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Ogni parola è luce. Autobiografia in versi
Accade raramente, nella poesia contemporanea, di incontrare un resoconto personale dell'autore senza che il risultato non subisca gli eccessivi toni diaristici dello sguardo troppo intimo o individuale. Pina Giuffrè riesce invece a raccontare sé stessa con la verità che discute le certezze e nasce dal dubbio, offrendo al lettore una singolare autobiografia in versi in cui il colore della parola si accende di energia. -
Mappe in controluce
Un protagonista (o un colpevole) c'è sempre. Anche qui, non diversamente da ogni altra cosa o situazione dell'essere e della vita. Come in ogni epos, collettivo o individuale che sia, cosi anche in questo nuovo libro Gilberto Isella pone, in ideale continuità con il precedente ""Corridoio polare"""", 2006, all'insegna di una """"numinosa lenta dispersione"""" di """"segni"""", """"voci"""", """"balbettii"""", """"stridori"""", """"pixel"""", tracce e resti significanti insomma di qualcosa da inseguire e decifrare, in un anelito inesausto di ricomposizione, di un qualcosa che è trascorso e al tempo stesso preannuncia e prefigura ma ancora non è, """"derive"""" di un essere che ambisce di incarnarsi continuamente in nuovi segni e sogni. Il protagonista qui è Saturno, o ciò che simbolicamente personifica e significa; un mondo di sparizioni-apparizioni, un mondo di """"dispersi"""", che anelano alla ricomposizione oltre il Disordine. Con una nota di Vincenzo Guarracino."" -
Libro linteo. Vol. 3: Poeta peregrinus.
In questo terzo titolo di ""Libro linteo"""", """"Poëta peregrinus"""", che segue """"Il resto"""" e le """"Storie di Lino"""", Lino decisamente lascia il passo a Giacomo Leopardi: ubi maior minor cessat. Ma, proprio per questo, """"Poëta peregrinus"""" non è un libro su Giacomo Leopardi; bensì di e per lui: da lui causato, gli appartiene quale dono di uno studio durato due vite, e sempre troppo breve. Enrica Salvaneschi e Silvio Endrighi non si propongono solo di estendere la regione comparatistica finora percorsa dalla critica, ma, oltre la critica, di scavare nel thesaurus leopardiano, a guisa di umili talpe, ulteriori giacimenti di poesia."" -
Le emozioni parallele
Si dice che l'arte poetica è l'uomo fattosi verso e mai libro fu cosí esemplificatore come ""Le emozioni parallele"""", frutto di un'azione originale ed efficace che racchiude in sé due 'segreti"""": una intensa energia lirica e la costruzione del verso particolarmente orgogliosa e fiera che convivono con estrema e condivisibile disinvoltura."" -
Bolle di Bosch
Queste ""Bolle di Bosch"""" si fondano su un dinamismo strutturale d'impatto molto forte, fino a comporre una sorta di romanzo della percezione e dell'introiezione, del giudizio lucido di chi ausculta e interroga di continuo il proprio paesaggio interiore."" -
Sembra sia la pioggia. Racconto in versi per il teatro
Vocato alla doppia dimensione del racconto e del teatro, questo libro spicca per l'originalità tematica (con una sua possibile classificazione fra thriller e horror). ""Sembra sia la pioggia"""" riesce infatti a intrecciare pathos amoroso e dimensione onirica, leggerezza palazzeschiana ed estetica della crudeltà, vampirismo appena suggerito e struggimento di un cuore messo a nudo."" -
Non ancora
Il ritmo del rito che ritorna. Come un singhiozzo di preghiere nel quotidiano dolore. Un monte che cade, l'acqua che prende tutto l'intorno, un amico che parte e chiude la vita, un padre che se ne va e un credo poco credente formano le sezioni di non ancora. Sezioni legate tra loro da un filo che arriva dall'ascolto-ricordo delle preghiere, un filo che diviene nodo di domande e di imperativi, di dubbi e di perplessità, di tentazioni e di girasoli ricolmi di luce. In questa raccolta, attraverso i luoghi di confine tra un prima e un dopo, Serena Dal Borgo dice del graffio e della geografia minima e fatale della vita. Ci dice della madre che bacia e dona, di un fratello che tutto trattiene. E parla dei luoghi a lei vicini per giungere a dichiarare ciò in cui crede, cosciente di non credere bene, ma di credere invece nei limiti di un creato non sempre perfetto. -
Preservare la luce. Testo francese a fronte
In questo libro Flaminien affronta il rapporto tra lo spazio e la luce divenendo a un'appartenenza cosmica con il fascino più alto della parola che nasce dalla poesia. -
Stardust con una cartolina di Angelo Ciccullo
Questi sono racconti in bilico tra memoria e fantasia. Il vento che vi soffia sembra quello che un tempo veniva a liberare l'aria, nelle sere di Roma, dall'oppressione della calura estiva. Uno sguardo di fraternità sul mondo. -
Per default. Ediz. italiana e inglese
Dopo le versioni extra ordinarie da più lingue raccolte in Traduzioni (2010), Carlo Franzini prosegue il suo personalissimo viaggio nella parola della poesia. È un viaggio in cui si incontrano - o meglio, si fondono - il fare poesia e il tradurre dall'inglese e dall'americano senza differenza alcuna. Come sottolinea Giancarlo Sissa: è ""il tradurre i segni della vita e dell'esperienza nella lingua """"strana"""" della poesia, il tradurre la lingua """"strana"""" della poesia straniera, ma non estranea, in parola riconoscibile e patria"""". Un lavoro misurato e incessante in cui il dialogo tra poesia, lingua di partenza e lingua di arrivo diviene luogo critico e riflessivo dove si incrociano emozione, pensiero e intelligenza. Così, ci dice Alberto Bertoni, """"contrariamente a quanto promette il titolo, non di default, di difetto, ma di traguardo raggiunto si dovrà parlare in sede di rendiconto critico. Infatti, la prima parte di poesie in proprio concatena una serie di fotogrammi nitidissimi e contratti fino allo spasmo di un dire definitivo, raccolto tuttavia in un'intonazione pacata, a dominante assieme descrittiva e asseverativa tanto più efficace quanto più vocata a dire - dall'orlo del precipizio - una mancanza, un incolmabile vuoto a venire"""". Testimonianze di Alberto Bertoni e Giancarlo Sissa."" -
Prima ch'io ti tocchi. 100 sonetti e una canzone. Ediz. italiana e inglese
È un'opera tanto singolare quanto affascinante, questa di Mazzoli: scritta originariamente in italiano e poi tradotta in inglese dall'autore, ""Prima ch'io ti tocchi"""" si propone infatti come un'opera multiforme in cui si incontrano e intrecciano tradizione letteraria e sperimentazione compositiva (con un assemblaggio che, nella canzone finale, trova l'epifania di una ars combinatoria nell'insolito """"collage"""" di 100 versi dai 100 sonetti)."" -
Micropascoliana. I dubbi interventi del maieutico fanciullino
In occasione del centenario di Giovanni Pascoli (1855-1912), questo saggio si occupa in particolare della poetica di Pascoli esemplificata ne ""Il fanciullino"""" e nella lettura del canto leopardiano """"Il sabato del villaggio"""". Gli obiettivi principali di Buzzi sono due: assodare se e quanto è vero che il fanciullino che è nel poeta esercita la doppia funzione scopritrice e maieutica/ostetrica che Pascoli gli attribuisce; verificare da dove, come e in che misura le cose pascoliane traggono la loro forza poetica. Buzzi, percorrendo una strada forse un po' insolita e dialetticamente provocatrice di idee e confronti, giunge alle conclusioni che l'intervento del fanciullino è solo una affabulazione mitica, e che le cose pascoliane vivono poeticamente quanto maggiore è la loro carica simbolica."" -
La memoria del tempo
In questo libro Renato Iacomino raccoglie poesie inedite e poesie già pubblicate (apparse in volumi collettivi e antologie) che appartengono ad un arco di tempo che va dal 2008 al 2012. Qui la memoria che attraversa i sentimenti di una vita si mostra quale filo conduttore di uno straordinario percorso lirico in cui il ricordo dilata lo sguardo per trattenerne tutti i sensi e tutte le emozioni. -
Parabola d'amore. Pensando a Marina C. e Rainer Maria R. nell'anno del fato 1926
"Parabola d'amore"""" è una raccolta di poesie immaginate come """"contributo"""" amoroso all'epistolario di Rainer Maria Rilke e Marina Cvetaeva nel 1926. E in queste pagine Nina Nasilli libera una sorta di irrefrenabile prosecuzione personale a un amore, il loro, che ammalia: un """"amore"""" vissuto nella carta delle lettere, perché i poeti non si sono mai incontrati." -
Il flauto d'orzo. Saggio sulla poesia pastorale e sull'ideale pastorale. Ediz. italiana e inglese
In traduzione italiana col testo a fronte, questo è il capitolo primo (ed eponimo) del libro postumo di Renato Poggioli, ""The Oaten Flute"""": già pubblicato come saggio autonomo nel 1957, ne contiene in sintesi la falcata e il metodo, tracciando la tipologia e la storia del genere pastorale dall'ideale bucolico degli autori classici - Teocrito, Mosco, Virgilio, Ovidio - fino alla sua persistenza (o resistenza) nel peculiare realismo di Gogol' e Tolstoj da un lato, nella consumazione astratta di Mallarmé dall'altro. Le tappe intermedie toccano l'intero dominio europeo: Dante e Tasso, Cervantes e Lope de Vega, Milton e Goethe."" -
Il viaggio
Giovanna Zawadski raccoglie in questo volume un percorso in cui si intrecciano esistenza, emozione, passione, arte e poesia. Attraverso infatti cinque distinte sezioni, o 'stazioni"" di un viaggio fantastico che tocca le corde piú alte dell'amore, della natura, della spiritualità, l'autrice oltrepassa l'orizzonte delle emozioni e ci dice che è nella speranza e nell'amore che dobbiamo confidare."" -
L' infinitude. Finitezza e infinito. Ediz. italiana e francese
L'opera omnia poetica di uno tra i più coinvolgenti e misteriosi poeti europei di oggi. Il libro, con testo a fronte nella cura e traduzione di Marica Larocchi, raccoglie i testi dal 2001 al 2011 che hanno completato il percorso poetico-filosofico di Jean Flaminien, poeta francese particolarmente apprezzato da Borges e Ives Bonnefoy. Saggi di M. Larocchi, A. Rossi, S. Agosti, S.R. Canadas. -
Variazioni invariabili
Può la poesia abbandonare la costruzione/costrizione di stilemi costruiti nel tempo o mutare il canto in sequenze d'immagini che si trasformano in parole accompagnate da suoni? Leggendo questo singolare lavoro di Guido Signorini, concepito come adattamento teatrale dove prosa e poesia si fondono in assenze, tra versi disuguali ed espressioni introspettive, tra una memoria cesellata di inganni ed un fantasticare che sa di trascendenza, la risposta va certamente nella direzione di un positivo assenso. Ecco allora che le cornici (i movimenti che introducono le varie sezioni) diventano il primo interrogativo di una proposta che l'autore definisce ""Aperta"""", una Babele di segni e suoni dove il fine si confonde con il mezzo, dove l'intuizione si dirama in sentieri diversi, come le voci che ascoltano, come le parole che scorrono."" -
Se mi parla il silenzio. Poesie e dediche
Dopo ""Il verso è una scommessa"""", Domenico Cultrera porge all'ascolto del lettore l'eco di una rara voce poetica filtrata nell'incontro ideale tra pensiero e sentimento. Prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti. Introduzione di Giovanni Occhipinti."" -
Opacità equatoriale. Poesie e disegni
In questo singolare libro, quattro testi poetici e quattro testi disegnati (secondo la tecnica a matita colorata) vengono posti in relazione e responsione, reciprocamente commentandosi. La figura non è illustrazione della scrittura, o questa descrizione di quella: si tratta di un incontro di sensi e di senso fra esperienze espressive compiute, il cui gemellaggio genera un più alto e più profondo valore semantico.