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Il viaggio del pellegrino. Vivere è camminare verso l'umanità nuova
La vita cristiana è un cammino e l'immagine del pellegrinaggio è ciò che la caratterizza: i cristiani sono popolo in cammino non verso ""qualcosa"""" ma """"qualcuno"""". Il destino ultimo della storia dell'uomo è Gesù Cristo e ogni esperienza cristiana deve continuamente ricordarlo. Ecco perché il pellegrinaggio attraverso strade, storie e modalità diverse è una buona scuola di vita. Don Paolo Gessaga raccoglie da una lunga esperienza di pellegrinaggi in tutto il mondo il significato e il modo più vero di vivere questa avventura, offrendo al lettore spunti interessanti per intraprendere un """"viaggio"""" che sia significativo per la propria vita e per l'incontro con Dio."" -
Filippo il pettirosso. Ediz. illustrata
Un giorno, al convento, arrivò un pettirosso. Aveva fame e si mise a battere piccoli colpi col becco sui vetri della finestra. Età di lettura: da 3-5 anni. -
Zongo e i suoi «strani» amici bianchi. L'Africa e l'Europa viste con gli occhi di un bambino
Zongo e i suoi ""strani"""" amici bianchi racconta, con aneddoti e storie che ci terranno con il fiato sospeso, i ricordi di un bambino dell'Africa vissuto accanto ai missionari italiani. Una testimonianza fedele e l'omaggio di un figlio d'Africa all'incessante lavoro dei missionari. Età di lettura: da 8 anni."" -
Le più belle cantafavole africane. Ediz. illustrata
Le cantafavole sono un genere letterario molto popolare tra i bambini in Camerun perché aiutano ad affinare la loro intelligenza e danno loro il gusto della bellezza, della natura e dell'ignoto. La televisione, internet e gli altri moderni mezzi di comunicazione non devono ""uccidere"""" la voce delle persone care che hanno il compito di trasmettere alla nuova generazione saggezza, bellezza, valori e sensibilità. Possano queste storie aiutare i bambini europei a scoprire la cultura e l'anima africane, così che diventino sempre più cittadini di un villaggio globale, dove conoscere l'altro sia un imperativo per favorire la tolleranza, l'amicizia e la pace tra popoli diversi. Età di lettura: da 6 anni."" -
Legami oltre le sbarre. Mediazione familiare in carcere
La mediazione familiare in carcere è una possibilità, uno ""strumento"""" che permette all'intero nucleo familiare del reo di gestire e vivere al meglio i nuovi equilibri che si sono generati dopo la detenzione. Secondo alcuni studi, un recluso che ha conservato i legami familiari rischia in percentuale tre volte meno la recidiva rispetto a un detenuto i cui legami familiari sono stati spezzati. Questo volume intende offrire un modello di presa in carico totale della persona rea, coinvolta in un percorso di reinserimento sociale affettivo e genitoriale. L'ottica è quella di contenere il più possibile le recidive di reato, operando in rete con istituzioni e associazioni. Il progetto Mediamoci, sviluppato in seno all'associazione """"Il Girasole"""" Onlus, è un interessante esempio di questa sinergia. «Questo volume agile, che non tedia e non mira a colpire, contiene tanta vita. Si narra infatti del carcere - non omettendo i suoi aspetti dolorosi e contraddittori - e si racconta di esistenze intricate e sofferenti, si dicono le tappe articolate e le fatiche intense del lavoro relazionale con l'approccio della mediazione familiare.» (Dalla postfazione di Silvia Landra). Prefazione di Luigi Pagano."" -
Bruno Varacalli. Un poliziotto sempre in pista
La storia eccezionale di un giovane uomo che, dopo il gravissimo incidente nel quale ha perso un arto inferiore, ha ricominciato a vivere con entusiasmo, non rinunciando ai suoi sogni, agli affetti, alla divisa. La sua resilienza, di cui racconta in prima persona nel libro, scritto a quattro mani con la giornalista Luisa Bove, gli ha permesso di raggiungere oggi obiettivi importanti: un figlio in arrivo, la laurea in scienze motorie e presto anche la partecipazione alle Paralimpiadi nella specialità della corsa. Porta la sua testimonianza nelle scuole, ha un seguito eccezionale sui social in Italia e all'estero e per la prima volta si racconta in un libro. -
Le farfalle equilibriste. Affrontare un tumore al tempo dei social
Nel dicembre 2004 ad Alberto Del Corno viene diagnosticato un tumore maligno alla tiroide. Dopo un lungo percorso di cura è dichiarato ""in remissione completa"""". Tuttavia «per sentirti davvero fuori dal tunnel non basta quella scritta su un pezzo di carta. Sei tu che devi accettare di essere guarito e io non ero ancora pronto». Così entrano in gioco i social. «Scoperta l'esistenza dei gruppi facebook, la prima cosa che mi venne in mente fu cercare se ne esistessero di dedicati alle patologie della tiroide. Mi si aprì un mondo, il mio mondo; lessi avidamente i primi post e mi resi conto di una stupenda realtà: non ero più solo. Fino ad allora avevo combattuto il mio tumore nel silenzio della solitudine. In tanti mi erano stati vicini, ma nessuno può capire veramente cosa provi, se non chi sta vivendo la tua stessa esperienza.» Comincia così un'avventura che prosegue tuttora e che l'Autore descrive in queste pagine intense e vivaci con tono leggero, presentando i tanti amici e le tante storie che da anni lo accompagnano. Con uno stile schietto e immediato, Del Corno ci permette di entrare nella """"Casetta"""" da cui ha preso vita una nuova realtà più ampia, al servizio di chi si trova ad affrontare una patologia tiroidea: il gruppo facebook """"Vivere senza tiroide""""."" -
Tutte le cose belle. La storia di Davide
Sabrina Bergamini Vitali, mamma di Davide, un ragazzo tetraplegico morto a 27 anni, racconta la sua storia attraverso le pagine di un ""diario"""" che scandisce gli ultimi mesi di vita del figlio. E mentre scrive, la memoria va a tanti episodi e incontri avvenuti nel corso dell'esistenza di Davide: un mosaico di immagini vivide, che mostrano bene quanto il ragazzo sia stato sempre vivace, attivo, e quanto la sua vita sia stata piena. Sono pagine che trasmettono un grande messaggio di amore e la consapevolezza che ogni esistenza, pur con le forti limitazioni fisiche e i condizionamenti causati dalla malattia, è degna di esprimersi al meglio e di sperimentare """"tutte le cose belle"""" possibili, grazie alla vicinanza e all'aiuto dei propri cari e di un'intera comunità."" -
Carne di donna. Raccontando Maria di Nàzaret
«Nella vicenda di Maria il Vangelo prende carne un'altra volta. E in ogni discepolo accade il medesimo mistero.» Un testo appassionato, che muove dalla Scrittura e mette in luce l'esperienza di fede di Maria rendendola vicina, sorella, compagna, insomma diversa da chi la vorrebbe angelica e inarrivabile. Una coraggiosa narrazione in prima persona che dà voce al vissuto concreto di lei, allo scorrere dei suoi pensieri, al suo essere donna, madre, moglie, credente, discepola, testimone, e che nutre un lavoro che si posiziona a metà strada fra la speculazione teologica e la preghiera, di una bellezza disarmante. Perché di fronte all'umanità di Maria, al suo essere ""fatta di carne"""", il Vangelo sembra acquisire vita nuova e risplendere davvero di quella luce che sola promana da quell'«Amor che move il sole e l'altre stelle»."" -
Fino all'ultimo respiro. Diario di una sposa e mamma
Un diario che raccoglie i pensieri maturati lungo il duro percorso della malattia e che hanno attraversato il momento della prova, del buio interiore, del dubbio, fino all'adesione piena a una nuova missione di vita: accogliere il male e viverlo con serenità, e uno sguardo fisso verso il Cielo, verso qualcosa di più grande, fino all'ultimo respiro. «Il lavoro di pubblicazione di questo diario è frutto della volontà di un amico, Riccardo, e dell'azienda per cui lavora, che ha finanziato l'edizione e la stampa; è anche frutto della volontà dell'Editore di accogliere un testo così ""impegnativo"""" tra le proprie pubblicazioni in collana. Un sentito ringraziamento da parte mia va a loro, agli amici che mi hanno sostenuto in questa scelta per me non facile e ai miei figli che l'hanno accettata, ricordandomi che anche in questo modo la provvidenza di Dio agisce e opera con fantasia attraverso ciascuno di noi» (Francesco, marito di Chiara)."" -
I racconti del beija-flor
Le fiabe e i racconti sono importanti occasioni di crescita e un tassello fondamentale delle interazioni tra adulto e bambino, in ogni cultura e Paese. Questa raccolta, realizzata in collaborazione con i missionari fidei donum della Diocesi di Milano, ci conduce attraverso i vari continenti, tra paesaggi fantastici e personaggi indimenticabili, per scoprire insieme i valori della fratellanza, dell'altruismo, dell'umiltà, della condivisione, alimentando curiosità e immaginazione. E per tradurre tutto questo ""in pratica"""", i racconti sono accompagnati da giochi (uno per Paese) adatti a ogni età: un altro modo per conoscere tradizioni diverse ed esplorare insieme il mondo. Età di lettura: da 6 anni."" -
Così sei nato
Un meraviglioso albo illustrato che attraverso le parole di papa Francesco e la magia onirica dei disegni ci parla di nascita, dell'essere amati e del senso più profondo di famiglia. Da sfogliare con i più piccoli, ma anche con i bambini più grandicelli, per fermarsi di fronte alla bellezza di una vita che sboccia, che ci abbraccia e giunge nel mondo prima di noi e attraverso di noi. Un libro cartonato di grande pregio, da regalare per Natale, al battesimo o nelle occasioni importanti della vita di bambini. «È la bellezza di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino» (Papa Francesco). Età di lettura: da 6 anni. -
Giovanni Caprioglio
L'architettura di Giovanni Caprioglio che esprime i valori della cultura progettuale più avanzata soprattutto grazie alla sua attenzione alle reali esigenze della committenza e dell'ambiente storico e fisico nella quale essa si inserisce. -
A tu per tu con l'altro
Questa opera nasce con l'intenzione di studiare l'agire umano nel mondo, preseguendo la ricerca già avviata con ""Essai sur l'agir humain"""" , che coglieva l'azione nel suo originarsi nell'intimo della soggettività. Poiché ogni agire è un incontro con l'alterità dell'altro, in queste pagine l'autore indaga la nozione dell'altro, esaminandone le figure e i tipi e volgendo, contemporaneamente, l'attenzione alle attitudini del soggetto nella cui interiorità l'altro è già presente prima di ogni persona. Dall'altro materiale all'altro soggetto personale, passando attraverso l'alterità della società e dei valori, l'indagine approda all'alterità del Trascendente, che fonda tutte le altre e, mediante l'amore, consente, conservandole, di superarne la negatività."" -
Ercole Consalvi. Le scelte per la Chiesa
"Luc in Provenza, maggio 1814: in questa piccola cittadina francese si incrociano il già imperatore di Francia Napoleone Bonaparte e il già segretario di Stato di Pio VII, cardinale Ercole Consalvi. Napoleone, rivolgendosi al generale che l'accompagnava, affermava che quel cardinale è un uomo che non vuole avere l'aria d'essere un prete, ma che lo è più degli altri'. Lo stesso imperatore, quattro anni prima, in un contesto sfarzoso e di potere, alle Tuilleries, apostrofava lo stesso cardinale in altri termini, considerandolo un «gran politico», privo di «pregiudizii teologici».""""Dall'introduzione)" -
La fede tra estetica, etica ed estatica
Il presente lavoro intende contribuire all'elaborazione di una nozione teologica di fede articolata attorno ai profili estetico, etico ed estatico dell'esperienza. Chiave strategica di accesso alla dinamica dei due autori indagati, F. Schiller e K.W.F. Solger. Si tratta di una categoria alquanto pregnante - eppur di scarso impiego nella teologia anche recente - che ha valenza non solo estetica, ma anche antropologica (l'esperienza della libertà a fronte di un destino avverso), ontologica (sublime infinito nel finito) e teologica (sporgersi trascendente dell'uomo verso Dio quanto per l'irruzione di Dio). Innestandosi su un convalidato filone di ricerca teologica - quello che indaga la conformità di esperienza estetica e teologica - e avvalendosi di un celebre patrocinatore - H.U. Von Balthasar - il percorso dello studio sfocia nella ingiunzione a recuperare anche teologicamente un discorso estetico connessa l'esperienza del tragico. Ma, anche e soprattutto, di una concezione di sublime quale istanza di raccordo e transizione tra l'esperienza estetica, etica ed estatica. Il sublime si lascerebbe infatti cogliere quale 'attestazione estetico-etica del teologico' e si offrirebbe con ciò quale singolare forma di evidenza, originariamente storico-pratica, della verità ultimamente teologica. -
Antropologia teologica
La storia delle edizioni italiane di ""Antropologia teologica"""" risale al 1986, quando le Edizioni Piemme e l'Editrice della Università Gregoriana pubblicano insieme la traduzione dell'originale spagnolo apparso tre anni prima. Dopo numerose ristampe,nel 1995, esce una nuova edizione, quasi totalmente riscritta e notevolmente arricchita; seguono ulteriori quattro ristampe, l'ultima nel 2007. La presente introduce tutte le modifiche inserite nelle successive edizioni e si arricchisce di una nuova prefazione. Nel campo dell'antropologia teologica il testo continua ad essere usato, citato e richiesto, ancora apprezzato per le informazioni essenziali, le note ricche di rimandi bibliografici e la struttura lineare nell'esposizione degli argomenti. La dottrina cristiana sull'ordine della creazione, del peccato e della grazia. Le fonti bibliche, gli sviluppi storici e la proposta sistematica permettono al lettore di situare meglio la riflessione attuale sull'essere umano. La sintesi proposta sarà di aiuto non solo agli studenti di teologia ma a chiunque voglia approfondire, alla luce di Cristo, il mistero dell'essere umano che Egli svela in pienezza (cf. Concilio Vaticano II, cost. Gaudium et spes 22)."" -
Matrimonio e famiglia in una società multireligiosa e multiculturale
Il libro raccoglie testi di relazioni e dibattiti della Giornata Accademica, organizzata dalla Facoltà di Diritto Canonico nella Pontificia Università Gregoriana, su di un tema centrale della società contemporanea, oggetto di studio e ricerca di diverse scienze. I contributi offerti e gli argomenti trattati negli interventi sono stati di grande interesse soprattutto per gli spunti di novità e gli impulsi alla ricerca. Pertanto l'organizzatore ha deciso di raccoglierli in questa pubblicazione per dare altri stimoli allo studio e alla riflessione. -
Cristianesimo e realtà
L'origine di questo scritto sono le dispense per gli studenti; la ricezione positiva mi ha incoraggiato a trasformarle in materiale pubblicabile. Il testo presenta elemnti della filosofia zubiriana della realtà e dell'uomo (1 e 2) e l'approccio all'enigma della realtà di J. Monserrat, per il quale la risposta agnostica ha coerenza razionale sufficiente. Il riconoscimento di senso nell'esperienza del silenzio di Dio porta all'affermazione razionale di Dio, ed ad una rinnovata e approfondita giustificazione razionale razionale della verità di Cristo nell'epoca della Scienza (3 e 4). Ciò conduce a considerare la convenienza di un cambio di paradigma nel pensiero cristiano (5). Il testo corrisponde alla prima parte di uno scritto in spagnolo, la cui seconda parte espone l'applicazione della filosofia di X. Zubiri alla teologia. Mi auguro di poter offrire più avanti il testo spagnolo completo. -
Cristianesimo e realtà. Vol. 2: Novità teologiche nel pensiero di Xavier Zubiri.
Questo scritto, secondo volume di ""Cristianesimo e Realtà"""", tradotto dal R.P. Domenico Ronchitelli SJ, vuole presentare i risultati ottenuti da X. Zubiri, nell'applicazione alla teologia della sua filosofia, trattata nella prima parte. Da questa operazione viene fuori una esposizione sistematica di contenuti fondamentali alla fede (Trinità, Creazione, Incarnazione?) L'interesse dell'esposizione risiede sia nel fatto che è stata eseguita partendo da una comprensione attuale del mondo e dell'uomo, sia nelle conseguenze che ne derivano, in particolare due. Da una parte l'approccio alle questioni teologiche e il loro sviluppo sistematico fanno a meno degli elementi radicati nella filosofia greca, che nei secoli hanno avuto un influsso determinante sulla teologia. Dall'altra, nell'esposizione emerge con forza la realtà di Cristo come centro del pensiero cristiano. Mi auguro che il testo possa essere d'aiuto nell'attuale processo di rinnovamento della teologia.""