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Carmilla
Una misteriosa e affascinante fanciulla dal nome Carmilla viene affidata dalla madre alle cure di Laura e del ricco padre, nel loro antico castello in Stiria, isolato e immerso in un paesaggio incantato. Tutti nel castello rimangono affascinati dalla straordinaria bellezza della giovane, ma le sue abitudini insolite e il comportamento enigmatico cominceranno presto a suscitare curiosità e inquietudine. Nel frattempo, un morbo sconosciuto sta mietendo vittime nel villaggio circostante: gli abitanti terrorizzati e superstiziosi temono il ritorno dell’“upir”, il vampiro che nei vecchi racconti si narrava infestasse quei luoghi. -
Il diavolo
Dopo la morte del padre, Evgenji si trasferisce in campagna con l’anziana madre per gestire la proprietà di famiglia. La vita scorre serena e perfetta per il giovane uomo che ha salute, bellezza e stato sociale, finché non incontra Stepanida, una campagnola allegra e libertina dagli occhi brillanti e magnetici. Il solo pensiero di quella donna gli logora l’anima, il desiderio e la tentazione gli annebbiano la mente. Evenji, deciso a non cedere ai suoi impulsi, prosegue con la sua solita vita e sposa la giovane Liza Anneskaja, di cui è sinceramente innamorato. Ma ogni volta che i suoi occhi scorgono Stepanida, viene nuovamente travolto dal desiderio e dal tormento. L’apparenza della sua vita idilliaca rischia di crollare inesorabilmente per cedere al male e alla tentazione. -
La conquista del pane
"Si dicono delle belle cose sulla necessità di dividere ciò che si possiede con coloro che non hanno nulla. Ma chiunque tenta di mettere in pratica questo principio è subito messo in guardia che tutti questi grandi sentimenti son buoni soltanto per i libri di poesie - non nella vita"""". “La conquista del pane” è uno dei testi che hanno reso famoso Kropotkin a livello mondiale come l'esponente di spicco dell'anarco-comunismo russo. Destinato al semplice lavoratore, questo testo presenta una lucidità raramente riscontrabile in libri trattanti le tematiche sociali. Se Émile Zola lo descrisse come un """"vero poema"""", per Kropotkin si tratta semplicemente di """"uno studio dei bisogni dell'umanità e dei mezzi economici per soddisfarli"""". Kropotkin designa con semplicità e precisione come raggiungere, passo dopo passo, una realtà politica ideale, forse utopica, in cui non esistono più sfruttatori e sfruttati, ma una realtà in cui ogni essere umano trova il suo posto nella società, diventando utile e soddisfacendo i suoi bisogni; dove ognuno avrà la certezza di """"conquistarsi il pane e raggiungere l'agiatezza""""." -
Saggio sul gusto-Elogio della sicerità-Sulla considerazione e la reputazione
Tre brevi dissertazioni di Charles-Louis de Sécondat, barone di Montesquieu, che si rivelano ancora oggi di un'attualità sorprendente. Nel Saggio sul gusto, rimasto incompiuto, emergono i precetti dell'autore sulla vera essenza del gusto, reputato ""l'attributo di scoprire con finezza e prontezza il grado di piacere che ogni cosa deve procurare agli uomini"""". In 'Elogio della sincerità', Montesquieu considera quest'ultima non solo una virtù, ma altresì un dovere, tanto da asserire che i bugiardi e i falsi adulatori """"ci privano di un bene che ci appartiene di diritto"""". Ne 'Sulla considerazione e sulla reputazione', Montesquieu critica l'atteggiamento generale, secondo cui """"tale è la brama di essere stimati, che, invece di soppesare i consensi ricevuti, ci limitiamo a contarli; così capita che, per ottenere l'approvazione di tre deficienti, ci procuriamo il disprezzo di un uomo di spirito..."""" e si sofferma su ciò che realmente permette non solo di conquistare considerazione e reputazione, ma anche e soprattutto di mantenerla inalterata nel tempo."" -
Storia delle mie disgrazie
Tramite una lettera indirizzata ad un amico non identificato, Abelardo racconta la travagliata storia della sua vita: i successi e la gloria dovuti allo studio e al talento; le disgrazie e i torti subiti, a causa dell'invidia e del fatale incontro con la giovanissima Eloisa, che diverrà l'amore della sua vita. La figura di un intellettuale moderno, ideatore di un nuovo metodo di diffondere la cultura, che ha collezionato trionfi ma altrettante condanne che, come onte irrevocabili, lo costringeranno a fuggire in posti isolati e dimenticati, lontano da occhi giudicanti. Abelardo macchiò la propria anima con due gravi colpe: la superbia e la lussuria. Questi peccati decreteranno la sua rovina. -
La macchina del tempo
Sarà nel 1895 che Wells otterrà il successo dando alle stampe La macchina del tempo, una delle prime storie ad aver portato nella fantascienza il concetto di ""viaggio nel tempo"""" basato su un mezzo meccanico, inaugurando un nuovo filone narrativo che ebbe un particolare successo nel XX secolo. Nell'Inghilterra di fine Ottocento, un eccentrico scienziato e inventore racconta ai suoi più stretti amici di aver trovato il modo di viaggiare nel tempo, ma ovviamente non viene creduto. Pochi giorni dopo, durante una cena, il protagonista ricompare in uno stato veramente terrificante: oltre al colorito pallido e all'espressione sconvolta, tutto il suo corpo è ricoperto di ferite e cicatrici e i suoi abiti sono sporchi e distrutti. Egli racconta di aver navigato lungo la corrente del tempo fino a raggiungere l'anno 802.701, periodo in cui l'umanità è drasticamente divisa in due specie: gli Eloi, delicati e gentili, e i mostruosi Morlock, che abitano le viscere della terra. Lo scienziato si ritroverà coinvolto nella lotta con gli abitanti del sottosuolo, fino a doversi addentrare nel loro mondo sotterraneo alla ricerca della verità."" -
I misteri di Marsiglia
Sullo scenario di una Marsiglia nel pieno splendore commerciale, Zola rappresenterà, con la sua consueta abilità narrativa, le esperienze di vita dei molteplici personaggi che arricchiscono questo romanzo. Tutto cominciò ingenuamente con la sconsiderata fuga d'amore di Philippe Cayol, ambizioso e ribelle uomo del popolo, e la giovane e nobile Bianche. Da quella scandalosa fuga, la vita di tutti i personaggi ne resterà per sempre sconvolta. Lo zio di Bianche, infatti, non volendo rinunciare al patrimonio della nipote, si voterà all'obiettivo di distruggere i Cayol. Marius, fratello di Philippe, tenterà ogni strada pur di aiutarlo, smascherando pian piano la vera faccia di Marsiglia: corruzione, crudeltà e un'irrefrenabile malattia per il denaro che pare fare da padrona a tutti i marsigliesi. Una critica sociale amara mista a un contesto storico che procede dalle rivolte del 1848 fino all'epidemia di colera. -
Denaro falso
Il quindicenne Mitja, per pagare un piccolo debito, chiede al padre un anticipo sulla paghetta, che gli viene negato. Pur di uscire dalla sgradita situazione, Mitja si rivolge al dissoluto e poco raccomandabile compagno di scuola Machin, il quale gli suggerisce di falsificare una cedola di pagamento, che, poco dopo, riescono a cambiare in un negozio di articoli di fotografia. Questo fatto, più simile a una bravata che a un atto criminoso, innescherà una terribile catena di eventi e di conseguenze sempre più gravi, che coinvolgeranno decine di altre persone, arrivando alla condanna di innocenti e finanche all’omicidio, in una perigliosa lotta tra peccato e redenzione. Tolstoj condanna in modo aspro e deciso il potere corruttivo del denaro, dipingendolo come funesto strumento per corrompere e degradare la società. -
Il potere del pensiero
Il potere del pensiero è certamente una tra le opere più profonde di Annie Besant che ci ha tramandato insegnamenti di grande importanza e attualità sia nel campo spirituale che sociale. “Lo scopo di questo piccolo libro è quello di aiutare coloro che cercano di scoprire se stessi, aiutarli nell’analisi della propria natura, soprattutto quella legata al lato intellettuale”. Se il lettore farà tesoro dei principi e degli esercizi esposti dall’autrice, si troverà in grado di sfruttare al meglio il potere della propria mente e conoscerà la forza espressa da ogni singolo pensiero. Pagina dopo pagina, sarà mostrato al lettore un vero e proprio percorso da intraprendere, utile dapprima per comprendere la natura del pensiero, poi per effettuare una vera e propria “pulizia mentale” e infine per imparare il potere della concentrazione, delle “forme pensiero” e dell’utilizzo cosciente della dimensione mentale. -
Aforismi sulla saggezza del vivere
Scritti in maniera semplice e brillante, gli aforismi del grande filosofo tedesco forniscono gli insegnamenti per raggiungere quella che egli definisce ""l'arte di condurre un'esistenza il più possibile piacevole e felice"""". Un vademecum di perenne attualità. Adatto per chi si ritrova per le prime volte ad affrontare temi filosofici, è infatti per i """"filosofi"""" alle prime armi che Schopenhauer ha pensato questo libro. Pillole di saggezza sul vivere racchiuso in aforismi. Un libro in cui l'esperienza di una vita e di un sapere si distilla in ragionamenti e consigli sulla felicità. Servendosi di aforismi stimolanti, arricchiti di rimandi culturali e letterari alla filosofia occidentale e orientale, dà una perfetta testimonianza del fascino che la sua scrittura esercita ancora sul lettore moderno."" -
Il gabbiano
Come ogni anno durante la bella stagione, il vecchio Sorin si reca nella sua tenuta di campagna, accompagnato dalla sorella Arkadina, una famosa attrice, dall'amante di lei, Trigorin, un romanziere di fama, e dal nipote Konstantin, aspirante scrittore che, incompreso, vuol dar vita a un'innovativa forma teatrale. Ma non tutto è roseo come appare a prima vista. Il maestro Medvedenko, conoscente di Sorin, è innamorato di Masha, la figlia dell'amministratore della tenuta. Masha a sua volta ama, non corrisposta, Konstantin, che però corteggia Nina, una giovinetta che vive nel circondario. Un intreccio di personalità danno vita a questa appassionante vicenda, che ancora oggi emoziona, sulle speranze di giovani artisti come Nina e Kostantin e sulle amarezze di adulti come Arkadina e Trigorin, intrise di amore, rivalità e gelosia. Tra crisi d'identità, tentati suicidi e amori non corrisposti, Cechov rappresenta varie sfaccettature dell'animo umano, legando insieme il tutto con un sottile filo di riflessione sulle scelte della vita. -
Nosferatu
La trasposizione in romanzo del celebre capolavoro cinematografico degli anni '20 di Frederick Wilhelm Murnau ci presenta il terribile personaggio del conte Orlok, una versione dell'antico vampiro ancor più spaventosa di quella di Dracula. Il giovane Hutter, nel ruolo di sensale, si ritrova costretto a viaggiare per lavoro fino ai Carpazi, in Transilvania, per incontrare un suo misterioso cliente, il conte Orlok, che nessuno ha ancora mai visto di persona. Ignorando le superstizioni narrate con timore e reticenza dagli abitanti del villaggio che non osano avvicinarsi alle terre del conte chiamando quel luogo ""la valle dei fantasmi"""", Hutter giunge al castello del suo cliente. Il vecchio nobile si mostra fin da subito cortese, ma è alquanto sinistro, e ben presto Hutter viene colto da una forte inquietudine e, isolato in quel luogo sovrannaturale, comincia a temere che il castello sia davvero posseduto dalle forze oscure."" -
Il sogno di un uomo ridicolo
Dostoevskij immagina e racconta una vicenda paradossale in cui il protagonista - un uomo di mezza età, disperato e ormai indifferente a tutto e tutti - decide di suicidarsi, ma, addormentandosi innanzi alla rivoltella, sprofonda in un sogno che lo conduce in una nuova, primordiale Terra. In questa sorta di paradiso terrestre non esistono malizie, gelosie o corruzione e gli esseri umani, coscienti di essere parte di un immenso universo, convivono serenamente con gli altri esseri viventi. Tuttavia, l'arrivo del protagonista inevitabilmente sconvolgerà quel mondo idilliaco... -
Il procuratore della Giudea
L'autore racconta l'incontro di due anziani patrizi dell'antica Roma, Ponzio Pilato ed Elio Lamia, i quali accomunati da sfortunate vicende politiche, avevano stretto amicizia in gioventù, quando Pilato ricopriva una carica importante in Giudea e Lamia era in esilio. Quel casuale incontro dà l'occasione, ai due vecchi amici, di rievocare il passato e discutere sugli avvenimenti accaduti dopo la partenza di Lamia, facendo valere i loro diversi punti di vista. Un breve racconto storico e un'allegoria sulle ragioni che portano a dimenticare o conservare un ricordo. -
Pan
Il protagonista, il solitario tenente Glahn, ci narra le sue vicende di vagabondo emarginato dalla società, da cui emerge tutta la devozione mistica per quella divinità Natura che lo rende libero e soddisfatto nella sua selvaggia pienezza. Almeno fino a quando non incontra una giovane donna, Edoarda, dall'aspetto di un'adolescente, che lo attrarrà in un desiderio ossessivo e autodistruttivo a causa dei suoi sbalzi d'umore e dei suoi capricci. Una donna manipolatrice che distruggerà la sua solitudine rendendolo schiavo di una ricerca di amore impossibile e alienante. -
Fedone
Il Fedone è uno dei più celebri dialoghi di Platone, poiché riporta i discorsi tenuti tra Socrate e i suoi discepoli durante l'ultimo giorno di vita del grande maestro. Socrate è rinchiuso in una cella circondato dai suoi accoliti, conversando di filosofia nell'attesa del tramonto, ora in cui gli verrà portato il veleno che lo ucciderà, secondo il volere dei cittadini ateniesi. L'argomento centrale su cui verte l'opera è l'immortalità dell'anima, in sostegno della quale Platone riporta quattro diverse argomentazioni: la palingenesi, la dottrina della reminiscenza, la differenza sostanziale fra l'anima e il corpo e la constatazione che l'idea della morte non può risiedere nell'anima, poiché è partecipe invece dell'idea della vita. -
La scuola delle mogli
Arnolfo, un anziano benestante e saccente, considera ""l'essere cornuto"""", sorte che pare essere divenuta una moda nella società in cui vive, la peggior disgrazia che possa capitare a un uomo. Volendo comunque sposarsi, escogita uno stratagemma: adotta e cresce una fanciulla nella più completa ignoranza e in un isolamento pressoché totale, ritenendo che una donna di tal fatta non possa essere in grado di ponderare il tradimento. Sarà invece questa stessa ingenuità a far cadere la fanciulla in questione nelle braccia di un altro uomo, il giovane Horace, proprio perché """"semplicemente"""" innamorata. Molière, con la sua consueta satira, vivace e giocosa, beffeggia ancora una volta la società francese, contrapponendo l'irrazionalità di Arnolfo, succube della sua gelosia, e la ragione espressa da Chrysalde, suo amico, che cerca di riportare l'uomo alla realtà dei fatti."" -
Sui diritti delle donne
"[...] Mio malgrado, ho dovuto ammettere che le differenze tra gli esseri umani non sono state stabilite dalla natura, ma dalla stessa civiltà. [...] Mi sono convinta che l'istruzione inadeguata sia la causa primaria delle carenze di cui mi rammarico..."""". Nel 1792 Mary Wollstonecraft in Sui diritti delle donne esamina la posizione della donna nella società, portando alla luce le ingiustizie di dogmi e pregiudizi, puntando il dito contro tutte quelle donne che accettano la loro sorte di buon grado, anziché ribellarsi. Un prezioso documento storico, una tra le prime opere che imposero solide fondamenta alla lotta per i diritti delle donne." -
Il vicario di Wakefield
Il curato Primrose e la sua famiglia conducono una vita idilliaca in una parrocchia di campagna, finché il banchiere del vicario non fugge con tutti i loro soldi condannando la famiglia alla miseria e mandando all’aria il matrimonio del figlio George con la ricca Arabella. La famiglia è costretta a trasferirsi in una nuova e umile parrocchia nelle terre del nobile Thornhill, noto donnaiolo dalla terribile reputazione, tutto l’opposto di suo zio Sir William, conosciuto in tutto il paese per la sua dignità e generosità. Il giovane signorotto rimane ben presto invaghito di Olivia, la figlia maggiore del vicario; mentre Burchell, il misterioso amico di famiglia, pare nutrire dei sentimenti per Sophia, la figlia minore, fatto che preoccupa non poco il buon vicario, poiché Burchell, seppur onesto, è ancor più povero di loro. Proprio quando la situazione della famiglia sembrava aver riacquisito una serena quotidianità, le sventure tornano a scagliarsi su di loro una dietro l’altra, mettendo a dura prova la loro forza d’animo e la risolutezza dei loro sentimenti. -
Il fantasma di Canterville
Hiram Otis, un ricco ministro americano, si trasferisce in Inghilterra con tutta la famiglia nei pressi della cittadina di Ascot, acquistando un magnifico e antico castello inglese. La fortezza è, però, infestata dal fantasma di Sir Simon, scorbutico nobiluomo del tardo Cinquecento, costretto a passare l’eternità tra le mura del castello finché un’antica e misteriosa profezia non verrà compiuta. Ma Hiram Otis, intriso di quello spirito commerciale e pratico tipico degli americani, non si cura affatto del soprannaturale. Sir Simon è determinato a perseguitare i nuovi inquilini, ma sarà la moderna famiglia americana ad avere la meglio sulle antiche tradizioni e a mandare all’aria con allegria tutti i tentativi malevoli del fantasma, facendolo piombare in una profonda depressione. Tra un susseguirsi di situazioni comiche in cui macchie di sangue secolari vengono pulite in pochi secondi da potentissimi smacchiatori di ultima generazione, il racconto nasconde una profonda morale, come, del resto, tutte le opere del grande Oscar Wilde.