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Gemelli. 21 maggio-21 giugno. Nei zodiaci del mondo antico
Tutto sul tuo segno dalla A alla Z, l'amore, il lavoro, i punti di forza del segno, gli ascendenti, gli angeli e, giù sino agli oroscopi, celtici, druidi, egiziani, etruschi gitani, greci, romani, runici e vichinghi. Gemini è il terzo segno dello zodiaco, e le persone nate sotto questo segno sono contente di dirlo. Questo perché loro amano chiacchierare! La forza che troviamo nei Gemelli è la loro mente. I gemelli sono inclini al mondo intellettuale, cercano sempre di esplorare posti e persone in cerca di informazioni. I Gemelli hanno desiderio di condividere queste informazioni con le persone che amano, visto che sono estremamente interessati nello sviluppare i loro rapporti interpersonali. Stare in compagnia con loro è sempre divertente, poiché i gemelli sono luminosi, abbastanza intelligenti e altamente portati a fare festa. Anche se le loro menti intellettuali sono capaci di razionalizzare di continuo, i Gemelli hanno anche un surplus di immaginazione che deve essere colmato. I gemelli sono adatti ad ogni settore sociale, talvolta sono affettuosi, amabili ed amano condividere la loro felicità con gli altri. -
Cancro. 22 giugno-22 luglio. Nei zodiaci del mondo antico
Tutto sul tuo segno dalla A alla Z, l'amore, il lavoro, i punti di forza del segno, gli ascendenti, gli angeli e, giù sino agli oroscopi, celtici, druidi, egiziani, etruschi gitani, greci, romani, runici e vichinghi. Il Cancro è il più lunatico dei segni zodiacali; soffre di variazioni d'umore e vive in un continuo alternarsi di malinconia e allegria. I nativi del Cancro sono individui dolci e sensibili, portati per la famiglia e i valori tradizionali, ma sono anche dotati di una capacità analitica e di introspezione fuori dal comune: non per niente moltissimi scrittori appartengono a questo segno. Molto capriccioso, la sua psiche e il suo mondo spirituale sono tanto più mutevoli in quanto l'immaginazione ha una parte rilevantissima nella sua vita. Il Cancro vive di ricordi pur mantenendo il senso del presente ed è timoroso del futuro. Il nativo vive nella costante incertezza di non sapere esattamente né chi è, né cosa vuole. Decisamente questo è il segno enigmatico per eccellenza ed è impossibile poter decifrare le diverse sfumature che convivono nel suo intimo. -
Costa Concordia. La storia e il naufragio
La tragedia della Costa Concordia, grande nave da crociera naufragata la sera del 13 gennaio 2012 a ridosso della costa orientale dell'isola del Giglio, come tanti testimoni hanno riferito e circostanze avvalorato, fu attribuita all'osservanza di quella pratica marittima - meglio sarebbe definirla bravata - conosciuta con il nome di ""inchino"""". In queste pagine, dopo essersi soffermati sull'origine e sull'attività di Costa Crociere, compagnia di navigazione genovese armatrice della Costa Concordia, e dopo aver illustrato le caratteristiche di questa nave, ripercorriamo in ordine cronologico le fasi salienti delle tragiche vicende che furono conseguenza dello sciagurato inchino della sera del 13 gennaio 2012 di fronte a Giglio Porto: il naufragio, il disordinato salvataggio dei passeggeri, la corsa contro il tempo per scongiurare un incalcolabile danno ambientale all'isola del Giglio e al delicato ecosistema dell'Arcipelago Toscano e al santuario dei cetacei, i progetti per la rimozione del relitto dal Giglio e fatti successivi fino alla demolizione del relitto della nave."" -
Ricordi, mosaico in bianco e nero
La vita di ogni essere umano è costellata di ricordi e più lunga è la vita e più sono i ricordi, e più si è sensibili e più si vivono intensamente le proprie emozioni, maggiori sono i ricordi. I miei sono tanti! Come tante piccole tessere di un mosaico essi fluttuano nel profondo della psiche, si disperdono, si cercano, si sovrappongono. Ogni tessera è legata ad un ricordo specifico che riguarda persone, fatti, avvenimenti, gioie e dolori provati. A volte il ricordo di certi episodi è cosi nitido e vivido che mi sembrano accaduti ieri, a volte faccio fatica perché i ricordi si confondono, sono solo dei frammenti di una tessera di un mosaico difficile da ricomporre. In questo miscuglio di sensazioni spesso la realtà si confonde con la fantasia e la fantasia si confonde con la realtà. Scrivendo ho messo insieme tutti quei tasselli più significativi fatti di luci e di ombre che mi hanno permesso di ricomporre il mosaico in bianco e nero della mia vita. -
Lo statuto di Monteverdi
Realizzare l'edizione di uno statuto non è poca cosa, indubbiamente: è un'opera che richiede non solo molteplici competenze tecniche, ma anche livelli di attenzione e di sensibilità differenziati e tra loro complicati. Il pregio intrinseco di queste pagine statutarie è il documento di vita sociale che esse costantemente offrono: è la quotidianità che spira da esse a restituirne la fragranza di percezione ed anche, sia consentito di dirlo in tutta franchezza, l'utilità obbiettiva che esse possono ancora oggi offrire a chi si accosti alla loro lettura. Ed è qui il risultato di utilità dell'opera da lui faticosamente svolta, che ora si mette a disposizione della lettura e dell'uso critico non solo dei tecnici del mestiere, voglio dire degli storici del diritto, ma anche dei moderni abitanti di Monteverdi: i quali possono ora guardare all'ambiente in cui oggi vivono, ai suoi spazi ed alle sue mura, alle sue cadenze di vita, alle stesse sue scansioni spaziali, con un occhio fortemente potenziato nella propria capacità percettiva, perché ora possono intenderne, assieme alla sua storia, anche la specifica ed intrinseca peculiarità. -
Leone. Nei zodiaci del mondo antico. 23 luglio-23 agosto. Nei zodiaci del mondo antico
Il segno del Leone è sinonimo di forza, spesso più interiore che esteriore; significa anche fierezza sorretta da orgoglio. Il temperamento di Fuoco dona capacità d'esteriorizzazione, reazioni pronte, audacia, ma soprattutto desiderio di conquista, di successo. Il Leone è spontaneo, leale, fiducioso. La generosità è uno dei suoi tratti anche se spesso, non è esagerata da una fonte completamente disinteressata. Il nativo sprigiona energia che può investire positivamente chi orbita nelle sue vicinanze, ma vive anche periodi di mollezza, di pigrizia fisica e mentale. Nel campo affettivo-familiare sono veramente generosi, ma amano comandare. Sanno rimboccarsi le maniche all'occorrenza ed essere grandi trascinatori, in qualunque impresa. Il loro entusiasmo è contagioso. Sanno mirare al sodo e non si perdono in piccolezze, in meschinità. I loro desideri sono numerosi, ambiziosi, ed essi agiscono senza sosta per soddisfarli tutti. Tra tutti i segni, i Leone hanno possibilità di riuscita maggiore, e questo non tanto perché siano fortunati, ma perché essi stessi riescono a trarre il meglio dalle occasioni della vita. -
Vergine. Nei zodiaci del mondo antico. 24 agosto-22 settembre. Nei zodiaci del mondo antico
La Vergine ama la chiarezza, il pulito in senso materiale e spirituale, il ragionamento. Tra le schiere dei nativi si possono trovare figure che spingono all'eccesso alcune loro caratteristiche moralistiche, intransigenti a oltranza, polemici, critici, coloro cioè che rendono a volte un po' faticosa la vita agli altri. I nati sotto il segno della Vergine tendono a essere precisi nelle loro cose, esatti, analitici: tutto ciò serve loro per procurarsi sicurezze, conferme quotidiane ai propri dubbi, a un'instabilità interiore che può conferire irrequietezze mentali e spirituali. Hanno uno spiccato senso del dovere. Riescono con successo nei lavori manuali, di loro si dice che hanno "" le mani d'oro"""". Tendono a essere risparmiatori. Malgrado le loro non poche qualità si trovano spesso in crisi di fronte alle grandi scelte della vita; allora si sentono soli e inutili, e questa è una delle peggiori sensazioni che i nativi possono provare. Donne e uomini della Vergine appaiono per lo più distaccati, formali, a volte freddi e calcolatori. Ma dietro il loro sguardo intelligente e acuto si agitano tempeste interiori: passioni represse, impetuosità imbrigliate."" -
Lezioni di mafia
Dedico queste lezioni a Rita Atria, siciliana ribelle, collaboratrice di giustizia, morta suicida a diciotto anni, dopo l'assassinio del giudice Borsellino, suo padre di elezione, nella strage di via D'Amelio. Purtroppo, dopo la morte di Borsellino, Rita viene lasciata sola, intanto che viene montata contro di lei, la solita ""macchina del fango."""" Da morta non avrà un funerale. Perché anche il suo sacrificio abbia un senso, bisognerà superare la retorica del ricordo e fare memoria, farne un simbolo di lotta e non solo di pietà, dando voce alle pagine dei suoi diari, che costituiscono il suo testamento: """"Cosa si può fare per combattere la Mafia? Andate fra i ragazzi di Mafia e mostrate loro che c'è fuori un altro mondo"""". """"Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognarlo? Forse, se ognuno di noi prova a cambiarlo, forse ce la faremo"""". """"Non dobbiamo arrenderci mai."""" """"La Mafia siamo noi, con il nostro modo sbagliato di comportarci, perché condizioniamo l'economia con il nostro voto, con il nostro clientelismo... Parlo della Mafia dei colletti bianchi"""". (I proventi del libro saranno devoluti dall'autrice al presidio di LIBERA Giorgio Ambrosoli)"" -
Doctor Apulicus
Prima di diventare il Doctor Apulicus (=Dottor Pugliese), lo chiamavano tutti Cosimino, benché suo padre, un povero pescatore di Otranto, lo avesse fatto registrare dal parroco col nome di Cosimo. Era nato nell'Anno Domini 1425 ed essendo gracile e malaticcio i genitori lo avevano affidato alle cure dei Benedettini del famoso Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, sperando che l'aria della collina e la vita monastica gli giovassero. E così fu. Inoltre, avendo dimostrato non comuni doti intellettuali, fu mandato, con una lettera di raccomandazione dell'Abate, a studiare presso lo Studio dei Domenicani a Bologna, dove conseguì il baccellierato in Filosofia, al quale teneva molto perché appassionato studioso di S. Tommaso d'Aquino, in onore del quale prese i voti, l'abito domenicano e il nome di frate Angelico. -
Come una ninfea
Autobiografia spietata di una vita difficile, quello di Lucian Tarara è il racconto di un'esistenza sbagliata, aperto da un incipit in cui l'autore si presenta come un essere strisciante che non è mai riuscito ad alzarsi in piedi, quasi discendesse non da Adamo ma dal serpente tentatore simbolo del male, e chiuso da una lapide tombale di devastante amarezza. E si scusa con i lettori, dichiarando quanto gli sarebbe piaciuto scrivere «una storia piacevole d'una vita regolare», ma si appella alla ""verità"""" dei fatti, così importante proprio quando, come nel suo caso, fa male. Perché le lacrime, scrive Tarara, hanno radici molto più profonde di un sorriso e non è vero che il tempo cancella tutto, """"là da qualche parte ben nascosto il ricordo rimane ben radicato nella mente"""". Soprattutto nella sua. Lo dimostra la precisione analitica dei dati che la scrittura registra implacabile, con un'esattezza sorprendente, a distanza di tanti anni, a proposito di giorni, ore, minuti, gesti, fissati indelebilmente nella memoria, come sale che brucia le innumerevoli ferite di una via crucis senza fine."" -
Gregorio Gremigna investigatore privato
Gregorio Gremigna, non è il solito investigatore privato duro e pronto alla scazzottata o a far parlare la sua ""magnum"""". Porta il """"Borsalino"""" alla maniera del famoso poliziotto Marlowe, nato dalla penna di Chandler Raymond, perché è innamorato di questo personaggio e vorrebbe assomigliare a Philips, avere le sue stesse avventure; purtroppo, mondo intorcinato (come spesso usa dire Greg) in una piccola cittadina rivierasca come Poggio al mare, la vita scorre abbastanza tranquilla e le investigazioni di Gregorio si limitano a piccole ricerche di tradimenti coniugali."" -
Un' altra storia
"Un'altra storia"""" ci racconta questa filastrocca per sguardi bambini e cuori adulti. Il """"C'era una volta"""" di rito non deve ingannare i lettori che subito vengono trascinati in un mondo fantastico di castelli fatati dove niente è ciò che appare e dove tutto può accadere. Non ci sono lupi cattivi pronti a sbranare nonnine nel fitto del bosco. Non ci sono principi che salvano fanciulle addormentate con un bacio guaritore. Ci sono sguardi e sorrisi. Occhi, su tutto. E risatebambine. Le protagoniste di questa fiaba in rima sono le belle eroine dell'infanzia che, senza paura, affrontano viaggi e prendono decisioni ardite. Cenerentola sbuffa e brontola perché non vuole un finale scontato, già scritto da altri. Non vuole principi azzurri da sposare e vestiti di tulle. Cerca l'amore, Cenerentola. E lo trova, nel buio del giardino, in due occhi di donna che la fissano. Amore dirompente e assoluto, che tutto rovescia e ogni cosa trasforma, come solo l'amore e la vita sanno fare. Occhi che si incrociano in una promessa silenziosa. E gli altri? Il mondo riuscirà a comprendere questa gioia così grande? I bambini? Che diranno i bambini? L'amore è la risposta. Età di lettura: da 4 anni." -
I fantasmi di Ekaterinburg. 1918-2018 cento anni di misteri intorno all'uccisione dell'ultimo Zar e della sua famiglia
Uno spettro si aggira per la Russia. Nicola II, l'ultimo zar assassinato dai bolscevichi nel luglio del 1918 e condannato in epoca sovietica alla damnatio memoriae, negli ultimi anni si è preso la sua rivincita postuma riemergendo prepotentemente dall'oblio. Spesso la Storia scritta dai vincitori genera luoghi comuni difficili da sfatare. Per decenni la vicenda dell'ultimo zar di Russia ha appassionato il mondo intero per i suoi caratteri romanzeschi, una trama che sembra scritta apposta per un poema epico, o meglio, per una tragedia greca che non poteva non appassionare generazioni di persone. Dopo un secolo di misteri, tra cadaveri mancanti e leggende di sopravvissuti, oggi c'è una grande esigenza di verità intorno a questo monarca al quale è stato riconosciuto lo status di vittima del comunismo. Massacrando i Romanov il Bolscevismo ha creato dei martiri la cui memoria vivrà in eterno. L'autrice ripercorre gli eventi di quegli ultimi mesi anche dal punto di vista dei cosiddetti ""servitori fedeli"""" del deposto zar, di estrazione e nazionalità diverse, basandosi su diari, lettere e testimonianze di chi è riuscito a sopravvivere alla rivoluzione e alla guerra civile."" -
Giorni neri notti bianche e altri racconti
"Giorni neri, notti bianche"""" è un racconto del mondo transgender di cui Fioralba narra i sentimenti. Le passioni, le ragioni l'emancipazione e soprattutto il diritto di esistere che ancor molti mettono in dubbio nonostante i movimenti socio culturali che dal 1968 in poi hanno abbattuto tante barriere e pregiudizi. E di cui si fa paladina l'autrice: """"La maggioranza di queste persone sono speciali, hanno tanto da dare e tanto hanno dato alla società, hanno spiccate doti artistiche, sono portati al ballo, al canto, alla musica leggera e classica; sono artisti incontrastati sui grandi schermi cinematografici, attori di teatro, modesti artisti di strada, grandi storici e politici, che si sono distinti nei loro campi."""" Seguono quattro racconti: """"La valle dei ciliegi"""", Sotto il fragore dei bombardamenti""""; Il tempo dei fiori d'arancio""""; """"Veleno"""". Anche qui la penna di Fioralba analizza altri aspetti del cuore e dei sentimenti umani: dal travolgente amore tra un uomo maturo ed e una giovane ragazzina alla violenza gratuita della guerra vinta dalla bontà d'animo e dal senso del dovere; per finire con le tragiche conseguenze a cui può portare la gelosia." -
I caduti. Storia di una coscienza
"Quella è la storia di una coscienza. La narrazione di una coscienza particolarmente sensibile, ma anche sofferente, a proposito di una serie di vicende di cui essa è stata spettatrice e attrice per un arco di tempo indeterminato. Che il lettore non commetta l'errore di interpretare le parole del narratore come un resoconto oggettivo e affidabile di ciò che è effettivamente accaduto. Tutto ciò che segue è soggettivo e incerto, tutto ciò che viene presentato è, in primo luogo, vissuto da un individuo reale, in carne ed ossa, certo, ma in secondo luogo, è filtrato e rielaborato dalla sua mente confusa, contorta, se non malata; dalla sua personalità tormentata e dal suo giudizio certamente non sempre affidabile. Quindi spetterà anche, se non unicamente, a voi valutare fino a che punto le parole del nostro protagonista rispecchino la realtà, o siano deformate nel delirio. Detto ciò, auguro buon viaggio al gentile e, spero, paziente lettore. Un oscuro viaggio attraverso la storia di una coscienza.""""" -
Il percorso formativo del gioco del calcio attraverso l'attività ludico-motoria infantile. Dall'ABC del movimento allo sviluppo delle abilità
L'idea di pubblicare questo libro nasce da un'attenta riflessione degli autori sulle condizioni di salute dello sport giovanile, con particolare riferimento al mondo del calcio. Da un'analisi approfondita del fenomeno è emerso il problema che, accanto alla solidità consolidata di progetti motorio-sportivi promozionali di assoluto valore, esistono, sempre più, situazioni di precarietà, superficialità, fragilità e debolezza dell'offerta formativa, riferite all'organizzazione e alle modalità di programmazione e svolgimento dell'attività didattica. L'intento di questo lavoro è, perciò, quello di sensibilizzare, tutti gli operatori sportivi impegnati, in particolare, nelle scuole calcio, sul principio fondamentale che l'avviamento all'attività ludico-motorio-sportiva, ha senso e significato se si configura come un'opportunità educativa fondamentale al servizio delle nuove generazioni. Il presente manuale, ricavato da studi, ricerche e buone pratiche, già realizzate sul campo, vuole essere utile tutti gli educatori. -
Verso nuovi orizzonti
Questo ultimo libro di Bencic è un vero e proprio inno alla vita con le sue gioie e i suoi dolori e la speranza di un mondo migliore; quel mondo per cui Bencic ha combattuto nel vero senso del termine attraverso rivolte partigiane, guerre politiche che lo hanno portato nella terribile isola di Goli: uno dei frutti delle persecuzioni politiche di Tito, tradendo il mandato affidatogli da migliaia di giovani, che per la libertà, hanno sacrificato la loro vita contro il nazismo. Nel cuore di questi giovani tra cui Albert vi era un orizzonte chiaro e ben delineato, un mondo dove ""l'ideale nostro alfin sarà l'internazionale, futura umanità."""" Qui Albert descrive in modo chiaro e crudo tutto il percorso di questa vita dalle difficili giornate di guerra tra i monti dell'Istria della Slovenia e Crozia fino alla vittoria e alla delusione del tradimento delle promesse del comunismo. Inoltre essendo Istriano di origine, abitante di Pola, ha pure dovuto subire anche l'esilio. Albert non si è mai arreso, nella sua lotta per un mondo con """"nuovi orizzonti"""" e ancora oggi che ha più di novant'anni è sempre, capace di meravigliarsi dinanzi ad un fiore, ad un albero, o ad un panorama."" -
Sagittario. 23 novembre-21 dicembre. Nei zodiaci del mondo antico
Il Sagittario segno mobile, maschile terzo segno di fuoco dello zodiaco. È ritenuto uno dei segni più evoluti dello zodiaco e ad esso è collegata la nona casa che è quella della giustizia, dei viaggi, della filosofia, degli studi superiori. I nati sotto questo segno sono entusiasti, positivi, socievoli ma molto permalosi. A rappresentarlo è una figura mitologica: il centauro, metà uomo e metà cavallo, raffigurato nell'atto di lanciare una freccia verso il cielo. In quest'immagine è racchiuso tutto il simbolismo del segno e quella spinta propulsiva che lo induce ad essere sempre alla ricerca di un ideale da seguire o di un percorso più adatto a lui. Quella freccia che va verso il ""lontano"""" rappresenta il desiderio di evoluzione che è in ciascuno di noi e quell'ambizione, ben presente in chi nasce nel segno, che sospinge verso mete sempre più distanti. Chi nasce in Sagittario ha un'innata tendenza all'avventura, ama viaggiare ed ha una natura profondamente libera e nomade. È vivace, irrequieto e rapido nel comprendere e nel decidere tanto che alcune sue decisioni potrebbero esser ritenute affrettate ma, nel tempo, si riveleranno indovinate. Uno dei suoi doni è la lungimiranza."" -
Per la provincia storico-industriale di Piombino ed altre storie
"Nedo Tavera torna in libreria con un altro libro di ricordi e di riflessioni sulla sua amata città. Gli argomenti spaziano dalla mancata istituzione della provincia di Piombino ad appunti di archeologia industriale di una delle zone più produttive nel settore metallurgico, che porta nel suo Dna sin dagli Etruschi l'amore per i metalli e la loro lavorazione. Non mancano delle note sul francescanesimo a Piombino, su Belisario d'Appiano, Principe senza corona, e su Elisa Bonaparte Baciocchi, che fece di Piombino una """"piccola Parigi"""". Termina con un ricordo """"felliniano"""" della sua """"strada"""", via Felice Cavallotti, e di un primo maggio a Mosca nel 1965. Piombino per secoli è stata una delle città crocevia della storia europea e declassata dal suo ruolo dagli eventi storici del Congresso di Vienna, ma, soprattutto, dalla mancanza di una classe politica e intellettuale degna del suo passato e che ha abdicato al suo ruolo naturale di """"Stato e Principato"""" rendendola succube dell'antico porto pisano di Livorno"""". (Henry)" -
La ragazza oltre il mare
"L'attore, nel suo ultimo atto, non sa se riaprirà gli occhi nella luce di un applauso, nelle fiamme della derisione, o se le sue palpebre rimarranno chiuse, sigillate, schiacciate dalla tenebra più totale. Egli sa solamente che, comunque vada, dopo che avrà abbandonato il palcoscenico, a spettacolo esaurito, il sole sorgerà di nuovo e poi, ottuso, tramonterà, nel suo meccanico splendore. Vivi come se tu fossi sempre su un palcoscenico! Non interrompere la tua narrazione solo perché ti dicono che lo spettacolo è finito... Anche se il pubblico ha lasciato il teatro e sei solo, sotto un telo d'ombra, continua la tua dannata recita! Atteggiati come se tu fossi tuttora al cospetto di un pubblico scelto!... Da quando ho perso lei, da quando le nostre strade, come previsto da questa logica meccanica che tutto governa, si sono separate, ho preso la risoluzione di redigere questo diario! Buon viaggio, mio lettore immaginario! Ti presento la ragazza oltre il mare!"""""