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L' uomo in croce. Risposte a Donatello all'alba del terzo millennio. Artisti contemporanei davanti al Cristo di Bosco ai Frati
Il volume è il Catalogo della mostra di San Piero a Sieve (14 luglio-30 settembre 2001). -
Giuliano Ghelli: l'eco del sogno
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Convitto della Calza, 17 aprile-1 maggio 2002). -
Antonio Ciccone. Omaggio a padre Pio, santo
Il volume è il Catalogo della mostra di Assisi (Museo della Porziuncola, Santa Maria degli Angeli, 21 giugno-31 agosto 2002). -
La grande impostura. Fasti e misfatti dell'arte moderna e contemporanea
Il volume critica molti fra i più grandi artisti del XX secolo. Tra questi Andy Warhol, Filippo De Pisis, Alberto Burri, Marcel Duchamp, Henri Matisse, Renato Guttuso, Lorenzo Viani, Henry Moore, Paul Delvaux, Marc Chagall, Mino Maccari, Ottone Rosai, René Magritte, Amedeo Modigliani, Hokusai, Michelangelo Pistoletto. -
Marcello Bertini. Visioni di natura. Ediz. italiana e inglese
Il volume è il Catalogo della mostra di Lucca (Villa Bottini, 16-27 aprile 2003). -
Terrasanta senza pace
L'opera raccoglie in una serie di testi di diverso impegno e lunghezza molti materiali prodotti dall'autore nel corso di un lungo periodo di interesse e di attività politico-culturale nel campo degli interventi atti a favorire la conclusione pacifica del pluridecennale conflitto arabo-ebraico in Terrasanta. -
Il tempo della natura. Ciclicità e irreversibilità dei fenomeni naturali. Con CD-ROM
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pazzi-Ammannati, 4 ottobre 2003-7 marzo 2004). -
Russia mia Russia
Scrivono Maurizio Bossi e Donatella Tesi: ""Nell'autunno 2000 al Gabinetto Vieusseux, nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi, si è tenuta una mostra dedicata alla Firenze dei Russi. La mostra ripercorreva, attraverso le fotografie di Massimo Agus e i testi di Lucia Tonini e Michail Talalay, i luoghi della città che hanno visto la presenza nel corso dei secoli di personaggi più o meno famosi provenienti dalla Russia. Tra le più recenti presenze Vladimir Zveibach era ricordato con la veduta di Firenze dalla casa dove ha abitato dal 1990 al 1995: un'immagine scelta per ricordare il suo sguardo sempre volto sul mondo e sugli uomini nelle loro infinite manifestazioni."""" La condizione umana è, infatti, il tema della sua poesia."" -
Diplomazia delle risorse. Le materie prime e il sistema internazionale nel Novecento. Atti del Convegno internazionale (Urbino, 11-12 dicembre 2001)
Lo studio delle risorse e delle materie prime dal punto di vista delle scienze storiche e sociali si presta in modo particolare ai confronti e agli approfondimenti multidisciplinari. Il volume raccoglie gli atti di un convegno organizzato a Urbino due mesi dopo l'attacco terroristico sferrato contro gli Stati Uniti nel settembre 2001. Chiudono il volume gli interventi dei partecipanti alla tavola rotonda finale dal titolo ""Risorse e conflitti internazionali: prima e dopo l'11 settembre""""."" -
Dieci settimane a San Sabba
Nella primavera del 1944, all'età di vent'anni, Dante Fangaresi ha vissuto la dura vicenda da lui narrata in questo romanzo-documento. Si tratta delle vicissitudini di un gruppo di giovani che finirono nella trappola infernale della Risiera di San Sabba di Trieste, noto luogo di barbarie e sterminio. L'autore descrive come poi, con un suo amico, ne sia finalmente fuggito. Sullo sfondo delle vicende personali del giovane Dante appare poi anche uno spaccato della vita reale del Nord Italia di quegli anni. Dieci settimane a San Sabba è una testimonianza storica che, grazie alle sue qualità letterarie, ha incontrato anche un notevole successo di pubblico, coinvolgendo e avvincendo lettori e lettrici di ogni età, al di là delle appartenenze politiche. -
Incunaboli e cinquecentine delle biblioteche dei Cappuccini di Toscana
Scrive Neil Harris nel saggio introduttivo: ""...in una città che vanta più di trecento biblioteche, incluse alcune fra le più antiche e importanti d'Italia, le raccolte ubicate fuori dal centro, sulla ripida collina di Montughi, nel convento dei Cappuccini che vi si trova dalla fine del XVI secolo, rappresentano qualcosa di speciale. Questo testo offre alcuni consigli pratici e - mi auguro - saggi anche a chi si trova alle prese con un fondo di libri, vuoi antichi vuoi moderni, e sta alla ricerca di qualche indicazione sul modo migliore in cui ordinarli e catalogarli""""."" -
Il Galateo di Messer Giovanni della Casa (rist. anast. 1559)
"Per la storia della nostra comunità il 2003 si caratterizza come un anno significativo: cinquecento anni fa, infatti, nasceva a Borgo San Lorenzo, nel popolo di S. Agata a Mucciano, monsignor Giovanni Della Casa, universalmente noto per il suo Galateo. In una ricorrenza così importante l'Amministrazione Comunale ha voluto esprimere, con la ristampa facsimilare della celebre opera nella prima edizione milanese del 1559, fino ad ora mai realizzata, un dovuto omaggio e un sincero riconoscimento a un letterato che occupa un ruolo non secondario nella tradizione culturale italiana."""" (Antonio Margheri e Patrizia Gherardi)." -
Firenze tra il II e il III millennio. Un contributo alla realizzazione dell'Atelier della Memoria
Scrive Ezio Barbieri nella prefazione: ""Abbiamo scelto di presentare una città non volendone narrare l'intera storia, cosa che molti prima di noi hanno fatto con rara ed universalmente riconosciuta efficacia, ma andando a cogliere alcuni aspetti su due temi importanti per qualsiasi città, ovvero rivisitando l'antica rete dei servizi alla persona da un lato e dall'altro curiosando sulle molteplici modifiche urbanistiche che questa città ha conosciuto e tutt'ora conosce. L'idea, pertanto, è affidata a una narrazione, non professionale, né accademica, tuttavia capace, anche per lo stile, di incuriosire, producendo interesse..."""". Il volume contiene scritti di Paolo Caratelli, Oriella Ferrini, Marialessandra Misuri, Alessandra Pagliai."" -
Antonio Ciccone. The Lydia series. Ediz. italiana e inglese
"La """"Lydia Series"""" di Antonio Ciccone è composta da ventisei disegni a carboncino (100x70 cm), compresi quattro trittici e un ritratto in acrilico (tela su tavola) che corona il tutto. Questo ciclo davvero espressivo di lavori trae le sue origini da un ritratto commissionato, dieci anni fa, da Robert Forbes, di sua moglie Lydia..."""" (dall'Introduzione di John T. Spike). Il volume è il catalogo della mostra allestita a Firenze, Palazzo Panciatichi, dal 16 al 25 gennaio 2004." -
Condizioni della industria fiorentina delle trecce e dei cappelli di paglia nel 1896
Il volume è la ristampa della relazione della Commissione d'inchiesta nominata con decreto ministeriale del 30 maggio 1896 N. 11671. ""Una scelta impegnativa per un testo di non facile lettura, ricco di dati, di elenchi e con meticolosità propria di un'opera ministeriale fine secolo diciannovesimo. Tuttavia proprio per queste caratteristiche diviene un'importante documentazione economico-sociale su tutto il comparto produttivo provinciale in un'epoca in cui la paglia costituiva una voce primaria"""" (dalla presentazione di Paolo Bambagioni e Carla Guiducci Bonanni)."" -
Allah è grande!
Scrive Giorgio Bàrberi Squarotti all'autore, a proposito di quest'opera: ""Ho letto con intensa partecipazione il suo poema di attualità politica e di visione religiosa, di eticità e di solenne ammaestramento. Il ritmo è sicuro e perfetto, i concetti rigorosi e altissimi. È la verità della poesia a confronto della violenza e degli inganni della storia. Le sono gratissimo: mi tengo davanti sul tavolo la sua opera"""". A conclusione dell'opera una """"Postilla"""" dell'autore dedicata al significato della poesia nella storia dell'umanità."" -
Renato Alessandrini. Realtà del segno, realtà del colore
"Se confrontata con altre mostre, questa rassegna fiesolana presenta una novità. L'opera di Alessandrini è infatti presentata come un complesso sistema di vasi comunicanti. I quadri ad olio si specchiano nelle belle geometrie delle incisioni, e queste sono riprese e rivitalizzate dalla fresca immediatezza degli acquerelli. Si osservano le migrazioni di Alessandrini da una tecnica all'altra, avendo come comune denominatore un medesimo soggetto. È così fonte di stupore osservare l'opera di arricchimento, o di semplificazione, da un dipinto a un'acquaforte, o viceversa"""" (Stefano De Rosa). Il volume è il catalogo della mostra di Fiesole (Palazzina Mangani, 24 gennaio - 22 febbraio 2004)." -
Zefiro et Flora. Favola floreale. Ediz. italiana e inglese
La prima parte del volume è dedicata al dipinto di grandi dimensioni che decora il portale d'ingresso della Ditta ""Dino Bianchi"""" di Pescia (Pistoia). Nella seconda parte sono illustrate alcune composizioni tridimensionali nelle quali l'autore utilizza fiori di seta, di ceramica e di altri materiali insieme a elementi scultorei classici o coppe e vassoi di maiolica. """"Il gioco, l'allusione, il tono fiabesco sono i veri protagonisti di queste opere che sorprendono e coinvolgono per l'incanto ammiccante e sottilmente ironico"""" (Silvia Ciappi)."" -
Ceramiche rinascimentali di Castelfiorentino. L'ingobbiata e graffita in Toscana
Il libro accompagna la mostra ""Ceramiche rinascimentali di Castelfiorentino"""" (Teatro del Popolo, 15-30 maggio 2004), la quale presenta un particolare tipo di ceramica, prodotto a Castelfiorentino tra la fine del XV e la metà del XVII, di cui sono state rinvenute recentemente notevoli quantità di scarti di fornace. Si tratta della cosiddetta """"ingobbiata e graffita"""", nome dato dagli studiosi ad una produzione di ceramica estremamente diffusa in Italia settentrionale in quel periodo, quando rappresenta la maggior rivale della maiolica come vasellame da tavola."" -
Per una storia della villa-fattoria di Poggio Reale in Val di Sieve
"Questo lavoro si propone di ricostruire le vicende storiche della villa di Poggio Reale di Rufina e della tenuta che da essa prendeva nome. Alla base di questa ricerca vi è la considerazione che la villa di Poggio Reale [...] ben rappresenta l'identità storica e culturale di Rufina e della regione vitivinicola che da tale abitato prende nome [...] Il lavoro risulta così diviso in due parti. Nella prima, di impianto cronologico, si è cercato di individuare le principali fasi di edificazione della villa e di formazione della tenuta. Nella seconda invece si è tentato di mettere a fuoco alcuni aspetti storiografici di particolare interesse emergenti dal materiale archivistico di fattoria relativo al '900"""" (Dalla premessa dell'autore)."