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Inferno in Church Street
Geoffrey Webb viene rapinato nel parcheggio di una sperduta stazione di servizio in Oklahoma. E questa situazione gli sta benissimo. Anzi, all'aggressore propone un affare: intascarsi i tremila dollari che ha nel portafoglio in cambio di cinque ore di automobile fino a Little Rock, Arkansas. Ha bisogno di confessarsi. E comincia a raccontare al rapinatore la sua strana, terribile storia. Qualche anno prima ha avuto un'illuminazione: «La religione è il lavoro più geniale mai inventato, perché nessuno perde soldi fingendo di parlare all'uomo invisibile che sta lassù». E dunque diventa cappellano di una chiesa battista di Little Rock, dove s'integra benissimo in un gruppo di giovani credenti ai quali propina i suoi sermoni. Tutto sembra filare liscio, ma poi incrocia Angela, la figlia del pastore, un'adolescente grassoccia, priva di fascino, il cui sguardo azzurro, vuoto, gli fa un effetto istantaneo. E quando lo sceriffo corrotto della città scopre la tresca clandestina, comincia una storia d'amore e di morte in cui Dio non c'entra proprio nulla, un inferno di violenze a catena. Perché il Male esiste e segue il suo corso casuale e implacabile, impossibile da fermare. Fino all'inevitabile, espiatoria conclusione. Una scrittura irriverente e diretta. Un'atmosfera singolare, un ritratto spietato dell'America profonda e della violenza iscritta nel suo codice genetico, una cruda riflessione sul male e sulla colpa. -
Le api dei cappuccini
All'inizio è la tragedia. Irrimediabile, casuale. Come spesso è una tragedia. Dopo, niente è più lo stesso. Avvelena la vita, la tragedia, cambia gli orizzonti, le prospettive, gli obiettivi. Trasforma il pensiero, i suoi meccanismi consolidati. E impone la ricerca d'una spiegazione - inutile quasi sempre, condizionante spesso, consolatoria talvolta. Per qualcuno che, come Lola, sta sul confine mobile tra il giusto e l'ingiusto, tra legalità e illegalità, tra coscienza individuale e norma collettiva, poi, non è raro che la tragedia invochi vendetta. E la vita, allora, diventa ossessione. Non ti diremo qui e ora, lettore, qual è la tragedia (l'ossessione) di Lola. Ma sappi che, se affronterai questa nuova, inquietante, straordinaria avventura, non potrai non avvertire uno scarto, un cambiamento. Forse un punto di non ritorno. Lola reagisce alla tragedia com'è nel suo carattere, e cerca vendetta. Insieme agli amici e compagni di sempre e con l'aiuto di un nuovo alleato, indaga, insegue responsabilità e moventi, persegue con ostinazione il disvelamento dell'unica verità che per lei conta, in una caccia all'uomo (alla donna?) che non accetta sconti né teme lo scorrere del tempo. Perché la ricerca della vendetta inquina e infine diventa il tempo della vita. Lola sa bene che, alla fine della ricerca, per lei non resterà nulla da fare, da desiderare, da amare. Ma non importa. Poi, certo, le cose non sono sefnpre come appaiono, e anche Lola sarà costretta ad accettare una verità diversa (ma non meno dolorosa) rispetto a quella per cui ha combattuto. E sarà allora che Lola deciderà di allontanarsi, di stare alla larga dal mondo. Lola sa che deve diventare invisibile. Lola sparisce alla vista. Lola parte. Lola... -
Dal Piave a Vittorio Veneto. Una storia diversa
«Resistere! Resistere!» era stata la parola d'ordine del governo e del re all'indomani della catastrofe di Caporetto, nel tardo autunno del 1917. E infatti, sulla linea del Piave, si organizza una disperata resistenza contro le dilaganti forze austrotedesche. Dopo le sanguinose battaglie d'arresto e l'epica resistenza sul monte Grappa, con la fine dell'inverno le sorti della guerra cominciano a cambiare. Si combatte senza tregua nelle paludi del basso Piave, dove la Marina dà un contributo fondamentale, e sui cieli del Nordest, dove gli assi dell'Aviazione riescono a garantire una copertura essenziale alle truppe di terra, fino alla battaglia del Solstizio, ultimo imponente tentativo offensivo austrotedesco, vanificato da un esercito italiano ormai riorganizzato, ricostruito nel morale e nei mezzi bellici, capace di straordinari sacrifici, ma anche, questa volta, di un'impeccabile dimostrazione di capacità tattiche e strategiche. Infine, l'offensiva finale di Vittorio Veneto, con il trionfale passaggio del Piave, la rotta disordinata del nemico e l'armistizio di villa Giusti. Con un apparato iconografico e le testimonianze dei protagonisti e dei cronisti dell'epoca. Per portare il lettore al centro della grande storia. -
Le grandi battaglie degli alpini nella grande guerra
Sulle cime della Grande Guerra si è forgiata la leggenda degli Alpini. In questo volume, Diego Vaschetto porta il lettore alla scoperta dei luoghi in cui il più celebre corpo di fanteria da montagna del mondo ha scritto alcune fra le sue pagine più drammatiche e gloriose. La descrizione storica e geografica dei teatri di guerra, i reparti, le armi, i piccoli e grandi personaggi e soprattutto il racconto delle battaglie, spesso caratterizzate da straordinarie imprese alpinistiche: dall'Adamello al Pasubio, dal Falzarego al Cristallo, dall'Ortigara alle Dolomiti ampezzane. Uno straordinario apparato icononografico, con immagini d'epoca e attuali, approfondimenti storici e tutte le informazioni per andare, oggi, alla scoperta del mito. -
35 borghi imperdibili della Lombardia
Scrigni d'arte e oasi di tranquillità, tuffi nel passato e magnifiche «quinte» per fiere, sagre, palii e rievocazioni in costume. I borghi della Lombardia hanno tanti volti, vicende e segreti da raccontare. Alcuni di questi borghi li conosciamo tutti, almeno per sentito dire, altri si rivelano piacevoli sorprese; tutti meritano una visita, di poche ore, un giorno o anche più. Dalle montagne, con le loro antiche miniere e vie commerciali, alla pianura ricca d'acque e di coltivazioni, passando per fiumi, laghi, colline, le mete possibili sono tante e diversissime ira loro, con chiese e castelli, piazze e palazzi, bellezze naturalistiche e paesaggistiche che richiamano visitatori da tutta la Penisola e, talvolta, dal mondo intero. Paesi di media grandezza, frazioni del comune cui appartengono o capitali di minuscoli «regni» di qualche potente ricco di ambizione e di fantasia, i borghi lombardi fanno la felicità, di volta in volta, degli appassionati d'arte, di sport, della natura e della buona cucina. Ciascuno con le sue peculiarità, le sue leggende e le sue tradizioni che compongono la fitta trama di una regione di prima grandezza anche sotto il profilo turistico. Questo libro fornisce tutte le informazioni utili per la visita e il soggiorno, oltre a notizie su storia, cultura, natura, eventi ed escursioni. -
25 piccole città imperdibili del Veneto
Il tessuto territoriale del Veneto è costituito, anche e soprattutto, da un fitto reticolo di piccole città storiche, che della regione costituiscono la vera trama identitaria. Sono centri urbani di medie dimensioni, più piccoli dei capoluoghi di provincia, spesso al di fuori dei percorsi di visita consolidati, eppure di straordinario interesse artistico e culturale. Un «altro Veneto», per chi vuole andare oltre le classiche mete turistiche. Per vedere dal vivo le cittadine dipinte da Canaletto e raccontate da Goldoni, quelle dove si è scritta l'epopea risorgimentale e quelle che hanno segnato la storia della Grande Guerra. Per ammirare le ville palladiane, per fare un viaggio nella storia dell'architettura fra cittadine romane, medievali, rinascimentali e razionaliste. Per gustare vini e cibi della tradizione, celebrati in feste e fiere tutto l'anno. Dalle montagne del Bellunese alle sponde del Garda, 25 perle di una regione straordinaria. Per ogni itinerario, una scheda tecnica con cartina e tutte le informazioni utili per il lettore, approfondimenti su storia, cultura ed enogastronomia e un apparato iconografico realizzato ad hoc. L'altro Veneto, per tutti, in tutte le stagioni. -
35 borghi imperdibili. Appennino emiliano romagnolo
I protagonisti sono loro, i borghi, con la loro storia antica di contese, di relazioni, di vittorie e di sconfitte. Con la fierezza dei castelli spesso aggrappati alla roccia, il fascino delle strade strette e delle case in pietra, la fantasia culinaria portata ad arte nella creazione di specialità uniche, l'aspra bellezza di una natura in cui l'opera dell'uomo, nei secoli, ha aggiunto forza e armonia. È un viaggio che vale la pena di compiere e non mancheranno emozioni e sorprese: il sogno visionario della Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi, le interessanti aree archeologiche di una terra abitata fin dai tempi più antichi, lo straordinario tributo al teatro classico del Festival Plautino di Sarsina, il percorso seguendo i passi dei partigiani che oltre 70 anni fa tra questi monti lottarono per la libertà, le testimonianze di santi e mistici e i tanti luoghi che uniscono arte e cultura, i geositi dei parchi nazionali e regionali, dalle Foreste casentinesi alla Vena del Gesso. Un viaggio da sfogliare tutto d'un fiato, pagina per pagina, foto per foto. -
Itinerari imperdibili in Costa Azzurra
Renoir, Picasso, Matisse, Chagall, Léger, Cocteau, Simenon, Le Corbusier... La Costa Azzurra è una porzione di Francia che è stata ed è amata e frequentata dal jet set internazionale, ma anche e soprattutto da artisti, letterati, personaggi del cinema e architetti, che tra fine Ottocento e lungo tutto il Novecento ne hanno decretato la fama nel mondo, rendendola una delle mete più ambite d'Europa. Panorami straordinari, in molti casi ancora intatti nonostante l'inesorabile avanzata del turismo globale, paesi arroccati, abbazie, castelli, una natura e una luce divenute in tutto il mondo sinonimo di bellezza e armonia. Cinque straordinari itinerari, dal confine italiano fino a Tolone, per andare alla ricerca delle meraviglie della regione costiera più celebre del continente europeo: la Còte tra Menton e Cannes, l'Estérel e il golfo di Saint-Tropez, il Var e le sue isole, ma anche gli aspri e mediterranei paesaggi dell'interno, battuti dal mistral, da percorrere con lentezza per imparare a conoscerne storia, arte e tradizioni. Per ogni itinerario, una scheda tecnica con tutte le informazioni utili, approfondimenti su storia, arte, tradizioni culturali ed enogastronomiche e un ricchissimo apparato iconografico. A due passi da noi: un viaggio per (ri)scoprire la jote de vivre della Costa Azzurra. -
Montagna nascosta. Piemonte. 55 luoghi segreti da scoprire e visitare
Il sole che nel giorno del solstizio d'inverno penetra all'interno della Casnea di Briaglia è un fatto voluto dai suoi antichi architetti, come nel tumulo sepolcrale di Newgrange in Irlanda, o è casuale? Giovanna d'Angiò era una perversa megera sciupamaschi o una fata benigna, come si racconta in molti paesi occitani delle valli cuneesi, che della regina conservano numerose tracce? E perché san Nicola, nel lungo cammino che da Myra in Siria l'ha portato a diventare prima Santa Klaus e poi Babbo Natale, ha sloggiato Arnolfo dalla cappella di Sant'Eldrado a Novalesa? Chi potrebbe immaginare che tra i ruderi del perduto castello di Forfice, a Peveragno, la fantasia popolare ha voluto incontrare Melusina, donna-serpente, strega e sirena, ma anche benefattrice, perché ce sempre la speranza di una rinascita? In bilico tra storia e leggenda, arte e mito, lavoro e spiritualità, questi 55 luoghi nascosti su tutto l'arco alpino piemontese catturano per quello che nascondono. Più che risposte, pongono domande. Misteri archeologici lasciati dalle popolazioni preistoriche, torri e castelli a guardia delle valli, antichissimi luoghi di culto celto-liguri su cui si sono insediate pievi e santuari medievali, straordinari capolavori d'arte figurativa, scultura e architettura nascosti nelle pieghe delle Alpi, luoghi della storia, testimoni di una millenaria civiltà montana ricchissima, eppure oggi quasi scomparsa. Chi pensa di conoscere tutto delle montagne piemontesi rimarrà sorpreso dall'incredibile ricchezza di questo libro. 55 luoghi da non perdere. Per ognuno, una descrizione, le informazioni per la visita, un apparato iconografico realizzato ad hoc. Un volume inedito per partire alla scoperta delle nostre montagne. -
Escursioni imperdibili nei parchi del Piemonte e dintorni
Un libro che racconta di parchi e meraviglie della natura. 25 straordinarie escursioni che sono altrettante idee per un turismo sostenibile ed educativo. Dalle montagne ossolane al Biellese, dal Canavese alle iconiche cime valdostane, dalle Alpi Cozie alle Marittime, fino alle Alpi e all'Appennino liguri: una serie di itinerari attraverso le più suggestive e importanti aree protette del Nordovest. Un andar per sentieri, per imparare ad ascoltare la voce del bosco, della montagna, degli animali. E un silenzio a cui non siamo più abituati. 25 itinerari da percorrere a passo lento, per scoprire la bellezza di un fiore esclusivo, ammirare la lenta planata di un grande rapace o incontrare chi in montagna ancora ci vive. Incontri talvolta fugaci, ma che restano indelebili nella memoria. Escursioni da affrontare con riguardo, perché si svolgono in ambienti fragili, dove la natura è protetta e dev'essere rispettata. Non solo parchi nazionali o regionali, ma anche riserve e Siti di Interesse Comunitario. Luoghi noti e altri molto meno, gite alla portata di tutti, anche di famiglie con bambini; e anche quando ci si è spinti più in alto, si è proposta una meta intermedia soddisfacente. Per ogni itinerario: cartografia realizzata ad hoc, un ricco apparato iconografico, approfondimenti naturalistici, storici e culturali. -
35 borghi imperdibili della Sardegna
La Sardegna è un mondo a parte, l'ombelico duro e roccioso di un grande mare. Forse nessun altro luogo in Italia ha un'identità così nitida. La misteriosa civiltà nuragica, Fenici e Romani, Eleonora d'Arborea, pisani e genovesi, Aragonesi e Savoia: la storia ha modellato un popolo, ne ha definito i contorni come fanno l'acqua e il vento sulle montagne. Per questo chi viene sull'isola e ha la pazienza di cercarne i borghi nascosti, sulla costa e nell'interno, non riesce più a dimenticare la lingua sarda, i riti e le credenze ancestrali, l'irripetibile ospitalità, i sapori della cucina, le leggende nascoste nelle grotte, i canti e i costumi. Luoghi di mare straordinari come Piscinas, cala Mariolu o le insenature di Sant'Antioco e Carloforte, certo. Ma non solo: quante storie, quante meraviglie possono offrire il tempio di Antas, i segreti di Tiscali, i murales di Orgosolo, le colline della Marmilla, i giganti di Monte 'e Prama, le case di granito di Aggius, il castello di Burgos, gli altipiani del Supramonte? Curva dopo curva, la Sardegna diventa consapevolezza e unità di misura. ""35 borghi imperdibili della Sardegna"""": un libro per viaggiare con lentezza, per perdere la rotta, per imparare ad ascoltare l'acqua e gli anziani, gli olivastri e le onde, per avvicinarsi a un mondo sospeso nel tempo e nello spazio. Al centro perfetto del Mediterraneo."" -
Itinerari imperdibili. Laghi della Lombardia
Si dice che il lago porti con sé suggestioni malinconiche, nostalgiche, ma un impersonale «si dice» può essere tanto inesatto quanto infondato. Il lago, come poche altre bellezze della natura, è in grado di riportare il quieto vivere anche negli animi più tormentati. E per questa dote i laghi lombardi sono celebri, da sempre. Cantati da Virgilio e «personaggio» (più che ambientazione) nei romanzi di Chiara, passando per Fogazzaro e Pirandello, qui il genio dei letterati ha trovato requie e nutrimento, come per musicisti, artisti, persino scienziati. Il Garda regala l'illusione di un mare in mezzo alla pianura. Il Lario, e l'eco manzoniana che cede il passo alle ville storiche, si smarrisce in giardini incantati. La recente ribalta dell'Iseo forse fa un po' torto alla sua bellezza millenaria. Il Verbano, con le sue acque di confine, muove a invidia il mondo intero per il contrasto tra i fasti e la «vita» delle località a lago e il tempo immoto dei suoi gioielli incastonati tra riva e collina. E il resto, che sarebbe un peccato non scoprire. Questo libro permette di farlo, con indicazioni sulla storia e l'arte, i percorsi naturalistici e gli eventi imperdibili, il patrimonio gastronomico e i segreti lungo 14 itinerari sui laghi della Lombardia, ammirati da secoli e pronti a soddisfare ogni desiderio dei loro ospiti. -
Alla scoperta della Torino barocca
Torino è una delle capitali barocche d'Europa. L'immagine stessa della città come oggi la conosciamo è stata letteralmente plasmata durante l'età barocca, grazie alla committenza sabauda e all'opera dei grandi architetti che hanno lavorato a progettarne e costruirne chiese, palazzi, assi viari, spazi pubblici e privati: i Cognengo, Guarini, Juvarra, Lanfranchi, Garove, Alfieri, Vittone e molti altri. Un patrimonio straordinario che ha pochi uguali e si caratterizza per un'unità architettonico-artistica del tutto peculiare, un unicum nel contesto italiano ed europeo. Questo libro è una guida pratica che invita torinesi e visitatori all'osservazione diretta dei capolavori presenti in città e, più ancora, costituisce uno strumento di scoperta, rigoroso ma agile, della forma urbana di Torino. Otto passeggiate che consentono al lettore di ripercorrere la storia del progressivo ampliamento della città fra Sei e Settecento, di rivelare il genio di Guarini, Juvarra e Vittone, ma anche di scoprire la raffinata ondata neobarocca che si sviluppa fra Otto e Novecento, una particolarità tutta torinese da conoscere e apprezzare. Le cartine dei percorsi, le biografie dei principali architetti, uno straordinario apparato iconografico realizzato ad hoc, un glossario dei più importanti termini architettonici. Non resta che partire alla scoperta della Torino barocca. Una città insieme rigorosa e raffinata, fantasiosa e cartesiana. Bellissima. -
Escursioni imperdibili sulle via sacre del Piemonte
30 escursioni sulle tracce lasciate dagli antichi pellegrini. Itinerari che uniscono storia, natura e fede, per raggiungere santuari, piloni votivi, luoghi sacri e di devozione situati in alcuni degli angoli più suggestivi del Piemonte. Dai sacri monti Patrimonio dell'Umanità UNESCO al cammino di Bonifacio Rotario sul Rocciamelone, dai percorsi dei valdesi nelle valli Pellice e Germanasca ai santuari e alle abbazie di montagna e di collina che punteggiano la regione da secoli, dalle vie della fede del Verbano alle cappelle votive dell'alta e bassa valle di Susa. Percorsi adatti a tutti, fra panorami mozzafiato, grande storia, architettura e tesori di cultura materiale. Per tutte le escursioni, una dettagliata scheda tecnica con cartina e informazioni utili, approfondimenti e un apparato iconografico realizzato ad hoc. -
Montagne in noir
Storie aspre e ruvide, come le montagne piemontesi che ne costituiscono lo sfondo affascinante e inquietante, e che nel contempo ne sono vere e proprie coprotagoniste. Cinque racconti del collettivo Torinoir che, dopo ""Porta Palazzo in noir"""" e """"Il Po in noir"""", mettono in evidenza il lato oscuro e misterioso della montagna, quello fatto di terribili e spaventose leggende che diventano all'improvviso reali e tangibili, quello di chi cerca attraverso un piano ben congegnato e un'impervia via di fuga un futuro facile, quello di chi approfitta di un ameno luogo di villeggiatura per commettere il più odioso dei crimini. Un angolo remoto dell'alta valle di Susa che nasconde un terribile segreto; un antico mito dell'alta Valsesia che diventa all'improvviso reale, troppo reale; un colpo in apparenza facile facile finito male nel cuore selvaggio della valle Varaita; il caso di un grande chef ucciso durante le registrazioni di un programma televisivo tra le mura del forte di Fenestrelle; una storia di spie e doppio gioco ambientata sulle montagne della vai di Lanzo durante la Resistenza. Miserie umane trasportate in luoghi inaccessibili, quasi che l'impenetrabilità dei monti possa nasconderle per sempre. Miserie messe al sicuro, perché chiuse tra le rocce granitiche, tra i ghiacci eterni come nella parte più inaccessibile della mente e del cuore degli uomini. Cinque storie noir. Da godere tutto d'un fiato. E una cosa è certa: dopo averle lette, le montagne non vi sembreranno più quel luogo sicuro, tranquillo, immutabile che avete conosciuto finora."" -
Itinerari imperdibili in mountain bike. Lombardia e Svizzera
Le montagne che sovrastano i grandi bacini lacustri del Nordovest, dal lago Maggiore a quelli di Como e Lugano. Le meraviglie delle Alpi di confine tra Italia e Svizzera, dal Sempione alla media e alta Valtellina. Le Prealpi lombarde, dal lago d'Iseo alla vai Seriana, fino alle alte sponde del Garda bresciano e veronese. Ma anche imperdibili itinerari che salgono a costeggiare straordinari ghiacciai svizzeri, come l'Aletsch e il Gornergrat, nel cuore bianco dell'Europa, al cospetto di alcune fra le cime più celebrate del mondo. Per ogni itinerario: descrizione dei percorsi, profili altimetrici, cartine, tempi di percorrenza, approfondimenti storici e culturali sui territori attraversati. Itinerari per tutti, illustrati da un apparato iconografico realizzato ad hoc. In mountain bike in Lombardia e Svizzera: strade e sentieri d'alta quota, su cui s'è fatta, nei secoli, la storia della civiltà alpina. -
Il settimo figlio
La Gazzetta della sera vuole ampliare il proprio pubblico in tutta l'Islanda. Einar, cronista ad Akureyri, già protagonista di ""II tempo della strega"""", viene inviato nella piccola cittadina di Isafjordur, nei remoti Fiordi Occidentali, per raccogliere materiale sulle prospettive future delle comunità locali, che un tempo prosperavano grazie alla pesca e ora si trovano in una situazione di crescente crisi economica e d'identità. Einar è sicuro di non trovare scoop in quella regione isolata in cui tutti si conoscono e non succede mai niente. Eppure, si rende ben presto conto che, sotto la superficie di quel mondo in apparenza tranquillo e immutabile, qualcosa si muove: l'incendio doloso di un'antica casa del centro, la profanazione di una tomba nel cimitero locale, il mistero del furto di un camper appartenente a una coppia di turisti lituani, la morte di due giovani imprenditori di Reykjavik, un famoso ex calciatore e il suo amico, che si trovavano a Isafjordur per il matrimonio di un conoscente. La loro scomparsa è contemporanea a quella di un parlamentare emergente, candidato alla direzione del Partito Socialista, ritrovato morto con il collo spezzato alla periferia di Reykjavik. Parlando con la gente del posto e cercando di ricavare informazioni dalle laconiche forze dell'ordine, Einar comincia a intuire che tutti questi casi sono collegati e ricompone un puzzle complesso, in cui la vendetta e l'avidità giocano un ruolo chiave. Interessi inconfessabili, torbidi legami famigliari, un vecchio poliziotto incarognito con il mondo, un prete rock, una banda di adolescenti Goth... Ce n'è abbastanza per rischiare la vita. Einar è in pericolo. Più di quanto possa immaginare."" -
Le nuove armi della grande guerra
Dopo aver raccontato la disfatta di Caporetto e l'offensiva di Vittorio Veneto sino alla vittoria finale, Claudio Razeto torna sulla Grande Guerra, stavolta esaminando gli aspetti tecnologici e le innovazioni di tecnica militare che la caratterizzarono. Il primo conflitto mondiale, infatti, decretò il tragico ingresso nella modernità: tutto cambiò, a partire dalle sgargianti uniformi che rendevano i soldati perfetti bersagli per le nuove armi di precisione. Fu un conflitto in cui, come scrisse Winston Churchill, «caddero di preferenza i migliori, i più audaci», perché mandati incontro alla morte da generali legati alle vecchie tecniche di battaglia impostate sull'attacco frontale, inadatte alla nuova guerra di trincea. Fu la guerra «combattuta» dalle macchine: dagli U-boot, dai tank che seminavano terrore tra i soldati, dai giganteschi Zeppelin, ma anche dagli aerei che si sfidavano nei cieli in duelli che avevano quasi un sapore medievale, tanto erano regolati da un preciso codice cavalleresco. Fu la guerra con una delle prime operazioni anfibie della storia, quella della campagna dei Dardanelli, definita «il trionfo dell'eroismo inutile». Storie, personaggi, avvenimenti della Grande Guerra, in un libro rigoroso, documentato, ma dallo stile agile e coinvolgente, con uno straordinario apparato iconografico e le testimonianze dei protagonisti e dei cronisti dell'epoca. Per portare il lettore al centro della grande storia. -
Le dieci operazioni segrete che hanno cambiato la seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale non è stata combattuta solo tra eserciti, sui campi di battaglia. Dietro le quinte, le spie di tutti i paesi belligeranti hanno combattuto un'altra guerra, non meno importante, non meno decisiva. Domenico Vecchioni traccia il ritratto di alcuni personaggi e ricostruisce alcune tra le vicende più significative dello spionaggio di quegli armi, su entrambi i fronti: dall'operazione Himmler, che nell'agosto 1939 ha creato il pretesto per l'invasione nazista della Polonia, alla fitta attività alleata per confondere le idee sul luogo dello sbarco in Francia nel 1944; figure mitiche di spie come Richard Sorge, uomo del controspionaggio sovietico in Giappone, Michel Hollard, il resistente francese che ha salvato Londra rivelando le basi di partenza delle V1, l'americana Amy Elizabeth Thorpe, l'agente «Cynthia», protagonista di operazioni su diversi fronti di guerra; dall'operazione Gunnerside, che ha bloccato la corsa alla bomba atomica tedesca, all'epopea della criptonalisi, della macchina Enigma e della decifrazione dei suoi codici a opera di Alan Turing; dall'Orchestra Rossa, la rete spionistica sovietica in Europa, al mitico agente Max, determinante nel fallimento dell'invasione nazista della Russia. -
25 piccole città imperdibili dell'Emilia Romagna
L'ambiente dell'Emilia-Romagna è una mirabile, millenaria stratificazione di elementi naturali e manufatti umani. In questo contesto unico, spicca un fitto tessuto di piccole città storiche, centri urbani di medie dimensioni, più piccoli dei capoluoghi di provincia, che spesso custodiscono i veri caratteri identitari della regione. Sparse lungo le antiche vie consolati romane, che ancora oggi costituiscono il sistema nervoso del territorio, oppure ai margini dei circuiti turistici più battuti, le piccole città raccontate in questo libro rappresentano mete di straordinario interesse artistico-culturale, un crogiolo unico di storie, tradizioni, risorse enogastronomiche, manifestazioni, prodotti artigianali. Dalla pianura padana alla costa adriatica, dall'Appennino romagnolo alle rive del Po, 25 piccole città da scoprire. Per ogni centro, una scheda tecnica con tutte le informazioni utili per la visita, approfondimenti su storia, arte, cultura, natura, e un apparato iconografico. L'altra Emilia-Romagna. Da godere con lentezza.