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I mercati e gli strumenti finanziari. Disciplina e organizzazione della borsa
Le borse e i mercati in cui si scambiano strumenti finanziari costituiscono un importante collegamento tra l'economia reale e l'economia finanziaria. Il loro ruolo è diventato sempre più cruciale negli ultimi tempi alla luce di rilevanti fattori quali l'impatto della tecnologia e l'insorgere di situazioni di crisi di varia natura e a livello globale. Fattori che hanno inciso e incidono in modo rilevante sui mercati, sulle loro modalità operative, sugli intermediari finanziari nonché sulla disciplina e sulla regolamentazione delle attività poste in essere. Gli autori di questo volume offrono un'esaustiva analisi della disciplina dell'intermediazione finanziaria, delle caratteristiche degli strumenti finanziari e delle rispettive tecniche di valutazione, nonché delle loro modalità di emissione e di negoziazione nei mercati, grazie alla messa in comune della loro preparazione accademica e delle rispettive competenze professionali. Periodicamente aggiornato e con un ampio e diversificato set di approfondimenti, esempi pratici, esercizi, verifiche e una stesura del testo supportata da opportune evidenziazioni e sintetiche definizioni, il volume ""I mercati e gli strumenti finanziari"""" mantiene il suo ruolo di rilievo tra le pubblicazioni del settore."" -
Fondamenti di marketing
Benvenuti alla prima edizione di ""Fondamenti di marketing"""". L'obiettivo di questo libro è fornire un testo coinvolgente e completo che copra, in maniera concisa, tutti i principi fondamentali alla base del marketing. Le nostre ricerche hanno evidenziato che gli studenti hanno bisogno di un libro di testo altamente rigoroso che contribuisca a mettere meglio a fuoco il marketing contemporaneo e sia idoneo ai corsi che si svolgono nell'arco di un solo semestre. L'obiettivo è, quindi, quello di proporre un testo: stimolante, in grado di suscitare curiosità e ispirare la futura generazione di esperti di marketing a eccellere in questa disciplina emozionante e in rapida evoluzione; capace di collegare efficacemente la teoria del marketing alle pratiche di commercializzazione; che riconosca la necessità di andare oltre le variabili convenzionali note come «4P» e che offra approfondimenti sui servizi, sul digital marketing e social marketing; che sappia evidenziare l'importanza delle questioni etiche nel marketing, come la responsabilità sociale delle imprese (RSI), o quelle relative al marketing sostenibile. Apprendere una disciplina entusiasmante come il marketing dovrebbe essere divertente e stimolante. Ci auguriamo che questo libro di testo e le risorse a esso associate rendano viva questa disciplina, stimolando la vostra curiosità su come funziona il mondo del marketing."" -
Organizzazione e gestione delle risorse umane. Nuova ediz.
Questo libro suggerisce percorsi di riflessione per dare risposta a una delle questioni più rilevanti che le imprese si trovano oggi ad affrontare: gestire le risorse umane come persone, considerandole leva di sviluppo e di creazione del valore e garantendo al tempo stesso la soddisfazione degli individui e delle proprie motivazioni. Il libro analizza in maniera rigorosa e sistematica, con continui riferimenti alla pratica manageriale, tutte le politiche e gli strumenti di gestione delle persone. ""Organizzazione e gestione delle risorse umane"""" è un testo che affianca allo studio delle teorie, dei processi e degli strumenti tradizionali del comportamento organizzativo e dello human resources management, anche l'analisi delle nuove questioni del lavoro e dei principali trend che nel testo saranno opportunamente segnalati. Una prospettiva che continua dunque ad arricchirsi richiedendo un aggiornamento continuo sia delle chiavi interpretative sia delle competenze necessarie a gestire con efficacia i nuovi scenari organizzativi. Ne sono testimonianza più evidente, da un lato, le sollecitazioni di cambiamento poste dalla digital transformation e, dall'altro, le implicazioni della pandemia Covid-19. Gli autori hanno effettuato, su questa edizione, un importante lavoro di revisione e arricchimento."" -
Intuizione, immaginazione e innovazione. Un percorso con ostacoli
Centrali nel business sono la consapevolezza circa la natura strutturale della conflittualità fra le Imprese e la superiorità dell'Innovazione fra le armi possibili per condurre la competizione. Da qui l'esigenza di trovare meccanismi in grado di favorirla. L'Intuizione e l'Immaginazione giocano in proposito un ruolo centrale. ""Meglio"""" se inserite in una prassi che in qualche modo ne favorisca la stimolazione. Obiettivo del libro è di ricondurre l'Innovazione ad un esercizio governato da regole."" -
Economia degli intermediari finanziari
Economia degli intermediari finanziari affronta in modo puntuale ed esaustivo i temi riguardanti il ruolo degli intermediari finanziari e le loro modalità di gestione, la struttura dei mercati e le caratteristiche tecniche degli strumenti finanziari, nonché le principali problematiche della regolamentazione finanziaria. Dato il continuo aggiornamento degli aspetti legislativi e istituzionali, il presente manuale costituisce un valido punto di riferimento non solo per gli studenti universitari, ma anche per i professionisti della disciplina. I numerosi e approfonditi apparati didattici, integrabili con ulteriori supporti online, rendono il testo un utile strumento per comprendere la complessa realtà del sistema finanziario. -
Logistica e Supply Chain management. Offrire il migliore servizio al cliente ottimizzando i costi
Le bozze di questo libro erano a uno stato avanzato all'inizio del 2020: se avessimo finalizzato l'opera in quel momento avremmo avuto probabilmente un contenuto non rappresentativo di quanto sarebbe accaduto da lì a poco nel mondo per quanto concerne la gestione della logistica e della supply chain. L'emergenza pandemica ha posto al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica quanto essenziale sia il servizio svolto da tutte le attività connesse alla movimentazione delle merci, attività certamente poco note e poco comprese ai più. Questo libro nasce dalla nostra collaborazione più che decennale in vari percorsi formativi executive, universitari e professionalizzanti che da prospettive diverse, ovvero quella della ricerca universitaria e quella della prassi manageriale, ci ha spinti verso la necessità di sistematizzare progetti di ricerca, note di visite aziendali e problemi operativi quotidiani, con l'obiettivo di coniugare al meglio il rigore della ricerca scientifica e la rilevanza aziendale. Proprio per questa combinazione di saperi ed esperienze, questo testo si presta a essere un valido manuale sia per i corsi universitari e professionalizzanti sia per le aziende. -
Il western di Anthony Mann. The man in the wild, the wild in the man
Regista eclettico, profondo innovatore dei generi che ha frequentato in quasi trent'anni di attività, Anthony Mann lega indissolubilmente il suo nome ai dieci western girati dal 1950 al 1958. Dieci film (da Winchester '73 a Dove la terra scotta, da Lo sperone nudo a L'ultima frontiera, da Il Passo del diavolo a L'uomo di Laramie) che esplorano spietatamente il conflitto alla base del personaggio caratteristico del genere, diviso tra passato e futuro, tra la natura selvaggia e la civilizzazione incombente, tra la libertà della vita selvatica e le rigide regole della società. -
Ricordare sognare sceneggiare. Pensiero creativo e scrittura cinetelevisiva
"Qualcuno ha detto che siamo tutti critici cinematografici e allenatori della nazionale: nel senso che chiunque si sente legittimato a fare osservazioni sull'ultimo film che ha visto o a dettare la formazione ideale della squadra azzurra. Aggiungerei che qualunque spettatore è sceneggiatore in pectore: come ha detto Pasolini, «quando sogniamo e ricordiamo, giriamo dentro di noi dei piccoli film». Lo spettatore avverte istintivamente se la storia che gli viene proposta è strutturata in maniera coinvolgente, appassionante, credibile: e solo in questo caso è disposto a concedere quella sospensione di incredulità che fa di un film un sogno collettivo. """"Ricordare sognare sceneggiare"""", saggio sulla sceneggiatura visto dalla parte dello spettatore, ha l'ambizione di aiutare a leggere i film, rintracciando strutture e temi ricorrenti nella libera forza creativa di ciò che ci attira, sorprende, commuove, invita il lettore, come un compagno di viaggio, a inoltrarsi in una inesplorata terra di confine fra teoria, prassi e critica cinematografica.""""" -
Le grand noir. Mancamenti e corpi addolorati nel cinema di François Truffaut
Che François Truffaut sia un regista schierato dalla parte delle donne è cosa risaputa. Molto meno noto è il gesto misteriosamente femminile che amava filmare spesso, lo svenimento. Sono all'incirca una decina i mancamenti rintracciabili lungo la sua filmografia. Distribuiti attraverso cinque titoli chiave, tra ""Fahrenheit 451"""" e """"La signora della porta accanto"""", passando per """"Le due inglesi"""", """"Adele H."""" e """"L'ultimo metrò"""", essi brillano per intensità e spregiudicatezza. Il cineasta francese adorava complicarli. Ogni crollo diventava un inno alla forza (ma anche all'impotenza) dell'amore. Ogni caduta esaltava e umiliava il corpo che la esprimeva. Il presente saggio affronta le pellicole citate tentando di scomporre al rallentatore l'attimo fatale per poter capire il come-perché di una delle reazioni umane più ricche, intransigenti e spettacolari che si conoscano. Identificato di volta in volta con una straziante ferita, una performance erotica, un numero teatrale, una fuga dalla realtà, una prova di sadismo, uno stile di punteggiatura, in effetti il venir meno secondo Truffaut ricorda soprattutto un """"brevissimo lungo addio"""" capace di promuovere un'insolita visita all'anticamera della morte."" -
Visionari. Lo sguardo del cinema e del video fra arte, realtà e utopia
Un libro a più voci, prodotto dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sul cinema sperimentale e sulla ricerca video che di quel cinema ha raccolto l'eredità più intima e inquieta. I film sperimentali, e le opere video questi ""frammenti di paradiso sulla terra"""", come ebbe a definirli una volta Jonas Mekas -, rappresentano peculiarmente, nel panorama della poiesi plastico-figurativa, la polisemia della visione, il suo misterioso quanto stupefacente carattere duale: essi infatti fanno percepire (nel senso pratico del termine) e danno a vedere (nel senso visionario). Facendo ricorso a una pluralità di punti di vista e di ambiti disciplinari, il libro, che intende ribadire in sede teorica la piena congruenza dello sperimentalismo cinematico e video con l'olismo dei contemporanei linguaggi figurativi, e legittimare tale congruenza nell'ottica di una rinnovata didattica della cultura visuale, prende in esame questa natura polisemica della visione, e indaga il fattore che la determina, lo sguardo, nel suo duplice statuto di procedura poietica e di infrazione ai canoni dominanti della voyeuristica società dello spettacolo."" -
Il cinema, il corpo e l'anima
Il libro affronta i temi dell'immagine e dello spettacolo nella cultura contemporanea alla luce della riflessione filosofica di Jean Baudrillard, come fondamentale chiave di interpretazione nell'ambito della teoria e dell'estetica cinematografica. Lo studio storicizza e contestualizza i nuclei innovativi del pensiero di Baudrillard che, a partire dall'eredità di Nietzsche, Benjamin, Heidegger, Barthes, Baudelaire e delle avanguardie artistiche, vede la cultura dell'immagine e dello spettacolo sostituirsi al tradizionale ordine di valori e principi e traccia le mappe di questo cambiamento: dalla nascita del simulacro e della seduzione delle apparenze, come si delinea con il divismo cinematografico e il sistema dello spettacolo di massa, all'avvento della realtà virtuale e del reality show. In questo contesto significativo appare il tema del corpo cinematografico dell'attore e fotografico della pubblicità. Il volume analizza i temi del divismo e la recitazione di icone del cinema come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Marilyn Monroe, Cary Grant e il tema del volto nella pubblicità. -
Il buio elettrico. Il cinema e la sfida del Novecento
Il volume affronta il tema dello spettacolo cinematografico come si delinea nel Novecento lungo la riflessione di tre autori che hanno tessuto, in vario modo, la modernità e che nel cinema hanno visto il punto di scardinamento e di ridefinizione estetico della nozione stessa di ""spettacolo"""". Si apre con una rilettura de I giganti della montagna di Pirandello considerato non solo come testo in sé perfettamente concluso, ma come quello con l'autore rifonda la nozione di spettacolo teatrale in quanto tributario delle innovazioni introdotte dal cinema. A partire da ciò, si ripercorre l'itinerario della concezione espressa da Pirandello in vari scritti sul cinema, con particolare attenzione alla drammaturgia filmica che, infatti, negli interessi dello scrittore, appare nozione determinante. Sulla linea pirandelliana si sviluppa, la riflessione maturata da Paul Valéry sul cinema, in scritti non ancora editi in Italia e che qui, per la prima volta, vengono presentati e analizzati. Ultimo autore preso in considerazione, Bertolt Brecht, che oggi non solo è stato messo in ombra, ma del quale sembra essersi persa la memoria della straordinaria capacità che aveva di intervenire nel dibattito estetico dell'epoca e di apportarvi innovazioni di grande rilievo."" -
Il cinema di Arthur Penn
Celebre e celebrato tra gli anni Sessanta e Settanta, Arthur Penn è oggi un regista un po' dimenticato, quasi scavalcato dal valore storico e a tratti mitico guadagnato nel tempo dei suoi film. Il libro intende indagare meglio l'origine del cinema di Penn, approfondendo in particolare il non breve e cruciale periodo dell'apprendistato televisivo lungo gli anni Cinquanta e l'intreccio tra film e teatro e aggiornando il lettore sulle produzioni più recenti e sulla sua importante attività teatrale. Ne esce un ritratto a tutto tondo di un autore (non soltanto un regista) che è stato capace di lavorare all'interno dell'industria americana mantenendo inalterata la forte ispirazione politica, morale e civile che ha sempre alimentato tutte le sue produzioni. -
Evolution. Darwin e il cinema
La teoria dell'evoluzione di Darwin ha cambiato per sempre il nostro modo di percepire l'uomo e il suo posto nella natura. I concetti di selezione naturale, mutazione e lotta per la sopravvivenza hanno oltrepassato subito i confini della scienza, fornendo preziose suggestioni alla letteratura, all'arte e da ultimo al cinema. Le idee di Darwin hanno portato allo scoperto dubbi e paure, che si sono trasformati in spunti per storie incredibili di ibridi, mostri, strane scimmie e supereroi mutanti. In maniera spesso inaspettata, tra Otto e Novecento, scrittori come H.G. Wells e artisti come Emmanuel Frémiet hanno elaborato temi di sapore darwiniano: un testimone che sarebbe presto passato al cinema, il nuovo medium di massa. Dalla minaccia primordiale di ""King Kong"""" al ribaltamento dei ruoli del """"Pianeta delle scimmie""""; dalle urla nella giungla di """"Tarzan l'uomo scimmia"""" alle evoluzioni inattese di """"2001: Odissea nello spazio""""; dalle mutazioni di """"La mosca"""" e """"La cosa"""" fino alla lotta per la sopravvivenza di """"Alien"""", """"Il mostro della laguna nera"""" e """"La guerra dei mondi"""", nel corso di oltre un secolo il cinema horror, fantastico e di fantascienza è diventato il luogo privilegiato in cui la ricerca biologica ha incontrato le paure più recondite dell'uomo. Questo volume è un """"viaggio allucinante"""" alla scoperta degli aspetti più fantasiosi e inaspettati della contaminazione tra scienza e immaginario popolare."" -
Dante, di roccia, di neve, di combattimenti in montagna
Il libro racconta le vicende di Dante Conchatre, (forte alpinista classico, alpino e tenente partigiano, sciatore), e dei montanari valdostani tra gli anni '40-'50. Le scalate su ghiaccio e roccia, le feste nei rifugi in quota, la guerra e le battaglie in montagna, i giovani partigiani, i combattimenti, le grandi marce. Il libro è una macchina del tempo che parla dell'antica Vallée e che riporta alla luce alcune battaglie salienti del conflitto '43-'45 in Val d'Aosta. Il rastrellamento di Saint Nicolas, la battaglia di Molère, i molti presidi: azioni che nella realtà attuale appaiono quasi sceneggiature cinematografiche e che invece accaddero nella verità più cruenta. Un racconto che parla di montagna e del tempo della polenta e del lardo, del vino e di rifugi, degli scarponi di cuoio e delle picozze di legno, e dei grandi 4000 ai confini del mondo. -
Achtung! Banditi! Parole per film
"Achtung! Banditi!"""" Parole per Film non vuol essere una storia del film stesso, ma vuol proporne una lettura comprensibile da un pubblico senza confine; si basa sulla sceneggiatura originale di Achtung! Banditi! Allo scopo di agevolare il miglior apprezzamento dell'intera narrazione, alcuni scritti di qualificati studiosi precedono tale sceneggiatura; onde attribuire la giusta credibilità alla narrazione medesima, compare invece il tessuto unitario di ricordi affettuosi, che forma la sezione testimoniale: spiccano, fra altre, le memorie di Carlo Lizzani e di Giuliano Montaldo. Una seconda sezione, toponomastica, presenta le strade genovesi all'epoca, battute dalla troupe di Achtung! Banditi! L'ultima sezione è a carattere iconografico: mostra parecchie fotografie scattate sul set; ne mostra altre, inerenti ai luoghi del film, scattate un cinquantennio dopo. Poiché la sceneggiatura originale nel 1951 non serve in primis alla pubblicazione, l'intervento del curatore rispetta fedelmente il testo, a cui dà una struttura letterariamente unitaria senza intaccare l'immediatezza del parlato." -
Dall'argento al pixel. Storia della tecnica del cinema
Sta finendo un'era. Dopo 110 anni nelle sale cinematografiche si cambia. Non si distingueranno più, per trasparenza, sulla pellicola, le migliaia di figurine formate dall'argento e dai pigmenti colorati, ma tutto sarà digitale, compresso, virtuale, e costruito nell'alternanza velocissima di milioni (si spera, per ragioni di qualità) di punti, ovvero di pixel all'interno di una ordinatissima e minutissima griglia. Ma quello della proiezione è solo l'ultimo anello di una catena che sta trasformando il linguaggio più diretto tra quelli inventati nei secoli dall'uomo. Gli altri anelli - ripresa, montaggio, effetti speciali, rielaborazione e riproduzione del suono - hanno già negli ultimi anni subito radicali trasformazioni che spesso hanno significato progresso. Forse, allora, vale proprio la pena, dalla soglia di questa trasformazione-rivoluzione ormai definitiva, capire da dove si è partiti, come è nato il linguaggio cinematografico e come la sua grammatica prima e la sua sintassi poi si sono evolute anche grazie allo sviluppo tecnologico. Senza apparecchiature leggere per la registrazione del suono, emulsioni sensibili, apparecchiature illuminanti portatili e compatte, ad esempio, alla fine degli anni '50 non sarebbe stato possibile costruire ""correnti"""" di indagine e pensiero identificabili sotto le sigle di free cinema o nouvelle vague, largamente basate su riprese dal vero e non più ricostruite in teatro di posa."" -
Mangiare con gli occhi. Stare a tavola nel cinema
C'è un filo rosso che lega il cannibalismo in Greenaway a Il pranzo di Babette? Come mangia Charlot una scarpa? Perché Totò si riempie le tasche di spaghetti? E nel conflitto che Sordi apre con la Madre Americana perché vince la Madre Mediterranea? In quale modo Pasolini fa di Stracci la metafora della bulimia? Il volume, che ha la leggerezza del ""divertissement"""", compie, attraverso questi e altri interrogativi, un viaggio all'interno di un tema che mostra quanto la drammaturgia del film e l'antropologia della rappresentazione sappiano farsi specchio anche impietoso del nostro modo di vivere i disagi personali nei ruoli sociali che interpretiamo."" -
Quando il cinema dà i numeri
Il cinema, nel corso dei decenni, si è interessato alla figura dello studioso di numeri oscillando tra il vero (le cinebiografie di matematici realmente esistiti) e il falso (le vicende di personaggi creati dalla penna di abili sceneggiatori), portando ripetutamente sullo schermo bambini prodigio capaci di operazioni proibitive, perspicaci insegnanti, insigni accademici o semplici appassionati di calcoli. Un'ampia galleria di protagonisti in grado di condurre la settima arte nei territori rassicuranti della commedia sentimentale (L'amore ha due facce), lungo i versanti pericolosi del thriller (Oxford Murders - Teorema di un delitto), nell'anima ferita da un aspro conflitto generazionale (Will Hunting - Genio ribelle) e nel vortice paranoico di una mente deviata (A Beautiful Mind). Questo libro intende indagare proprio l'orizzonte sfaccettato e intrigante del cinema a carattere matematico, esaminando dapprima una quindicina di titoli incentrati espressamente sulla deduzione logica e concentrandosi successivamente su un ristretto ventaglio di sei film (da p - Il teorema del delirio a Giochi nell'acqua) nei quali i numeri, slegati dalle rigide procedure di conteggio, assumono significati extramatematici e connotazioni numerologiche, metafisiche ed esoteriche. -
La vita intensa. Racconti di Vivien Leigh
Vivien Leigh non ha lasciato libri dietro di sé. John Riley, oscuro poeta di Leeds vittima di un assurdo destino, non ha mai pensato di diventare il biografo della Leigh. In questo libro Massimo Morasso finge che la Leigh e Riley si siano conosciuti, che l'attrice che fu Rossella O'Hara in ""Via col vento"""" e Blanche Dubois in """"Un tram che si chiama desiderio"""" abbia scritto pagine e racconti di taglio autobiografico e che Riley si sia impegnato nella stesura di una sua biografia """"interiore"""". Il risultato è il racconto di una vita fatta di successi ed eccessi, di amore, follia e malattia, in sette piccole storie che compongono l'infelice, tragica storia di un'anima condannata all'inquietudine.""