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Giardini pubblici storici della Puglia. Ediz. illustrata
"I giardini pubblici storici sono nati come beni diffusi, costruiti per essere luoghi d'incontro della città, all'interno della quale si riversano i ricordi, la storia, l'immagine della comunità. Il volume affianca all'indagine la catalogazione delle realtà di alcune cittadine pugliesi e rimane un validissimo strumento per tutelare questi beni comuni, oggetto spesso d'interventi poco attenti, dove la cura per le alberature, le aiuole, i viali, i percorsi di passeggio devono andare di pari passo con la manutenzione degli arredi, delle fontane, delle statue e dei monumenti. Il grande merito di questo volume è quello di aver reso visibili i giardini pubblici storici pugliesi che conservano ancora la loro caratteristica e peculiarità. Questa operazione è volta a stimolare iniziative e strategie per la tutela e valorizzazione. La pubblicazione di questo """"inventario"""" è una testimonianza del lavoro dei volontari di Italia Nostra, che nella valorizzazione dei beni culturali del Paese, si dedica con grande responsabilità e professionalità, promuovendo e rendendo a queste attività un grande valore non solo culturale ma anche sociale."""" (Mariarita Signorini Presidente Italia Nostra)" -
Acta diurna. Divagazioni sul mito e temi di varia umanità tra antico e moderno
"L'accurata conoscenza da parte del prof. Simone della grande letteratura dell'antichità conduce per mano i lettori, di quest'era disincantata e ipertecnologica, a misurarsi con i grandi e ancestrali dilemmi dell'animo umano. Sebbene spesso sopiti e relegati in fondo alla coscienza atrofizzata dell'odierno vivere contemporaneo, quei dilemmi riemergono con prepotenza e a volte inaudita violenza repressa nelle situazioni di conflitto: generazionali, relazionali tra uomo e donna, e sempre più tra nazioni e genti di diversa etnia. La potenza evocativa del mito ci aiuta a comprendere il valore assoluto e senza tempo delle passioni umane e dei conflitti, ma anche della potenza del sogno, della speranza e del rapporto con il divino. Il mistero dell'umanità è racchiuso ancora nel peregrinare di Ulisse in un viaggio interminabile: segnato, ancor più che da insidie mortali, dal rapporto con l'imponderabile del fato e della volontà degli dei. Un viaggio, quello dell'uomo contemporaneo, che non ha varcato le colonne d'Ercole dell'imprevedibile e del caso, se non attraverso la fede nell'ultraterreno o nella religione laica del perfezionamento."""" (Andrea G. Laterza)" -
Manuale della dieta mediterranea. Effetti benefici sulle malattie
La definizione di ""Dieta Mediterranea"""" fu data negli anni '50 dal fisiologo nutrizionista americano A. B. Keys che si stabilì nel Cilento e organizzò uno studio epidemiologico sull'alimentazione in soggetti adulti di 7 aree geografiche (Italia, Grecia, Iugoslavia, Finlandia, Olanda, Giappone e Stati Uniti). Le loro condizioni cardio-vascolari furono seguite per diversi anni. I risultati dimostrarono una ridotta incidenza delle malattie cardio-vascolari nel Sud Europa e in Giappone rispetto al Nord Europa e agli Stati Uniti. Questi risultati furono attribuiti alla Dieta Mediterranea, praticata nel Sud Europa e ad una dieta simile, ricca di pesce, praticata in Giappone. Uno studio effettuato su soggetti anziani per 10 anni dimostrò che i soggetti non fumatori, bevitori di una modica quantità di vino e praticanti attività fisica quotidiana, sottoposti alla Dieta Mediterranea presentavano un dimezzato tasso di mortalità per cause morbose rispetto a quelli che non osservavano questi principi, consacrando la Dieta Mediterranea come elisir di lunga vita. Lo stesso Keys visse 100 anni."" -
I vescovi a Bitonto. Chronologica Series Episcoporum Butuntinae Ecclesiae
Mancava un lavoro di tal genere, sullo studio dei pastori che si sono succeduti sulla cattedra vescovile di Bitonto nella loro successione temporale, e il prof. Milillo ora colma questo vuoto attingendo e vagliando varie fonti finora inesplorate e/o sconosciute, da quelle vaticane a quelle presenti a Bitonto nello stesso Archivio diocesano che egli ha avuto il merito di accogliere dalle mani di mons. Marena, custodire e incrementare favorendo il conferimento in uno stesso luogo della documentazione relativa alla memoria storica della Chiesa bitontina. -
Giuseppe De Nittis. Da Barletta a Parigi. Nuova ediz.
Giuseppe De Nittis, che nella sua breve vita ha avuto riconoscimenti, fama e benessere come pochi pittori dell'Ottocento italiano, è uno degli artisti più illustri della Puglia. Nonostante abbia lasciato Barletta, sua città natale, molto presto, prima per trasferirsi a Napoli, poi a Parigi, egli mantenne sempre vivi i contatti con la terra d'origine, come documentano i numerosi paesaggi pugliesi che percorrono l'intero arco della sua produzione, dal giovanile dipinto L'Ofantino alla malinconica Guardiana delle oche, eseguito nell'ultimo anno di vita. Ma quest'aspetto della sua produzione, per molto tempo ignorato dalla critica, è solo un tassello della sua opera affascinante, varia e sorprendentemente moderna. -
Teoria della percezione visiva e psicologia della forma
L'obiettivo fondamentale di questo libro è la comprensione di quei meccanismi individuati dalla psicologia della Gestalt, che coinvolgono l'oggetto visivo e il soggetto che percepisce. Comprendere questa circostanza significa anche riconoscere che esiste un'autonomia funzionale dell'immagine con delle leggi che la governano e la qualificano, attribuendole significato e funzione. La nuova edizione di questo libro, ha mantenuto contenuti e impostazione ed è stata arricchita di argomenti e immagini. Riguardo gli indizi di profondità, sono stati aggiunti quelli di ombra e deformazione. Vengono descritti gli indizi di movimento, gli indizi fisiologici e gli indizi stereoscopici. L'aumento delle note al testo e dei riferimenti bibliografici, consente di approfondire i contenuti e di interpretare gli stessi in chiave aggiornata. Il lettore troverà inoltre un approfondimento del fenomeno della trasparenza considerato come un caso particolare della sovrapposizione. I numerosi esercizi sulla verifica delle premesse teoriche, forniscono un indispensabile supposto didattico a quanti considerino evidenti i rapporti fra percezione e progettazione, cioè tra Gestalt e design. -
Come orme lasciate sulla sabbia
"Siediti qui e ascolta: voglio raccontarti una storia. Per la verità, non avrei voluto raccontarla affatto, ma mi dicono, i pochi che si occupano di me, che è necessario. Che se non riportassi, su queste pagine, a fatica, con strazio infinito, quello che tu sei stato e per me sei e sarai finché la vita si ostinerà a farmi vivere, come posso e non vorrei, se non lo facessi, lentamente la tua immagine svanirebbe e solo pochi, anzi pochissimi, saprebbero di te, di noi. Non ho voluto che fossimo soltanto orme lasciate sulla sabbia. Ora ci sono, ora non più. Non mi riesce tollerabile pensare che tutto è stato e sarà per sempre cancellato. Mi sarei contentata, se fosse stato possibile, fermarle in qualche modo e per sempre quelle orme, la tua, cercando di farla coincidere con la mia. Ma non si può. Bisogna che mi abitui a cercarti altrove, e proprio in queste pagine."""" (L'autrice)" -
Le irriverenti. Da Eva alle altre dal patriarcato al cyborg
Le irriverenti sono le donne che, nel succedere dei tempi, hanno avuto un atteggiamento critico di fronte ad un potere precostituito a misura di uomo; donne che, in forme diverse, hanno lottato e lottano per essere riconosciute, perché non è solo l'uomo che popola la terra. Il processo di emancipazione traluce nel mito, ha inizio in tempi remoti e acquisisce una valenza sempre più incalzante tanto da richiedere un termine nuovo più incisivo: femminismo. Il femminismo è finalizzato a dare voce ad un disagio ed all'aspirazione di costruire una società più giusta anche a misura di donna; nasce dalla presa di coscienza di un'asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi e pertanto si configura come movimento sociale e politico eterogeneo al proprio interno e nei diversi periodi e contesti; presenta una pluralità di posizioni sui rapporti tra i sessi, sullo statuto simbolico dell'appartenenza di sesso, sulle donne, ma anche sugli uomini. -
Percorrendo la Via Appia
Si suole indicare come Via Appia quella strada che da Roma portava a Brindisi, costruita dal 312 al 191 a.C., seguendo l'avanzare delle conquiste romane nell'Italia meridionale. La definitiva sistemazione dell'intero percorso Roma-Brindisi avvenne solo intorno al I secolo a.C., cioè prima delle guerre civili. Con tutta probabilità fu appunto in quel periodo che la via Appia fu dotata di idonee opere accessorie come le pietre miliari. Il percorso complessivo interessa l'attuale territorio di quattro regioni, il Lazio, la Campania, la Basilicata, la Puglia e di 11 province: Roma, Latina, Caserta, Benevento, Avellino, Potenza, Matera, Taranto, Brindisi, Bari, Foggia e un centinaio di comuni se si aggiungono quelli della via Traiana. Il volume è una sintesi di una guida più complessa e ricca di bibliografia, cartine e itinerari ragionati dello stesso autore. -
Lessico marinaresco etimologico e comparato. Nuova ediz.
Questo lessico marinaresco di base presenta, rispetto ad altri dizionari consimili, una maggiore ricchezza delle lingue tra le quali viene effettuata la comparazione tra i termini corrispondenti. La particolarità di esso sta però soprattutto nell'indicazione dell'etimologia dei termini e nelle note linguistiche relative. Ciò lo rende uno strumento utile, sia agli appassionati di mare, dal neofita al professionista, sia a coloro che, prescindendo dalla loro frequentazione del mare, avvertano l'esigenza o la voglia, accostandosi a un testo letterario che tratti di navigazione, di comprendere il significato e l'origine dei termini marinareschi, non di rado astrusi. Completano l'opera le Definizioni dei termini marinareschi più ricorrenti e una sintesi linguistica d'interpretazione degli elementi esposti. -
Con la sua dolce voce
«Si sente, si sente davvero, in questo racconto di Sabino Caronia, la voce di mia nonna Renata. E insieme ne riaffiorano alla memoria i gesti, i modi, il tratto, le espressioni del volto. Con la sua, altre voci. Quelle della madre dello scrittore, della nonna paterna, conosciuta solo attraverso i racconti del padre, dei parenti lontani nel tempo, degli autori letti ed amati. Una voce, tante voci. ""Cosa cantano le sirene?"""" Vengono alla mente in proposito le parole di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: """"Il canto delle sirene, Corbera, non esiste: la musica cui non si sfugge è quella solo della loro voce"""". È il racconto di un'evocazione. Il motivo del perenne ritorno dei morti, già presente nei due ultimi libri di Caronia (penso fra tutti alla 'passeggiata' di Kafka fra le vie della Gerusalemme di oggi), trova qui un'espressione compiuta e, starei per dire, perfetta.» (Tommaso Debenedetti)"" -
L' ombra del mare. L'approdo alla vita del giovane Kamal
"C'è un Sud che spera e un Nord che, alla resa dei conti, non può dare ciò che non ha: la pacificazione sociale. Kamal, il Niger, l'Africa, l'Islam, la Speranza, naufragano a Pantelleria, riparano a Torino, insorgono a Parigi e riemergono nell'Autodeterminazione personale: poiché non c'è geografia che insegni porto più giusto per dare pace a se stessi; alla propria necessità di esistere vivendo ed esplorando nell'ombra del mare le rotte migliori verso il proprio approdo. Franca Zona, in un romanzo di intreccio sociale e di evoluzione sentimentale, con una personale narrazione dal timbro assolutamente immaginifico, di pagina in pagina, viaggia e incontra tutti i protagonisti degli affetti e dei luoghi vissuti da Kamal senza mai dimenticare che, ben oltre la collocazione spazio-temporale, chi si muove, come tanti altri coetanei, non è che un giovane uomo in cerca della propria storia, in cerca di sé."""" (Antonio Valenza)" -
San Michele. L'arcangelo armato
Parlare dell'arcangelo Michele significa affrontare un compito impegnativo. Cominciamo che per la nostra cultura di radice cristiana è il principio: la Scrittura. Apprestiamoci a sdipanare un discorso che dalla Bibbia ci condurrà fino a quel Michele venerato sulla vetta del Monte Gargano e anche altrove, in molti luoghi che si somigliano: una montagna costiera tra Normandia e Bretagna, che nelle ore d'alta marea diventa un'isola e sulla quale sorge un immenso santuario gotico; un'altissima roccia attorniata da vulcani spenti in Alvernia, a poche centinaia di metri dal santuario della ""Madonna Nera"""" di Le Puy; un imponente picco che domina un passo alpino in Val di Susa; la spelonca di Coli in Liguria, una grotta della valle dei rio Curiasca."" -
Fasano. Indagini storiche
"La pubblicazione di quest'opera da parte di Valdemaro Vecchi nel 1922 fu un grande evento, non solo per noi fasanesi, ma per tutti gli studiosi di storia pugliese. Veniva svelata, almeno nelle linee essenziali, la storia della comunità fasanese; venivano mostrate le vicende decisive attraverso le quali si formò, e le spinte secondo cui venne aggregandosi il popolo fasanese. Un popolo che, intorno ad un piccolo nucleo originario crebbe, come ben risulta dai fatti e dalle testimonianze riportate nel volume, non solo per crescita naturale, ma anche per l'accorrere di popolazioni che fuggivano dai vicini casali perché poco difendibili, o perché già distrutti da vicende belliche, o spopolati da epidemie. E crebbe anche per l'accorrere dei lavoratori dai paesi collinari viciniori, essendo il territorio di Fasano, almeno fino alla fine del XVI secolo, esuberante rispetto ai bisogni della popolazione locale. In quest'opera c'è l'ammirevole sforzo degli Autori di offrire una narrazione organicamente condotta e sviluppata."""" (Giuseppe Marangelli dalla Prefazione all'edizione del 1981)" -
Due scritture sceniche da Arthur Schnitzler: Il ritorno di Casanova-La signorina Else
Da due racconti lunghi di Arthur Schnitzler, due capolavori del primo Novecento, sono ricavati i monologhi teatrali rappresentati tra 2014 e 2017 e qui editi, a cura di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. Le due opere si intersecano in tempi contigui, dentro un'ispirazione comune immersa nella Vienna inquieta della finis Austriae: risale al 1914 la prima rappresentazione del Ritorno di Casanova a Firenze; e al 1917 l'anteprima nazionale della Signorina Else, durante il Pistoia Teatro Festival. Prefazione di Clelia Martignoni. -
Anime su carta. Lettere dalla quarantena
Instant book in cui storie di tutti i giorni sono legate dal filo sottile della clausura forzata, Anime su carta è uno spaccato vivido di un continente europeo che si scopre improvvisamente fragile: ha perso parenti, amici, lavoro, abitudini, normalità ma non riesce a fare a meno della speranza. Dalla cassiera all'infermiera, dallo spazzino all'influencer, dal camionista al farmacista, fino al politico e al portinaio i racconti si snodano attraverso i punti di vista più svariati, con realismo ed ironia, disincanto e timore, sarcasmo e voglia di ricominciare. Senza avere più paura. -
Nell'occhio del drone
La storia che si racconta in questo romanzo, pur essendo ambientata ai giorni nostri, ha il fascino dei racconti del verismo, in quanto i suoi protagonisti paiono appartenere ad un mondo scomparso. Essi si muovono in un paese del sud dove vige ancora una sorta di ossequiosa osservanza delle regole di comportamento dettate dalla camorra . Nulla accade fuori da queste regole, né nelle stanze del potere, né nelle umili case della gente comune, che si affida fiduciosa alla protezione di Do' Benedì, offrendo i propri servigi in un mutuo, silenzioso soccorso. Nemmeno i giovani si sottraggono a questa logica e il ricorso alla violenza sembra essere l'unica possibile soluzione ai soprusi che si verificano in un clima di rassegnata accettazione della realtà. Al di sopra di tutto l'occhio del drone sorvola silenzioso un paesaggio particolarmente bello dal punto di vista naturalistico, in forte contrasto con quanto vi succede. E quando la generosità dei potenti sembra non bastare, ecco il ricorso alla devozione, con le preghiere alla Madonna di Siponto che può perdonare quello che mai perdonerebbero gli uomini, se solo sapessero... -
La cucina pugliese e... di nonna Fulvia
In un contesto di colori sgargianti, di elaborate forme barocche, di profumi agresti, di parati festosi e cortei della Settimana Santa, fra Presepi di muschio e di cartapesta povera, abbiamo voluto innestare il nostro discorso semplice, se volete anche primitivo, impostato sulla cucina tipica, nostrana, povera, che abbiamo imparato dalle nostre nonne, dalle nostre madri, dalle nostre sorelle maggiori, discorso che tocca la nostra cultura semplice, ma vera e profonda, la quale si è sviluppata intorno al braciere, in inverno, e in giardino, d'estate. Il nostro discorso ha quasi voluto essere un conversare, un narrare, un raccontare libera-mente ciò che da sempre abbiamo appreso in casa, in cucina, in sala da pranzo, senza etichette rigide e imposizioni di ruoli e di apprendimento. Questo apprendimento-insegnamento si è naturalmente e gradualmente ampliato, sviluppato, organizzato, ma in maniera semplice e genuina, talvolta anche ingenua, e sempre schietta e naturale, convinte della nostra franchezza che è spesso ingenuità, e innamorate delle nostre radici, delle nostre origini, della nostra storia. -
Trans-Sibérien. Il mistero dell'oro degli zar
Elise Cunning è una giovane donna con la testa tra le nuvole che si ritrova coinvolta in un intrigo internazionale a causa di una sua vecchia conoscenza, un celebre abilissimo ladro, Richard Leroy. La storia comincia a Parigi nel 1935, quando Elise parte in treno per andare a spargere le ceneri del defunto marito in Siberia, sua terra natia. Durante una sosta a Berlino, Elise, Richard Leroy e Marcel, un furbissimo ladruncolo di strada, riescono a sfuggire alla Gestapo ma finiscono su di un treno carico di ufficiali nazisti e devono nascondere la propria identità. Arrivati a Mosca, i tre compagni di viaggio vengono coinvolti in eventi rocamboleschi, fino a quando Elise prende al volo la Transiberiana. Riuscirà a ricongiungersi con i suoi amici? Riusciranno ad arrivare a Yekaterinburg e a consegnare il tesoro dei Romanov? -
Ostuni ieri. Artigiani, artisti, religiosità, folclore
I quattro libri, raccolti sotto il titolo Ostuni ieri, frutto di un meticoloso lavoro di ricostruzione della storia locale ""minore"""", hanno avuto per tema: Artigiani, Artisti, Religiosità, Folclore (Premio """"Amici di Ostuni""""); I giochi dei ragazzi, 1992; Gli anni del fascismo, 1995; Personaggi di strada e di campagna, 1997, tutti pubblicati da Schena Editore. Questo libro, fu pubblicato per la prima volta nel 1989. Dopo oltre trent'anni, l'opera di Alfredo Tanzarella (Ostuni, 16 marzo 1916-26 dicembre 2007) conserva intatta la sua capacità di fare immergere il lettore nella nostra storia locale. Anzi, il tempo trascorso accresce la nostalgia in chi ha conosciuto i protagonisti della Ostuni di ieri o ne ha sentito parlare dai propri genitori.""