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Anima. Ediz. illustrata
L'anima ha sete di speranza, di gesti di pace, di preghiere, di pensieri gioiosi, di giochi di bambini. Nutrila di abbracci, di fiori e di profumi, di stupore per il creato, e di tenerezza per tutte le creature. Età di lettura: da 5 anni. -
Storia del gatto che se ne andava solo. Ediz. illustrata
Sentite ciò che avvenne quando tutti gli animali domestici erano selvaggi. Il cane era selvaggio, e il cavallo era selvaggio, e il bue era selvaggio. Ma il più selvaggio di tutti questi animali selvaggi era il gatto... Età di lettura: da 6 anni. -
Selvaggi vicini. Ediz. a colori
Nel giardino di Coniglio sono arrivati dei felini selvaggi. Hanno un aspetto minaccioso. Si fanno le unghie sugli alberi di Coniglio, mangiano i suoi fiori e si rincorrono le code. Coniglio è un po' spaventato, ma la mamma gli dà un consiglio: ""Invitali a una festa"""". E in effetti sembra proprio che un biglietto d'invito colorato, della musica e una torta alle fragole riescano a fare miracoli. Età di lettura: da 4 anni."" -
Manu e Mila. Ediz. a colori
Dove si trova la gioia? Nelle cose piccole o in quelle grandi? È vicina o lontana? Oggi è un giorno perfetto per cercarla! Età di lettura: da 4 anni. -
Islanda per giovani viaggiatori. Ediz. a colori
Una guida illustrata pensata per i bambini, che entusiasmerà anche i più grandi!L'Islanda è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della terra: isola tra due continenti, decine di vulcani attivi, distese di lava, geyser spettacolari, ghiacciai imponenti, cascate da fiaba, foche, balene, puffin, aurore boreali.... Più di una guida turistica, ""Islanda per giovani viaggiatori"""" racconta la natura, ma anche la storia e il futuro di un paese unico e speciale. In attesa di andarci di persona! Questo libro di Margrét Tryggvadóttir e Linda Ólafsdóttir è stato inserito nella IBBY Honour List 2018 per le illustrazioni. Età di lettura: da 7 anni."" -
L' antico libro degli gnomi. Ediz. a colori
Negli antichi racconti finlandesi gli gnomi erano i guardiani delle fattorie, delle stalle e dei fienili. Tenevano lontani i guai e portavano fortuna ai loro padroni. Ma erano anche molto permalosi: meglio non farli arrabbiare... Età di lettura: da 4 anni. -
Le vacanze di Babbo Natale. Ediz. a colori
Nel villaggio di Babbo Natale, vicino al Polo Nord, le vacanze natalizie iniziano dopo aver consegnato tutti i regali ai bambini, e durano dodici divertentissimi giorni. In questo periodo, gli abitanti di Korvatunturi dimenticano gli impegni lavorativi e si dedicano al riposo e al divertimento. Babbo Natale e gli gnomi hanno le loro tradizioni natalizie: si scambiano regali, mangiano prelibatezze, fanno gite in slitta, organizzano tornei, giocano con la neve, si fanno scherzi, cantano e ballano. Che allegra compagnia! Età di lettura: da 4 anni. -
Altre resistenze
Endecasillabi semplici e doppi che ci raccontano la tribù degli uomini alle prese con i riti del quotidiano, con i media, con la politica e con il ritmo frenetico dell'esistenza. Un'antilirica della modernità ironica, briosa e profonda, fluida e armoniosa, con un uso sapiente della rima che dà vivacità al verso. Ogni parola è al suo posto ed ogni luogo trova un suo suono, una sua parola. -
L' etica dell'insegnante. La dimensione etico-civile del fare scuola nella società globale
Come realizzare una buona scuola che è condizione determinante per una buona società? Forse è il caso di cominciare dagli insegnanti e dalla riscoperta dell'etica professionale. È necessaria e urgente una rivoluzione etica dell'insegnamento, coniugata con l'idea di scuola come luogo etico e sistema globale, che non si limiti a istruire, ma si impegni a educare: una prospettiva che apre alla cultura formativa orizzonti del tutto nuovi in relazione alle trasformazioni epocali in corso nel mondo globalizzato. È essenziale adeguare il sistema scolastico italiano ai bisogni delle nuove e future generazioni. La via etica, costruita sui paradigmi della scienza e della coscienza, non è una scorciatoia ma l'unico sentiero percorribile dall'insegnante globale trasformato in intellettuale competente, attivo e responsabile, capace di includere il nuovo senza dimenticare il vecchio, nel quadro di una cultura cosmopolita riconosciuta e condivisa come alternativa ai limiti nazionali e antidoto ai rischi globali. -
Nella storia
Con la parola si torna indietro per recuperare i giorni, la memoria, il tempo. Un ricordo vivo che diventa voce discreta che dipinge il passato. In queste pagine si rivive l'infanzia, la vita d'attore, la distanza: nella speranza che la parola possa ricongiungere e possa avere ancora un senso condiviso. -
Brunner visto da Michele Fratianni
Karl Brunner (1916-1989), insieme a Milton Friedman e Allan Meltzer, è stato uno dei padri fondatori del monetarismo, un movimento che negli anni Sessanta e Settanta ha sfidato la validità del paradigma keynesiano. Con grande forza intellettuale e integrità morale Brunner ha progressivamente cambiato il modo di pensare degli economisti e dei policy-maker sul ruolo della moneta e del credito nell'economia. Si è anche battuto, come Friedman, affinchè i banchieri centrali fossero resi responsabili per il controllo dell'inflazione. -
L' Europa tradita. Lezioni dalla moneta unica
Le premesse che avevano portato alla nascita dell'Euro sono state in gran parte disattese e le promesse mancate di benessere e stabilità hanno influito pesantemente sulla vita dei cittadini europei. Giuseppe Di Taranto, che già all'indomani della creazione dell'Unione Europea denunciava i rischi e gli errori insiti nelle politiche economiche e monetarie in atto, mette a nudo i peccati originali dello Statuto della BCE evidenziando i suoi effetti nel contesto attuale. L'Europa tradita, a 25 anni dal Trattato di Maastricht e a 60 dalla nascita della CEE, invita a riflettere sugli ideali e i valori che hanno ispirato la creazione della moneta unica, sempre più distanti dagli obiettivi sociali ed economici che l'Unione Europea aveva immaginato a cavallo del nuovo millennio. -
La palude della partitocrazia. Quale spazio per le eccellenze in politica?
Lo strapotere dei partiti ha caratterizzato e scosso la storia della politica italiana dal dopoguerra a oggi, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Conseguenze in qualche caso positive, ma in massima parte - come la storia e l'esperienza empirica insegnano - del tutto negative. La ""malattia"""" partitocratica ha non solo contagiato e avuto effetti diretti sulle istituzioni di governo, ma ha anche pesantemente condizionato la società civile, """"occupata"""" e controllata con strumenti che tutti conoscono nel presente e molti ricordano nel passato. Frutto di uno studio lungo cinque anni, il saggio curato da Raffaele De Mucci dà risposta a domande che assillano gli studiosi e i politologi come i semplici lettori di quotidiani e i cittadini: c'è ancora spazio per la buona politica? E parole come """"eccellenza"""" e """"merito"""", che valore possono ancora avere in questo ambito?"" -
Racconti del cambiamento. Come le aziende vivono e sopravvivono nei momenti di discontinuità
Le aziende hanno una naturale tendenza a credersi immortali. Storie di successo, strategie invincibili, risultati da guinness lasciano un giorno (ma non all'improvviso) il passo alla terribile malattia della crisi. E, con la crisi, emerge la necessità di una terapia forte, il cosiddetto ""turnaround"""". Ma la """"terapia del cambiamento"""" si impone anche nei grandi momenti di discontinuità, quando le scelte aziendali richiedono capacità di modificare strategie e comportamenti abituali, mettendo alla prova i manager e l'organizzazione tutta. Con un agile volume, che vuole narrare più che spiegare asetticamente, Paolo Lo Bascio, manager di grande esperienza internazionale, ripercorre storie di cambiamento in azienda, mettendo a disposizione la propria esperienza ultratrentennale e indicando punti di attenzione e strade da percorrere nei grandi momenti di discontinuità. Per dare una prospettiva a chi sta per affacciarsi al mondo del lavoro, e uno stimolo a chi ne fa già parte, di esperienze che prima o poi si incontreranno nel cammino professionale."" -
Privacy. Filosofia e politica di un concetto inesistente
La privacy funziona come un rubinetto: più lo apriamo, più dati diffondiamo, meno riservatezza otteniamo. Il problema è che questo rubinetto si sta guastando, forse perché lo abbiamo aperto troppo e ce ne siamo dimenticati. Il risultato è che ora è più difficile da chiudere: secondo alcuni, le nuove tecnologie stanno creando delle falle sempre più consistenti nella privacy di ciascuno di noi. Non siamo più noi a decidere quando aprire o chiudere questo rubinetto, o non lo siamo sempre. Come si può risolvere questo problema? A questa domanda si può rispondere in diversi modi: studiando il diritto alla privacy, o gli effetti della violazione della privacy sulle persone e sulla società. Ma in questo lavoro non si percorrono queste vie. Questo libro riguarda la natura stessa del problema che la privacy dovrebbe risolvere. Una volta capita la natura del problema, si potrà comprendere anche perché la privacy non sia solo una questione di giurisprudenza, di psicologia o di sociologia, ma sia anche e innanzitutto un problema di etica pubblica: una questione che richiede norme condivise, capace di regolare efficacemente la vita degli individui all'interno di istituzioni sociali e politiche complesse. Prefazione di Stefano Rodotà. -
Natura e capitalismo. Un conflitto da evitare
Il libro raccoglie le riflessioni e le proposte di Pierluigi Ciocca, Paolo Donzelli, Giorgio Lunghini, Ignazio Musu e Valeria Termini basate sulla consapevolezza dello stretto legame fra tutela della natura e tutela dell'individuo e delle sue chances di vita, presenti e future. La difesa dell'ambiente costituisce un fondamentale presidio dei diritti della persona umana. La natura è da sempre minacciata dall'intervento dell'uomo. Ma l'economia di mercato capitalistica - il modo di produzione che è prevalso negli ultimi due secoli - è specialmente lesiva degli equilibri ambientali. Allo stesso tempo essa può esprimere le risorse, anche energetiche, e le tecnologie necessarie a ricostituire quegli equilibri e a prevenire l'ulteriore inquinamento e surriscaldamento del pianeta. Attraverso uno sviluppo sostenibile è possibile sfuggire alla trappola malthusiana della scarsità nel terzo millennio. Il progresso economico, in primo luogo dei paesi poveri, è conciliabile con la tutela dell'ambiente. È urgente applicare le tecnologie non inquinanti che sono già disponibili, e svilupparne di nuove. Non meno essenziale è modificare gli stili di consumo e la composizione dei servizi che vengono prodotti. Nei fori, già costituiti, della cooperazione internazionale si deve pervenire a soluzioni condivise, vincendo i nazionalismi che hanno sinora ostacolato l'azione comune. -
Movimenti di popolazione. Una piccola introduzione
Gli esseri umani hanno le gambe: per questo, da sempre, si sono spostati, a volte per migliaia di chilometri, in fuga da qualcosa o guidati dal desiderio di scoperta, per allontanarsi o per avvicinarsi, per conoscere o per dimenticare. La capacità di ""migrare"""", oltre a quella di accrescersi demograficamente, ha permesso loro di insediarsi poco a poco in gran parte del pianeta. La vicenda migratoria coinvolge una pluralità di aspetti, i cui risvolti sono spesso poco noti e le statistiche spesso non aiutano a comprenderne le implicazioni. Questa piccola introduzione prende le mosse dalla storia del fenomeno e ne analizza gli aspetti geopolitici, rispondendo a domande solo all'apparenza banali e dai risvolti talvolta sorprendenti: chi sono i """"migranti"""" e perché intraprendono il loro viaggio? Dove e come vengono accolti? Il loro arrivo è un costo o un beneficio per il paese ospitante, e in che misura? Una guida per capire che cosa sono i movimenti di popolazione e cosa hanno significato e significano ancora oggi."" -
I tribunali penali internazionali. Una piccola introduzione
Questo volume delle ""Piccole introduzioni LUISS"""" offre un quadro tanto sintetico quanto completo dei tribunali penali internazionali. Le vicende che hanno portato alla loro nascita, le ragioni del loro successo (o del loro fallimento), e una descrizione del loro funzionamento nelle differenti articolazioni contribuiscono a formare una guida indispensabile per un primo approccio al diritto internazionale."" -
Filosofia politica. Una piccola introduzione
Libertà, democrazia e giustizia sono parole familiari a tutti eppure, molto spesso, ne ignoriamo tanto il significato profondo quanto le numerose, diverse accezioni che questi concetti hanno assunto nel corso della storia o in società diverse dalla nostra. La filosofia politica è la disciplina che più di tutte riflette sul significato di questi termini, e si interroga su cosa voglia dire vivere in società, come si fa ad essere dei bravi cittadini e su che cosa sia, in fondo, la ""politica"""", e se abbia dei limiti. Questa """"Piccola introduzione"""" vuole introdurre il lettore ai grandi temi e alle idee più significative della filosofia politica contemporanea, ricordando i grandi autori e cercando di capire cosa hanno scritto e perché lo hanno fatto. Nella prima parte del volume, si indaga su liberalismo, democrazia e sulle varie interpretazioni dell'idea di giustizia. Nella seconda parte si affrontano le critiche alla liberal-democrazia, spaziando dal pensiero politico non occidentale al postcolonialismo, dal marxismo al postmodernismo, in modo da offrire al lettore un quadro completo di che cosa significhi """"filosofia politica"""" nel mondo globalizzato in cui viviamo oggi."" -
Multiculturalismo. Una piccola introduzione
Il sogno di una convivenza pacifica di culture ed etnie diverse ha animato per lungo tempo il dibattito politico occidentale, spingendo in molti casi i governi a perseguire iniziative e programmi politici concreti in tal senso. A metà degli anni '90, il progetto di una società multiculturale sembrava aver trovato consenso unanime in Occidente. Oggi, tuttavia, tale progetto sembra essersi duramente scontrato con una realtà di crescenti tensioni a sfondo etnico e culturale - tensioni che, secondo alcuni critici, sarebbero causate proprio dal multiculturalismo. Ma se i valori delle democrazie liberali sembrano essere minacciati da culture altre, incompatibili con i tradizionali principi di libertà ed eguaglianza, il rimedio è davvero tornare a società coese e culturalmente omogenee, come molti propongono? Questo volume ripercorre la storia del multiculturalismo esplorandone errori e potenzialità intatte e propone una soluzione: affrontare la diversità culturale come fatto ineludibile, evitando di cercare rassicuranti certezze e semplicistiche scorciatoie.