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Lampo il cane viaggiatore. Ediz. illustrata
C'era una volta un cane! No cari bambini c'era un volta Lampo! L'unico vero cane ""speciale"""" che aveva la mania di viaggiare. Era un cane furbacchione, infatti aveva scelto il treno per viaggiare perché era ed è l'unico mezzo adatto che non inquina, non stressa e ti porta destinazione in poco tempo. Poi al tempo di Lampo erano numerose le stazioni su cui ci si poteva fermare ed erano numerose le coincidenze tra un treno l'altro che ti permettevano di girare l'Italia in lungo e in largo. E Lampo l'Italia l'ha girata tutta, conosceva a """"menazampa"""" tutti gli orari dei treni e le loro destinazioni, e le loro carrozze ristorante dove trovava sempre come rifocillarsi all'orario giusto. Inoltre aveva molti amici lungo la ferrovia e a tutti dava un po' di amicizia, del calore e del suo tempo. Questo libro narra la storia di questo straordinario cane; che al pari di Lassie o Dox il cane poliziotto degli anni '50 o Laika che andò sulla Luna e di Rin-tin-tin, di Hachiko del recente film giapponese, merita un posto tra i ricordi e nel nostro cuore. Nuova ristampa con le foto originali fatte dall'autore e foto del monumento di Lampo alla stazione di Campiglia Marittima (Li). Età di lettura: da 7 anni."" -
Il problema della relazione nella filosofia occidentale. Libertà, identità, persona
Libertà, identità e ""persona"""" nella loro attualizzazione sono condizione necessaria per il vivere sane relazioni con se stessi, con gli altri, con il mondo. Ma affinché l'individuo realizzi la sua vera libertà e il suo essere """"persona"""" occorre che """"dia alla luce se stesso"""" (E. Fromm), ovvero che recuperi e riscopra quei codici perduti che la natura ha stabilito per lui. Ma come? Una leggenda indiana racconta ancora che quando il Creatore del Tutto decise di nascondere agli uomini la propria identità, dal momento che non riteneva sicuro alcun luogo, come nel mare o i crepacci più nascosti delle alte vette delle montagne, la nascose nelle profondità dell'essere umano. Fu questo un concetto ben chiaro già ai grandi filosofi dell'antichità e per rendercene conto basti pensare al """"conosci te stesso"""" di Socrate. Quegli antichi codici, nascosti nella parte più profonda dell'io, detta comunemente """"anima"""" o """"dimensione spirituale"""", vanno riscoperti e riconosciuti a prescindere da un qualunque contesto religioso o culturale in genere. Cercati e riconosciuti in un contesto che sia umano e di ricerca consapevole. Il contatto con il """"tu"""" non gioca certo un ruolo secondario in una tale ricerca."" -
La mia famiglia dal folklore al «marisma»
Il romanzo biografico si divide in due parti, nella prima parte la Maremma, o meglio le ""maremme"""", terre caratterizzate dalla presenza delle paludi e della malaria, difficilmente abitabili nel periodo estivo, dunque condannate ad un basso livello di popolamento e perciò bisognose di braccia. E i necessari contatti con la montagna appenninica, con il suo rigore climatico invernale, che spingeva parte della popolazione maschile a ricercare altrove fonti supplementari di reddito, a quello dell'economia del castagno e del pascolo estivo. La migrazione stagionale verso la Maremma ha così rappresentato, per vari secoli, una risposta alle condizioni ambientali, demografiche ed economiche del contesto locale della montagna. Nella seconda parte, dopo aver delineato questa cornice generale, l'autore ci propone il racconto biografico di tre generazioni del proprio ramo materno, a partire dal primo Novecento, quando nella montagna di Cetica due giovani appartenenti ad agiate famiglie della società locale decisero di unirsi in matrimonio, scontrandosi con la logica di conservazione dell'integrità dei patrimoni che contrassegnava quel mondo e vennero ad abitare in Maremma..."" -
Nascerà una stella
La vita cosmica, le stelle, le galassie, una vita che nasce... Dentro la vita universale, la vita cosmica per nascere può impiegare, miliardi di anni terrestri. Scoprire, i modi ed i tempi della gestazione della nascita di una stella è già un grande inizio nello studio dei grandi misteri universali. La nascita della prima cellula universale, l'unica nascita in grado di illuminare la tenebra, ed annunciare, all'oscuro universo che era nata la vita. Questo piccolo scritto è dedicato alla nascita della prima stella, lungo il cammino nel quale i tre grandi elementi universali si uniscono per creare il primo fuoco, sconfiggere l'oscurità della tenebra ed annunciare all'intero universo che era nata la vita. Una nascita vuol dire vedere la luce, o tanta o poca, ma sempre una luce. Ecco perché esiste la tenebra, uno dei grandi elementi universali mai studiato e mai preso in considerazione dagli studiosi della vita cosmica... -
Il sibilo del serpente-Le colline del vento
"Il sibilo del serpente"""": è una storia a sfondo giallo ambientata nel nord-est d'Italia in un centro vacanze. Un misterioso omicidio, da inizio alla vicenda, che si srotola tra varie vicende sentimentali e altri omicidi. Un luogo dedicato allo svago, alla pesca, e alle lunghe passeggiate a cavallo, dove regna la pace e l'armonia della natura, viene sconvolto da queste strane morti, a cui nemmeno gli investigatori sanno dare una spiegazione. Vari personaggi e vicende si alternano, nel susseguirsi del romanzo, fino a giungere ad una conclusione inaspettata e tragica, che è anche specchio della realtà dei nostri tempi dove facilmente si uccide e ci si suicida. """"Le colline del vento"""": ha come sfondo le colline della lucchesia e dall'altra parte Lisbona la bellissima capitale del Portogallo. Una vicenda sentimentale basata sulla ricerca della propria identità e delle proprie radici. Emily ragazza orfana vive nella speranza di poter un giorno svelare i tanti punti oscuri della sua vita. È una ragazza bella, e piena di vita, la sua famiglia adottiva la adora ma lei non basta, vuole sapere di più: e da qui ha inizio questa bellissima storia che la coinvolgerà e le farà trovare anche l'amore." -
Nel mondo sotterraneo, viaggio in Maremma e all'Elba
Jules Verne pubblicò nel 1877 il suo romanzo ""Les Indes noires"""" ambientato nella miniera di carbone di Aberfoyles in Scozia, un viaggio fra realtà e fantasia nel grande bacino carbonifero britannico, """"un labirinto di gallerie, Tutte cose che Verne traeva da pubblicazioni dell'epoca, in particolare da quel libro insieme avvincente e rigoroso che era """"La Vie souterraine"""" dell'amico Louis Simonin, di cui possedeva una copia. Ma chi era Louis Simonin ? Nato a Marsiglia nel 1830, aveva frequentato la celebre Ecole des mines di Saint Etienne e aveva terminato gli studi nel 1852. Docente di geologia, """"attaché à l'administration des mines"""", ebbe vari incarichi in Francia e in Italia (dove, ad esempio, collaborò per breve tempo alla gestione della miniera carbonifera di Montebamboli). I suoi viaggi, quasi sempre sulle tracce di giacimenti minerari, ma raccontati poi al grande pubblico in modo brillante, quasi senza usare linguaggi settoriali, ci portano in numerose parti del mondo. Se fra il 1858 e il 1859 si trovava, come vedremo, in Toscana, nel 1860 era già in viaggio per il Sud America."" -
Adesso dove andare
Albert Bencic dopo la Grande Guerra si trasferisce in Toscana, con i suoi pochi e ultimi risparmi. Con la memoria rivive quei dolorosi momenti, ripercorrendo la storia dell'umanità; dalla scoperta del fuoco alla nascita del Nuovo Mondo, dalla seconda guerra mondiale alla guerra in Libia, per arrivare ad affrontare la Nuova Crisi che il mondo sta vivendo. Il messaggio che vuole lanciare, è la speranza che i popoli si amino indistintamente, senza guerre, senza odi e senza differenze sociali. -
Le brigate d'oltremare
Pochi, conoscono la storia di quel particolare corpo delle Brigate d'Oltremare che, dal 1944 fino alla fine della guerra ha agito in Istria e in Jugoslavia. Un corpo, dapprima malvoluto, anche dalle forze alleate che li armarono, con vecchie divise inglesi e moschetti della prima guerra mondiale, i famosi 91. E tutto ciò per paura, dell'ideologia socialista e comunista, propagatasi in Russia sin da prima della I guerra mondiale e che in quel periodo aveva preso campo nei partigiani Jugoslavi. I russi erano alleati, ma pur sempre comunisti, e tutto ciò disturbava le potenze occidentali, tanto da non fidarsi neppure di questi giovani delle brigate che, pur sempre orbitavano in quell'influenza politica. La storia, di questi giovani, viene narrata in prima persona da Albert, in quanto, anche lui, era in quelle brigate e, ne ha vissuto le gioie i dolori, le fatiche, gli orrori della guerra di liberazione, finita poi in maniera diversa dall'aspettative. -
La ferrovia Campiglia Marittima Piombino, Piombino e l'industria siderurgica piombinese
La ferrovia Campiglia Marittima - Piombino fu aperta all'esercizio nel maggio 1892. La sua realizzazione fu promossa e sostenuta dalle insistenti richieste delle popolazioni dell'isola d'Elba a dell'Alta Maremma, nonché da interessamenti delle società metallurgiche piombinesi. La storia di questa linea è strettamente legata alle vicende dei citati stabilimenti, che sorsero negli anni 1865-1866. Pertanto, riteniamo opportuno che nel presente libro le argomentazioni relative alla ferrovia e agli stabilimenti vengano trattate congiuntamente e in sequenza. La ferrovia in questione è lunga poco più di 13 km; ma fin dalla sua attivazione ha rivestito un ruolo fondamentale che va ben oltre l'assolvimento delle tradizionali relazioni di traffico. In particolare, essa costituisce una via di comunicazione tra il continente e l'isola d'Elba e, in tempi più recenti, anche con la Sardegna e la Corsica: ciò senza parlare delle industrie siderurgiche piombinesi. -
Storia di un grande amore. Lettera di una nonna alle nipotine
Questo di Marisa non è un artificio letterario per poter pubblicare un libro. É la irrefrenabile necessità di una nonna che dall'alto della sua esperienza di vita vuole indicare alle nipoti, quali sono i valori da considerare in questo mondo, che ormai ne è quasi privo per un falso senso di libertà, dove tutto è permesso e niente è per sempre. Questa lettera non è neanche una questione morale, ma solo la riflessione di chi una vita l'ha già vissuta veramente; e non sullo schermo tv o del cinema o di internet, dove tutto è ridotto ad un semplice videogioco senza vinti e vincitori, generando persone disadattate che non sanno nemmeno dove cessa fantasia e inizia la realtà. Allora, bisogna fermarsi a riflettere, ad ascoltare, ad aprire il cuore alla vera realtà che ci circonda, e alle esperienze di chi ha veramente vissuto e ha gustato il dolce sapore dei veri sentimenti, che molte volte sorgono dal cuore all'improvviso. Ascoltare il proprio corpo è la regola fondamentale che sola può dare un senso alla vita, farci godere, gioire e magari anche soffrire ma tutto per perseguire il vero scopo, che è quello di ""vivere""""."" -
Le favole di zio Ciccio
Francesco Giorgi è nato, cresciuto e vissuto a San Luca, entroterra calabrese. Questo è il suo secondo libro di favole e fiabe adatto per grandi e piccini. I protagonisti di queste storie sono, animali e uomini, che interagiscono tra di loro; è qui presente anche l'elemento magico, che rende possibile dare un senso alle storie. Il periodo storico non è sempre identificabile e in fin dei conti non è importante ai fini delle storie. I personaggi sono ricavati dalla tradizione popolare e mitologica e rimaneggiati secondo la fantasia dell'autore. Francesco non disdegna di far trasparire dei significati morali, a beneficio del lettore. Sono storie divertenti, che aprono la mente sul regno di ""Fantasia"""", dove tutto è possibile, qualunque cosa è ammessa purché alla fine vinca sempre il bene! Francesco è uno degli ultimi """"affabulatori"""" che forte della tradizione della cultura orale; che tanta importanza ha avuto nello sviluppo di intere generazioni, lancia i suo messaggi anche alle generazioni odierne, convinto che certi valori sono intramontabili, e necessari, per uno sviluppo armonico della persona, anche oggi, che la tecnologia sembra farla da padrona. Questo è il suo secondo libro."" -
Le isole di Napoleone. Corsica, Elba, S. Elena e dintorni
Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno cantava Manzoni nel suo famoso ""Cinque Maggio"""", riferendosi al genio militare e politico di Napoleone. E anche oltre verso le sterminate e fatali steppe della Russia. Poi però andiamo a vedere e non possiamo fare a meno di scoprire come le svolte cruciali della sua vita si siano svolte su tre isole, quanto di meno che di per sé sono appunto isolate, circoscritte. La Corsica ,Elba e Sant'Elena quasi uno scherzo del destino, quasi una vendetta finale verso chi aveva osato sfidare il suo destino isolano e veniva confinato di nuovo in due minuscole isole. Ecco che a Giovanni Cerri è venuta l'idea di scoprire le carte o meglio le isole, andare a vedere cosa resta di Napoleone perché in fondo la storia si fa con i piedi, ossia poiché i fatti storici avvengono in un determinato spazio. Questo libro è un invito a soddisfare la curiosità del turista che è sempre più proiettata verso luoghi storici, che abbiano una loro dimensione da raccontare, che ci mostrino un passato che ancora riesca a parlarci..."" -
Disuguaglianze. Storie di fratellanza delusa
Lisimba e Ayana, in quanto irregolari senza permesso di soggiorno, percepiscono 30 euro ognuno e da questa somma va tolta la quota per il caporale, il trasporto e la quota giornaliera di 10 euro per chi guarda la bambina. Da questo momento in poi non dovranno più rivolgersi a Totonno ma ad un connazionale, di volta in volta indicato, che metterà in contatto i padroni con i braccianti e provvederà ad organizzare il trasporto e le squadre di lavoratori. Per tutto questo bisogna versare la somma di 0,30 centesimi a persona. È fatto assoluto divieto di rivolgersi alle Organizzazioni dei Lavoratori e, in caso di eventuali controlli da parte degli Uffici del Lavoro, i regolari devono dichiarare l'importo in busta paga e gli altri darsela a gambe, facendo perdere le loro tracce. Convergono sui luoghi di lavoro una miriade di persone provenienti dal Senegal, Costa d'Avorio, Sudan, Ghana, Mali, Sierra Leone, Ciad, Guinea Conakry, Tunisia, Nigeria, Camerun, Angola, Repubblica del Congo, ognuno con i propri problemi e aspettative... -
La strada dei sogni
Il sogno fa parte della nostra realtà, e quando nella nostra vita non ci sono più sogni tutto si appiattisce. Negli incontri con le persone che, in vario modo, manifestano un disagio psichico, questo tema è molto spesso presente, ma non sempre ce ne rendiamo conto. Così, ci può essere il sogno maniacale di realizzare una grande impresa o di sposare una bellissima attrice, il sogno di avere un lavoro e un'automobile, oppure di cambiare città per non essere più controllato dalle persone che mi perseguitano, o ancora il sogno in cui il mondo funzioni bene senza ingiustizie e soprusi. In questi casi, il sogno si infrange sulla realtà in modo tale che non ne rimane niente, la realtà non si modifica per nulla, e rimane solamente il senso di delusione e frustrazione. Nei progetti di riabilitazione questa prospettiva raramente viene considerata, nel senso che si parte per lo più da un modello di comportamento, di accettazione delle regole, a cui si cerca di fare aderire la persona. [...] Un segno di questo cambiamento è l'evoluzione dei Laboratori riabilitativi. Il laboratorio di arteterapia presso il Centro Diurno ""L'Oasi"""" di Venturina è uno stupendo esempio di questo percorso."" -
Una vita per il cinema. L'avventurosa storia di Umberto Lenzi regista
Il libro ripercorre la storia di vita del regista, dalla giovinezza nella Massa Marittima libertaria, al Centro Sperimentale di Cinematografia, al cinema di genere che lo ha portato a sperimentare linguaggi, idee e storie. Questo libro non si concentra solo sulla filmografia ma racconta interamente la vita del regista attraverso la testimonianza diretta che Umberto Lenzi ha rilasciato ai due autori; che dalle sue parole hanno ricostruito incontri, percorsi, genesi dei film, avventure, dettagli e curiosità umane. Qui troverete la storia di Umberto Lenzi a Massa Marittima con il suo sperimentale Circolo cinematografico, attività condivisa con Luciano Bianciardi, la passione libertaria del regista per la guerra civile spagnola ""unica rivoluzione sociale del XX secolo"""". Nel racconto di una vita dedicata al cinema ci saranno anche ritratti di importanti attrici come Carroll Baker nei suoi gialli erotici, come l'esilarante e aspra comicità del grande Tomás Milian nei polizieschi; poi i film di guerra, i cannibalici, l'horror, il romanzo giallo. Una vita dedicata all'arte, alla macchina da presa, al desiderio di creare storie per immagini."" -
Toro. 21 aprile-21 maggio. Nei zodiaci del mondo antico
Tutto sul tuo segno dalla A alla Z, l'amore, il lavoro, i punti di forza del segno, gli ascendenti, gli angeli e, giù sino agli oroscopi, celtici, druidi, egiziani, etruschi, gitani, greci, romani, runici e vichinghi. Il segno del Toro simboleggia l'arte, la bellezza, il talento musicale. Il nativo ha uno spiccato talento artistico e ama il bello in ogni sua manifestazione. Il Toro è incline a considerarsi infallibile: tutto ciò che fa è sempre perfetto. Predilige la stabilità, la sicurezza materiale e psicologica e, nonostante la sua capacità di iniziativa, è piuttosto abitudinario. L'esigenza principale del nativo del Toro è pianificare la propria esistenza. Lavora per accumulare beni e ricchezze, il tutto per creare solide basi di sicurezza. È estremamente possessivo sia verso oggetti che possiede, sia verso le persone che ama e vuole sempre proteggere. Spesso è romantico, ma al momento dello slancio è la sua concretezza ad avere il sopravvento. Il nativo del Toro ha un grande amore per la natura e per la terra. La caratteristica fondamentale dei questi nativi è la fermezza di intenti... -
Una civiltà di schiavi
Padroni di terreni e padroni di umani. Padroneggiavano in due modi: nel primo, erano i ricchi padroni che padroneggiavano sui poveri padroni; nel secondo modo tanto i ricchi padroni che i poveri padroni padroneggiavano sugli schiavi. Fin dalla nascita dei padroni, meglio dalla nascita della civiltà, delle proprietà e dei padroni, nascono due grandi gruppi, che si dividono il potere delle masse infine, dopo i grandi e piccoli padroni di terreni, di umani e di schiavi arriveranno anche i padroni di anime. I sacerdoti. Questa sarà la vita che vivranno tutti i popoli sulla lunga e tortuosa strada, della civiltà, a causa della proprietà e, dei padroni. Una civiltà che non potrà vivere senza guerre, rivolte e rivoluzioni. Tutto potrà finire solamente quando queste termineranno. -
Ariete. 21 marzo-20 aprile. Nei zodiaci del mondo antico
Tutto sul tuo segno dalla A alla Z, l'amore, il lavoro, i punti di forza del segno, gli ascendenti, gli angeli e, giù sino agli oroscopi, celtici, druidi, egiziani, etruschi, gitani, greci, romani, runici e vichinghi. L'Ariete è un segno pioniere come la stagione in cui nasce, l'inizio della primavera; da qui l'impulsività, lo slancio che pone in tutto ciò che intraprende, l'idea che gli nasce subitanea e che cerca un'immediata realizzazione. La costituzione è vigorosa, sia nell'uomo che nella donna, la vitalità è grande come la capacità di rigenerazione. Tutto questo movimento fisico e intellettivo spinge l'Ariete, tuttavia, a uno spreco di energie, sia fisiche che psichiche. L'Ariete rappresenta il ""neonato zodiacale"""" il cui slancio generoso e coraggioso è proiettato in ogni direzione... L'Ariete vive il presente, e il futuro non esiste finché non fa parte del presente; questa sua allegra incoscienza non gli consente di programmare il domani, il proprio futuro..."" -
U-BOT 576 e altri sommergibili
Nel luglio 1942, nella zona di mare di Cape Hatteras, a 240 yards di profondità (North Carolina), fu ritrovato il relitto dell'U-576. Ciò ci ha spinto a tracciare la storia degli U-Boot tedeschi che, insieme ad alcuni sommergibili italiani, furono protagonisti della cosiddetta guerra di corsa, o del ""branco di lupi"""" per attaccare i numerosi convogli di navi da carico che trasportavano in Europa truppe, rifornimenti vari, mezzi bellici e perfino grandi aerei smontati. Abbiamo ricostruito la vita dell'U-576 iniziando dal cantiere navale di costruzione, poi le date di impostazione, del varo, della consegna; infine le caratteristiche tecniche principali. Non solo, parleremo pure di Betasom, cioè della base di quel gruppo di sommergibili italiani che insieme agli U-Boot parteciparono agli attacchi contro i convogli alleati."" -
Famiglia S.p.A. Società per amare
"Ho deciso di trattare il tema della famiglia come la percepisco e come la vivo sulla mia persona, nella mia essenza di cristiano; il sottotitolo S.p.A. acronimo di Società per Amare, sta a significare una sorta di ironica metafora che vede da una parte la costituzione, le dinamiche, i ruoli, ecc. dei membri della famiglia, dall'altra parte in riferimento alla società di fatto tra più soggetti, ed ecco le SpA, le SnC, ecc. Tratterò la famiglia su vari aspetti, facendo sintesi e analisi più approfondite di tematiche che più mi stanno a cuore. Analizzerò i ruoli e le funzioni all'interno del nucleo familiare, così come le alleanze e le complicità adottate specie nell'ambito dell'educazione dei figli."""" (L'autore)"