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I contratti di lavoro. Subordinati e autonomi
Autori: Lunardon Fiorella; Tullini Patrizia; Fiorillo Luigi; Perulli Adalberto; Lamberti Mariorosario; Lassandari Andrea; Leccese Vito. -
Blockchain: linee guida. Dai casi pratici alla regolamentazione
È possibile passare in modo agevole dalla mera curiosità alla realizzazione di una propria expertise sul tema della blockchain e dei suoi impieghi attualmente di maggior impatto sulla società? Comprendere in anticipo in quale direzione si stanno muovendo tecnologia e legge permette di aprire all'orizzonte scenari professionali ieri impensabili. Ne è la perfetta rappresentazione l'autore, Alessandro Ghiani, il quale ha colto qualche anno fa l'opportunità di trasferire la propria ultra ventennale esperienza come Avvocato in un settore in fortissima crescita sia economica che di adozione. Il volume vuole rappresentare l'anello di congiunzione tra chi sogna di diventare un esperto e chi lo diventerà. Gli anni impiegati nella divulgazione a platee eterogenee ha permesso all'autore di semplificare il linguaggio e di rendere tangibile, partendo da una casistica pratica, la filosofia che sostiene l'utilizzo della blockchain in numerosi processi virtuosi oltre bitcoin. Prefazione di Gianluca Duretto. -
Rispetto per la recitazione
Basato sui 25 anni di insegnamento tenuti dall'autrice presso l'HB Studio con decine di allievi-attori tra cui Geraldine Page, Jack Lemmon e Steve McQueen, il libro si divide in tre parti. La prima, ""L'attore"""", tratta le tecniche che permettono all'attore di mettersi in moto fisicamente, verbalmente ed emozionalmente. La seconda parte, """"Gli esercizi"""", offre un lavoro per l'attore, coprendo una vasta area dei suoi problemi. La terza parte, """"La rappresentazione e il ruolo"""", riguarda la definizione di recitazione e l'identificazione col personaggio che l'attore intraprenderà."" -
Tutti i lazzi della commedia dell'arte. Un catalogo ragionato del patrimonio del comico
Alberto Sordi, a un giovane autore incontrato mentre stava lavorando, chiese: ""Che stai a scrive? 'Na commedia?"""". """"No"""", gli rispose quello, """"un dramma"""". """"Ah, allora te stai a riposà"""". La storia del teatro è fatta di drammi di alta poesia, sui quali sono stati versati, e ancora scorrono, i proverbiali fiumi d'inchiostro. Quando però si tratta di teatro comico, è piuttosto difficile che l'attore e lo scrittore di spettacolo, o il semplice appassionato, trovino del buon materiale, catalogato e ordinato con un criterio che ne esalti il valore storico per lo studioso, l'ispirazione per il professionista e il piacere per il lettore interessato. L'autrice ha catalogato e ordinato per tipologie tutti i """"lazzi"""" della Commedia dell'Arte, una vera e propria miniera comica il cui materiale è stato riportato integralmente alla luce. Il volume offre una classificazione completa e commentata di un materiale vastissimo e disperso in molti patrimoni manoscritti. La raccolta è preceduta da un saggio introduttivo che ci restituisce i lazzi come risorse che racchiudono il segreto dello straordinario successo della Commedia dell'Arte."" -
L' arco di trasformazione del personaggio
Nelle grandi narrazioni i protagonisti si dividono al fondo in due grandi categorie. Da una parte gli eroi che non cambiano, qualcuno che entra nella storia già come eroe e per questo, dopo mille avventure, risolve il problema e ristabilisce l'equilibrio e l'ordine senza cambiare di una virgola. Dall'altra, ed è quella che produce i film migliori, il protagonista durante i conflitti che deve affrontare per arrivare alla risoluzione finale si modifica, acquista consapevolezza e supera un problema interiore che spesso non sapeva di avere. Il libro spiega come gestire l'arco di trasformazione del personaggio. Il nucleo del modello teorico e narrativo di Dara Marks fonde gli studi di Chris Vogler con quelli di Linda Seger e di Robert MaKee, per arrivare all'individuazione di un motore immobile che sottende la scrittura di ogni grande storia. La scoperta cioè che a dare spessore umano al film è una profonda relazione tra il movimento del plot e lo sviluppo interiore del personaggio, a partire da una ""ferita inconscia"""" che affligge il protagonista all'inizio del suo percorso. L'arco di trasformazione dunque è insieme il cammino necessario a risolvere la maggior parte dei problemi di base di una sceneggiatura, ma anche il racconto delle tappe di un processo di crescita verso una consapevolezza che riguarda tutti noi."" -
Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Vol. 1: Dalla nascita alla creazione del «sistema» (1863-1908).
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo ""La mia vita nell'arte"""". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso """"sistema Stanislavskij"""": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del """"sistema"""" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij."" -
Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Vol. 2: Dalla diffusione del «sistema» alla morte (1908-1938).
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo ""La mia vita nell'arte"""". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso """"sistema Stanislavskij"""": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del """"sistema"""" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij."" -
Master di scrittura creativa
Una narrazione efficace deriva da diversi elementi, i più importanti dei quali restano nascosti in maniera tale da risultare spesso difficili da individuare e analizzare. Tuttavia sono necessari alla coerenza e alla continuità della storia poiché creano il tessuto narrativo sul quale l'immaginazione del lettore può viaggiare ed essere coinvolta. Questo libro costituisce il secondo livello per chi già possiede gli strumenti essenziali per creare trama, scene e dialoghi. Qui infatti si parla di quelle tecniche che danno a chi scrive maggior consapevolezza del proprio operare con l'obiettivo sia di riuscire a esprimere in modo più adeguato e complesso le proprie emozioni, sia di creare un rapporto col lettore più coinvolgente ed empatico. I capitoli del libro spaziano dalla costruzione del colpo di scena o del cliffhanger - il gancio che serve a chiudere una sequenza narrativa in modo tale da catturare il pubblico e portarlo ad aspettare con ansia il proseguimento della lettura alla scrittura dei prologhi e degli epiloghi. Dalla creazione della suspense a quella dei subplot, dai problemi di ritmo e velocità a quelli della semplicità espressiva e alla cura dei dettagli. Insomma una vera e propria cassetta degli attrezzi utile sia a chi vuole costruire una storia in quanto scrittore, ma anche a chi vuole decodificarla in quanto semplice lettore. -
L'attore e il bersaglio
Pubblicato dapprima in Russia, dove è ormai divenuto un classico accanto ai testi di Stanislavskij, e già tradotto in numerose lingue, il libro di Donnellan si propone di aiutare l'attore a superare le difficoltà, le paure e le inibizioni che spesso ostacolano la sua capacità d'interpretazione. Quasi ogni interprete, nel corso della sua carriera, sperimenta momenti più o meno dolorosi di crisi, di disorientamento. Di ""blocco"""". In maniera metodica e avvincente, precisa e umoristica, il regista anglosassone risponde efficacemente a tutte le """"grida d'aiuto"""" lanciate dagli artisti, che danno anche il titolo ai diversi capitoli dell' opera, proponendo nuove definizioni dei meccanismi della lingua, dello spazio e del personaggio e affiancando così il lettore-attore nel cammino verso un'interpretazione fluida e colma di energia. Convinto che l'attore debba non tanto guardare in se stesso ma piuttosto dirigere ogni azione in palcoscenico verso un """"bersaglio"""" capace di dar senso al suo essere in scena, l'autore, con l'ausilio di una vasta gamma di esercizi pratici e di acute considerazioni sulla vita e sull'arte, libera l'artista da ogni impasse interpretativa."" -
Manuale pratico per filmakers
Scritto per chi vuole realizzare il suo film, ""Manuale pratico per filmakers"""" guida attraverso il processo di realizzazione, in digitale, di un film a basso costo. Dallo sviluppo alla produzione, dalla post-produzione alla distribuzione. Il libro non presuppone una conoscenza di base della tecnologia o del filmmaking ed è diviso in quattro parti. Sviluppo: come trasformare l'idea di partenza in uno script, uno storyboard e una scaletta realizzabili. Produzione: come sviluppare la capacità di girare film corti e originali trasformando il budget basso in un vantaggio. Post-produzione: come imparare le tecniche di montaggio di base per arricchire l'idea originale attraverso l'uso dell'iMovie e di altri strumenti. Distribuzione: come creare un sito Web e usare Internet per promuovere il proprio film. Lo scopo di questo libro è anche quello di dimostrare, attraverso esempi pratici, che le produzioni a basso costo oggi rappresentano un luogo in cui esistono molte più opportunità che in passato e che quello che una volta era considerato l'obiettivo massimo di un esordiente, cioè il corto, oggi può diventare invece un vero e proprio film. Basta sapere come fare a ottenere tanto con poco."" -
La voce e l'attore
Nell'arte della recitazione gli attori impiegano un'enorme varietà di tecniche apprese con la preparazione e l'esperienza. Fra queste di fondamentale importanza è l'uso della voce per comunicare le caratteristiche del personaggio ed esprimere le emozioni. La voce e l'attore è un manuale di facile utilizzo per attori che desiderino innanzitutto trovare la propria voce, e lavorare sull'impostazione e lo sviluppo perché questa voce, unica e peculiare, possa diventare un ponte tra il mondo interno e il mondo esterno. Il libro, che può essere letto seguendo l'ordine delle pagine oppure consultandolo secondo le proprie necessità, si apre con un'avvertenza su come preparare il proprio corpo e porta il lettore passo passo attraverso gli elementi fondamentali che permettono di impostare e controllare la voce. Ogni capitolo si articola in una breve introduzione, seguita da una sequenza di esercizi spiegati in modo conciso ed essenziale, illustrati con disegni esplicativi e conclusi con un sommario delle cose imparate. -
Fare teatro sociale. Esercizi e progetti
Cosa significa ""fare teatro sociale""""? Vuol dire fare teatro """"fuori dal teatro"""", ossia in ambito sociale (periferie delle metropoli, disabilità, scuola, carceri) con persone che non hanno necessariamente l'obiettivo di diventare attori professionisti, ma che trovano nel teatro l'occasione per dar voce alla propria creatività, ai propri vissuti, ai propri interessi e bisogni. Questo manuale è uno strumento di lavoro pratico e di riflessione metodologica nell'ambito del teatro sociale, e si rivolge a chiunque desideri avvicinarsi a questo tipo di lavoro o semplicemente a chi abbia la necessità di consultare una lunga serie di esercizi teatrali, commentati e catalogati. Il testo nasce dall'esperienza del Master di Teatro Sociale e di Comunità promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino. Il lettore si troverà di fronte a una prima parte introduttiva divisa in due capitoli: il primo spiega che cos'è e come si fa il teatro sociale; il secondo affronta la questione della conduzione del laboratorio teatrale nei contesti di teatro sociale. La seconda parte presenta un buon numero di esercizi appartenenti alla sfera della teatralità, sotto forma di schede di facile consultazione. Il corpus degli esercizi è catalogato secondo precise aree di lavoro: il corpo, l'espressione e la creazione drammaturgica. Il capitolo conclusivo presenta e analizza due progetti di intervento condotti in Piemonte dando esempio di alcuni ambiti classici di azione del teatro sociale."" -
Tecniche di respirazione per lo spettacolo. Programma di esercizi per cantanti, musicisti e attori
Imparare una corretta tecnica di respirazione è fondamentale per chi ha nella voce e nel fiato uno strumento essenziale per la propria attività. Attori, cantanti, musicisti, ma anche oratori, politici e speaker, così come più in generale chi soffre di patologie legate al respiro, ha ora a disposizione un libro che si occupa di questa esigenza. Questo manuale rende capaci di riconoscere la forma di respirazione sbagliata e scoprire come arrivare, tramite esercizi sul diaframma, al giusto modo di respirare, potenziando le proprie capacità respiratorie e le prestazioni a queste collegate. Un metodo che vanta un'esperienza pluritrentennale, che ha avuto il riconoscimento della comunità accademica e ha tuttora un vasto seguito nel mondo artistico europeo. -
Girare difficile. Come girare le situazioni complesse con movimento degli attori e della mdp
"Girare difficile"""" è il primo libro dedicato alla complessa questione del gestire il set al momento della ripresa. Non si tratta soltanto di decidere dove e come posizionare la macchina da presa ma molto di più : come filmare ad esempio le scene difficili, quelle in cui la mdp si sposta mentre si spostano anche gli attori? Oppure, come girare, le complicate sequenze su un'auto in movimento o quelle all'interno di uno spazio ristretto? A queste e ad altre domande il libro dà risposte attraverso centinaia di disegni e foto." -
Esercizi di scrittura narrativa
"Ogni scrittore .deve avere una sua indipendenza creativa, deve agire e pensare con la propria testa. Qualsiasi cosa io suggerisca in questo libro. che intende essere un laboratorio fittizio di,scrittura, ognuno deve sentirsi libero di scrivere ciò che vuole. Deve E libero sono parole che mal si accordano: ed ecco un altro paradosso chi riesce ad assimilare i diversi principi della scrittura e a mantenere comunque una sua indipendenza. è arrivato. Temo di aver evitato troppo a lungo consigli e laboratori ci sono cose che ho imparato da solo e che avrei potuto apprendere molto prima se solo avessi prestato ascolto a qualche buon consiglio. Ecco perché spero che i principi delineati in questo libro, coi relativi eserciti su come metterli in pratica, possano essere d'aiuto a chi voglia diventare uno scrittore migliore. In ogni capitolo sono enunciati dei principi. Ne viene spiegato il funzionamento e il modo in cui essi possono trovare applicazione. Completano ogni capitolo una dozzina di esercizi, alcuni dei quali richiedono la composizione di brevissimi testi, di un solo periodo o al più di un paragrafo. altri di testi più lunghi, tino a due o tre pagine. Occorre dedicarsi senza preconcetti agli esercizi. Non devono essere scartati perché troppo semplici o troppo complessi. Esercizi di ogni tipo contribuiscono a tenere in forma uno scrittore, così come nella musica ei sono diverse scale. Perseguite la l'orma perfetta e conservatela"""". (Dall'introduzione)" -
Manuale pratico di scenografia. Ediz. illustrata. Vol. 1: L'idea, il progetto, il disegno tecnico
Conie si fa una scenografia? Come formulare al meglio un progetto scenografico per essere compresi da registi, produttori, costruttori, pittori, realizzatori e tecnici? Le scenografie più riuscite sono quelle che restano indivisibili dallo spettacolo che hanno accolto, quelle che hanno comunicato un'emozione allo spettatore al pari della narrazione, della regia e dell'intensità degli interpreti. La scenografia diventa in questi casi personaggio essa stessa e ci racconta, al pari degli altri interpreti, la sua storia. Per fare questo ci vuole talento, tecnica e conoscenza. Questo manuale vuole essere una guida per far comprendere come si articola il percorso di uno scenografo da quando affronta per la prima volta il testo che metterà in scena a quando per la prima volta un sipario si aprirà davanti alla platea. Questo primo volume vuole fornire al lettore tutti gli strumenti necessari all'ideazione scenografica teatrale. Dal confronto iniziale dello scenografo con le esigenze del regista alla ricerca iconografica, dal bozzetto al modellino, dalla restituzione prospettica alla proiezione ortogonale, dallo schizzo iniziale alla tavola tecnica, passando attraverso la descrizione dello spazio teatrale e degli elementi e materiali scenici, il lettore compie un percorso di acquisizione di mezzi e metodo per la presentazione di un progetto scenografico completo e professionale. -
Disegnare fumetti
Le storie dei fumetti, come ogni altra manifestazione dell'immaginario collettivo, non sono altro che narrazioni assolutamente reali che accadono in universi paralleli al nostro. Il disegnatore di fumetti - o cartoonist -, ha l'onere e l'onore di fungere da portale dimensionale ""grafico"""" tra il mondo immaginario e il nostro e riportare su carta tutte quelle splendide avventure che altrimenti non potremmo mai vivere. Questo libro è dedicato a chiunque voglia diventare uno di loro, a tutti coloro che vorrebbero raccontare il loro personale spazio d'immaginario attraverso il disegno e sono alla ricerca del metodo per farlo, a chi vuole scoprire e imparare le fasi standard della realizzazione di un fumetto, quali strumenti usare, quali regole anatomiche e artistiche mettere, in opera, come comporre una vignetta, poi una tavola, poi una storia intera. Ed è scritto con loro, con i disegnatori di fumetti veri e propri, che riportano le loro testimonianze, danno i loro pareri, svelano i trucchi del loro mestiere e le caratteristiche della loro arte. Nello specifico le interviste che troverete nel testo sono state concesse da artisti affermati, attivi e applauditi in Italia come all'estero, quali: Gabriele Dell'Otto (Spider-Man, X-Men), Carmine Di Giandomenico (Dylan Dog, Daredevil), Elisabetta Melaranci (Disney Princess, W.I.T.C.H.), Werther Dell'Edera (Loveless, Punisher), Roberto Recchioni (John Doe, Garrett) e Giacomo Bevilacqua (Homo Homini Lupus, A Panda piace)."" -
Il libro delle idee per la scrittura
Affrontare il blocco della pagina bianca non è facile neppure per uno scrittore professionista, figuriamoci per chi non lo è. Questo libro, invece, lo fa nel modo più semplice e concreto. Innanzitutto rifiutando l'impostazione idealistica che dice di scrivere solo quando si è ispirati. Heffron infatti fa parte dei sostenitori dell'idea che: ""scrivere è per il 5% ispirazione e per il 95% traspirazione"""". E con questo libro tenta di dimostrare che non è la pratica che nasce dall'idea ma che al contrario le idee vengono dal praticare la scrittura. Per questo bisogna abituarsi a scrivere ogni giorno ritagliandosi uno spazio che renda la scrittura una disciplina inseparabile dal proprio quotidiano. Ma cosa scrivere? A questa domanda il libro risponde attraverso diverse centinaia di esercizi e indicazioni pratiche riguardanti non solo i personaggi o la trama ma ogni singolo aspetto della narrazione. Naturalmente ciascuno scrive ciò che vuole partendo dalla propria esperienza, sensibilità e cultura, ma i suggerimenti pratici che Heffron offre per scandagliare il proprio io e trarne materiale di racconto sono utilissimi."" -
Il compositing digitale
Attraverso l'analisi dei principi riguardanti il colore, il pixel e gli strumenti, ""Compositing digitale"""" affronta tutti i fondamenti della produzione di animazioni digitali, sia che il materiale di partenza provenga da disegni e illustrazioni sia che nasca da scene dal vivo, catturate da una camera. La trattazione dei diversi argomenti è organizzata in modo sequenziale dal semplice al complesso, per cui anche il lettore meno informato conquista nel corso della lettura le competenze necessarie per comprendere le pagine successive. Si tratta dunque di un ottimo strumento di formazione per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell'effettistica e della grafica digitale e per i giovani studenti del settore, ma anche semplicemente per gli appassionati che vogliano conoscere qualcosa di più sui segreti che si nascondono dietro agli effetti del loro film preferito. Il testo inoltre, consentendo di acquisire familiarità con il linguaggio e le interfaccie dei più usati software per la manipolazione digitale delle immagini, può essere un valido supporto anche per quei tecnici e operatori dell'industria audiovisiva che pur non utilizzando in prima persona il digital compositing sentono la necessità di conoscerne le tecniche e i procedimenti basilari. Il libro è corredato di materiali web che ne completano le informazioni e danno modo al lettore di visualizzare i procedimenti analizzati e la loro applicazione pratica."" -
Scrivere il giallo e il nero
Cos'hanno in comune il giallo e il noir? Cosa li distingue? Il delitto, l'assassino, il movente, l'investigatore sono ingredienti comuni ma la scelta di concentrarsi sull'enigma piuttosto che sull'emergere del lato oscuro,'della pulsione omicida, traccia ima sottile ma fondamentale linea di demarcazione. Da questa dipende la diversa caratterizzazione dei personaggi, delle atmosfere, degli ambienti fino a delineare universi narrativi completamente diversi. Laura Grimaldi, giallista ed ex direttrice della celebre collana Giallo Mondadori, indaga sui due generi più popolari della letteratura e del cinema mixando la propria originale esperienza di appassionata studiosa, di editor e di scrittrice per offrirci questo ""quasi manuale"""". Pieno di consigli e di utili informazioni tecniche, scritto con rigore espositivo e divertita ironia, nella convinzione che se """"il talento non si insegna né lo si impara"""", il libro fornisce, al lettore una conoscenza appropriata di questa particolare forma letteraria e può suggerire preziose tracce da seguire a tutti gli appassionati e agli aspiranti scrittori.""