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Lettere poetiche
A più di quattro secoli dalla prima edizione del 1587, le ""Lettere poetiche"""" di Torquato Tasso vedono nuovamente la luce, affrancate dall'originario accoppiamento ai """"Discorsi dell'arte poetica"""", ma con l'incremento delle importanti acquisizioni storico-culturali prodotte dagli studiosi tassiani fra Sette-Ottocento e i giorni nostri. La forma organica di libro a sé stante così ottenuta e ribadita con l'adozione dell'ordinamento cronologico delle missive consente di ricomporre il mosaico di una straordinaria corrispondenza nata dalla revisione romana della """"Gerusalemme liberata"""". Un libro, dunque, che è storia di un altro fondamentale libro, documento prezioso della parabola singolare che trasforma il poema tassiano da testo avviato al normale vaglio revisorio in vista della prossima stampa in oggetto di meditata e sofferta riconsiderazione poetica e di parziale riscrittura da parte dell'autore stesso, per la sua inesausta ricerca stilistica e per gli scrupoli letterari e morali suoi e dei revisori, al punto di innescare in lui, dopo la prima pubblicazione e il pieno successo dell'opera, una profonda e irrisolta crisi che lo spinge a scrivere un altro e diverso poema, la """"Gerusalemme conquistata"""". Ma oltre all'interesse filologico le """"Lettere poetiche"""" presentano la testimonianza di una vita inquieta e conflittuale, mostrando le implicazioni, chiare fin dalle prime pagine, tra la sorte imminente della Liberata e la futura desolata esistenza del poeta."" -
La lanterna di biancospino. Testo inglese a fronte
Pubblicata nel 1987, la raccolta è legata a uno dei periodi più felici della produzione di Heaney e segna un'ulteriore maturazione all'interno della sua attività poetica. Nel solco della grande tradizione irlandese, Heaney celebra come di consueto la bellezza e la sacralità della sua terra, ma in più aggiunge qui una nota di freschezza e leggerezza che rende ancora più godibile la lettura dei suoi versi. -
Inni sacri
Scritti tra il 1812 e il 1822, gli Inni Sacri furono composti da Alessandro Manzoni per celebrare la sua conversione alla fede cattolica ed esaltare una nuova sensibilità religiosa. Abbandonando gli schemi letterari dell'epoca e rifacendosi alla poesia cristiana antica e medievale, Manzoni aveva progettato una serie di dodici composizioni in versi che avrebbero dovuto riguardare le principali festività della liturgia cattolica. Ne portò a compimento solo cinque (La Risurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione e la celebre Pentecoste), che rappresentano uno degli esiti più alti dell'opera manzoniana e contengono soprattutto notevoli anticipazioni di quella concezione della vita che sarà più diffusamente espressa nei ""Promessi Sposi""""."" -
Poesie d'amore
La poesia d'amore orientale presenta, come caratteri peculiari e distintivi, un distacco dalla soggettività, una leggerezza, un sereno tono impersonale, una ritualità reiterata che l'Occidente cristiano, drammatico, tormentato dall'idea di peccato e teso alla ricerca di tutto ciò che è interiore, ha intravisto solo in rarissimi casi. Perché il poeta orientale è sempre anche un mistico, un saggio, un veggente; e l'Amore di cui parla è la sintesi suprema di Amante e Amato, qualcosa di vicino a Dio, o Dio stesso. Tagore, il grande poeta bengalese della cui sapienza generazioni di lettori occidentali si sono nutriti, non sfugge a questa regola: l'amore di cui ha esperienza, quello che diventa la materia del suo canto, è un sentimento alto e complesso, tormentoso e allo stesso tempo vitale, che nasce sì dentro l'individuo, ma che muove energie che vanno ben oltre e investono la realtà intera e il cosmo. Per il poeta, solo nella coppia amante l'uomo ha la possibilità di realizzare la sua esperienza più piena e totale: perché sacro e profano, anima e desiderio, spirito e carne, linguaggio e natura, Dio e uomo, s'intrecciano indissolubilmente e si rivelano nell'incontro. Nei suoi versi melodici e sapienziali, l'amore si fa dunque desiderio fecondo che desta immagini e visioni, «spirito della fioritura» capace di rigenerare e rigenerarsi continuamente in gioiosi fermenti creativi, passione ed esigenza etica di verità, sete di assoluto. E anche l'esperienza dell'abbandono, della solitudine e della perdita incolmabile della persona amata, che costituisce l'ultima, tragica sfaccettatura del prisma amoroso, viene stemperata in una poesia della memoria che appare sempre più come una vera e propria alternativa di fede. -
Confessioni di un codardo
Due coniugi frustrati e squattrinati osservano il proprio fallimento in uno squallido alloggio; un patito dell'ippica trova la puntata vincente per una procace sconosciuta; un ""duro"""" dei bassifondi liquida in un bar un magnaccia venuto a vendicare un torto fatto alle sue protette... Una raccolta di 12 racconti che ripropongono le situazioni più tipiche della narrativa di Bukowski. Si ritrova l'America dei suoi romanzi, marginale, plebea, clandestina, fatta di vecchi bar mal frequentati, di squallidi motel, di tavole calde, ippodromi e autostrade deserte. Si ritrova quell'ironia beffarda, quella volgarità sfacciatamente provocatoria, quel gusto per l'eccesso che continua a stupire e catturare."" -
La fabbrica del teatro. Metastasio 1998-2008. Un laboratorio per la contemporaneità. Ediz. illustrata
Dai primi anni '70 del secolo appena passato, prima con il Gruppo Teatro e Azione di Giorgio Strehler e poi con il Laboratorio di Progettazione Teatrale di Luca Ronconi, il Teatro Metastasio di Prato ha coniugato tradizione e ricerca, producendo e ospitando spettacoli già passati alla storia. Diventato Teatro Stabile della Toscana nel 1998, ha confermato questa vocazione laboratoriale dando spazio alla nuova drammaturgia e alla danza contemporanea, al teatro di narrazione e a quello di creazione. Una folta galleria di immagini ripercorre le tappe principali di questa felice anomalia, da ""Nel fondo"""" di Gorkij con la regia di Strehler fino alle produzioni più recenti."" -
Il patalogo. Annuario del teatro 2008. Vol. 31: Nueva hispanidad
"Il patalogo. Annuario del teatro"""" esiste dal 1979. Il volume è destinato alla consultazione e alla lettura, inoltre risulta essere indispensabile per l'appassionato di cinema, teatro, televisione e media." -
L' integrazione europea. Uno schizzo storico
Il processo di integrazione europea a cui assistiamo oggi ha avuto concretamente inizio dopo la seconda guerra mondiale e in seguito a diversi decenni di ""guerra civile"""", seguiti all'affermarsi, nell'Ottocento, del nazionalismo. Per capire adeguatamente tali avvenimenti è necessario però tornare a origini più antiche: l'idea di unificazione europea risale infatti a Dante, a Kant e all'europeismo ottocentesco. Il volume intende ricostruire le linee che grazie alla diffusione dei concetti di liberalismo, democrazia e socialismo hanno portato l'Europa al superamento dell'ideologia nazionale, origine dei principali conflitti."" -
Il disegno del cerchio familiare. Test grafico proiettivo
Il disegno del cerchio familaire è un test grafico proiettivo per valutare le interazioni fra genitori e bambini. Il test si basa sul principio secondo cui la famiglia è un ""fatto psichico"""", nel senso che la sua realtà non è data da una semplice somma di individui. Il disegno del cerchio familiare è utilizzabile sia come strumento diagnostico, per misurare il livello di coesione all'interno della famiglia, sia come strumento terapeutico. Il suo scopo è di valutare la fiducia o l'importanza che l'individuo immagina di godere all'interno del proprio nucleo familiare."" -
Repubbliche exsovietiche dell'Asia centrale. Nuovi centri, nuove periferie, nuove frontiere
La caduta dell'Unione Sovietica ha prodotto una situazione complessa per tutti quei paesi dell'area cha va dal mar Caspio alle catene himalayane. Stati come il Kazakistan, il Kirghizistan, l'Uzbekistan vengono fotografati da Jelen in questa oscillazione tra l'eredità sovietica e il difficile processo di modernizzazione. Ne esce così una ricostruzione storica e una descrizione geografica e culturale completa di una regione a cavallo tra Asia e Europa. -
Apprendimento e tecnologie nella scuola di base
L'uso delle tecnologie nell'ambito della scuola di base (da 4 a 12 anni) è presentato come occasione per ripensare il lavoro di insegnante. Le autrici, offrono uno strumento che aiuti l'insegnante ad approfondire le origini teoriche dell'approccio costruttivista, selettivo e critico delle nuove tecnologie. Presentano gli ambienti tecnologici usati più spesso nella scuola di base, attraverso casi ed esperienze significative. Vengono descritti programmi di videoscrittura, editoria elettronica, multimedia e ipermedia, videogiochi e giochi di simulazione. -
Internet per l'apprendimento delle lingue. Inglese, tedesco, spagnolo, francese
Come usare Internet per imparare una lingua straniera? Silvia Monti propone una guida per l'apprendimento delle lingue straniere attraverso le nuove tecnologie informatiche. Il testo è rivolto a coloro che si avvicinano per la prima volta a una lingua straniera, ma anche agli insegnanti che vogliano costruire un percorso di apprendimento attraverso l'uso di Internet. A una prima parte di carattere teorico sul rapporto tra tecnologia e didattica delle lingue, segue una panoramica commentata e ragionata degli strumenti didattici disponibili on-line. La ricerca dei siti riguarda le lingue straniere più diffuse: inglese, francese, tedesco, spagnolo. -
Geografia e geopolitica dell'Estremo Oriente
Questo libro offre molti spunti per capire che cosa è accaduto e che cosa sta accadendo in Asia Orientale, una parte del mondo che oggi, dopo le grandi crisi finanziarie e la caduta dei regimi comunisti, conosce cambiamenti molto profondi. Guardare con occhi attenti regioni a noi lontane è anche un'occasione per capire che cosa significa globalizzazione e da dove nascano molti problemi del mondo contemporaneo, come la povertà endemica, la conflittualità permanente fra etnie diverse, il persistere di regimi dittatoriali, le crisi economiche internazionali. -
Road movie. Immaginario, genesi, struttura e forma del cinema americano on the road
Il road movie affonda le sue radici nel genere americano per eccellenza, il western, di cui rappresenta una sorta di sviluppo e moderna rielaborazione. Attraverso la sophisticated comedy degli anni Trenta e Quaranta, il cinema noir, il biker-movie, l'interpretazione del viaggio e dello spazio conosce un profondo cambiamento, fino ad assumere quella valenza simbolica peculiare del road movie vero e proprio, il cui atto di nascita coincide probabilmente con l'uscita, nel 1969, di ""Easy Rider"""". Giampiero Frasca racconta lo sviluppo di un genere cinematografico che è un pò l'epitome di tutti gli altri, e traccia una sorta di affresco della società americana che lo ha prodotto."" -
Giovanni Agnelli. Il fondatore
Giovanni Agnelli è stato uno dei protagonisti del decollo industriale del nostro Paese. Ma è stato anche, per tanti aspetti, un personaggio che ha svolto un ruolo di rilievo nella vita politica e sociale italiana per più di mezzo secolo, dall'ultimo decennio dell'Ottocento alla fine della Seconda guerra mondiale. Di fatto nessun altro capitano d'industria italiano ha riscosso, come Agnelli, tanta notorietà anche negli ambienti internazionali, poiché le vicende che ne segnarono l'itinerario, strettamente connesse agli sviluppi del capitalismo europeo, lo accreditarono, fin dai primi successi della Fiat, tra le figure più rappresentative della grande borghesia degli affari. -
Tracciati di invenzione. Euristica e disegno di architettura
L'architetto pensa per immagini e nei suoi diversi procedimenti di visualizzazione finisce sempre per costruire e denunciare un percorso inventivo che risulta coerente con la tradizione storica del comporre anche nelle sue espressioni di provocatoria rottura. Da sempre la formulazione del progetto di architettura affida d'altronde alle sue molteplici grafie le ragioni teoriche e metodologiche di una pratica ideativa che nasce sul piano bidimensionale, prima di arrivare a una formulazione spaziale definitiva. In questo libro, Fabio Quici affronta il problema della rappresentazione a uso della ricerca architettonica e dell'invenzione creativa come terreno di incontro fra esperienze diverse. -
Uno con molti. Cultura e costruzione dell'individualità
Qual è il posto dell'individuo? Non quello di ""uno e molti"""", attore che non dispone di opzioni interpretative del proprio copione, scritto e diretto fuori di lui, né quello di """"uno tra molti"""", mosso da istanze universaliste e astoriche, ma quello di """"uno con molti"""", che sviluppa la propria cultura a partire dai primi passi e per l'intero ciclo di vita. Le curatrici del volume conducono, con gli autori presenti nel saggio, un viaggio che si snoda attraverso le tappe fondamentali della costruzione dell'identità. Il punto di vista teorico e metodologico fondante è affiancato dall'analisi del rapporto individuo-cultura all'interno dei contesti evolutivi fondamentali, la scuola e la famiglia, e del setting terapeutico."" -
Il riuso edilizio. Procedure, metodi ed esperienze
Il volume affronta una delle questioni principali nel settore del recupero la variazione d'uso di edifici esistenti - proponendo una riflessione sull'esigenza di valorizzare il costruito, attraverso l'adeguamento a nuove attività. L'incertezza e la variabilità caratterizzano attualmente le scelte relative al riuso: da una parte, numerosi edifici, per i quali si riconosce il diritto alla conservazione, stentano a trovare nuove funzioni; dall'altra, numerosi interventi hanno prodotto trasformazioni che hanno snaturato i caratteri dell'edificio. Emerge, pertanto, la necessità di individuare metodi e strumenti che siano in grado di governare le scelte di intervento nel rispetto delle qualità della preesistenza. -
L' illusione filmica. Manuale di filmologia
Come i fondatori della Filmologia (Gilbert Cohen-Séat, Etienne Souriau, Cesare Musatti) seppero evidenziare, il film non è altro che una somma d'illusioni; eppure esso ""funziona"""" - percettivamente - in modo del tutto simile alla realtà: quindi è in grado di produrre sensazioni, emozioni, identificazioni comparabili a quelle che ciascuno di noi prova nell'esperienza del reale. Nata subito dopo la seconda guerra mondiale, la Filmologia inaugura una linea epistemologica di tipo """"metodologico"""" destinata a influenzare largamente la riflessione teorica dei decenni successivi, trovando seguito e sviluppo negli studi di semiologia del cinema e di semiopragmatica."" -
Macchine nascoste. Discipline e tecniche di rappresentazione nella composizione architettonica
Le tecniche e gli strumenti della composizione architettonica rientrano nel novero delle ""macchine"""" di cui il progetto di architettura fa uso nei suoi diversi procedimenti. La macchina non è solo una metafora che serve a penetrare la complessità del progetto o a indicare la natura meccanica del procedimento e i suoi automatismi: il progetto è una macchina in senso proprio che si appoggia, come vuole l'ipotesi scientifica su cui si fonda questo libro, sul funzionamento di """"macchine nascoste"""" all'interno di altri saperi. Grazie ai diversi contributi che lo compongono il libro affronta, infatti, un percorso interdisciplinare che indaga il comporre dell'architetto e una serie di discipline interne ed esterne al mondo dell'architettura.""