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E-learning e formazione degli insegnanti
Quando si coniugano i termini e-learning e formazione e si riflette sul significato delle tecnologie educative l'attenzione si sposta necessariamente su più livelli di analisi. L'immagine che ne scaturisce è quella di una figura poliedrica in cui ogni faccia rappresenta uno di questi aspetti. La prima parte del volume prende in esame in modo critico questi differenti livelli attraverso un'ampia analisi delle diverse linee interpretative e dei modelli tecnologici proposti dai numerosi studiosi che partecipano al complesso e affascinante dibattito su nuove tecnologie e educazione. La seconda parte, di natura metodologico-pratica, propone una rassegna ragionata di strumenti e ambienti per qualificare la formazione degli insegnanti e ampliare le pratiche didattiche scolastiche. -
L'osservazione in campo educativo
Il Quaderno ""L'osservazione in campo educativo"""" raccoglie una serie di contributi elaborati in occasione di un seminario di studio sul tema dell'osservazione pedagogica organizzato nel Maggio 2006 dalla Cattedra di pedagogia dell'Università di Pavia. Gli invitati, ricercatori ed esperti in ambito psicopedagogico, erano accomunati dal fatto di rivestire il duplice ruolo di ricercatori e di formatori in ambito educativo. Nel seminario si intendeva infatti mettere in evidenza e discutere la particolare declinazione delle procedure di osservazione in contesti educativi a fini sia di ricerca sia formativi. Questi gli interrogativi su cui i relatori sono stati chiamati a discutere: Quando al termine """"osservazione"""" uniamo l'aggettivo """"pedagogica"""" che cosa intendiamo? Che cosa rende un'osservazione, appunto, """"pedagogica""""? L'oggetto, coloro che compiono l'osservazione, i destinatari dei dati osservativi, la finalità per cui l'osservazione viene compiuta? E gli aspetti che contraddistinguono un'osservazione """"pedagogica"""", qualunque sia il senso che vogliamo dare a questo termine, influenzano il modo con cui l'osservazione viene compiuta, la metodologia, le tecniche e gli strumenti da utilizzare? Organizzati in due sezioni: """"Osservazione e interpretazione"""" e """"Piste di analisi e di ricerca"""", i saggi del volume prospettano, da angolature inedite e attraverso concreti esempi di ricerca, alcune risposte mantenendo, anche nella struttura, l'impostazione seminariale da cui hanno preso le mosse."" -
I nuovi scenari educ@tivi del videogioco
È possibile considerare il videogioco come un muro contemporaneo contro cui sfidarsi? Altresì come specchio, ponendoci di fronte alle contraddizioni della realtà contemporanea di ciò che accade o che potenzialmente può accadere nelle nostre vite quotidiane e globalizzate? O piuttosto videogioco come ponte per oltrepassare nuovi confini, conoscere nuovi territori in cui incontrare l'alterità e se stessi? Il volume si propone di analizzare la sfida educativa lanciata dall'esplosivo fenomeno culturale e sociale dei videogiochi, divenuti dei veri e propri medium comunicativi, sempre meno forme di intrattenimento ludico fini a se stessi e sempre più metafore del grande gioco della realtà della vita. A partire dall'approccio del problematicismo pedagogico e proseguendo attraverso un'analisi critica dei principali nuclei tematici dell'attuale dibattito dei game studies, s'intende fornire una rilettura a queste suggestioni, indicando nuove possibili proposte interpretative e didattiche basate su di una dimensione metodologica delle antinomie dell'educazione, per poter promuovere una logica multiforme e problematica attraverso cui l'individuo possa orientarsi autonomamente e consapevolmente nelle scelte rispetto alle proposte del mercato videoludico. -
Educare con i media. Dalle competenze orizzontali alla consapevolezza. Proposte e progetti di educazione ai media
Proibire l'uso del cellulare? Spegnere la TV? Limitare gli accessi internet? Difficilmente queste potranno essere soluzioni efficaci ai problemi che le tecnologie ci mettono di fronte. Andiamo verso la convergenza dei media digitali: video, telefonia, internet, televisione e fotografia nello stesso supporto portatile. Questa sarà la vera sfida sociale ed educativa dei prossimi anni. Le esigenze di tutelare i diritti dei minori, di favorire lo sviluppo di un pensiero critico, di costruire una cittadinanza attiva e consapevole diventano dunque i principali imperativi educativi. Il volume «Educare con i media» si propone di fare il punto su questi temi proponendo a insegnanti, genitori, ma anche a tutti i cittadini sensibili alle questioni che i media sollevano, alcuni spunti di riflessione ma soprattutto progetti educativi e percorsi concreti di lavoro con i media. -
Percorsi di lingua scritta. Esperienze didattiche dai 3 ai 13 anni
I capitoli presentati all'interno di questo volume illustrano progetti e percorsi didattici svolti in diversi contesti e ordini di scuola, così come indagini e saggi riferiti ai processi di insegnamento e di apprendimento della lingua scritta. Tenendo conto che ogni situazione didattica è caratterizzata da una modalità particolare d'interazione tra insegnante, alunni e contenuto, si è cercato di rendere chiara l'interazione tra questi componenti attraverso una dettagliata documentazione raccolta. Si possono trovare infatti numerosi frammenti di osservazione, nei quali si rispecchiano gli interventi degli insegnanti e degli alunni, così come elaborati e produzioni scritte, fotografie e testi di riferimento. Da ciò emerge una modalità d'intervento del docente basata sul rispetto della lingua scritta in quanto oggetto concettuale e dell'allievo in quanto soggetto attivo che costruisce conoscenze. -
Percorsi di pedagogia giuridica
Il testo, indagando sul versante della pedagogia in assetto giuridico passano in rassegna alcuni fenomeni complessi: la devianza, la tutela del minore, l'abuso e il maltrattamento, la mediazione familiare, la normativa sul diritto di famiglia, la relazione educativa nelle comunità di accoglienza, la consulenza tecnica d'ufficio e di parte del pedagogista, i principi generali del processo minorile. -
Carta dei servizi educativi e percorsi identitari. Il caso italiano e l'impegno dei Comuni
A partire da una problematizzazione della ""natura"""" e del processo di elaborazione delle Carte dei servizi per l'infanzia, diversi soggetti, sottolineano la rilevanza di un documento che, testimonia di precise scelte in tema di pedagogia sociale per tutti i cittadini."" -
Progettare nella scuola dell'infanzia. Dalla pedagogia della cura all'apprendimento
Il volume intende porre al centro della riflessione e dell'azione educativa i temi della relazione, del contesto educativo e dell'apprendimento. La prima parte è dedicata a una riflessione sulla necessità di ascoltare i bambini, per promuovere relazioni e apprendimenti significativi. La seconda parte è dedicata alla possibilità di organizzare un ambiente finalizzato a promuovere il benessere dei bambini. Nella terza parte alcune considerazioni sulle modalità di apprendimento dei bambini piccoli. -
Progetto spazio-tempo. Avventure nel mare con Isaia e i suoi amici. Con CD-ROM
Il progetto propone un percorso finalizzato all'acquisizione dei principali concetti spaziali e temporali. -
Ervis. Elementi per rilevare e valutare l'integrazione scolastica
L'ERVIS (Elementi per Rilevare e Valutare l'Integrazione Scolastica) è uno strumento che consente di individuare, osservare, e valutare i diversi fattori che, nel loro complesso, fanno della scuola un ambiente 'inclusivo' ed è organizzato in cinque aree di interesse: 'La struttura', 'La formazione', 'Le attività professionali', 'I rapporti tra gli adulti', 'Il processo dell'integrazione'. -
Perché e come osservare nel contesto educativo: presentazione di alcuni strumenti
Per l'insegnante l'osservazione deve poter essere: un addestramento che aiuti a costruire un ""occhio"""" sensibile e capace di vedere e di capire; una pratica quotidiana, divenuta spontanea attraverso l'addestramento, che consente di individuare i criteri per l'intervento; uno strumento da usare in modo sistematico per la programmazione e la verifica."" -
Interazione e conflitto. Bambini «aggressivi» e adulti in difficoltà
Attraverso l'analisi di alcuni comportamenti di bambini da zero a sei anni, osservati nel contesto educativo, il testo descrive come si struttura la competenza sociale infantile. Viene evidenziato il significato evolutivo del conflitto e si apre una riflessione sul ruolo dell'adulto come mediatore della relazione. Il lavoro si chiude con alcune considerazioni sul mondo di affrontare situazioni problematiche, attraverso la discussione del caso di un bambino considerato particolarmente aggressivo. -
OLC Operazioni logiche e conservative
Progetto MS. Dal pensiero intuitivo al pensiero operatorio concreto: prove per la valutazione del livello di sviluppo. -
L'intervento del pedagogista clinico nelle difficoltà di apprendimento
Il testo vuol offrire un contributo operativo a tutti i pedagogisti che operano in ambito clinico e si occupano con professionalità delle difficoltà di apprendimento. In maniera semplice viene illustrato il percorso clinico nelle sue varie fasi: osservazione, valutazione, progettazione e realizzazione di interventi pedagogici, consulenza alla famiglia, consulenza agli insegnanti. In appendice vengono proposti materiali operativi indispensabili durante le varie fasi di lavoro. Inoltre il testo è arricchito dalla presentazione di alcuni casi clinici che, pur presentando caratteristiche ed età diverse, hanno in comune difficoltà riconducibili a problematiche emerse durante il percorso scolastico. Il metodo di lavoro presentato è il frutto dell'esperienza che l'autrice porta avanti da più di un ventennio all'interno di una struttura psico-medico-pedagogica riconosciuta dalla regione Toscana; il lavoro clinico è arricchito dall'attività di consulenza pedagogica rivolta ai genitori e agli insegnanti che aiutano i bambini in difficoltà. -
Prospettiva inclusiva e percorsi di vita
Prospettiva inclusiva e percorsi di vita, un binomio dinamico, una formulazione debole che aiuta a stemperare la percezione che l'inclusione sia un evento e che gli itinerari esistenziali delle persone con disabilità e delle loro famiglie possano essere ""architettonicamente"""" strutturati. Il libro propone una riflessione su come questi temi sono stati affrontati, rispettivamente, nella cornice di un progetto triennale di cooperazione internazionale volto a promuovere l'educazione inclusiva e nel contesto di una ricerca sulla storia locale dell'integrazione condotta nel nostro paese. La progettualità pedagogica e l'accompagnamento nei luoghi dell'educazione e della formazione sembrano poter acquisire maggiore respiro e una più stretta pertinenza rispetto ai bisogni, ai desideri, ai vissuti delle persone, se assumono l'inclusione come orizzonte e l'intenzionalità che si esprime nelle singole storie come forza propulsiva della partecipazione sociale."" -
Promuovere consapevolezza. Esperienze di formazione tra ricerca e pratica educativa
Il volume affronta il tema della formazione degli educatori dei servizi per l'infanzia. Vengono presentate e discusse esperienze di formazione e di ricerca sulla formazione della professionalità educativa attraverso le voci dei soggetti coinvolti in questi processi: educatori, tirocinanti, tutor, supervisori, formatori e ricercatori si interrogano, da angolazioni e posizionamenti diversi, sul rapporto tra intenzioni e pratiche educative, sui modi, gli strumenti e i percorsi che promuovono consapevolezza intesa come pensiero riflessivo e critico sull.azione educativa. -
2+2 diverso da 4. Stare insieme tra bambini al nido. Il valore di crescere in gruppi di età «mista»
Il Comune di Cinisello ha scelto come modalità organizzativa per i suoi nidi, le sezioni ""miste"""" per età. La sperimentazione è stata oggetto di formazione del personale ed è stata occasione per approfondire il tema del """"gruppo infantile"""". Il volume riporta i risultati della """"ricerca-azione"""" sullo sviluppo delle relazioni tra i bambini e sulle modalità organizzative per età miste."" -
«Persone chiave» al nido. Costruire rapporti di qualità
All'interno di questo volume viene proposta una approfondita discussione sul significato di un modello di lavoro basato sulla figura di riferimento, contestualizzandola all'interno degli approcci teorici che valorizzano il nido come luogo privilegiato di relazioni sociali. Gli autori suggeriscono che i bambini, fin da piccolissimi, hanno bisogno di modalità di rapporto speciali nel momento in cui sono accuditi da persone diverse dai loro genitori, che li ""mettano in condizione"""" di affrontare la vita. Presentano inoltre le ragioni dell'approccio basato sulle """"persone chiave"""" e ne descrivono i benefici per tutti quelli che ne sono coinvolti. Spiegano come ogni nido possa sviluppare un tale metodo, nella misura in cui uno o due operatori, pur non assumendo mai il ruolo proprio del genitore, rispecchino ciò che i genitori farebbero normalmente: essendo speciali per i bambini, aiutandoli a organizzarsi nel corso della giornata, pensando a loro, conoscendoli a fondo e a volte anche preoccupandosi per loro. Tutte queste azioni permettono a ogni bambino di stabilire un collegamento forte tra casa e nido. La persona che ricopre questo ruolo è la persona chiave del bambino. La creazione di un ambiente in cui tutto ciò avviene esprime l'approccio """"persona chiave""""."" -
Gli spazi e i materiali nei servizi e nelle scuole per l'infanzia
Il volume Gli spazi e i materiali approfondisce il tema della progettazione e dell'organizzazione degli spazi e dei materiali nei servizi e nelle scuole per l'infanzia. Il testo analizza da un punto di vista teorico l'assunzione di rilevanza del tema nell'evoluzione del pensiero pedagogico e ne illustra lo sviluppo nelle sue tre dimensioni chiave: pedagogica, comunicativa e abitativa. Vengono quindi delineate le attenzioni nella cura e nella gestione degli spazi e dei materiali che possono favorire l'intervento educativo, promuovendo la crescita dei bambini e il benessere di tutti coloro che abitano quotidianamente tali servizi. Infine, il testo illustra alcuni strumenti metodologici e progettuali utili per ripensare e condividere all'interno del gruppo educativo orientamenti e pratiche relativi agli spazi e ai materiali nel contesto educativo. -
Coordinamento pedagogico e servizi per l'infanzia
Il coordinamento pedagogico costituisce uno strumento fondamentale per consentire ai servizi per l'infanzia di avere una loro continuità di esperienza e quindi di compiere un salto di qualità. La presenza di questa struttura di tipo tecnico, fra l'altro, favorirebbe in maniera consistente la prospettiva dell'integrazione dei servizi per l'infanzia e di quelli educativi più in generale, unitamente al miglioramento della loro qualità ed efficienza. L'esigenza di un coordinamento organico fra le diverse strutture formative pubbliche - e oggi anche private - è stata rilevata, d'altra parte, anche a livello internazionale. Acquisita questa consapevolezza, comunque, il raggiungimento di buoni risultati non può essere dato per scontato, vista la difficoltà di individuare con precisione le caratteristiche di questa nuova professionalità. Per questo motivo, il volume intende contribuire alla definizione delle funzioni del coordinatore, la cui professionalità appare, in effetti, incerta e difficile, poiché si fonda su competenze quanto mai diversificate, che si riferiscono ad aspetti fondamentali della vita del nido. In ogni caso, la struttura del coordinamento pedagogico e la figura del coordinatore sono elementi essenziali per la costruzione di un sistema integrato dei servizi per l'infanzia che - rispondendo ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie - possa dare un contributo importante al processo di crescita e di modernizzazione di questo nostro paese.