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Sette rintocchi
7 storie per sognare, per rabbrividire, per riflettere. 7 storie secche e potenti come i rintocchi di un orologio. 7 storie imperniate di notte, incubo e, forse, speranza, chi lo sa. Fabrizio Carollo torna a svelare la sua passione mai sopita, in questa raccolta di short stories che spaventano, commuovono e condannano alcuni aspetti della società moderna, tra città devastate e corpi consumati dalle ustioni, mentre ville abbandonate e tetre affiorano dalla nebbia del bosco e sembrano chiamare gli incauti. Protagonisti divisi tra bene e male, sempre in bilico tra giusto e sbagliato, tra giustizia e vendetta, fino al mare di considerazioni finali, racchiuse in un luogo eterno, sorvegliato dal più antico e saggio dei guardiani. L'orologio scandisce il passare inesorabile del tempo, sul display o sulla pendola, e sette rintocchi vi accompagneranno ben oltre l'ultima pagina e l'ultimo surreale aspetto di ogni esistenza. -
Segmenti in volo
Il volo. Il cielo. La verità smarrita fra le nuvole e la vergogna che filtra dall'azzurro che dovrebbe infondere libertà e pace. Dopo il grande successo di Segmenti, Fabrizio Carollo torna a ispirarsi a tre pagine della storia italiana, legate a tragedie aeree che hanno segnato un'era e che ancora pongono interrogativi, mentre la memoria e l'umanità restano impresse nelle generazioni di oggi. Superga, Ustica, Salvemini: tre nomi narrati con emotività, commozione, ma anche voglia di speranza e vita, senza mai dimenticare l'importanza di un'eredità che, volenti o nolenti, deve essere accettata per non dover mai ripetersi in futuro. Tre storie in volo, per non dimenticare. Prefazione di Loris Arbati. -
Salus. Ediz. italiana
"Oreste Kessel Pace custodisce un elementornraro e introvabile, la religiosità poetica"""" - rnDante MaffiarnrnAll’interno di un tessuto narrativo di alta liricità si incrociano velaternimmagini, profondi silenzi, lucenti chiome, ultimi bagliori delrntramonto del tempo esistenziale vaganti tra i sentieri del pensierorntra ricordi e memorie.rnIl poeta è scriba degli dei, spesso invocati perché tengano viva larnluce dei ricordi.rnLa raccolta di versi liberi, di ampia estensione espressiva, rivela larnforza di un guerriero che trova il suo riscatto nella conquista dirnspazi liberi attraverso la voce della scrittura." -
Distanti. Scritture in quarantena
Questo instant book è una raccolta di racconti, più propriamente una “parentesi” narrativa in un momento delicato dell'esistenza di tutti, un momento in cui nessun escluso, si è confrontato con passato, presente e futuro. Un frammento di vita durante il quale abbiamo subito, molti per la prima volta, distanza, isolamento, pregiudizio, restrizione della libertà, dell'amore e dell'affetto. Tanti, troppi vincoli che nove scrittori letterariamente “distanti” tra loro, ma accomunati dalla distanza temporanea dal Mondo, hanno cercato di narrare e immortalare nelle loro storie che, “scolpite” così su carta, rimarranno inalterate nel tempo. Fabrizio Carollo, Danilo Castellano, Katia Colica, Manuel De Angelis, Roberta De Tomi, Martina Marino, Oreste Kessel Pace, Pina Tripodi, Cosimo Sframeli. -
La spada di selce
È trascorso qualche anno da quando Stefania Altieri e Fabrizio Giordani hanno messo la parola fine alle gesta sanguinose del mostro della mannaia. I due hanno deciso di intraprendere nuovamente strade separate, senza però dimenticare l’attrazione e la sintonia che ancora provano l’uno per l’altra. Stefania ha proseguito la sua carriera nella polizia, sostenuta dal nuovo commissario e compagno Massimo Catellani, mentre Fabrizio ha deciso di mettersi in proprio, creando un’agenzia investigativa, assieme a Giovanni Ardenzi, giovane e brillante socio. Sarà la luna di sangue a intrecciare nuovamente il destino dei due protagonisti, catapultati per caso in un oscuro vortice di terrore e morte. Una luna di sacrificio, imminente nel cielo, durante la quale la spada di selce tornerà a colpire con violenza, nel corso di un rituale malefico e dal misterioso esito. Insieme a Giovanni e all’intraprendente poliziotta Giulia Mancini, Stefania e Fabrizio dovranno tornare a unire le loro forze, in una corsa contro il tempo, nel tentativo di sventare questa nuova, pericolosa, minaccia, scaturita da un passato lontano. -
Frau Klementine e il nipote di troppo
Il quadretto che Frau Klementine aveva posto sul comodino del nipote Livio, come fosse un'icona protettiva, non riportava l'immagine di un santo, ma nemmeno di un padre vero, ancorché defunto, bensì quella di un dirigente dell'azienda di suo marito, incolpato - a sua insaputa e con la complicità dei colleghi - della gravidanza di una giovane segretaria. Una messa in scena attuata dalla ineffabile Frau per salvaguardare il suo buon nome di famiglia, connotato da Von nobiliari e da una storica Contea, ma messo a repentaglio dalla nascita di quel nipote, frutto della relazione del figlio Helmut con una segretaria, per di più figlia della ""serva"""" di casa. L'inganno, il marchingegno di nonna Klementine verrà fuori quando Livio avrà compiuto ormai quindici anni, e quella che emergerà alla fine, tra un DNA e l'altro, in un crescendo da autentico giallo, rischierà di mandare tutto all'aria, travolgendo le poche certezze di quella """"nobile"""" famiglia, divenuta improvvisamente allargata, come tante al giorno d'oggi. E toccherà al """"nipote di troppo"""" l'ardua impresa di far accostare a ciascuno la propria sedia al tavolo di casa."" -
In difesa del pianeta vivente per i diritti di madre terra. Educazione globale e scienza della sostenibilità nel secolo dell'emergenza climatica
Il libro raccoglie, in una sintesi aggiornata, gli studi interdisciplinari effettuati negli ultimi dieci anni sui temi dell'educazione interculturale, intesa come ""Global Education"""", e della scienza della sostenibilità. In un tempo caratterizzato da sconvolgimenti climatici, da guerre e da altri disastri strettamente connessi alla non sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell'attuale attuale modello di sviluppo, si vuole dare un contributo per la realizzazione di un mondo più equo e più giusto, in difesa del pianeta vivente e per i diritti di Madre Terra."" -
Guardami adesso. Storia della mia «scalata» invisibile
Questo libro è un viaggio: un viaggio all'inseguimento di un respiro. La sua attesa, la conquista, poi ancora una rincorsa per riafferrare questa aria che sfugge, che manca e che torna, finalmente. Una scalata invisibile condotta tra malattia, trapianto, rigetto e una serie di rinascite fino alla scalata vera, oltre i 4000 metri, per celebrare la vita, e i suoi incontri. Un viaggio dentro e attorno a un'anima nuda, che si narra senza censure in un diario di cinque anni che nasce come blog privato e inaccessibile, e che ora viene pubblicato. Perché il dolore, l'ironia e il disincanto di questa fortissima vicenda umana siano di tutti e in cui, ognuno, possa ritrovare un pezzetto di sé. Un’alternanza di sofferenza, e leggerezza, poesia e fotografia di un quotidiano (stra)ordinario. -
Mirabilia. Stupore della vita. Ediz. illustrata
In ""Mirabilia"""", l'autore, ripercorre gli insegnamenti dei filosofi del passato, da Aristotele a Platone, da Socrate a Marco Aurelio, e di pensatori e drammaturghi, da Erasmo a Pirandello, attualizzandone i messaggi alle realtà contemporanee. L’itinerario del libro si snoda lungo i confini del cuore, l’intelligenza artificiale, il mondo virtuale, l'amore, l'intolleranza e l'odio, la gioventù e la vecchiaia. Le sfide dei nuovi confini della scienza e della tecnica, i diritti inalienabili, le emergenze umanitarie. Le meraviglie della natura e gli squilibri che minacciano il pianeta. Tradizioni, leggende, miti e guerre, lotta a fame e ingiustizie, solidarietà e altruismo, egoismi e sopraffazioni. La ricerca di una composizione della Babilonia delle lingue e dell’incomunicabilità tra le genti. L’odissea della pandemia e il superamento di paure, incertezze e angosce. """"Mirabilia"""" è un viaggio intenso tra i tanti stupori dell’esistenza, nel tentativo di comprendere il senso della vita e ritrovare speranza, fiducia, coraggio e fede."" -
Fumo negli occhi. Tabacco, musica e cinema
Dettaglio simbolico rilevante, appendice della creatività, protesi quasi inseparabile delle dita e delle labbra di attori e strumentisti, la sigaretta è in grado di controllare ed orientare le emozioni, di liberare le energie della fantasia e della creatività. Fumo come sottile strato di separazione fra sé e il mondo, velo di una percezione sfocata della vita descritta dai linguaggi della fantasia, e, per il pubblico, magica nuvola che avvolge gli artisti. Fumo, infine, come segno di virilità o femminilità, a seconda di chi e e come inclina la sigaretta dalle labbra o la stringe obliquamente fra i denti . -
La bella addormentata nel bosco
Castelli, re, regine, principi azzurri, principesse, fate buone e cattive: ecco gli ingredienti di un classico della fiaba, ""La bella addormentata"""", narrato - sulla base dell'originale di Perrault musicato da Cajkovskij - con attenzione verso i suoi più naturali lettori, i bambini, e illustrato con gusto e delicatezza, così da affiancare le suggestioni del racconto a quelle della visione. Identica all'originale la trama, rinnovata e attualizzata gran parte della sua innata semplicità, che pure cela metafore senza età."" -
La traversata
Negli anni del boom economico, in una zona periferica dell'Italia settentrionale, un giovane è alla ricerca della propria identità oscillando tra radicamento e aspirazione all'altrove. Un ingenuo ""mito"""" di Schubert tenta di trasformare l'angustia dei luoghi in un centro dell'emozione musicale. Quarant'anni dopo, in una Vienna nel frattempo divenutagli nota, il protagonista vive l'avventura di un giorno tra fantasmi non solo musicali e creature reali, fino a concludere la sua """"traversata"""" nella ritrovata quotidianità, con la consapevolezza che dietro quel mito preme doloroso il senso della precarietà dell'esistenza."" -
Strani blues dell'ovest
Otto racconti ""in blues"""", colorati di blu e nero (come la musica cui s'ispirano) e delle tinte più accese dell'Ovest statunitense. Espressione narrativa che promana dall'esperienza diretta dell'autore: studioso, paroliere e interprete egli stesso."" -
Autobiografia delle musiche
Giovanni Damiani (Palermo 1966), allievo di Aldo Clementi per la composizione e di Paolo Emilio Carapezza per la musicologia, perfezionatosi ai Ferienkursen di Darmstadt, è uno dei più brillanti compositori italiani emergenti. A sancire questa realtà, un volume che, oltre all'autobiografia che egli stesso dà delle sue musiche, ospita contributi di firme della musica e della critica, come Luigi Pestalozza, Paolo Emilio Carapezza e Federico Incardona. -
Le religione del laico
Herbert di Cherbury (1583-1648) fu filosofo, poeta, musicista e diplomatico sotto il regno di Giacomo I d'Inghilterra. Considerato fra i massimi filosofi inglesi, scrisse opere come il ""De veritate"""", il """"De Causis Errorum"""", oltre al """"De Religione Gentilium"""", di cui questa è l'edizione italiana: un testo che descrive con grande pathos un percorso di ricerca di Dio e della spiritualità attuale nell'Inghilterra anglicana come nell'Europa multiculturale dei giorni nostri."" -
Oliver Twist
Un fil rouge lega le numerose pellicole, dagli albori del cinema a oggi, ispirate al romanzo Oliver Twist, una delle piú celebri narrazioni dell'infanzia che, grazie all'eccezionale qualità visiva e cinematografica del testo di Dickens, ha trovato da sempre efficace trasposizione nel linguaggio filmico. In particolare si analizzano le tre opere dei grandi maestri Lean, Reed e Polanski. L'Oliver di Lean risalta per la sua finezza interpretativa, per le ardite soluzioni tecniche adottate e la capacità sintetica, rispettosa delle componenti testuali. Reed privilegia la linea favolistica, l'universalità dell'avventura di scoperta e affermazione del bambino che non solo è, simbolicamente, sempre un orfano, ma passa incorrotto attraverso le molteplici violenze del mondo. Polanski trasmette più moderna eco, con rimandi autobiografici. Ma la resistenza del protagonista alle brutalità e agli orrori del mondo ha un esito carico di amaro dubbio, e la stessa sopravvivenza finisce per sapere di colpa. -
Le città del cinema
Metropolis e Hong Kong: due città, due icone, una vera e una immaginaria, che solo il cinema ha reso effettivamente reali; paradigmi del moderno e di sé stesse, reinventate dalla mitologia cinematografica e riplasmate come metropoli ""assolute""""; città virtualmente invisibili o inesistenti chiamate a vivere e a essere sé stesse solo dall'occhio della telecamera che ne legittima l'esistenza e concede loro uno statuto di visibilità."" -
Crash
Che l'automobile abbia cambiato molte cose nella nostra vita, le abitudini, i consumi, la cultura, la mentalità, è innegabile, ma il vero punto cruciale della ""mutazione"""" in atto è l'erotismo: non si tratta allora tanto dell'automobile in sé, quanto della macchina in genere. L'uomo si sta sempre più trasformando in un manufatto tecnologico, non solo per il ricorso a trapianti e protesi, ma perché questi sono diventati parte integrante del suo corpo e, quindi, della sua mente: perché non desiderare sessualmente una macchina allora? È qui che James Ballard e David Cronenberg, ciascuno a suo modo, vedono il nuovo feticcio e oggetto del desiderio. Il loro incontro in Crash è il risultato di una congiunzione felice e provocatoria, in cui la fantascienza, sempre meno fantastica, registra l'ultima tappa dell'evoluzione dell'uomo. Proprio come un marchio impresso nella carne."" -
Diwan. Immagini sui confini
Il volume è il catalogo delle opere di Betty Barsantini, Lino Centi, Anna Mari, Ezra Nahmad che sono state esposte a Firenze, presso la galleria Via Larga dal 24 al 31 0ttobre 2000. -
L' uomo sulla luna (e altre storie). Cronache di fine millennio: 100 artisti per 100 notizie. Catalogo della mostra (Firenze, 7-31 dicembre 2000)
"L'uomo sulla luna"""" è la prima di una lunga serie di storie che Paolo Favi ha selezionato come notizie da fissare nella memoria. La selezione abbraccia quarant'anni della nostra vita ed è scandita attraverso l'immediatezza della cronaca giornalistica e la presentazione creativa dei nostri artisti più rappresentativi. Per ogni accadimento particolarmente significante alla sua sensibilità acquistava all'edicola i dieci quotidiani più diffusi, li rilegava in volume, e chiedeva poi a un artista fiorentino di dipingere la copertina ispirandosi al fatto selezionato. Con lo scorrere degli anni i volumi sono diventati un centinaio, una singolare collezione di accadimenti vissuti e una collettiva di artisti contemporanei"""" (Alberto Brasca, Simone Siliani)."