Sfoglia il Catalogo ibs015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 781-800 di 10000 Articoli:
-
Maometto. Alle origini dell'Islam
Viviamo nel terzo millennio dell'era volgare e per la cultura occidentale di oggi Islam significa ""fondamentalismo islamico"""", significa """"terrorismo islamico"""". Un occidentale che voglia parlare dell'Islam potrebbe quindi essere condizionato e avere una visione falsata del significato e del valore religioso sociale ed esoterico di quella che è una delle tre religioni monoteistiche che si dividono il mondo. L'Islam è una religione di misericordia e Maometto, uno dei Messaggeri di Dio, ne è il profeta e fondatore."" -
Rama e Krishna. Immagine, spirito e consapevolezza dell'induismo
Rama e Krishna sono i più importanti Avatara di Vishnu. Sono intemediari umani tra i mortali e l'""essere supremo"""" che ha così manifestato se stesso in una forma che potesse essere compresa e apprezzata persino dalle persone più indifferenti. Sono unanimemente riconosciuti come l'immagine, lo spirito e la consapevolezza dell'induismo, la religione organizzata più antica del mondo."" -
Orfeo, Pitagora e Platone
La filosofia di Orfeo, Pitagora, e Platone è la formulazione concettuale o la codificazione dell'Insegnamento dei Sacri Misteri greci; questi costituiscono un corpo dottrinario tradizionale il cui fine è di additare all'individuo ""caduto"""" la via dell'affrancamento dal mondo sensibile. La Tradizione orfica, seguendo la Dottrina unica universale, considera l'anima-intelligibile racchiusa nel corpo sensibile; compito dell'ente è sorgere da questa """"tomba"""" e risvegliarsi al riconoscimento della propria immortalità; ciò che vi è di divino nell'uomo deve tornare al Divino, in ciò consisteva la catarsi orfica; Platone, a sua volta, è un trasmettitore della Tradizione misterica occidentale, la sua filosofia è continuazione dell'insegnamento orfico e pitagorico."" -
Il nero e il bianco
Il primo morto ha una stampata in fronte e viene fatto trovare davanti ""La Magione"""". È Ernesto Schillirò, massone espulso da più di un'obbedienza, si è autoproclamato 33 e ne ha fondato una sua. È un farabutto immischiato in tutta una serie di affari loschi, ma passa anche - immeritatamente - per un buon esoterista. Considerazioni, giocando sull'equivoco fra Sicilia e Massoneria, sulle perfezioni delle aspirazioni e imperfezioni della realtà. Un realistico thriller esoterico."" -
Mosè
Mosè è la figura che con la sua opera e la sua dottrina strettamente monoteistica e maschilista ha dato un'identità al popolo ebraico; un popolo che sin dall'inizio della sua esistenza ad oggi ha avuto una delle storie più drammaticamente travagliate che si conoscano. Iniziato egiziano e sacerdote d'Osiride, Mosè fu incontestabilmente l'organizzatore del monoteismo. Per sua opera questo principio, fino allora nascosto sotto il triplice velo dei misteri di Iside, uscì dal fondo del tempio per entrare nel circuito della storia. Israele era per lui solo un mezzo. L'obiettivo era la creazione di una stirpe che credesse nella religione universale. Uno scopo oltre il presente, un pensiero che andava ai tempi futuri. -
Alle origini del mistero. Un'esperienza conoscitiva
Il Mistero è un'esperienza conoscitiva, esso comporta l'invito alla realizzazione metafisica, cioè al conoscere come processo di essenziale identificazione tra soggetto e oggetto. Tre cose, nel prosieguo dell'evoluzione dell'uomo, sembrano aver costituito motivi di preoccupazione centrale nella psiche umana: l'ossessione della morte, il mistero della generazione e la speranza dell'immortalizzazione. Il terreno privilegiato d'uno sguardo retrospettivo non può che essere il Mediterraneo antico, vuoi perché in quest'area è nata la Storia, vuoi perché qui più ampio si dimostra il materiale di studio sugli antichi culti misterici. La religiosità più diffusa e prevalente è quella della Grande Madre, espressione teologica dell'archetipo dell'eterno femminino, protagonista dell'evento unico della generazione e della cultura agraria, delle coltivazioni. -
All'ombra della loggia
Quella che l'autore propone in questo libro è una favola o, se preferite, un'utopia: un sogno ambientato nell'ipotetico paese di Roccarasa, dove da secoli esiste una loggia massonica operativa sino ai nostri giorni. La Rispettabile Loggia Fontechiara all'Oriente di Roccarasa estende all'intero paese che la ospita i valori - libertà, uguaglianza, fratellanza - che sono a fondamento della Libera Muratoria e inizia a lavorare perché essi possano divenire realtà universali. -
Il logos e Pan. Alla ricerca della ragione prima e ultima
Il Logos e Pan è un'opera filosofica multidisciplinare che spazia nell'epopea umana alla ricerca del Logos, la ragione essenziale, prima e unificante, e di Pan, l'anima universale della materia, rievocando le antiche Conoscenze e sapienzialità che hanno reso grande l'umanità fino all.avvento del paradigma razionalista. Partendo dal superamento della dualità materiale attraverso il riconoscimento della dimensione metafisica, la capacità dell'uomo di tradurre l'idea immaginifica e la volontà agente in modificazioni della realtà si è sempre maggiormente sviluppata sino a rendere, infine, inestricabile l'unione tra pensiero e materia. Risalendo all'origine degli enti questo libro si propone di ricongiungere la sensibilità del lettore alla clavis aurea dell'esistenza. -
Taccuini architettonici. Appunti di viaggio
Una selezione di testi scritti anche in occasioni profane, che tuttavia si rivelano come tessere di un mosaico esistenziale, culturale, professionale necessarie a comprendere il senso che per l'autore - e più o meno (in)direttamente anche per coloro che hanno avuto la ventura di incrociare fugacemente o permanentemente il loro vagabondare con il suo errare - ha avuto e continua ad avere il suo viaggio intrinsecamente iniziatico ""fra gli Uomini, alla ricerca della Luc"""".. Com'è accaduto (consapevolmente o meno) alla maggior parte dei suoi coetanei e come forse assai più drammaticamente accade ai giovani di oggi, che sono privi della speranza la sua vita è stata caratterizzata da quello che Georges Balandier ha indicato con la parola détour.... Il détour che solo l'antropologia massonica potrebbe compiere con successo se ritornasse alle proprie origini, cessando lo sterile compiacimento autoreferenziale che sembra avere ormai ibernato l'Ordine."" -
Sentieri ininterrotti. Un itinerario filosofico nella virtù
L'uomo è tra le cose ma nello stesso tempo è intenzionalmente distinto da esse. Se l'interrogato è l'ente stesso in forza di ciò la pre-comprensione è già un compito ontologico e per filosofare con una giusta via d'accesso all'ente occorre superare ciò che è condizionato e limitato per liberare la potenza del pensare, restituendo al filosofare quella ""visione originaria"""" che essendo ascolto è svelamento di pienezze. L'indicibile Uno è il centro di tutte le """"cose d'amore"""" e da esso proviene ed è attratto l'uomo che attraverso questo rapporto è in grado di intendere il molteplice ricomponendolo all'Uno. Relazionare l'uomo al puro Bezug, cioè a una costituzione percettiva, è compito di """"ininterrotti sentieri"""" frutto sia del cammino della ricerca naturale come anche di un progresso spirituale che è smarrimento nella luce dell'Oltre. Ogni cammino è superamento che attraverso la pausa dal dolore del mondo abbandona un uso profano del sapere per accedere a un pensare in ciò che è bene per sempre."" -
L'invincibile determinazione. Storia dei fratelli Bandiera e di altre vite
In questo romanzo è rievocata la vicenda dei fratelli Bandiera. Accanto ai protagonisti di uno degli eventi più tragici del Risorgimento, si muovono una serie di personaggi, alcuni storicamente veri, altri inventati, che popolano un romanzo fatto di sentimenti e passioni, di ideali forti e coerenza morale, proprio ciò che manca all'Italia di oggi. Tanti sogni giovanili perirono di fronte alla realtà dei tempi, tanti semi gettati non attecchirono e l'Unità, all'epoca così agognata, oggi è forse qualcosa che i combattenti di allora non riconoscerebbero più. -
In principio fu il mito
"Questo volume si pone lo scopo di presentare il mito partendo da un'introduzione utile a favorire una conoscenza di base dell'argomento e propone, di seguito, alcuni saggi di approfondimento tesi ad estendere ed affinare la comprensione di ciò che possiamo considerare come la prima vera forma verbale di comunicazione di tipo sacro e il primo tentativo dell'uomo di conoscere se stesso attraverso la religiosità, l'immaginazione ed il racconto. Il libro si apre, pertanto, con una presentazione generale seguita da un lungo saggio risalente ad oltre sei anni fa (e solo lievemente ritoccato) dal titolo: """"Introduzione al mito"""", la cui prefazione è stata composta dal caro e compianto Bent Parodi di Belsito di cui desidero ricordare il vastissimo magistero spirituale e laico e soprattutto il ruolo di primo piano che egli seppe svolgere, ai livelli più alti, anche in ordine agli studi sul simbolo, sul mito, sur Rito e sull'iniziazione.""""" -
René Guénon. La funzione e l'opera
Un breve compendio su alcuni aspetti fondamentali della ""Tradizione Perenne"""" esposti dallo Shaykh 'Abd al-Wâhid Yahyâ, al secolo René Guénon la cui funzione e opera giungono, noi crediamo provvidenzialmente, alla fine della presente e finale età oscura per indicare, a chi ne avesse le necessarie qualificazioni, le possibilità di attualizzare la completezza della spiritualità tradizionale che l'occidente ha da secoli cancellato e alla fine sovvertito, tanto che alcuni intelletti sani hanno definito l'attuale civiltà occidentale come una vera e propria mostruosità."" -
Dei riti egizi e della tradizione italico-mediterranea
Il saggio, frutto di rigorosa sintesi storica sui Riti Egizi, nasce dall'esigenza di sfatare la tendenza a definire come misteriose e incerte le origini di un'aurea Tradizione italico-mediterranea. Fino ad ora sono stati pubblicati sull'argomento solo testi frammentari e partigiani, spesso apologetici di lignaggi zoppi o privi di regolarità iniziatica. Diversi sono coloro che hanno ritenuto lecito trattare dei Riti Egizi guardandoli esclusivamente dall'esterno. In queste pagine sono state raccolte e illustrate in modo chiaro e completo, con la riproduzione di documenti inediti e la cronologia delle successioni, più di duemila anni di vicende iniziatiche, dalle origini Egizio-elleniche, fino al recente ritorno sul suolo italico dell'autentico deposito conosciuto come ""Arcana Arcanorum - Regime di Napoli""""."" -
Gran maestri, a voi la parola!
Un viaggio fra i discorsi e le biografie dei Grandi Maestri dell'Ordine Massonico Misto Internazionale ""Le Droit Humain"""" in cui il lettore percepisce il filo di continuità di un linguaggio non dogmatico, democratico, iniziatico, inalterabile e attuale nonostante i profondi cambiamenti che hanno interessato la società e il mondo. Discorsi e vite di persone che hanno dedicato la propria esistenza al progresso dell'Umanità e che continuano a essere di esempio e insegnamento."" -
Il Buddha cristiano. Il mito dell'illuminazione in un antico romanzo bizantino
Il Buddha cristiano prende le mosse dall'antico romanzo bizantino intitolato ""Vita bizantina"""" di Barlaam e Joasaf, nel quale è trattata una vicenda in tutto analoga a quella della nascita, vocazione e vita del Buddha; il tutto però trasferito in secoli successivi alla sua reale esistenza e ambientato in un'ipotetica India semi-cristianizzata. Il testo bizantino, infatti, risulta essere una trasposizione in senso cristiano della vita umana del Maestro della dottrina buddhista, nel quale l'antico autore, pur disattendendo tale dottrina, è riuscito a far giungere fino ai giorni nostri un racconto di altissima spiritualità, che, oggi, viene spiegato in questo saggio di Luigi Lucini. L'Autore rende giustizia alla narrazione fiabesca in cui la Parola della Scrittura e il simbolismo dell'estremo oriente, coniugandosi, generano nel lettore un'illuminazione, che risalendo dal cuore all'intelletto, lo conduce a varcare la soglia dell'immanente e a proiettarsi verso la pura trascendenza."" -
Introduzione alla cabala
Contro la diffusa opinione accademica secondo la quale ""la Qabbalà è indefinibile"""", l'autore si propone di darne una visione d'insieme, chiara quanto possibile, per un pubblico generico, poco aduso alle sottigliezze della lingua e della cultura ebraica, ma restio, al contempo, ad ogni sorta di superficialità, fanatismo, arbitrarietà."" -
I riti nella Chiesa e l'oriente cristiano
Ogni fede religiosa trova la sua espressione in un insieme di azioni e di comportamenti non solo liturgici e spirituali, ma anche di altra matrice culturale. Questa unione di gesti, azioni e parole costituisce nell'insieme ciò che i cultori di teologia chiamano Rito. Il testo affronta in forma analitica la presenza di più riti esistenti e coagenti nell'unica fede cristiana, da Oriente a Occidente, che nel corso di ormai duemila anni, ha permeato di sé uomini e cose dalle diverse ambientazioni e culture. Nel libro si parla, oltre che di uomini, anche di cose, per non sottacere le varie forme artistiche legate alla spiritualità: musica, pittura, canto e altre espressioni culturali, che oggi, disseminate nei quattro continenti, rimandano alle radici cristiane. Nelle sue pagine, dopo una puntuale descrizione delle differenti forme rituali, il lettore viene condotto in un affascinante viaggio all'interno della cristianità d'Oriente. -
Conversazioni sul tappeto. Sul pensiero, sull'umanità e il Sufismo di Gabriele Mandel
Questo libro su Gabriele Mandel è un lavoro a due mani. La prima parte, trattata da Nazzareno Venturi, racconta l'uomo, il suo pensiero e la sua vita, partendo da vicende personali e aneddoti. La seconda, di Rossano Vitali, ci dà un quadro dell'insegnante sufi, come emergeva durante gli incontri nella takke di Milano. Due punti di vista, due stili diversi che liberamente si incrociano, per dare vita a una figura magistrale, non solamente del Sufismo, ma soprattutto del mondo contemporaneo, quale Gabriele Mandel è stato. -
Perché guardare a Oriente? Prospettive, risorse e visioni di un mondo non più lontano
Il testo raccoglie gli Atti del seminario popolare sul pensiero dell'Estremo Oriente. I ricercatori coinvolti a partire dalle proprie competenze e dai propri interessi, cercano di chiarire, in modo semplice e ""popolare"""" perché è necessario conoscere e approfondire un tema legato ad un aspetto del pensiero orientale (filosofia, religione, musica, arte, cinema). In questo modo, si cerca di trovare ragioni vitali, e non esclusivamente accademiche o commerciali, per accostarsi all'Oriente. Il tentativo è quello di avvicinare quante più persone possibili a una cultura che rimane, nonostante l'accelerazione dei ritmi globalizzanti, relegata in secondo piano e ristretta o al cerchio magico degli specialisti o esposta alla banalizzazione del pensiero unico. Attraverso questo libro si tenta, dunque, di offrire risposte che possano essere un vero punto d'inizio per chi, spesso carico di pregiudizi, si accosta per la prima volta a un mondo così complesso e affascinante. La sfida è, non di esporre una teoria preconfezionata, ma aprirsi al dialogo interrogante e stabilire insieme ragioni superiori e condivise.""