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La leadership diffusa degli studenti. Utilizzare dispositivi per una progettazione didattica engaging
L'importanza di valorizzare lo sviluppo della leadership diffusa nei contesti educativi è oggetto di interesse da lungo tempo per i professionisti e per i ricercatori che si occupano di formazione. A oggi sembra tuttavia essere ancora condiviso un interrogativo: in che modo è possibile, nella pratica, orientare l'esercizio della leadership diffusa all'innovazione e alla qualificazione dei processi di insegnamento-apprendimento? L'autrice approfondisce come le strategie di progettazione e gestione delle infrastrutture educative e come i dispositivi didattici utilizzati in aula possano incoraggiare lo sviluppo della leadership diffusa da parte degli studenti qualificando, al contempo, il profilo professionale degli insegnanti e il contesto educativo nel suo complesso. Nel volume sono analizzati alcuni dispositivi didattici engaging ritenuti efficaci nel promuovere lo sviluppo della leadership diffusa degli studenti, costrutto ancora poco indagato in Italia e di cui si propone una definizione multidimensionale, e sono forniti strumenti di rilevazione dati. Il volume è indirizzato a insegnanti, educatori e ricercatori interessati a progettare interventi didattici volti a valorizzare la partecipazione attiva e consapevole degli studenti, orientandoli a essere leader di se stessi come soggetti in formazione in una comunità che apprende. Anche le famiglie, quali partner privilegiati di scuole e università, potranno trovare spunti interessanti per riflettere su come il mondo della formazione si stia evolvendo e su quali strategie è possibile utilizzare per accrescere l'agency dei propri figli e delle proprie figlie. -
Valutare le competenze trasversali in alternanza scuola-lavoro. Modelli e strumenti
Ha senso scrivere un libro dedicato all'ASL, oggi, in Italia? Riteniamo che le alterne vicende subite dalla legge sull'estensione dell'ASL a tutti gli indirizzi della scuola secondaria di secondo grado non possano oscurare il profondo valore formativo del lavoro, non solo in senso professionalizzante, ma anche come forma di cittadinanza e motivo di realizzazione della persona. Tanto più nell'ambito di un paese che ha dedicato al lavoro il primo articolo della propria Costituzione repubblicana. D'altra parte, quando il lavoro entra nella scuola, è necessario che il suo potere formativo venga valutato e certificato attraverso forme e modalità proprie della scuola e dei saperi scolastici. Il lavoro di ricerca biennale qui presentato è stato focalizzato, prima, sulla rilevazione degli apprendimenti percepiti in ASL da docenti e studenti di dieci regioni italiane, poi, sulla sperimentazione di processi valutativi delle soft skill acquisibili nell'ambito dell'ASL. La pubblicazione del lavoro realizzato ha lo scopo di proporre a insegnanti, educatori, responsabili aziendali alcuni possibili percorsi di valutazione delle soft skill acquisite in ASL, attraverso forme di valutazione partecipata e conseguente progressiva assunzione di consapevolezze di quanto e come raggiunto, da parte degli studenti. -
La neo-Bildung negli USA. Autori e modelli di pedagogia critica
La categoria della formazione oggi riveste un ruolo centrale all'interno della pedagogia: in un'epoca caratterizzata da spiazzamento, incertezza, rischi, fragilità e precarietà, è un compito fondamentale occuparsi delle strategie attraverso le quali il soggetto ""prende forma"""", cerca di orientarsi, acquisisce autonomia, sviluppa un pensiero critico. Proprio intorno al concetto di formazione hanno riflettuto autori legati alla cultura statunitense come Nussbaum, Postman, Rorty, ma anche Cavell, Hillman, Lipman, Rifkin, Watzlawick, per arrivare fino a intellettuali non accademici come Woody Allen. Queste voci statunitensi, dialogando con quelle europee del XX secolo, contribuiscono a nutrire un'idea di """"neo-Bildung"""", utile per definire l'uomo postmoderno, per comprendere il destino della filosofia """"dopo la filosofia"""", per promuovere strategie utili alla cura di sé, degli altri e del mondo e per rispondere al compito di """"coltivare l'umanità""""."" -
L' insegnante sotto stress
Siamo in grado di prevedere quando lo stress causerà un cedimento in una persona? No! Una risposta chiara non esiste. Sappiamo, però, che vi sono fattori in grado di accelerare il punto di non ritorno o di posticipare l'insieme di questi eventi negativi. Quello che è certo è che fare il lavoro dell'insegnante produce forti squilibri psicologici più diffusi rispetto ad altre professioni e le cause, soprattutto in Italia, sono facilmente individuabili: disorganizzazione della scuola; burocrazia eccessiva; scarsità di sussidi e di mezzi; cattive relazioni coi colleghi, i D.S., i genitori, gli studenti ecc. Il libro individua i fattori e le diverse forme di stress e propone soluzioni e strategie difensive per intervenire e risolvere le difficoltà sia nel privato che nell'ambiente di lavoro. Per dirigenti scolastici e insegnanti di ogni ordine e grado, educatori, psicologi. -
Questioni di letteratura giovanile
Il saggio, promosso dal Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, raccoglie, opportunamente aggiornati e ampliati, alcuni dei più significativi articoli apparsi nel tempo sulla rivista «Pagine giovani», all'interno dei suoi corposi dossier. Composti in un organico quadro, i vari contributi riprendono e dibattono alcune questioni cruciali della disciplina, quali il suo statuto epistemologico e la sua collocazione all'interno delle scienze dell'educazione. Quindi, snodandosi attraverso un articolato itinerario critico e informativo, puntualizzano il ruolo salvifico della lettura in riferimento a situazioni di svantaggio socio-culturale, focalizzano varie problematiche della scrittura per ragazzi, ritornano su alcuni generi narrativi (giallo, fantascienza, fantasy), riprendono e aggiornano la critica di due classici della letteratura per la gioventù (Salgari e London), per poi dilatare lo sguardo critico al fumetto, ormai consolidato linguaggio misto, iconico-verbale, ma anch'esso non privo di nodi problematici. -
Pedagogia al limite. Corpo, movimento, danza nella relazione d'aiuto
Il limite è qui inteso come ciò che ci caratterizza per il semplice fatto di esistere e di essere in vita in/con una corporeità che non può non invecchiare e non ammalarsi. Ma proprio l'ascolto e l'accettazione del limite, che le caratteristiche del nostro vivere rappresentano, schiudono il significato più proprio del vivere stesso, grazie alla pedagogia simbolica... Anche attraverso la malattia è possibile porsi in ascolto del significato profondo di doversi rapportare a se stessi in modo diverso, così da sondare il mistero stesso del vivere. La speranza che vuole testimoniare questo testo è che la malattia e/o le condizioni di precarietà, cui il corpo ogni tanto ci obbliga, parlino il linguaggio dell'anima e di un mondo invisibile che è comunque sempre presente nella sua bellezza e nel suo misterioso significato, ma che, coinvolti in una quotidianità che ci vuole aitanti e di corsa, rischiamo di non percepire. È un linguaggio che ci chiede un cambiamento nella direzione della nostra evoluzione propriamente umana e spirituale. Il testo cerca di indagare e testimoniare come ciò sia possibile, anche in condizioni di estrema precarietà e sofferenza, grazie alle attività di movimento e di danza. Un aspetto centrale è il dialogo tra saperi e pratiche disciplinari differenti, dalla pedagogia, alla medicina, alle diverse pratiche di movimento, alla psicologia, così da valicare in maniera costruttiva anche i limiti epistemologici che rischiano di dividere e frammentare la persona limitandone la cura in senso olistico. -
Hard work on soft skills. Teaching and learning ways to be happy
Presentazione di Jose-Luis Poza-Lujan e Kai Schleutker. -
Progettare per competenze. La progettazione nella logica del «lifelong learning»
La progettualità, in una società complessa, dinamica, in continua trasformazione, connota la dimensione umana in modo ancor più incisivo rispetto al passato. La dinamicità che caratterizza la società odierna ci porta a progettare e ri-progettare, analizzare e ri-analizzare ogni aspetto della nostra vita: personale, lavorativa, organizzativa, relazionale. Progettare e valutare la formazione, in un gioco di continui rimandi all'interno di un unicum processuale, è divenuta sempre più attività caratterizzante l'ambito educativo tout court in cui la progettazione diventa, oggi più che mai, una delle competenze chiave in ogni settore: educativo, formativo, scolastico, amministrativo. Il lavoro ha l'intento di coniugare teoria e prassi, e con linguaggio chiaro, correttezza metodologica, spunti originali offre uno strumento interessante per quanti sono o aspirano ad essere dei professionisti della progettazione. -
Cercando educazione. Scritti in onore di Francesco Mattei
Davvero curiosi i tempi che ci è dato di vivere. La rivoluzione tecnologica legata alla globalizzazione non ha fatto che incrementare una deriva linguistica e culturale in cui l'uso della parola è sì esploso, ma si è anche assottigliato. Sempre più spesso si usano parole ad effetto, e sempre meno interessa la complessa tessitura semantica delle stesse. Da questo fenomeno socialmente dominante, i vari mondi dell'educazione, e l'accademia in particolare, non sono affatto esclusi. Anzi, nel discorso pedagogico contemporaneo bulimie di ogni genere sono subentrate ad afasie neo-positivistiche, riproducendo non raramente nenie o definizioni spurie di parole la cui tradizione e il cui rilievo storico per l'educazione restano solo sfiorati o negletti. Da qui l'autocondanna del discorso pedagogico alla incapacità di comprendere e di incidere sul proprio tempo. -
C'era una volta un ribelle. Psicologia e underground
Influenzati dalle ricerche di Freud e Jung, e dalla cerchia di quegli scrittori che avevano spostato la loro attenzione dalla società all'indagine sulla natura della coscienza, gli artisti del secondo dopoguerra americano ed europeo si resero conto ben presto che per affrontare le loro incertezze e frustrazioni, i loro riferimenti filosofici e artistici dovevano addensarsi su quegli stessi presupposti psichici che più tardi li avrebbero introdotti alla conoscenza del pensiero orientale. La loro utopica ribellione aprì la strada a nuove possibilità, nuove idee, nuove forme di vita e nuovi modelli di pensiero, i valori dei quali, passando attraverso la controcultura si riscontrano nell'attuale pensiero diffuso. Viene ricostruita così la sintesi di quella forma di ribellione pacifica pilotata dalla poetica di Ginsberg e Kerouac, passando dal jazz e dall'avanguardia artistica del Novecento fino a coinvolgere il movimento giovanile degli anni Sessanta e Settanta, il rock in tutte le sue forme e includendovi la ricerca spirituale che passò soprattutto dallo zen. Questi uomini, questi artisti, stanchi del contrasto delle opinioni, facevano pertanto riferimento a ogni forma di cultura alternativa pur di investigare, stimolare la coscienza, gettare uno sguardo in profondità e fare personalmente l'esperienza di come stiano realmente le cose per liberarsi dai vincoli del mondo conosciuto, dal dolore e dalla frustrazione e ritrovare il significato della vita. -
Gesù buono come il pane
Che cos'è l'eucaristia? È un culto da rendere a Dio? Un precetto da osservare? Un dovere da compiere per far piacere a Dio? O un momento in cui Dio si prende cura di noi? In cui si fa servo perché noi possiamo diventare Signori? E nell'eucaristia è Gesù che si fa pane o il pane si fa Gesù? A queste domande il libro cerca di dare una risposta in un linguaggio comprensibile dai bambini corredato da immagini illustrative in modo che possano comprendere appieno il vero e profondo significato dell'eucaristia che nel Vangelo è contenuto. A tutto questo si aggiunge una sezione con proposte di attività per la comprensione del testo che è possibile utilizzare con i bambini come spunto per elaborare ulteriormente i contenuti del libro. Una parte di approfondimento finale fornisce invece un supporto e un'utile guida agli adulti per il catechismo e la lettura del Vangelo con i più piccoli. Introduzione di Alberto Maggi. Età di lettura: da 7 anni. -
Aquarius
Ne uccide più la lingua della spada. Ma i libri no, i libri non fanno male a nessuno. Almeno, quando Sergio Chiari accetta la proposta del suo preside di far parte di una giuria che deve votare il miglior romanzo inedito, la pensa così. Comincia a cambiare idea quando legge ""Aquarius"""", uno dei quattro finalisti. Parla di amore e di morte, di schiavitù e libertà. Tutto comincia con un ciondolo d'argento, un regalo di compleanno. Il giovane autore ha classe, si vede che diventerà qualcuno. Certo, la storia che racconta non è particolarmente originale: assomiglia tanto al resoconto di un fatto brutale di cronaca nera appena accaduto a Castel San Giorgio. C'è solo un problema: il romanzo è stato scritto prima dei fatti. E qualcuno è convinto che sarebbe stato meglio che nessuno l'avesse letto. Il terzo capitolo dei Gialli dello Zodiaco: da leggere tutto in apnea, come sott'acqua."" -
Competenze di cittadinanza e valutazione del contesto educativo. Metodologie e tecniche didattiche generali
Il tema della promozione delle competenze e della valutazione, intesa quale pratica per il miglioramento del sistema scolastico, risulta oggi centrale, all'interno dell'agenda del legislatore, come di coloro che si occupano di scuola. Le correlazioni esistenti fra modelli di progettazione e perfomance, per quanto attiene gli apprendimenti e per quel che concerne il sistema scuola risultano evidenti. Gli esiti della global education reform hanno rideterminato la valutazione come oggetto di innovazione dell'intero processo di insegnamento/apprendimento. Il presente volume si inserisce all'interno di un dibattito vasto, proponendo una riflessione sulla trasversalità del nuovo approccio alla valutazione, all'interno dunque di una logica sistemica, che si relazione con tutti gli elementi costitutivi di un contesto formativo, per il miglioramento della qualità globale della scuola ed il conseguimento delle competenze di cittadinanza. -
Valutazione e scuola. Ideologia, senso comune e cultura della ricerca
Con il presente lavoro abbiamo inteso proporre al lettore una serie articolata di riflessioni a partire da uno dei temi che, non da oggi, occupano un posto di primo piano nel dibattito sulla scuola: la valutazione. Abbiamo l'impressione che da tempo in Italia sia presente una sorta di subcultura valutativa che da una parte si dimostra priva di un adeguato retroterra scientifico e dall'altra si sottomette al senso comune o all'ideologia oggi dominante. Ci auguriamo che il libro possa suscitare un confronto dialettico che riteniamo necessario e urgente sia all'interno della scuola che all'esterno di essa. -
Costruire il curricolo di istituto. Nelle scuole dell'infanzia e primaria. Nuova ediz.
L'intenzione prioritaria del presente volume è quella di ricontestualizzare l'azione progettuale di costruzione del curricolo di istituto all'interno dell'attuale momento culturale e istituzionale, caratterizzato dalla rivisitazione legislativa e organizzativa introdotta dalla Legge 107 del 13 luglio 2015. L'idea di fondo è costituita dalla volontà di individuare il senso, i significati e le connotazioni che assume, oggi, il curricolo di istituto nel più ampio e complesso territorio definito dal piano triennale dell'offerta formativa e, conseguentemente, di consolidarne la valenza progettuale in riferimento alla sempre più efficace erogazione del servizio pubblico di educazione e di istruzione da parte delle istituzioni scolastiche. Per fare ciò è necessario partire dalle ragioni che hanno reso necessaria l'emanazione stessa della Legge di Riforma 107/2015 provando a disegnare l'area del complessivo piano dell'offerta formativa che deve costituire, nelle intenzioni del Legislatore, il motore del processo di riqualificazione dell'azione educativa e formativa, affidato alle istituzioni scolastiche a sostegno della loro autonomia. Quindi, entreremo nel merito effettivo del curricolo di istituto - senso, significati, caratteristiche, elementi essenziali - in relazione alle ""Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo"""" e della funzione che assolvono ai fini della costruzione del medesimo. Infine, proveremo a individuare le mosse progettuali, organizzative e attuative maggiormente idonee a promuovere una valida costruzione e messa in atto del curricolo di istituto attraverso anche degli esempi pratici."" -
La metamorfosi dell'albero. Ediz. illustrata
Un albero può avere mille forme e molti nomi ma una di queste è sicuramente la più strana pensandoci bene... il foglio di carta! Come fa un albero a diventare così? E può deciderlo lui di diventare un quaderno o un album da disegno? La storia di un albero che cresceva fiero e alto e che stendeva gioiosamente i suoi rami in tutte le direzioni, ma con un desiderio fortissimo, raggiungere le stelle... attraverso una serie di trasformazioni diventerà uno strumento dell'immaginazione e della fantasia di bambini e adulti e il suo sogno sarà realizzato. Età di lettura: da 5 anni. -
TFA sostegno. Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I e II grado
Il bando sul concorso per insegnante di sostegno c'è. Ma prima di studiare, una domanda: quanti degli insegnanti di sostegno attuali sono veramente specializzati? Quanti non si considerano, o vengono considerati, di serie B? Quanti riescono a far valere in modo assertivo una contitolarità non solo di diritto, ma anche di fatto? Il problema dell'inclusione è un problema essenziale e i problemi essenziali non sono mai frammentari: bisogna che il nuovo insegnante sia in grado di porre il problema dell'inclusione in un contesto - quello scolastico, ma non solo - e il contesto stesso va posto ""sempre più nel contesto planetario"""" (Morin). In altri termini, vorremmo che il libro informasse, ma anche formasse."" -
Atlantide e il segreto del mare. Ediz. a colori
Perché Atlantide è scomparsa? Silvia Roncaglia ripropone in questo racconto l'antico mito, con una nuova e suggestiva ipotesi. Milos, giovane Re di Atlantide, si innamora perdutamente di Talassa, la più bella delle Sirene. Potranno unirsi in matrimonio senza attirare la sventura sui rispettivi popoli, ma ad una sola condizione: in nessun momento e per nessuna ragione dovranno dubitare l'uno dell'altro. Ma cosa accadrà quando il malvagio Rictos scoprirà che la nuova e saggia Regina di Atlantide è in realtà una sirena? -
Insegnare storia e geografia per la cittadinanza. Dalla riflessione teorica alla pratica d'aula
Il volume vuole offrire un supporto utile agli studenti di scienze della formazione primaria e ai docenti già in servizio in merito ai concetti fondanti della Storia e della Geografia in relazione all'Educazione alla cittadinanza ma anche all'educazione ambientale e interculturale per cui le due discipline sono un validissimo strumento. Il testo fornisce una panoramica degli strumenti didattici utilizzabili fin dalla scuola dell'infanzia per promuovere la maturazione delle competenze disciplinari. La trattazione è arricchita da alcuni esempi di unità di apprendimento di carattere geostorico. Per insegnanti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. -
La scuola che ho vissuto
Le memorie di Tina Tomasi, studentessa e insegnante durante il fascismo e successivamente docente universitario, ci raccontano cos'era la scuola e l'educazione in un contesto totalitario. Ci dicono che l'idea stessa di educazione era messa duramente alla prova. Perché dove rimane relegato quello slancio ideale di cui l'educazione non può fare a meno nel momento in cui è la sofferenza e la mancanza di ogni libertà di pensiero a prevalere? Potremmo rispondere nella speranza che il coraggio delle persone normali, di quelle che compiono il loro lavoro con onestà e amore verso il prossimo sia comunque più forte della violenza e dell'intolleranza. Per insegnanti di ogni ordine e grado, per chi si occupa di Storie e di educazione alla cittadinanza.