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Una vita interrotta. Diario 1941-1943
“Il mio dottore si arrabbia tutte le volte che arrivo da lui con un gran sorriso sulla faccia, secondo lui è imperdonabile che si rida di questi tempi.” Il diario e le lettere degli ultimi due anni di vita di Etty Hillesum, scrittrice olandese di origine ebraica, vittima dell’olocausto. Una magnifica testimonianza di uno dei momenti più crudeli e tormentati della nostra storia, descritto attraverso l’esperienza personale e la magnifica personalità di una donna sorprendente, ricca di interessi, caratterizzata da un’intelligenza spiccata e una sensibilità fuori dal comune. -
La locandiera
Mirandolina è una donna astuta e indipendente che gestisce con efficienza la locanda lasciatale dal padre, ma ha una grande debolezza: la vanità. Ella infatti non desidera altro che essere adulata e, maestra nell'arte femminile dell'intrigo, fa sì che chiunque metta piede nella sua locanda si innamori di lei. Questa sorte è capitata pure al marchese Forlipopoli, nobile decaduto che ha venduto il titolo, e al conte d'Albafiorita, mercante arricchito che si è invece comprato la nobiltà. I due gentiluomini competono per vincere il suo cuore con regali e lusinghe, appagando in questo modo la vanità della locandiera, finché un giorno non arriva alla locanda il cavaliere di Ripafratta, aristocratico altezzoso e misogino, che disprezza e rifugge le donne più di qualsiasi altra cosa e fin da subito tratta Mirandolina come una serva. Ella, offesa da quell'atteggiamento ostile a cui non è abituata, decide di vendicarsi del cavaliere facendolo innamorare di lei. Tra un alternarsi di fraintendimenti ed esilaranti scene comiche, riuscirà Mirandolina ad uscire vincitrice dall'intrigo che lei stessa ha intrecciato? -
Belli da morirne: Richard Ramirez, Paul John Knowles, Ted Bundy, Charles Starkweather
Richard Ramirez. Seminò il terrore tra il 1984 e il 1985, anno della sua cattura all'età di soli 25 anni. Soprannominato dai media ""Night Stalker"""", fu condannato alla pena di morte per 41 crimini tra cui 14 omicidi. Era nato malvagio o fu la società a renderlo tale? Charles Starkweather. Il James Dean dei serial killer, così si vedeva Starkweather per via della somiglianza e dell'ammirazione che provava per il famoso attore. Serial killer statunitense che, in balia di una furia assassina irrefrenabile, uccise nell'arco di soli due mesi 11 persone, insieme alla sua compagna minorenne. Paul John Knowles. Soprannominato """"Casanova Killer"""", l'assassino seriale più attraente d'America, fu condannato nel 1974 per la morte di 20 persone, anche se lui dichiarò di averne uccise 35. Di bell'aspetto, carismatico, colto e amante della lettura... nessuna donna riusciva a resistergli; uccidere non fu mai così facile. Ted Bundy. Responsabile di almeno 35 omicidi di giovani donne negli Stati Uniti, Ted le attirava mostrandosi di carattere docile, bisognoso, talvolta pure disabile. Si travestiva da tenero coniglio, ma albergava in lui un lupo famelico."" -
FPLP. Fronte popolare per la liberazione della Palestina: tra ideologia e pragmatismo
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina: tra ideologia e pragmatismo ""Viviamo in una nuova era in confronto agli anni passati ('60 e '70), un'era di compromesso e di riorganizzazione anche all'interno delle forze politiche palestinesi. Nonostante l'oppressione, il colonialismo sionista e le divisioni interne l'unica costante in una maniera unitaria e chiara deve essere la Resistenza all'occupazione. Gli obiettivi del nostro popolo restano e rimarranno: la libertà, l'indipendenza ed il diritto al ritorno"""" così si è espresso in una recente dichiarazione Ahmed Sa'adat, attuale Segretario Generale del FPLP e prigioniero nelle carceri israeliane, riguardo alla lotta della Resistenza palestinese contro l'occupazione israeliana e contro l'ideologia colonialista rappresentata dal sionismo. Uno degli obiettivi di questo testo è quello di esaminare il percorso politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, partito della sinistra radicale palestinese, in questi 50 anni dalla sua fondazione e di evidenziare l'adeguamento dell'ideologia alle esigenze derivanti dai differenti periodi storici dal 1967, anno della sua fondazione, ad oggi. Un partito che, nonostante le difficoltà e le vicissitudini storiche, rappresenta ancora una delle principali forze politiche del popolo palestinese."" -
Una modesta proposta e altri discorsi
"Una modesta proposta"""" è un esempio eccezionale ed estremo di pamphlet satirico dello scrittore irlandese Jonathan Swift, famoso per il romanzo """"I viaggi di Gulliver"""". Attraverso un io narrante, l'autore espone """"un metodo onesto, facile e poco costoso"""" di trasformare il problema della sovrappopolazione e della disoccupazione tra i cattolici irlandesi. La proposta dell'autore consiste nell'ingrassare i bambini denutriti e darli da mangiare ai ricchi proprietari terrieri anglo-irlandesi e vendere i figli poveri e gli orfanelli in un mercato della carne all'età di un anno. La pubblicazione di quest'opera fu un vero e proprio scandalo: l'intento satirico di """"Una modesta proposta"""" venne frainteso da molti contemporanei di Swift, il quale fu duramente criticato e accusato di promuovere il cannibalismo. In questo volume, il pamphlet viene seguito da altri due discorsi di Swift, anch'essi polemici e provocatori, riguardanti la religione." -
Il nipote di Rameau
"Il nipote di Rameau"""" è un dialogo satirico nel quale Diderot discute su questioni di etica ed estetica. I due personaggi che danno vita al dialogo sono designati con i pronomi lui e io, il primo indica Jean-Frainçis Rameau e il secondo lo stesso Diderot. Rameau intrattiene il filosofo raccontando episodi della propria vita: è un musicista fallito, un adulatore di professione, un miserabile di talento; uno scroccone che sopravvive facendo il buffone di corte nei salotti della borghesia parigina. Agli occhi del filosofo, quest'individuo spregevole appare come un misto di delirio e di buonsenso, di abiezione e di onestà. E proprio per questa sua contraddittorietà, il giovane Rameau sconcerta e affascina Diderot, il quale constata, stupefatto e a tratti inorridito, come sia possibile che una stessa persona sia dotata della più profonda sensibilità estetica e del tutto sprovvista del sentimento morale." -
Il giardino dei ciliegi
Nel contesto che precede la Prima Rivoluzione russa del 1905, quando l'aristocrazia si appresta alla fuga, cedendo il passo a intraprendenti esponenti della borghesia, Liubov Ranievskaia, dopo cinque anni di vita dissoluta all'estero, torna alla sua vecchia casa, dove ritrova i luoghi e gli oggetti del suo passato. Tra questi, il giardino dei ciliegi che, a dispetto della generale decadenza, ogni anno fiorisce, colorando il paesaggio di soffici gemme bianche, e nel quale la donna sente affondare le proprie radici. Un passato che rischia di perdere a causa della disperata situazione economica... Attorno a lei ruotano altri personaggi: le figlie Ania e Varia, il fratello Gaiev, il vizioso valletto Iascia, lo studente Trofimov e, soprattutto, l'ex servitore arricchito Lopachin. Che destino attende Ranievskaia e il suo bellissimo giardino, custode di ricordi e segreti? -
Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura
"Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura"""" è uno dei sei volumi nei quali, dopo la morte di Gramsci, è stata sistemata la grande mole di materiale che compone i """"Quaderni dal carcere"""". Il filosofo dapprima si sofferma sul processo di formazione degli intellettuali all'interno della società civile e politica. Ogni classe e ogni partito tende a elaborare la propria categoria di intellettuali, investita del compito di rappresentarli e conquistare per loro un primato sul resto della collettività. Gramsci chiarisce la funzione cosmopolita degli intellettuali italiani e il loro ruolo all'estero. Infine, si concentra sull'organizzazione della cultura e su alcune tematiche (problemi scolastici, giornalismo) a essa collegate." -
I tessitori
In questo dramma politico-sociale, Hauptmann racconta la rivolta dei tessitori in Slesia nella prima metà dell’800, descrivendo la terribile miseria in cui versavano e la dura lotta per la sopravvivenza, che portarono alcuni a rassegnarsi passivamente, attendendo la morte come un’amica, altri a rivoltarsi ai fabbricanti e a commettere atti di violenza al fine di garantirsi un’esistenza migliore.rnrn“Un vero fabbricante tiene sotto di sé due-trecento tessitori con la semplicità con cui beve un uovo fresco. Non lascia loro nemmeno un paio di ossa da rosicchiare. Una creatura siffatta ha quattro stomaci come una vacca e zanne affilate come quelle di un lupo (…)”.rnrnIn quest’opera fondamentale del teatro naturalistico tedesco, tanto da essere ritenuta eversiva e pericolosa per la stabilità morale e sociale, lo sguardo disincantato dell’autore pone al centro la massa, donne, uomini e bambini pallidi, emaciati, perennemente affamati, la cui condizione si staglia in aperto contrasto con la cricca dei fabbricanti, circondati dal lusso e adagiati in un benessere a cui per nulla al mondo intendono rinunciare.rnrnUn’aspra critica alla tirannia che porta all’annientamento di ogni senso di umanità e di coscienza. -
La professione della signora Warren
Questa commedia, scritta nel 1893 e rappresentata per la prima volta a Londra nel 1902, vede il confronto-scontro tra due figure femminili. Da un lato la signora Warren, nata in un contesto di indigenza, dove la lotta per la sopravvivenza porta a scegliere la pratica illecita ma proficua del meretricio, che le permette di divenire ricchissima proprietaria di diverse 'case'. Dall'altro, la giovane Vivie, che grazie al denaro materno, di cui ignora la provenienza, consegue una laurea in matematica. Quando ella scopre la reale professione della madre, lo scontro diviene inevitabile. -
Il tallone di ferro
In questo romanzo di 'fantapolitica', scritto nel 1907, Jack London anticipa, con amara lucidità, il percorso storico del capitalismo e l'inesorabile sconfitta dell'utopia socialista. In un mondo dominato da una ristretta e potente oligarchia, i membri del nascente Partito Socialista degli Stati Uniti tentano dapprima la strada politica, poi quella della rivolta armata. A guidarli un giovane e impavido rivoluzionario, Ernest Everhard, intenzionato a rovesciare il governo capitalista non solo in America, ma in tutto il mondo. ""Prenderemo tutto e non ci accontenteremo di meno. Vogliamo le redini del potere e del destino del genere umano. Ecco le nostre mani! Mani forti con le quali vi sottrarremo il governo, le proprietà immobiliari e tutti i vostri privilegi, affinché abbiate, come noi, a lavorare per guadagnarveli. Guardate le nostre mani e tremate, perché sono tante, grandi e forti"""". In un susseguirsi di piani architettati ad arte, vittorie e fallimenti, London dipinge una società inesorabilmente divisa tra sfruttatori e sfruttati. E se, in un simile contesto, l'intera vicenda non potrà che concludersi in un terribile massacro, in cui il popolo degli abissi e gli stessi rivoluzionari vengono schiacciati dal 'tallone di ferro', l'aurore lascia aperta la speranza che, in un futuro quanto mai prossimo, si possa realmente creare un mondo migliore."" -
Lasciò la sua ombra nei giardini dei tulipani
In questo romanzo storico, Gül Irepoglu trascina il lettore nella Costantinopoli del diciottesimo secolo, epoca di inaudito splendore nota come Era dei Tulipani. Protagonisti, il giovane Levni, l'artista più noto del periodo, il Sultano Ahmed III e il suo gran Visir, Ibrahim Pascià, rappresentati in tutte le loro debolezze e virtù, capacità e ossessioni, gioie e turbamenti. Tramite le conversazioni tra questi personaggi fuori dal comune, emerge il ritratto di un'epoca, in cui la perenne ricerca del piacere si mescola con l'urgenza di imparare dal passato per migliorare il presente e con l'inevitabile insorgere di profonde invidie e gelosie, sia all'interno dell'harem imperiale che nella società cittadina. -
L'amicizia
In questo dialogo di carattere filosofico, Cicerone descrive quel fondamentale vincolo umano che pochi mostrano di apprezzare quanto si dovrebbe: l'amicizia. ""Non si deve essere sazi di un'amicizia come lo si è di altre cose, perché, quanto più le amicizie sono vecchie, tanto più vanno tenute care, come quei vini che reggono al tempo; è infatti vero quello che si dice: che bisogna mangiare insieme molti moggi di sale affinché sia completo il dono dell'amicizia"""". Con brevi e concise affermazioni, Cicerone descrive le difficoltà non solo di trovare un vero amico, ma altresì di mantenerlo, evitando che le difficoltà quotidiane e gli inevitabili scontri possano condurre a una definitiva rottura. E, soprattutto, si sofferma sul fatto che non vi è evento lieto o bellezza nella vita che possa garantirci la felicità, se non si ha un amico con cui condividerli. Per questo si rende fondamentale fare qualsiasi sforzo per custodire e rafforzare questo rapporto, più importante dell'amore stesso, corrotto dagli istinti sessuali. E, se anche questo può costare fatica e creare grattacapi, sempre ne vale la pena."" -
Il ventaglio di Lady Windermere
Nella brillante commedia ""Il ventaglio di Lady Windermere"""", Oscar Wilde utilizza un piccolo espediente – la dimenticanza da parte dell’affascinante Lady Windermere del proprio ventaglio a casa di Lord Darlington – per mettere in scena una serie di equivoci, avvenimenti inquietanti, sospetti e dicerie, che condurranno la storia verso un lieto fine colmo di amarezza. La bella protagonista sospetta che il marito le sia infedele e, mentre indaga per scovare qualche prova del tradimento, rischia di cedere alla corte sfrenata di Lord Darlington. Fa da ingombrante contorno alla vicenda, l’alta società inglese di fine secolo, che si adagia sui pettegolezzi, accesi dal ritorno in società della Signora Erlynne, una donna dal misterioso passato. Dove si reca in realtà Lord Windermere di nascosto alla moglie? E quale oscuro segreto potrà mai nascondere quel ventaglio in apparenza così insignificante, per scombussolare in tal modo le vite dei protagonisti?"" -
Tre saggi sulla sessualità
Difficilmente un testo è riuscito ad avere un’influenza così straordinaria, un’opera che ha rivoluzionato il modo di considerare la sessualità e la vita affettiva dell’uomo occidentale e che conserva tutt’oggi una carica dirompente. “Quando condanniamo le altre pratiche, in uso fin dai tempi antichi, quali perversioni, cediamo a un certo senso di disgusto, che ci vieta dall’avvallare certi scopi sessuali. Spesso, però i limiti di questo senso di disgusto sono per lo più convenzionali”. In questa trattazione l’autore si sofferma dapprima sulle aberrazioni sessuali, dall’omosessualità al sadomasochismo, dal voyerismo all’isteria, per poi dimostrare come la perversione sia strettamente connessa con la sessualità infantile, scardinando la naturale definizione dell’infanzia come ‘età dell’innocenza’, per concludere con una minuziosa analisi della sessualità nell’adolescenza e dei cambiamenti che avvengono durante la pubertà. -
La casa sull'abisso
Basata su un presunto manoscritto ritrovato dall'autore, La casa sull'abisso narra sotto forma di diario la storia inquietante e ricca di colpi di scena di un uomo, sua sorella e del loro cane Pepper. Ma ciò che Hodgson mette in scena in questo racconto è l'archetipo della paura umana: pagina dopo pagina, il lettore si trova avvinto da un mistero che lo tiene incatenato a sé, in cui il luogo simbolo della sicurezza umana, il focolare domestico, diviene sede di un inferno senza fine. -
La morale anarchica
In questo manifesto del pensiero anarchico, Kropotkin ci offre una sua visione della Morale, criticando quella da sempre presa in considerazione. Per l'autore esiste solo una morale: quella anarchica, che non si deve sottomettere ad alcuna autorità e il cui motto è: ""fa' all'altro quel che vorresti fosse fatto a te"""". Una regola che diviene un fondamentale principio di giustizia sociale e politica. Il manifesto di una società libera, solidale ed egualitaria, basata sul rispetto della natura umana e sulla liberazione da ogni vincolo religioso e autoritario."" -
Moneta internazionale
Questa raccolta di testi raccoglie i punti fondamentali del pensiero di Keynes dal 1940 al 1944, conosciuti in tutto il mondo come “politiche keynesiane”. La proposta di realizzare una moneta comune, “valida per le transazioni commerciali in ogni parte del mondo”, fu avanzata settant’anni fa allo scopo di promuovere un equo ed efficiente commercio internazionale, a seguito della disastrosa situazione provocata dal conflitto mondiale. Benché essa sia stata all’epoca scartata, molti sono coloro che oggi la rivalutano, reputandola una possibile soluzione per evitare future crisi economiche mondiali. -
Hotel del libero scambio
Scritta in collaborazione con Maurice Desvallières e rappresentata per la prima volta nel 1894 a Parigi, L’hotel del libero scambio, “consigliato alle coppie sposate… tra di loro o separatamente”, rappresenta una cornice perfetta di intrighi, scambi di persona e relazioni adulterine. “Un giovanotto non dovrebbe apprendere sui testi dell’amore! Mi fa pensare a quelli che pretendono di imparare a nuotare rimanendo seduti su uno sgabello. Così, quando li getti in acqua, non sono capaci neppure di stare a galla” Il Signor Pinglet si reca nell’hotel con la Signora Paillardin che, stanca dell’indifferenza riservatale dal marito, decide di vendicarsi, divenendo l’amante del suo migliore amico. Ironia della sorte, anche il Signor Paillardin si trova nello stesso albergo, incaricato di svolgervi una perizia per conto del tribunale. Non solo, in quella struttura confluiscono, nella stessa notte, alcuni amici dei Pinglet e il nipote di Paillardin, Maxime, trascinatovi dall’esuberante, Victoire, domestica dei Pinglet. Tra colpi di scena ed esilaranti stratagemmi, Feydeau mette in scena vizi e superficialità propri della società a lui contemporanea, in una divertente e, nel contempo, amara commedia degli equivoci di sorprendente attualità. -
Teosofia. Un’introduzione alla conoscenza sovrasensibile del mondo e del destino dell’uomo
Studioso di scienze naturali e di filosofia, profondo conoscitore del pensiero tedesco da Goethe a Nietzsche e allievo di Brentano e Zimmermann, Steiner approdò alla teosofia nel 1899, divenendone presto uno dei più colti sostenitori.rnrnQuesto saggio è la sintesi più lucida e raffinata del pensiero teosofico d’inizio secolo, prima delle divergenze fra Steiner e Annie Besant, allora presidente della Società Teosofica, e la fondazione dell’Antroposofia.rnrnInvestigatore in prima persona del mondo sovrasensibile, fautore di pratiche che non mancò di annotare con precisione, perché il lettore potesse “investigare in prima persona”, Steiner racconta la costituzione corporea, animica, spirituale dell’essere umano, la sua vicenda nei mondi sovrasensibili e il destino che lo attende dopo la morte.rnrnL’opera è qui accompagnata da un ampio saggio introduttivo che ce ne dà una valutazione critica spassionata, a partire da un’attenta analisi dei metodi della “conoscenza sovrasensibile” invocati.