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35 borghi imperdibili della Valle d'Aosta
Un libro per conoscere e visitare 35 meravigliosi borghi della Valle d'Aosta, una regione che è uno scrigno prezioso, protetto dalle montagne più alte e spettacolari d'Europa. Ma oltre alle straordinarie ricchezze naturalistiche e paesaggistiche, che hanno reso la Vallée una meta privilegiata di turismo estivo e invernale, la regione più piccola d'Italia conserva un patrimonio di piccoli centri urbani che ha pochi eguali: gioielli intatti, spesso nascosti o poco conosciuti, unici per storia, architettura, contesto ambientale. Antichi castelli, edilizia alpina, capolavori d'arte, cultura materiale e prodotti tipici unici. Da Pont-Saint-Martin a Gressoney-Saint-Jean, da Champorcher ad Antagnod, da Introd a Morgex, dalla valle centrale alle vallate laterali. Per ogni borgo, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi, schede tecniche con cartine, tutte le informazioni utili per la visita, un apparato iconografico realizzato ad hoc. -
25 piccole città imperdibili del Piemonte
Un libro che descrive in modo diverso il paesaggio del Piemonte, costituito anche, e soprattutto, da un fitto tessuto di piccole grandi città storiche, che ne costellano il territorio e costituiscono altrettanti poli d'arte, cultura, identità. Vi raccontiamo i centri di medie dimensioni, più piccoli dei capoluoghi di provincia, spesso non dislocati sulle direttrici turistiche più battute, eppure ricchi di un fascino antico e unico, capaci di rivelare al viaggiatore attento inaspettati tesori d'arte, storia, enogastronomia, tradizione. Da Arona a Saluzzo, da Chivasso a Novi Ligure, passando per Savigliano, Varallo Sesia, Casale, Pinerolo e, insomma, attraversando tutta la regione, questo libro conduce per la prima volta il lettore alla scoperta di venticinque cittadine del Piemonte, gioielli nascosti o poco conosciuti, spesso trascurati dalle guide nazionali e internazionali. Per ogni città, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi, schede tecniche con cartine, tutte le informazioni utili per la visita, un apparato iconografico realizzato ad hoc. Venticinque piccole città imperdibili del Piemonte: un turismo segreto nel cuore nobile del Nordovest. -
35 sagre e fiere imperdibili del Piemonte
Da gennaio a dicembre, 35 week-end per scoprire l'anima più popolare e autentica del made in Piedmont. Il Piemonte vanta una straordinaria ricchezza enogastronomica. I prodotti della tradizione regionale sono celebri in tutto il mondo e sempre più costituiscono un marchio identitario fortissimo. L'idea di questo libro è proprio andare a scoprire dove nasce il made in Piedmont. E, per farlo, Vincenzo Reda ha scelto un modo originale e insieme antico: tra le 400 fiere e le 640 sagre che nel corso di tutto l'anno scandiscono il calendario regionale, ha scelto 35 manifestazioni emblematiche, raccontandone le origini, i tempi e i modi di svolgimento, i prodotti che propongono, i luoghi in cui si svolgono, le comunità che le celebrano. Ne esce un'idea di turismo diverso, che scopre il territorio e le sue tradizioni attraverso un'immersione nella più genuina cultura popolare, alla ricerca di una cultura materiale unica, da conoscere, preservare, gustare. Per ogni fiera o sagra, approfondimenti tematici per conoscere meglio luoghi visitati e prodotti... gustati, schede informative con tutte le informazioni utili al lettore e un ricco apparato iconografico. -
L' avventura coloniale italiana. L'Africa Orientale Italiana (1885-1942)
Sono passati ottant'anni da quel maggio 1936, dalla conquista di Addis Abeba e dalla proclamazione dell'impero, il punto di non ritorno raggiunto dalla volontà di potenza dell'Italia mussoliniana. In realtà, l'avventura coloniale italiana ha origini ben più profonde: già all'indomani dell'Unità, infatti, quando si affaccia per la prima volta sulla ribalta delle potenze internazionali, il neonato regno sabaudo è colpito da quella ""febbre coloniale"""" che contagia paesi grandi e piccoli (l'Inghilterra, la Francia, l'emergente Germania, ma anche il piccolo Belgio), che entrano in competizione per accaparrarsi i vastissimi territori dell'Africa. Seguiranno decenni di campagne di conquista, destinate a concludersi, fra alti e bassi, con la definitiva sconfitta del secondo conflitto mondiale. Un racconto per immagini: le prime mire espansionistiche del governo Crispi, le ottocentesche battaglie di Dogali e Adua, il sogno fascista della """"quarta sponda"""", la vittoriosa guerra d'Etiopia, la disfatta nella guerra d'Africa; ma anche la propaganda razzista, l'assoggettamento delle popolazioni locali e i crimini di guerra perpetrati nelle colonie africane, che smentiscono il mito degli """"italiani brava gente"""" e che sono stati denunciati dagli storici soltanto in epoca relativamente recente. Nelle parole di un grande storico e nelle preziose immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, tutta la verità su una pagina controversa (e mai abbastanza indagata) della storia nazionale."" -
Partigiani penne nere. Boves, Val Maudagna, Val Casotto, le Langhe
"Erano ufficiali e soldati d'ogni arma e specialità, che non s'erano mai visti prima, ma che si erano già intesi ancor prima di conoscersi. A loro eredi e continuatori delle virtù militari del Risorgimento che la corruzione fascista non era riuscita a intaccare - si affiancarono subito uomini di ogni origine e condizione: l'operaio torinese e il marinaio ligure, il contadino e il professionista, l'impiegato e l'intellettuale che sapeva a malapena maneggiare un fucile. S'erano incontrati lassù spinti da un'idea che forse non comprendevano neppure in tutto il suo significato; sentivano che nel loro cuore s'agitava qualcosa di nuovo e di mai sentito, capivano che lassù non solo si creava una nuova Patria, ma si dava voce a un' aspirazione di libertà e di fratellanza universale, simile al sentimento che ora li stringeva l'uno all' altro. Ed era da questa aspirazione che essi intuivano di poter trarre la forza e la ragione di resistere insieme fino allo stremo delle forze, di combattere fino alla cacciata dell'invasore. (...) Per molti la guerra di liberazione nazionale era forse ancora un sogno troppo ardito, ma per quegli uomini vigili sui monti la guerra contro l'oppressore era già il significato della vita stessa. Così nacquero i partigiani."""" (Enrico Maria Martini). Prefazione di Pier Franco Quaglieni." -
Monte Bianco. Guida turistico-escursionistica
Il tetto d'Europa. Crocevia simbolico della cultura alpina, a cavallo tra Italia, Francia e Svizzera. Un comprensorio sfaccettato, ma caratterizzato da un'omogeneità storica e ambientale che lo rende un unicum fra le montagne d'Europa. Le cime più alte del continente, ghiacciai imponenti, vette che hanno fatto la storia dell'alpinismo. Un polo del turismo internazionale, un territorio servito da infrastrutture modernissime, ma tanto ampio e articolato da nascondere angoli quasi inaccessibili, dove la natura mantiene intatta tutta la sua forza. Per esplorare il Monte Bianco. Ci vuole qualcosa di più della solita guida. Dunque, questo libro è uno strumento mai tentato che, valle per valle, consente di scoprire, a piedi o sulle racchette da neve, tutti i volti del grande gruppo montuoso: Valdigne e valle del Piccolo San Bernardo, Courmayeur, val Fernet e val Veny, le grandi escursioni del settore francese, Chamonix con i suoi straordinari ghiacciai, e infine il versante svizzero, forse il meno conosciuto e il più selvaggio, ricco di sorprese e paesaggi indimenticabili. -
In moto in Toscana
5000 chilometri sulle strade della Toscana, immersi in un paesaggio che non ha paragoni: grandi e piccole città cariche di arte e storia, colline e panorami che da secoli ispirano artisti, le montagne dei passi appenninici e il mare delle coste tirreniche. 10 itinerari, tra cui un percorso su sterrato per mettere alla prova la capacità di guida, per scoprire anche gli angoli meno conosciuti di questa regione celebre nel mondo per il suo straordinario connubio tra natura e millenaria opera dell'uomo, e proprio per questo in gran parte tutelata dall'UNESCO. Per ogni itinerario, una scheda tecnica con cartina e tutte le informazioni utili, un apparato iconografico inedito, approfondimenti per conoscere meglio i luoghi visitati, e un QR Code per accedere a contenuti esclusivi sul sito dell'autore. Quando l'autore è un motociclista con oltre vent'anni di esperienza, che ha alle spalle migliaia di chilometri percorsi in tutto il mondo, anche la Toscana diventa una terra da (ri)scoprire. -
25 luoghi imperdibili per le vacanze al mare. Liguria e Costa Azzurra
Più di quattrocento chilometri di costa separano le mitiche spiagge di Saint-Tropez da Bocca di Magra, limite orientale della Liguria. Quattrocento chilometri tra i più belli del mondo. In questo spicchio di Mediterraneo è passata la storia; qui si concentrano culture antichissime, opere d'arte straordinarie, tradizioni vive, sapori unici; qui la natura ha regalato all'uomo paesaggi sempre diversi, baie e spiagge di ogni sfumatura, coste rocciose a picco sulle onde, paesi incantevoli, foreste in bilico tra Alpi e mare. Un paradiso che l'uomo, nell'ultimo secolo, è purtroppo riuscito in parte a distruggere. Ma Liguria e Costa Azzurra non sono solo cemento, folla, traffico, prezzi alti. Esistono anche località che hanno saputo mantenere la loro essenza, il loro equilibrio, il loro rapporto unico con l'ambiente, la storia e la tradizione. Ne abbiamo selezionate 25, davvero particolari: località dove il Mediterraneo non è un vicino passivo da sfruttare, ma un compagno di viaggio con cui dialogare, dove si è fermato l'uso del cemento e l'abuso del territorio, dove si può girare a piedi o in bicicletta, camminare dentro e intorno a pietre, palazzi e opere che hanno una storia. Per ogni luogo, approfondimenti tematici, schede tecniche, cartine, un apparato iconografico realizzato ad hoc. 25 luoghi imperdibili per le vacanze al mare: per andare oltre, verso la grande bellezza di questa terra. -
25 luoghi imperdibili per le vacanze in montagna. Piemonte e Valle d'Aosta
L'Italia offre 1200 chilometri di arco alpino: un semicerchio di straordinaria bellezza e varietà per fauna, flora e tradizioni culturali. Eppure, tanti si fermano nei centri alpini del turismo più conosciuto. Senza sapere, forse, che le nostre montagne ospitano luoghi non congestionati che possono offrire, a seconda dei gusti, oasi di pace, centri per praticare sport invernali, strutture per un turismo all'insegna del rispetto per l'ambiente, una gastronomia tutta da scoprire e un patrimonio artistico ricchissimo e irripetibile. In questo volume si raccontano 25 perle delle Alpi: borghi piccoli nelle dimensioni ma grandi per tradizione, che hanno lavorato con tenacia per non omologarsi e hanno saputo trarre vantaggio dalle loro peculiarità. Borghi che oggi rappresentano una montagna più ""autentica"""". Dalle tradizioni occitane delle montagne cuneesi tra Alpi Marittime e Cozie alle storiche stazioni turistiche delle valli di Lanzo, dalle valli valdesi alla vai di Susa più segreta, dal Gran Paradiso al Monte Rosa, fino alle Alpi biellesi e alle fiabesche, intoccate valli dell'Ossola. Per ogni borgo, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi visitati, schede tecniche con cartine, un apparato iconografico realizzato ad hoc."" -
In moto sulle più belle strade delle Alpi. Dalle Alpi Marittime alla Slovenia
Quasi 1300 chilometri di montagne. Le più spettacolari d'Europa. Solcate da strade che percorrono valli, passi, colli, costeggiano fiumi e laghi, attraversano borghi e città, incredibili crocevia di storia, natura, arte, tradizioni. Proprio per questo, le Alpi sono tra le mete più ambite del mototurismo. Questo libro vi porterà in sella sulle più belle strade alpine: dagli storici valichi delle Alpi del Mare tra Piemonte, Francia e Liguria, ai 4000 valdostani; dalla direttrice che punta verso il Grande Nord attraversando l'Ossola e la Svizzera agli imperdibili percorsi d'alta quota dello Stelvio; dall'aria rarefatta dei meravigliosi passi dolomitici, ai limiti del mondo tedesco, alle Prealpi venete, fino alle Alpi Orientali, ai confini con la Slovenia. E, per i più ardimentosi e appassionati, un tour su sterrato al cospetto del Monviso. Per ogni itinerario, una dettagliata scheda tecnica con cartina, tutte le informazioni utili per organizzare i tour e un apparato iconografico realizzato ad hoc. Un grande libro per motociclisti scritto da un motociclista. -
Itinerari imperdibili in mountain bike in Piemonte e Valle d'Aosta
Il Piemonte alpino e prealpino e la Valle d'Aosta sono un paradiso dei biker: per la straordinaria varietà dei paesaggi, per la ricchezza ambientale e storico-culturale del territorio, per la presenza di itinerari adatti a tutti i livelli di difficoltà. E se in questa nuova, originale raccolta di percorsi non poteva mancare una superclassica come la Via del Sale tra Piemonte e Liguria, gli autori si sono concentrati sul Nord del Piemonte, territorio forse meno noto agli appassionati ma incredibilmente ricco di percorsi sorprendenti, e sulle grandi montagne valdostane. La Panoramica Zegna nel Biellese e la baraggia di Candelo, i monti tra val Sesia e valle Strana, il giro del lago d'Orta e i vigneti di Gattinara, la val Formazza e l'Alpe Devero. E ancora, in Valle d'Aosta, la mitica balconata del Cervino, i colli Chavannes, Fenêtre Durand e Invergneux, i laghi Palasinas, lo storico ru Courtod, lo Zerbion. Per ogni itinerario: descrizione dei percorsi, profili altimetrici, cartine, tempi di percorrenza, approfondimenti storici e culturali sui territori attraversati. Itinerari per tutti, illustrati da apparato iconografico realizzato ad hoc. -
In montagna con il treno. A piedi e in ferrovia tra Italia e Svizzera
L'arco alpino centroccidentale tra Lombardia, Svizzera e Francia è percorso da alcune tra le più ardite e suggestive linee ferroviarie di montagna d'Europa. Treni a scartamento ridotto, ferrovie a cremagliera, gallerie e viadotti d'incredibile arditezza, percorsi che sono capolavori di genio ingegneristico e che offrono la straordinaria opportunità di condurre l'escursionista nel cuore autentico delle Alpi, in luoghi di eccezionale valore paesaggistico e storico. Un'occasione imperdibile per realizzare escursioni altrimenti impensabili: dalle stazioni di arrivo, spesso situate ad alta quota, si sviluppano itinerari spettacolari e adatti a tutti i camminatori. Dalle ferrovie del Monte Bianco a quella del Furka-Oberalp, dalla mitica Centovalli-Vigezzina alla ferrovia del Bernina, patrimonio dell'umanità UNESCO, dal monte Rigi al monte Pilatus, dalle ferrovie ticinesi allo Jungfrau, passando per l'emozionante belvedere del Gornergrat e il lago d'Iseo: escursioni che portano a scoprire alcuni dei luoghi più panoramici e spesso inaccessibili delle nostre montagne. Per ogni itinerario: schede tecniche, cartine, approfondimenti e un ricchissimo apparato iconografico realizzato ad hoc. A piedi e in ferrovia: le Alpi, così, non le avete mai viste. -
Briganti di Ciociaria. Indagine su una congiura dimenticata
Grazie a una minuziosa ricerca d'archivio, che ha permesso di portare alla luce una ricca documentazione tratta dal fascicolo di un processo penale della Sagra Consulta Pontificia conservato presso l'Archivio di Stato di Roma, questo originale e prezioso volume ricostruisce le vicende dell'omicidio del capo della Finanza di Vallecorsa, un paese ciociaro della provincia di Frosinone patria di briganti, all'epoca della Repubblica Romana. Nell'analitico e critico esame degli atti, l'autore trova le conferme di un racconto popolare tramandatosi nei secoli, ben diverso dalla versione ufficiale dei fatti. Un cold case, lontano 167 anni, che, approfondito da un investigatore di professione, riscrive la storia di quel delitto, rivela una congiura ordita e tenuta nascosta per decenni dai notabili del paese e getta nuova luce su un periodo controverso dell'Italia preunitaria. -
La Libia e l'Italia. Dalla guerra di conquista del 1911 a oggi
La Libia e l'Italia: un rapporto travagliato ma necessario, inevitabile come il Mediterraneo che divide e unisce i due paesi, cominciato più di un secolo fa e proseguito senza interruzioni fino a oggi, secondo modi e tempi mutati più volte. Attraverso una sequenza di immagini tratte dagli archivi ANSA e dei suoi partner, Arturo Varvelli ripercorre le tappe di una storia su cui rimangono numerosi coni d'ombra, che è indispensabile illuminare se si vogliono comprendere le vicende contemporanee. La guerra italo-turca del 1911, che portò alla conquista di Cirenaica e Tripolitania, e il consolidamento della ""quarta sponda"""", avvenuto durante il fascismo a prezzo di un'occupazione militare feroce e di pesanti deportazioni, tra le più violente esperienze di campi di concentramento coloniali nella storia del Mediterraneo. La sconfitta della guerra d'Africa e il regno di Idris Senussi (1951-1969), poi deposto dal colpo di stato che ha portato al potere Mu'ammar Gheddafi, protagonista assoluto della storia recente della Libia fino al 2011, quando una rivoluzione ha posto fine al lungo, controverso dominio del Colonnello. Infine l'attualità, fatta di contrasti fra milizie e poteri locali, faticosi tentativi d'instaurare un regime democratico condiviso, fiammate di estremismo islamico, bagliori di guerra ed esodi di massa sui barconi che ogni giorno solcano le acque del Mediterraneo. Da """"Tripoli bel suol d'amore"""" all'Isis, la storia per immagini del rapporto tra Libia e Italia."" -
A piedi tra le vigne di Langhe e Roero
Le grandi vigne di Langa, dove nascono alcuni fra i più importanti vini del mondo. Castelli e borghi ricchi di storia, colline modellate dal lavoro millenario dell'uomo. Un paesaggio unico e irripetibile, non a caso Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Ma anche, spostandosi verso l'arco alpino, i panorami già quasi montani dell'Alta Langa, crinali mozzafiato dove i vigneti lasciano il posto al bosco e ai campi. E poi, oltre il Tanaro, i rilievi aspri e selvaggi del Roero, dove ai filari di vite si mischiano foreste, rocche e forre a formare una tavolozza di forme e di colori che non ha uguali. 20 imperdibili itinerari escursionistici; tutti, tranne uno, sono percorsi ad anello che partono e arrivano nello stesso punto, facilitando così l'organizzazione della gita. Passeggiate facili, di media e breve lunghezza, per rendere queste esperienze accessibili a tutti. Momenti da vivere in tutte le stagioni dell'anno, nelle terse giornate di fine inverno e primavera, ma soprattutto in quelle autunnali, quando le viti accendono le colline di straordinari colori. ""Camminare le vigne"""", diceva Luigi Veronelli, il più grande scrittore di vino del Novecento italiano. Nelle Langhe e nel Roero si può. Si deve."" -
Porta Palazzo in noir
Porta Palazzo non è soltanto il più grande mercato scoperto d'Europa. Per i torinesi, e per chi viene da lontano a visitare Torino, è diventata soprattutto un luogo dell'immaginario, un'inafferrabile babele metropolitana dove, fra i banchi del mercato e i ciottoli tondi del Balon, la città parla mille lingue e altrettanti dialetti, un crocevia sempre in equilibrio instabile di umanità brulicante e marginale, un luogo vitale e forse un poco inquietante, pulsante di traffici, commerci, vite. Soprattutto di storie. Nell'Italia di oggi, non c'è forse luogo migliore per ambientare un noir. E per trovarvi i protagonisti di vicende che raccontano il lato oscuro (ma anche quello più vero, attuale, magnificamente conflittuale) della nostra società. Il cadavere di un tunisino ritrovato a testa in giù in un bidone di olive, una ragazza marocchina in fuga da amici e nemici con uno zaino pieno di soldi, una banconota maledetta che gira di mano in mano e uccide chiunque la tocchi, un boss catanese uscito di galera che sogna di ricreare a Porta Palazzo il regno mafioso degli anni Settanta (ma troverà nuove mafie, al suo posto), la misteriosa (provvidenziale?) uccisione di un palazzinaro che vorrebbe trasformare gli antichi edifici juvarriani in un centro commerciale... Dopo Fruttero&Lucentini, Porta Palazzo torna luogo letterario e diventa lo scenario di cinque racconti noir. Leggeteli d'un fiato e poi correte a Porta Pila, a godervi la sensazione di lieve smarrimento che proverete nel passeggiare tra i banchi del mercato. Perché forse, dopo la lettura, i vostri occhi avranno imparato a vedere cose nuove: cibi inconsueti, abitudini insolite, scorci enigmatici, figure equivoche, prospettive inedite. -
Pittura piemontese dell'Ottocento. 35 capolavori. Ediz. a colori
35 grandi capolavori della pittura dell'Ottocento in Piemonte: un modo nuovo per leggere e (ri)scoprire lo straordinario patrimonio artistico regionale. Per ogni quadro, una minuziosa analisi dei dettagli estetici, tecnici e iconografici, e un approfondimento sulla produzione artistica dell'autore. Un libro scritto da uno storico dell'arte, con uno stile rigoroso ma agile, che permette a tutti di comprendere e apprezzare 35 grandi opere che hanno influenzato la storia dell'arte, piemontese e italiana. -
Antichi mestieri del Piemonte. Immagini, storie, testimonianze
Il racconto di un Piemonte che non c'è più: quello degli antichi mestieri itineranti, che si praticavano quando i campi erano a riposo per arrotondare i magri bilanci familiari. Dagli acciugai della val Maira agli arrotini, dai 'brustiaìre', i pettinatori di canapa di Ostana e della valle Po, ai 'cavie' di Elva, agli ombrellai del Verbano. E poi i materassai, i mercanti ambulanti, i musicanti e i pittori di strada, gli stagnini, i vetrai, i misteriosi rabdomanti e i piccoli spazzacamini dell'Ossola. Un mondo segnato dalla fatica, ormai quasi scomparso e di cui sono rimasti pochi testimoni, ricostruito con una minuziosa ricerca documentale e con un ricco apparato iconografico, in gran parte inedito, proveniente da archivi delle comunità locali e di privati. -
Le maschere di Lola
Lola è braccata. Costretta a mascherarsi, a vivere in clandestinità, senza tetto né legge, lontana dal Caveau, il suo negozio di specialità francesi nel quartiere torinese di San Salvano. Obbligata, con ogni mezzo, a far perdere le sue tracce, mentre la polizia la cerca e il cerchio intorno a lei si stringe sempre di più. Perché Lola è stata incastrata. Accusata dell'omicidio della moglie di un altissimo dirigente dell'ASL, coinvolta in una faida senza quartiere tra gruppi estremisti vegani e «carnivori» disposti a tutto per far prevalere la propria fede, Lola è inchiodata da una serie di prove in apparenza inoppugnabili. Tutto è contro di lei, e neppure Guiscardo, il fidanzato funzionario della Digos, è ormai in grado di aiutarla. Ma è proprio in circostanze come queste che diventa utile l'esperienza della zona grigia tra il mondo della legalità e quello dell'illegalità. Radunata una banda di vecchi (fedeli, inflessibili) e nuovi amici, Lola decide di scoprire chi si cela dietro la serie di omicidi in cui è stata tirata dentro, e si prepara alla battaglia. Che non farà prigionieri, e minaccerà di cambiare per sempre le vite dei protagonisti. Se, com'è stato scritto, il noir è una letteratura del rischio, un'esperienza narrativa da cui neppure il lettore può uscire indenne, questo è noir all'ennesima potenza. Furioso, crudele, spiazzante. Alla fine (se c'è una fine), i confini tra realtà e finzione risulteranno più incerti, più fluidi. Pericolosi. -
La busta gialla
Torino. 2015. Durante una visita fisioterapica, il settantenne Marco, giornalista del Secolo XIX e di Repubblica, scopre di essere stato sottoposto a una serie di iniezioni lombari. Deciso a saperne di più, interroga la madre Paola, che gli rivela l'esistenza di una busta gialla piena di documenti e lettere risalenti alla seconda guerra mondiale. Genova, 1944. La città è occupata dai nazisti. Luigi, il padre di Marco, smobilitato dopo l'8 settembre, è destinato alla deportazione in Germania. Ma Marco sta per nascere. Paola affronta Georg Fischer, alto dirigente della Gestapo, riuscendo a ottenere una temporanea sospensione della partenza: vuole che il padre veda nascere il bambino, prima di affrontare un destino incerto. Ma quando scadono i quattro mesi di rinvio, Marco si ammala di una forma aggressiva di meningite. In una scena drammatica, in cui si gioca il tutto per tutto, i giovani genitori tornano alla sede della Gestapo, dove Fischer, forse per uno scrupolo di coscienza, forse per garantirsi un'immagine positiva in vista dell'imminente resa dei conti che attende i criminali di guerra, strappa la cartolina che segna la sorte di Luigi. Marco viene ricoverato in condizioni disperale all'ospedale Gaslini, dove si scopre che può essere salvato solo da un sulfamidico sperimentale, destinato alle truppe tedesche. Comincia una corsa contro il tempo alla ricerca del medicinale, infine miracolosamente reperito e somministrato con una serie di iniezioni lombari. Marco si salva, e intanto si avvicinano la line della guerra e la liberazione di Genova (l'unica città italiana in cui i tedeschi si arrendono ai partigiani). Fin quando tutto sarà finito, Paola scoprirà che il farmaco era stato sperimentato non solo sulle truppe di occupazione, ma anche sui prigionieri dei campi di sterminio.