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Migliorare la scuola. Autovalutazione, valutazione e miglioramento per lo sviluppo della qualità
Come migliorare la scuola e darle nuovo impulso, rivitalizzando la voglia di cambiamento, in un sistema che vive una fase di crisi durissima? Da alcuni anni si parla della necessità di introdurre anche nelle scuole la cultura organizzativa, di ancorare i processi di innovazione a un quadro di maggiore certezza, a strumenti di analisi dei processi e degli esiti più puntuali e precisi. Il recente Sistema Nazionale di Valutazione può rappresentare una grande opportunità per dare impulso a questi processi, purché se ne colga il potenziale innovativo e non se ne faccia un'applicazione burocratica e formale. La messa a regime del nuovo sistema è un'occasione per valorizzare l'autonomia delle scuole, chiamate a confrontare gli esiti dell'autovalutazione con quelli della valutazione esterna per scegliere infine le priorità su cui intervenire con il piano di miglioramento: è la fase più interessante e innovativa che si realizza con l'ingresso della cultura organizzativa nella scuola, rendendola protagonista del governo dei processi ed esaltando la dimensione della sua autonomia. Il volume, frutto di una partnership di ricerca tra Indire e alcune Università, presenta i temi legati all'attivazione dei piani di miglioramento delle scuole e al supporto che dall'esterno si può dare per garantirne l'efficacia. -
Progettazione, coordinamento e documentazione. La qualità del sistema integrato dei servizi all'infanzia nella Regione Umbria
Il testo rielabora e ripropone i temi e gli argomenti trattati dagli incontri di formazione territoriali promossi e organizzati dal Centro di documentazione, aggiornamento e sperimentazione sull'infanzia della Regione Umbria. La rivitalizzazione del Centro ha rappresentato per tutti i servizi della prima infanzia l'occasione di promozione di momenti di scambio e arricchimento reciproco tra tipologie e gestioni diverse di servizi per la prima infanzia. Le tematiche della progettazione, dell'osservazione, della documentazione, della quotidianità e del coordinamento, oggetto di questi momenti di incontro, sono stati riproposti in chiave narrativa e riflessiva, raccogliendo e rendendo fruibile, almeno in parte, la ricchezza dei contenuti elaborati e delle consapevolezze acquisite, per riconoscere il giusto valore al sapere dell'esperienza, troppo spesso sottovalutato nel patrimonio delle risorse professionali. -
Immagini in movimento. Lo sguardo del cinema italiano sulle migrazioni
Il volume presenta i risultati di una ricerca qualitativa sulle rappresentazioni delle migrazioni e delle figure dei migranti nel cinema italiano. Il testo si propone, quindi, come un viaggio all'interno di quest'ultimo attraverso un'analisi delle immagini, ma anche delle testimonianze dei registi del nostro Paese; di chi produce quello sguardo che può essere utile a riflettere sulle modalità di costruzione delle identità collettive (noi/loro, italiani/stranieri, autoctoni/immigrati) nei contesti di migrazione , siano questi l'Italia di oggi o i luoghi della nostra precedente ""diaspora"""". In particolare, la ricerca ha avuto quale principale obiettivo quello di comprendere se e in che modo il cinema riesca a svolgere quella funzione di intercettazione, di lettura anticipatoria dei processi di complessificazione sociale e di mescolamento culturale legati alle dinamiche migratorie."" -
Attaccamento e apprendimento. Pedagogia delle basi relazionali dell'apprendimento
Lo studio dello sviluppo in età evolutiva ha sofferto a lungo di una profonda cesura tra l'analisi dei processi cognitivi implicati nell'apprendimento e le esperienze socio-affettive sperimentate nel contesto di relazioni significative. Pensieri e emozioni, apprendimenti e relazioni sono state così considerate sfere indipendenti sebbene in interazione tra di loro, spesso secondo meccanismi di interferenza reciproca. Nel tentativo di superare questa frantumazione, è possibile immaginare che apprendimento ed attaccamento non siano due fenomeni in relazione, ma siano due differenti modi di leggere lo sviluppo individuale di costruzione della conoscenza di sé e del mondo? Il volume intende esplorare le leggi e le dinamiche che regolano i processi di apprendimento e quelli dell'attaccamento, nel tentativo di evidenziarne la sostanziale sovrapponibilità: entrambi i fenomeni infatti si sviluppano lungo un delicato equilibrio tra l'autorevolezza dell'adulto come fonte di sicurezza, da un lato, e la capacità del bambino di esplorare in modo autonomo ed autoregolato l'ambiente sociale e quello cognitivo, dall'altro lato. Attaccamento e apprendimento allora diventano espressioni diverse con cui si manifesta la medesima funzione del bambino e poi dell'adulto, ossia elaborare quel sistema di schemi e di procedure conoscitive che consente il miglior adattamento possibile all'ambiente di vita quotidiano. -
Raccontare la scuola. Studi sulla documentazione
Il volume affronta il dibattito culturale e pedagogico, che attorno al tema della documentazione si è sviluppato in Italia, proponendosi di chiarire i significati connessi con tale tematica attraverso riflessioni teoriche e indagini empiriche. Dopo i capitoli teorici, volti alla trattazione generale del tema documentazione e delle questioni concettuali e metodologiche connesse, il lavoro si concentra sulla pratica della documentazione a scuola, in particolare indagando quella rivolta a far conoscere attività e progetti realizzati nella scuola dell'infanzia. Attraverso l'analisi e la discussione di alcuni materiali di documentazione prodotti dalle scuole, il testo esemplifica potenzialità e risvolti problematici sia dei prodotti della documentazione, sia della pratica professionale del documentare. In questo modo il lavoro si propone a insegnanti ed educatori (in formazione o in servizio) come strumento per riflettere, attraverso uno sguardo critico, sulla propria pratica di documentare. -
I momenti di cura nei servizi e nelle scuole per l'infanzia
Il volume I momenti di cura approfondisce il tema delle azioni educative quotidiane ricorrenti nei servizi e nelle scuole dell'infanzia. Il testo declina innanzitutto il tema della cura nelle sue dimensioni fisica e materiale, organizzative ed emotiva, delineandone la doppia valenza di atteggiamento caratterizzante il ruolo dell'educatore e di ""fare"""" proprio dell'agire educativo. Vengono quindi attraversati i momenti di cura ricorrenti, con specifico riferimento a quelli del pranzo, delle cure del corpo e del sonno, senza tuttavia tralasciare le altre numerose azioni quotidiane in cui la cura di manifesta nel lavoro con i bambini da 0 a 6 anni, evidenziando gli elementi di continuità e approfondendo le specificità che riguardano il nido e la scuola dell'infanzia. Infine, il testo propone approcci e strumenti di formazione per sostenere il lavoro di cura degli educatori, tracciando anche indicazioni per il monitoraggio e la valutazione delle azioni messe in campo da ciascun servizio educativo."" -
Tecnologie dell'educazione e innovazione didattica
Il volume propone una rassegna ragionata dei nuovi strumenti cosiddetti ""tecnologici"""" disponibili per qualificare l'azione educativa nei suoi terreni di maggiore concretezza e leggibilità: quelli della mediazione didattica, dentro e fuori scuola. L'elemento fondamentale che accomuna i diversi contributi e che rende ragionata la rassegna proposta è costituito dalla rivendicazione della necessaria superiorità del modello didattico rispetto al modello tecnico, dell'autorità e della capacità di scelta dell'insegnante/educatore/formatore rispetto agli strumenti che usa."" -
Giocare a pensare con i bambini dai 3 ai 4 anni. Guida per l'insegnante. Ediz. illustrata
Un racconto speciale, che offre la possibilità di essere utilizzato come punto di partenza per analizzare, insieme a bambine e bambini, temi fondamentali come la reciprocità, l'amicizia, la libertà... -
La coccinella Isabella. Ediz. illustrata
A partire dalla nascita, la coccinella Isabella scopre progressivamente il giardino in cui vive e i suoi abitanti: i pesci, una farfalla, un grillo, un colibrì... Insieme a loro scoprirà diversi modi di essere e di vivere che la aiuteranno a comprendere meglio come è il mondo e come è ella stessa. Si tratta di un racconto speciale, interessante sia per il contenuto esplicito, il racconto e le illustrazioni, sia per il contenuto implicito: il volume offre infatti la possibilità di essere utilizzato come punto di partenza per analizzare insieme a bambine e bambini, temi fondamentali come la reciprocità, l'amicizia, la libertà... -
Le dimensioni sociali nell'epprendimento e nella formazione. Il ruolo dell'interazione tra pari
Una ricognizione di ampio respiro sul tema dell'interazione tra pari. -
La teoria delle intelligenze multiple. Aspetti concettuali e buone pratiche
È un tempo difficile per la scuola e in generale per l'educazione, non solo perché i tagli economici stanno colpendo settori fondamentali e di lunga tradizione quali quello della scuola pubblica, in Italia. Se a ciò si affianca la complessità dei cambiamenti dovuti sia alla diffusione delle nuove tecnologie sia agli imponenti flussi migratori, ci si rende conto di una situazione senza precedenti. Non mancano incertezza e senso di disorientamento, sia tra i professionisti sia più in generale nelle famiglie. Ciò nonostante, il dibattito teorico non si arresta e la sperimentazione di buone pratiche a scuola continua grazie all'impegno di molti, ben al di là di quanto richiesto istituzionalmente. Il testo ha perciò lo scopo di presentare i principi generali, diverse buone pratiche e alcune sperimentazioni che hanno come comune ispirazione la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner. In ogni parte si dà attenzione a esporre le proposte e le esperienze realizzate, così da poter rendere possibili progettazioni similari, sebbene declinate in differenti contesti di riferimento. In tal modo il testo assume almeno una duplice valenza: costituisce un aggiornamento teorico-scientifico sulla teoria delle intelligenze multiple e al tempo stesso ha le potenzialità di un catalogo da cui attingere idee e ispirazione per altre realizzazioni. -
Garantire il diritto al gioco. Studi e ricerche sul diritto al gioco
Il gioco, oltre ad essere strumento per educare, rappresenta lo specchio del modo di essere e di pensare della società nella quale si vive. Il gioco ci dice molto dei bambini, ma ci dice molto anche sui contesti nei quali si manifesta. -
Educare nelle sezioni primavera. Un'esperienza di formazione
Il volume nasce dall'esperienza della formazione per le sezioni Primavera e per le scuole dell'infanzia ad esse collegate, nella Regione Liguria. Gli elementi di complessità, che si presentano trattando di sezioni Primavera, riguardano primariamente la pluralità dei soggetti gestori delle sezioni Primavera (statale, paritario, comunale), la diversificata provenienza del personale educativo (insegnanti della scuole paritarie, insegnanti statali, insegnanti/educatori comunali, educatori assunti a contratto tramite cooperative sociali...). A ciò si aggiungono oggettive criticità, connaturate alla struttura stessa delle sezioni Primavera: la ""sperimentalità del servizio"""", da leggersi per lo più come precarietà e incertezza di stabilità nel tempo; la conseguente """"instabilità del personale"""", esposto ad un significativo turn over di anno in anno. La scelta metodologica del volume è quella di riflettere sulla specificità di una pedagogia per le sezioni Primavera a partire dalle diverse esperienze lavorative dei docenti, fornendo strumenti idonei a rendere esplicite le scelte sottese alle singole modalità organizzative e pedagogiche."" -
Dalle tasche dei bambini... Gli oggetti, le storie e la didattica
Questo volume si occupa di indagare la raccolta spontanea di cose e di oggetti, a cui i bambini in modo naturale si dedicano. L'osservazione delle tasche dei bambini, luoghi segreti rigonfi di tesori, ha portato l'autrice ad analizzare sia il gesto del prelevare sia il patrimonio contenuto nelle stesse tasche, interpretate come piccole wunderkammer itineranti. L'interesse a cogliere il valore formativo e culturale di questo gioco e il suo passaggio negli anni successivi all'atto più intenzionale del collezionare, ha sviluppato questa iniziale curiosità in un'ottica squisitamente didattica e pedagogica, in cui si è rivelato indispensabile il confronto con il pensiero di illustri studiosi. A partire da queste considerazioni, il volume si occupa di osservare il rapporto che i bambini instaurano con gli oggetti, svelando le necessarie implicazioni che questo comporta in un'azione educativa. Dalla raccolta dell'oggetto al deposito nelle tasche fino alla collezione, la riflessione si articola mettendo in luce un primo collegamento tra il gesto del collezionare e l'azione che il museo compie scegliendo, raccogliendo, conservando e mettendo in mostra gli oggetti. Questa istituzione culturale è stata esplorata nel suo formarsi all'interno della storia della civiltà, evidenziandone i presupposti antropologici e i cambiamenti lungo i secoli. L'ipotesi principale è che il museo sia un luogo speciale, in cui possa svilupparsi una proficua collaborazione con la scuola. -
Educazione alla lettura e continuità educativa
Il dibattito pedagogico attuale pare recuperare la questione della continuità educativa, proprio perché il percorso formativo dei nostri bambini e dei nostri ragazzi non può continuare a essere costellato da veri e propri ""salti al buio"""". Il volume intende, appunto, contribuire al recupero di questa importante tematica dal punto di vista del nido e della scuola dell'infanzia, sottolineando, peraltro, l'importanza del rapporto tra continuità e discontinuità. I bambini, infatti, per crescere, hanno bisogno di essere messi alla prova e di essere stimolati verso l'acquisizione di nuove conoscenze. All'interno di questo quadro, il libro presenta una serie di scritti dedicati all'educazione al """"piacere di leggere"""", opera di autorevoli studiosi del nostro Paese, ma anche di educatrici che hanno realizzato esperienze di lettura con i più piccoli. Vengono così pubblicati scritti che si occupano di comprensione e narrazione delle storie, di illustrazione e costruzione di libri e di altri aspetti legati alla dimensione emotiva e fantastica della lettura. Per tali ragioni il volume si propone come utile lettura per educatrici del nido e della scuola dell'infanzia, per i genitori, ma anche per coloro che si preparano a lavorare nelle strutture educative per i più piccoli."" -
Le sindromi genetiche rare. Percorsi educativi
Il volume intende affrontare in chiave pedagogica i recenti sviluppi ed i possibili percorsi di integrazione nel campo delle malattie definite ""rare"""", con particolare attenzione a quattro specifiche condizioni sindromiche (sindrome di Prader-Willi, Rett, Angelman, Kabuki). Per ognuna di esse vengono presentate le più recenti acquisizioni sul funzionamento cognitivo, sullo sviluppo della personalità, sugli aspetti relazionali e le possibili strategie educative. Le riflessioni realizzate trovano fondamento all'interno di un impianto epistemologico volto a recuperare e problematizzare la dimensione della cura, in quanto modello ontologico dell'esistenza, analizzandone le strette implicazioni con le scienze della formazione e, pertanto, con ogni ipotesi di percorso educativo. Il testo si propone come una guida operativa ed un contributo alla conoscenza e alla riflessione per tutti coloro che operano nel delicato campo della disabilità, e a stretto contatto con il mondo ancora poco esplorato delle sindromi rare."" -
Dare parole al mondo. L'italiano dei bambini stranieri
Qual è la situazione linguistica dei bambini stranieri inseriti nella scuola dell'infanzia al momento del loro passaggio nella primaria? Quali lingue essi conoscono e praticano a casa con i familiari? E soprattutto come si presenta l'italiano che stanno acquisendo giorno dopo giorno grazie agli scambi quotidiani con i coetanei e con gli adulti? A partire da queste e altre domande, il testo presenta i risultati di una ricerca-azione condotta in una scuola dell'infanzia multiculturale plurilingue. Sono stati osservati i bambini stranieri di cinque anni e vengono descritti i loro profili linguistici: ciò che sanno fare con l'italiano, gli impacci e le conquiste. Il testo fornisce agli educatori e agli insegnanti gli strumenti affinché essi stessi possano osservare e affinare lo sguardo, andando oltre la ""facciata linguistica"""" che i bambini possono esibire nei momenti delle attività comuni. Vi sono inoltre suggerimenti e indicazioni - oltre che per osservare lo sviluppo linguistico - per sollecitare e promuovere la capacità di descrivere, narrare, raccontare e per valorizzare le lingue d'origine e le situazioni di bilinguismo. La scuola dell'infanzia ha un ruolo cruciale nello sviluppo linguistico e, più in generale, nel percorso di integrazione positiva dei bambini stranieri e il testo si propone di sostenere il lavoro educativo con i più piccoli di chi opera in contesti multiculturali e plurilingui."" -
Il gioco nei servizi e nelle scuole per l'infanzia
"Il volume 'Il gioco nei servizi e nelle scuole per l'infanzia' affronta il tema del gioco nell'infanzia non solo dal punto di vista dei suoi aspetti più significativi e più legati ai bisogni dei bambini, ma da quello ugualmente importante del lavoro delle educatrici. Lavoro che soprattutto attraverso queste pagine ci appare in tutta la sua ricchezza ma anche nel suo impegno: che non può essere sostituito da altri aspetti o rimandato a determinate circostanze, ma che richiede una preparazione senza termine, una continua ricerca e attenzione. (...) ci si rende conto di come il lavoro con i bambini sia tutt'altro che un percorso educativo già pronto, solo da applicare con una certa capacità, ma sia invece una costruzione quotidiana, fatta di piccoli passi e di grandi attenzioni, ricca di scoperte e sempre disposta a scoprire percorsi nuovi"""". (Dall'introduzione di Rita Gay)" -
Lettera agli adulti sui bambini di oggi
Scritto in occasione del ventesimo anniversario della Convenzione sui Diritti del Fanciullo, il volume propone un.articolata riflessione sulla condizione dei bambini nella nostra società. Ripercorrendo la storia dell'infanzia e del suo rapporto con la famiglia e con la scuola, Meirieu analizza alcuni rilevanti contributi pedagogici in merito e ne delinea le sfide attuali, interrogandosi su cosa e come educare i bambini oggi ed esplorando infine prospettive possibili per costruire contesti educativi democratici. -
Counseling e orientamento nel contesto universitario. Modellli operativi, esperienze e ricerche
Il libro: ""Counseling e orientamento nel contesto universitario"""" è un opera collettanea che approfondisce lo studio e l'utilizzo del counseling nei processi formativi e di orientamento all'interno del """"mondo"""" universitario. Tra le diverse fasi del ciclo di vita, il passaggio dall'adolescenza all'età adulta è caratterizzato dalla possibilità di intraprendere e condurre nuovi percorsi, tra cui quello universitario, che spesso vengono abbandonati dai neo-iscritti. Diverse ricerche mostrano come lo sviluppo di alcune abilità e dimensioni psicologiche, quali autostima, autoefficacia, conoscenza e gestione delle emozioni, siano fondamentali per concludere positivamente e con successo il percorso universitario intrapreso. Il testo, sia nella sezione teorica che in quella dedicata alle ricerche e alle esperienze, analizza e approfondisce, tramite i contributi dei diversi autori, come l'applicazione del counseling e delle sue principali skills rappresenti un ottimo strumento formativo e di orientamento per supportare gli studenti universitari che si apprestano a iniziare questo nuovo percorso.""