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Architetture nerazzurre
Centododici anni di storia interista, rivisitati attraverso l'affascinante galleria dei suoi allenatori. Sono settantatré gli architetti che hanno progettato tattiche e regalato sogni alla Beneamata. Il libro firmato da Antonio Barillà e Mario Parodi li racconta in ogni sfaccettatura. Dentro ci sono intellettuali, arbitri, giornalisti di fama nazionale, celebrati giocatori campioni del mondo e dignitosi protagonisti della lunga favola nerazzurra. Su tutti giganteggiano due figure eccezionali per carisma e presa sul popolo interista. Il saggio Arpad Weisz, scopritore di Peppino Meazza e autore del primo trattato sul calcio, e il pirotecnico Helenio Herrera, l'artefice della straordinaria squadra di Angelo Moratti. Herrera detto ill Mago, pietra miliare dei rapporti fra il football e il mondo che gli gira attorno. -
L'anno del Flaminio
La Roma nel 1989-90 vive una stagione strana, sicuramente particolare. L’Olimpico è chiuso, lo stanno ristrutturando in vista della Coppa del Mondo, di Italia 90. La squadra deve giocare al Flaminio, che è il secondo impianto della Capitale. Sembra una complicazione, diventa un momento da raccontare. L’autore lo fa attraverso i ricordi di giovane tifoso, nella narrazione si fa aiutare dai protagonisti di quei giorni. È un’avventura che i sostenitori romanisti custodiscono nel cuore, nonostante non sia stata caratterizzata dalla conquista di trofei. Era la Roma di Tancredi, Manfredonia, Nela, Pellegrini, Conti, capitan Giannini, Impallomeni, Scarchilli, Rizzitelli, Voeller. Durante l’estate erano arrivati Berthold, Cervone e Comi. Il presidente era Viola. In panchina, solo per quell’anno, c’era un allenatore carismatico come Gigi Radice. Era una squadra che giocava con il cuore, in uno stadio costruito per il calcio, un impianto che consentiva al pubblico di fare la differenza. Il libro, per chi era sugli spalti, è un’occasione per rivivere le avventure di quei giorni. Per chi invece ne avesse sentito solo parlare, rappresenta il momento giusto per scoprire la verità. Prefazione è di Ruggero Radice, il figlio di Gigi. Sono trascorsi 30 anni, il calcio italiano oggi ha bisogno di una ventata di romanticismo. L’anno del Flaminio è la risposta. -
Rock e sport sulle strade di Kerouac. Nel cuore dell'America. Rocky Graziano, Fosbury, Garfunkel e Little Richard. Un viaggio nel Paese delle grandi contraddizioni
Un viaggio lungo le strade d’America. L’autore a tu per tu con chi ha scritto la storia di boxe, atletica e nuoto. La scoperta della musica che cattura l’anima, inseguendo rock, pop, soul e country. I campioni di pugilato Rocky Graziano (Lassù qualcuno mi ama) e Benny Briscoe, che fece tremare Carlos Monzon. Il reverendo Bob Richard, professore di teologia, ma anche astista all’Olimpiade del ’52. E poi Dick Fosbury che rivoluzionò il mondo dell’atletica, saltando con la schiena rivolta verso l'asticella vinse l’oro a Messico ’68. A tu per tu con Shirley Babashoff, la prima a denunciare il doping delle nuotatrici della Germania Est. L’avventura oltre Oceano è un’occasione per incontrare affascinanti protagonisti: Art Garfunkel, Tony Williams, Frankie Laine, Perry Como, Little Richard. Italiani in tour. Diciannove Stati, da New York alla California. In silenzio ad Arlington per John Kennedy. Un’emozione profonda nel ricordo di James Dean e Marilyn Monroe, simboli senza tempo del cinema americano. -
Tennis e follia a New York. Il Black Out spegne la città, il Bronx brucia, la disco music impazza e un killer misterioso minaccia la Grande Mela. È il 1977... A Forest Hills si gioca lo US Open p...
Mentre si gioca lo Us Open che vincerà Vilas, e fra le tenniste c'è polemica per la presenza nel torneo di un transessuale, il grande black out spegne New York, il Bronx brucia, la disco music impazza, e un assassino misterioso minaccia la città. -
Manila oro nell'azzurro
La storia di una magia, realizzata grazie alle mille battaglie di una bambina che aveva deciso di smettere di nuotare. Le vicende della donna e dell'atleta s'intrecciano in un percorso in cui ogni scelta può risultare decisiva, ogni strategia può portare alla gioia o alla disperazione. Questo libro ci fa scoprire la crescita di una ragazza nell'affascinante e tormentato mondo del nuoto sincronizzato, fatto di allenamenti durissimi, poche gare e grandi sacrifici. Manila Flamini, capitana della nazionale ai Giochi di Rio 2016, è stata la prima nuotatrice italiana a vincere nel sincro un oro ai Mondiali. È una storia che nasce da lontano. La mamma aveva da sempre il terrore dell'acqua. Per questo, quando Manila aveva tre anni, decise di portarla in piscina. Non voleva che patisse le sue stesse angosce. A 8 anni la piccola aveva già la nausea del nuoto. Poi la scelta, quasi per caso, del sincronizzato e la riscoperta della gioia di nuotare. Fino ad arrivare al 17 luglio 2017, il giorno in cui nello stadio Vàrosliget di Budapest, in coppia con Giorgio Minisini vinceva il doppio misto ai campionati del mondo contro la Russia. -
La grande boxe dei piccoli match. Storie di oscuri eroi, drammi ma anche buffe commedie. Il pugile senza conchiglia, quello con le mutande a pois. Il debutto del fratello di Nino
Un libro al contrario, un po' come le favole di Gianni Rodari. Non si occupa di match del secolo o pugili leggendari, ma di incontri e atleti di cui si parla poco eppure restano per sempre nella memoria della gente. I pugili formano una sorta di esercito dove pochi sono i generali e tanti i soldati. La storia immortala i primi, dimentica i secondi. Anche se spesso sono proprio questi che con oscuro valore scrivono le pagine più belle. È un libro nato nella mente dell'autore ad Atene, in un caldissimo giorno di diciassette anni fa, il sesto che dedica al pugilato. Come sempre, Gualtiero Becchetti racconta solo ciò di cui è stato testimone diretto, sforzandosi di essere il più preciso possibile nel riportare nomi, date, combattimenti e luoghi. Nessuna esagerazione, nessuna concessione alla fantasia. Solo la realtà, che già racchiude tutte le caratteristiche sufficienti per avvincere. Un libro sul pugilato, ma soprattutto un romanzo su quei personaggi che non figurano nella storia della boxe. Pugili, match, scenari e atleti incrociati sui ring dell'Italia intera. Nei palazzetti di provincia e in quelli delle grandi città. Mai a reggere il cartellone, sempre pronti a dare il massimo. -
L' Europa (del calcio) in tasca. L'Italia e le altre... Guida a Euro 2021. Storia, informazioni, aneddoti, statistiche, campioni e curiosità
Euro 21, tutto quello che c'è da sapere sul torneo. Una guida per il grande evento: il regolamento, la formula, il calendario, le squadre partecipanti, le nazionali che sono favorite, i campioni più attesi. Il comportamento dell'Italia nella storia della competizione, partita per partita, trionfo compreso. Aneddoti e curiosità dell'unica vittoria, datata 1968, Ferruccio Valcareggi allenatore. La finale del 2000 e quella del 2012. I protagonisti azzurri: da Riva a Rivera, da Totti a Balotelli. Sogni, successi, una gioia e molte delusioni. Gli uomini adisposizione di Roberto Mancini, speranze e ambizioni. Tra i tanti campioni protagonisti degli Europei, ci sono nomi rimasti famosi per sempre. Date, risultati, retroscena e analisi su ogni edizione del torneo. Dal 1960 sino a quello che si disputerà nel 2021. Le vincitrici del torneo, dall'Unione Sovietica di Lev Yashin al Portogallo di Cristiano Ronaldo. -
Napoli, sfumature d'azzurro. Beffe e belle partite, vittorie e sconfitte. Tutte le sfide nazionali ed europee dal 1909 a oggi
La storia del calcio Napoli, dal 1909 a oggi. Una passione sfrenata e un'attenta documentazione guidano gli autori nel loro viaggio tra i ricordi. Il racconto di coppe, trofei, tornei e campionati in Italia e all'estero. La ricerca appassionata e pignola di partite che emergono dalla nebbia di un lontanissimo passato. Vittorie e partecipazioni del Napoli, dalle origini ai giorni nostri. Dalla Coppa Salsi del 1909,invenzione del presidente del Naples, Luigi Salsi, alla Coppa Lipton (1909/1915), torneo dal vago sapore borbonico. In lizza squadre siciliane e napoletane, il Naples vinse due volte e il Palermo cinque. E poi... Il viaggio del cuore attraverso quattordici partite che scrivono la storia. Senza compromessi e ripensamenti, gli autori hanno fatto un salto indietro nel tempo e nelle emozioni tra le centinaia di gare disputate dal Napoli, a partire dalla prima in Europa nel 1934. Un racconto che si snoda tra parole e immagini. -
Da Tokyo a Tokyo. Il Giappone ritrova i Giochi. Storie, statistiche, cultura. I campioni di ieri e di oggi. Una guida per seguire la XXXII Olimpiade estiva
A distanza di cinquantasette anni, con un forzato ritardo di dodici mesi sulle date previste, i Giochi tornano in Giappone. Tokyo 2020 - anche se si svolgerà nel 2021, l'evento ha conservato la denominazione originaria - sarà un'Olimpiade avveniristica. Robot umanoidi all'interno del Villaggio Atleti; aggiornamenti olografici negli stadi e fuori; treni che corrono a 600 kmh. Questa Guida vi dirà come muovervi dentro la magica avventura. Un ricordo di Tokyo 1964, l'Olimpiade che è stata. Uno sguardo a Tokyo 2020, l'Olimpiade che sarà. Le potenze in gara, i possibili eroi. Il programma delle competizioni, le speranze dell'Italia, le aspettative delle altre nazioni. Impianti, gare, schede, orari e copertura televisiva. La storia della più grande manifestazione sportiva di sempre: medaglie e protagonisti, aneddoti e statistiche, da Atene 1896 a Rio de Janeiro 2016. La città. In giro tra monumenti, templi e luoghi d'arte. Un vademecum completo per entrare nel cuore dei Giochi e vivere alla grande sedici giorni (23 luglio/8 agosto) tra sport e cultura. Prefazione di Dario Torromeo. -
Aldair. Il potere del silenzio. Formidabile e riservato. In pochi bravi come lui negli ultimi trent'anni. Il romanzo di una vita (13 stagioni con la Roma)
Nascimento Dos Santos Aldair, Alda per tutti i tifosi romanisti, è stato uno dei difensori più forti degli ultimi trent'anni. Campione del mondo con il Brasile nel 1994. Ha giocato tredici stagioni con la Roma, risultando lo straniero con il maggior numero di presenze. Questa è la sua storia. Dagli inizi in Brasile, all'esperienza al Benfica, fino agli anni romani culminati con la conquista dello scudetto nel 2001. Un'impresa vissuta da protagonista. L'autore racconta la lunga militanza di Aldair nella Seleção, un'esperienza ricca di colpi di scena e soddisfazioni. Aneddoti e ricordi narrati dai compagni dell'epoca e da lui stesso. Le partite chiave e i rapporti con gli allenatori di un giocatore che è stato sempre idolo del tifo romanista, amato senza mai essere messo in discussione. Uomo sensibile, riservato, elegante, educato. Difensore eccezionale. La storia di un campione che ha vissuto serenamente l'avventura nel mondo del calcio. -
Ho fatto trentuno. Sergio Pellissier. Vita, porte e miracoli
Sergio Pellissier è l'articolo 31 di una Costituzione che non esiste, una sorta di diritto alla realizzazione personale: perché il calcio non è solo una faccenda da predestinati. Ha giocato in Serie A le stesse partite di De Rossi e segnato più di Prati, ma in molti non lo sanno. Non era un divo, era uno che divorava. È stato una bandiera, probabilmente l'ultima. Del Chievo ma anche di un modo autentico di essere calciatore lontano dai divismi antipatici che affliggono lo sport. Super sì, superstar no. Un manifesto di normalità fuori dal comune ma molto dentro la provincia. Dai primi passaggi alle ultime panchine - perché anche i calciatori soffrono - dall'esordio contro Baggio, il suo idolo, al gol speciale con la maglia della Nazionale. Conquiste, rinunce, parentesi complicate. E quel modo così libero di fare gol, in diagonale o saltando sopra i giganti. Non ha fatto ""solo"""" il calciatore, ha giocato a pallone. Provandoci sempre. Prefazione di Jerry Calà."" -
Dentro Luna Rossa
C'è la storia di una rivincita dietro l'impresa della barca italiana, vittoriosa nella Prada Cup e finalista nell'ultima ""America's Cup"""", la competizione più antica e prestigiosa della vela mondiale. Quella di Romano Battisti, che dalla medaglia d'argento nel doppio conquistata nel canottaggio ai Giochi di Londra 2012, è riuscito a dare forma al suo sogno, quello di potersi ritagliare un posto nell'equipaggio del team di Luna Rossa Prada Pirelli, malgrado non fosse mai andato a vela prima. Una sfida a se stesso, affrontat con il supporto di professionalità, amore per lo sport, e affetto nei suoi confronti che sin dai primi momenti ha ricevuto dal Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, dal Terzo Nucleo Atleti di Sabaudia, e dal Quarto Nucleo di Gaeta. Un'impresa comune, che ha spinto Battisti fino alle regate di Auckland. Ma anche una sfida a un grande avversario, Joseph Sullivan, che lo ha battuto nel canottaggio olimpico a Londra e che Romano sapeva avrebbe ritrovato sulla barca neozelandese in America's Cup, anche lui nel ruolo di grinder. Attraverso la vicenda di Romano Battisti, della sua passione e della sua visione dello sport a tutto tondo, il libro vi guida a conoscere gli uomini, la fatica, il lavoro, i test, le strategie che hanno condotto Luna Rossa Prada Pirelli alla sfida contro gli imbattibili neozelandesi. Dieci emozionanti confronti che a lungo hanno visto la sorprendente barca italiana in testa. Prefazione di Davide Tizzano."" -
Il comunista che allenò Pelè. Rivelino, Gerson, Jairzinho, Tostao e il Re. Era il 1970, Saldanha guidava il Brasile più affascinante di sempre. Il Regime lo mise da parte
Joao Saldanha fu il commissario tecnico del Brasile dal 4 febbraio 1969 al 17 marzo 1970, poi la giunta militare guidata dal generale Medici lo licenziò e lo sostituì con Mario Zagallo. Saldanha era un giornalista e, soprattutto, era un comunista. Iscritto al partito fin dagli anni Trenta, prima di diventare un commentatore sportivo era stato un importante dirigente comunista e un attivista sindacale che si batteva contro i ricchi proprietari di miniere. Finito diverse volte in prigione, fuggì in Europa per salvarsi dalle persecuzioni del regime. Quando tornò a Rio ebbe l'opportunità di allenare il Botafogo di Nilton Santos, Didì e Garrincha e diportarlo al titolo nel 1957.Nel 1969, in mezzo a incredibili polemiche, i dirigenti sportivi brasiliani decisero di affidargli la conduzione della Seleçao che avrebbe dovuto tentare l'impresa di vincere la terza Coppa Rimet. Perché lo scelsero resta un mistero. Nei giorni in cui rimase in carica come commissario tecnico, inventò quella che la Fifa considera la più forte squadra di tutti i tempi: il Brasile del 1970. -
Le anime del Diavolo. I grandi tecnici del Milan. Dall'istrione Nereo Rocco al «rivoluzionario» Sacchi. Dal pioniere Herbert Kilpin ad Ancelotti e Capello
Com'era il Milan dei primordi? Lo ritroviamo negli appunti su Kilpin... Una partenza fulminante, degna di un diavolo di razza. Herbert Kilpin, agli albori del XX secolo, è l'uomo che fonda il Milan, vi gioca con grinta e lo allena in modo ruspante. Arrivano i primi scudetti, poi un lungo letargo seppure impreziosito da tecnici del calibro di Pozzo, Felsner e Garbutt. Negli anni 50 la squadra raggiunge livelli di gioco esaltanti e vittorie in Italia, in Europa e nel mondo. Grande merito va agli allenatori(saranno sessanta in 121 anni di storia), assoluti protagonisti di questo libro che ne racconta vite e carriere. Una caratteristica unisce molti di loro: prima di sedersi sulla panchina, hanno scritto pagine meravigliose anche da calciatori. Si pensi a Nils Liedholm, Cesare Maldini, Fabio Capello, Carlo Ancelotti, ma anche a Giovanni Trapattoni, Luigi Radice, Hector Puricelli, Gunnar Gren, Clarence Seedorf, Mauro Tassotti, Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi. Nel libro, che racconta la storia nella sua interezza, dagli albori ai nostri giorni con Stefano Pioli, hanno ampio spazio due protagonisti assoluti. L'istrionico Nereo Rocco e il rivoluzionario Arrigo Sacchi. -
La nuova frontiera degli ultrà. Un dossier che si legge come un romanzo criminale. Dalle origini del tifo al caso Piscitelli-Diabolik
Un libro per raccontare come stanno cambiando le curve con la pandemia: dagli stadi alle piazze, nel tentativo di sovvertimento dell’ordine costituito e nel segno della destra. Il giallo dell’omicidio di Piscitelli apre un focus su ricatti, devianze, criminalità, narcotraffico, sovranismo e legami con le mafie. Dunque, chi sono gli ultrà? Semplici supertifosi o soggetti spregiudicati con interessi oscuri? -
I migranti dello sport. Milioni di persone in fuga, storie di guerra, fame, paura. Alla ricerca di una libertà spesso trovata nei palazzetti, sui campi di gara, in palestra
Franco Esposito affronta un tema sociale di grande importanza. La fuga di milioni di persone dalla fame, dalla paura e dall'oppressione. Tutti hanno sofferto, alla fine qualcuno ce l'ha fatta. Grazie allo sport. Migranti arrivati in Europa sul barcone o attraversando furtivamente le frontiere, diventano protagonisti nel nuovo mondo. I giorni della fuga da Paesi devastati dalla guerra o da una dittatura. E quelli della gioia, conquistata con tenacia e talento. Un libro che fa bene all'anima, attraverso lo sport racconta la vita. -
Maestri miei diletti. Il romanzo delle ATP Finals. Da Tokyo 1970 a Torino 2021. Volti e storie di un torneo chiamato Master
Le storie più belle dei 50 anni del torneo che ha aperto le porte solo ai campioni. Dall'ideatore Kramer all'avvento dei giovani Zverev, Tsitsipas e Medvedev passando per Federer e Sampras, Borg e McEnroe, Becker, Kuerten, Djokovic e tanti altri... Il Master (oggi ATP Finals) è uno dei miti del tennis, e da quest'anno approda a Torino, dove farà tappa per il prossimo quinquennio. Il mito nasce dal fatto che alle Finals sono ammessi solo gli 8 tennisti in testa alla classifica annuale. Non a caso le edizioni fin qui disputate (l'evento è nato nel 1970) hanno riservato sfide di una bellezza unica. Da questa ""crema"""" del tennis, Daniele Azzolini ricava le storie e i volti che hanno reso le Finals il quinto torneo per importanza del tennis, dopo i 4 del Grande Slam. Ne è sortito un romanzo dell'evento più disorientante che vi sia, dato che nelle Finals si può addirittura perdere un match e alla fine vincere il torneo. La speranza è che da quest'anno ci sia spazio per gli italiani. Due addirittura. Matteo Berrettini e Jannik Sinner sono i primi in lizza per la qualificazione. Prefazione Adriano Panatta."" -
L'urlo. La seconda indagine del commissario Tano Martini
Tano Martini indaga su due efferati omicidi avvenuti nei dintorni di Cosenza. Gli inquirenti del posto hanno ormai gettato la spugna, ma i casi impossibili sono le sfide cui il giovane vicequestore non sa rinunciare, nelle quali può mettere alla prova il suo straordinario acume investigativo. È la contessa Adelaide de Nobellis, che vive nel suo castello di Belvedere, a picco sull’intenso mare calabro, a rivolgersi al cugino, il questore Guglielmo de Castris, grande amico di Tano Martini, per chiedere l’intervento dei due poliziotti. Dopo la morte di Marianna Alpighi in Malefatti, barbaramente pugnalata al cuore durante il ballo in maschera che la contessa dà ogni anno, Adelaide de Nobellis teme per la vita di Marina, la figlia di Marianna. Nessuno, in quei luoghi, ha dimenticato che anche il padre della ragazza, Gustavo Malefatti, è stato ucciso quattro anni prima allo stesso modo. Comincia da qui la seconda indagine del commissario Tano Martini, che abbiamo conosciuto nel primo libro, Il Marchese di Scanno, alle prese con le antiche pergamene di un serial killer che il terremoto de L’Aquila aveva casualmente riportato alla luce. -
D'istinti e d'istanti. Distinti e distanti. Quando un apostrofo cambia il senso delle cose
Difficile spiegare che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando. Ma anche che scrivere sia un lavoro. Perché i pensieri hanno un peso: quando li hai scritti, diventi più leggero. Allora riempio pagine di immagini, aggrappato alle cose che ancora mi parlano e mi raccontano la loro vita, che poi è la mia. Mi aiutano ad accorciare la distanza con le persone, che oggi è così grande ma che significa così poco quando qualcuno o qualcosa significa così tanto. Basta un post-it sul frigorifero, un grazie o una leggenda, un sorriso sotto la mascherina, l'ignoranza beata, l'equilibrio, la storia di un uomo libero, una biglia Felice, l'azzurro e la paura, un libro nell'acqua, le belle parole e la serendipità, le domande giuste e il tempo dopo, l'illusione di un'estate, la bellezza in dono. O la scoperta che i buoni siamo noi. -
The 70's Tennis Wars. Intrighi, conflitti, cultura psichedelica e rock'n'roll. L'altra faccia del tennis
La Storia e il presente del tennis riletti attraverso l'incredibile sequenza di guerre e intrighi che ha visto protagonisti i padroni del vapore e molti dei campioni più acclamati. Battaglie sul campo, e racchettate (in testa)dietro le quinte. E quelle - credeteci - fanno anche più male. Autentici conflitti per il controllo del Tour, fra le Associazioni che dall'inizio dell'Era Open (1968) hanno presidiato il nostro sport: ATP, ITF, WCT, WTT, WTA e altre ancora. Ne sono conseguiti boicottaggi, contestazioni, zuffe, ricorsi ai tribunali di giustizia. E non sono stati pochi i campioni che ci hanno rimesso qualche centimetro di pelle: Connors al quale venne proibito un possibile Grand Slam, Borg che preferì ritirarsi per evitare l'onta delle qualificazioni