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Senza fine
Un amore tra adolescenti, di quelli totalizzanti, che non ammettono se o ma, è il preludio a una serie di circostanze che scardinano le aspettative dei protagonisti, costretti a una separazione dolorosissima. Ne derivano avvenimenti drammatici, che coinvolgono e condizionano il destino di varie persone. Il racconto è un lungo flashback del protagonista, che torna dopo tanti anni al paese natio, dove ha lasciato persone e cose che ha comunque portato con sé, profondamente incise nella mente e nel cuore. Un velo di tenera malinconia avvolge il ricordo dell'adolescenza, un sottile senso di smarrimento accompagna la consapevolezza dell'irrimediabilità e della irreversibilità degli avvenimenti. Fino all'epilogo, che lascia il lettore in parte sorpreso. -
Diritto alla casa e forme dell'abitare
Abitare significa vivere. L'abitare è la percezione che gli individui hanno del loro posto nel mondo. Ma quando una casa non c'è, cosa accade? Che succede a una famiglia quando non riesce ad accedere al mercato immobiliare e quando il sistema di protezione sociale non elargisce un aiuto efficace? Dove vanno a finire tutti questi individui? Una risposta è stata trovata nell'occupazione illecita di edifici pubblici o privati. Ma, al di là dei pregiudizi che gravitano attorno a questa azione, cosa ne sappiamo davvero di queste persone? Chi sono? Perché realizzano una tale pratica? Rispondendo a queste e ad altre domande riusciremo a fare una riflessione più ampia sul fenomeno dell'emergenza abitativa. Una riflessione che prende in considerazione i diritti umani e che si interroga sulle politiche del territorio che, troppo spesso, vengono stabilite dalla sola logica del mercato. -
La suprema pietra di Asnark
La pace è finita. La serenità che aveva regnato fino a quel momento nella terra di Valsagos è scomparsa, inghiottita da forze oscure che ora la dominano. Il destino dell'umanità è minacciato da una potente strega che imperversa su quel mondo, guidata unicamente dal rancore e dall'odio. Eppure non tutto è perduto. C'è ancora una possibilità, una variante: un essere puro si nasconde sotto le spoglie di un ragazzo semplice. Sarà lui a riportare la luce e la speranza in una terra ormai dominata dalla tenebra e dal terrore. Un'impresa ardua e insidiosa, una lotta contro il tempo e contro il male che trascinerà i protagonisti in un vortice impetuoso. E niente sarà più come prima. -
Il male viene dal cielo
Milano 20 ottobre 1944, l'aviazione americana uccide 184 alunni della scuola elementare Crispi: atroce evento che offusca l'immagine dei vincitori. In tutta Europa molti innocenti, vittime di azioni di guerra indiscriminate, chiedono ancora oggi giustizia al tribunale della Storia. Un testo teatrale, commentato da un saggio storico introduttivo, rivela perché non siamo di fronte ad un fatto isolato ma a qualcosa di più vasto significato che la cultura ufficiale preferisce non affrontare. -
Marta la sarta
Gli undici capitoli che compongono ""Marta la sarta"""", sono incentrati sulla figura di una simpatica donnina di mezza età, nubile e senza figli, commessa da molti anni in una merceria e sarta nel tempo libero per i suoi clienti. La semplicità caratteriale di Marta le permette di attraversare la vita degli altri in modo mai ingombrante, ma allo stesso tempo attivo, sempre disposta, con l'ausilio di luminose riflessioni e un amore vocato ai riti del quotidiano, a carpire da ogni storia quasi una piccola legge dell'esistenza, che non esita a farsi leggenda. Ci ritroviamo così davanti a vere e proprie """"fiabe moderne"""", in cui spesso i bizzarri episodi narrati non mancano di mescolarsi ad una ironia dolce e penetrante, tanto da raggiungere in alcune pagine la grazia della poesia gnomica. E come in tutte le fiabe, anche qui qualcosa di magico ci ricorda che l'umanità continua a esistere solo grazie al cuore degli eroi, a quella loro capacità di salvare tutti non potendo essere salvati da nessuno."" -
Pascoli e gli animali da cortile
La vicenda di Pascoli, nell'intelligente lettura che s'incontra in questo libro, è il tentativo di ridestare la coscienza dell'uomo sul proprio destino e sui limiti del proprio presente, in nome di una profonda visione della storia e della vita e nel proposito di riconquistare ai singoli un diritto di ""innocenza"""" che le teorie fin de siécle escludono e rendono persino impossibile. Sicché Pascoli, di fronte alla crisi dell'età sua, non indica un modello di eroismo o di dominio, come altri, ma addita il mondo del possibile, la volontà di ripristinare una relazione più congrua e più persuasiva fra l'uomo e i fatti della storia civile e sociale, e si fa promotore di un recupero pieno della natura, dove s'incontrano non solo individui umili (contadini, gente di fatica, persone d'anima e di sudore)..."" -
Il pallone smarrito. Dal mondiale brasiliano una nuova geopolitica calcistica
Il mondiale brasiliano ha mostrato tutti i segni della decadenza del movimento calcistico. Diventando ""globale"""", il football ha smarrito le differenze che lo hanno caratterizzato per quasi cento anni. Uniformandosi, le scuole calcistiche tendono ad assimilare moduli e schemi tattici che neppure qualche raro fuoriclasse riesce più a """"contaminare"""" con il proprio estro, per quanto non manchino volenterosi individualisti purtroppo piegati alle esigenze dei club trasformatisi da società sportive in aziende economico-finanziarie. Il calcio, insomma, non sfugge alla logica mondialista. È questo il motivo per cui si è omologato nel modo di esprimersi e di proporsi. La Coppa del Mondo disputata in quella che una volta era la terra felice del futebol ha confermato la tendenza """"utilitarista"""" a cui il calcio s'ispira da oltre vent'anni. Gennaro Malgieri, analizzando il mondiale brasiliano, tratteggia le anomalie di una nuova geopolitica calcistica confusa, acefala, regolata da fattori extra-sportivi."" -
Doppio in-canto
Riflessione puntuale, diretta, disincantata e profonda su tutto ciò che riguarda l'uomo, dalla sua più intima e nascosta essenza alla complessità del suo rapporto col prossimo, alla visione della fragile condizione umana, alla percezione del mistero dell'universo e dell'Eterno; graduale ma implacabile scavo interiore, attraverso un continuo interrogarsi che spesso ha come risposta eloquente solo il silenzio; ricerca di legami e parentele con altre possibili realtà parallele e sconosciute, che sembrano a volte svelare con un improvviso, inatteso minimo dettaglio, che non sfugge alla ragione, la loro possibile esistenza; accorata e sincera preghiera sulla sofferenza e la desolazione, l'ingiustizia e la violenza che caratterizzano l'odierna umanità: questo e tanto altro ancora è ""Doppio in-canto""""! Un canto lirico a due voci che non sentenziano, ma dialogano, ora sommesse ora acute ora gravi, istintivamente impegnate nell'inesausta, ardua ricerca della verità."" -
L' ombra di N.
"Commissario, hanno ucciso una donna. Lo stesso taglio di Naldi, le stesse modalità. Un luogo appartato, sporco, in periferia, nei pressi della vecchia stazione."""" È così, nell'eco delle parole sgomente dell'ispettore Bonanni, che l'ombra di Marco Naldi, brillante professore di letteratura e serial killer, torna a materializzarsi. Ma le cose si complicano: al groviglio di pulsioni inconsce di Naldi, il suo emulatore unisce una determinazione spietata e calcolatrice e, via via, un crescente gusto di uccidere che si spiega solo in parte con l'ambizione e lo spirito di rivalsa. Attraverso gli occhi del commissario Giorgi la narrazione si snoda intorno a vittime che non hanno alcun collegamento apparente fra di loro e a un male assoluto, simboleggiato dal bisturi usato ancora una volta come arma dei delitti." -
Anima Christi
Sentimenti molto forti, quasi estremi, in cui bene e male, amore e senso di colpa si combattono, sempre tenendo ferma la guida della fede, dell'amore e dello slancio verso il Signore. Già dal primo capitolo tutto questo appare con chiarezza: Celeste, la protagonista, è combattuta da forze opposte, una delle quali, l'innamoramento per un religioso, scatena in lei un fortissimo senso di colpa. Su tutto, però, prevale l'aspirazione a migliorare se stessi, a percorrere il cammino segnato dalla parola di Dio, pur tra le mille incertezze che la natura umana porta necessariamente con sé, tra dubbi, esitazioni, paure. Che sia un atteggiamento verso la fede senza discussione, abbandonandosi totalmente alla parola di Dio, è confermato in tutto il secondo capitolo, quando il frate capisce di essere anche lui innamorato e Celeste rifiuta la proposta di un giovane medico. C'è un costante accenno alla colpa, al peccato, al timore della punizione eterna. La vicenda è idealmente percorsa dalle note di Anima Christi, un brano che sembra aver occupato cuore e mente della protagonista, quasi un continuo richiamo alla bellezza e alla purezza. -
Un madrigale per morire
Un Rinascimento oscuro, caratterizzato da fosche dinamiche sociali, rappresenta il motore della narrazione di Un madrigale per morire, in amebeo tra fantasy e horror erudito. A ispirare l'Autrice il delitto ""d'onore"""" che vide il musicista Carlo Gesualdo assassinare la consorte Maria d'Avalos e il suo amante, Fabrizio Carafa, duca di Andria, colti in flagrante adulterio. Un tragico documento umano, emblematico delle ombre di un Rinascimento che, accanto ai luminosi trionfi dell'arte, annoverava torbidi intrighi di corte e vittime sacrificate sull'altare dell'onorabilità d'illustri casati, come Laura Lanza, la baronessa di Carini, o la poetessa di Valsinni, Isabella Morra. In un avvincente e fantasmagorico gioco di specchi, il fait divers del Cinquecento e i suoi attori (tra cui anche una disperata Eleonora d'Este, seconda consorte del Gesualdo) s'intreccia con le vicende di Mara, moglie del professor De Laguso, cultore della produzione musicale del principe di Venosa, e madre della piccola Ilenia."" -
Gioco del bosco
Due amici con un passato da nascondere si ritrovano anni dopo a combattere in campi opposti. Teatro della battaglia è un monastero che d'estate ospita centinaia di famiglie inconsapevoli del rischio imminente, mentre si approssimano eventi che cambieranno la storia dell'umanità. L'unico a conoscere la verità è il pacifico padre Atanasio, che dopo decenni decide di rivelare quel segreto... ""Questa, in fondo, è la storia di due polli. Uno dei due imparò a camminare in avanti, il normale destino dell'essere in movimento verso Dio, l'altro non imparò mai. In effetti, il peccato spesso è così: camminare avanti e indietro e restare sempre immobili allo stesso punto. A volte penso che anche l'inferno sia questo: un'eterna immobilità e uno sforzo continuo senza costrutto né senso."""""" -
Da Berlino
Cimentandosi in una raccolta dal genere insolito - articoli ""in viaggio"""", pubblicati su """"La Voce di Romagna"""" negli anni 2008-2013 - Ugo Amati offre al lettore spunti di riflessione che solo a prima vista potrebbero sembrare un invito spensierato e leggero. La realtà e il reale, intesi nella più piena accezione filosofica, si intrecciano in un gioco di associazioni non sempre scontato e a volte poco chiaro, consentendo tuttavia una visione onesta e talvolta cruda dell'uomo e della società. Il centro di ogni pensiero parte o si ritrova a Santarcangelo di Romagna, luogo dell'anima specialmente dopo la lunga parentesi romana; allo stesso modo sono i romagnoli, con le loro indubbie virtù e altrettanti malcelati vizi, il microcosmo da cui far partire ragionamenti che conducono a un'analisi a tratti spietata della società tutta. Eppure, le conclusioni aperte a cui l'autore giunge denotano l'ottimismo di chi è abituato a fare i conti con le sue origini e che sa che il viaggio è ciclico: a ogni fine corrisponde un nuovo inizio, così come alla notte subentra il giorno in un divenire continuo e incessante dove è, come sempre, il viaggio il momento più pregno di significato."" -
Sessualità e sessuologia
In questo libro scorrono quarant'anni di studio e lavoro sulla sessualità nonché sulla scienza impegnata a interpretarla e curarla quando e come si deve (anche se, purtroppo, non sempre è così), vale a dire la sessuologia. Una ricerca volta non solo agli aspetti clinici ma ai condizionamenti socioambientali, al costume, ai mezzi di comunicazione di massa troppo spesso cristallizzati nei loro ineffabili e logori cliché. In altre parole un (piccolo) sguardo d'insieme sulle componenti consce e inconsce che connotano non soltanto la sessualità ma le stesse (psico)terapie sessuali. Un libro dunque non per soli addetti ai lavori ma per tutti quelli che non hanno problemi a gettare uno sguardo dentro questo affascinante ma al contempo inquietante caleidoscopio umano. -
Ho provato a essere normale ma mi annoiavo
Una storia difficile, una vita in salita, ma affrontata con una forza straordinaria e, cosa che più colpisce, con un senso dell'humour assai difficile da trovare in persone che si trovano in tali situazioni. Con stile fresco, l'autrice ci conduce attraverso i molti passaggi della sua lotta per la salute. Un esempio di vitalità e gioia, sì, gioia, quella di chi è comunque grata all'esistenza, ne sa assaporare tutti i momenti e tutte le sfumature. -
Voci per una enciclopedia della musica. Vol. 3
Il critico musicale inglese che scrive un articolo su Webern intitolato Pagatelo a minutaggio; lo sconosciuto Concerto per pianoforte per una mano e mezza di Ravel; uno strano compositore la cui biografia oscilla tra quella di Schumann e quella di Fernando Pessoa; lo psicoanalista autore del saggio Anorgasmia e crescendi in Bruckner. Ma poi anche nomi e dati di cui un rapido controllo dimostra realtà ed esistenza effettiva, e personaggi in cui è facile intravedere il modello reale di riferimento. Il Fondo Glans continua a riservarci delle sorprese. Realtà scatenata e fantasia obiettiva si fondono inestricabilmente in queste nuove Voci per una Enciclopedia della Musica, che vengono ad aggiungersi a quelle dei due volumi precedenti creando un vero e proprio New Glans Dictionary of Music and Musicians. -
Fraseggi liberi
"In questa raccolta si assiste ad una costante e coerente declinazione di attenzioni e premure e - insieme - ad un sollecito dire che afferma e deduce, che antepone e riepiloga, che cattura e rilascia; un declinare, che fa anche il punto su anni, forse decenni, di letture intense, assimilate fino a renderle materia del proprio sé e trasformate in altro abito, in panni di personali vestimenti, utili a far viaggi di andata e di ritorno, a percorrere tragitti su strade dritte sotto il sole o ingrigite dalla pioggia e dai rovesci, come sono gli itinerari della vita, appunto, e le traversate, i cammini che ciascuno intraprende con il suo nascere e che, infine, chiude nella meta incontrovertibile del silenzio e dei congedi. E ovunque si scorge un realismo confidente, comunicativo, plausibile nel suo svelarsi e nel suo aderire alle istanze della mente e del cuore, soprattutto nelle piccole prose che qua e là s'incontrano nella tessitura della raccolta e che ampliano arrecandovi una più marcata profondità - gli orizzonti ideali ed etici delle liriche, peraltro sostenute, queste, da un gusto tutto novecentesco per le densità sapienziali...""""" -
Cadavere a mare
Il mare ligure che s'infrange dolcemente sulla scogliera, le colline verdi ricche di alberi, le vivaci macchie di fiori colorati che punteggiano il paesaggio... nella Zoagli del 1952 nulla può far pensare alla morte e al delitto. Eppure è proprio là, sulla sua scogliera, che il mare trascina il cadavere di un uomo. Assassinato. Dapprima per la curiosità di un gruppo di ragazzini del paese, poi per la tenacia del maresciallo dei carabinieri, Armando Laganà, l'indagine prende piede, e prima che il mistero del delitto si sveli, altri segreti verranno alla luce. -
Le maschere e il dittatore. Il paese sfuggito alle pieghe del tempo
Situazioni paradossali si uniscono a personaggi sui generis, talvolta scolpiti, a volte soltanto tracciati oppure bizzarri, in un paese da fiaba, nel contempo fortemente realistico. Figura chiave è il giovane Generoso, un finto protagonista che non si propone affatto di esserlo, ma costituisce l'indispensabile linea guida della storia, tracciata in chiave ironica, ma anche con accenti fortemente malinconici. Sullo sfondo la figura di un Dittatore, che sembra avere più volti e più nomi a seconda dello scorrere della storia. Generoso, il ""buon giovane"""", ed altri personaggi di cui a volte non viene citato il nome, ma che risultano parte integrante nell'economia del racconto, sono i protagonisti della storia, personaggi da fiaba, che interagiscono con il lettore, catturando i suoi sentimenti. Personaggi che si ritrovano a percorrere la loro vicenda umana in un paese collocato nel mondo, ma al di fuori dal tempo."" -
Là dove nasce l'arcobaleno
Con movenze di fiaba, si sviluppa una storia densa di sentimenti quali amore, amicizia, solidarietà. Attraverso la vicenda di una bambina, accompagnata dall'infanzia all'età adulta, l'autrice tesse una serie di incontri che determinano la crescita della protagonista, il suo affacciarsi alla vita, il suo progressivo prendere coscienza di sé e del mondo, fino a trovare anche l'amore. Su di lei, come un mago benefico, veglia un anziano medico, che è il vero motore della vicenda, colui che accoglie una ragazzina curiosa e intraprendente e diviene a poco a poco una sorta di nume tutelare anche per la famiglia della protagonista. Età di lettura: da 7 anni.