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Maria Melani stilista fra Pistoia, Firenze e Roma. Ediz. a colori
Il volume ricostruisce la vicenda professionale di Maria Bucciantini Melani, stilista, nata a Pistoia nel 1920, ben presto giunse alla guida di uno dei più noti atelier cittadini, dal 1954 in poi disegnò abiti con una griffe propria: “Melania”. Maria ha fatto parte di quel gruppo di creativi, artigiani e stilisti che parteciparono alla definizione dell'identità della moda Italiana a partire dalla fine degli anni 40. In quegli stessi anni Maria strinse relazioni professionali con l'ambiente della moda fiorentina, è in questo periodo che entrò in contatto con Giovanni Battista Giorgini, Emilio Pucci creò per lei Nel 1958 Maria aprì il proprio showroom in via Capo le Case a Roma. Durante l'esperienza romana Maria conobbe Furio Pancani, che divenne il suo frontoffice. Tra il 1960 e il 1962 intuì il tramonto della moda femminile caratterizzata dalla “linea a 8” e iniziò a sperimentare lo stile geometrico introducedo decorazioni metalliche, sperimentò i materiali più diversi collaborò con disegnatori e artisti tra cui Moreno Cappellini. -
Architettura e percorso
La relazione tra architettura e percorso costituisce una struttura dinamica in grado di disegnare territori, paesaggi e città. Il volume raccoglie i contributi eterogenei di vari autori quali riflessioni interdisciplinari con l'intento di restituire al percorso stesso, secondo varie declinazioni, valori estetici, formali e sociali significativi, integrandolo all'opera architettonica come parte dell'intera trasformazione urbana e territoriale. -
Fra Longhi e Procacci. Restauro a Firenze nella prima metà del Novecento
L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla Conservazione e al Restauro avvenuti nel passato e per una riflessione sui suoi fondamenti teorici attuali, sta progressivamente crescendo; questo grazie alla consapevolezza di dover fondare gli studi e l'attività di restauro su basi storiche e teoriche più solide. La collana Storia e teoria del restauro vuole rivolgersi agli addetti ai lavori e al mondo delle Università, fornendo sia una adeguata sede dove sviluppare la ricerca e il dibattito, sia la possibilità di reperire importanti materiali di studio. La collana è articolata su due serie: gli Studi, destinati a presentare ricerche e studi in forma monografica o antologica e i Documenti n cui verranno pubblicati o ri-pubblicati importanti materiali di studio. Attraverso l'attenta disamina di un vasto materiale archivistico, proveniente dall'Archivio Centrale dello Stato, l'autrice ricostruisce la storia della conservazione e del restauro delle opere d'arte nel territorio fiorentino nell'arco di tempo tra il 1900 e il 1950. Questa storia, peraltro lacunosa anche a causa delle due guerre mondiali, è oggetto di una puntuale ricostruzione dei restauri compiuti su molte celebri opere d'arte. L'impegno culturale ed economico volto a questo fine, vide impegnati la Direzione Generale Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione, ed i suoi uffici territoriali, nonché restauratori e privati cittadini. È a tutti questi che si deve lo sviluppo moderno della disciplina del restauro nella sua componente tecnica e metodologica e il merito di aver reso possibile per il patrimonio artistico di giungere sino a noi. -
Maestri di paesaggistica. Progetti e interviste. Ediz. a colori
A fronte di una condizione ambientale e urbanistica sempre più degradata e maltratta, negli ultimi anni lo studio specialistico della Paesaggistica è emerso sia in Italia che all'estero. Negli ultimi decenni, infatti, si è costruito molto, in ogni dove: vicino alle città, in campagna, in montagna, lungo le coste ed anche a ridosso di ecosistemi fragili. Ora bisogna dire basta e ripensare alle città partendo dagli spazi aperti per ""ricucire"""" le periferie, e bisogna pensare al nostro Paesaggio devastato. Nella consapevolezza che nessuna norma, nessuna regola, nessun vincolo può garantirci un'evoluzione corretta delle trasformazioni del Paesaggio, dobbiamo auspicare la nascita di un grande numero di paesaggisti preparati e avvertiti. È per questo motivo che questo libro presenta, includendo delle schede essenziali, l'attività ed il pensiero di 20 paesaggisti: 10 stranieri e 10 italiani. Oggi, in tutto il mondo operano decine di paesaggisti eccellenti. Qui saranno delineati 10 brevi profili: quello dell'olandese Van Gessel, del belga Pechère, dei due spagnoli Bellmunt e Caruncho, dell'inglese Lancaster, dei tre francesi Clément, Courajoud e Desvigne, dello svizzero Burgi, del portoghese Nunes. Sebbene si tratti di un numero ridotto di professionisti, costoro hanno in comune di essere ben noti e assai stimati in Italia. Il criterio usato per selezionare gli Italiani si è basato su quanti si sono impegnati a diffondere, a far conoscere e a insegnare questa disciplina nel nostro Paese. Pertanto, sono presenti quattro docenti universitari, Ferrara, Maniglio, Zagari e Zoppi, tre straordinari divulgatori scientifici, Oneto, Pizzetti e Pejrone, e tre professionisti che hanno battuto in lungo ed in largo il nostro Paese per far conoscere il mestiere del paesaggista con la pratica professionale, Kipar, Pozzoli e Villa. Con questa operazione si vuole presentare i Maestri di Paesaggistica odierni così da fornire uno strumento utile per i paesaggisti di domani."" -
Cetamura del Chianti: una comunità etrusca. Ediz. a colori
Il volume è un estratto in lingua italiana dell’opera completa “Wells of Wonders: New Discoveries at Cetamura del Chianti”. Vengono raccontati gli scavi, i ritrovamenti e la storia di questo straordinario sito archeologico nella zona di Gaiole in Chianti. -
Soffici e Rosai. Realismo sintetico e colpi di realtà. Catalogo della mostra (Poggio a Caiano, 7 ottobre 2017-7 gennaio 2018). Ediz. a colori
Alle Scuderie della Villa Medicea di Poggio a Caiano è attivo dal 2009 il Museo Soffici e del '900 italiano, centro di esposizione e studi dedicato a un artista del XX secolo che compiutamente ha rappresentato la creatività del nostro Paese, ha coniugato esperienza internazionale e profonda partecipazione all'insieme culturale dell'Italia. Il Museo di Poggio a Caiano ha sondato, anche con esposizioni specifiche - la Toscana in Europa, l'Europa in Toscana, 50 paesaggi a cinquant'anni dalla scomparsa dell'artista, Soffici e Sironi - con presentazione di libri e conferenze, il tratto dell'avanguardia storica, fino allo scoppio del primo conflitto mondiale, evento al quale Soffici prese parte con entusiasmo e dal quale trasse due dei libri fondamentali nella letteratura di guerra: ""Kobilek. Giornale di battaglia"""", 1918, """"La ritirata del Friuli"""", 1919. Oltre cinquanta opere pittoriche sono esposte in permanenza nelle sale del Museo e coprono l'intero arco del lavoro di Soffici, il suo originale momento cubofuturista, 1911-1916, la sua tangenza critica con il movimento di Valori Plastici, e dal 1919 in poi quel """"realismo sintetico"""" che egli stesso indicò come insegna della sua poetica rinnovata a contatto con la realtà dell'uomo e della natura. L'attività del museo è intesa a raccogliere documenti inerenti la grande quantità di scambi che ebbe l'artista, il suo ruolo di protagonista nell'ambito delle riviste """"Il Selvaggio"""" e """"L'italiano"""", l'intensa azione che esercitò sulle giovani generazioni, cercando di leggere in modo unitario la tradizione e lo spirito di innovazione. E pure a inquadrare la figura di Soffici con il coacervo degli artisti italiani del Novecento che possono fare da confronto ideale con il nostro autore. Su questo indirizzo di lavoro è stata organizzata la mostra """"Soffici e Rosai. Realismo sintetico e colpi di realtà"""", ponendo a specchio due maestri della Toscana novecentesca che ebbero importanti riscontri in ambito europeo. Anche i risvolti letterari hanno cospicuo rilievo: Soffici pubblicava su grandi giornali oltre ad avere una costante produzione di libri; Rosai, collaboratore sporadico di riviste toscane, contribuì vivacemente alle polemiche sull'arte. Due misure diverse per dare risalto alla realtà, alla percezione degli uomini, degli ambienti, ma sostanzialmente unitario il loro legame con il paesaggio, con quanto la natura offre, suggerisce all'interpretazione pittorica. La concezione serena di Soffici e la visione drammatica di Rosai possiamo visitarle non come documenti del passato, ma come un percorso attuale, stimolante e alternativo in cui vi sono costanti di qualità nel linguaggio, di esemplare partecipazione lirica e di amore della natura come sfondo ideale per la vita dell'uomo. Con un contributo di Marco Moretti. Presentazione di Marco Martini e Giacomo Mari."" -
Gli incunaboli della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze
L'Indice degli incunaboli della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze è un catalogo sintetico in cui ognuna delle prime edizioni a stampa prodotte entro l'anno 1500, conservate in Laurenziana, viene presentata attraverso i suoi elementi essenziali di identificazione. Lo scopo è quello di fornire agli addetti ai lavori un agile, ma efficace strumento di consultazione, che riporta riuniti in un unico volume dedicato tutto il posseduto della biblioteca, fino ad oggi reperibile solo in via indiretta o nell'insostituibile, ma datato, ""Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia"""" o nell'aggiornato e ricco database, fruibile tuttavia solo in formato elettronico, """"Incunabula Short Title Catalogue della British Library""""."" -
Conservare la memoria. Vent'anni di restauri a Settignano
Il volume ripercorre vent'anni di attività della parrocchia di Santa Maria a Settignano, insieme alla Misericordia e al Trentesimo, dedicati alla cura delle opere d'arte mobili e immobili sul territorio di questo piccolo borgo, sulle colline a nord est di Firenze. Fortemente voluti dal parroco Don Giorgio Tarocchi, con il quale Francesca Baldry ha collaborato nella tutela e conoscenza dei beni, i restauri che vengono illustrati in questa agile guida rivelano opere d'arte di grande interesse, come il Crocifisso di Pietro Tacca e l'Ultima Cena di Andrea Commodi. La pubblicazione, che include un testo introduttivo del funzionario responsabile alla tutela Lia Brunori e un saggio dei restauratori Andrea e Giacomo Granchi, è arricchita da un glossario tecnico e da due piantine che la rendono un apparato didattico utile anche ai non addetti ai lavori. -
Le piccole, belle chiese di Arezzo. Ediz. a colori
"Arezzo con un'urbanistica composta da strade, stradine e vicoli che si aprono in una piazza, o piazzetta, è come una scenografia naturale di teatri continui, inattesi, che mi hanno invitato a descriverli, seguendo una idea da tempo coltivata: un itinerario delle piccole chiese. Non è un libro di divulgazione storica, neppure di critica artistica, non c'è la volontà di insegnare con nozioni, date, analisi dettagliate di costruzioni; c'è invece un'ambizione, quella sì, di riscoprire degli angoli, delle atmosfere, una certa poetica che Arezzo sa ancora custodire, in modo nascosto, quasi segreto"""". (Francesco Susi-Neri)" -
Restauro in accademia. Vol. 1
In occasione della prima sessione di diploma del corso quinquennale della Scuola di restauro, l'Accademia di Belle Arti di Bologna inaugura la pubblicazione dei quaderni ""Restauro in Accademia"""" dedicati alle migliori tesi di diploma, facendosi così interprete capofila delle frequenti sollecitazioni riguardanti la necessità di rendere pubblici i risultati della didattica, emersi più volte nelle periodiche riunioni del Tavolo Tecnico sul Restauro presso il MIUR, presieduto dalla prof.ssa Giovanna Cassese."" -
Koinè. Ricercare, progettare, educare, abilitare, sostenere, curare, includere. Ediz. illustrata
"Koinè"""" è una cooperativa sociale nata ad Arezzo nel 1993. Progetta e gestisce una amplissima gamma di servizi alle persone, sia di tipo educativo (Asili Nido e Scuole dell'Infanzia) sia di tipo socio sanitario (assistenza domiciliare, RSA, Centri Diurni, Case Famiglia, Alloggi protetti) sia di tipo sanitario (Servizi di riabilitazione psichiatrica, cure infermieristiche a pazienti oncologici) rivolti a bambini, minori, giovani, persone anziane, diversamente-abili, vulnerabili e a migranti. La capacità progettuale e la innovatività, assieme alla qualità effettiva dei servizi trovano riscontro in pochi dati: la cooperativa occupa 610 addetti che gestiscono circa 100 attività e servizi con oltre 2.000 utenti medi al giorno." -
La città che «scrive». Percorsi ed esperienze a Pistoia dall'età di Cino a oggi. Catalogo della mostra (Pistoia, 21 ottobre-17 dicembre 2017). Ediz. a colori
In occasione dell'anno di Pistoia Capitale italiana della cultura 2017 l'edificio storico della Sapienza, fondato dal cardinale Niccolò Forteguerri e oggi sede della Biblioteca Forteguerriana, ha ospitato un suggestivo percorso dedicato alla scrittura a Pistoia, che si snodava fra manoscritti di opere letterarie, documenti, incunaboli, libri a stampa, autografi e materiali figurativi, dalla fine del Duecento ad oggi. Un viaggio - quello proposto dalla mostra - affascinante e multiforme che ha portando il visitatore a indugiare sugli scaffali e sui libri, alla ricerca del valore di una comune identità. Il volume raccoglie le opere che sono state esposte durante il periodo della mostra. -
Luogo. Tracce. Città ideale
Dialoghi con Leonardo Savioli, Maria Grazia Eccheli, Riccardo Campagnola, Giorgio Grassi, Franco Purini. -
Timo Bortolotti 1884-1945. Le sculture, i disegni e il Fondo documentario dell'artista. Ediz. illustrata
Questo secondo volume della Collana Cassero Collezioni è dedicato a Timo Bortolotti (Darfo - BS, 1854; Milano, 1884), scultore apprezzato dai suoi contemporanei e impegnato in eventi espositivi nazionali e internazionali. La Collezione dell'artista, giunta al Museo per donazione privata, è composta da 108 sculture, 192 disegni, oltre 180 documenti fotografici e d'archivio e da un importante fondo emerografico. -
Lo zodiaco di Emanuele Luzzati. Il soffitto dipinto per il Centro Bibliografico dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane di Roma
A dieci anni dalla morte di Emanuele Luzzati la Fondazione Ambron e Castiglioni ha voluto rendere omaggio al grande maestro con questo volumetto sul soffitto ligneo del Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L’autrice ha ricostruito la genesi, le vicende storiche e critiche di una delle sue opere più singolari. Inaugurato nel 1990 e portato a termine per volontà di Tullia Zevi, la prima donna a guidare quella importante istituzione, coronava il suo sogno di creare una biblioteca che raccogliesse la summa della produzione culturale e letteraria dell’ebraismo italiano, nonché archivi e manoscritti per essere conservati in un luogo che li rendesse disponibili a un pubblico il più vasto possibile. -
Paesaggi giardini e alberi. Sei storie intorno alla cultura del verde in Toscana e oltre
I sei interventi sono maturati nell'alveo di percorsi professionali condivisi e sono il risultato corale della sedimentazione di riflessioni sviluppatesi nel tempo, in diverse occasioni. Si parla di ""paesaggi"""", """"giardini"""", """"alberi"""" e """"fiori rari"""" che sono stati, in periodi distinti, descritti, visitati, disegnati per la gloria della casata ma anche con intento collezionistico e scientifico, o semplicemente goduti per la loro intrinseca bellezza e potenza evocativa. Attorno al """"verde"""", nel tempo, si è incentrato uno sforzo speculativo ricco, multidisciplinare e dalle molteplici sfumature, che è entrato a far parte del nostro bagaglio culturale e identitario."" -
Firenze 1815. Il ritorno di Venere. Riflessioni sul recupero toscano delle opere d'arte trafugate da Napoleone
Il volume affronta un tema dela requisizione delle opere d'arte in Toscana durante il periodo napoleoico. Gli atti di questo volume sono realizzati dall'Accademia delle arti e del disegno di Firenze. Presentazione di Cristina Acidini. Introduzioni di Carlo Francini ed Ettore Spalletti. -
Niccolò di Segna e suo fratello Francesco. Pittori nella Siena di Duccio, di Simone e dei Lorenzetti
La cospicua produzione del pittore senese Niccolò di Segna si dispiega, nel corso del secondo quarto del Trecento, nel solco della tradizione di Duccio di Buoninsegna, mediata dal padre Segna di Bonaventura e da Ugolino di Nerio e arricchita dagli esempi di Simone Martini e dei fratelli Lorenzetti, di cui Niccolò sa cogliere e interpretare spunti e novità. L'analisi del corpus delle sue opere, che dimostrano una qualità sostenuta e costante lungo le varie fasi della sua carriera, è preceduta da un saggio che ne ripercorre l'attività e la complessa vicenda critica. Una sezione è dedicata al meno noto fratello Francesco, anch'egli pittore. -
Segni dei tempi
"Gli uomini sono diventati meccanici di spirito, di cuore, come di mano. Hanno perduto la fede nello sforzo individuale e nella forza naturale, di qualunque sorta essa sia. Non è più alla perfezione interiore, ma alle combinazioni e agli accomodamenti esteriori, alle istituzioni, alle costituzioni, al meccanismo sotto questa o quella forma, che va la loro speranza, il loro sforzo. Tutte le loro lotte, tutti i loro affetti, tutte le loro opinioni, finiscono sul meccanismo ed hanno un carattere meccanico""""." -
Catechismo per la tutela dei monumenti. Ediz. illustrata
In edizione italiana con l'intero apparato illustrativo il testo che è stato definito la ""Marsigliese della tutela"""".""