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Meno male che c'è il maiale. 100 ricette dall'arrosto allo zampone
Negli ultimi anni gli allevamenti dei maiali hanno subito notevoli cambiamenti, tali da rendere il suino una carne alternativa per eccellenza, grazie alla selezione delle razze e a un'alimentazione sana e biologica. Il maiale è un'ottima fonte di proteine e vitamine ed è costituito da parti magre o semigrasse assimilabili in tutto e per tutto alla carne di bovino. Basta cucinarlo senza grassi aggiunti per ottenere piatti adatti a tutti e indicati persino nelle diete ipocaloriche. In questo volume Federica Pasqualetti ricorda non solo la storia e la morfologia del ""divin porcello"""", ma anche le molteplici varietà di salumi e suggerisce come cucinare ad arte arrosti, bistecche, braciole, brasati, costolette, puntine, come pure il filetto e gli insaccati. Dagli antipasti ai primi, dai piatti unici ai secondi, passando per le focacce e i panini: oltre 100 ricette dove sua Maestà il Maiale, per la gioia di tutti i buongustai, è il protagonista assoluto."" -
Mio carissimo. Un carteggio con Luigi Ambrosini (1904-1915)
C'è una stagione nelle nostre letture in cui alcuni autori ci appaiono più di altri detentori di una verità, i cui contorni sono non facili da delinearsi, ma il cui contenuto in fondo siamo ben in grado di avvertire. Renato Serra, a dispetto della brevità della vita, è stato un esponente di spicco di questa nobile schiatta, un autore che come pochi altri ha unito ad alte doti di critica letteraria un appassionato e fecondo registro di scrittura e una ricerca senza sosta nello svelar le pieghe esistenziali del vivere. Proprio come possiamo registrare in questo suo significativo carteggio con Luigi Ambrosini, compagno di liceo e poi letterato e giornalista: carteggio qui per la prima volta presentato nell'edizione curata da Andrea Menetti. Il formarsi della loro vocazione letteraria, il loro affacciarsi alla vita, i loro tentennamenti di fronte alle scelte che contano. Il tutto sempre sotto una forte e soggiogante spinta prodotta dal credo umanistico. -
Il Novecento tra letteratura e politica. Itinerari internazionali
Uscito nel 1992, il volume compare per la prima volta in Italia e cerca di definire l'idea di libertà in dieci intensi capitoli di analisi critica, utilizzando esempi letterari europei ed extraeuropei e seguendo diversi complessi percorsi umani e autoriali. I concetti di libertà morale, intellettuale e politica si basano sul libero arbitrio, inteso come capacità individuale di scegliere tra il bene e il male. Proprio in questa qualità, innata nell'uomo, consistono la sua libertà e l'unica condizione possibile della sua moralità. Come l'autore sottolinea, l'uomo è libero quando si comporta nella vita morale secondo volontà, guidata dalla ragione; le creature sono pienamente responsabili e possono, se vogliono, seguire un superiore principio razionale, che è la norma giuridica, sia nell'ambito politico sia in quello etico. Questo studio, dedicato al Novecento, il secolo che più di ogni altro ha subìto trasformazioni e manipolazioni culturali e intellettuali, offre un'ampia disamina del quadro letterario e politico internazionale senza entrare nello specifico delle correnti ideologiche. Ne emerge una indifferenziata impotenza dell'uomo di fronte al fanatismo e alla dittatura, ma anche la consapevolezza delle proprie capacità, oltre la ferma volontà di liberarsi da tali catene con la guida dell'intelligenza. -
Il fiume e la comunità. Progetti e figure tra il centro storico e la golena di Boretto
L'interesse principale di questo libro sta nel suo essere un momento di sintesi tra passato e futuro, tra filologia e invenzione. Solo così, sotto la spinta di una lungimirante tensione verso il futuro, è possibile interpretare meglio il passato e rileggere i segni della storia, offrendo interessanti squarci sulla realtà fisica di un antico territorio di pianura e di riviera, fortunosamente rimasto ancora omogeneo. Proprio nel presentare in modo esemplare le varie questioni aperte, riuscendo, in parallelo, a comunicare a tutti gli interlocutori gli elementi di conoscenza acquisiti con le ricerche, si riesce a compiere quell'operazione di cultura che va considerata come un antidoto razionale da opporre sia allo spaesamento impersonale della metropoli sia alle nostalgie della vita comunitaria perduta del villaggio. Il valore del presente prodotto editoriale, giunto a risultato di un accurato lavoro collettivo, deriva dalla sua stessa origine. Tale libro è stato concepito in modo da collegare un'argomentata raccolta di materiali di documentazione, all'avvio di un serrato confronto tra opinioni, in modo da offrire una sapiente occasione di interpretazioni originali e utili. Attraverso un'antologia ricca di contributi, il volume indaga a fondo, con metodo scientifico, l'avvenire di un territorio inteso come un patrimonio culturale unitario. -
Saluti da Mantova. Cartoline d'epoca dalla collezione Sergio Simonazzi. Vol. 1
Il libro è una raccolta di cartoline d'epoca che hanno ritratto Mantova negli anni con i suoi luoghi simbolo, la tradizione dei carri e dei carretti, le zone militari, i luoghi di culto, il complesso ducale e molti altri. L'attenzione maggiore è rivolta alle strade, ai monumenti, alle piazze senza però dimenticare le persone come nelle immagini dedicate ai momenti dell'alluvione o in quelle che ritraggono le bugandere, le lavandaie, che svolgono il proprio lavoro sulle rive del Mincio. L'orgoglio di appartenere a una città storica che ""è stata la capitale di un ducato tanto piccolo quanto ricco di beni materiali, culturali e spirituali"""" rivive nella volontà di regalare ai lettori un pezzo di questa storia e della città, ben lontani dall'alterigia gli autori vedono il proprio lavoro più come un regalo per i mantovani e per i """"foresti"""". Un percorso tutto fotografico che accompagna il lettore-spettatore in un viaggio per le strade e le piazze di Mantova e che gli permette di vedere com'era la città, cosa è andato perduto nel tempo, cosa è cambiato e cosa resiste immutato da anni. Ogni categoria della collezione, sono sette, è accompagnata da un testo, che illustra ulteriormente e completa il senso delle foto, e dalla spiegazione di quasi tutte le cartoline riprodotte, non mancano aneddoti, curiosità e dichiarazioni legate alla città. Un compendio di storia mantovana scritto prima dalle immagini e poi dalle parole."" -
Dune, balene e microchip. Sette anni in giro per il mondo
Dalle balene fossili del deserto egiziano alle balene vive che sbuffano nella baia di Samanà. Dai villaggi della savana alle città delfuturo dove regna il microchip. Dalle dune ai picchi andini. Dal condor al colibrì. Dalle moschee ai monasteri buddisti. Il racconto di sette anni di viaggi fatti coi sensi sempre accesi. A caccia di profumi, colori, sapori, musiche e sensazioni. Alla scoperta dei paesaggi urbani e dei capolavori della natura. Alla ricerca del senso del tempo e delle cose. Alla ricerca di sé stessi. E il silenzio della steppa, un cielo stellato, una statua barocca, gli occhi di una bambina ci possono raccontare il segreto della vita. Basta saperli ascoltare. Basta saperli fotografare. -
Libri a corte. Le biblioteche dei duchi di Parma conservate nella biblioteca Palatina
In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia si vuole per la prima volta mostrare e raccogliere in un unico volume il prezioso materiale presente nelle raccolte della Biblioteca Palatina di Parma che di fatto andò a costituire l'apporto culturale del Ducato nello stato nazionale. Il libro, corredato da immagini e puntuali testi scientifici, testimonia gli interessi bibliografici e culturali dei duchi e i preziosi esemplari che essi collezionarono. Tra essi troviamo ad esempio un manoscritto autografo di Torquato Tasso, un codice con annotazioni di Marsilio Ficino, magnifici libri d'ore miniati tra i quali un esemplare appartenuto a Maria de Medici, ed un altro posseduto da Maria Stuarda. A concludere numerosi incunaboli e rari libri a stampa. Il volume si sofferma sugli aspetti iconografici e strutturali dei libri, dando conto non solo delle miniature e delle illustrazioni ma anche delle preziose legature alle armi sette-ottocentesche riferite ai diversi Duchi. -
I giorni sotto la luna. Lunari, almanacchi e cantari: la cultura popolare parmense nella Biblioteca Palatina
Il libro ripercorre la storia della datazione e il calcolo del tempo negli almanacchi e nei lunari parmigiani conservati negli archivi della Biblioteca Palatina, raccontando i cambiamenti nel modo di calcolare il tempo e registrarne il passaggio e soffermandosi sulle peculiarità di lunari e almanacchi: i primi poveri e ridotti all'essenziale nella parte decorativa, i secondi arricchiti, nel corso del tempo, di un apparato illustrativo che ne rende più gradevole l'aspetto. L'analisi, che evolve da un'appassionata e paziente ricerca dei documenti contenuti nei fondi della Biblioteca Palatina, permette un viaggio nel passato, nei modi di dire, nelle abitudini sociali, nei mestieri, nella lingua della quotidianità parmigiana che ci ha preceduti. Calendari, sostitutivi dei giornali, oggetti d'arredo, gli almanacchi hanno contribuito a diffondere una sorta di letteratura popolare. Il volume presenta, dopo un'introduzione, la riproduzione dei lunari e degli almanacchi con relative schede esplicative del contenuto e dell'iconografia; corredate da curiosità e informazioni aggiuntive che aiutano il lettore nella comprensione. Una sezione, a cura di Ilaria Azzoni, è poi dedicata ai cantari moderni, ulteriore forma di letteratura e informazione popolare. I cantari ci informano anche sulla moda e sul gusto del tempo, riportano situazioni e modi di dire satirici, illustrano, ancora una volta, un pezzo di storia poco conosciuto. -
La casa della signora Topolina azzurra
Età di lettura: da 6 anni. -
A casa del diavolo
Una guarnigione annoiata al centro di un paesaggio desolato, sentimenti forti e taciuti, violenze esplicite e accettate. A casa del diavolo di E. Zamjatin conduce il lettore attraverso un viaggio infernale - ""terrificante"""", lo definisce il traduttore R. Fontanella -, tra le vicende di un piccolo gruppo di ufficiali di stanza """"a casa del diavolo"""", tra sogni e aspirazioni di civili e il loro scontrarsi con un mondo fatto di volgarità, di superficialità e di morte. Scritto nel 1914 e presto dimenticato, il racconto fonde la crudeltà dei fatti con momenti di intensa poesia. Zamjatin ci riporta alle emozioni più profonde di uomini e di donne destinati a perdere l'originaria purezza e a corrompersi - o arrendersi - in una inarrestabile omologazione verso la bestialità. Il linguaggio è asciutto, ruvido e frammentato."" -
Per una notte d'amore e altri racconti
È una brutalità senza via di fuga a dominare la raccolta ""Per una notte d'amore"""". Quasi un'escalation di squallore, sofferenza e dolore, che raggiunge l'apice nei racconti-capolavoro """"di sorprendente fascino"""", come li definisce Pierluigi Pellini nella Prefazione: """"Il capitano Burle"""", """"Come si muore"""". """"Per una notte d'amore"""" e """"L'alluvione"""". Una tensione narrativa interrotta tuttavia da pause di autentica leggerezza: la prima bucolica, quella del racconto """"In campagna"""", attualissima analisi del turismo domenicale, della fuga dalla città, nonché riflessione introspettiva sul rapporto tra l'uomo e la natura; la seconda spassosa con """"La festa a Coqueville"""", un elogio all'ebbrezza alcolica che suggella la pacificazione finale di un antico conflitto. In questi racconti, pressoché sconosciuti alla critica e al pubblico dei lettori italiani, Émile Zola ritrae con magistrale realismo la società francese di fine Ottocento, mettendone a nudo debolezze, sogni abbandonati e misere ambizioni: tra benestanti corrotti e giovani sprovveduti che restano intrappolati dalla seduzione, vittime della sensualità torbida di amori malati; tra soldati viziosi e furbe prostitute, commercianti avidi e pescatori rissosi. Zola, grande anche nell'arte del racconto, qui accompagna il lettore nelle profondità più inconfessate dell'animo umano, dando vita, con uno stile raffinato e classicamente contemporaneo, a un catalogo di emozioni e sentimenti magneticamente spietati e tormentosi."" -
Debite proporzioni
È solo un ragazzo, Umberto Redondi, quando, nel clima di rappresaglie, che coinvolse l'Appennino emiliano-romagnolo nel Dopoguerra, vede e ascolta quello che non avrebbe mai voluto né vedere né sentire. ""Debite proporzioni"""" è il racconto di una mezza giornata di quel ragazzo divenuto uomo, in bilico tra gli affetti familiari e dilaniato dal senso di colpa che, ancora a distanza di vent'anni, ha sete di verità e cerca di dissolvere il velo dell'apparenza, declinata nei consueti ruoli delle """"voci"""" e dei """"fatti"""". Il destino busserà alla sua porta prendendo le sembianze di una donna misteriosa, con la quale inizierà un enigmatico colloquio fatto di accelerazioni e sferzate improvvise, di silenzi prolungati e domande perentorie, che costituisce il preambolo drammatico fondamentale alla risoluzione degli eventi."" -
Viaggio in Palestina
In questo libro - scritto nella primavera del 1893 e pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1905 - Matilde Serao (Patrasso, 7 marzo 1856 - Napoli, 25 luglio 1927) ci fa dono di alcune tra le sue pagine più intense. ""Viaggio in Palestina"""" è il racconto di un viaggio spericolato e faticoso che, dalla amata e familiare Napoli, si avventura in Palestina. Il pellegrinaggio muove dal desiderio di toccare con mano quelle regioni che sono state la culla della Cristianità, ma si arricchisce di una ricerca e di un bisogno intimo di verità e spiritualità. La scrittrice napoletana dipinge un ritratto a tinte forti, passionale, che restituisce i colori, i profumi, le tradizioni di popolazioni diverse e antichissime e trasmette tutto il fascino carico di mistica bellezza della Terra Santa. Matilde Serao focalizza inoltre con l'acume e la lucidità del giornalista alcune delle questioni che, ancora oggi, caratterizzano lo scontro religioso e culturale tra Oriente e Occidente, inducendo a riflettere con serietà e senza pregiudizio sulle ragioni del conflitto. Introduzione di MAuro F. Minervino."" -
Arte visiva e teoria dell'enunciazione
Le pagine di Stefano Agosti contenute in questo volume riservano al lettore, pur nella loro brevità, continue sollecitazioni, aperture di pensiero, stimoli utilissimi per tracciare un nitido e significativo quadro dei numerosi secoli di storia dell'arte che hanno accompagnato il cammino dell'uomo. Prendendo a prestito dalla linguistica un approccio risalente alla scuola dello studioso francese (di origine lituane) A. Julien Greimas, Agosti riesce a dominare da par suo una materia, quella della critica d'arte, alquanto proteiforme, ovvero ricca, come ben si sa, di tante sfaccettature e proposte di interpretazione: basti ricordare al proposito l'ampio affresco, ancora oggi molto attuale, che Lionello Venturi ne fece anni fa con la sua celebre ""Storia della critica d'arte"""". Ma queste pagine di Agosti possono essere lette in filigrana anche come un'occasione in grado di interpretare non solo fatti (e immagini) di storia dell'arte, ma pure di storia tout-court, proprio come sosteneva in un suo aureo testo, dal titolo non casuale """"Le immagini della storia"""", Johan Huizinga: """"Non si tratta di desumere dall'arte come fenomeno considerato separatamente un'immagine del passato, o di vedere nell'arte l'unica chiave per capire l'indirizzo dello spirito del tempo, ma di vedere riflesse nell'arte immagini ricavate da uno studio multilaterale della tradizione, o di vederle illuminate dall'arte""""."" -
Le nebbie di Vraibourg
Dopo essere cresciuto in collegio, il diciottenne Etienne Dorin viene convocato dal nobile Tancrède des Essarts per istruire il figlio. Arrivato al castello della Guyenne, il giovane viene presto invischiato nelle nebbie del mistero che avvolgono il piccolo paese normanno di Vraibourg. A rendere più insidiosa la ricerca della verità è Dorian, il figlio di monsieur Des Essarts, che fugge via da ogni lezione per nascondersi, ""animale immemore"""", tra le ombre del bosco che circonda il castello, in un buio che protegge e consola dalla consapevolezza di essere un ragazzo, dicono in paese, toccato da Dio. In un inquietante scenario intessuto di falsità e inganni, si muovono i personaggi delle nebbie di Vraibourg, avvinti da una caleidoscopica catena di eventi e intrecci imprevedibili. Un romanzo sull'ambiguità che si macchia del sangue della vendetta; una celebrazione gotica del rancore quando si arma di fine e diabolica astuzia."" -
Storia di Parma. Vol. 9: Le lettere.
Una nuova enciclopedia composta di dieci volumi e strutturata in modo da fornire un'informazione approfondita e scientificamente documentata su tutte le epoche storiche della città. Dieci volumi in uscita a cadenza annuale per celebrare i 2200 anni di Parma nel 2017. Con un'ampia presenza di immagini, mappe e tabelle: uno strumento nel quale l'esperienza dei docenti e dei ricercatori viene distillata in un'opera facile da consultare. -
Oltre i confini. Testi e autori dell'esilio, della diaspora, dell'emigrazione. Vol. 2
Questo secondo volume amplia, con nuovi interventi e prospettive, il primo dallo stesso titolo -. La guerra civile spagnola, la fine dei regimi comunisti nell'Europa dell'Est, le guerre della Bosnia, del Kosovo, ma anche le tracce lasciate dalle occupazioni coloniali (italiane, inglesi...), sono alcuni dei temi che dominano, o che sono sullo sfondo, dei testi e degli autori analizzati. Si aggiungono bilanci generali o valutazioni su contaminazioni linguistiche o culturali che emigrazioni, immigrazioni, esili, occupazioni hanno comportato in paesi diversi. Primario comunque il rapporto tra autore e opera che, non di rado, viene ulteriormente rafforzato dalla coincidenza di componente biografica e oggetto di scrittura; essendo peraltro quest'ultima proposta, a volte, come intenzionale testimonianza. Vari e diversificati i generi trattati (narrativa, poesia, epistolari, cinema) che rimandano a letterature e mondi diversi: Europa occidentale e orientale, Africa, Ispanoamerica, Brasile, India... Molti sono i nomi, noti e meno noti, che il lettore troverà menzionati in queste pagine che, oltre a offrire un interessante panorama sul tema specifico, costituiscono un indubbio contributo nell'ambito della letteratura comparata. -
La vita di Giovannino Guareschi. DVD
Un film di Francesco Barilli dedicato al grande umorista, noto in tutto il mondo per la Saga di Don Camillo.Un personaggio amato dalla gente e osteggiato dal potere. Giovannino Guareschi fu autore poliedrico e multimediale: nel corso della sua carriera è stato vignettista, giornalista, scrittore, grafico e sceneggiatore. Un narratore in grado di analizzare lucidamente il suo tempo e di rendere i suoi personaggi immortali. Il documentario, diretto da Francesco Barilli, è un omaggio appassionato alla vita avventurosa di uno scrittore geniale, noto in tutto il mondo per la saga di Don Camillo, la cui arte è definitivamente riconosciuta come fondamentale nella storia politico-culturale del nostro paese. Il suggestivo ritratto di un uomo che, per restare fedele alle sue idee e a una rigorosa moralità, ha affrontato persino il lager e il carcere. Il documentario è arricchito da una serie di interviste inedite ad amici, familiari ed esperti conoscitori quali Giorgio Torelli, Guido Conti, Giorgio Forattini, Alberto e Carlotta Guareschi. Un’imperdibile rassegna di disegni realizzati da Guareschi, fotografie, filmati d’epoca e riprese effettuate nei luoghi in cui Giovannino ha vissuto e lavorato (Fontanelle, Roncole Verdi, Brescello, Cervia) racconta la vita privata, le vittoriose battaglie e la fama internazionale di un grande umorista. -
Storia di Parma. Vol. 10: Musica e teatro.
Realizzato ad hoc per l'occasione del Bicentenario verdiano, il volume Musica e Teatro raccoglie i contributi dei maggiori esperti della musica e del teatro a Parma. Una città che, grazie alla fama di Giuseppe Verdi, ha legato il suo nome alla musica ed è divenuta - anche per questo aspetto - famosa in tutto il mondo. Ma la musica e il teatro a Parma non sono solo Verdi. Il volume indaga infatti l'ampio contesto musicale, teatrale e culturale entro il quale il Maestro si mosse e che egli fu in grado di generare. Ecco dunque svelate le note della musica liturgica di epoca medievale e le nuove scoperte legate alla nascita del teatro musicale. E ancora la costruzione del Teatro Ducale e la musica al tempo di Maria Luigia, per citare solo alcuni degli argomenti ai quali i contributi sono dedicati. Nella sua complessità e completezza, il volume Musica e Teatro narra delle numerose istituzioni musicali che si sono susseguite nei secoli a Parma e sul territorio parmense, senza dimenticare i protagonisti che hanno fatto la storia della musica, da Arturo Toscanini a Renata Tebaldi. Da ricordare sono poi i preziosi contributi dedicati alla storia del teatro, dalle origini romane della città ad oggi, e alla storia della drammaturgia, senza dimenticare la storia della scenografia, degli edifici teatrali e dei luoghi di spettacolo. Largo spazio è infine dedicato al teatro dei burattini e al teatro dialettale, la cui tradizione è tutt'ora viva. -
100 anni Parma Football Club
L'opera è stata curata nei testi, nella raccolta delle testimonianze, nella selezione del materiale iconografico e nelle ricerche d'archivio, ai giornalisti Sandro Piovani e Giuseppe Squarcia, appassionati del Parma Football Club, che ne seguono gesta sportive, vivendo l'ambiente della tifoseria. Il grande formato del libro è stato pensato per riprodurre nelle sue proporzioni il campo dello stadio Ennio Tardini che, per novanta dei suoi cento anni, ha accompagnato la vita della squadra crociata ed è autentico luogo simbolo per ogni tifoso di calcio a Parma. Contestualmente alla storia della squadra e della sua società sono state raccontate la storia del tifo e della città, che il Parma Fc ha considerato elementi imprescindibili per riconoscere l'ufficialità al volume. Il libro è arricchito dalla pubblicazione dei dati storico statistici, anno per anno e generali, presentati con una veste grafica di data design.