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I canti del vento
"La costante emozionale che guida la variegazione tematica di queste poesie è condensata nella ricerca e nella rinnovata comprensione di un trascorso, personale quanto culturale, colmo di memorie fluttuanti sullo sfondo di un'esistenza quanto pronto a far rivivere tali memorie come imprescindibile supporto di una realtà in atto e quotidiana. È un percorso non di rado frequentato dalla poesia, ma per Angelini non si tratta di seguire orme o di semplicemente enunciare uno 'stato d'animo'; si tratta, al contrario, di rifondare i termini su cui poggia l'espressione del ripensamento, poiché già la prospettiva iniziale si impone diversa e decisa a porre il tutto all'interno di nuovi fasci di luce interiori: """"Nelle immagini dei ritorni / si cancellano i segni degli eventi"""". Quel tanto di crepuscolare si traduce dunque in meditata elaborazione, e quel tanto di 'nostalgico' si traduce in struttura portante colta e luminosa. In sintesi, è una raccolta di versi che appare ben motivata, solida e attraversata da molti momenti apicali, sia sul piano stilistico, sia su quello sostanziale. Poesie del tutto inedite e di scalzante potere propositivo."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Letteratura italiana del XXI secolo. Primo dizionario orientativo degli scrittori
"Nonostante il primo secolo del nuovo millennio sia appena iniziato, e nonostante questo """"primo dizionario orientativo"""" voglia tenere in considerazione pressoché esclusiva quegli scrittori che stanno ora operando e opereranno nei prossimi decenni, il lettore verrà certamente a incontrare qualche omissione: questa potrà essere dovuta a umana dimenticanza (non esiste, né è mai esistito o potrà esistere, dizionario completamente immune da carenze e difetti), oppure potrà riflettere la disciplina di una scelta (un autore non - o non ancora - definibile tale dovrebbe infatti trovarsi segnalato in diversa sede; un altro, magari di sbalzo nel '900, non ha fornito all'area letteraria progettualmente limitata e circoscritta contributi rilevanti)."""" (R. Tommasi)" -
Anais Nin. Il vizio di scrivere. Una biografia sul sogno dei sensi
"Il lavoro presentato da Rita Brescia è una biografia su Anais Nin, la scrittrice franco-americana nota per la molteplicità di amori che hanno costellato la sua esistenza, e apprezzata sia per la raffinata, instancabile e disinibita produzione di narrativa erotica, sia per un monumentale Diario che racchiude le esperienze, le sensazioni, le riflessioni relative a oltre quaranta anni di percorso esistenziale, dal 1931 alla morte, sopraggiunta nel 1977."""" (G. Quiriconi)" -
Argento 47 e altre storie
"Quando il lirismo riesce a fondersi con l'incresparsi lessicale di un impulso alla ribellione, al rapporto di lacerazione con l'idea di interlocutore passivo (per esempio, in Homologo, una poesia di accesa virulenza in estenuata e illuminante cifra liberatoria), all'abbattimento del diaframma posto tra verità percepita e verità rivelata, allora si osserva nascere e stagliarsi su inediti fondali la coraggiosa quanto originale fisionomia poetica di Miriam Luigia Binda."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Immanuel Kant
Nella società moderna prevalgono equilibri di potere, per cui da più parti viene avvertita la necessità e il bisogno della riscoperta di valori morali ed etici. Per tale conseguimento non si può prescindere da una rilettura delle opere di Emanuele Kant, mettendo a confronto il pensiero e l'esperienza della filosofia ""morale"""" e di quella """"politica"""". Più vengono meno i valori """"morali"""" nella dinamica della vita contemporanea e più il pensiero di Kant diventa attuale."" -
Questa mia libertà
"La poesia di Michelangelo Rotolico colpisce immediatamente il lettore, con la sua dimensione fantastica e l'onesta sensibilità delle idee morali, di cui si nutre, mentre mostra un suo vestito lussuoso e persino bizzarro di colorate invenzioni linguistiche e, nello stesso tempo, di intense disposizioni di pensiero (quelle che il poeta definisce come un """"cogitare sospeso"""" o """"sommerso""""). Il referente immediato e quasi ovvio è rappresentato dal simbolo offerto dalla luce solare, come da una ebbrezza quasi dionisiaca, ma del tutto personale, densa di variazioni polemiche e satiriche antiborghesi, in un fondo totale di """"sublimazione"""" della natura e di redenzione della società umana."""" (Neuro Bonifazi)" -
L' albergo delle fate
"I capitoli di questo breve romanzo - indicati con numeri in lettere, dunque un invito alla sequenza in forma di parola, quasi a dare l'intonazione di un'atmosfera avulsa da legami con le inconfutabili esattezze matematiche e aperta invece alle nuances imprevedibili dell'animo - sono le scansioni dense e insieme lievi, incisive e al tempo stesso morbidamente modulate, di un narrare che subito, già con la precisa collocazione geografica, afferma di voler procedere su quella pressoché invisibile linea di demarcazione - ammesso davvero esista - posta a dividere la realtà soggettiva dalla realtà oggettiva, mettendo però in discussione proprio questo termine: oggettiva."""" (Rodolfo Tommasi)" -
L' unicorno nero. Ombre sulla terra
È una sera come tante nella pianura di Telim quando Aster, giovane cacciatore di Gundriel, torna tranquillo verso il suo villaggio. Non sa che dei vecchi nemici lo attendono per ucciderlo e che un unicorno nero sta per entrare di colpo nella sua vita, coinvolgendolo in una lotta magica che è iniziata molti secoli prima. Braccato da misteriosi uomini-ombra, insieme ad un mago intraprende un lungo viaggio alla ricerca delle quattro Pietre del Potere che racchiudono in sé le anime dei mondi, di cui si è persa ogni traccia. Un viaggio che porterà il giovane a scoprire la verità sul suo passato, mentre tutti gli abitanti dei mondi devono prepararsi a fronteggiare la minaccia che incombe su di loro e che potrebbe significare la fine di tutto. -
Diritti d'asilo
Questa antologia di poeti nuovi non pretende di delineare il divenire storico della letteratura odierna, né ha la pretesa di essere una ricostruzione delle fasi dell'evoluzione del linguaggio poetico del '900. Vuole essere semmai un'isola, un cerchio nel quale ospitare gli esclusi dal coro della poesia ufficiale,riconoscendo loro il diritto d'asilo sulla grande nave che è approdata e vive nel XXI secolo. In un'ottica molto più aperta questa antologia si propone di mettere a confronto le esperienze di grandi maestri del '900 con quelle degli autori che da loro hanno in parte ripreso moduli, momenti ispirativi e tecniche. -
Punti di vista
"Gloria Italiano è autrice attenta e colta, di costantemente densa e acuta sensibilità, insieme poetica e speculativa; però, quel che corre l'obbligo di sottolineare - ovunque, in una produzione così meditata e variegata, e tuttavia qui con maggiore marcatura - è la sua straordinaria capacità di restituire la visione d'assieme di una situazione (...) come di restituire la minuzia essenziale e imprescindibile del dettaglio, individuandovi riflessa l'immanenza della ragione completa di una tesi (...) Alla base, si è quindi di fronte a un gioco contrappuntistico tra cose, elementi, scelte e persone, molto implicativo, talvolta sotterraneo, talaltra esplicito, comunque vòlto a sapide quanto drammatiche e sempre plurivalenti significazioni."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Onirica
"Fantasia e realtà, ipotesi e riscontro, cifra razionale e pulsazione alogica: i termini sono incisi già imperfetti sulla corteccia delle codificazioni di comodo, ovvero quando 'fa comodo' non inquinare né inquietare i mondi che si vogliono mantenere opposti: ma la fantasia stessa diviene realtà nel momento in cui determina qualcosa di reale, in questo caso la scrittura, e l'idea sfuggente alle regole convenzionali della razionalità è comunque un'idea, e, in quanto tale, esiste e fa parte di noi. E poi, non è certo mai stata in prima istanza la logica ad aver nutrito i linguaggi dell'arte"""". Rodolfo Tommasi" -
Tralci falciati
"Il presupposto strutturale di Tralci falciati è (...) lineare: pulsazioni biografiche di tre figure legate in epoche diverse alla Chiesa cattolica e dalla Chiesa cattolica condannate: Giovanna D'Arco, Gerolamo Savonarola e Josef Kentenich. E al di là del rogo per i primi due (e dell'esilio per il terzo), strumenti e simboli di estinzione totale, tali condanne sarebbero comunque tutte legittimamente interpretabili come assolutistico rinnegamento e cancellazione della persona, come annullamento di presenza disturbatrice. (...) Tanti, e tuttavia ancora pochi, si posero e si pongono scagliose domande sulla Chiesa e sulle figure in qualche modo significativamente 'arse' in suo nome. (...) Gloria Italiano compie oggi un nuovo e importante passo su questo percorso di analitiche e profondamente ragionate revisioni, e lo compie con un'opera di apicale coinvolgimento."""" (Rodolfo Tommasi)" -
I sonetti sonati eppoi dove gli abili diventano più abili
"Se sulla parete della vita si dipingono le proprie storie (e questo ha fatto Michele Di Candia: rapidi e pur minuziosi tratti d'affresco che talvolta sembrano sovrapporsi, intrecciarsi, sfumare l'uno nell'altro, ritrovare nuova fiamma in un colore improvviso, sfaldarsi nella sinopia, richiamare altre figure, scorci urbani, atmosfere ambientali...), tali storie, o fronde di esse, si può decidere di contemplarle, ripercorrerle proprio mentre accendono di rinnovate sensazioni le profondità dei dettagli."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Ho perso il cuore tra gli imballi
"Per restare in tema, ossia per restare nel giuoco metaforico del preziosissimo autore di queste brevi poesie, dovrei cominciare col dire che farò tutto il possibile, nel breve spazio che mi è concesso, per rintracciare e farvi conoscere il (maiuscolo) Cuore, perso dal suo proprietario, il poeta Pino Conforto, tra i suoi schizzosi 'imballi' (come dice il titolo), ovvero imballaggi o incartamenti o involucri (comunque); e ciò a causa di un trasloco o trasbordo o viaggio (comunque): con la speranza che alla fine non abbia io saputo 'più solo riconoscere l'imballo'!"""" (Neuro Bonifazi)" -
Pensieri e parole
"Isolata in una sua realtà concettuale e formale, volta a fini fondamentalmente mirati all'analisi dell'Io attraverso cose, fenomeni ed eventi, la poesia di Fabrizia Poggi si articola su percorsi autocognitivi di variegata natura, matrice e impronta. (...)""""." -
L' alluvione e altre acque
"La poesia amara e risoluta di Francesco Mainardi, per essere coerente con sé stessa e la sua storia, non può che essere una sfida, qualcosa di fortemente voluto, del comportamento come del pensiero, tra regole e valori nobili, per vincere il male-il Male, quello piccolo dell'attentato-tentazione quotidiani e dei piccoli contraddittori, e quello che vorrebbe chiudere l'uomo nella selva senza amore. Questa, d'altra parte, è la vita, e la vita si vuole condotta """"con qualche impegno"""" di far coincidere l'uomo con l'umano e la sua verità. Perché gli altri ci sappiano come siamo, non la nostra parvenza. Anche noi, in fondo, mangiamo come gli altri""""." -
Miscellanea del noto e dell'ignoto. Inseguendo i misteri. Saggi su Antonello da Messina, Marc Chagall, Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud, Le Corbusier
Un libro mirato a mescolare in sé temi e ragioni formali, linguaggi e impulsi diversi e diversificanti, plasmandosi nel segno di densi avvolgimenti concettuali, i quali, spinti dal costante pulsare di un lirismo teso alla conoscenza e alla proposta, allo slancio e alla distillazione, alla nudità delle essenze e alla loro spinta esplorativa, spezzano il proprio involucro di idea e di teoria per trasfigurarsi in messaggio significante universale. -
E pur violenza siamo
Costa si consacra come autore neoterico: la similitudine non è solamente da intendersi sotto un aspetto stilistico, ma sicuramente si certifica nel modo di approcciarsi con spontanea naturalezza ai temi più diversi, concentrandosi sull'amore, per poi dare sfogo all'ispirazione sociale e etica, fino ad arrivare alla statuarietà degli aforismi nella loro pregnante lapidarietà. -
Maimaketos
Libro sull'arte poetica e narrativa, Tutto questo è dentro l'invenzione di un racconto in gran parte umoristico, fatto in prima persona e autobiograficamente, da un immaginario schiavo dell'età romana, uno schiavo dotto e di cultura greca, un ""polimathès"""", che parla e scrive in continuazione con termini latini e greci e allusioni mitiche e filosofiche."" -
Antinomie
Ignazio Gaudiosi si è sempre mosso tra spazi e tempi poetici, scanditi da un intimo e intenso rapporto tra il momento sfuggente e la capacità della parola di trattenerlo, il più possibile, dentro una realtà, destinata necessariamente a farsi metafora. La vita, nelle sue alterne stagioni, crea una sorta di movimento atletico della mente e del cuore, che mira a colpire con passione ma anche a rivedere la partita con distacco, non tanto e non solo per capire e cogliere eventuali mancanze, ma per rimettersi, ancora una volta, in gioco, tentando la bravura e la fortuna, ineliminabili termini di vittoria e, talvolta, di sconfitta, di esultanza e di perdizione.