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Affreschi urbani. Piero incontra un artista chiamato Banksy. Ediz. italiana e inglese
Non si tratta di un'acrobazia culturale ma di un dato di fatto: nel santuario di Piero della Francesca entra l'anonimo artista di Bristol celebrato in tutto il mondo. Il pubblico scoprirà l'iconografia fondamentale di Banksy e sarà invitato con un apparato didattico preciso e articolato, e con questo catalogo, a riflettere sui messaggi che l'artista lancia nel mondo globale. Tutti e due - Piero e Bansky - usano i muri, con alcune, isolate eccezioni. Il primo esercitando la tecnica del buon fresco, per manufatti la cui durata possa superare di molte e molte volte la vita dei suoi committenti; il secondo declinando le immagini in velocità, senza lasciarsi tentare dall'eterno. Tutti e due incarnano un'etica profonda e - per ciò che se ne coglie - sinceramente antiopportunista. Tutti e due sono artisti laici con un potente senso del sacro. Tutti e due attirano lo sguardo; non decorano, non descrivono, ma proclamano affermazioni perentorie. Tutti e due sono capaci di figurare una grande tenerezza... -
Calendario dei Palazzi dei Rolli 2021. Le bellezze di Genova patrimonio dell'umanità Unesco. Ediz. italiana e inglese
Genova ha rappresentato per secoli un modello di bellezza architettonica. I suoi palazzi dal Seicento in poi divennero così importanti da essere utilizzati come esempio e modello di bellezza da seguire anche per altre città europee, grazie anche al prezioso contributo del volume realizzato da Pietro Paolo Rubens, pubblicato ad Anversa nel 1622. I Palazzi dei Rolli entrano a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2006. Questo calendario vuole celebrare la bellezza dei palazzi dei Rolli di Genova, per offrire ai visitatori della città l’opportunità di apprezzarla nel corso di tutto l’anno. Il Calendario è in lingua italiana e inglese. Ottimo anche come regalo aziendale. -
Obey Fidelity. The art of Shepard Fairey. Ediz. illustrata
Il volume racconta in immagine e opere la mostra a Genova, Palazzo Ducale, dedicata a uno degli street artist più noti a livello mondiale degli ultimi decenni: Shepard Fairey ovvero, nome in codice OBEY. La sua fama mondiale è anche legata al manifesto Hope, il ritratto di Barak Obama stilizzato in quadricromia, divenuto una vera e propria icona durante la campagna elettorale per le presidenziali degli Stati Uniti, nel 2008. -
Il Convento di Sant'Anna e la sua Antica Farmacia
Sant’Anna è una realtà che, senza timore d’esagerare, potremmo definire unica al mondo... Al di fuori delle “rotte” turistiche tradizionali e affrancata dalla dimensione di chiesa cittadina e parrocchiale, il complesso mostra la ricchezza culturale e artistica della Genova del tardo Cinque e del primo Seicento... Il convento di Sant'Anna e la sua Antica Farmacia è ubicato a Genova, poco distante dal centro cittadino. -
Antonio da Monteregale e la Chiesa della Montà a Molini di Triora
Il volume, come il progetto che ne ha portato al restauro, ho lo scopo di valorizzare il Santuario di Nostra Signora della Montà, a Molini di Triora, e il suo importante apparato decorativo: un ciclo pittorico quattrocentesco realizzato da Antonio da Monteregale. Il Santuario di Nostra Signora della Montà è posizionato sul il punto più alto del paese di Molini di Triora. Un tempo era il punto di incontro dei fedeli del paese di Triora e di Molini, i paesani celebravano le feste insieme e la Madonna della Montà era la chiesa più importante del territorio. Un simbolo di fede e unione delle comunità. La chiesa della Montà, già conosciuta come la chiesa principale di Molini, continua a svelare storia, arte e segreti anche negli anni più recenti. Numerosi affreschi sono stati rinvenuti all’interno e, in particolare, curiosa è la storia del ritrovamento dell’affresco del presbiterio. Tale scoperta è stata possibile grazie all’intervento di un pipistrello che andandosi a nascondere tra le volute dell’altare di legno (che faceva da parete alla zona presbiterale), nel tentativo di essere salvato, fece scoprire il meraviglioso dipinto... -
Arte Jeans. Storia di un mito nelle trame dell’arte contemporanea
La mostra ""Arte Jeans: storia di un mito nelle trame dell'arte contemporanea"""" presenta, in anteprima assoluta, le 24 opere generosamente donate alle Collezioni Civiche di Genova da artisti di fama: Alberto Biasi, Henrick Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Roberto Coda Zabetta, Maurizio Donzelli, Ettore Favini, Goldschmied & Chiari, Riccardo Guarneri, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola E Giovanna Fra, Carolina Mazzolari, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Pino Pinelli, Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Laura Renna, Marta Spagnoli; Serena Vestrucci, Gianfranco Zappettini. In cinque dinamici spazi del Museo d'arte Contemporanea di Villa Croce sono esposti i lavori accuratamente selezionati da Ilaria Bignotti, Luciano Caprile, Laura Garbarino. Da un'idea di Ursula Casamonti (proprietaria e fondatrice di Tornabuoni Art, London) e Francesca Centurione Scotto, Arte jeans nasce come associazione per supportare, con la creazione di un nucleo fondante di importanza artistica ragguardevole e di un'inusuale e rara collezione di opere in jeans, l'atteso evento di Genova Jeans, ideato da Manuela Arata."" -
Ritratto di ignoto. L'artista chiamato Banksy. Catalogo della mostra (Palermo, 7 ottobre 2020-17 gennaio 2021). Ediz. italiana e inglese
Lo street artist più conosciuto al mondo è in mostra a Palermo in un doppio appuntamento, ospitato nel Loggiato San Bartolomeo e a Palazzo Trinacria. L'esposizione si compone di oltre 100 opere, tra cui alcuni dipinti, serigrafie e numerosi stencil. Oltre a questi, il pubblico avrà l'occasione di ammirare anche alcuni oggetti installativi e memorabilia. Il catalogo della mostra rappresenta anche una monografia su uno degli artisti più discussi e, al tempo stesso, ammirati del nuovo millennio. Da Dismaland print a Love Is In The Air, da Barcode a Monkey Queen, da Girl with Balloon a Mickey Snake, il lettore avrà la possibilità di intraprendere un lungo viaggio attraverso la rivoluzionaria e originale poetica del writer inglese senza identità. -
Michelangelo. Divino artista. Ediz. illustrata
Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo Buonarroti fu artefice di opere incomparabili per tensione morale, energia della forma, complessità dei concetti espressi. Per la sua poliedrica personalità il Buonarroti venne definito artista universale a cominciare da Giorgio Vasari che con questa formula sintetizzava un giudizio condiviso. Il team dei curatori e degli organizzatori ha messo a punto un percorso espositivo che concentra un’attenzione speciale su uno degli aspetti per i quali la figura di Michelangelo può dirsi unica nella storia della civiltà occidentale: l’eccezionalità degli incontri che costellano la sua biografia. Nella sua vita prodigiosamente lunga e operosa, infatti, l’artista fin dalla prima adolescenza fu in contatto, grazie al suo talento e, in seguito, alla sua fama, con personaggi d’alto rango dell’età Rinascimentale, in posizioni chiave nella politica, nella religione, nella cultura. Nessun altro artista ha mai potuto vantare d’aver frequentato sotto il loro stesso tetto due futuri pontefici da giovinetti, o di aver servito ben sei papi, o di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati della grandezza di Lorenzo il Magnifico... -
«Superba ognor di belle imprese andrai». Scritti per Farida Simonetti
In occasione del pensionamento di Farida Simonetti dal suo incarico di direttrice di Palazzo Spinola di Pellicceria di Genova, i colleghi e gli amici le rendono omaggio con una raccolta di saggi d'arte. I saggi presenti nel volume sono a firma di: Giovanna Rotondi Terminiello, Rossana Pavoni, Giuliana Algeri, Clario Di Fabio, Massimo Bartoletti, Anna Manzitti, Piero Boccardo, Raffaella Besta, Margherita Priarone, Alessandra Guerrini, Giulio Sommariva, Luca Leoncini, Rossana Vitiello, Laura Stagno, Matteo Moretti, Roberto Santamaria, Sara Rulli, Daniele Sanguineti, Maria Clelia Galassi, Maria Flora Giubilei, Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Caterina Olcese Spingardi, Marzia Cataldi gallo, lauro Magnani e Monica Terminiello. -
Paganini e dintorni. Atti della giornata di studi (Genova, 26 ottobre 2019)
Nell'ambito del ""Paganini Genova Festival 2019"""", accanto a un ciclo di conversazioni di carattere divulgativo su aspetti vari legati alla figura di Paganini, si è tenuta una """"Giornata di Studi"""" rivolta agli specialisti (26 ottobre, Biblioteca Berio, Sala Lignea - Genova). La """"Giornata"""" ha rappresentato il preludio al rilancio delle attività dell'Istituto di Studi Paganiniani e ha lo scopo di costituire un appuntamento fisso nei cartelloni a venire del """"Paganini Genova Festival"""". Questo volume raccoglie le relazioni che sono state presentate in quella giornata."" -
Oratorio dei Santi Nazario e Celso a Multedo
L’oratorio dei Santi Nazario e Celso a Multedo (Genova) è stato oggetto di un accurata opera di restauro, che ha permesso di restituire alla collettività un patrimonio di tradizioni e di arte unico nella sua specificità, che la Confraternita ad esso associata continua a custodire, difendere e salvare con passione e devozione. L’oratorio, realizzato nelle sue forme attuali all’inizio del XVII secolo, sulla preesistenza dell’antica chiesa dei Santi Nazario e Celso, rappresenta non solo un notevole esempio di edificio di culto della tradizione costruttiva ligure, ma anche uno degli esempi più evidenti di come il radicamento antico della fede abbia trovato mirabile sintesi di tradizione, storia, cultura popolare ed arte. Il volume racconta la storia dell’oratorio, della sua confraternita e dei recenti restauri. -
San Francesco di Castelletto. La chiesa, il convento, l'oratorio dell'Immacolata Concezione
L'oratorio dell'Immacolata Concezione, frammento di un'illustre e vasta storia medioevale, è sopravvissuto - per una serie di casi fortuiti - alla devastazione edilizia che, agli inizi del XIX secolo, demolì quasi tutte le memorie del monumentale convento di San Francesco di Castelletto, di cui faceva parte. Giovanna Rotondi Terminiello, nel 1986, - in un sopralluogo congiunto condotto con Giorgio Rossini - scoprì con grandissima sorpresa questo tesoro rimasto inviolato entro le mura dell'ottocentesco palazzo Samengo Montanaro (sorto di sulle rovine del complesso francescano). L'oratorio, da originaria sala capitolare, trasformata dai Lercari, sullo scorcio del XVI secolo, in cappella gentilizia, assunse, nel 1763 circa, l'ultima sua configurazione di oratorio dedicato all'Immacolata Concezione, le cui fattezze tardo barocche sono rimaste pressoché intatte sino agli albori del nostro secolo, quando nel 2018 è diventato atelier d'artista. -
Uno sguardo fra le carte e l'arte della chiesa e confraternita di San Rocco a Torino
Quaderno d'arte che accompagna l'esposizione presso il Museo Diocesano di Torino alcune opere restaurate provenienti dalla Chiesa e Confraternita di San Rocco di Torino. Tra queste va annoverata la Madonna delle Grazie, la più antica scultura in pietra scolpita e dipinta custodita a Torino, risalente al primo/secondo quarto del XIV secolo. Sono inoltre esposte per la prima volta due tele restaurate raffiguranti papa Gregorio Magno e il martirio di santo Stefano, entrambe risultate opere di Alessandro Trono (1697-1781), insieme ad una serie di paramenti sacri e di documenti restaurati appartenenti all'archivio storico della chiesa e della confraternita. -
L' archivio della Confraternita di San Rocco Morte e Orazione di Torino. La memoria restituita
Il primo intervento di inventariazione sul patrimonio documentario dell'Archivio Storico della Confraternita di San Rocco Morte ed Orazione contiene molti documenti manoscritti (libri ed altro, fino all'anno 2011) insieme a volumi storici religiosi e civili. Sono state rilevate nell'ultimo lavoro di sistemazione 20 pergamene anteriori al 1700, la prima parziale del 1444. Nel 1727 ha acquisito i materiali dell'Opera pia Ayres Spitalier di Torino (fino al 1967). Il lavoro di sistemazione definitiva dei testi cartacei riprende a fine 2016 con l'apertura al pubblico di soli studiosi. -
Le città tardo Barocche del Val di Noto
Durante la dominazione araba Noto aveva funzione di ‘capovallo’, cioè di centro amministrativo di riferimento (in lingua araba waal o wali), da cui Vallo o Val di Noto. Le otto città che fanno parte del sito, Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli, si trovano nel sud est della Sicilia. Tutte furono ricostruite dopo il terribile terremoto del 1693, che rase letteralmente al suolo interi centri abitati, devastando completamente la memoria urbanistica della zona. Il volto attuale di quest’area dell’Isola è dunque il risultato di una ricostruzione di città pensate come opere d’arte, capolavori dell’architettura tardo barocca del XVII secolo. Il sito, che rappresenta il culmine del Barocco in Europa, comprende tre interi centri storici, Caltagirone, Noto and Ragusa, alcune specifiche aree urbane di Catania e Scicli e alcuni monumenti isolati di Modica, Palazzolo Acreide e Militello Val di Catania... -
Mescolanza
Le filastrocche finite in questo libro possono sembrare senza capo né coda, ma le cuce tutte un filo che le appende alla memoria: il filo della rima! C’è la voglia di giocare con le parole, con i suoni e le assonanze; c’è la gioia di raccontare in un altro modo quello che si vuole dire. Le filastrocche sanno saltare di qua e di là e pretendono di essere inseguite nel loro girotondo di parole. A volte sono seriose, altre volte spiritose; con un disegno a fianco, poi, sono pure vanitose! Età di lettura: da 4 anni. -
L'orto botanico di Padova
È il primo orto botanico universitario del mondo e risale al 1545. Venne realizzato in un’area precedentemente appartenuta a un monastero benedettino dove già si coltivavano piante medicinali. L’impianto architettonico testimonia la ricerca dell’equilibrio e la perfezione formale della cultura umanistica. L’Orto svolge attività di ricerca, sperimentazione, didattica, conservazione, comunicazione scientifica e dispone di collezioni vegetali di altissimo valore scientifico. Fa parte della celebre Università di Padova, fondata nel 1222. -
Il re denaro. Le monete raccontano Genova fra arte, lusso e parsimonia
Il volume ""Il Re Denaro. Le monete raccontano Genova fra arte, lusso e parsimonia"""" curato da Anna Orlando e Guido Rossi racconta la storia della Repubblica di Genova, la società, i cambiamenti di gusto tramite le sue monete. L’arco di tempo è quello che si estende fra la nascita e la fine della Zecca di Genova, dove si batte moneta dal 1138 al 1860: dal denaro grosso e dal genovino, che recano i simboli della croce e della città turrita, al marengo con l’effigie di Vittorio Emanuele II, passando dai ducati alle doppie seicentesche con la Madonna Regina di Genova. Il tempo è scandito dalle monete. Ad esse sono associati dei simboli – quali la croce, san Giorgio, la Vergine Regine, il berretto frigio e dei personaggi mitici o storici che siano. Contributi di Monica Baldassarri, Raffaella Besta, Piero Boccardo, Pierangelo Campodonico, Emanuela Ferra, Valentina Frascarolo, Laura Malfatto, Agnese Marengo, Paola Martini, Giustina Olgiati, Anna Orlando, Loredana Pessa, Raffaella Ponte, Margherita Priarone, Marie Luce Repetto, Daniele Ricci, Guido Rossi, Andreana Serra, Farida Simonetti, Giulio Sommariva, Adelmo Taddei."" -
Gastone Biggi. Luce degli Appennini. Ediz. illustrata
Il volume fa da corredo al percorso espositivo che si snoda dalla Casa Rossa di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, al Comune di Colorno, nell’appartamento del Principe nella Reggia di Colorno, al Municipio di Langhirano, nella Sala delle Capriate dove sono esposte le opere “Le Quattro Stagioni”, “Luce degli Appennini” e “Iconario di Langhirano”. Prevista inoltre l’esposizione a Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini dell’opera “Le illusioni” del ciclo Puntocromie, collocata al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea. In mostra i luoghi della memoria e di nuovi racconti: le vedute della campagna romana e del senese, le colline del veronese e la Pianura Padana, fino alle luci di New York. -
Felice Nittolo. Segni sinopie sequenze. Ediz. illustrata
In occasione della sua riapertura, il Museo di Casa Romei propone un’esposizione d’arte contemporanea, a partire dal 13 maggio e fino al 30 settembre prossimo, dedicata al celebre artista e mosaicista Felice Nittolo. Il maestro campano, che vive e lavora a Ravenna, esporrà per la prima volta a Ferrara dopo che l’apprezzamento internazionale della sua arte gli ha consentito di essere presente presso sedi molto prestigiose sia in Italia che all’estero. Molte sono infatti le collezioni pubbliche e private che custodiscono alcune sue opere: dal Museo MAR della città di Ravenna all’Art Museum di Tacoma (Seattle), dal Museo Nazionale di Ravenna al Museo d’Arte di Kawagoe in Giappone.