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Alice Padovani. Primal. Forme ordinate dal caos
"Il suo lavoro (di Alice Padovani, ndr) si avvale di diversi linguaggi della contemporaneità - scultura, assemblaggio, installazione, performance - alternati o integrati in funzione dell'opera finale e dell'idea da cui essa è generata. La riconoscibilità passa in secondo piano rispetto alle necessità espressive, nonostante ci siano alcuni tratti ricorrenti, come l'uso di insetti ed elementi organici, l'incidenza di forme archetipiche (cerchi, quadrati) e l'attenzione alla mise en scène, che garantiscono una certa continuità visiva. Muovendosi al confine tra realtà e immaginazione, orrore e attrazione, distruzione e ricomposizione, l'artista dà vita a storie compresse, piccole scenografie eternate in una teca museale. Il paradosso risiede nel desiderio di rendere immortale un elemento naturale, per sua natura corruttibile, ma che raggiunta una condizione di stabilità può perdurare nel tempo"""". (Chiara Serri)" -
When the lion comes out of the shade. Servet Koçyi?it. Ediz. italiana e inglese
Dal 17 gennaio al 9 marzo 2019, Officine dell'Immagine di Milano ospita la seconda personale italiana di Servet Koçyi?it (Kaman, 1971), uno degli autori più interessanti della scena contemporanea turca. Curata da Silvia Cirelli, la mostra dal titolo ""When the Lion comes out of the shade"""" esplora il recente percorso artistico di questo poliedrico interprete, raccogliendo una selezione di opere, tra fotografie, installazioni e collages, mai esposti in Italia. Da sempre attento al confronto con tematiche socioculturali, identitarie, comportamentali e geopolitiche che interessano non solo la realtà turca - a cui è certamente legato - ma che riguardano in generale la storia culturale odierna, Koçyi?it riscopre le contaminazioni nell'arte di temi di grande attualità, come l'esperienza dell'emigrazione, il senso di sradicamento, gli equilibri fra individuo e collettività e la vulnerabilità del genere umano."" -
Farah Khelil. Surfacing. Catalogo della mostra (Milano, 28 marzo-11 maggio 2019). Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra “Farah Khelil. Surfacing”, Officine dell’Immagine, Milano, 28 marzo – 11 maggio 2019.rnrnLe opere della giovane e talentuosa Farah Khelil (Tunisia, 1980) nascono da un soffio emotivo, un attraversamento viscerale, prima ancora che mentale. Ritrarre la realtà, così come ci viene proposta ad un primo superficiale sguardo, non sarebbe altro che tradire il proprio inconscio, mascherandolo deliberatamente. La verità oggettiva delle cose, infatti, secondo l’artista non è altro che la riproduzione di una finzione, incapace di sostenere e interpretare appieno il carico dell’animo umano. Essa è irrimediabilmente sorda davanti alla deliberata confusione dell’universo interiore e, per questo, deve essere screditata e sostituita dalla sintesi di un nuovo “accadimento”. Solo attraverso l’immaginazione, la magia della memoria e la decostruzione della realtà, si ha il potere di colmare quel vuoto, consentendo di raggiungere una dimensione percettiva inedita e per questo, assolutamente umana.rn[Dal testo “Archeologie della memoria” di Silvia Cirelli] -
Fosco Grisendi. Ediz. italiana e inglese
"Le opere contenute nel presente catalogo, pubblicato quattro anni dopo il volume 'Fosco Grisendi. Stand your ground' (Vanillaedizioni, 2015), si caratterizzano per una maggiore maturità, che si evince non solo nell'accresciuta perizia tecnica, ma anche, e soprattutto, nella definizione dei soggetti, nello sguardo rivolto al sociale, nella scelta studiata di tagli e soluzioni compositive tali da consentire visioni plurali. [...] Dal pugile al tennista, fino alla nuotatrice o ai giocatori di football americano, si assiste ad una spersonalizzazione dell'atleta, che diventa metafora stessa dello sport, di valori positivi da trasferire nell'attualità. Proprio per questo, la figurazione si ferma lì dove non serve più: non è necessario indugiare sull'intero corpo. Il non finito lascia spazio all'immaginazione, alla speculazione onirica, alimentata anche dall'uso del colore in senso non naturalistico. Separati da una linea di contorno bianca, che solleva la figura dal fondo nero, i colori si articolano generalmente in palette cromatiche predefinite, esito di un'approfondita analisi."""" (dal testo """"Fosco Grisendi. Pop contemporaneo"""" di Chiara Serri)" -
Arteam Cup Focus Reggio Emilia. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 4 maggio-1 giugno 2019). Ediz. illustrata
A Reggio Emilia, dal 4 maggio al 1 giugno 2019, un focus sull'arte contemporanea e le nuove generazioni. Nasce dalla collaborazione tra l'Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina (SV) e le gallerie d'arte reggiane aderenti alla rete di In Contemporanea, il ""Focus Reggio Emilia"""", premio assegnato nell'ambito di Arteam Cup 2018 per promuovere e sostenere la ricerca artistica contemporanea. Cinque artisti (Evita Andújar, Patrizia Novello, Serena Piccinini, Gianluca Patti, Alice Faloretti) per cinque gallerie (Galleria de' Bonis, Vicolo Folletto Art Factories, Galleria 8,75 Artecontemporanea, Bonioni Arte, 1.1_ZENONEcontemporanea) che, come di consueto, hanno scelto di fare rete, lavorando insieme al progetto """"Ricognizioni In Contemporanea"""", a cura di Chiara Serri."" -
Halida Boughriet. Out of place. Catalogo della mostra (Milano, 11 maggio-13 luglio 2019). Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra personale ""Out of place"""" dell'artista franco-algerina Halida Boughriet (Lens, 1980), a cura di Silvia Cirelli, galleria Officine dell'Immagine, Milano, 16 maggio - 13 luglio 2019. Da sempre attenta all'esplorazione di tematiche socioculturali, identitarie, comportamentali e geopolitiche che riguardano la storia culturale attuale, Halida Boughriet traduce in arte la precarietà di un momento storico segnato dal senso di sradicamento, l'incomunicabilità fra le persone e il bisogno di appartenere. Arrivando all'autentica essenzialità emotiva e denudando completamente le vulnerabilità umane, la narrazione di questa giovane interprete vede il corpo come punto focale dell'intero percorso creativo. Nella spasmodica urgenza di colmare il vuoto di un doloroso dinamismo nomade, la simbologia del corpo diventa dunque motore di ricerca e soprattutto allegoria della restituzione di un'identità."" -
Aqua Aura. Paesaggi curvi. Ediz. italiana e inglese
L'artista italiano Aqua Aura, conosciuto e apprezzato a livello internazionale, presenta a Ferrara la mostra pubblica Paesaggi Curvi, allestita nella doppia sede museale della Palazzina Marfisa d'Este e della Sinagoga Grande della Scola Italiana, che per la prima volta si apre all'arte contemporanea. Realizzata in collaborazione con i Musei Civici d'Arte Antica e la Comunità Ebraica di Ferrara, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e del Museo nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), l'esposizione presenta una cospicua selezione di opere inedite, caratterizzate dall'incontro tra il genere del Paesaggio e i linguaggi della contemporaneità (video proiezioni, video-sculture, animazione 3D e prototipazione computerizzata). Il presente catalogo raccoglie, oltre ai testi istituzionali di Tiziano Tagliani (Sindaco della Città di Ferrara) ed Andrea Pesaro (Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara), i contributi critici delle curatrici Maria Letizia Paiato e Chiara Serri, che hanno scelto di leggere il lavoro di Aqua Aura a partire da due diverse angolazioni, ovvero il tema dello spazio e del tempo. -
Anna Matola. Ediz. italiana, tedesca e inglese
Volume monografico dedicato all'artista Anna Matola (Salerno, 1957. Vive e lavora ad Albissola Marina - SV). [...] Ma qual è il materiale privilegiato da Anna Matola? Si tratta dell'argilla, la cui scelta parrebbe quasi scontata, vivendo lei ad Albissola Marina dal 2006. Eppure, e nonostante la frequentazione e lo scambio di idee avuti con almeno due maestri operanti nel mondo della ceramica, la nostra artista non si professa anche ""ceramista"""", ruolo che lei considera inadeguato a sé. Se da un lato, infatti, questo materiale l'ha fatta sempre sentire a proprio agio, come se le fosse perfettamente connaturato, dall'altro le sue esigenze di lavoro non l'hanno portata ad approfondire i tanti ambiti tecnico/estetici che il fare ceramica potenzialmente include. La terra giusta, gli ingobbi, i rivestimenti vetrosi quando è il caso, """"servono"""" per realizzare le sculture, cioè le vere protagoniste della ricerca, i veicoli concreti di un animo creativo che stimola l'osservatore lasciandolo tutt'altro che indifferente. [dal testo di Alida Gianti]"" -
Sottopelle. Storie di memorie e persistenze. Ediz. italiana e inglese
Volume edito in occasione del progetto espositivo in tre atti ""Sottopelle. Storie di memorie e persistenze"""", a cura di Serena Filippini e Matteo Galbiati: Atto I: Andrea Cereda e Diego Soldà, 16 marzo - 12 aprile 2019, Castello Visconteo, Pandino (CR). Atto II: Roman Opalka e Nicolò Tomaini, 31 marzo - 1 maggio 2019, Villa Caldogno, Caldogno (VI). Atto III: Massimiliano Gatti, 22 giugno - 15 settembre 2019, Forte Strino, Vermiglio (TN). Sottopelle come qualcosa che c'è, eppure non si vede, che è nascosto, ma non così in profondità, qualcosa che rimane per sempre. Sottopelle come la memoria, quella che ci portiamo dentro, preziosa custode del nostro vissuto, accogliente con i ricordi appena nati, e sempre pronta ad arricchire quelli già sedimentati. [...] In """"Sottopelle. Storie di memorie e persistenze"""" i flussi di memoria si creano, incrociano, sfaldano, scontrano e ricompongono non soltanto per i dialoghi tra i diversi artisti coinvolti, ma anche per i luoghi scelti per ospitare le tre mostre o, per meglio dire, i tre atti che compongono l'intero progetto espositivo."" -
Ilaria Gasparroni
"Non può esserci altro materiale più iconico del marmo per definire l'idea e la natura stessa della scultura: emblematico dei suoi valori estetici, forte di una tradizione affermata e """"scolpita"""" nei secoli, è una sostanza che ha sempre accolto le forme universali della bellezza; dall'antichità alla contemporaneità ha seguito le vicende dell'uomo e ne ha incarnato le aspirazioni, il desiderio di solennità, magnificenza e universalità. [...] Uno dei punti di forza della ricerca di Gasparroni è proprio il saper dare concretezza al pensiero, alla narrazione di storie possibili e di alleggerire, nella poesia, la pesantezza impassibile e immota del marmo (o di altre tipologie di pietre). Il confronto con le testimonianze del passato, allora, si fa ancora più marcata poiché l'artista cerca e guarda al senso del proprio racconto e non alle esigenze altre che affliggono il sistema contemporaneo. Ecco allora che il suo essere """"artista da bottega"""" si traduce in un impagabile dono che fa in primo luogo alle sue opere e al senso profondo che queste testimoniano"""". Dal testo """"Il lieve tocco del marmo"""" di Matteo Galbiati." -
As brilliant as the sun. Ediz. italiana e inglese
"As brilliant as the sun"""", a cura di Camilla Boemio per il progetto di AAC Platform, ricostruisce un viaggio nelle pratiche artistiche della California ed intorno la città di Roma, creando un legame tra due luoghi d'arte accomunati da analogie e contraddizioni. Artisti coinvolti: Dean Smith, Cody Trepte, William E. Jones, Geof Oppenheimer, Tam Van Tran, Kevin Cooley e Phillip Andrew, Lewis Jamie Hamilton con Hannah Hughes, Stephanie Syjuco, Fabio Lattanzi Antinori, Mara De Luca, Peter Halasz, Adriano Valeri, Carly Chubak, Katherine Sherwood, lsmael de Anda III, Todd Gray, Nicole Eisenman, Catherine Opie, Maria Elisa D'Andrea, Mark Todd, Sean Noyce, Scarlet Mann, Curtis Stage, Katie Shapiro, Daniela de Paulis, Amir Zaki, Jebila Okongwu, Stefano Canto, Salvatore Arancio, Ryts Monet, Marta Mancini, Ra di Martino, Ludovica Gioscia, Lapo Simeoni." -
Falía 2019. Artist in residence. Ediz. italiana e inglese
Catalogo delle opere realizzate dagli artisti in residenza durante la seconda edizione di Falía Artists In Residence. Falía è una residenza per artisti che è nata a Lozio, tra le montagne della media Valle Camonica. In questo piccolo paese, abitato da poche centinaia di persone, dove le tradizioni e il legame con il territorio sono ancora molto forti, sono stati ospitati durante l'estate 10 artisti, che sono così entrati in contatto non solo con ciò che li circondava, sia a livello naturale che umano, ma anche con il passato, l'identità e la memoria di questa realtà, ricca di storia e di storie da raccontare. -
Salvatore Arancio. Like a sort of Pompeii in reverse. Catalogo della mostra (Albissola Marina, 11 luglio-22 settembre 2019). Ediz. italiana e inglese
Dall'11 luglio al 22 settembre 2019 Casa Museo Jorn di Albissola Marina (SV) ha presentato la mostra personale di Salvatore Arancio: Like a Sort of Pompeii in Reverse, un progetto inedito e site specific, pensato e realizzato in situ. Questo volume, pubblicato a integrazione e a conclusione della mostra, comprende nella sua prima parte il testo di Guy Debord e quattro brevi testi di fiction di Stella Cattaneo, Diego Drago, Daniele Panucci e Alessia Piva. Nella seconda parte i testi di Luca Bochicchio e Paola Nicolin affrontano criticamente il lavoro di Salvatore Arancio. -
Arteam Cup 2019. Contemporary art prize
Catalogo della mostra finale del premio d'arte contemporanea Arteam Cup 2019, quinta edizione. La mostra con le opere dei 67 finalisti, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati, si è tenuta a Villa Nobel, a Sanremo (IM), dal 14 settembre al 27 ottobre 2019. -
Camilla Rossi. Catalogo della mostra (Villa Carcina, 9 novembre-1 dicembre 2019). Ediz. a colori
"Camilla Rossi ha uno stile preciso con il quale stabilisce le frontiere delle connessioni formali che apparentano i diversi lavori e ne stabiliscono la profonda logicità narrativa consecutiva. L'elemento della narrazione è proprio il tratto maggiormente impegnato del suo fare, perché quel desiderio di stratificare le forme, i volumi, i tracciati cromatici rimanda ad una scansione continua del proprio fare, ad un ripetuto filtrare il dato della sensibilità visiva che rimanda ad una sequenza ininterrotta di opere che paiono, quindi, legarsi ovviamente una all'altra"""". Dal testo critico """"Connessioni formali e coerenza narrativa, il racconto pittorico di Camilla Rossi"""" di Matteo Galbiati. Questo volume, che celebra i vent'anni di carriera artistica di Camilla Rossi, è edito in occasione della mostra personale Rizomi, a cura di Matteo Galbiati, allestita a Villa Glisenti (Villa Carcina - BS) dal 9 novembre al 1 dicembre 2019." -
Mimmo Iacopino. Chimere e... Catalogo della mostra (Lecco, 28 settembre-24 novembre 2019). Ediz. illustrata
"In un'epoca convinta di vivere con e per le immagini ma che in realtà le immagini le tradisce sistematicamente, prestando loro pochissima attenzione e declassandole alla rapidità di uno sguardo a Instagram dal piccolo schermo di un cellulare, la fotografia pare chiedere a gran voce un maggior rispetto e una fruizione meno frettolosa e volubile. Mimmo Iacopino, formatosi come fotografo di still life negli ambienti dello Studio Azzurro e forte di un passato nella pubblicità e di un presente nell'arte visiva, mette le proprie conoscenze al servizio di un rinnovato interesse per l'immagine: un interesse che si traduce in sperimentazione tecnica e originalità creativa. Nascono così, con questa volontà di interazione con l'immagine fotografica, le Chimere, che già dal titolo svelano la propria identità complessa e ambigua. Chimere, ibridi dunque, strani incontri tra mondi e creature diverse che attraggono la nostra attenzione imponendoci una considerazione adeguata nel tentativo di comprendere ciò che stiamo osservando""""." -
Sandro Magnoler
Monografia dedicata all'opera dell'artista Sandro Magnoler (Treviso, 1960). ""Ci concentriamo [...] sul desiderio dell'artista di aprirsi all'immaginazione dello sguardo di colui che incontra le sue opere e a quell'universo di suggestioni che sono capaci di produrre e suscitare accogliendo, con una consapevolezza definita e puntuale, l'animo e il sentimento dell'altro. Ogni suo lavoro pare catalizzare, oniricamente nel modo, proceduralmente nella concretezza del reale, una fenomenologia di """"impressioni"""" che spostano continuamente il loro assetto dall'emersione di ricordi sopiti e di pensieri interiori alla certezza della verità concreta dello stato delle """"cose"""" che abitualmente ci appaiono nel quotidiano nostro vivere"""". Dal testo Ri-creazione: le nuove altre possibilità narrative della materia e della forma delle """"cose"""" di Matteo Galbiati."" -
Arteam Cup Focus Genova. Arte in centro
L'Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina (SV) presenta il catalogo di Arteam Cup Focus Genova Arte in Centro, sei mostre realizzate in collaborazione con sei gallerie del centro di Genova: Prisma Studio, UnimediaModern Contemporary Art, VisionQuesT 4rosso - Contemporary Photography, Studio Rossetti, Guidi&Schoen Arte Contemporanea e ABC-ARTE (26 giugno - 25 luglio 2020). Arteam Cup Focus Genova Arte in Centro - che nasce come ""premio speciale"""" all'interno di Arteam Cup, concorso d'arte contemporanea ideato e promosso dall'associazione albissolese - riunisce sei """"premi di galleria"""" e ne amplifica la portata grazie alla sua logica territoriale fortemente partecipativa. Gli artisti, protagonisti dell'evento genovese e selezionati dalle rispettive gallerie nell'edizione 2019 di Arteam Cup, tenutasi a Villa Nobel a Sanremo (IM), sono: Mona Lisa Tina, Armida Gandini, Shoko Okumura, Fabrizio Ferrari, Silvia Infranco e Fabio Tasso."" -
OfficinArs edizione 2019-2021. Tra naufragi e voli
Catalogo del premio d'arte Officinars edizione 2019-2021 Tra naufragi e voli, Villa Sistemi Reggiana, Reggio Emilia. Parte 1: 23 novembre - 21 dicembre 2019, artisti selezionati: Alessandra Calò, Giacomo Modolo, Silvia Paci, Ersilia Sarrecchia, Angela Viola. Parte 2: dicembre 2021, artisti selezionati: Francesco Amorosino, Alessandra Brown, Sofiya Chotyrbok, Giacomo Infantino, Romain Kulczycki. ""In questo anno pandemico, nessuno si sarebbe mai aspettato che un tema sul naufragio e sul volo fosse così assolutamente propizio e centrato. Poiché nonostante le opere vincitrici siano state realizzate nell'anno precedente alla pandemia, in questi tempi tumultuosi le loro poetiche assumono un significato ancora più pregnante e incisivo. Il dolce naufragare è divenuto difatti un combattere quotidiano le onde di un mare in burrasca che ti sorprende alla spalle e nel momento in cui la cultura viene relegata a bene accessorio e obsoleto, è giusto ribadirne l'importanza. Gli artisti hanno difatti lavorato in modo suggestivo e originale al tema, pur in tempi non sospetti, mostrando come ci sia sempre un margine attendibile tra la caduta e la ripresa"""". (Francesca Baboni)"" -
#Acasatuttibene. L'arte ai tempi del coronavirus: un diario corale
«Nato in quarantena come progetto editoriale online su espoarte.net, #acasatuttibene diventa un libro. Dal 2 aprile 2020 ad oggi tante le voci che ci hanno accompagnato, dalla Fase 1 alla Fase 3, in un viaggio corale all'interno del tempo e dello spazio. 100 artisti e 50 personalità dell'arte e della cultura, attraverso opere e testi inediti, si uniscono in un'unica voce all'interno di un volume composto da un flusso di immagini e parole come in un diario personale e, allo stesso tempo, collettivo. A Casa Tutti Bene è composto da una ""teoria"""" di artisti, uomini e donne di cultura che hanno scelto di condividere con noi il loro tempo, oggi, così dilatato e così compresso.»""