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Il vacillare del senso
L'epistème è il nostro destino. Ma l'espressione della verità eterna è figlia essa stessa dell'errore. I messali delle messe gnostiche contemporanee e l'eucarestia sono qui per dirci questo. Non ha senso parlare di un prima, non ha senso parlare di un dopo, non ha senso parlare di un tempo che sono io a porre, è la mia coscienza che interpreta l'eterno nel tempo. Siamo destinati alla nostra origine. Ma l'Origine non è qualcosa da cui proviene il mondo, quanto invece la venuta, ogni volta una, di ogni presenza del mondo. Un tesoro si è depositato nel letto di un fiume. Lo raccontano Leadbeater, Doinel, Ambelain. Pepite di saggezza. I filosofi, gli iniziati, sono un po' come zio Paperone che ha fatto la sua fortuna partendo dal Klondike. Una nuova corsa all'oro. C'è chi si attarda nelle agenzie di viaggio, e sogna la meta collezionando depliant. E c'è chi parte. -
Stanislas De Guaita
La biografia di Stanislas de Guaita scritta dal suo fedele segretario. Uno dei personaggi più noti e influenti del panorama esoterico occidentale. Nel 1888 fondò l'Ordine Kabbalistico della Rosa+Croce al quale aderirono gli studiosi più noti dell'epoca, Peladan, Papus, Sedir, Marc Haven. Autore di opere importanti, aveva un solo obiettivo, che è quello di tutti gli iniziati, la scoperta della propria natura e il lavoro. Prima di passare alla 'pratica' bisognava però avere delle forti nozioni 'teoriche'. Ecco il segno che lasciò questo grande Maestro Passato: un sistema che diventa 'dottrina', una strada che si può percorrere con fiducia, alla ricerca di un 'Segreto' che è sempre stato nei nostri cuori, nostra intima speranza e nostro ultimo obiettivo. -
Sulle tracce del giovane Garibaldi nell'orizzonte aperto e luminoso del mare Mediterraneo
Con la fuga in America Latina nel 1834 finisce la giovinezza di Giuseppe Garibaldi, che è stato dal 1821 al 1833 da marinaio a comandante in seconda nella navigazione commerciale sul Mediterraneo. A questa professione ha voluto avviarsi da ragazzo, è stato istruito dal padre e dai migliori comandanti di nave della Liguria. Oltre all'incontro con Roma nel 1825, anni del giubileo, l'esperienza della navigazione gli fa conoscere porti antichi come Odessa e Costantinopoli e porti nuovi come Rostov e Taganrog, dove si colloca l'incontro, anch'esso mitico, con un ""credente"""" che lo inizia al pensiero di Giuseppe Mazzini. La sua mente vivace e il suo cuore si sono aperti a una visione ampia del mondo e dell'Europa in particolare, una visione quasi geopolitica che impone la presenza di una Italia unita. Vive in prima fila la tensione verso l'indipendenza della Grecia, la decadenza dell'Impero austro-ungherese, l'emergenza dei moti indipendentisti dei Balcani, il disfacimento dell'Impero Ottomano, le speranze dell'antica Russia. Si appassiona per la musica, la cultura, di quei popoli, vi annoda importanti relazioni e affetti."" -
Opere postume. Vol. 1
Alla morte di L. C. de Saint-Martin avvenuta, secondo quanto ci racconta il suo amico e discepolo J.B.M. Gence il 13 ottobre 1803, la maggior parte dei suoi manoscritti furono affidati, dall'unica erede Louise-Françoise marchesa dell'Estenduère, sorella di Saint-Martin, a Nicolas Tournyer, cugino di parte materna. Nel 1807 Nicolas Tournyer pubblicò in due volumi, intitolati ""Opere postume"""", una raccolta tratta dai suddetti manoscritti ricevuti, la cui scelta, a nostro avviso, lascia piuttosto perplessi, soprattutto per quanto riguarda quella degli articoli tratti dal manoscritto intitolato """"Il mio Ritratto storico e filosofico"""", dei quali alcuni non sempre sono completi e fedeli al testo originale e che spesso sembrano essere stati censurati. (Il lettore potrà rendersene conto mediante le note a piè di pagina in cui gli articoli in questione sono riportati fedelmente)."" -
Frammenti letterari
Interessanti i ""Frammenti letterari"""" in cui si parla in modo particolare di Voltaire, Rousseau, Buffon e Racine, che testimoniano i vasti interessi culturali di Saint-Martin; circa il merito di questi frammenti, da essi risalta la sua propensione per Rousseau, con il quale sente di avere parecchie cose in comune."" -
Le istruzioni di Lione
Dalle Istruzioni di Lione noi riusciamo a ricostruire a grandi linee il pensiero di Jean Baptiste Willermoz, in larga parte debitore del sistema di Martinez de Pasqually. Una prodigiosa cosmogonia, quasi senza pari in Occidente, che è la premessa per un ritorno a quella condizione primigenia e originaria a cui è destinata da sempre la nostra dignità. -
Il tempio di Gerusalemme. Mille anni di storia ebraica
Scrivere la storia del Tempio di Gerusalemme attraverso una memoria che, per numero di pagine, non ha la dignità di un libro, non è agevole; tuttavia, una memoria può essere sufficiente per stimolare nel lettore l'interesse per ulteriori approfondimenti. Nel caso specifico, comprendendo nell'accezione ""Tempio di Gerusalemme"""" anche il Santuario-Tenda fatto costruire da Mosè nel deserto, durante l'esodo dall'Egitto, le principali fonti cui fare riferimento sono la Bibbia e Giuseppe Flavio, quest'ultimo storico di origine giudaica, naturalizzato romano, vissuto nel I sec. d.C., e che nel 70 d.C. è stato testimone oculare della distruzione del Tempio di Erode. Altri elementi, che riguardano anche l'organizzazione dell'attività del santuario, le celebrazioni dei riti e delle festività, si trovano in altre fonti ellenistiche, e soprattutto nel Talmud (sia esso Palestinese che Babilonese) e nella Mishnah."" -
Il rito scozzese in Italia. Dalla rifondazione al consolidamento (1943-1951)
Il volume è un utile documento sulla storia della Massoneria cosiddetta di Rito Scozzese Italiana negli anni più travagliati della sua esistenza, ossia quelli della ricostruzione dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Gli anni che vanno dal 1943 al 1951 sono anni di confusione estrema, non solo per quel che riguarda la Massoneria ma anche dal punto di vista politico e sociale. I motivi profondi di alcuni avvenimenti, massonici e non, restano ancora avvolti nel mistero, mentre altri sono svelati in questo libro, per la prima volta, sulla base di documenti ritrovati fra le carte della Loggia Skanderbergh, un'antica officina prima all'Obbedienza del Grande Oriente d'Italia e poi della Massoneria Scozzese di Raoul Palermi, oggi per lo più afferente alla Gran Loggia d'Italia. -
Panormus. Genio oltre il visibile
"Immobile, al centro del cerchio. In un silenzio mistico e regale il Genio volge lo sguardo su pianure e colline, su quartieri che brulicano di persone e verso il mare. Panormus è il suo nome, come la città che Egli sovrintende, proiezione del Divino su questo piano di esistenza. Custode di territori e nume tutelare di genti che oltrepassano la storia. Il Genio di Palermo è, al contempo, figura mitica e realtà. Ieri come oggi la sua presenza è richiamata da poche statue, ma è nel suo invisibile respiro che si cela il silenzio del suo sguardo. Questo volume, a cura di Alberto Samonà, raccoglie i contributi di alcuni autori, che hanno scelto di andare oltre il visibile, per raccontare il soffio che ancora oggi promana dal Genio e dal Sacro. Cristianità, Islam, Paganesimo, silenzio, frenesia: tutto torna al proprio posto. E un legame, che unisce passato e futuro nell'eterno presente, diviene possibile grazie a Colui che oltrepassa il tempo, per ricongiungere il nostro piano con l'Assoluto.""""" -
Adriano Lemmi. Il Gran maestro della Terza Italia (1877-1896)
Della terra di Tommaso Crudeli e di Domizio Torrigiani, Lemmi (1822-1906) fu eletto Gran Maestro della Massoneria italiana nel gennaio 1885 e resse il Supremo Maglietto sino al gennaio 1896. Per la Comunione italiana la sua fu una stagione fondamentale. Al vertice dell'Ordine Adriano Lemmi portò infatti quarant'anni d'esperienze vissute accanto a Garibaldi, Kossuth, Mazzini, Bertani. Egli fu uno dei padri fondatori dell'unità nazionale: irrinunziabile conquista che aprì gli Italiani al consorzio dei popoli civilmente avanzati e perciò da Lemmi sempre anteposta alla litigiosità delle fazioni. -
Lettera a un amico sulla rivoluzione francese
Il nostro è un tempo per diete ferree: è rinuncia, non piacere. Anzi, il piacere è come rimosso, buttato via, gettato oltre il marciapiede. Colpa di una democrazia che è sempre più una presa in giro, un pretesto del Potere economico e finanziario per legittimare se stesso. Eppure lo Stato, come sostanza etica, dovrebbe essere una cosa seria. Cosa non ha funzionato? Louis-Claude de Saint-Martin ci invita a riflettere, al di là di retorica, buonismo e luoghi comuni in questo testo di una attualità sorprendente. -
Et in Arcadia ego. I miti dei popoli del mare
Il libro è frutto di laboriose ricerche e studi seguendo una sottile rete di leggende e verità che partono dagli antichi Popoli del Mare per intrecciarsi con gli Alfei e la storia degli etruschi Venulei, fino alle vicende di Ugo di Pagano Eb(u)riaci da Vecchiano. Un saggio per la storia legata a organizzazioni iniziatiche custodi di un antico segreto fin dai tempi di Enoc. Una ricerca nata da misteriosi documenti ritrovati nell'archivio di una importante famiglia toscana che ha condotto l'autore a svelare suggestive ipotesi sull'origine italiana dei Templari. Il legame di Agostini con il Clan Sinclair, i suoi viaggi in Scozia e nelle isole Orcadi, donano alla ricerca il senso di una conoscenza iniziatica, appartenuta ad antiche nobili famiglie, per essere trasmessa di generazione in generazione. Il libro è rivolto agli uomini del dubbio, non ha nessuna pretesa di verità rivelata, ma semplicemente quella di donare libere intuizioni a chi possiede gli strumenti per progredire nella ricerca. -
Ritualità e simbologia. Una riorganizzazione dei quaderni e degli scritti
Il lavoro che è stato fatto in questo volume è consistito nell'utilizzare come base i Quaderni per redigere un testo che affrontasse unitamente i vari argomenti dando loro un filo conduttore che portasse da cosa può intendersi per Massoneria a cosa rappresenta la Loggia; da cosa si intenda per Via iniziatica a come si intraprenda un Cammino; da come sia composto un Tempio a come si effettui una corretta ritualità. Per arrivare a questo risultato sono stati ""mischiati"""" i Quaderni e, dove necessario, integrati con altre opere nelle quali Ivan Mosca affrontava, con maggiore chiarezza e maggiori dettagli, gli stessi argomenti. Il volume si propone a tutti coloro che vogliono scoprire il mondo massonico e la sua ritualità, siano essi neofiti, Apprendisti o Maestri."" -
Averroè. Un filosofo all'Indice
"Con Averroè, scrive Hans Küng, l'Islam ha preso congedo dalla filosofia e quindi dall'autonomia della scienza profana la cui autoaffermazione è stata possibile invece nel mondo cristiano"""". Conoscere la vicenda umana e intellettuale di questo grande filosofo è, dunque, essenziale per fare capire non solo gli enormi ritardi del mondo islamico rispetto all'Occidente ma anche le sue difficoltà a confrontarsi col tempo presente. Di questo personaggio del XII secolo, che ha influenzato in modo determinante la storia culturale non solo del tempo in cui visse e che Borges ha definito metafora dell'ansia del sapere, si conosce però ben poco anche perché sono pervenuti fino ai nostri giorni pochi frammenti di memoria, alcuni perfino frutto di fantasiose ricostruzioni giocate sul filo di amore e odio, che rendono ardua la ricostruzione di corretto profilo biografico. La ricomposizione di questi frammenti, necessaria per ricostruire la storia della vita di Averroè, è lo sforzo che sottende la redazione del presente volume." -
Roma porta d'Oriente. Itinerari tra sogno e storia nella città antica
Questo libro racconta, utilizzando fonti storiche documentate, la Roma segreta, quella dimenticata ma che rappresenta il vero tessuto storico della Città Eterna. È un ideale viaggio dell'autore, forte della sua esperienza di studio del diritto romano e della società antica. I celebri Colli e i quartieri più popolari, come Trastevere, rivelano pagine che fanno rivivere il passato: i Saturnali premessa per la futura nascita del Carnevale, il culto di divinità orientali, come Iside e Mitra e tanto altro. L'autore, squarciando in profondità le tenebre della storia, riscopre riti antichissimi, come quello dei Lupercalia, spigandone il significato, dei Fetiales, sacerdoti che, per dichiarare guerra, compivano uno strano rito e dei sacerdoti Salii, con le loro danze magiche e altro ancora. Le pagine scorrono una dopo l'altra con sempre nuovi colpi di scena fino a svelare la vera antica Roma, ammantata da misteri, quasi sempre orientali, bagnata di sangue per i magici riti che seguivano alla condanna a morte di Vestali impure. Pagine di storia, dimenticate ma intriganti e sorprendenti turistiche in un saggio che suscita stupore ed emozioni. -
Cenni storici sul martinismo
Il Martinismo è una delle più ricche, efficaci e frequentate pagine dell'esoterismo occidentale. Troppi pastori e troppi improvvisati 'interpreti' di docetica hanno finito per svilire la portata filosofica del pensiero di Martinez de Pasqually, Jean-Baptiste Willermoz e Louis-Claude de Saint-Martin. Questo libro vuole essere un modesto tentativo di restituire una grande tradizione alla sua originaria dignità. -
Contributo alla critica del tempo (e di me stesso)
Un viaggio a Londra, uno a Lisbona e uno programmato a Belgrado. In mezzo sette giorni per riflettere sul tempo che passa e non lascia che riflessioni, foto, letture. Puoi giusto viverlo e lui è già memoria. Così Cipriano, Girolamo e Giovanni della Croce riescono a dar voce, e per sempre, a domande che nessuno è mai riuscito a seppellire. -
Martinez De Pasqually
Martinez de Pasqually è uno dei personaggi più emblematici del Settecento europeo. Misterioso, sfuggente, è riuscito però a lasciare un segno che, a due secoli e mezzo di distanza, ancora non va via. Le sue opere, e il suo Ordine degli Eletti Cohen, sono rimaste come inespugnabile punto di riferimento, sia in massoneria che, soprattutto, nel Martinismo Moderno. -
Il segreto delle nozze di David e Betsabea e altri saggi
Un testo del tredicesimo secolo, in prima edizione italiana, scritto da un allievo di Abulafia, il più grande cabalista di tutti i tempi. L'amore in tutte le sue sfaccettature, in un'analisi di una modernità tutt'altro che prevedibile. -
Lettere
Uno spaccato straordinario per vivere dietro le quinte la seconda metà del Settecento, tra gli ultimi sussulti dell'Ordine degli Eletti Cohen di Martinez de Pasqually e i primi vagiti dei Cavalieri Beneficenti della Città Santa e del Rito Rettificato. Con le voci dei protagonisti.