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Stralunati
L'oscurità, ognuno di noi affronta il proprio lato oscuro, i propri demoni, i propri incubi. Ma cosa succede quando ti accorgi di sentirti più te stesso nel buio, nella notte... senza più regole, solo istinto, intuito e forte senso di libertà? Questo è quello che succede ai protagonisti di questo racconto, giovani adolescenti che si troveranno ad affrontare una ""elettrizzante"""" nuova natura che metterà alla prova la loro semplice realtà di tutti i giorni. In particolare per la giovane Dafne: l'incontro con un misterioso ragazzo sembra metterla ancor più con le spalle al muro, mostrandole come spesso sia difficile restare lucidi davanti alla propria indole. La luna e le sue fasi sembrano essere al centro di questo mistero, o forse no? Famiglia, amicizia, lealtà, amore... e passione si incontrano e si scontrano tra i personaggi che con coraggio, audacia e un pochino di incoscienza affronteranno un'inaspettata avventura."" -
Un dj di altri mondi
Nicola, insegnante e disk jockey, una vita accompagnata dalla grande passione per la musica. Attraverso il racconto della sua vita come deejay e professore, ci coinvolge stavolta in questo libro, ""Un dj di altri mondi"""", che oscilla tra il reale e il fantascientifico, in una storia davvero fantastica. Grazie all'incontro inaspettato con Mago Merlino (Merlin), il nostro protagonista sarà scelto da esseri superiori per portare la conoscenza della musica in altri mondi, laddove non esiste, viaggiando in altre dimensioni, con un messaggio specifico: ci si può far sempre apprezzare in ogni dove attraverso la cultura del lavoro."" -
Angel Menn e i Cavalieri della Stella
"Non aprite questo libro, contiene storie di persone normalissime, simili se non uguali a quelle di ragazzi e ragazze, di uomini e donne che vivono accanto a voi, all'interno della vostra famiglia o nel paese in cui abitate. È possibile che siano simili alla storia che voi stessi state vivendo ma mi auguro di no, perché in tal caso sareste paragonabili ai Cavalieri della Stella. Io sono il Collezionista di Stelle, amo l'oscurità e il mio ordine è scartare questa lettura a priori, nessuno deve comprendere chi siano questi Cavalieri e nessuno deve diventare come loro. Quindi, per me, queste sono storie pericolose. Non accetto che nel mondo ci siano stelle che brillano, cuori che parlano, persone che si distinguono e perciò non voglio che leggiate quanto hanno da dirvi questa Angel Menn e i suoi Cavalieri.""""" -
Soggetti che si incontrano. Dalla relazione con gli altri alla relazione con se stessi... e viceversa
La relazionalità umana ha un duplice volto, un duplice sguardo e un duplice campo di azione: quello rivolto verso se stessi e quello rivolto verso gli altri. Queste due forme di relazione si verificano simultaneamente e sarebbe difficile stabilire la predominanza di una rispetto all'altra, così com'è difficile stabilire se una zebra è un cavallo nero con strisce bianche o un cavallo bianco con strisce nere. L'idea nuova di questo libro non è il concetto di ""relazione con se stessi"""" ma il fatto che questo tipo di rapporto sia considerato primario e con lo stesso potere motivazionale ed esplicativo che di solito viene attribuito esclusivamente alla relazione con gli altri, sia in ambito teorico che clinico. Per comprendere la natura dell'esperienza dell'essere umano, quindi, la relazione con se stessi non può essere riduttivamente fatta risalire, in senso genetico, al rapporto con gli altri."" -
Pozione all'aconito. Delitti e stregoneria a Triora
Il detective italo-francese Jean-Pierre Colella e Leonardo Vassallo, un artista che indaga su casi dai risvolti paranormali, si incontrano a Triora, il paese delle streghe, dove l'erborista Cécile è stata accusata di avere avvelenato con una tisana un professore 205 universitario. È il capitolo iniziale di una trilogia che vedrà in azione i due investigatori, i quali si trovano per la prima volta a collaborare per venire a capo di una complessa indagine su alcuni delitti dal sentore di stregoneria. Tra il comparire in scena di una selva di personaggi grotteschi, episodi di spiritismo e insospettabili vendette, un inatteso e pirotecnico nale lascerà più che legittimi dubbi sulla reale identità del colpevole. -
Sara e le sfumature dell'anima
Sara, una giovane aspirante pittrice, frequenta un corso di pittura. Affiancata dal suo maestro, il signor Tournesol, Sara dipinge una bottega in un borgo provenzale ritrovandosi proiettata direttamente nel quadro che lei stessa aveva pitturato, vivendo in prima persona le sue sensazioni, da quelle più superficiali a quelle più intime. Un viaggio all'insegna delle emozioni: dalla spensieratezza alla paura più profonda. Un salto nell'anima: finzione o realtà? -
Mio figlio in una fiaba
Una raccolta di fiabe personalizzate con personaggi della fantasia, ma soprattutto con i vostri figli. Le loro passioni, le loro paure, i loro sogni. Fantasia e realtà si incontrano per creare un mondo di avventure. Un libro semplice e ricco di emozioni. Età di lettura: da 5 anni. -
«Sura Sura!» L'ultimo Yemen
Lo Yemen è da sempre una terra misteriosa e affascinante, che attrae e spaventa, ammalia e respinge. Un po' per mancanza d'informazione, un po' per i numerosi pregiudizi che circondano questo Paese, per il viaggiatore occidentale è un tabù da sfatare, una vetta ardua da scalare. Ed è quello che decide coraggiosamente di fare Vittoria Sangiorgio quando, armata di coraggio e affiancata dagli inseparabili compagni di mille viaggi, decide di esplorare lo Yemen senza appoggiarsi a un tour operator o a un'agenzia, ma nel modo che ritiene più vero e autentico: andare, scoprire, parlare con le persone e immergersi nella cultura locale senza mediazione di sorta. Ne risulta un resoconto di viaggio vivido e a tratti estremamente divertente, che tra uno stufato di teste di capra e un'accesa trattativa alle bancarelle del mercato dipinge un quadro esotico ma tutt'altro che spaventoso di una terra tutta da scoprire. -
A Genova non si muore soli
Siamo a Genova. I protagonisti sono tre ragazzi, Sabrina, Joshua e Vito, che sono andati da poco a vivere insieme assecondando un comune desiderio di indipendenza. Più tardi si aggiunge a loro un quarto ragazzo, Giulio, che fatica a integrarsi nel gruppo. Si ritrovano per caso a indagare su un delitto che ha visto come protagonista un caro amico di Joshua. Hanno contatti in polizia, infatti, la zia di Sabrina, Carola, è un ispettore, mentre un loro caro amico, Sergio, lavora alla omicidi, sotto la supervisione di Carola. Finiscono per lasciarsi travolgere da questa avventura che li espone in prima persona al pericolo. Quando la serie di omicidi si fa sempre più incalzante, Sabrina comincia a ricostruire il puzzle. Il racconto si snoda per le vie di Genova, nei principali locali e punti di ritrovo della città. -
Il suo nome era Vladimiro. Alla ricerca del lupo cerviero
La storia è ambientata nei primi anni '90. Un giovane ricercatore, Giulio, biologo, precario, appassionato del suo lavoro, viene incaricato di fare uno studio sulla possibile reintroduzione della lince nell'Appennino. Durante uno dei suoi sopralluoghi nelle aree oggetto dello studio, entra in contatto con un personaggio molto particolare, Vladimiro, che vive da solo in una frazione abbandonata di un paesino della montagna abruzzese. Dopo il primo incontro è evidente che, dietro l'aspetto un po' rozzo, si cela una persona colta che non vuole far trasparire la sua vera identità. Fatti drammatici fanno avvicinare questi due personaggi fino a far nascere tra loro una solida amicizia. Pian piano che aumenta la loro confidenza Vladimiro fa conoscere a Giulio gli episodi del passato che hanno causato il suo esilio volontario. Si scopre la grande somiglianza tra i due personaggi sia come interessi che come percorso umano. Il finale lascia aperte tante interpretazioni e non pretende di disegnare un unico futuro. Sullo sfondo del racconto la natura incontaminata della montagna, gli animali che la popolano, lupi, aquile, cervi, visti con gli occhi di un etologo, Giulio, che, attraverso le sue riflessioni sul difficile mestiere del vivere e dell'amare e sul difficile rapporto con l'altro, percorre le emozioni che la vita ci regala quotidianamente, mostrando la verità che a volte non è sempre così chiara e limpida. Lo star bene con gli altri e con se stessi valorizzando le diversità. Nella penombra il ""lupo Cerviero"""", fantasma dei boschi, osserva, indifferente alle vicende umane"" -
Millimetri
Questo racconto poetico ha inizio ad aprile 2020, nei primi mesi della crisi pandemica che ha bloccato per lunghi giorni le nostre vite. Pagine di silenzi, luci spente, morti agonizzanti, futuri oscurati ma anche e soprattutto timide speranze. A illuminare i pensieri più felici, giungono i mesi estivi e quella lenta ripresa della vita quotidiana, riassaporata con maggiori consapevolezze sul suo reale valore. Di nuovo, però, fanno capolino i freddi dell'inverno e, con loro, le restrizioni fisiche ed emotive: tornano le ore di schermi accesi, la pioggia sui vetri e le lontananze imposte. Come in un diario autobiografico, l'autrice prende spunto dall'esperienza di reclusione vissuta da ognuno di noi nell'ultimo anno e mezzo e condivide ansie, riflessioni e desideri propri dell'intera comunità umana, sottolineando come, in questa difficile fase della nostra storia, abbiano un ruolo centrale e mai banale i sentimenti e l'amore, ancore di salvezza per non lasciarsi naufragare nei dilaganti rigurgiti di disprezzo. -
Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione
"Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione"""" è la storia di un ragazzo conosciuto come lo """"Scrittore"""" che tenta di realizzare il suo primo romanzo, senza riuscirci. Interverrà per aiutarlo la sua fantasia, incarnatasi nella figura del protagonista di tale lavoro." -
A portuguêsa. Storie di vita, morte e miracoli che si finge accadano in Portogallo
Una strana guerra che non può finire, un antico Pantheon che si risveglia, treni che fanno cose proibite. Ma anche elementi geometrici che raccontano storie, parti del corpo umano che parlano tra loro e un naufragio che riporta tutto al principio. Una collezione di racconti di vita, morte e miracoli, come recita il sottotitolo, tutti con lo sguardo, l'ambientazione e l'anima rivolti al Portogallo. Una prosa corposa e solida, uno stile leggero e ironico, con invenzioni linguistiche e letterarie ispirate a una straordinaria originalità. La forte attrazione per una terra che diventa la vera protagonista dell'opera, più dei vari Jonathan e degli altri personaggi evanescenti e surreali che la animano, traspare in ogni pagina e stupisce il lettore. Attenzione però: niente di tutto ciò che state per leggere è vero. Si respira il Portogallo, ci s'immerge nelle sue radici. Ma è tutta una finzione. L'ambientazione rimane sullo sfondo, come un espediente narrativo, un pretesto, che ha il compito di legare tra loro i racconti della raccolta, affinché non si perdano nel corso del viaggio che la loro lettura consente di intraprendere. L'itinerario è interiore, introspettivo: investe l'anima di chi legge e di chi è letto. Un viaggio emozionante lungo le strofe dell'inno nazionale portoghese, a cui con rispettosa intuizione si ispira il titolo del libro. -
Il colombo Jonathan e altre storie
I turisti amano vederli affollare le grandi piazze, adornare i nostri cieli coi loro acrobatici voli, tanto da fare foto ricordo attorniati da queste splendide creature. La maggior parte della gente, invece, li schifa, li chiama ""topi volanti"""" e vorrebbe vederli morti. Loro, i colombi, quelli che camminano goffi e impettiti sulle corte zampe, quelli che si nutrono della nostra spazzatura, quelli che infastidiscono con il loro guano e la loro invadente presenza, quelli che vivono e muoiono sotto i nostri occhi, nella più totale indifferenza. Questo libro racconta le loro piccole storie. Questo libro vi aprirà gli occhi e la mente su questi esseri misteriosi di infinita bellezza, che rallegrano con i loro voli i nostri parchi, che fanno innamorare i nostri bambini e non solo, che sono capaci di infinita tenerezza e amore per i loro piccoli, che combattono coraggiosamente e perfino muoiono per difenderli. Di loro si sono occupati personaggi dalle menti eccelse, come Tesla che, alla morte della sua amata colomba bianca, disse che aveva terminato lo scopo della sua vita. Loro, i piccioni viaggiatori, sfruttati come portaordini per le loro naturali capacità di orientamento e perfino come spie alate per fotografare le truppe nemiche. Loro che venivano feriti dal fuoco nemico e riuscivano comunque ad arrivare a destinazione e poi morire, salvando tante vite umane."" -
Il cacciatore di meduse
"Quando imparerai a nuotare, ogni mattino dovrai cacciare almeno una medusa con le mani, poggiarla dolcemente sulla sabbia e pregare Dio affinché dia pace e ogni bene a te, alla nostra famiglia, agli uomini con la nostra stessa pelle e al mondo intero. Vedrai che, un giorno, anche tu incontrerai la tua splendida principessina e vivrai con lei, felice e contento, in un magnifico castello incantato, in cui si avvereranno tutti i suoi e i tuoi desideri!"""". È con questa leggenda, raccontata da nonno Jubba, e con tanti sogni in filigrana nel cuore, che il piccolo Tajil, bambino somalo originario di Chisimaio, partirà dal villaggio d'appartenenza, con mamma Halima e un piccolo Pinocchio nella borsa, per intraprendere la traversata della speranza alla volta dell'Italia a bordo di un barcone di fortuna in balia delle onde. Dopo varie vicissitudini insieme ad altri migranti, Tajil e Halima approdano a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, e iniziano la nuova vita tra una panchina sotto il cielo terso di Sicilia e un angolo di garage impregnato dell'acre odore di benzina. Il piccolo cacciatore di meduse si districherà fra mille difficoltà in un viaggio attraverso posti sconosciuti e luoghi della memoria, a metà strada tra la cruda realtà quotidiana e il sogno di approdo a un'esistenza diversa." -
Il filo mancante
In un'Italia riunita troppo in fretta, si svolge, dall'impresa dei Mille del 1860 alla disfatta di Caporetto del 1915, la storia dei due fratelli Nicotera, uno garibaldino, Rocco, il vero protagonista del romanzo, e l'altro, Carlo, ufficiale dell'esercito borbonico, desiderosi entrambi che fosse finalmente creata una Nazione unita, moderna e socialmente avanzata, capace di istruire, sfamare e curare bene la propria popolazione. Due vite che divergono e convergono continuamente nel rispetto reciproco delle loro differenti posizioni, unite dall'affetto, dalla stima e dall'amore. I due fratelli non gradiscono uno Stato governato da un re piemontese, che per cultura e lingua è più francese che italiano. Lo Stato unitario si è trovato a gestire un'organizzazione più complicata e difficile di quanto gli idealisti avevano potuto pensare. È mancata la capacità o la fantasia politica di cucire organicamente le frontiere dei sette Stati preunitari per costituire una Nazione. La morte di Cavour aveva sottratto al processo unificante la mano assemblatrice del grande sarto e tutto è rimasto incompleto e scoordinato. Per motivi diversi, i due non si ritrovano più in questa Italia raffazzonata, e, in periodi cronologicamente differenti, emigrano negli Stati Uniti d'America, dove ritrovano o realizzano in quei luoghi, geograficamente lontani, lo spirito originario, reale e concreto del Risorgimento e il significato della Patria perduta. -
Viviamo in positivo con il pensiero felice
La mente è uno strumento a completa disposizione dell'uomo per il conseguimento dei suoi ideali più alti e più puri. Lo sviluppo della mente e il giusto impiego del pensiero sono di vitale importanza per il suo benessere psicofisico. La ""salute"""" è lo stato naturale dell'umanità. """"Salute"""" significa essere in armonia con se stessi e con l'universo. Quando siamo in armonia, ci sentiamo bene, siamo più gioiosi, più sani. Se non conosciamo questo stato, abbiamo bisogno di sperimentarlo. La salute è soltanto questo. Questo libro non è un manuale infarcito di teorie, ma è composto da messaggi semplici e profondi che guidano alla creazione di noi stessi e dell'ambiente circostante in conformità col nostro essere più vero. È una guida che vuole liberarci dalla morsa della quotidianità mostrando chiaramente i mezzi per scavalcare ansie e paure, e forgiare la vita che vogliamo."" -
Ricordati di sorridere
Simona è riuscita a realizzare ciò che desiderava da ragazza: il desiderio di affrancarsi dai limiti imposti dalle modeste condizioni economiche della famiglia andando lontano dal paese, in cui era stata costretta a trasferirsi nell'adolescenza. Conclusi gli anni delle scuole superiori, con grandi sacrifici e grazie ai proventi derivanti da lavori precari, riesce a portare a termine anche gli studi universitari, intrapresi, contro la volontà del papà, nell'Ateneo della capitale, dove andrà a stabilirsi dopo il matrimonio. Con la nascita dei figli, riscopre il forte legame con la mamma che, intensissimo durante l'infanzia, si era affievolito in giovinezza fino a sconfinare nell'insofferenza, e avverte il grande desiderio di andare a farle visita nel paese dove l'anziana continua ad abitare, sola e fiaccata dall'incedere degli anni. I ritmi della vita metropolitana e degli impegni professionali, tuttavia, le impongono continui rinvii fino a quando un'amica della madre non le comunicherà che sarebbe necessaria la sua presenza perché la donna ha avuto un malore. L'arrivo in paese diventa motivo non solo per ricordare le profonde trasformazioni della società negli ultimi decenni del secolo scorso ma anche nel momento in cui apprende fatti che mai avrebbe immaginato fossero accaduti - un passato familiare di cui dovrà riconsiderare molti aspetti. -
E poi venne il perdono
Anita, già madre di cinque figli, muore di parto dando alla luce una bambina che le sopravvive solo pochi minuti. Per tutti Anita è stata l'impeccabile moglie di don Nicola, ricco proprietario terriero, sempre un passo dietro, dedita solo alla casa e alla cura della famiglia. Ma allora cosa ci fa la foto di uno sconosciuto ben custodita e nascosta tra le sue cose più intime? Chi è quel giovanotto elegantissimo che si firma con ""L'amore non muore mai"""" e, soprattutto, cosa c'entra con la vita di Anita? È ciò che si chiede Letizia, moglie di Luigi, figlio primogenito di Anita e Nicola, quando, molti anni dopo, ritrova la foto. Anita e Letizia non si sono mai conosciute, eppure le loro storie intrecciate parlano di due donne simili che lottano per la famiglia ma rivendicano il diritto di custodire il proprio sogno d'amore."" -
Fiabe che incantano. Ediz. illustrata
Le fiabe incantano grandi e piccini, il loro spirito ti guida verso mondi lontani e misteriosi. E se ti fermi, puoi ascoltare una voce che ti sussurra:""Non smettere mai di sognare e sperare!"""". Età di lettura: da 5 anni.""