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Rino Gaetano. Essenzialmente tu
Quarant'anni fa Rino Gaetano saliva sul palco di Sanremo e conquistava il pubblico con ukulele, cilindro e frac intonando la sua ""Gianna"""". In questo libro, Matteo Persica, come già fatto in """"Anna Magnani. Biografia di una donna"""", vuole però andare oltre l'immagine stereotipata del personaggio pubblico, tracciandone un ritratto affascinante e completo. Dalla nascita a Crotone all'arrivo a Roma; dagli anni passati nel seminario di Narni alla comitiva adolescenziale nel quartiere di Monte Sacro; dalla prima band, i Krounks, alla scuola sperimentale di Marcello Casco; dalle prime esibizioni in pubblico agli spettacoli teatrali per le scuole. Un viaggio nella vita di Rino Gaetano - la sua carriera, le sue amicizie, i suoi amori - alla scoperta del suo lato umano più vero. L'autore focalizza infatti l'attenzione sugli aspetti più intimi del cantautore e, attraverso un repertorio unico di testimonianze, immagini inedite e ricordi degli amici e dei grandi artisti con cui Rino Gaetano ha collaborato, ci racconta la sua umanità, le sue debolezze, la sua determinazione, il suo profondo senso di giustizia e la sua voglia di normalità. Un omaggio sentito a un artista poliedrico e alla sua complessa personalità, una biografia che spiega perché - ancora oggi - Rino Gaetano sia amato, """"venerato"""" da giovani e meno giovani e costantemente ritrasmesso in radio e televisione. Finalmente Rino Gaetano riesce a togliersi frac e cilindro, per indossare, almeno una volta, i panni di quel ragazzo scomparso ad appena trent'anni. E ci sembra più vicino, come non lo è mai stato, quasi uno di noi."" -
Ufo revision. Le vicende ufologiche minori nel panorama storico contemporaneo
Gli episodi relativi a misteriosi avvistamenti, strani atterraggi e incontri ravvicinati con i loro altrettanto strani occupanti si erano verificati ben prima del 1947, anno dell'ormai famosa caduta di un oggetto non identificato a Roswell, nel New Mexico (Usa). Sono continuati dopo quell'anno e proseguono tuttora. Che dire delle numerosissime vicende di cui il pubblico ignora l'esistenza? L'opinione pubblica si è fatta un'idea degli ufo basandosi solo sull'esigua casistica che galleggia in superficie, ma esistono innumerevoli eventi oggetto di inchieste che sono stati accantonati e dimenticati a favore di altri che, nel giudizio degli esperti, probabilmente avevano maggiore impatto mediatico. In questo libro Carlo Pirola tratta questi fatti minori, in determinati casi forse ancora sconosciuti. Ma erano storie vere? È valsa la pena revisionare questo materiale per verificarlo? In ""Ufo Revision"""" l'autore cerca di valutare il grado di attendibilità di questi episodi straordinari e secondari elencati nel rispetto di una cronologia non solo ufologica, ma anche storico-politica e sociologica, che copre quasi due secoli, dall'Ottocento a oggi. Si passa dal far west alle due guerre mondiali, dalla Guerra Fredda ai recenti conflitti internazionali; tanti capitoli di storia contemporanea di cui vengono tratteggiate le caratteristiche essenziali. Prefazione di Roberto Pinotti."" -
Storia dei sommergibili. La guerra subacquea dalle origini all'era atomica
Il testo di riferimento del viceammiraglio Hezlet la storia dell'attività dei sommergibili nella Prima e nella Seconda guerra mondiale, occupandosi di politica navale e di strategia, illustrando con quali finalità furono e sono costruiti sommergibili e analizzando i loro problemi, i loro successi e insuccessi e le loro possibilità. Tramite la narrazione delle azioni belliche nei teatri marittimi dell'Atlantico, del Mediterraneo e del Pacifico ci avviciniamo alla vicenda di centinaia di uomini che hanno vissuto anni della loro vita nella pancia di una balena d'acciaio, vivendo spesso in situazioni caotiche, in un non-luogo dove ogni spazio è ridotto ai minimi termini. Dai giovani eroi degli U-Boote, capitani coraggiosi poco più che ventenni, ai grandi ammiragli sovietici al comando di potenti e vetuste macchine atomiche. Lo spettacolare progresso tecnico subentrato dopo la fine della Seconda guerra mondiale ha aperto una nuova fase nella storia della guerra subacquea. Il sommergibile di un tempo, trasformato in sottomarino dotato di autonomia e velocità, capace di immergersi a profondità impensate, armato con missili a testata nucleare, si è fatto elemento fondamentale della guerra globale. Arricchisce e aggiorna il volume un saggio di Mirko Molteni sul ruolo del sottomarino nella Guerra Fredda e sui più gravi incidenti che hanno avuto come protagonisti, negli ultimi cinquant'anni, sottomarini nucleari della stregua del Kursk. -
L' aviazione italiana 1940-1945. Azioni belliche e scelte operative
Per lunghi e sanguinosi anni, aerei ed equipaggi italiani hanno affrontato nemici troppo potenti, sostenendo uno sforzo disumano grazie a un coraggio e a un senso del dovere che paiono oggi incredibili: uniche risorse capaci di sopperire all'arretratezza dell'Italia al confronto con colossi come Impero Britannico, Stati Uniti e Unione Sovietica. Gli aviatori italiani fecero miracoli con vecchi biplani Fiat contro gli Hurricane della RAF, si lanciarono con improvvisati ma efficaci aerosiluranti Siai-Marchetti contro massicce navi da guerra. E a un passo dal crollo finale, seppero affrontare con sparuti caccia Macchi e Reggiane le possenti Fortezze Volanti americane che demolivano le città del Belpaese. Dopo il maldestro armistizio dell'8 settembre 1943, un nuovo dramma: la divisione dell'aviazione sui due versanti della penisola. La Regia al Sud, a fianco degli anglo-americani, e al Nord l'effimera Aeronautica Repubblicana, a seguire le sorti ormai segnate di Mussolini. Commilitoni divisi da una diversa valutazione degli eventi, ma tutti accomunati da un sincero amore per il proprio Paese. Durante la Seconda guerra mondiale l'Italia poté costruire poco più di 10.000 aerei, una piccola flotta rispetto ai 100.000 degli alleati tedeschi, ai 120.000 britannici e ai ben 280.000 americani. Pochi furono quelli di tipo moderno, arrivati al fronte troppo tardi per sperare di mutare le sorti. Prefazione di Gregory Alegi. -
Guida al cinema di spionaggio
Il cinema di spionaggio è entrato nell'immaginario collettivo con la figura di James Bond, ma ha una storia molto più antica e complessa. Questo libro ne ripercorre le vicende con piglio agile e narrativo attraverso un itinerario seguito cronologicamente, con capitoli specifici dedicati a personaggi e fenomeni di rilievo, senza dimenticare il cinema asiatico e la commedia. Dalla carriera folgorante di 007 e l'opera del suo autore Ian Fleming allo spionaggio più intellettuale e letterario di John le Carré, senza dimenticare i film interpretati da icone del genere come Michael Caine e le serie di successo, da Missioni Impossible a Jason Bourne, sino alle recenti pellicole di American Assassin (2017) o Red Sparrow (2018) e allo sviluppo del genere in film come Blackhat di Michael Mann (2015), che individua nel cyberterrorismo l'ultima frontiera del filone. Ma l'universo dello spy movie offre anche molte altre varianti con pellicole di qualità dirette da grandi registi che, almeno una volta, si sono cimentati nel filone. Da Mata Hari alle spie dell'OSS durante il secondo conflitto mondiale, dalla Guerra Fredda alla caccia a Osama Bin Laden, il cinema di spionaggio ha seguito la cronaca, mescolando i temi del Noir, del racconto d'avventura esotica; un genere cinematografico che rappresenta il nostro sguardo verso un mondo oscuro e affascinante che accompagna l'attualità e la Storia. Un testo indispensabile per ogni appassionato ma anche una guida esaustiva per chi ricorda solo le figure più note del genere e desidera approfondirne la conoscenza. -
Guida al fumetto italiano. Autori personaggi storie
Seguire Corto Maltese nei suoi viaggi avventurosi, entrare a far parte del Gruppo TNT, combattere le Giubbe rosse insieme al Comandante Mark, cavalcare nel Far West a fianco di Tex Willer o Cocco Bill, risolvere enigmi come Martin Mystère o vivere nella Fattoria McKenzie con Lupo Alberto... La lettura di un fumetto ha accompagnato la crescita di ognuno di noi grazie a un personaggio, a un racconto, che ci hanno fatto entrare in un mondo avventuroso, divertente, esotico, misterioso o fantastico. Dietro alle decine di personaggi e alle loro appassionanti storie, ci sono gli autori, spesso invisibili, come nascosti dietro la quinta di un palcoscenico da cui danno vita alle loro creature e immagini alle parole. Questa ""Guida al fumetto italiano"""" porta in scena 30 tra i più importanti fumettisti e illustratori nostrani, mettendoli sotto la luce di un riflettore per raccontarne le tappe del percorso artistico ed evidenziarne le influenze che attingono alla letteratura, al cinema, alla storia. Considerato per molto tempo un genere """"minore"""" di pura evasione, il fumetto ha saputo col tempo acquisire la dignità di """"letteratura disegnata"""". Scopriamo così l'antimilitarismo dissacrante delle Sturmtruppen di Bonvi, le avventure de Lo Sconosciuto di Magnus che ci aprono gli occhi sui traffici e le guerriglie di mezzo mondo, la Milano degli """"anni di piombo"""" del Commissario Spada di De Luca o la Bologna del movimento del '77 che fa da sfondo alle storie di Andrea Pazienza..."" -
IF. Insolito & fantastico (2017). Vol. 22: Corpo e computer.
C'è ancora differenza tra naturale e artificiale? Di fronte alla rapida evoluzione delle microtecnologie e all'interazione sempre più ravvicinata tra corpo umano e computer, la domanda appare legittima. Il nuovo numero di IF scruta uno dei temi più attuali della contemporaneità, dove la fantascienza gioca un ruolo di primo piano. Transumano, postumano, cyborg, androidi: se ne parla negli interventi di Domenico Gallo, Riccardo Gramantieri, Carlo Bordoni, Alessandro Fambrini, Jacopo Berti, Roberto Paura, Ignazio Sanna e Francesco Verso. Tomasz Skocki illustra il post-cyberpunk in Polonia, mentre Giuseppe Panella ripercorre l'opera di Antonio Caronia. Completano il numero un'analisi del fandom italiano di Giulia Iannuzzi, i comics fantascientifici di Daniele Barbieri e l'Annuario della SF 2017. -
Il giorno dell'aquila. La battaglia d'Inghilterra
Nell'estate del 1940, dopo la sconfitta della Francia, solo l'Inghilterra, costretta a una disperata difesa, rimaneva in armi contro le forze dell'Asse. Le divisioni tedesche che avevano travolto l'esercito francese si erano minacciosamente concentrate lungo le coste della Manica in previsione dell'operazione ""Leone Marino"""": lo sbarco in Inghilterra che nei piani di Hitler avrebbe dovuto porre fine alla guerra con la conquista dell'isola e il trionfo germanico. Il presupposto strategico dello sbarco, secondo l'Alto Comando tedesco, doveva essere l'annientamento delle forze della RAF. L'Alter Tag, il """"Giorno dell'aquila"""", fu il segnale in codice che scatenò l'attacco della Luftwaffe contro gli aeroporti inglesi e segnò l'inizio della Battaglia d'Inghilterra, la più grande battaglia aerea della storia. Furono quelli i giorni in cui si decisero le sorti della Seconda guerra mondiale poiché centinaia di piloti inglesi, pur con sacrifici cruenti, riuscirono a respingere gli attacchi tedeschi e a infliggere ingenti perdite alle forze aree di Hitler. L'opera di Collier segue giorno per giorno le vicende della battaglia, illustrandone episodi e personaggi in una avvincente e drammatica rievocazione, basandosi su centinaia di testimonianze dirette e su un'accurata ricerca documentale."" -
Le donne di Gioachino Rossini. Nate per vincere e regnar
Nell'immaginario collettivo l'eroina del melodramma è votata al sacrificio: dalla tisi di Violetta al suicidio di Cio Cio San, per malattia fisica o mentale, per mano propria o altrui, sembra difficile uscire dal cliché che vorrebbe la donna o vittima angelicata o incarnazione del male. Si tratta, tuttavia, di una visione parziale che trova, nella secolare storia dell'opera lirica, numerose eccezioni. La principale di queste è costituita dal catalogo rossiniano, che inanella una serie di ritratti femminili di grande potenza e complessità, tanto che perfino una vittima per eccellenza come Desdemona, nell'opera di Rossini, appare, nel momento fatale, ben più forte e risoluta di Otello. Dalla principessa Lisinga, pronta a impugnare le armi per salvare l'amato in Demetrio e Polibio, fino alla principessa austriaca Mathilde, che abbraccia la causa rivoluzionaria in Guillaume Tell, si susseguono eroine buffe e tragiche che, quale sia la loro sorte, delineano un'immagine della donna ricca di sfaccettature. Fra tutte, Matilde di Shabran, intrepida emula di Armida decisa a sedurre un castellano folle, sadico e misogino e a riportare la giustizia nel suo feudo. L'attenzione è focalizzata proprio ai personaggi femminili delle opere rossiniane, messi a confronto e analizzati per tematiche sia nei testi dei libretti sia nella trattazione musicale rossiniana, attraverso esempi precisi sia per il lettore più smaliziato sia per il meno esperto. Due capitoli introduttivi contestualizzano l'analisi della produzione operistica del Cigno di Pesaro. Prefazione di Gianfranco Mariotti. -
Groupie. Ragazze a perdere
Un viaggio nel rock raccontato tra le fessure di un mondo che è capace di far rotolare qualsiasi spartito in una suggestione poetica: attraverso lo sguardo delle ""groupie"""", le ragazze che seguendo ovunque, quasi come fossero divinità, i propri idoli, hanno contribuito alla storia del rock. Anzi: sono la storia del rock. In queste rutilanti pagine, Barbara Tomasino su tutto ci fa sentire rock: i protagonisti in realtà siamo noi lettori, catapultati dietro e """"sotto"""" le quinte delle rockstar. Un mondo che hanno raccontato biografi, amici, manager, ma che nessuno è riuscito a rendere come le groupie: nessuno lo ha descritto con la stessa innocente illusione e, al contempo, con lo stesso sguardo di chi ha compreso il crepuscolo degli dèi. Barbara Tomasino è capace di raccontarci non soltanto i solchi della musica, le tracce di un'epoca contraddistinta dal rock, ma riesce a descrivere come musica e letteratura spesso siano la stessa faccia della stessa medaglia. La stessa esigenza di """"suonare"""" una vita a una porta che solo le groupie sono state in grado di aprire."" -
Memorie di una spia
A fine agosto del 1945, tre mesi dopo la resa della Germania, il capo di Stato Maggiore Eisenhower atterra a Washington portando con sé un eccezionale passeggero: l'uomo è Reinhard Gehlen, alto ufficiale tedesco e stretto collaboratore di Adolf Hitler, a capo dei servizi segreti della Wermacht nell'Est europeo. Quando la vittoria dell'Armata Rossa è ormai alle porte, Gehlen si trasferisce in fretta in Baviera, recando con sé i suoi inestimabili archivi e le sue liste di agenti segreti. Si consegna poi agli americani per combattere il comunismo, pronto a tornare sul campo per difendere l'Occidente. Nasce così l'""Organizzazione Gehlen"""" a servizio della CIA nella Germania federale, un potentissimo organismo segreto e militare che influirà per vent'anni sui destini del mondo. L'organizzazione ha il suo quartier generale a Pullach, un villaggio a circa otto chilometri a sud di Monaco, ed è volta alla canalizzazione di informazioni riguardanti le nazioni allora aderenti al Patto di Varsavia ad uso dell'intelligence della NATO."" -
Storia dei tesori sommersi
Questo libro ci racconta dei tesori che, attraverso i secoli e in parti diverse del mondo, si sono inabissati con le navi che li trasportavano o sono stati predati sui mari e poi sepolti su isole deserte o in misteriosi nascondigli. Per rispondere alle mille domande e dubbi sui tesori sommersi, Hans Roden ha raccolto, studiato e selezionato un vasto materiale informativo, senza trascurare, accanto alla testimonianza e al documento inconfutabile, la traccia di verità che si può scorgere nelle leggende e nella tradizione popolare. La parte più romanzesca riguarda i tesori dei pirati, quelli del capitano Kidd, di Störtebeker, del corsaro Edward Davis, di Benito Bonito, avidamente ma spesso vanamente cercati. Le ricchezze che giacciono sul fondo del mare costituiscono invece una realtà documentata. Si tratta di oro, argento, pietre preziose, per valori ingenti, che sembrano aspettare soltanto che qualcuno vada a recuperarli. Le monete che erano a bordo delle navi dell'Invincibile Armada naufragate sulla costa scozzese, l'oro dei galeoni di Vigo, le ricchezze della ""flotta dell'argento"""" dispersa nel 1715 tra Florida e Cuba, il prezioso """"trono del pavone"""" che dovrebbe trovarsi nel relitto della Grosvenor presso la costa del Sudafrica, rappresentano un richiamo irresistibile. Dalle casse dei pirati che giacciono in fondo al mare a quelle dei nazisti, questo libro ci ricorda che la caccia al tesoro è sempre aperta!"" -
Peggy Guggenheim. Un sogno d'eternità
Peggy Guggenheim (1898-1979) condusse un'intera, intensissima vita tutta dedicata alla ricerca della bellezza assoluta. Ricca ereditiera di un padre scomparso nel naufragio del Titanic, fu certamente una grande sacerdotessa dell'arte contemporanea, ma anche e soprattutto una provocatrice scaltra e raffinata, sensuale e disinibita. La turbolenta traiettoria della sua vita incrociò quella dei maggiori scrittori e artisti del suo tempo, da Ernest Hemingway a Truman Capote, da Jean Cocteau a Salvador Dalì. Musa mancata (posò anche per Man Ray) ma collezionista attenta e intuitiva, consacrò musei e gallerie alle avanguardie artistiche europee, dal dadaismo al cubismo, dal surrealismo all'espressionismo, contribuendo a rivelare al mondo il genio di pittori come Vasilij Kandinskij, Mark Rothko e Jackson Pollock. Visse in modo intenso l'incontro con Max Ernst, suo secondo marito, ma anche quelli, non meno seducenti, con Marcel Duchamp, Yves Tanguy o Samuel Beckett. Véronique Chalmet ci restituisce il potente ed eccezionale ritratto di una donna estremamente visionaria, senza trascurarne i lati più intimi. Una dettagliata biografia che, sotto l'egida dell'arte, raccoglie i molteplici e variegati aspetti della vita di Peggy Guggenheim: dalla sfera pubblica, popolata da orde di ammiratori sullo sfondo di una mondanità effervescente, a quella privata, scandita da matrimoni disastrosi e tetri risvolti familiari. -
Alma Mahler. Musa del secolo
Considerata ""la più bella ragazza di Vienna"""" e nota come grande seduttrice, Alma Mahler, vera e propria """"musa del secolo"""", visse un'esistenza frenetica, governata al contempo da passione e rabbia, ingenuità e calcolo. Figlia del pittore Schindler e madre della scultrice Anna Mahler, ferrane fatale per alcuni, fonte d'ispirazione per altri, questa donna straordinaria svolse nel corso della sua lunga vita un ruolo di primo piano negli ambienti artistici di Vienna, Berlino e New York. Introdotta nei circoli della Secessione Viennese, la sua passione letteraria e un carattere intrigante esercitarono un forte fascino sulle maggiori personalità artistiche del XX secolo. Dal pittore Gustav Klimt al compositore von Zemlinsky, fino al direttore dell'Opera Gustav Mahler, che la sposò, tarpando ali e aspirazioni di una donna troppo inquieta per essere relegata a ruoli tradizionali. La scoperta di una relazione segreta con l'architetto tedesco Walter Gropius indusse Mahler a rivolgersi nientemeno che al dottor Freud. Fra i tanti futuri amanti della vedova Alma, sposatasi una seconda e terza volta, il più morboso si rivelerà Oskar Kokoschka, ossessionato dalla riproduzione maniacale di questa Sposa del vento. A lungo si è pensato che Alma abbia sacrificato a Gustav Mahler le proprie doti di compositrice, sfociate unicamente nei Lieder su testi di Rilke, Werfel e Novalis. Ma la verità va cercata nella poliedrica immagine di una donna che Thomas Mann soprannominò la """"grande vedova"""": tanto densa quanto contraddittoria, e dotata di un vero talento per la costruzione del suo mito."" -
La conquista del Nord. I Vichinghi nell'arcipelago britannico
La maggior parte dei saggi storici sui Vichinghi prende in esame la loro conquista e influenza solo su una piccola parte dell'intera regione che comprende Gran Bretagna e Irlanda. E pochi studiosi hanno finora concentrato la propria attenzione sul contatto continuo fra Inghilterra e Scandinavia anche nel periodo successivo alla Conquista Normanna del 1066. Questo libro mira a offrire un approccio alternativo, presentando una storia dell'Epoca Vichinga che consideri l'intera area dell'Arcipelago Britannico, prima e dopo il fatidico anno generalmente considerato come ""spartiacque"""". Tradizionalmente ritratti come barbari brutali, salpati dalle terre scandinave a bordo delle loro caratteristiche imbarcazioni per depredare e saccheggiare molte regioni del Nord, i Vichinghi ci appaiono qui in un quadro meno drammatico ma ancor più affascinante, che rivela i notevoli progressi economici e sociali da loro apportati, fondamentali nel delineare la storia politica delle isole britanniche."" -
Lou Andreas Salomé. Mia sorella, mia sposa
Lou Andreas Salomé è ricordata certamente per la cerchia delle sue amicizie e dei suoi amori, tra i quali spiccano i nomi di alcuni tra i massimi protagonisti della cultura. Ma dall'amicizia con Nietzsche al legame amoroso con Rilke, fino all'esperienza scientifica con Freud, la vita di questa donna straordinaria non si confuse mai con il cliché consueto della collezionatrice di uomini famosi. Nata a Pietroburgo nel 1861, Lou vive per breve tempo a Zurigo e poi a Roma, dove viene presentata a Nietzsche. La sua giovinezza è una sequenza di spregiudicatezze audaci e intimamente frenate, un intreccio indissolubile di irruenza sentimentale e fervore culturale. Viaggiando per tutta l'Europa, si fa lucida osservatrice dei più rivoluzionari fermenti sociali e movimenti d'avanguardia. Scrive delicati romanzi come Fenitschka e un geniale saggio su Ibsen, che illumina a fondo i problemi e le contraddizioni della liberazione femminile. Il grande amore con Rilke viene sentito da Lou come una sorta di unione cosmica di sposi, amanti e fratelli. L'eros è per lei un'esperienza ""panica"""" e totale. L'incontro con Freud a Vienna rappresenta quindi un colpo di fulmine spirituale, la conferma di ciò che lei ha intuito da sempre: la scoperta dell'inconscio e del suo ruolo nell'esistenza umana. Durante il nazismo Lou viene considerata """"nemica dello Stato"""" in quanto sostenitrice della psicoanalisi, """"scienza giudaica"""". Dopo la sua morte, nel 1937, la Gestapo fa irruzione nella sua abitazione e trafuga i suoi scritti e documenti per nasconderli in un seminterrato di Göttingen. Più di venticinque anni dopo, Heinz Peters riesce a recuperarli e inizia a scrivere l'affascinante biografia di questo eccezionale personaggio reso celebre al grande pubblico dalla bella pellicola Al di là del bene e del male di Liliana Cavani. Prefazione di Roberto Fertonani, in appendice uno scritto di Claudio Magris."" -
Guida alla letteratura noir
In un periodo in cui rischia di diventare un'etichetta vuota e buona per tutti i prodotti letterari, c'è più che mai bisogno di una bussola per orientarsi nel multiforme e sfuggente mondo del noir. Questo volume traccia una mappa sui principali scrittori, sulle tendenze e sui periodi che definiscono questo stile che qualcuno chiama ""genere"""" e qualcun altro """"movimento"""", delineandone il percorso storico, sociologico ed estetico e sottolineandone con forza le profonde differenze con la narrativa poliziesca, il mystery e l'hard-boiled. Un periplo che parte in margine alla """"scuola dei duri"""" dei pulp degli anni Trenta, con Dashiell Hammett e Raymond Chandler o i romanzi di James M. Cain, prosegue attraverso i classici degli anni Quaranta, come Cornell Woolrich o Fredric Brown, e si trasferisce anche sull'altro lato dell'Atlantico, in Francia, con Georges Simenon, Léo Malet e più tardi André Héléna e la Série Noire di Marcel Duhamel, per arrivare negli anni Cinquanta ai paperback della Guerra Fredda e a personaggi letterari come Jim 'Thompson, David Goodis o Mickey Spillane. Un filone che approda infine ad autori ormai parte della nostra contemporaneità come James Ellroy, Derek Raymond, Edward Bunker, Jean-Patrick Manchette o Jean-Claude Izzo. Senza trascurare, in Italia, il """"maestro di tutti"""": Giorgio Scerbanenco. Un volume che sì rivolge tanto al neofita per indirizzarlo e guidarlo in un percorso mirato di letture, quanto al cultore e all'appassionato perché possa approfondire e sviscerare ulteriormente il tema, facendo chiarezza in un campo in cui troppo spesso il Nero ha soprattutto oscurato la vista di critici ed esegeti troppo confusionari."" -
Storia dei samurai. Cronache dal periodo degli Stati combattenti
Un racconto degli eventi politici e militari che segnarono la storia del Giappone nel XVI secolo; un lasso di tempo che rappresenta la parte conclusiva del Sengoku jidai, il periodo degli Stati combattenti, caratterizzato da un forte decentramento politico e da un'elevata bellicosità tra i vari clan che si dividevano le province del Sol Levante. Un'epoca durante la quale decine di famiglie di samurai si affrontarono animate dal grande sogno di unificare il paese sotto il controllo di un unico padrone. Nella prima parte del libro, l'autore prende in esame le principali istituzioni politiche, la situazione sociale ed economica, il contatto con gli europei e il rapporto con la religione cristiana. Il volume entra poi nel cuore della trattazione raccontando la vita e le gesta dei più famosi daimyo e samurai, la loro etica, le tecniche di combattimento e soprattutto come si faceva guerra nel Giappone feudale. In queste pagine si susseguono i nomi romantici di grandi guerrieri come Imagawa Yoshimoto, Oda Nobunaga, Takeda Shingen e Toyotomi Hideyoshi che - insieme ad altri - si alternarono in sanguinosissime battaglie quali Okehazama, Nagashino, Sekigahara, Tennoji e tante altre. Alla fine solo uno riuscì a portare a termine la missione assegnata dal destino: Tokugawa Ieyasu, di cui seguiremo le gesta dai primi timidi tentativi per imporre il potere fino alla sua divinizzazione. Già pubblicato con il titolo ""II sole e il ciliegio"""" (2011), questa nuova edizione amplia il volume originario descrivendo campagne e battaglie in precedenza solo accennate ed è inoltre arricchita da mappe appositamente realizzate."" -
Robert E. Howard e gli eroi dalla Valle oscura
Tutti conoscono Conan il barbaro, Solomon Kane, Bran Mak Morn, Kull di Valusia... personaggi fantastici e straordinari, indimenticabili creazioni dello scrittore texano Robert E. Howard (1906-1936), considerato, al pari di J.R.R. Tolkien, uno dei padri del genere Heroic Fantasy (o Sword & Sorcery). Ma accanto a essi vi sono altri personaggi, meno noti, di matrice più storica: il truce gaelico Cormac Mac Art, il feroce Cormac Fitzgeoffrey, Dark Agnes de Chastillon (spadaccina nella Francia del XVI secolo), la saga dei Pitti (che si articola dalla preistoria ai giorni nostri) e gli episodi legati alla Battaglia di Clontarf del 1014 (quando gli Irlandesi scacciarono i Norreni dalla loro terra). Per la prima volta in Italia, questo volume analizza l'opera letteraria di Howard attraverso un approfondito studio sulle tematiche, sugli influssi e sulle reali conoscenze storiche (o sulla carenza delle stesse...) di questo celebre scrittore popolare, ancora scarsamente considerato dalla critica ""colta"""" ma in grado di ispirare da parecchi decenni canoni e regole di un filone narrativo ormai ben definito e caratterizzato. Il Medioevo """"mitico"""" di Howard, collocandosi in posizione sia alternativa alla reale verità storica, sia a integrazione della tradizionale letteratura avventurosa e cavalleresca, offre al lettore un nuovo livello di conoscenza dell'uomo, del fantasista e del narratore considerato l'ultimo bardo della narrativa popolare fantastica. Il libro affronta infine l'influenza esercitata dall'autore texano anche in altri campi quali cinema, illustrazione e fumetti."" -
ArchiDisney. Architettura, città, design nell'arte di Floyd Gottfredson
Fumetto e architettura sono due mondi che gioiosamente e giocosamente vanno spesso a braccetto. In particolare, nell'interpretazione di alcuni grandi autori del fumetto Disney, l'architettura fumettata è stata un mezzo per rappresentare luoghi, movimenti, situazioni e stereotipi che, nel mondo reale, imbevevano la vita quotidiana del pubblico di lettori cui le vignette erano indirizzate. Viceversa, il riferimento a elementi procedenti dalla quotidianità del dibattito architettonico, oppure dal mondo della tecnologia e del design industriale, ha contribuito a restituire al lettore una componente di plausibilità e riconoscibilità che sono state essenziali nel consolidamento dell'universo Disney. Quale e quanta architettura, reale e fantastica, ha attraversato le strisce di Topolino dal 1930 al 1975? E quali e quanti elementi di design? Delbene analizza l'intero corpus del Mickey Mouse di Floyd Gottfredson dal 1930 al 1975, estrapolandone suggestioni e riferimenti architettonici. Da un totale di oltre 13.000 strisce fumettate, tutte quelle che avessero interesse architettonico sono state analizzate, smontate nelle vignette significative e incorporate all'analisi. ""ArchiDisney"""" avvia una ricerca su come e quanto architettura, paesaggio e design abbiano travalicato la sfera del reale per immergersi nel mondo della fantasia, amplificando i potenziali artistici e narrativi del fumetto Disney e contribuendo così a farne un'icona della cultura pop contemporanea. Prefazione di Alberto Becattini.""