorata, la cosa più vicina ad un'ombra che, staccandosi da corpi e figure, prende spazio nel nostro sguardo. Il colore corre dove lo convoca la traccia umida lasciata dal pennello sulla carta morbida e assorbente, per prendere forma, asciugandosi, in un velo trasparente. Personaggi che evocano un racconto, offrendo un'ambientazione per una storia."""" (Luca De Flaviis all'interno del catalogo). Catalogo realizzato in occasione dell'evento """"Spicaisa. Due mani sinistre"""", 24-25 novembre 2018, M.A.C. Musica Arte Cultura, Milano." -
Mareo Rodriguez. Expansion. Catalogo della mostra (Brescia, 10 novembre 2018-10 gennaio 2019). Ediz. italiana e inglese
"S'intitola Expansion la prima personale in Italia di Mareo Rodriguez (1981) che, da E3 Arte contemporanea di Brescia (dal 11 novembre 2018 al 10 gennaio 2019, ndr), si presenta con le tre serie Frequencies, Mantle ed Expansion, lavori che esemplificano i temi chiave della sua ricerca artistica. Tempo e Natura, effimero e fisico, materiale e immateriale si coniugano nell'essenza di un lavoro che l'artista sudamericano definisce con una sobria poesia minima, dove l'idea del pensiero non ha mai bisogno di esprimersi attraverso il virtuosismo della tecnica, ma che questa, al contrario, si modella sull'esigenza definita di ritrovare, nella sensibile evidenza plastica delle sostanze, la sua chiarezza espressiva più originale e atavica che pone l'uomo e la sua precaria esistenza entro il quadro generale del mistero infinito e senza tempo della Natura e dell'Universo."""" (dall'introduzione all'intervista a Mareo Rodriguez """"Paesaggi di Mareo Rodriguez tra materiale e immateriale"""" di Matteo Galbiati)"