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Oltre lo specchio di Alice. Governare l'innovazione nel cambiamento d'epoca
«Il libro affronta il tema del perduto equilibrio tra potere e sapere al tempo dell'intelligenza artificiale» - Simone Mosa, il Venerdì«Oltre lo specchio, la vecchia strumentazione di gestione del potere, le sue usurate redini, non tengono più. È un Piero Bassetti scoppiettante quello che riscrive sessant'anni dopo ""Le Redini del potere"""" un pensiero lucido e innervato nei nostri tempi» - Alessandro Venturi, il Sole 24 OrernPer la prima volta nella sua interezza il genere umano fronteggia problemi globali: combattere un virus pandemico, arrivare alla sopravvivenza ecologica del pianeta, convivere con l'algoritmo. Il mondo ci presenta il conto e minaccia di buttarci fuori: è in questo preciso momento storico che l'uomo è chiamato a cambiare il proprio ruolo di abitante della Terra. E può farlo attraverso l'innovazione, capace di realizzare l'improbabile, ma soprattutto attraverso la gestione del potere che deriva dalle nuove conoscenze. Una volta raggiunto """"l'oltre"""", una volta attraversato lo specchio di Alice, non si può sfuggire alla domanda politica sul governo dell'innovazione: quali sono le finalità globali per l'agire umano? Esistono nuove forme di cooperazione per sopravvivere alla competizione? L'autore ci invita a riflettere, partendo da una drammatica dichiarazione di impotenza ma, allo stesso tempo, riconoscendo una nuova inedita solidarietà."" -
Guerre nere. Guida ai conflitti nell'Africa contemporanea
Mario Giro torna a parlare dell'Africa, un continente dove le guerre tendono a cronicizzarsi. È questa la particolarità delle guerre africane, conflitti che insorgono, si placano e si riaccendono perché sempre legati, in fondo, a problemi non risolti, alla povertà, alla bassa remunerazione del lavoro, alle controversie sull'impiego delle risorse naturali, alla questione della terra, intesa non come territorio politico ma come luogo dell'identità e bene di sopravvivenza. -
Corone d'Europa. Il futuro delle monarchie democratiche
Due secoli fa la maggior parte degli Stati aveva a capo un re o una regina. Oggi se ne contano ventinove in tutto il mondo e se osserviamo una cartina dell’Europa ci accorgiamo che sono ben dodici i Paesi attualmente retti da monarchie, tra questi tre principati e un granducato. Si potrebbe addirittura parlare di un’Europa delle Corone, dato che oltre 160 milioni di cittadini vivono in una monarchia. Quale impatto ha la Corona sugli individui europei che vivono in un Regno? Quanto è radicata questa istituzione nella società? Qual è il rapporto della monarchia con i processi democratici? Le funzioni e le attività dei sovrani rappresentano un contributo all’economia dello Stato o sono semplicemente un costo per la collettività? Le politiche estere dei Paesi retti da monarchie si distinguono da quelle attuate dalle repubbliche? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui risponde questo volume realizzato in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali, per interrogarsi, al tempo della democrazia diretta, sullo stato di salute delle democrazie nei Paesi governati da Case reali. -
Costellazioni. Sette lezioni sulla comunità
Comunità, in questo tempo di crisi, significa constatare che non c'è un soggetto esterno che possa intervenire e risolvere una situazione critica. La situazione chiama a un ""noi"""" e a un """"con-"""" che sono il primo grado del cambiamento di cui abbiamo bisogno. La comunità emerge così nei termini di un progetto nuovo, necessario e vitale, per andare incontro al futuro. Questo è un libro a più voci, che investiga l'idea di comunità in diversi ambiti, come l'arte, la tecnologia, l'etica, la finanza, la diplomazia, la spiritualità, l'economia, la scienza, la geopolitica... Un libro realizzato attraverso interviste e discussioni con gli autori, che sperimenta il concetto stesso di comunità. Troverete qui sette lezioni. Chiare, divulgative, essenziali. Ognuna di esse ibrida due voci in un processo di co-creazione che coinvolge anche il lettore, a cui è richiesto di partecipare con le proprie idee a questo flusso di pensiero. Le lezioni, oltre che dai curatori, sono tenute da: Michelangelo Pistoletto, Carlo Alberto Redi, Francesco Maria Talò, Alberto Cattaneo, Elena Casolari, Mario Calderini, Chiara Giaccardi, Stefano Bettera, Paolo Benanti, Pier Luigi Dal Pino, Gabriele Segre, Paolo Venturi."" -
Tutto ruota. Viaggio nel mondo dell'economia circolare
Di imparare non si smette mai. Soprattutto se la materia di studio è in continua evoluzione. Attraverso un linguaggio dinamico e una grafica accattivante ""Tutto ruota"""" racconta come funziona l'economia circolare e perché rappresenta la chiave per un futuro sostenibile. Invita il lettore a farsi protagonista del necessario cambiamento di stili di vita e di produzione, mostrando ai giovani gli scenari lavorativi che utilizzano tecnologie innovative per la tutela dell'ambiente, e agli adulti uno strumento per approfondire la propria conoscenza e indirizzare figli o studenti. Un viaggio culturale, ma anche pratico, attraverso cinque capitoli arricchiti da interviste ai protagonisti della nuova economia circolare, esponenti del mondo dell'imprenditoria e della finanza."" -
Nella storia mondiale. Stati mercati guerre
Viviamo un'epoca di cambiamenti straordinari che preannunciano una profonda riconfigurazione del sistema politico mondiale. «Questo saggio di Giulio Sapelli è in primo luogo l’espressione di una tenace nostalgia verso l’umanesimo, ossia una cultura che è l’opposto della visione del mondo tecnocratica e parcellizzata, priva di senso della storia, che oggi sembra prevalente, oltretutto nella sua versione più banale e spesso incolta. In secondo luogo si tratta del tentativo di offrire una chiave per interpretare il disordine della nostra epoca globalizzata, di cui Sapelli offre una lettura che sarebbe arduo definire ottimista, ma che sfugge altresì all’assoluto pessimismo: è una chiave nel segno di un realismo lucido e impietoso, al di là di ogni deformazione ideologica» - Stefano Folli, Robinson«Il ragionamento dell'autore è vasto e si muove su quadranti analitici e geografici fin troppo eterogenei, sebbene individui nell'affermazione - e nella supina accettazione - dell'ordoliberalismo la chiave per capire l'attuale non-sistema» - Mauro Campus, il Sole 24oreA soffrire maggiormente questi cambiamenti è l'Europa. Il Vecchio continente, infatti, pare aver smarrito la rotta, aver dimenticato quegli insegnamenti legati alla diplomazia, alle regole della ragion di Stato e alla funzione regolatrice dell'alta finanza che gli avevano garantito prosperità e stabilità nella seconda metà del Novecento. Una risposta alle forze disgregatrici in atto non può essere l'attuale Unione Europea, minata dai suoi limiti costitutivi e dalle sue croniche debolezze. Solo «una nuova entente cordiale tra USA e Russia può superare l'unipolarismo e la forza spropositata della finanza sregolatrice». Ci vuole, insomma, un ritorno della politica ""buona"""", ma anche a una economia regolata e a una finanza che guardi alle comunità e non al profitto del singolo individuo. Perché questo possa avvenire, i valori dell'Occidente come la democrazia, la libertà, i diritti della persona devono essere oggi ridiscussi, non dimenticati, né tantomeno abdicati."" -
Una innovazione responsabile. Verso un modello di sostenibilità integrata
L'emergenza sanitaria che abbiamo visto investire il mondo intero nell'ultimo anno altro non è che il secondo volto della crisi di un ecosistema complesso: ambientale, sociale, e anche economico. Per affrontare queste sfide e i bisogni di una popolazione in rapida crescita, urge un cambiamento sistematico del nostro stile divita e del nostro modo di fare innovazione. Serve un modello che sia finalizzato a creare un valore complessivo in grado di integrare le esigenze della società, dell'impresa e del pianeta. Un sistema che affronti il futuro con un approccio responsabile e sostenibile. Proprio questo è il compito che si prefigge il volume: tracciare una mappa di navigazione per gli innovatori di oggi e di domani in linea coi principi dell'Open Science e dell'Open Innovation. Prefazione di Andrea Bairati. -
Novizi senza fine. Competenza e capability 4.0
La società 4.0, caratterizzata dall'avanzata inarrestabile della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale, sollecita gli esseri umani al confronto continuo con un futuro imprevedibile che richiede progettualità e attivazione di nuove forme di apprendimento nel percorso di carriera personale e lavorativa. Ciò nondimeno, con la sua capacità di apprendere, di creare relazioni e di sviluppare conoscenza, la persona è destinata comunque a mantenere una posizione di primo piano. Pur con tutte le sue imperfezioni, e forse proprio grazie a queste, in quanto fonti della curiosità e del genio creativo, l'essere umano continuerà a giocare un ruolo chiave avvalendosi al meglio delle macchine e dei sistemi di intelligenza artificiale. Le persone al centro della rete articolata e dei sistemi complessi che caratterizzano la realtà 4.0, dovranno essere in grado di sviluppare con costanza, in un percorso di noviziato senza fine, competenze, capability e conoscenze, anche operando con il supporto delle macchine e in collaborazione con esse per affrontare al meglio l'imprevedibile e l'imprevisto e per attivare innovazione e innovatività. Le imprese e le organizzazioni pubbliche e private, i mondi della scuola e della ricerca sono chiamati a un impegno senza precedenti per promuovere l'autonomia e lo sviluppo delle risorse umane che oggi si confrontano con le sfide del lavoro 4.0. Prefazione di Fabio Storchi. Intervista ad Andrea Pontremoli. -
Perché insieme. Natura umana e corpi intermedi
Ripensare i corpi intermedi è necessario per difendere la democrazia dai suoi eccessi. Questo volume è un invito a riflettere sul ruolo ancora indispensabile delle associazioni dell'industria, dell'artigianato, delle professioni e del lavoro. Si descrive il rapporto con la politica, con cui si viene a patti cercando di influenzarne le decisioni. Un viaggio che parte da molto lontano e arriva alla stretta attualità: l'autore, forte di un'esperienza straordinaria nel mondo della rappresentanza e delle strutture associative, ricostruisce l'indole gruppista della nostra specie, sia nelle coalizioni che mirano al potere, sia in quelle che nascono per contenerne gli eccessi prevaricativi. Una distinzione già presente tra le scimmie antropomorfe. Affronta, poi, temi di fondo come quello della leadership, delle decisioni collettive, fino ad arrivare alla sfida posta dalla disintermediazione, dal populismo e dall'emergenza sanitaria. -
La gestione delle risorse umane. Formazione manageriale in sanità
Questo volume rappresenta un solido pilastro per larnformazione dei professionisti sul tema cruciale dellarnvalorizzazione delle persone e, allo stesso tempo,rnrappresenta un riferimento per i futuri corsi dirnformazione manageriale a livello nazionale, rivolti arnmedici, infermieri e a tutti i professionisti della salute.rnNato nell’ambito di corsi manageriali rivolti ai diversi profilirndell’ambito sanitario organizzati dall’Accademia dirnformazione per il servizio socio-sanitario lombardo, questornmanuale coniuga conoscenze teoriche dei docenti conrnl’esperienza pratica dei partecipanti.rnLa finalità è quella di fornire strumenti utili a rafforzare lerncompetenze dei singoli e il funzionamento organizzativo dellernaziende in cui operano.rnPartendo dal quadro di riferimento legislativo e contrattualernche regola la gestione del personale, l’attenzione è posta inrnparticolare sulla progettazione di modelli organizzativirninnovativi, sui processi di sviluppo professionale,rnsulla valutazione e sulla formazione. Vengono sviluppatirne declinati, in modo puntuale, gli aspetti più rilevanti deirnprocessi di comunicazione interna, leadership, valutazionirndelle performance e dei sistemi premianti. -
Il destino di un'idea e il futuro della sinistra. PCI e cattolici una radice della diversità
«Un contributo che dai credenti può venire alla sinistra è quello della radicalità. L'urgenza delle sfide che sono di fronte a noi esige proposte forti, non scolorite». Nel panorama politico del Novecento il Partito comunista italiano ha rappresentato una delle espressioni più originali del movimento comunista internazionale e della famiglia socialista europea. Alla radice di questa originalità c'è anche l'attenzione alla religione, presente già nell'opera di Gramsci. Gramsci, Togliatti e Berlinguer non erano credenti: incontrarono il cattolicesimo, che da noi ha carattere anche di popolo, approfondendo l'analisi della società italiana e le vie per il suo cambiamento. Da questo è derivata la condivisione di un impegno su questioni come il disarmo e la pace, ma anche un dialogo che ha approfondito l'interpretazione del marxismo, una sua rilettura in rapporto alle fedi religiose e soprattutto la scelta di un pluralismo di culture, a fondamento della laicità del partito. «Le radici si selezionano, non si recidono, altrimenti, come una pianta, la sinistra rinsecchisce e muore» scrive Chiti. E proprio perciò nasce questo libro: per condividere la storia del Pci, ma soprattutto per ritrovare nella radicalità - che non è radicalismo, né estremismo - quella tensione etica che è fondamento di ogni progetto di rinnovamento sociale e democratico. -
Città prossime. Dal quartiere al mondo: Milano e le metropoli globali
"Socialità, massa critica, connettività e scambi, attrazione di flussi e di persone: erano questi i pilastri su cui poggiava il successo delle metropoli prima che la pandemia li ribaltasse contro di esse. Se fino a ieri l’unica regola era «non fermarsi», ora sui tavoli dei sindaci di tutto il mondo c’è l’ipotesi che il secolo delle città volga al termine subito dopo aver sfiorato il suo apogeo. La minaccia mai scomparsa delle disuguaglianze e delle povertà si somma alla necessità di stabilire nuove forme di convivenza con ciò che città non è. Eppure, sottoponendo a vaglio critico il dibattito internazionale e le strategie di adattamento dispiegate nel mezzo dello shock, potremmo scoprire che le città vincono ancora. Perché sono capaci di incubare fenomeni e ceti emergenti, perché alla costante ricerca di un quadro politico che ne liberi le potenzialità di innovazione e inclusione. Nato da una decennale esperienza di governo della città di Milano, e dallo sguardo della ricercatrice sociale, questo libro propone esempi di politiche al servizio dei cittadini, organizzazioni e imprese a impatto sociale, riuso di spazi ibridi, near-working: sono solo alcuni dei modi possibili per progettare le «città prossime», città a misura d’uomo, vicine agli abitanti e ai loro bisogni, in cui ognuno potrà raggiungere i principali servizi in 15 minuti.Cristina Tajani è assessora del Comune di Milano, dal 2011 nella giunta Pisapia e nuovamente dal 2016 nella giunta Sala, con deleghe allo sviluppo economico, attività produttive, commercio e risorse umane, design e moda. Ha svolto attività di ricerca e docenza e ha lavorato nell’ufficio studi della Camera del lavoro di Milano dal 2003 al 2011." -
Un mondo sempre più fragile. XXV rapporto sull'economia globale e l'Italia (1996-2021)
Venticinque anni, venticinque analisi approfondite della realtà economico-politica di un mondo in rapidissima trasformazione: il Rapporto sull'economia globale e l'Italia giunge a questo prestigioso traguardo mentre la pandemia è ancora fortemente attiva e le certezze di più generazioni si sgretolano. Gli ultimi dodici mesi ci mostrano una globalizzazione scardinata, con un mondo all'affannosa ricerca di nuovi equilibri nel quale tentativi di pace si alternano a minacce di guerra, successi scientifici a fratture sociali, prospettive entusiasmanti a uno sconforto crescente. Un periodo di smarrimento e di instabilità in cui l'Italia ha particolarmente bisogno di «investimenti buoni» per ripartire. Una lettura critica non solo per comprendere un mondo sempre più fragile, ma anche per provare a guardare avanti. -
Bonaldo Stringher. «Serenità, calma e fermezza». Una storia economica dell'Italia
«L’uomo non dev’essere considerato dalla scienza economica come un semplice fattore della produzione, bensì come il grande soggetto d’ogni funzione economica».rnIn questa frase c’è tutta la straordinaria modernità e attualità del lascito di Bonaldo Stringher, protagonista della vita economica, istituzionale e sociale nella costruzione dell’Italia unita. Fu il primo Governatore della Banca d’Italia. Da profondo conoscitore dei valori e dell’esperienza europea della cooperazione è considerato, insieme a Luigi Luzzatti, il fondatore del sistema delle banche popolari e del territorio in Italia. Una storia del nostro Paese, attraverso la quale è possibile dare risposte a tanti quesiti del nuovo millennio e delle sue ricorrenti crisi economiche, nella convinzione che il nostro futuro è scritto nella nostra storia. -
La storia non è finita. Dalle origini del capitalismo alle varianti occidentale e orientale
La Cina ormai «risorta» accetta molti degli insegnamenti occidentali in campo economico, ma rigetta quelli politici. Il Partito è l’Imperatore che controlla tutto. La combinazione del Partito-Imperatore con un’economia di mercato ha un nome: capitalismo politico.rnAgli inizi degli anni Novanta, sembrava che la Storia stesse per giungere a una conclusione: con la caduta dell’Unione Sovietica veniva a imporsi l’ordine liberale, una combinazione di democrazia parlamentare e di mercati liberi. La grande contrapposizione tra liberalismo occidentale e socialismo orientale veniva meno, e il mondo pareva essere finalmente diventato una realtà globale, sancendo quella che Fukuyama avrebbe poi definito la «fine della storia».rnQualche decennio dopo, però, a est si sono affermate le autocrazie e il comunismo veniva rimpiazzato in Cina da un capitalismo «politico», che ha presto generato imitazioni nei Paesi limitrofi. A occidente, invece, il capitalismo interventista del Secondo dopoguerra e la sua forma evoluta, il neoliberismo, si stavano fondendo fino a far fronte comune alla crisi innescata dal Coronavirus.rnCosì, abbiamo oggi due sistemi politici – le democrazie e le autocrazie – e tre sistemi economici – il capitalismo combinato a occidente, quello politico e quello dei «compari» ad oriente e nel resto del mondo.rnLa democrazia è fiorita nel Secondo dopoguerra in un numero sempre maggiore di Paesi. Che cosa accadrebbe, però, se quelli autocratici, già affermati politicamente, continuassero a crescere in campo economico? -
Il ring. Cinquant'anni di risse tra i poteri
Con sguardo disincantato e lo stile divertito che lo contraddistingue, Perna ricostruisce i profili dei protagonisti e spiega come il disordinato avvicendarsi dei poteri li ha logorati – tutti, senza eccezione – attutendo la voce dell’elettore al punto che i luminari del Palazzo possono fingere di non sentirla.rn«Tutto ciò che contava in politica si svolgeva a Montecitorio e Palazzo Madama. Erano il teatro delle battaglie tra i partiti. Riunioni interminabili, liti, epici ostruzionismi, accordi insperati resi possibili dallo sfinimento fisico dei parlamentari».rnrnQuesta non è una storia degli italiani ma quella del loro Palazzo dal 1970 al 2020. Gli organi costituzionali, le rivalità che li dividono, gli uomini che li hanno incarnati, i drammi e le comicità. Anche le persone più informate, e con qualche anno in più, potranno confrontare cosa avevano colto con cosa gli è sfuggito.rnTra liti istituzionali e prove di forza ingaggiate fra magistratura e politica, il mezzo secolo considerato traccia il quadro di una guerriglia mai sopita. Dal compromesso storico, subito spento con la morte di Aldo Moro, alla nascita della Seconda Repubblica, dal giustizialismo di Mani Pulite all’irruzione sulla scena del Movimento 5 Stelle per arrivare al ruolo di supplenza che da un decennio svolge il capo dello Stato (e intanto fa capolino la Corte costituzionale), questo libro guida il lettore nel cammino accidentato della democrazia italiana. -
La gioia per l'eternità. Lettere dal gulag (1931-1933)
Le lettere di Aleksej e Valentina descrivono il percorso discendente nell'inferno della realtà del gulag, in un universo ritmato dai trasferimenti e dagli incessanti tentativi di ottenere una revisione della pena. Nelle profondità di questo inferno risuonano, come due melodie, due voci che ne formano una, unite dal ricordo di quel «mare di amore e tenerezza» mantenuto vivo da una comunicazione che, nonostante la distanza, sembra non essersi mai interrotta. Due voci che, attraverso la scrittura, ultimo conforto e salvezza dalla miseria umana e spirituale del campo, ci restituiscono il «dialogo spirituale» tra Aleksej, filosofo, e Valentina, scienziata. Nel carteggio si delinea così la situazione esistenziale dell'intellettuale, privato, oltre che della libertà, della sua fondamentale attività creativa, e allo stesso tempo si staglia vivida una preziosa testimonianza della vita quotidiana nei gulag sovietici. Uno scorcio su un capitolo drammatico della storia attraverso i pensieri e le riflessioni dell'«ultimo filosofo russo dell'età d'argento». -
Capire i fondi pensione. Le nuove frontiere della previdenza e del welfare integrativo
Un Paese moderno e responsabile deve offrire ai propri cittadini una pluralità di forme di welfare basate sulla cooperazione pubblico-privato. Per l’Italia alle prese con un elevato debito pubblico, vincoli di bilancio e invecchiamento della popolazione, la previdenza complementare e il welfare mix sono un’ineluttabile necessità.rnGià nel 1942 Beveridge, padre del moderno welfare, indicava: «Il benessere collettivo deve essere raggiunto attraverso una stretta cooperazione fra lo Stato e l’individuo. Lo Stato deve offrire protezione in cambio di servizi e contribuzioni e nell’organizzare tale protezione lo Stato non deve soffocare né le ambizioni né le occasioni né la responsabilità; stabilendo pertanto un minimo di attività nazionale non deve però paralizzare le iniziative che portano l’individuo a provvedere più di quel dato minimo per sé stesso e per la sua famiglia». Concetti fatti propri nel 1948 dalla nostra Costituzione all’articolo 38.rnUn vigoroso sviluppo dei fondi pensione, che offrano anche protezioni per la non autosufficienza e per la persona, consentirà un futuro migliore a tutti i lavoratori e un rilancio del Paese. Il volume, aggiornato a tutte le norme e direttive, consentirà al lettore (anche se neofita della materia) di comprendere con un linguaggio semplice e diretto funzionamento, modalità di adesione e vantaggi di questi fondamentali strumenti di risparmio. Un’opera completa che analizza le caratteristiche dei fondi pensione e del welfare integrativo sotto i profili giuridici, economici, di gestione amministrativa, finanziaria e assicurativa. -
Invisibili al lavoro. Gli operai del clic ai tempi della gig economy
Esperto di formazione e di progetti per l’innovazione, l’autore ci dà una fotografia completa e aggiornata sulla gig economy, le sue evoluzioni più recenti e le strategie a disposizione per favorirne uno sviluppo equo che non lasci nessuno nell’invisibilità.Sempre più spesso nella società attuale le esigenze delle aziende, che devono fare i conti con nuovi sistemi economici dai ritmi imprevedibili, si scontrano con i bisogni e i diritti dei lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi. Questa tensione ha assunto una forma emblematica con lo sviluppo della gig economy, un modello basato sulle piattaforme digitali e sui gig, i piccoli ingaggi, nel quale il lavoro continuativo rischia di scomparire del tutto.rnÈ così che si innesca una dinamica generatrice di precariato, isolamento e invisibilità per il lavoratore. Un fenomeno che ha già coinvolto e generato accesi dibattiti intorno ai rider per esempio, ma che sta già toccando altre numerose professionalità, anche intellettuali. Prima di demonizzare l’«economia dei lavoretti», però, Giacomo Prati invita a fare un passo indietro, analizzare meglio la situazione e capire se è possibile costruire un nuovo scenario sostenibile e trasparente per utenti e lavoratori. -
Charleston. Storia di una grande famiglia travolta dalla Shoah
«La vita, la mia almeno, sembrerebbe essere un insieme di variazioni, da inseguire, da smascherare, confuse in un cespuglio intrigante pieno di nodi nascosti, in una trama che a volte non so più districare, di suggestive apparenze di memorie.»rnSu una spiaggia della Versilia, al ritmo sincopato di un charleston una bambina, quasi una ragazza, inizia a muovere i suoi primi timidi passi di danza. È qui che comincia il racconto di Enzo Fiano, con un'immagine di giovinezza liliale, non ancora ruggente, ma ricolma di speranza. E tutto Charleston coglie l'invito di questo ballo, in un continuo inseguirsi di ricordi teneri e vibranti, capaci di illuminare persino i momenti più bui del Novecento, del fascismo, della Shoah, che hanno lasciato sulla storia e le persone che l'hanno vissuta un segno tragicamente indelebile. Così, come nella composizione di un'opera musicale, l'autore sceglie di rincorrere il tema – la storia della propria famiglia – attraverso undici variazioni, undici movimenti dell'animo umano che si culla a occhi chiusi tra il mondo di ieri e il presente. Un dolce esercizio della memoria che è non solo un modo diverso di riavvicinarsi al passato ma forse l'unico per gettare uno sguardo sul futuro.