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Una coppia quasi perfetta
Arriva per la prima volta in Italia un delizioso romanzo apparso nel 1860 in Inghilterra, popolare per lungo tempo e recentemente riscoperto. L’autrice fu un’appassionata seguace di Jane Austen e immaginò di scrivere dei romanzi laddove la grande scrittrice aveva concluso i suoi, ovvero dal racconto della vita di una coppia dopo il matrimonio. Come in Orgoglio e pregiudizio, la storia inizia con un dialogo tra i genitori della protagonista, la dolce Helen Beaufort, che ha da poco sposato lo scapolo più ambito, Lord Teviot. Nonostante ci siano tutti i presupposti per un’unione ben riuscita – marito e moglie sono giovani, belli e facoltosi – i due dovranno affrontare gelosia, orgoglio e una serie di fraintendimenti che rischieranno di mandare a monte il matrimonio. Sullo sfondo di spettacolari tenute di campagna, tra cene eleganti, visite formali, lettere, dialoghi arguti e sottili considerazioni, l’autrice ha dato vita a un sofisticato intreccio psicologico dalla comicità ancora intatta, che ci insegna quanto sia difficile abituarsi alla vita coniugale nonostante l’amore. -
La beffa del pallone e altri racconti
Anche se Edgar Allan Poe è noto principalmente come capostipite del racconto poliziesco, della letteratura dell'orrore e del giallo psicologico, non va dimenticato che fu anche un brillante osservatore della società e degli ambienti intellettuali della sua epoca, e che le sue pungenti riflessioni trovarono spazio in alcuni racconti brevi che meritano di essere riscoperti, soprattutto in tempi di falce news. E questo il caso de ""La beffa del pallone"""", che ruota intorno a un falso articolo di giornale (realmente pubblicato sul «New York Sun» del 1844, cento anni prima dell'inganno radiofonico di Orson Welles) e a un incredibile viaggio in pallone aerostatico, e dei due racconti che seguono, incentrati sulla vita mondana di un bizzarro vip, in Celebrità, e sul mondo del giornalismo, in """"X-ando un pezzo""""."" -
Lizzie Leigh. E il pozzo di Pen-Mortha
Comparsa per la prima volta sulla rivista dickensiana «Household Words» nel 1850, ""Lizzie Leigh"""" è la storia di una ragazza che a diciassette anni rimane incinta senza un marito e dunque nel peccato, e dei suoi conflitti con i genitori, divisi tra un naturale sentimento di amore e una morale inflessibile che obbligherebbe alla condanna. Un piccolo gioiello che contiene tutti i temi cari a Gaskell - la critica delle dinamiche familiari dell'Inghilterra vittoriana e la discriminazione della donna, l'amore materno, il sacrificio, l'espiazione e il perdono. Nel volume si accompagna a un altro racconto assai simile per le tematiche - ambientato nelle campagne del Galles, dal titolo """"Il pozzo di Pen-Mortha"""", incluso in una raccolta successiva alla pubblicazione sulla rivista insieme a """"Lizzie Leigh""""."" -
Vecchi amici e nuovi amori. Un sequel immaginario ai romanzi di Jane Austen
Il primo sequel della letteratura moderna risale al 1913, quando Sybil Brinton immaginò il prosieguo dei sei romanzi austeniani - Emma, L'abbazia di Northanger, Orgoglio e pregiudizio, Mansfield Park, Ragione e sentimento, Persuasione - intessuto in un'unica trama. Personaggi creati ex novo si incontrano con i già noti e amati eroi stabilendo nuove relazioni amicali e amorose, in un esperimento letterario, un'opera per tutti quelli che, come ha scritto l'autrice, «devono a Jane Austen alcune delle ore più felici della loro vita». -
La cena di Natale e altri racconti
Prima di morire, un vecchio ed eccentrico gentiluomo ha disposto I nel testamento che il 25 dicembre di ogni anno si dovrà tenere una cena, da organizzarsi con la sua eredità, che avrà per invitati i dieci cittadini più sfortunati del Paese. Ma è chiaro già dall'incipit de ""La cena di Natale"""", il racconto di Nathaniel Hawthorne che dà il titolo al volume, che le sue intenzioni sono tutt'altro che caritatevoli. Questa antologia racconta il Natale attraverso le penne dei grandi della letteratura, nel suo candore e - talvolta - nella sua doppiezza: ci sono l'umorismo di O. Henry e del suo protagonista vagabondo, che tra le piantagioni del Sud degli Stati Uniti si ritroverà tra le mani un regalo inatteso; le atmosfere tipiche di Louisa May Alcott, in una festa in campagna che ha tutto il sapore di una fuga dalla modernità; l'imprescindibile Charles Dickens, con un racconto che, per spirito e sentimento, è perfetto da leggere sotto l'albero."" -
L'amore che non osa. Poesie per Oscar Wilde. Testo inglese a fronte
Pochi sanno, e pochissimi vogliono ricordare, che Lord Alfred Bruce Douglas, ovvero Bosie, il ragazzo «troppo amato» a cui Oscar Wilde dedicò la più straziante lettera d'amore di fine Ottocento - il De profundis -, fu poeta se non di eccelso livello sicuramente di apprezzabile talento e ispirazione autentica. La cortina d'oblio discesa sul suo nome dopo il clamoroso processo che decretò la rovina del mitico dandy generò anche la damnatio memoriae di una produzione poetica che non ha molto da invidiare a quella del maestro. Silvio Baffo ci offre con preziosa fedeltà una versione italiana in grado di colmare una grave lacuna e di fornire altresì singolari rivelazioni sull'ambigua natura di un rapporto che non fu solo sentimentale ma anche letterario, ricostruendone le fasi con filologica accuratezza e precisione di cronologia. -
Usignolo
Nel 1898, Mary J. Newill illustrò con splendide tavole la celebre fiaba di Hans Christian Andersen, in un'edizione che arriva oggi in Italia. L'artista inglese immaginò la sontuosa reggia dell'Imperatore cinese in cui la storia è ambientata e la natura dei suoi meravigliosi giardini, creando un prezioso contrappunto visivo a una piccola opera toccante che è anche una riflessione sul talento e sulla falsità, pensata per essere un racconto per i bambini e una metafora per gli adulti. Età di lettura: da 6 anni. -
Il sentiero del diavolo
In cerca di risposte, una scrittrice decide di tornare alla casa della sua infanzia, nelle Asturie, dove si mantengono ancora intatti i culti atavici della natura, simboleggiati dalla figura di Ana dei Lupi, sacerdotessa-strega del XVII secolo. In un affascinante viaggio spazio-temporale impariamo a conoscere Ana la quale, appena tredicenne e stanca degli abusi subiti dallo zio, intraprende un cammino di riscatto di sé, attraverso comportamenti stravaganti che la condurranno a parlare con i lupi e a imparare l’uso medicinale delle erbe, diventando a poco a poco potente e temuta come una strega nelle comunità tra le foreste del nord della Spagna. Nel frattempo, l’inquisitore Alonso de Salazar viene inviato in quei luoghi, dove si ritiene sia concentrata la pratica della stregoneria. Una volta giunto lì, si rende conto però della follia e della barbarie che sono all’origine della persecuzione di migliaia di donne e uomini innocenti. Scriverà un libro che diventerà uno dei testi più letti della Storia e che riuscirà a fermare quell’orrore prima in Spagna e poi nel resto d’Europa. A partire da questi due personaggi, avvolti nella leggenda e oggi caduti nell’oblio, Eugenia Rico intesse un romanzo indimenticabile, fatto di miti, rituali e credenze antiche che ancora oggi condizionano la nostra società. -
La voce della pietra
Silvio Raffo, battezzato da Muriel Spark l’“Edgar Allan Poe italiano”, con La voce della pietra ha scritto non solo un thriller fantastico decisamente unico nel suo genere, ma anche uno struggente poema in prosa sull’immortalità dell’amore materno.rnrnNella lugubre solitudine di un’antica dimora di campagna il giovane Jakob, che dalla morte della madre si rifiuta di parlare e affida a un diario i suoi tenebrosi pensieri, ascolta una voce ultraterrena che sussurra arcani messaggi dal grembo della pietra. Verena, l’indifesa infermiera sensitiva che arriva alla villa per prendersi cura di lui, anche lei orfana e anche lei priva di una sicura identità, cade vittima dello stesso incantesimo maligno. Che cosa vogliono i morti dai vivi? Qual è la vera misura del loro potere? -
Huasipungo
Don Alfonso Pereira possiede una fattoria nell'immaginaria cittadina di Tomachi. Colpito da gravi problemi economici, decide di mettere la sua terra a disposizione dell'estrazione del petrolio, sperando con questo gesto di salvare il benessere nonché il buon nome della famiglia, intaccato dalla relazione della figlia Lolita con un meticcio. Ma la ricerca dei soldi e dell'onore porteranno don Alfonso a trasformare la vita dei contadini, tra cui l'indio Andrés, in un inferno di privazioni e ingiustizie. Considerato il romanzo più famoso della letteratura ecuadoriana e una delle più importanti opere della cultura indigenista sudamericana, ""Huasipungo"""" è stato pubblicato negli anni Trenta e tradotto in più di quaranta lingue. Postfazione di Danilo Manera."" -
La morte bianca
Vincitore del Premio Azorín.rn«Con prosa nitida e senza retorica, Eugenia Rico riesce a raccontare la morte di un fratello. ""La morte bianca"""" è un testo che ritaglia frammenti di poesia e attimi di sospensione onirica» – Robinsonrn«Come Canetti e Octavio Paz, Eugenia Rico ha scritto un libro contro la morte» – El Paísrn«Breve e folgorante romanzo in cui Eugenia Rico declina un tema non certo nuovo con grande originalità» – La LetturarnQuando a sedici anni suo fratello muore, la protagonista deve adattarsi a una realtà completamente nuova. Deve dimostrare a se stessa che si può vivere dopo la morte di una persona molto amata, e nella sua ricerca di senso pervasa da una miracolosa leggerezza scopre che la letteratura è l'unica macchina del tempo davvero funzionante."" -
Etiopia. Testo ucraino a fronte
"Troppo a lungo attaccato a nostri luoghi, a queste sabbie scottanti dove la luna, con la faccia blu di un cadavere, insegue i banchi dei merluzzi. Ma anche tu ti sei deciso ad abbandonare per sempre attraverso passaggi segreti le coste rosse e bruciate. È la fede che ti avvolge che ti ha aiutato ad arrivare raccogliendo nei neri porti notturni una banda di gente come te. E i fuochisti, nel fumo appiccicoso, accendevano il luminoso bagliore, spingendo l'ingombrante piroscafo nel dolce buio. Lì si alzano i canti dei marinai e fra quelli c'è anche la tua canzone. E lì, innalzando le sue bandiere verdi, lì si trova l'Etiopia.""""" -
La pericolosa avventura di alcuni prigionieri inglesi
Anno del Signore 1744. Ventiquattro fanti di marina a bordo del vascello da guerra Christopher Columbus, in missione segreta, navigano ai confini del mondo per raggiungere l'isola mineraria di Silver-Store, al largo del Belize inglese, abitata da un pugno di coloni. L'obiettivo è dare la caccia, tra insenature e acque basse, a un piccolo esercito di pirati che finora ha sempre avuto la meglio sugli incrociatori britannici. Gill Davis, semplice marinaio, rievoca molti anni dopo, come in un sogno agitato nel caldo del Tropico, il rocambolesco fallimento della spedizione: il tradimento, l'agguato, la schiavitù nella giungla, il piano per la salvezza e, sopra ogni cosa, l'amore impossibile per una nobildonna inglese. Tra le creazioni più felici del proficuo e decennale sodalizio tra Charles Dickens e Wilkie Collins, questo racconto è un'avventura di mare che rimanda alla questione dell'imperialismo, pubblicata in un anno, il 1857, in cui in India imperversava la prima grande ribellione contro gli inglesi, e giocata sui contrasti tra i linguaggi e sulla collisione di idee tra i suoi due autori. -
Il romanzo della foresta. Ediz. integrale
Una carrozza lanciata a tutta velocità nella notte termina la sua corsa tra le rovine di un'antica abbazia nel sud della Francia, nel folto di una foresta, dove un inconsueto gruppo di fuggitivi trova finalmente riparo. Pierre e Constance De la Motte, nobili decaduti, si nascondono dalla legge e dai creditori; la giovane Adeline, la loro misteriosa protetta, si è unita ai De la Motte lungo la strada, consegnata da un manipolo di banditi. Il sollievo per il nuovo rifugio dura fino al giorno in cui il proprietario di quei boschi, l'ambiguo marchese di Montalt, mette gli occhi sulla ragazza. Tra la scoperta di sinistre reliquie del passato, incubi ossessivi e l'eco di un crimine commesso tra le mura dell'abbazia, Adeline comincerà a credere che il suo protettore sia coinvolto nei piani del marchese. ""Il romanzo della foresta"""" apparve con clamore nel 1791 e diventò il libro con cui tutti i grandi del XIX secolo letterario dovettero confrontarsi: fu d'ispirazione per Jane Austen, John Keats, Mary Shelley, Honoré de Balzac, E.A. Poe, Charles Dickens e Wilkie Collins. Un romanzo pioniere del genere gotico, che con la cura di Massimo Ferraris è qui proposto in una nuova traduzione, la prima integrale in italiano."" -
La camera rossa. E altre storie misteriose
Cinque storie di fantasmi e mistero scritte dai migliori interpreti del racconto gotico, con due inediti: ""Il dito morto"""" di Sabine Baring-Gould e """"Un capitolo nella storia di una famiglia (della contea)"""" di Tyrone di Joseph Sheridan Le Fanu. E poi E.T.A. Hoffmann, con il suo """"Ospite misterioso"""", e Edgar Allan Poe con """"Le esequie premature"""", fino a H.G. Wells con """"La camera rossa"""", che dà il titolo all'antologia. Una sequenza che produce nel lettore lo stesso crescendo di inquietudine sperimentato dal razionale protagonista di Wells, un uomo che decide di passare una notte in una stanza infestata per confutare ogni diceria, e finisce per incontrare il vero orrore."" -
La danza della pioggia
"Trovata. Ti ho trovata, per te mi spiacerà di andarmene. Potrei scommettere sul punto del tuo corpo in cui si anniderà il mio concavo addio. Che disabitudine sarà perdermi, che appuntamento disdetto al metro cubo d'aria seduto al mio posto. Come saremo ennesimi, in questo, e sorprendenti. E niente, alle pareti, foto segnaletiche nel caso un ospite venuto di fuori mi avesse ancora notato in giro." -
Il vecchio
Un romanzo che vibra come un'eterna, infinita melodia dell'esistenza.rnrn«Muore la Cina che fu, muore un cantore, non muore la memoria, che sgorga in un racconto turbinoso» - La LetturarnAl capezzale di un vecchio cantore funebre si ricompone tessera dopo tessera il mosaico della Storia e delle leggende della Cina rurale; la memoria del morente, che per tutta la vita ha cantato per i defunti, si riaccende così sulle bizzarre vicende dei vivi. Il vecchio ha assistito all'alba e al tramonto del XX secolo dai monti remoti del Qinling, nel microcosmo contadino dei villaggi, tra la rivoluzione comunista, quella culturale di Mao, la riforma agraria e il convulso sviluppo economico. Nel racconto le trasformazioni della società si mescolano al sapere antico del ""Libro dei monti e dei mari"""", un classico di quattromila anni fa, popolato di creature fantastiche, divinità mitologiche, piante e pietre straordinarie. Attraverso la voce del cantore disilluso, lo scrittore narra la mutevole e ambigua natura dell'uomo - che ciclicamente, una volta al potere, finisce per opprimere gli altri -, e l'inconsistenza di ogni promessa di cambiamento."" -
Nord e sud
Pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista di Charles Dickens «Household Words» tra il 1854 e il 1855, il romanzo è stato trasposto in due serie televisive di successo della BBC.rnrnrnClassico della migliore letteratura inglese, Nord e Sud racconta la travagliata storia d’amore tra John Thornton e Margaret Hale, complicata da orgoglio e pregiudizi di sapore austeniano e dalle nuove istanze sociali di un’Inghilterra in piena industrializzazione. Lui è un facoltoso proprietario di fabbriche tessili, simbolo della nuova borghesia capitalista di una cupa cittadina nel Nord industriale. Lei è la figlia di un curato trasferitosi dal Sud rurale e tradizionalista, intriso di morale cristiana e ancora governato dall’aristocrazia dei proprietari terrieri. Due caratteri lontani per indole, estrazione e cultura, che da subito si attraggono e respingono tra continui scontri e fraintendimenti in un rapporto complesso, la cui evoluzione appassiona i suoi lettori da oltre un secolo e mezzo. Pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista di Charles Dickens «Household Words» tra il 1854 e il 1855, il romanzo è stato trasposto in due serie televisive di successo della BBC. -
I misfatti di Babbo Natale
William Aikins, detto ""il Grillo"""", è al termine di una onorata carriera da ladro: ormai ha visto troppi inverni per continuare a giocare al fuggiasco, e così, dopo aver rubato i suoi """"ultimi"""" quarantamila dollari, decide di rigare dritto e prendere moglie. Dopo due anni da virtuoso cittadino, però, si rende conto che i suoi migliori propositi sono come tessere di un domino pronto a crollare. Tutto inizia la vigilia di Natale, con un portafoglio che sporge da una tasca sulla metropolitana affollata: una facile tentazione che innesca una serie tragicomica di ladronerie e """"misfatti"""", destinati a rendere il Grillo, suo malgrado, l'artefice di un Natale del tutto singolare. Un racconto umoristico pubblicato per la prima volta nel 1917."" -
Uno scapolo
Victor è un ragazzo orfano di padre e madre, cresciuto nelle campagne della Boemia da una donna semplice. Per lui è il tempo inquieto del passaggio al mondo adulto, sospeso tra le incertezze di due età, su cui spicca però un'unica, tenace convinzione: non prenderà mai moglie. Prima di lasciare per sempre il guscio della giovinezza e indossare i panni dell'uomo responsabile, accettando un impiego statale, è chiamato a compiere un viaggio: un suo burbero e solitario zio, che vive al riparo dal mondo su un'isola remota, vorrebbe incontrarlo. Le ragioni che si celano dietro a questa richiesta resteranno oscure finché il rapporto tra i due non avrà superato le iniziali durezze e spigolosità, per poi risolversi in una sorprendente epifania. ""Uno scapolo"""" è uno studio psicologico e un delicato lavoro di cesello, dove l'attento realismo, il desiderio di limpidezza e misura, il pessimismo sottile ma mai distruttivo e il pensoso umorismo compongono il più umano e autobiografico degli scritti di Adalbert Stifter, la cui produzione artistica merita di essere riscoperta nella sua totalità.""