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Manuale di etica ambientale
L'etica ambientale nasce negli anni Settanta del Novecento nell'incrocio degli interessi dell'etica applicata con la nuova sensibilità nei confronti della natura. Il volume presenta i principali nuclei tematici della disciplina introducendo le concezioni etiche che hanno spiegato il valore degli ambienti naturali e affrontando in particolare il ruolo dell'essere umano e l'antropocentrismo. Discute i temi attuali del cambiamento climatico e si interroga su quali siano gli obblighi che abbiamo nei confronti delle generazioni future e su come possano essere fatti pesare sulle nazioni. Esamina inoltre l'estetica ambientale e la sua relazione con l'etica, la posizione delle religioni sul tema dell'ambiente e le diverse concezioni etiche che hanno riportato dentro i confini della morale gli animali. Questo libro è il primo a fornire un quadro completo dell'etica ambientale in italiano, analizzando i temi concreti e riconducendoli alle fonti dei nostri scrupoli morali, al valore che attribuiamo alla natura, al ruolo della tecnologia e alle richieste della giustizia. -
Viaggi intorno al nome. Percorsi e figure dell'ebraismo contemporaneo
Questo studio ha inteso avvicinarsi al difficile percorso etico e culturale della nostra epoca, al cui interno il pensiero ebraico mostra ancora tutta la sua antica giovinezza nel formulare nuove mappature, che dalle rassicuranti pareti del sacro offerte dal tempio si espandano verso la lettura difficile del tempo presente. Visto così, lo spazio empirico, rappresentato dai tanti esodi dalla terra promessa e dalle tante forzate diaspore verso paesi inospitali, si trasforma in spazio simbolico: dalla particolarità del popolo ebraico ad essere popolo scelto, ""separato"""", dagli altri popoli ad una comunità aperta all'universale in ragione del suo implicito compito messianico. I viaggi intorno al nome impronunciabile non sono che la cifra filosofica del bisogno di attraversare il paesaggio complesso e affascinante rappresentato dall'opera millenaria che ha da sempre legato la parola biblica, il commento e le interpretazioni talmudiche con quella riflessione contemporanea provata dalle crude prove della storia."" -
Filosofia e religione. Studi su Karl Jaspers
Il volume raccoglie intorno alla coppia concettuale di ""filosofia e religione"""", uno dei plessi problematici più classici della storia della filosofia, una serie di saggi elaborati dall'autore in un arco temporale di circa tre lustri, che intendono essere il documento di un lungo e ininterrotto colloquio critico con il pensiero di Karl Jaspers. Nel focalizzare aspetti della meditazione jaspersiana facenti capo al dominio dell'etico e del religioso, gli scritti analizzano alcuni temi cruciali dell'itinerario speculativo del grande pensatore tedesco: quello del mito e della demitizzazione, quello dell'eredità biblica e teologica in rapporto alla libera coscienza del singolo, quello del male radicale, quello del tempo e dell'eterno, quello dei destini dell'uomo contemporaneo segnato dalla morte di Dio e dalle sgomentanti catastrofi storiche del XX secolo. Nell'obbedire al principio della Liberalität, la riflessione di Jaspers conduce inevitabilmente a confrontarsi con l'intera tradizione del pensiero religioso liberale, nel cui orizzonte tale riflessione va inscritta ai fini della sua piena intelligibilità."" -
Con la velocità dell'estate
Una base militare dismessa dell'ex Germania Est, la baia di Stettino, edifici prefabbricati e guerre simulate. Un'infanzia trascorsa in un paese che è scomparso all'orizzonte della storia. Quali aspettative ha tradito l'esperimento del socialismo reale? Quali sogni restano per chi non ha potuto portare a termine quel progetto di nuovo stato e ne ha vissuto la dissoluzione? Con una lingua che si libera dai vincoli di una sintassi tradizionale e dà voce alle proprie congetture interiori, la narratrice cerca di riportare in vita la sorella perduta, di entrare nel suo mondo segreto, nella sua relazione amorosa immaginandola sullo sfondo di un suggestivo paesaggio della memoria fatto di boschi, vecchie caserme, edifici abbandonati. Con il ""cemento delle parole"""" ricostruisce l'ultimo incontro con l'amante e indaga le ragioni di quella decisione tragica e irrevocabile, presa con la velocità dell'estate."" -
Risorgimento per lumi sparsi
Pensato in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, questo volume non è però un libro di occasione o di circostanza. Tutti coloro che vi hanno collaborato, da anni rivolgono il loro interesse allo studio della storia della filosofia e della cultura italiane. Per loro, dunque, l'occasione poteva valere soltanto in un senso: quello di richiamo, nella continuità di interessi consolidati, alla riflessione sulla fisionomia di un movimento nato nell'ambito del dibattito filosofico-letterario, piuttosto che nella pratica di un patriottismo fondato su un programma politico definito e socialmente condiviso. -
La Francia di Vichy. Una cultura dell'autorità
Ormai da alcuni anni i contributi più validi e stimolanti per la conoscenza della realtà di Vichy vengono da studiosi non francesi. Col presente lavoro, Maurizio Serra affronta uno degli aspetti fondamentali e più controversi di tale realtà. Quello della cultura, non limitandosi però agli anni di Vichy, ma risalendo agli anni Trenta e anche più indietro, così da tracciare un convincente profilo della tradizione antirepubblicana e poter poi vedere come le diverse componenti di questa tradizione abbiamo giocato e si siano atteggiate nel 1940-44. Ne è uscito un libro che farà a lungo testo e che al tempo stesso si inserisce autorevolmente nel dibattito in corso sul ""fenomeno fascista"""" e sui caratteri del """"fascismo"""" francese."" -
Liberalismo, costituzioni, nazionalità. Il 1848 in Italia e nell'area danubiana
La Primavera dei popoli del 1848 avrebbe potuto sancire, con notevole anticipo rispetto a quanto poi effettivamente avvenuto in Italia, in Ungheria e in altri paesi del bacino danubiano-balcanico, il successo della lotta contro i sistemi assolutistici, a quel tempo ancora largamente dominanti, e la conseguente affermazione del diritto all'autodeterminazione dei popoli per mezzo della creazione di una serie di nuovi, o ricostituiti, Stati indipendenti. Il volume raccoglie saggi di specialisti che, attraverso la presentazione di un ampio spettro di situazioni e problemi ruotanti intorno alla centralità e all'evoluzione della questione nazionale e dei progetti costituzionali per i popoli dell'area mediterranea e della regione danubiana, ricostruiscono criticamente alcuni dei nodi teorici e pratici del biennio rivoluzionario 1848-49. -
Stagione che vai, Firenze che trovi. Almanacco di eventi e socialità fiorentine
Una guida dedicata a eventi legati a Firenze e ai suoi dintorni divisi per ogni mese dell'anno. Gli eventi sono organizzati anche in base a un'ulteriore suddivisione per argomenti: arte, artigianato e musica, enogastronomia, natura, sport e benessere, tradizioni e feste popolari, consigli utili per vivere la città come dei veri fiorentini doc All'interno è possibile spaziare dalle specialità enogastronomiche all'artigianato, ricevendo anche preziosi suggerimenti per visitare i luoghi più suggestivi. -
Spinoza e i filosofi
Spinoza costituisce al tempo stesso un ""classico"""" e una sfida per tutte le epoche successive. È questa duplicità tra classicità e sfida presente nella relazione della modernità con Spinoza che rende interessante e utile il percorso proposto in questo libro: l'approfondimento del rapporto tra Hobbes e Spinoza e l'analisi di alcune letture moderne dell'autore dell'Ethica. Nel caso del panorama culturale napoletano tra Seicento e Settecento, si offre qui uno spaccato del """"fascino insidioso"""" esercitato da Spinoza su autori importanti come Paolo Mattia Doria e Francesco Maria Spinelli, Giambattista Vico e Antonio Genovesi. Nell'Ottocento Hegel, con il modulo dell'""""anticipazione"""", tenterà di inglobare lo spinozismo nella dialettica dello Spirito e di considerarlo """"superato"""", sia pure con grandi riconoscimenti. Jean-Paul Sartre e Giuseppe Rensi reagiscono all'interpretazione idealistica. Sartre coglie di Spinoza l'istanza realistica e la assorbe. Lo interpreta ponendolo in contrasto con Cartesio: coscienza aperta all'essere contro coscienza chiusa in se stessa. Rensi ne offre un'immagine del tutto nuova. Per lui Spinoza è un pensatore realista, scettico e fortemente aprovvidenzialista."" -
Bistecca alla Maroncelli
Fuori da ogni possibile retorica, la raccolta di testi di Giuseppe Marcenaro, evoca alcuni episodi dell'epica unitaria italiana con distaccata ironia. Questo perché, ancor prima delle gesta eroiche e clamorose dei grandi personaggi del pensiero e dell'azione di cui il Risorgimento si gloria, esiste l'uomo con le sue debolezze, le bizze, le miserie e soprattutto la sua sublime follia. Raccolta di ""stranezze"""", reali e psicologiche, questo piccolo libro segue idealmente gli anni del Risorgimento attraverso la radiografia di accadimenti in apparenza marginali; e mette a fuoco le contraddizioni di personaggi che hanno contribuito a costruire un paese che oggi si chiama Italia. È un'Italia nel suo farsi con storie palesi e sotterranee: le Cinque Giornate viste dalla parte dell'Austria, le eroiche """"gesta"""" del generale Ramorino; Mazzini esiliato che scrive alla madre celandosi dietro allo pseudonimo di Emilia; il garibaldino che finì trombettiere agli ordini del generale Custer e fu l'unico superstite della battaglia di Little Big Horn... e poi il destino di un mozzicone di sigaro fumato da Garibaldi, le imprevedibili gesta dell'ultima regina di Napoli."" -
Gentile e Kant
Questo volume propone una lettura dell'attualismo come di una ""riforma"""" della dialettica hegeliana, realizzata tramite l'innesto nell'idealismo di esigenze e di strumenti concettuali desunti dal pensiero kantiano. Gentile riconduce il movimento dialettico, generatore del reale, nell'atto del pensiero, radicalizzando il significato dei concetti kantiani della sintesi a priori e dell'Io trascendentale. Il volume segue il formarsi della prospettiva """"kantiana"""" di Gentile dagli anni degli studi universitari, attraverso l'influenza di Jaja, Spaventa e De Sanctis e nei lavori storiografici giovanili, fino alla maturazione dell'attualismo; la ritrova come premessa fondamentale della concezione gentiliana dell'insegnamento della filosofia; ne sottolinea l'efficacia nella definizione del peculiare significato etico della religione nell'ambito del pensiero attualista; infine, discute il concetto gentiliano di tradizione nazionale mettendone in evidenza il significato spiritualistico, che deriva dal particolare canone trascendentale dal quale risulta determinato."" -
Scritti. Vol. 1: Studi storici.
Luigi La Vista morì giovane sulle barricate della reazione borbonica del maggio '48. Era uno degli allievi prediletti di Francesco De Sanctis, che non smise di ricordarne la figura come simbolo della ""prima scuola napoletana"""". Del suo lascito manoscritto, conservato presso la Biblioteca universitaria di Napoli, la parte più omogenea è costituita dagli """"Studi storici"""", dove La Vista descrive l'evoluzione, da Erodoto a Thierry, verso una concezione sociale, drammatica ed etica della storiografia. Qui si dà l'edizione critica di questi studi, integrando quella parziale fatta nel 1863 da Pasquale Villari. Conclude questo volume un'appendice, in cui spicca un rapporto sui """"Promessi sposi"""" letto alla scuola del De Sanctis. A questo, seguiranno un volume dedicato alla critica letteraria e agli scritti artistici e uno di memorie, lettere e appunti didattici, che costituiranno la prima edizione integrale e critica degli scritti di La Vista."" -
Amitav Ghosh
Romanzo dopo romanzo Amitav Ghosh ha sorpreso i suoi lettori con i suoi voli pindarici tra diverse epoche, luoghi e generi letterari portandoli dal realismo magico dell'India del Novecento al Medioevo mediorientale, al futuro, al drammatico post-partition, fino nel cuore della giungla e all'Asia delle Guerre dell'oppio. Ciò che accomuna esperienze di scrittura così eterogenee sono due tendenze all'apparenza opposte: il rigore scientifico e metodologico delle ricerche e l'atteggiamento umanistico che distingue Ghosh dalla maggior parte degli scrittori postmoderni, informando tutta la sua scrittura. Ogni romanzo di Ghosh è un'esplorazione lirica dell'animo umano, della sua capacità di resistere alle avversità della vita, ma, nel contempo, è anche resoconto minuzioso di una ricerca compiuta con passione e competenza sul campo o negli archivi. I dati ottenuti tramite queste ricerche prendono vita nel momento in cui la precisa immaginazione dell'autore li applica a uomini e donne la cui vita sovente si dispiega in zone d'ombra lontane dai riflettori dei mass-media e della storiografia tradizionale. -
La filosofia del novecento. Le idee e la storia
Di là dalla ""filastrocca di opinioni"""" deprecata da Hegel e dalle angustie di un'arida e sterile esposizione dell'arco morfologico in cui si è articolata la riflessione filosofica del nostro tempo, il volume si propone di indicare, nel rigoroso sviluppo cronologico del divenire storico, un lineare approccio alla filosofia del Novecento. Evitando ogni livello puramente dossografico e privilegiando il metodo sincronico rispetto a quello diacronico, lo scopo del lavoro è di precisare, criticamente, quel frastagliato e composito reticolo di idee elaborate nel corso del secolo appena trascorso."" -
Viaggi in Italia. Saggi di bioetica
Fecondazione artificiale e maternità surrogata, assistenza sanitaria, vendita e/o donazione di organi, sperimentazione sugli umani, eutanasia, Engelhardt propone, in questo volume, possibili linee di soluzione per i temi caldi della bioetica. Veniamo da un passato in cui ogni istituzione politico-religiosa cercava di imporre un'ortodossia che avesse gli stessi confini del suo potere. Dal fallimento di questa impresa è nato il progetto filosofico moderno di guidare l'umanità a superare la cacofonia di narrazioni morali contrastanti per conseguire l'unità grazie all'opera di persuasione di filosofi e leader religiosi o ideologici. Ma l'impegno di generazioni di pensatori ha dovuto arrendersi all'evidenza di un mondo pluralistico in cui il miraggio dell'unità sfumava nella disperazione del fallimento. Così, secondo Engelhardt, il disegno dell'Occidente ha perso credibilità, fascino e potere motivante. La nostra incapacità di individuare un'unica morale capace di vincolare tutti ci impone di vivere entro formazioni politiche divise al loro interno in comunità che parlano lingue morali differenti. -
Firenze dei misteri. Storie, leggende, curiosità e segreti all'ombra del Cupolone
Come un leopardiano ""passeggere"""" percorre strade, attraversa piazzette, varca ponti, interroga pietre e monumenti ed ecco che Firenze mostra il suo secondo volto, quello segreto, tenuto celato ai più. È un viso di straordinaria bellezza, plasmato dallo scorrere incessante del tempo, modellato da eventi dimenticati, levigato da migliaia di vicende sepolte dai secoli. Chi lo scruta ne rimane stregato, entra in sintonia col passato, il sipario si alza e vede ombre, ascolta voci emerse dalla dimensione del sogno, conosce storie di sangue, bizzarre fantasie, miti collettivi, paure ancestrali. Figure di santi, di poeti, di criminali, di martiri si confondono con spettri, diavoli, streghe e alle altre creature dell'immaginario collettivo, per raccontare storie che sono lo spaccato di una civiltà millenaria, segnata da un profondo senso di appartenenza e dalla coscienza della propria unicità. Nella scansione geometrica di un impianto formato dal susseguirsi delle vie e dell'antica nomenclatura urbana, l'autore riporta in vita, sempre basandosi su fonti storiche e letterarie, una Firenze inedita, perché pervasa di ricordi e notizie acquisite fuori dei circuiti convenzionali."" -
Con gli occhi chiusi
Ritorna, in un'edizione a cura di Marco Marchi, il romanzo di Federigo Tozzi. Una storia d'amore come un perverso gioco di specchi, un caleidoscopio da vertigine di occhi che sfuggono o annichiliscono. Tutti in ""Con gli occhi chiusi"""" si abituano a non parlare, a non vedere o a trasmettere con sguardi assassini; tutti imparano a restare immobili, magnetizzati e magnetizzanti, paralizzati pur sentendosi costantemente braccati. Una pedagogia dell'inibizione consegue i suoi frutti. Anche la folgorazione, in assenza di parole, è in agguato, tanto che gli occhi, in trattoria o nei campi, si chiudono a tutti. Tutti, invece di vigilare come sarebbe loro dovere, appaiono letargici, sbadiglianti, sonnambolici quando non ipnoticamente impietriti: in preda al terrore che li attanaglia o, al contrario, a terrorismi indotti, derivati da chi, in un podere alle porte di Siena o all'Arco de' Rossi, anche con le occhiate esercita il suo dominio, il suo carisma inesorabile."" -
Per Luzi
Una raccolta di saggi e un suggestivo testo scenico dedicati a Mario Luzi, uno dei maggiori poeti italiani del Novecento. Credere nella poesia, per Luzi, è stato credere nell'ulteriorità della creazione, a un movimento naturale che non si arresta e a cui è impossibile sottrarsi, pena la sottrazione dall'autentico, dalla riconoscibilità stessa del nostro destino nel mondo. Dietro la poesia di Luzi c'è la ""vita d'un uomo"""": un uomo che inscrive la propria esperienza in cronache e immerso in quelle cronache mutanti e di difficile decifrazione, presto avvertite dolorose, violente, lesive per sé e per gli altri, cerca di cogliere il valore, gli aspetti significativi di un processo in cui movimenti e falsi movimenti, libertà vere e presunte, obbedienze all'eterno e insussistenti automatismi del precario si confondono."" -
Religione e umanesimo nel primo Rinascimento. Da Petrarca a Alberti
Nato con Petrarca, l'umanesimo segnò l'avvento nella storia della cultura europea di un nuovo senso della soggettività libera e cosciente. L'Io umanistico si alimentò di un vivace sentimento religioso e collegò la propria inquietudine al desiderio di vedere rinnovato il volto di un cristianesimo storico avvertito come consunto, bisognoso di rigenerazione Conquiste d'avanguardia come la filologia, il criticismo e il recupero delle antiche filosofie si volsero contro il conservatorismo della Chiesa costituita, che venne bersagliato con le armi dell'ironia, del moralismo, del ragionamento dialogico in opposizione al dogmatismo della Scolastica. In apparenza, l'attacco sferrato dagli umanisti risultò affine al preesistente filone dell'anticlericalismo satirico. In realtà, propugnando la necessità di strappare la vita dell'intelletto alla sudditanza alla sfera del sacro, l'avanguardia umanistica si affermò come il primo movimento di natura laica nella storia d'Europa. Un fermento che giocò un ruolo decisivo nel promuovere la nascita della modernità come pluralismo delle proposte veritative che si offrono al libero esame del soggetto giudicante. -
Amerigo Vespucci. Il fiorentino che inventò l'America
Per qualcuno fu il ""novello Ulisse"""" per altri un impostore che usurpò a Colombo la scoperta del nuovo continente ed il suo nome. La storia di Amerigo Vespucci, """"mercante fiorentino"""" come si firmò sempre, è avvincente come un romanzo. È un thriller che si sviluppa con infiniti colpi di scena tra intrighi di corte e racconti esotici intrisi di sesso, bancarotte e soldi, tanti soldi, mercanti di schiavi e spie, grandi famiglie e feroci rivalità. L'avventura di Amerigo inizia a metà del Quattrocento dalla sua Firenze passando per Lisbona e il Nuovo Mondo e si conclude a Siviglia dove il Vespucci visse gli ultimi anni della sua vita e dove morì nel 1512, senza neppure sapere che nelle carte geografiche la parte meridionale del quarto continente era già stata battezzata America in suo onore. La vita e la storia del mercante diventato navigatore si intreccia con quella della Firenze rinascimentale, con l'epopea della esplorazioni, della corsa tra Spagna e Portogallo alle ricchezze americane. Amerigo abbandonò le rive dell'Arno per non tornarci mai più e scoprire orizzonti più ampi che portarono alla nascita dell'America.""