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La servitù delle donne
"La subordinazione giuridica di un sesso all'altro costituisce uno degli ostacoli principali al progresso umano e dovrebbe essere rimpiazzata da un principio di perfetta uguaglianza"""". Così parlava il deputato e filosofo inglese J. S. Mill, che ne """"La servitù delle donne"""" indaga le motivazioni della subordinazione femminile, da lui in larga parte attribuita all'educazione: le donne, infatti, imparano fin dalla prima infanzia la sottomissione, prima ai padri, poi ai mariti, arrivando a interiorizzarla al punto, da ritenerla l'unico comportamento a loro adeguato. È fondamentale, sostiene Mill, che alle donne venga concessa la libertà di seguire le proprie inclinazioni. Solo quando potranno godere degli stessi diritti concessi all'uomo – dall'istruzione, all'esercizio delle professioni, alla partecipazione amministrativa e politica – il progresso dell'umanità potrà dirsi conclamato. A quasi un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, questo testo si rivela ancora tristemente attuale. L'asservimento delle donne non può ancora dirsi del tutto superato e, a dispetto delle leggi in loro favore, permane nei pregiudizi e nelle consuetudini." -
La ballerina
Attraverso la storia di Carmela Minino, l'autrice ci conduce dentro la vita delle ballerine di fila, lavoro faticoso e malpagato, su cui si riversano i pregiudizi di dubbia moralità dell'epoca. ""Qualcuno la perseguitava per due o tre giorni, per una settimana, dicendole sempre le stesse cose, volendo tutti la medesima cosa, ingannarla, cioè, pensava lei, condurla al peccato"""". Il romanzo si apre con una scena che rivela subito le scarse risorse di Carmela, la quale fatica a raggranellare il denaro necessario ad acquistare una corona di fiori da porre sulla tomba della sua madrina, e conduce un'esistenza """"così povera, meschina, abbandonata, senza altre risorse che le sue gambe di ballerina, di cui spesso gli impresari non volean sapere, senz'altro pane che quello guadagnato con i battement e gli entrechat che si pagano a due lire, a due lire e cinquanta a sera"""". Riuscirà Carmela, povera, onesta e poco attraente, a coronare il suo sogno d'amore per un giovane nobiluomo napoletano?"" -
Il misantropo
Ne ""Il Misantropo"""", Molière indaga le molteplici imperfezioni dell'essere umano, mettendo in scena, con il consueto stile arguto e pungente, le vicende di Alceste, intransigente idealista, che rinnega ogni ipocrisia e fatica ad adeguarsi alle consuetudini imposte dalla società. La passione per Célimène, donna civettuola e amante degli svaghi mondani, lo porta però a non vedere o a fingere di non vedere in lei lo specchio di quei comportamenti che da sempre rifugge. """"Quando vedo gli uomini comportarsi tra loro come fanno, mi sento prendere dal più tetro e profondo malumore. Dappertutto non scorgo che bassa adulazione, ingiustizia, interesse, tradimento, intrigo"""". Tra loro, si impone un altro straordinario personaggio, Philinte, uomo pratico, insensibile e straordinariamente realista il quale, ritenendo un mondo privo di difetti una mera utopia, sostiene che l'impiego di sotterfugi e falsità è il modo migliore per adattarvisi. Riuscirà Alceste a convincere l'amata a rinunciare a quella vita ch'egli sopra ogni altra cosa aborrisce?"" -
L'esclusa
Celebre romanzo pirandelliano, narra le vicende di Marta, ingiustamente accusata di adulterio, e di coloro che le gravitano attorno, pervasi dal terrore per il giudizio che tale diceria, seppure falsa, può scatenare. ""Ora, ora intendeva lo stupore doloroso della madre e della sorella, all'annunzio della sua animosa determinazione. E ancora non le era arrivata agli orecchi la calunnia di cui la gente onesta si armava per osteggiarla, per ricacciarla bene addentro nel fango da cui smaniava d'uscire!"""". Per l'umiliazione, il padre muore e Marta, la madre e la sorella, ridotte sul lastrico, sono costrette a lasciare la casa e, in seguito, il paese. A Palermo, la giovane, afflitta dal peso delle ingiuste maldicenze, arriverà a concretizzare quell'adulterio di cui, in passato, seppure innocente, era stata marchiata, proprio quando il marito, pentito, si dice propenso a riprenderla con sé. Riuscirà Marta a perdonarsi e a farsi perdonare per una colpa a cui il destino sembra averla, suo malgrado, trascinata? Un romanzo straordinariamente attuale, che si scaglia contro l'eccessiva considerazione dell'apparenza tipica di ogni epoca."" -
La casa stregata-L'orrore di Dunwich
Ancestrali orrori pronti a ridestarsi, misteriose aure demoniache, l'opprimente incombere del soprannaturale sulle attività quotidiane, ecco le tematiche che emergono nei racconti La casa stregata, da molti ritenuta l'opera più celebre di Lovecraft, forse perché ispirata da una dimora realmente esistita, e ""L'orrore di Dunwich"""", considerato uno dei più importanti appartenenti al cosiddetto """"Ciclo di Cthulhu"""". Nel primo, il protagonista e suo zio, il Dott. Whipple, affascinati e, nel contempo, preoccupati dalle storie che circolano su una vecchia casa in Benefit Street, decidono di fare delle ricerche e, appurato il pericolo, di scongiurarlo con ogni mezzo, anche a costo della propria vita. Nel secondo, la nascita di Wilbur Whateley, discendente di una famiglia nota per la connivenza dei suoi membri con la stregoneria, segna l'inizio di un periodo orribile per la contea di Dunwich e i suoi abitanti."" -
Candida
Candida, donna giovane e bella, moglie del reverendo James Morell, rientra a casa, dopo un periodo di vacanza trascorso con i bambini lontana dal marito, accompagnata dal giovane Eugene Marchbanks, un timido poeta diciottenne, innamorato di lei. Quando il giovane confessa la sua passione al marito di lei, questi esorta la moglie a scegliere tra loro due. Sarà il sogno evanescente dell'amore o l'abitudine di una vita in comune a prevalere? Quali motivazioni sosterranno Candida in quella difficile scelta? -
Fratelli di sangue
Nella Berlino dei primi anni trenta, alla vigilia dell'ascesa del Partito nazionalsocialista di Hitler, un gruppo di ragazzini, alcuni dei quali orfani, altri fuggiti da riformatori, trova il senso della propria vita nell'appartenenza a una delle tante gang che affollano i sobborghi cittadini. I Fratelli di sangue lottano per la sopravvivenza, scontrandosi con le autorità costituite nel disperato anelito di una libertà che costantemente si vedono negata. Tra vagabondi, mendicanti, artisti di strada, ladruncoli e prostitute bambine, l'autore ci accompagna nei vicoli di una città pervasa dalla disperazione, dove a governare sono miseria, fame, alcol e totale assenza di prospettive. Un romanzo crudo, vivido ed estremamente toccante, che dipinge un quadro talmente realistico della situazione della Germania dell'epoca, da finire bruciato nei roghi nazisti. -
Washington Square
"Washington Square"""" narra la storia di un brillante medico newyorkese, il dottor Austin Sloper, e della sua unica figlia, Catherine, donna ingenua, insicura e del tutto sottomessa al genitore. Quando il cinico e affascinante Morris Townsend si presenta, deciso a conquistarsi le simpatie di quella ricca ereditiera, il padre gli si oppone strenuamente. Per la prima volta in vita sua, la fanciulla pare decisa a ribellarsi e, supportata da zia Lavinia, si getta a capofitto in un amore a cui mai si sarebbe aspettata di poter aspirare. Neppure la minaccia di essere diseredata e perdere per sempre l'affetto paterno sembra sufficiente a vincere la sua ostinazione. Ma Morris, il suo amato, si rivelerà altrettanto capace di sottostare a un simile sacrificio? Riuscirà Catherine, a dispetto della crudeltà del padre e dell'ambiguità del suo pretendente, a coronare il suo sogno?" -
La fattoria degli animali
In questo romanzo satirico, definito una ‘vera e propria allegoria di ogni forma di totalitarismo’, Orwell prende a esempio il mondo animale per rappresentare una pungente critica dei meccanismi di potere che operano nella società umana. Gli animali di una fattoria inglese, oppressi e sfruttati dal loro padrone, incitati dalle parole del Maggiore, un maiale saggio ed esperto, danno il via alla rivoluzione, certi che, una volta spezzate le catene imposte dall’uomo, potranno instaurare una democrazia dove tutti avranno gli stessi diritti e doveri. Un sogno destinato ad avere vita breve, giacché anche tra loro vi è chi, dominato dall’egoismo e dotato di un’intelligenza superiore, non si fa scrupoli ad approfittare dell’ingenuità e dell’ignoranza dei più, per trasformare la neonata società egualitaria in una nuova, opprimente dittatura. È dunque inevitabile che il potere corrompa, in ogni società, le migliori intenzioni? -
1984
"1984"""" descrive un mondo in perenne conflitto, diviso in tre superpotenze totalitarie, Oceania, Eurasia ed Estasia. Nella prima, dove la storia è ambientata, e più precisamente nella sua capitale, Londra, a dominare è un partito guidato da un leader supremo e idealizzato, chiamato Grande Fratello. I suoi obiettivi: estremizzare i valori socialisti, al punto da annientare ogni libertà, controllando tutti e tutto non solo mediante telecamere disposte in ogni casa, strada e ufficio, ma attraverso il controllo mentale operato dalla psicopolizia, che in ogni luogo diffonde le sue spie. Censura, diffusione di analfabetismo e ignoranza estesa alle masse, destinate all'obbedienza: in tutto questo vi è ancora qualcuno deciso ad alzare la testa, a distinguersi dagli altri e contrastare con ogni mezzo il sistema in cui si trova, suo malgrado, a vivere. Questo quanto si propone di fare il protagonista di questa storia, Winston Smith, unendosi alla Confraternita. Ma, in un sistema in cui a dominare sono corruzione e avidità, può un esiguo manipolo di ribelli sovvertire l'organizzazione sociale?" -
La luna e i falò
Poco dopo la liberazione d'Italia il protagonista, detto Anguilla, partito vent'anni prima dalle langhe piemontesi per emigrare in America, dove ha accumulato una discreta fortuna, fa ritorno al suo paese di origine. Ma qui, tra le tante conoscenze che sperava di incontrare, è rimasto solo Nuto, uno dei suoi più cari amici di un tempo. Tanti sono morti, altri scomparsi senza lasciare traccia, se non nel ricordo e nel rimpianto di coloro rimasti. Dopo lunghe peregrinazioni negli amati luoghi della sua infanzia e adolescenza, Anguilla scopre quante cose, a dispetto di un paesaggio immutato, sono nel frattempo cambiate e non tutte in meglio. ""Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che, anche quando non ci sei, resta lì, ad aspettarti."""" Un viaggio alla ricerca delle proprie radici, in cui ogni elemento, scatenando emozioni spesso contrastanti, rievoca inestinguibili memorie, ma anche una denuncia acuta e inarrestabile dell'indigenza, dell'ignoranza, dell'arretratezza in cui il popolo delle campagne è costretto a vivere."" -
Il carcere
Pavese narra ne ""Il carcere"""" l'esperienza del confino, fisico e psicologico, da lui vissuta a Brancaleone, in Calabria, che ai suoi occhi appare colmo di invisibili, e tuttavia invalicabili, pareti, tanto da divenire per lui un vero e proprio carcere. Stefano, il protagonista, viene condannato per antifascismo e, dopo un anno di prigione, è confinato per un anno in quel paesino, dove il lento scorrere della vita, i pettegolezzi e una mentalità retrograda rappresentano per lui una costante tortura. """"Nei due giorni che Stefano attese il foglio di via, il crollo delle sue abitudini fondate sul vuoto monotono del tempo lo lasciò come trasognato e scontento. Continuò a gironzolare dalla sua stanza all'osteria, incapace di fare una corsa più lontano, di salutare a uno a uno i luoghi deserti, pallidi, della campagna e del mare, che tante volte aveva divorato con gli occhi, nel tedio esasperato, dicendosi: """"Verrà l'ultima volta e rivivrò quest'istante""""."" -
Saggio sulla libertà
La teoria che Mill propone in questo breve saggio pubblicato nel 1858 è quella dei diritti dell’individuo, diritti incompatibili con ogni forma di società totalitaria; come pure con quelle società apparentemente libere, in cui a dominare sono i più forti o i più astuti. Condizione imprescindibile allo sviluppo della libertà è, secondo l’autore, l’esistenza di una società civile avanzata, regolata da uno stato, minimo, di diritto e determinata dalla qualità dei suoi cittadini. La vera ricchezza di un popolo è la sua intelligenza e il suo senso critico, la sua “varietà di caratteri”. “La libertà umana comprende, innanzitutto, la sfera della coscienza interiore, ed esige libertà di coscienza nel suo senso più ampio, libertà di pensiero e sentimento, assoluta libertà di opinione in tutti i campi, pratico o speculativo, scientifico, morale, o teologico; in secondo luogo, questo principio richiede la libertà di gusti e occupazioni; in terzo luogo, da questa libertà di ciascuno discende, entro gli stessi limiti, quella di associazione tra individui”. -
Il mercante di Venezia
Venezia, XVI secolo. Bassanio, giovane gentiluomo veneziano, vuole chiedere la mano di Portia, una ricca ereditiera di Belmonte e, per poterla corteggiare, chiede in prestito all'amico Antonio tremila ducati. Questi, provvisoriamente privo di liquidità, si fa garante per lui presso l'avido mercante Shylock, il quale acconsente, stabilendo che, qualora la somma non venga restituita entro la scadenza fissata, Antonio debba pagare con una libbra di carne del suo corpo. A Belmonte, Bassanio e Portia si sposano, ma il destino prontamente interviene a separarli, interrompendo il loro sogno d'amore. Una lettera di Antonio induce infatti il giovane a rientrare subito a Venezia, dove il meschino Shylock, intenzionato a ottenere la propria vendetta, seguita a ordire le sue trame, trascinando Antonio dal giudice. Riusciranno i suoi amici a evitare la tragedia? -
Una donna senza importanza
In questa commedia originale e colma di ironia Oscar Wilde mette in scena la società inglese, mostrandola in tutta la sua anima frivola e corrotta, attraverso personaggi quali il libertino Lord Illingworth, del tutto privo di valori etici, la signora Allonby, cinica e civettuola, la pacata Lady Stutfield, sempre pronta a dare ragione a chiunque perché incapace di formarsi un'opinione propria e molti altri. In questa cerchia, si inseriscono, creando un apprezzabile contrasto, la signorina Hester, giovane e passionale americana e Gerald Arbuthnot, ingenuo e ambizioso pupillo della padrona di casa, Lady Hunstanton. Quando Lord Illingworth decide di assumere come segretario personale il giovane Gerald, questi invita la madre a incontrare il suo nuovo mentore, ma un solo sguardo basta alla donna per riconoscere in quegli l'uomo che, anni prima, l'aveva sedotta e abbandonata e che altri non è se non il vero padre di Gerald. Potrà mai la signora Arbuthnot accettare che Gerald parta al seguito di un uomo che per lei ha rappresentato la rovina e che, con le sue idee, potrebbe arrivare a corrompere l'animo integro di quel figlio tanto amato? -
Le colpe altrui
Incentrato sulla storia della famiglia Zanche, ne “Le colpe altrui” riemergono i temi cari alla Deledda: una travolgente passione amorosa, la trasgressione immancabilmente punita, l’insopprimibile senso di colpa che porta alla scelta di una qualche forma di espiazione. Bakis Zanche, sorpresa la moglie a baciare un altro uomo, la caccia di casa, rifiutandosi di riconoscere il loro secondo figlio, Mikali, concepito quando ancora erano sposati, ma nato successivamente. Questi, una volta cresciuto, si innamora, ricambiato, di Vittoria, la fidanzata del fratello maggiore Andrea. Quando quest’ultimo viene ucciso in un ‘incidente’ di caccia, e il vecchio Zanche, sopraffatto dal dolore, muore, lasciando i suoi beni a Vittoria, la giovane, pervasa dal senso di colpa, decide di rompere ogni rapporto con Mikali. La ricchezza ereditata, tuttavia, costituisce per lei un tormentoso fardello, che solo la condivisione con colui che avrebbe dovuto essere il legittimo erede può lenire. Vittoria sposa così Mikali, ponendo fine all’ingiustizia subita da lui e dalla madre. Ma compensare un torto permette davvero di raggiungere la felicità? -
Sinfonia pastorale
Gertrude, una ragazza cieca che conduceva un’esistenza miserabile con la sola compagnia di una anziana parente sorda, divenuta orfana, viene accolta dal pastore Jean Martens. Da quel momento, grazie alle amorevoli cure del pastore, la sua vita subisce un netto miglioramento. Crescendo, muta in una bellissima giovane donna, attirando su di sé l’amore lecito del figlio di Martens, Jacques, ma anche quello illecito del pastore stesso. La situazione precipita quando Gertrude, che torna a vedere dopo un’operazione, comprende per la prima volta i suoi reali sentimenti e, divisa tra la riconoscenza verso il pastore e l’amore per il figlio di questi, è costretta a prendere una terribile decisione. -
Il sole si spegne
"Il sole si spegne"""" è la storia di una famiglia nobile, caduta in disgrazia dopo la Seconda guerra mondiale. In un crescendo drammatico, la giovane Kazuko racconta, attraverso la tragica epopea della propria famiglia, la graduale scomparsa dei valori tradizionali in una società che più non riesce a riconoscersi nel passaggio alla modernità e nei cambiamenti postbellici. La madre, una donna dolce e affettuosa, a seguito della morte del marito è costretta a vendere la propria casa e a trasferirsi in provincia, dove la vita è meno cara; Kazuko, consumata dall’affetto per i suoi cari e disperatamente bisognosa di amore, crede di trovarlo tra le braccia di un vecchio scrittore depravato. Il fratello Naoji, sopravvissuto alla guerra e incapace di identificarsi sia con il ceto aristocratico di appartenenza, sia con la classe del popolo, cerca l’oblio nell’alcol e nelle droghe. Un libro in cui si è riconosciuta l’intera generazione sorta tra le rovine del dopoguerra." -
Corydon
"Con questo saggio, scritto in forma di dialogo socratico e pubblicato tra il 1911 e il 1924, Gide propone una discussione in difesa dell'omosessualità. Partendo da un fatto di cronaca, in cui un uomo accusato di omicidio, a dispetto dell'assenza di prove, viene condannato perché omosessuale, l'autore ci offre una chiave di lettura dell'uranismo ben diversa rispetto all'idea in voga in quel tempo, sostenendone l'assoluta normalità, in quando parte integrante della società umana, e aborrendo ogni forma di discriminazione. Per affermare questo, egli fa riferimento al mondo greco - romano, e in particolar modo alla Grecia classica e al lungo periodo di conflitto tra Sparta e Atene, periodo in cui la specie umana, a dispetto delle sue propensioni sessuali, aveva raggiunto l'eccellenza sotto diversi punti di vista.""""" -
La cortigiana
La cortigiana, commedia in cinque atti, ruota intorno a due vicende abilmente collegate: quella del senese Maco che, giunto a Roma per diventare un perfetto cortigiano, finisce, a causa di uno scherzo ordito ai suoi danni da Mastro Andrea, in una caldaia bollente; e quella di Parabolano che, ingannato dal servo Rosso e dalla mezzana Aluigia, trascorre la notte non con l’amata Livia, ma con Togna, moglie del geloso fornaio Ercolano. Con un’ironia beffarda, irridente e dissacratoria, Aretino denuncia le bassezze, l’ipocrisia e la corruzione della corte romana. Roma e la sua quotidianità rappresentano i veri protagonisti della commedia e proprio in questo sta la forza e la modernità dell’opera.