Sfoglia il Catalogo ibs018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3221-3240 di 10000 Articoli:
-
Le tragedie dell'ambizione
Una delle caratteristiche principali dell'arte narrativa di Thomas Hardy (1840-1928) è quella di ridurre i più ardui problemi dello spirito a poche idee forti ed elementari. I cinque racconti compresi in questa raccolta, La tragedia di due ambizioni, Il veto del figlio, Per sua moglie, L'Ussaro malinconico e Tradizione dell'anno 1804, hanno un unico filo conduttore: l'ambizione. Ma non vista come impulso positivo per ottenere qualcosa nella vita, piuttosto come un demone distruttivo degli affetti e delle relazioni, che non lascia la presa finché il povero malcapitato non si ritrova da solo di fronte ad un'immane tragedia. L'ambizione vista come pulsione che riesce ad evidenziare il contrasto tra la vita ideale desiderata da un uomo e quella reale che gli tocca di vivere. -
La strage degli Ugonotti
Questo romanzo storico di Prosper Mérimée (1803-1870), noto anche con il titolo Cronaca del Regno di Carlo IX è ambientato nel 1572, anno del tragico eccidio degli ugonotti in Francia nella ""notte di san Bartolomeo"""" del 24 di agosto. La storia narra le vicende di due fratelli, uno cattolico, riservato e fedele alla corona, l'altro protestante, più spavaldo ed amante delle avventure galanti, che si incontrano e si separano diverse volte, a causa delle inquietudini sociali e delle dispute religiose della Francia del sedicesimo secolo, ognuno alla ricerca del proprio destino, fra battaglie, amori e crisi di coscienza, che sembrano non avere mai fine. Il romanzo, anche se ambientato in un epoca lontana, risulta molto attuale, soprattutto per i contrasti sociali e religiosi che mette in risalto, per l'analisi della difficoltà dei rapporti fra fedi e convinzioni differenti, filtrate attraverso l'animo e la psicologia dei personaggi."" -
La più bella storia del mondo
Rudyard Kipling (1865-1936), premio Nobel per la letteratura nel 1907, è ricordato per i suoi romanzi più popolari e famosi come Kim e Il libro della giungla. Questo volume raccoglie alcuni fra gli ultimi racconti dello scrittore, poco conosciuti e trascurati, ma in realtà molto importanti soprattutto per l'influenza avuta in autori successivi come per esempio Borges. L'uomo e la sua esistenza, riappaiono sotto una nuova forma di scrittura, dove la storia non procede a volte in maniera lineare ma in modo ellittico, dove l'odio e la fraternità religiosa degli uomini si intrecciano fra loro, in storie a cui fa sempre da sfondo la società indiana, dove lo scrittore era nato, ed il suo intrecciarsi con la civiltà ed i valori occidentali. -
Poesie
Heinrich Heine (1797-1856), figlio di una stimata famiglia di commercianti e banchieri si dedicò agli studi di filosofia, diritto e letteratura a Bonn, dove seguì le lezioni di Schlegel. A vent'anni aveva già scritto le sue prime liriche d'amore, alcune pubblicate in questo volume insieme all'Intermezzo lirico, scritta nel 1823, che si distingue per una spiccata vena melodica. La critica radicale alla società tedesca del tempo lo costrinse a trasferirsi in Francia, dove frequentò gli intellettuali di spicco del tempo. Nel 1835 la censura proibì la circolazione dei suoi libri in Germania, solamente grazie all'aiuto del governo francese riuscì a far fronte alle difficoltà economiche causategli dal divieto. Il giudizio critico su Heine è molto discontinuo nel tempo, stroncato da Kraus e da Croce, è oggi considerato il maggior poeta tedesco nel periodo di transizione fra romanticismo e realismo, grazie anche ai giudizi favorevoli di Nietzsche, Mann e Brecht. Le sue poesie hanno una straordinaria lievità e levigatezza formale e la loro originalità consiste nell'avere nel loro interno sia una tensione romantica che una lucida, realistica e quantomai contrapposta negazione di ogni sentimentalismo. -
La bimba volpe nel terremoto
"La Bimba Volpe nel Terremoto"""" è la logica evoluzione della favola dello stesso autore. La protagonista di nome Frisia si trasferisce a L'Aquila dalla nonna per frequentare la scuola media ma accade che le scosse sismiche turbano la quiete della città capoluogo d'Abruzzo. La bambina incontra di nuovo l'amica volpe e, insieme a quattro amici, vivrà una serie di peripezie che la porteranno a risolvere il """"mistero"""" del terremoto. Età di lettura: da 5 anni." -
Flaiano e la pubblica amministrazione
Ennio Flaiano, che scriveva per non essere ""incluso"""", pensava e faceva tutto da """"abruzzese"""", come scrisse in una lettera un anno prima della sua scomparsa: """"che cosa ho conservato di abruzzese, debbo dire, ahimè, tutto..."""" È stato definito a Pescara dal Maestro Camilleri come uno dei più grandi scrittori """"postumi"""" del novecento. La viva intelligenza dell'opera del """"satiro"""", oggi riconosciuta a tutti i livelli, merita di essere conosciuta ed approfondita, dai giovani e dai meno giovani, per gli attualissimi insegnamenti che è in grado di trasmettere. In occasione del centenario dalla nascita, la vita e le opere scelte di Flaiano sono state oggetto di un recente corposo volume, curato da Anna Longoni, per conto della Fondazione Luisa Flaiano, letterariamente animata da Diana Ruesh, responsabile del Fondo Flaiano presso la Biblioteca Cantonale di Lugano, dove sono conservati tutti gli scritti dell'autore."" -
Il senso della vita
Io credo in un'Entità che ci ha creato, ma non me ne sovviene il motivo. Cosa ha spinto quel Dio primigenio ad infonderci la vita? Questo è un interrogativo che affanna la mente umana da tempo immemorabile. Filosofi, scienziati, pensatori di varia sorta e genere si sono dibattuti e si stanno tutt'ora dibattendo per giungere ad una soluzione concreta. La scienza ci spiega perfettamente in che modo il nostro corpo ha preso forma e come si è evoluto nel corso della storia, ma oltre quello non sa andare. Non sa dirci chi o cosa realmente siamo. Tutto quanto si limita davvero ad un cumulo di carne ed ossa? Come può la vita essere così vuota ed insulsa se la guardiamo nell'ottica di chi non vede altri fini certi al di fuori della riproduzione e della morte? Come può tutto limitarsi a ciò? Siamo stati creati per portare avanti la specie e per morire... è davvero un pensiero veritiero? -
Bimba volpe
"Bimba Volpe"""" (2011) è la somma di due esperienze letterarie che convergono nel genere del fantastico dove le caratteristiche dell'avventura, del mistero e della quotidianità si mescolano. Età di lettura: da 6 anni." -
La bimba volpe a Collarmeolo
Età di lettura: da 6 anni. -
La lingua egiziana
Questo volume vuole essere una facile introduzione allo studio delle iscrizioni dei geroglifici egiziani. Contiene un piccolo resoconto sulla decifrazione dei geroglifici egiziani e un abbozzo del sistema di scrittura geroglifica e dei principi generali alla base dell'uso dei segni pittorici per esprimere il pensiero. Gli elementi principali della grammatica egizia vengono forniti in una serie di brevi capitoli che vengono illustrati da numerosi brevi estratti di testi geroglifici; ogni estratto viene riprodotto nella forma geroglifica accompagnata da una translitterazione e una traduzione. -
Pensieri e colori
Età di lettura: da 6 anni. -
L' uomo Joe
In tutti i lavori di Bartolo, tra una riga e l'altra è possibile scorgere il secolare oracolo di Delfi che muove silenzioso ma prepotente arriva sino ad urlare: conosci te stesso e conoscerai gli dei e tutto l'universo. La soluzione del ""sé"""" celato e mascherato si ripete forte nei racconti, nei romanzi e finanche nelle poesie dell'autore."" -
Con gli occhi di ieri...
Si dice che tutto sia destinato a cambiare, che siano gli avvenimenti stessi della vita a trasformarci ed io a questo non avevo mai creduto, fino a quando uno sguardo cambiò la mia giornata. Incontrai un miliardo di persone ma solo una riuscì a trasformarmi la vita veramente. Così improvvisamente i miei occhi cambiarono ed è solo attraverso essi che, adesso, ricordo tutto ciò che è stato. -
Bimbavolpe nella città della musica
Da qualche parte in Abruzzo, una bambina dai capelli rossi incontra casualmente una volpe di cui diventa all'istante l'amica. All'improvviso appare la Fata Spensierata che chiede loro se vogliono essere trasformate in un unico essere che si chiamerà ""Bimbavolpe"""". Le due accettano ma la fata sbadata non ha rivelato la formula che consentirà alle due di trasformarsi a proprio piacimento in volpe o viceversa in bambina. Accade così che Frisia, da volpe, venga inseguita dai cacciatori rischiando persino la vita! Per fortuna la bambina si dovrà presto trasferire nella """"Città della Musica"""" dove dovrà risolvere un grande mistero. Ce la farà?"" -
Marcado para morrer. Storia di un menino de rua
Il protagonista della storia, Diego, è uno dei sei milioni di ragazzi brasiliani condannati a bruciare la loro vita in uno stato di abbandono o semiabbandono dopo essere stati brutalmente privati del diritto di giocare, di sognare, di amare, di essere amati. La sua breve vita è più tragica di quelle pure misere e fallite del padre Alvito e del nonno Pedro, vittime anch'essi del sottosviluppo e di una società ingiusta e crudele.D iego, infatti, rimasto orfano da bambino, si trova troppo presto ad affrontare solo ed indifeso il cinismo, l'indifferenza, la violenza spietata del mondo che uccide corpi ed anime, lasciandosene coinvolgere e travolgere. -
Roio. Storia di una terra attraverso i secoli
Questo studio sulla Terra di Roio, basato sulla ricerca di archivio, è anche uno studio del territorio alla ricerca di testimonianze, di tracce di resti antichi, per meglio capire le ricerche archivistiche e, possibilmente, dalla loro simbiosi avere riscontri e certezze. Lo studio è indirizzato inoltre verso la tradizione, con una ricerca minuziosa e attenta di racconti e storie anche di quelli che, a un primo impatto, sono sembrati inverosimili ma che, a uno studio approfondito, hanno suscitato attenzione e certezze. -
Le donne di Cardabello
"La gioventù è il periodo in cui ancora non si sa di essere mortali. Ma come si consuma la stoffa dei sogni così il tempo della vita. Qualche mese fa ho preso coscienza che la parte più lunga della mia esistenza è trascorsa. Finché si è giovani il futuro si vive come infinito e gli adulti appaiono come membri di un'altra specie, mentre ora conosco e realizzo la brevità della vita. Sono salita sul promontorio del tempo, così mi è apparso impellente il bisogno di mettere ordine, di preservare, di tramandare una eredità ricevuta. Ho sentito che soltanto a partire dall'ultimo tratto del cammino si può raccontare l'intero percorso e, contemporaneamente, che i tempi della fine vengono illuminati dalla storia delle fasi precedenti. Sento giunto il tempo del ritorno, della restituzione, della distribuzione di quanto ho ricevuto. Mi si è così presentata allo sguardo una genealogia di donne coraggiose che hanno guardato in faccia, senza paura, la verità dell'esistenza, che consiste nell'invecchiare e morire. Mi sono sfilate dinanzi le mie donne di Cardabello ed ho immaginato che mi abbiano chiesto di liberarle dal silenzio del tempo e consegnarle alla memoria. Ma era vero soltanto in parte. Vedo nel mio volto che invecchia i segni e le tracce delle loro vite che si ripetono nella mia. Ed erano quei segni e quelle tracce che volevo disegnare, per provare a ricomporre il disegno della mia vita, attraverso quello delle loro. Teresa, Vicentina, Immacolata, Marta, Amelia, Tina, Peppa, suor Giuseppa ci siete tutte in questo arcano disegno che bisogna svolgere fino in fondo. Le mie donne hanno vissuto sotto lo stesso cielo e dormono nello stesso camposanto: questo le accomuna, indipendentemente da dove siano le loro anime che per ora sono nelle mie parole, nei miei pensieri e ricordi, nella mia attesa di raggiungerle. Sì, lo so, vi ho disturbate e forse non dovevo. Ma se una traccia rimarrà di questa incessante perdita di esistenza, lasceremo questo filo da tessere alle donne che erediteranno Cardabello, nel paese di Demetra e Vesta""""." -
L' ideologia di Walt Disney
Scopo di questo lavoro è mettere in risalto uno degli aspetti meno conosciuti della complessa personalità del ""re di cartoonia"""", la sua ideologia politica, anche attraverso l'analisi di alcuni film e dei relativi protagonisti. Sottolineiamo da subito che su Walt Disney è stato scritto tutto e il contrario di tutto. Negli anni, da destra e da sinistra, sono piovuti plausi e critiche, volti gli uni ad elogiarlo oltre ogni reale merito, le altre ad evidenziare gli aspetti negativi del suo operato. Il peso ideologico di Disney è stato fortissimo, giacché a lungo nella coscienza dello spettatore comune egli venne accettato quale unico modello possibile di cinema d'animazione, come se disegno animato e disegno animato disneyano fossero un'unica cosa. D'altronde fu lo stesso Disney non solo ad accettare ma a corroborare quest'idea, descrivendo e teorizzando il cartoon come se non esistessero o potessero esistere altre forme oltre a quelle da lui modellate."" -
Le organizzazioni paramilitari nell'Italia repubblicana (1945-1991)
Quando, nell'ottobre 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi quaranta anni in Italia era esistita una organizzazione segreta chiamata Gladio, si scatenò un autentico terremoto politico. I sospetti che per anni erano circolati intorno all'esistenza di un servizio segreto clandestino che operava nell'ombra sembravano aver trovato un riscontro ufficiale e Gladio, per gran parte della pubblicistica, divenne ben presto la soluzione per capire ogni mistero della storia d'Italia. Dalle stragi, ai tentati colpi di stato, agli omicidi politici; improvvisamente tutto sembrò poter essere spiegato con l'esistenza di questa struttura in cui si ritenne di individuare una vera e propria centrale operativa del terrorismo neofascista. Oltre dieci anni di indagini giudiziarie, tuttavia, hanno portato a conclusioni profondamente diverse, tanto che, in epoca recente, molte delle iniziali accuse mosse contro Gladio sono state sottoposte ad una radicale critica. -
Le istituzioni politiche ed amministrative nel Regno delle due Sicilie dal 1815 al 1860
Così sostiene lo storico G. Ressa: ""I primi storici liberali, servili adulatori del sovrano Vittorio Emanuele II di Savoia, hanno costruito una storiografia risorgimentale distorta, sacrificando la verità sull'altare dell'ideale di unità nazionale; dopo centocinquant'anni, incredibilmente, la storia viene insegnata nelle scuole allo stesso modo non tenendo conto di acquisizioni che dovrebbero farla modificare radicalmente: viene ancora detto che l'Unità d'Italia ha salvato il Mezzogiorno dalla sua arretratezza economica e culturale. Una persona intellettualmente onesta deve, però, essere disposta a guardare con obiettività i fatti perché il dominio dei luoghi comuni non è tanto la biblioteca dello studioso di storia, quanto lo scrittoio dell'uomo di media cultura"""".""