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L' archeologia industriale e le fabbriche del tabacco in Puglia
Argomento della ricerca sono le manifatture di tabacco, magazzini e depositi presenti in Puglia, non solo a Lecce, città cuore nella produzione di tabacco in Italia, ma in numerosissimi centri minori legati alla fitta rete del tabacco che si sviluppa in Italia durante la prima metà del Novecento. A differenza di altre regioni d'Italia, la Puglia non ha ad oggi uno studio di questo tipo, nonostante la mole di documenti presenti negli archivi e ancora inediti. Oltre a ripercorrere le vicende delle fabbriche e a inquadrarle nel panorama nazionale e internazionale, la ricerca è arrivata anche a formulare apposite schede di catalogo: una detail-form molto articolata, e una easy-form più veloce, eventualmente proponibile in sede di tutela e catalogazione a livello nazionale. Filo conduttore di tutto il lavoro è l'obiettivo della conservazione delle fabbriche studiate - sia nel loro involucro esterno, sia nei macchinari superstiti - nonché quello della riappropriazione del bene da parte della collettività, con usi compatibili e rispettosi delle istanze sociali. -
Ottantasei. Una lista a lieto fine
"A un anno, la mamma si aspetta che tiri un po' meno forte dal suo seno, se ancora lo fai o se hai avuto la fortuna di farlo. A dieci, non ci si aspetta quasi niente da te: persino l'esame di quinta elementare è stato abolito per decreto. Che sia l'età migliore? A venti, beh... «Ce l'hai ragazza? E quando ce la porti?» sono parole scritte nella pietra. A trenta, trentacinque... tra le altre cose, si compra casa. È proprio questa la storia che voglio raccontarvi.""""" -
Quell'albero lungo il fiume
L'albero lungo il fiume ha in questo romanzo un ruolo determinante, essendo il testimone degli appuntamenti tra il protagonista, Felice, e la sua ragazza, Sandra, sin dall'inizio della loro storia. Nel corso del racconto, molti eventi metteranno a dura prova Felice, malgrado la sua capacità di rendersi sempre disponibile nei confronti del prossimo. Non sempre, infatti, avere uno sguardo benevolo nei confronti di tutti paga, e di questo Felice se ne renderà conto a sue spese, ma non per questo modificherà la sua indole. -
Momenti di poesia
"Riappropriarsi della propria essenza e completezza costa fatica, sangue e sudore. Per raggiungere a ogni costo la meta, a volte, si paga un prezzo troppo alto. Non scendere a compromessi e restare vivi, al di là dei giudizi altrui, troppo spesso gratuiti e fatui, resta l'unica cosa per cui vale la pena di lottare fino in fondo e fino alla consunzione della propria pelle, che rischia di ridursi in brandelli. Eppure questi brandelli, quando il gelo penetra dentro di noi, servono a scaldare cuori dilaniati, anime inquiete, spiriti eletti. Solo il cinguettio di un passero, lo sbocciare di un fiore o un filo d'erba che rompe l'asfalto ti fanno credere, giorno dopo giorno, che la vita è un dono meraviglioso. Donare a piene mani e restare comunque se stessi dovrebbe essere l'unica bandiera che ciascuno di noi dovrebbe sforzarsi di issare. Io l'ho fatto e continuo a farlo fino a quando mi sarà possibile, dopo aver vissuto e provato l'inenarrabile."""" (L'autrice)" -
Ammutinamento nella Vª B
Naturalmente l'aria che si respirava nella Vª B era piuttosto greve. Molti allievi erano arrivati in quinta penando molto ed erano i residui di altre classi nelle quali erano stati respinti, talvolta anche diverse volte. Si poteva ben dire che il più ""bravo"""" di quegli asini era stato bocciato soltanto un paio di volte. C'erano altri allievi respinti anche tre, quattro o cinque volte e per i quali la licenza elementare stava diventando una chimera. Ma nella Vª B gli allievi provavano le sofferenze più atroci stando ogni giorno al cospetto della signorina De Brufolis e sopportando i suoi rigidi, vessatori e inderogabili principi."" -
Cammina, non correre. Sperando nella primavera sul Cammino Materano
"Il Cammino Materano, un percorso sconosciuto, all'apparenza nuovo, di 170 chilometri divisi in sette tappe, che collega Bari a Matera. Non ne avevo mai sentito parlare e avrei preferito un sentiero in montagna piuttosto che partire dalla Puglia, una regione che mi dà più l'idea di una vacanza al mare. Ma Giorgio, a far la Via degli dei adesso, a febbraio, non ci voleva venire e per una meta da lui proposta non si sarebbe potuto tirare indietro. Quindi vada per l'alternativa numero due. Bari ci accoglie con focaccia più birra peroni a un euro e settanta, e anche se ho già pranzato ce ne prendiamo tre prima ancora di arrivare in ostello, ancora sporchi dal treno e con gli zaini in spalla. Lasciati gli zaini in camera, ci facciamo un giro per Bari vecchia, perdendoci più volte nelle viuzze del centro, fra bancarelle della frutta ed effigi sacre, bambini che giocano a calcio con la palla che vola vicino alle macchine in corsa, con Giorgio che si rifiuta di chiedere indicazioni basandosi su google maps, e che rimane sorpreso a guardare il mare da cui soffia una fresca brezza.""""" -
Cinque linee, due punti, un dubbio
Elisa Belfiore ""Amore di frontiera"""", Silvana Carolla """"La mia anima è la mia ombra"""", Francesca Contegiacomo """"La farfalla dalle ali spezzate"""", Giorgio Cozzatelli """"Il dono del violinista"""", Bogdan Groza """"La luce del maestro"""", Giandomenico Lecca """"La statua di bronzo"""", Olivia Paola Longoni """"Storia di una generazione"""", Elena Mora """"Il destino della sfinge: l'enigma"""", Sara Patanè """"Witches"""",Dario Pezzotti """"Cinque linee, due punti, un dubbio"""", Alessandro Rossi """"Anima e materia""""."" -
Cerca te stesso. Pensieri e riflessioni sull'agire umano
L'intento primario dell'autore è quello di mettere in risalto una visione intera dell'uomo contemporaneo tramite i momenti che contraddistinguono il suo agire. Per ""reductio ad unum"""", poi, ovvero per il processo di interpretazione che riduce fenomeni diversi a un unico principio esplicativo, Legrottaglie non ricorre a teorie filosofiche, postulati metafisici o teologici... più che guardare il cielo invita a guardare la terra, a cosa fa l'uomo su questa terra perché è da ciò che l'uomo fa che si comprende chi è - """"agere sequitur esse"""" - dicevano i saggi antichi."" -
Francesco P. Una vita una storia
La famiglia, il lavoro, l'onestà, la dedizione, il sacrificio sono i valori che i genitori, nella loro semplicità e umiltà, hanno insegnato a Francesco. Egli ne ha fatto il fondamento della propria vita, trasferendoli a sua volta ai figli e al nipote. La sua è la ricerca di quell'equilibrio in divenire in cui sta il senso della nostra esistenza. -
La rivolta delle galline e altre storielle
"Sono un nonno, ho scritto queste storielle per i miei sette nipoti, ben assortiti per età. In esse è protagonista la natura nelle sue varie espressioni. Gli animali e le piante, hanno capacità di sentimenti come gli umani, essi parlano tra loro e con chi sa capirli, appunto i bambini e, in qualche caso, anche gli adulti che hanno un po' conservato l'ingenuità della loro infanzia. Tutte le storie sono orientate all'ottimismo, alla solidarietà tra viventi, a sentimenti di apprezzamento e di gratitudine per la bellezza e la varietà del creato. Esse contengono una morale e si propongono di far riflettere i bambini che avranno la bontà di leggerle o di ascoltarle dai genitori o dai nonni, se questi troveranno il tempo di leggerle ai loro figli o nipoti. Le storie che narro sono originali, anche se si inseriscono, in parte, nel solco tracciato da Esopo e da Fedro. Infatti, come loro, mi sono riferito in particolare al mondo animale, sapendo per esperienza che è quello preferito dei bambini."""" (L'autore) Età di lettura: da 7 anni." -
Il segreto di Esther
Sara è molto impegnata tra lavoro e problemi familiari, tra cui il padre malato di Alzheimer. La sua relazione sentimentale con Marco è in un momento di crisi. Improvvisamente un testamento rompe la routine quotidiana facendole rincontrare i parenti di suo padre, partiti dalla Puglia molti anni prima. Sara si ritrova a ereditare la casa della nonna paterna, una figura enigmatica che nel primo ventennio del secolo scorso si era trasferita con la famiglia da Ruvo di Puglia a Bari. Un segreto custodito nella casa di nonna Esther risponderà alle domande di Sara: chi era davvero quella donna bellissima, vista soltanto in una fotografia? Quali misteri si celano dietro la sua storia sentimentale e la sua morte? -
Il santuario Maria SS. del Carmine sul Crispignano e la chiesa di Accadia
Il territorio di Accadia è posizionato tra la Daunia e l'Irpinia, al centro dei monti Dauni Meridionali. La collina su cui si adagia, prima che sorgesse l'abitato, era ricca di grotte e fossi; sin dalla preistoria rifugio per gli aborigeni, che abitavano la zona ricca di pascoli e sorgenti d'acqua. Durante l'impero romano è terra di passaggio per gli scambi commerciali tra Roma e l'Apulia, sono ancora visibili i resti di antiche taverne, ove i viaggiatori sostavano per ritemprare gli animali. È sufficiente fare una visita al rione ""Fossi"""", per scoprirne le vestigia medievali. Rappresenta il borgo originario con la sua caratteristica forma a chiocciola; preziosa testimonianza architettonica e storica di una secolare civiltà contadina. I suoi vicoli e fabbricati sono raccolti a raggiera intorno all'antica chiesa matrice dedicata ai Santi Pietro e Paolo."" -
Jan Palach. La vita, il gesto e la morte dello studente ceco
Questa biografia aiuta ad accantonare le interpretazioni errate che hanno deformato per decenni questa vicenda. Per non parlare di quanto possa essere utile questo libro per scongiurare appropriazioni indebite della figura di Jan, fatta propria anche in passato e in Occidente da formazioni politiche raggruppate sotto la bandiera di stantìe e vecchie ideologie - figlie legittime del ""Primo Novecento"""" - dello Stato caserma, dello statalismo integrale, della preminenza del principio collettivo su quello individuale (di nazista memoria: Gemeinnutz geht vor Eigennutz...), della violenza eretta a ideale, dell'obbedienza politica che non ammette alcun diritto di resistenza al potere tirannico e del tutto ostili ai diritti individuali, naturali e all'autogoverno spontaneo. Tutto il contrario di quanto Jan Palach ha voluto comunicare con il suo gesto, con il suo appello alla lotta per una vita degna di uomini liberi, credendo fino in fondo nel destino naturalmente libero degli uomini e nel loro diritto naturale alla libertà, diventando per questo un monito permanente e terribile soprattutto per quei popoli non liberi che subiscono tutte le angherie e gli abusi di potere senza fiatare."" -
Guerra santa
"Guerra Santa"""", l'ultima pièce di Fabrizio Sinisi è una tragedia che affonda nel contemporaneo della nostra storia e mette a fronte due posizioni diverse, ma specchio della stessa moneta: un prete cristiano e una giovane convertita alla religione musulmana, Leila. I due personaggi, che Sinisi riesce a travestire da archetipi ma al tempo stesso riempire di unicità, si fanno portavoce di un contraddittorio che si traduce formalmente in una serie di invettive, dove due esseri umani si parlano senza scampo come se fosse l'ultima volta, il dolore in egual misura sta dalla parte di chi dice e dalla parte di chi ascolta. Sono i casi terribili di una generazione in cerca del Padre (inteso come generazione dei padri, ma anche come potere, come storia, come religione, come istituzione) alla quale l'Occidente e la Vecchia Europa non sanno dare risposte." -
In campo lungo
Un viaggio in Israele, dove è andata a vivere la figlia, alla ricerca di se stesso. La vicenda narrata si articola in tre momenti. Nel primo è descritta la condizione del protagonista, la visione in campo lungo della sua esistenza, dalla morte del padre e della madre alla partenza della figlia, con il marito e i nipotini, per Gerusalemme. Nel secondo è raccontato il viaggio verso Gerusalemme, luogo geografico e spirituale insieme, il viaggio di ciascun uomo che in ogni generazione deve considerare se stesso come se fosse personalmente uscito dall'Egitto. Nel terzo è fatto spazio al richiamo dell'oltre, al fascino del volo, con riferimenti al D'Annunzio di ""Forse che sì forse che no"""" e al Fitzgerald di """"Gli ultimi fuochi"""". Ogni anno gli ebrei, anche quelli che sono a Gerusalemme, concludono il Seder di Pasqua con l'augurio: """"L'anno prossimo a Gerusalemme"""". Momento centrale dell'anno, la Pasqua, in ebraico """"passaggio"""", simboleggia la separazione tra ciò che è stato e non potrà più tornare e ciò che sarà, il passaggio che ogni individuo rappresenta tra i suoi antenati e i suoi discendenti."" -
Viaggiatori inglesi in Puglia nel Novecento
Frederick Jackson Hamilton, da competente architetto qual era, descrive minutamente monumenti, cattedrali e città pugliesi, mostrando interesse anche per le feste patronali e i pellegrinaggi ai santuari della regione agli inizi del Novecento; analoga la formazione culturale di Martin Shaw Briggs che studia attentamente le opere d'arte leccesi; un affresco raffinato della Puglia degli anni Sessanta ci è invece offerto da Henry Canova Vollam Morton. -
Viaggiatori francesi in Puglia nel secondo Novecento. Vol. 10
All'inizio del volume IX dei Viaggiatori francesi in Puglia scriviamo: ""Il nostro progetto mirava a collegare storicamente la Puglia all'Europa e al Mediterraneo, lungo l'asse della storia. Volevamo dimostrare che la nostra regione da sempre dialoga con il mondo conosciuto, offrendo ai viaggiatori stranieri le sue tradizioni, i suoi monumenti, le sue biblioteche, i suoi paesaggi, i suoi centri abitati, i suoi mari, le sue pianure e le sue colline e montagne, e soprattutto le sue genti. Dopo tanti anni di lavoro, possiamo dire che il progetto è riuscito. Esso è stato imitato in diverse regioni italiane, in Atenei piccoli e grandi, e sono nati altri centri di ricerche sul viaggio [...]. Così le indagini su questo tipo di letteratura si sono moltiplicate in maniera straordinaria, producendo frutti di primaria importanza"""". Questo decimo volume ne è una ulteriore prova. Al viaggiatore del nostro tempo si rivela sempre la Puglia dell'acqua e della pietra, la Terra d'Oriente e d'Europa, con la sua civiltà, la terra di Federico II, la regione del vino, dell'olio e del grano, un mondo di grandi tradizioni d'arte si offre all'ammirazione europea."" -
Mietimi di rosso
Un paese senza nome. Un casermone in cui capeggia il perpetuo dramma del peccato. È la storia di un mondo caduto, in cui la caducità della gloria con l'immediata levata dello scudo del regresso, le ingiurie tese a ledere la dignità dell'uomo e il suo motio nel progresso, regolamentano la legge barbarica di una società sfaldata, di una divergenza funzionale in cui il senso del passato si rivela innaturale, dacché si ricostituisce con ripetibilità nel presente. -
La gorgiera e il delirio
"Non ho mai desiderato una forma perfetta che fosse soltanto poesia e prosa insieme - per un non comprendersi rivolto a tutti con misera sofferenza per il poeta e il suo lettore. La poesia è decente quando è estranea a se stessa: da noi si genera tutto ciò che già sapevamo, gli occhi sono fissi per accogliere perfino una tigre - senza requie lei nella luce con la sua coda immobile. È ingiusto pensare che la poesia è soggetta agli angeli - umilmente si crede che siano dei demoni. Ma nei poeti si genera in luoghi conosciuti - la loro superbia è possanza della consapevolezza. Quale creatura irrazionale desidera il potere degli angeli che una sola lingua ciarlano in una casa non loro e che felici e gioiosi donano labbra e dita per non mutare a loro vantaggio la sua destinazione? Perché ciò che ieri era sano è stato disprezzato. Tutte le creature non hanno idea di come io sia triste e che invano ho cercato una maniera per odiare l'Arte con estrema severità.""""" -
Sinfonia, di rose, di cera
Una storia d'amore tra un uomo e una donna raccontata dal figlio che, molti anni dopo la loro scomparsa, decide di affrontare il suo passato. Sceglie di farlo provando a guardare negli occhi la verità della vita. Il racconto è uno stendardo alla bellezza dell'universo, un vero e proprio trionfo della vita. Esso vuole denunciare ciò che è successo e succede tuttora in Tibet, facendosi portavoce delle 137 persone che si sono date fuoco in segno di protesta. Viene raffigurata la solitudine che si può trovare in ognuno di noi in questo universo. All'interno di ogni animo vi è qualcosa di veramente vivo, oltre alla pura materia carnale, vi si trovano le idee sviluppatesi nel corso della storia dai più grandi uomini passati su questa terra (Cristo, Buddha, Dalai Lama, Platone, Shakespeare, Seneca e via dicendo). Il tutto è tenuto insieme da poesia e molto amore, ciò a cui ambisce e in cui si trova immerso ognuno di noi senza rendersene conto. Denuncia lo spreco di vita e affronta la paura che si trova in ogni uomo. Questo romanzo è un vero e proprio elogio alla vita ed alla bellezza.