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Applicazioni di illuminazione e acustica
Una raccolta di problemi svolti di Illuminazione e Acustica che nasce dall'esperienza degli autori come docenti al Politecnico di Torino e che viene proposta nella consapevolezza che le tematiche acustiche e illuminotecniche sono sempre più oggetto sia di riflessione progettuale sia di normative cogenti. A partire da applicazioni a carattere prevalentemente didattico si giunge alla soluzione di problemi riferiti alla pratica professionale. Gli argomenti trattati sono: le grandezze fotometriche, l'illuminazione naturale e il fattore medio di luce diurna, il progetto illuminotecnica con sorgenti luminose artificiali, il suono come fenomeno fisico e percettivo, la propagazione del suono all'aperto, il suono nei grandi ambienti, l'isolamento acustico. -
Ragioneria. Casi ed esercizi
Il volume contiene esercizi svolti e da svolgere relativi alla formazione del bilancio d'esercizio nell'ambito del Codice Civile. Sono presentati casi relativi alle principali voci del bilancio e vengono affrontate le operazioni di chiusura e di riapertura dei conti. Completa la nuova edizione una parte dedicata all'analisi di bilancio per indici. Il volume si rivolge agli Studenti del corso di Ragioneria che possono così applicare le nozioni ed i concetti relativi alla formazione del bilancio d'esercizio. -
Approaching translation. Theoretical and practical issues
"Approaching translation"""" costituisce un avviamento alla traduzione nell'ambito inglese-italiano rivolto a studenti universitari di Lingue e Letterature Straniere. La prima parte fornisce un panorama delle principali teorie relative alla traduzione, evidenziando sia aspetti linguistici inerenti la semantica, la questione dell'equivalenza e il funzionalismo, sia prospettive culturali quali il decostruzionismo, gli studi postcoloniali e l'attuale dibattito su ideologia ed etica. La seconda parte esplora le fasi preparatorie alla traduzione presentando aspetti di analisi testuale, strumenti informatici utili ai traduttori ed esempi di indicazioni fornite dal committente; contiene inoltre analisi svolte e considerazioni circa le difficoltà emerse a livello di traduzione. Infine, la terza parte presenta una selezione di testi da utilizzare a fini di esercitazione tratti da materiale turistico, articoli accademici, relazioni e processi verbali dell'UE, mission di aziende o enti, discorsi politici e testi letterari. Il percorso presentato in """"Approaching translation"""" mira all'acquisizione dei fondamenti della traduzione, potenziando al tempo stesso la consapevolezza linguistica e culturale degli studenti." -
L' eredità del moderno. Architettura a Torino 1918-1968
Un ricco apparato iconografico e schede descrittive illustrano le architetture di Torino, nel periodo che va dalla fine della prima guerra mondiale fino alla soglia della rivoluzione culturale degli anni Sessanta del Novecento: è così possibile rintracciare un filo conduttore che lega le innovazioni del Movimento Moderno ai più recenti, e anche controversi, sviluppi degli anni del ""boom economico"""". Negli anni Venti Torino, con Roma e Milano, è uno dei luoghi di incubazione e di diffusione del razionalismo. Critici come Edoardo Persico e architetti come Giuseppe Pagano e Alberto Sartoris, riuniti nella cerchia di intellettuali e di artisti promossa dall'industriale Riccardo Gualino, danno vita a una stagione di studi e di sperimentazioni che ha riscontro in un rinnovamento del gusto fondato su una visione globale dell'arte, in grado di influenzare il disegno urbanistico, l'architettura e gli oggetti della vita quotidiana. L'eredità materiale di questa stagione di pensiero testimonia soprattutto l'impegno assunto dagli architetti nella costruzione della città in rapporto ai temi sociali. Molte di queste elaborazioni progettuali trovano la loro effettiva realizzazione e la loro ragione costruttiva solo nel secondo dopoguerra, periodo che, spesso letto come momento di decadenza formale e tipologica, contiene in realtà non pochi elementi di qualità progettuale e costruttiva."" -
Alberto Zavatti. L'uomo, la città, il tempo
Alberto Zavatti (Senigallia, 1915-1970) rimase orfano di entrambi i genitori ad appena tre anni. Dopo un triennio trascorso in Egitto al seguito di uno zio, entrò nell'Orfanotrofio locale ""Testaferrata"""", uscendone all'età di diciotto anni e avendo appreso la professione di sarto. Dopo un periodo di specializzazione professionale trascorso a Verona, si distinse prima come militante comunista nella clandestinità e poi come partigiano durante la Resistenza. Sindaco di Senigallia dal 1945 al 1955 e dal 1960 al 1964, promosse la ricostruzione materiale, sociale e civile di una città uscita semidistrutta dalla seconda guerra mondiale. Fu anche consigliere provinciale (1964-70) e direttore della Unione Provinciale Artigiani (poi Cna) di Ancona. Politico preparato e lungimirante, si trovò spesso in discussione con i dirigenti provinciali e regionali del PCI per certe sue posizioni autonome ed eterodosse. Zavatti fu un sindaco fortemente popolare, animato da un continuo impegno al servizio della comunità e da una fede profonda nei valori dell'antifascismo, della democrazia, della libertà e della giustizia sociale. Amministratore attento alle esigenze dei poveri, dei bisognosi e degli emarginati, cercò di valorizzare i comparti essenziali di una città avviata sulla strada della modernizzazione (scuola, sanità, assistenza pubblica, infrastrutture) e di potenziare la vocazione turistico-balneare, volano indiscusso dell'economia locale."" -
Autobiografia. Vita e avventure di un ostinato pensatore inattuale
L'opera comincia la trattazione dalla nascita di Monaldo e si interrompe nel 1802, quando Monaldo aveva ventisei anni. Ma era stata scritta probabilmente quando cominciava ad averne una cinquantina. Opera di specifica forza letteraria e un suo stile, consente di farsi un'idea del personaggio e del suo carattere. Pubblicata per la prima volta solo nel 1883 da Alessandro Avòli, fu Alberto Moravia a rendere nota l'opera, scrivendo l'introduzione dell'edizione Longanesi, stampata nel 1971. Moravia aveva già dedicato a Monaldo un saggio, nel 1946, considerando la sua opera soprattutto un utile strumento per comprendere a pieno la personalità di Giacomo Leopardi. Ciononostante, egli aveva autorevolmente riconosciuto all'autobiografia il suo giusto valore letterario, già notato dai primi studiosi di Leopardi come il recanatese Giuseppe Piergili. La presente edizione recupera il lavoro di riscontro compiuto da Anna Leopardi nel 1992, per la precedente edizione edita da Il Lavoro Editoriale/Transeuropa, sull'originale manoscritto conservato in Casa Leopardi (Ancona, Transeuropa, 1992; Ancona, Il Lavoro Editoriale, 1993). -
La favola bella
Illustrata da Luciano Baldacci, Leonardo Nobili, Giulio Serafini. -
L' enciclopedia dei poveri. I proverbi marchigiani
Regione di antiche tradizioni rurali, con una cultura prevalentemente legata alla trasmissione orale del sapere, le Marche hanno condensato nei proverbi gran parte delle informazioni che venivano tramandate. Da quelle morali e filosofiche, incaricate di rappresentare i valori e le ansie del mondo contadino in una chiave spesso arguta e malinconica, fino alle prescrizioni tecniche dei regimi alimentari e sanitari, ai calendari delle diverse attività agricole e alle ricorrenze religiose e sociali. Identificato e raccolto una prima volta nella gloriosa stagione di studi regionalisti di fine Ottocento grazie al lavoro pionieristico di folcloristi come Carisio Ciavarini, Giovanni Crocioni, Giovanni Ginobili, Caterina Pigorini ed altri, l'interesse per i proverbi è stato rilanciato negli ultimi venti anni dal radicato campanilismo marchigiano, che ha spesso proposto raccolte locali e dialettali, che, prese singolarmente, non danno il quadro degli scambi e delle contaminazioni, cioè dell'intensa circolazione che invece questo ""genere letterario"""" popolare fa registrare sia entro i territori delle Marche che nei confronti delle altre regioni italiane, non solo limitrofe. Un quadro ricco e complesso che questo libro cerca di documentare criticamente e con sistematicità restituendo ai proverbi marchigiani la loro dignità di strumenti di informazione culturale e di costruzione di una comunità."" -
Il vescovo e l'antiquario. Guida Ciriaco, Ciriaco Pizzecolli e le origini dell'identità adriatica anconitana
Due personaggi raccontano in questo libro, a distanza di dieci secoli l'uno dall'altro, due storie adriatiche, legate all'identità del confine, dei luoghi mediatori di conflitti, di incontri e scontri tra culture. La storia di Giuda Ciriaco, santo protettore di Ancona, l'ebreo scopritore della croce di Cristo divenuto vescovo cristiano, apre una finestra sui rapporti tra cristiani ed ebrei a Gerusalemme nel V secolo, nel momento in cui si originano una nuova identità cristiana e, insieme ad essa, paure, ansie e conflitti. Trasferita ad Ancona da Gerusalemme nell'ambito di rapporti politico-diplomatici della città con gli imperi d'Oriente e d'Occidente, una delle prime testimonianze dell'impiego politico delle reliquie, la storia del santo ebreo viene ricodificata da nuovi significati e diverse sensibilità culturali. Dal culto delle reliquie utilizzate come dono diplomatico dall'impero bizantino muove anche la storia di Ciriaco Pizzecolli, mercante e antiquario di Ancona, per costruire, nella prima metà del XV secolo, l'idea della tradizione classica come heritage, patrimonio della civiltà occidentale, attraverso l'invenzione del collezionismo delle antichità. Ciriaco sostituisce le sacre reliquie cristiane con le reliquiae antiquitatis, ma con la stessa funzione: ""resuscitare i morti"""" come definiva la sua missione. Ma il suo progetto, condiviso con gli imperatori bizantini e con il cardinale Bessarione, è sopratutto politico: creare una nuova immagine, appetibile per l'Occidente."" -
Non di solo pane. Le storie del ciauscolo
Piccolo cibo dal latino cibusculum. Il diminutivo allude alla portabilità di questo salume che si spalma sul pane, la Nutella dei tempi antichi, utilizzato dai Legionari romani come dai gastronauti di oggi che hanno scoperto questo concentrato dei profumi e delle ruvidità del Camerte e del Vissano, una terra di mezzo né umbra né marchigiana. Renato Mattioni racconta la storia e le storie di questo salume come un mito epico, inventa, come un Celine dei monti Sibillini, una lingua e uno stile originali ed onirici, antidepressivi quanto la carnea materia trattata, mescolando la memoria in bianco e nero delle processioni dei paesi marchigiani con le dinamiche del villaggio globale: ""Now they are making ciauscolo at Boccalone, in San Francisco"""", come scrive il New York Times."" -
La bellezza del numero. Angelo Colocci e le origini dello stato nazione
Un personaggio esotico con un cappello da mago e il cosmo in mano sta in piedi al centro della Scuola di Atene di Raffaello nella Stanza della Segnatura vaticana. Vasari pensava che fosse Zoroastro. Secondo l'ampia ricostruzione di questo libro si tratta di Angelo Colocci (Jesi 1474 - Roma 1549), Segretario Apostolico, Presidente dell'Accademia Romana, studioso di geografia, cosmologia e di corrispondenze micro-macrocosmiche, amico di Bramante, Raffaello e di Egidio da Viterbo. Nel libro Colocci emerge come un personaggio centrale per la cultura, l'arte, il rinnovamento urbanistico, la letteratura, la scienza, a Roma nella prima metà del Cinquecento. Primo collezionista di antichità, studioso dell'antica metrologia (a lui si deve l'identificazione della misura del piede romano, poi chiamato colocciano), bibliofilo, curatore di edizioni di poeti contemporanei, teorico della lingua volgare e pioniere degli studi romanzi, Colocci si rivela figura decisiva in numerosi contesti disciplinari, al centro di una vastissima rete di contatti e di relazioni, capace di mettere a punto quelli che sarebbero diventati i fondamenti dello ""stato nazione"""" moderno: l'impiego dell'heritage come veicolo di sovranità, la lingua e la formazione delle classi dirigenti."" -
La post regione. Le Marche della doppia ricostruzione
Dal terremoto del Centro Italia alla pandemia di Covid-19, le Marche stanno sperimentando una prova molto dura, che si aggiunge alla crisi del modello produttivo legato alle cosiddette ""economie di territorio"""" registrata in tutti i distretti industriali europei. In questo libro Daniele Salvi raccoglie cinque anni di sue riflessioni e proposte, pubblicate sugli organi di stampa, dedicate ai temi dello sviluppo locale e regionale di un'area considerata resiliente per """"vocazione storica"""". Che tuttavia ha bisogno di una nuova generazione di idee e di politiche non prigioniere di una visione provinciale e, al tempo stesso, capaci di usare anche uno sguardo lenticolare. L'obiettivo è dare forza a un nuovo progetto regionale, definito Post Regione, post-locale, del quale illustra numerosi segnali ed esempi dispersi nel suo splendido territorio, dall' """"Appennino alto all'Adriatico mare""""."" -
Bo. Una biografia
La formazione e l'esperienza intellettuale di un gigante della cultura italiana del Novecento, la sua personalità decisa e anche a tratti sfuggente di cattolico inquieto, dalla vivace società letteraria fiorentina degli anni Trenta all'insegnamento all'Università di Urbino, dove resterà Rettore fino alla morte, tornata con lui a vivere l'ebrezza dell'utopia. Carlo Bo (1911-2001), professore di letteratura francese e poi anche spagnola a Urbino, critico letterario ed editorialista dei maggiori quotidiani, ha fondato a Milano, nel 1988, l'Università IULM (Libera Università di lingue e comunicazione) ed è stato ininterrottamente Rettore dell'Università che oggi porta il suo nome dal 1947 al 2001. Nel 1984 il Presidente Sandro Pertini lo ha nominato Senatore a vita. -
Il violino. Movimenti fondamentali della tecnica dell'arco. Ediz. italiana e inglese
L'opera si rivolge agli allievi del Corso medio e superiore: la sua finalità è lo studio approfondito, e nel contempo conciso, dei movimenti fondamentali della mano sinistra. Le quattro sezioni che compongono il volume mirano al perfezionamento dei vari tipi di movimento e risultano quindi dotate di rilevante utilità tecnica anche considerate isolatamente: I - Il movimento verticale: l'articolazione. II - Il movimento orizzontale: I cambi di posizione; Le estensioni: Il movimento cromatico. III - Il movimento trasversale: Lo spostamento laterale delle dita. IV - I Movimenti misti: Il glissato; Il vibrato; Articolazione e movimento cromatico. -
Piano. 1º livello
"Piano, Livello 1"""" contiene un ripasso essenziale delle informazioni di base illustrate nel volume """"Piano, Livello preparatorio"""", e presenta informazioni nuove ed importanti per lo studente. La sequenza di apprendimento è stata accuratamente gradualizzata per assicurare progressi costanti, mentre le illustrazioni a tutto colore divertono l'allievo ed accrescono il suo interesse nel corso dello studio. La selezione dei brani comprende sia composizioni originali che famosi motivi di musica popolare e leggera, arrangiati in versioni creative e divertenti." -
Pianoforte per il piccolo principiante. Livello preparatorio. Vol. A
Metodo Bastien per lo studio del pianoforte. -
ABC musica. Manuale di teoria musicale. Con esercizi. Nuova ediz.
Una nuova edizione, completamente riveduta, aggiornata, ampliata (e adesso anche in un nuovo formato più grande che facilita la lettura) dello straordinario successo di Ziegenrücker, un manuale riconosciuto per la sua ricchezza tematica e per un approccio sistematico volto a guidare il lettore o l'insegnante in un percorso didattico esaustivo e lineare. Partendo dagli aspetti più elementari della musica il libro arriva a fornire una sintetica esposizione dei principi e delle nozioni fondamentali della teoria del ritmo, della melodia, dell'armonia e dell'organologia, preoccupandosi di non lasciare mai lo studente nel dubbio e nel tormento dall'interrogativo: «Perché mai si farà così?». -
Teoria e tecnica pianistica per adulti Livello 1
Correlato al corso di pianoforte per adulti contiene esercizi di teoria, tecnica e lettura. -
Il nuovo Bastien. Metodo completo per pianoforte. Tutto in uno. Preparatorio A: introduzione a tutta la tastiera. Con app
Un metodo dinamico e accattivante, concepito per un apprendimento di successo. Il nuovo Bastien® combina l'apprezzata pedagogia Bastien, comprovata nel tempo, con nuove idee e tecniche d'insegnamento. Grazie a lunghi anni d'esperienza, insegnando ad allievi con diversi interessi e abilità, i Bastien hanno sviluppato un metodo coinvolgente, pensato per gli affaccendati bambini d'oggi. Il metodo include un'applicazione che aiuta e invoglia l'allievo a studiare e ad esercitarsi da solo. Il nuovo Bastien® Tutto in uno non sostituisce il Bastien tradizionale, che continua a vivere e a esistere nella sua comprovata efficacia, ma si affianca a esso come diversa proposta, con contenuti nuovi ma sempre ispirati alla pedagogia Bastien. Il nuovo Bastien® propone un percorso ""tutto in uno"""" dove ciascun livello è costituito da un solo libro in cui sono contenuti lezioni, teoria, tecnica e repertorio. Notazione senza pentagramma: esercizi di un rigo su tasti neri e bianchi; varietà di posizione delle mani (anche Do e Do Centrale); intervalli: passi, salti, ripetizioni."" -
Il nuovo Bastien. Metodo completo per pianoforte. Tutto in uno. Preparatorio B: introduzione alla lettura sul pentagramma. Con app
Un metodo dinamico e accattivante, concepito per un apprendimento di successo. Il nuovo Bastien® combina l’apprezzata pedagogia Bastien, comprovata nel tempo, con nuove idee e tecniche d’insegnamento. Grazie a lunghi anni d’esperienza, insegnando ad allievi con diversi interessi e abilità, i Bastien hanno sviluppato un metodo coinvolgente, pensato per gli affaccendati bambini d’oggi. Il metodo include un’applicazione che aiuta e invoglia l’allievo a studiare e ad esercitarsi da solo. Il nuovo Bastien® Tutto in uno non sostituisce il Bastien tradizionale, che continua a vivere e a esistere nella sua comprovata efficacia, ma si affianca a esso come diversa proposta, con contenuti nuovi ma sempre ispirati alla pedagogia Bastien. Il nuovo Bastien® propone un percorso “tutto in uno” dove ciascun livello è costituito da un solo libro in cui sono contenuti lezioni, teoria, tecnica e repertorio. Notazione sul pentagramma: singole note introdotte una a una, iniziando dal Do centrale; varietà di posizione delle mani, (anche Do e Do Centrale).