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Occasioni di morte
Giugno 2004. La città eterna con i suoi scorci fa da sfondo alle vicende che stravolgeranno la vita di Helen, moglie inglese di Federico, alto funzionario del governo italiano, assassinato in una mattina d'estate. Una narrazione che corre sul filo della storia, tra un passato di contestazioni rivoluzionarie e un presente di disillusioni, in cui s'intrecciano amicizia, tradimenti, voglia di rivalsa. Da Torino a Roma, dalla lotta sociale degli anni '70 alla rassegnazione del presente, le vite dei protagonisti sembrano rimanere incagliate in logiche politiche e sentimentali cui l'omicidio fa da detonatore. In un vortice di sospetti, false piste e indagini al limite della legalità, il romanzo racconta gli errori che si commettono quando vita e ideali entrano in conflitto. -
Romanzo naturale
Un matrimonio finisce, un uomo si separa da sua moglie e dai suoi gatti. La vita di un individuo all’improvviso precipita, ma viene misteriosamente a coincidere con quella di altre due persone: l’io narrante, redattore di una rivista letteraria, e un giardiniere pazzo. La sua storia sono mille storie, nel romanzo come spesso nella realtà. Lo scrittore vorrebbe raccontare di qualcuno che, perso ogni interesse per l’esistenza, si è trasformato in un barbone, ma la trama continua a sfuggirgli mutandosi via via nella storia dei luoghi di decenza pubblici e privati, nella storia della mosca, nella storia delle api. Un’opera sfaccettata, come l’occhio di una mosca appunto, che è anche un trattato di nostalgia. -
Pasolini a Villa Ada
Il protagonista/autore corre tranquillamente in un parco romano, ma viene chiamato al telefono da un altro scrittore, Renzo Paris, il quale gli comunica che è uscito sulla prima pagina della ""Repubblica"""" una lettera inedita di P.P.P. Lettera da cui si capisce che loro due (Manacorda e Pasolini) erano amici. Inizia così un dialogo esasperante, ma anche comico, in cui Paris tenta di estorcere al vecchio amico ricordi e confessioni relative al suo rapporto con il grande poeta friulano. Alla fine - dopo un tormentato percorso di emancipazione dalla paterna figura del maestro - verrà fuori un inedito ritratto di Pasolini."" -
Uccidere il padre
Un'ambientazione quasi western fa da sfondo allo strano caso di Joe Whip, 15 anni: non sa chi sia suo padre e la sola cosa che gli dà soddisfazione è fare trucchi di magia. Quando sua madre lo mette alla porta, vaga per i bar di Reno intrattenendo i clienti con giochi di prestigio. Norman Terence, il più abile mago della zona, lo accoglie da subito in casa sua e Joe sembra trovare in lui un padre oltre che un mentore. Riuscirà l'allievo a superare il maestro? Un romanzo in forma di partita di poker sentimentale... -
Semplicemente Gutiérrez
Metodico e maniacale, Gutierrez è un ghostwriter che dietro numerosi pseudonimi scrive libri su commissione per il suo rigoroso editore Marabini. Sono testi di poco valore destinati a un pubblico di massa, ma lui non se ne cura perché ha due grandi ambizioni nella vita: scrivere un romanzo autentico con il suo vero nome in copertina, e scoprire dove si nasconde la misteriosa setta dei voraci e intransigenti correttori di bozze. -
Il potere del nulla
Munpa, discepolo e servitore di un santo eremita, trova il suo Maestro assassinato. Pieno di dolore e di rabbia si mette sulle tracce dell'omicida. I mille sviluppi della sua indagine lo porteranno dal Tibet in Cina, dalla prigione a un monastero, da una zuffa al letto di una locandiera. Un detective improvvisato alle prese con un misto di superstizione e logica, di ingenuità e furbizia. Scritto da Alexandra David-Néel e dal figlio adottivo, il Lama Yongden, il romanzo è ricco di colpi di scena e pervaso di filosofia orientale. -
Innamoramenti
Estate 1981. Ogni cosa pare sospesa. Mentre a Londra fervono i preparativi per il matrimonio di Carlo e Diana, la diciassettenne Lara attende trepidante che la vita abbia inizio. L'occasione è un viaggio in Toscana in compagnia di suo padre Lambert che lei conosce appena. Incuriosita dal mondo degli adulti, Lara brucia le tappe di un'educazione sentimentale dal sapore dolceamaro... -
Guida alla Venezia ribelle
Venezia: città ribelle sin dalle sue fondamenta, che sfida le leggi della modernità e dell'equilibrio in un continuo e fragile ""passo a due"""" tra l'acqua e la terra. Una città - che ne racchiude tre (il centro storico, le isole della laguna e la terraferma con Mestre e Marghera) - con una storia costellata di ribellioni. La città di Emilio Vedova e Luigi Nono, di Daniele Manin e dei fratelli Bandiera, di Franco e Franca Basaglia, di Tinto Brass e dei Pitura Freska. Una Venezia lontana dagli stereotipi, raccontata anche attraverso i contributi di tanti che a diverso titolo la abitano, la amano, ne parlano. Prefazione di Maria teresa Sega."" -
Terrarium
In un mondo invaso da rettili mutanti, gli esseri umani sopravvivono aspettando la fine. Nella disperazione e nel combattimento, un attore fallito si riappropria della sua esistenza scrivendo alla madre che non c'è più. I ricordi, le paure e le frustrazioni del protagonista rivivono in quelle lettere immaginarie mentre a teatro - ultimo tempio di civiltà - un gruppo di attori tenta di mettere in scena la tragedia di Edipo. Un romanzo enigmatico, una riflessione sul destino dell'umanità avviata alla catastrofe. Ma la storia avrà un esito imprevedibile. -
Pétronille
La storia di un'amicizia e di una passione. L'amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l'altra geniale ma esordiente all'inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c'è anche la comune passione per lo champagne. -
Ritratto di madre, in cornice americana
Nella notte di Capodanno del 1956, una madre e un figlio sono costretti a separarsi da un destino imposto dal regime comunista ungherese. Le persecuzioni della dittatura - sfociate in due detenzioni - e i conflitti mondiali alle spalle spingono l'ormai ex aristocratica Judit Csernovics a inseguire la libertà fino in America. Ma il rovescio della medaglia è l'inevitabile distacco da Budapest e da suo figlio Miklós, intellettuale deciso a non abbandonare la patria in un momento tanto difficile. Una scrittura capace di comporre con eleganza le tristi vicissitudini familiari e uno spaccato fedele della recente storia ungherese, e che evoca con delicatezza, rimpianto e immenso affetto la figura di una donna di alto rango ma dotata di uno spiccato senso pratico. -
Sangue nero
"Il mondo non è mai a corto d'immaginazione... """" Il fascino esercitato dai tatuaggi spinge il protagonista a disegnare per un tatuatore, il suo amico Dimitri. A lungo incerto se cedere alla tentazione di offrire la propria pelle ad aghi e inchiostro, è una frase latina sul trascorrere delle ore, Vulnerant omnes, ultima necat, a fargli cambiare idea. Il tatuaggio che Dimitri realizza sul suo plesso solare è destinato a stravolgergli la vita e il rapporto con le donne. In breve però le prime parole iniziano inspiegabilmente a sbiadire e l'uomo avverte i sintomi di uno strano malessere..." -
Etica dell'acquario
Gaia è bella, egocentrica e infelice. Un giorno di novembre torna nella città in cui ha studiato, dopo un'assenza di dieci anni. A Pisa niente sembra cambiato, invece è cambiato tutto. Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell'università; ma a dividerli ci sono, ora, gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L'inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i collegi della Scuola Normale, fra ricordi sepolti e ossessioni che vengono alla luce. -
Il monastero
Finalista per la narrativa straniera Premio Gregor von RezzorirnrnrnAnni '20 del secolo scorso. Artëm Gorjainov sconta una pena di tre anni alle isole Solovki, dove sorge un antico monastero adibito a prigione dura per reati politici e comuni. Fra ?ekisti e anti?ekisti, ladri e assassini, rivoluzionari e controrivoluzionari, il giovane tenta di sopravvivere in un mondo che ha adottato regole e leggi proprie, ma le condizioni di vita quasi insopportabili, la fame, il lavoro massacrante, i soprusi e la brutalità non sembrano piegarne l'indole integra. Sullo sfondo di una natura superba e violenta si dipana un appassionante romanzo storico, corale, ricco di personaggi e colpi di scena. Fra disumanità e ingiustizia, rivalità, amicizie, impossibili amori, il lettore si trova coinvolto in mille storie. Perché, come dice l'autore, ""le Solovki sono il riflesso della Russia""""."" -
Abbacinante. L'ala destra
Quattro storie si incrociano in un sottile gioco di echi e attraverso la sovrapposizione di tempi e di spazi tendono all'apoteosi finale. Gli sviluppi della rivoluzione romena del 1989 - con la rievocazione caustica di una società allo stremo, soggetta all'arbitrio di un uomo malato - si intrecciano al mondo fantastico del giovane Mircea, al segreto che nasconde la sua famiglia, alle vicende del bambino cresciuto in un bordello e diventato un criminale e alla sua lenta redenzione, per dar vita a un romanzo che si colloca al crocevia di tutti i più importanti movimenti letterari contemporanei. Capitolo conclusivo dell'incandescente e ambiziosa trilogia. -
Lo stesso vento
Firenze, 1940. Fausto è apprendista operaio, Adriana la figlia sedicenne di un piccolo borghese dalle simpatie fasciste. Dopo la fine della guerra sognano di sposarsi e trasferirsi in Germania. Una sera lui le fa un regalo inusuale: un ventilatore prodotto nella fabbrica in cui lavora. Superata l'iniziale delusione di Adriana, l'oggetto diventa il simbolo dell'inizio della loro vita insieme. ""Lo stesso vento"""" è la storia di Fausto e Adriana, ma anche di Peppe e Bianca, di Vittorio e Francesca, di Guido e Andrea, tutti legati dal ventilatore, che passa di mano in mano acquistando significati differenti e inserendo i vari personaggi in una stessa mappa narrativa. Con stile asciutto ed evocativo, attraversando gli eventi topici del '900 (la Seconda guerra mondiale, il '68, la caduta del Muro di Berlino), il romanzo racconta la sgangherata geometria dei rapporti umani."" -
Breviario dei vinti II. 70 frammenti inediti
Ultimo testo redatto in romeno tra il 1941 e il 1944, il ""Breviario dei vinti II"""" è rimasto allo stato di manoscritto finché Cioran fu in vita. Ritrovato tra le carte dell'autore solo dopo la sua morte, è un'opera illuminante per comprendere l'evoluzione interiore dello scrittore: esule nella Parigi dell'occupazione tedesca, impegnato quasi in un corpo a corpo con la lingua materna. Qui, un linguaggio ancora tellurico, a volte oscuro, a volte ravvivato da improvvise accensioni, fornisce il quadro di un pensiero aforistico, sprezzante delle contraddizioni fino all'insolenza, intollerante dei limiti della ragione, fra echi dell'antica scuola cinica e accenti di religiosità che lasciano intravedere i colori della gnosi."" -
Mi Buenos Aires querido
"Niente di 'naïf, nessuna immagine da cartolina: la tavolozza è raffinata, l'impasto è vigoroso, la luce è quella così speciale del cielo di Buenos Aires... """" Una passeggiata suggestiva per le strade della capitale argentina di ieri e di oggi, una metropoli elegante e vivace che ha molto da offrire agli amanti dell'arte, dell'architettura, del teatro. La Buenos Aires di Ernesto Schoo è quella dei giardini e dei pittori, dell'eredità britannica e degli angoli di strada di memoria improvvisamente tedesca. Luogo di cambiamenti vertiginosi e spesso contraddittori, non è la solita meta turistica e della movida notturna cui siamo abituati, ma una città che sovverte ogni stereotipo, filtrata dallo sguardo affettuoso e acuto di un porteño che ha vissuto qui tutti i suoi anni." -
Sono tutte storie d'amore
Una raccolta di racconti di amori mancati e imperfetti, o di disamore: dall'invidia per la donna d'altri all'amore morboso per l'irrefrenabile trascorrere del tempo, dalla disparità d'amore per i figli alla tentazione di farsi giustizia da soli. E se in nessuna di queste storie c'è spazio per il consolatorio ""e vissero per sempre felici e contenti"""", ciascuna lascia il lettore senza fiato e tutte, senza esclusione, nascondono al loro interno un doppio, una trappola che l'autrice porta avanti con rigore impietoso e stile esemplare. Rispetto ai dodici racconti dell'originale portoghese, la traduzione italiana comprende due inediti."" -
Personaggi precari
Nati sul fortunato blog con lo stesso nome, ed evolutisi negli anni tra riviste, radio, fumetti e quotidiani, gli spaesati 'personaggi precari' raccontano un panorama umano stralunato e sempre in affanno, ma vigile e disperatamente autoconsapevole. Vanni Santoni, con questo progetto di lungo corso che vede oggi la sua edizione definitiva in volume, ha portato la narrazione del precariato dalla semplice cronaca alla stessa struttura del testo, dando vita a un vero e proprio universo di monadi stranite, ironiche, malinconiche, spietate. Postfazione di Raoul Bruni.