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Roma prima di Roma. Metastoria della tradizione italica
Negli ultimi tre secoli una poco conosciuta schiera di autori italiani ha affrontato il tema della precedenza storica della civiltà degli antichi popoli italici rispetto a quelle del bacino del Mediterraneo, civiltà a cui questi scrittori dettero il nome di ""Saturnia Tellus"""". Questo libro raccoglie una serie di testimonianze e di documenti collegati alla mito-storia di Roma e dell'Italia: I Pelasgi, gli Etruschi, i Siculi e tanti altri popoli arcaici dell'Italia emergono dalle regioni del Mediterraneo quando ancora la """"Tirrenide"""" era una grandissima terra emersa. Dopo il terribile """"cataclisma italico"""" conosciuto anche dagli autori Latini e Greci più antichi, inizia un processo in cui l'Italia appare il centro primigenio di diffusione della civiltà in tutto il mondo."" -
Vesta e il fuoco di Roma
Per comprendere anche storicamente i riti di Vesta e la loro connessione con la Regia in quanto ""focolare del Rex"""" è necessario esaminare brevemente la storia più arcaica di Roma, a partire dall'Età del Bronzo recente, a quando risalgono cioè le prime testimonianze di un abitato sul Palatino, il germe della Roma Quadrata di Romolo. La trattazione segue di necessità ciò che racconta il mito, perché la storia di Roma è tutt'uno con i suoi miti, tanto da poter parlare di una """"mitistoria"""", cioè di una storia che si rivela attraverso il mito e che la ricerca attuale, in particolare quella archeologica, conferma con una sovrapposizione perfetta fra i due strati mitico e storico."" -
Intelletto d'amore. La metafisica dell'eros
Il secolo attuale ha interrotto il filo sapienziale che collegava l'idea d'amore con quello che la gnosi medievale chiamava ""intelletto d'amore"""". Ne consegue che la distinzione formale fra uomo e donna è confinata all'esaltazione di prerogative o attributi sessuali. Coloro che cercano una strada che transiti attraverso l'amore in modo spiritualmente corretto, si trovano la via sbarrata dagli obblighi comportamentali del mondo moderno. Questo libro recupera ruoli e significati che restituiscono il senso dell'eros e dell'amore, nel rispetto delle tradizioni di riferimento."" -
Da Orfeo a Pitagora. Dalle estasi arcaiche all'armonia cosmica
La religiosità misterica nella Magna Grecia è intimamente connessa alla presenza di un vasto corredo di culti iniziatici. Queste forme di religiosità sono a volte osmotiche ed altre volte contrastanti con la stabile cosmologia olimpica. I famosi e misteriosi ""goeti"""", ad esempio, (purificatori e guaritori) collegati a culti molto antichi, sembrano evocare fortemente l'idea di uno sciamanesimo primordiale comune a tutta l'area pan-ellenica. Questi esseri, a metà strada fra il mago e il sacerdote, vantavano spesso filiazioni divine, ed esiste tutta una cosmogonia primordiale che ne giustifica le potenzialità misteriche e salvifiche. Il testo si sofferma sulle """"prescrizioni"""" formali, sui """"comportamenti"""" pitagorici così come abbondantemente riportati da Giamblico e da Proclo, e sulla loro formulazione attraverso i """"symbola"""" che ne occultano il senso, spesso dietro una apparente semplicità etica. Viene quindi specificamente riesaminato il simbolismo di Mnemosine, in una chiave eminentemente pitagorica, ricordando la funzione che Diogene Laerzio (che rinvia a sua volta ad un testo perduto di Polystore) fa assumere alla dottrina del sangue, come veicolo animico, e a quella del """"soffio"""" o respiro, come elemento vivificatore e animatore del sangue stesso."" -
La regola primitiva dell'Ordine del Tempio
La Regola dei Cavalieri dell'Ordine del Tempio ci è pervenuta in due redazioni: l'una in latino, la Regola primitiva stabilita negli atti del Concilio di Troyes del 1129, nel quale si ratificò l'esistenza del nuovo Ordine sorto pochi anni prima in Terra Santa, e l'altra in francese, traduzione eseguita sotto il secondo Gran Maestro del Tempio a dieci anni di distanza dal Concilio. Tra le due redazioni esistono però alcune differenze anche rilevanti, come la soppressione del ""non"""" dell'articolo 63 della Regola latina, soppressione che altera radicalmente il senso dei rapporti dei Templari con i """"cavalieri scomunicati"""", aprendo la strada ad ipotesi circa possibili relazioni tra questi ed i cavalieri catari. Per questo e per altri motivi, essendo molto diffusa la traduzione in italiano della Regola francese, ma non la sua redazione originale in latino, si è ritenuto di fare cosa utile agli appassionati della storia dell'Ordine del Tempio col mettere a loro disposizione un materiale poco conosciuto quale la Regola primitiva. In appendice alla Regola viene pubblicato un breve saggio su di un personaggio poco noto, Goffredo di San Vittore, teologo e musico del XII sec., il quale fu probabilmente una delle figure chiave nello sviluppo del """"pensiero templare"""" con il suo trattato """"Microcosmus"""", vera anticipazione dell'Umanesimo quattrocentesco."" -
Cupole geodetiche. Ediz. illustrata
Il volume ""Cupole geodetiche"""" presenta i magnifici disegni e gli studi elaborati da Graziotti, soprattutto nel periodo in cui insegnava a San Francisco. Il libro è corredato di una prefazione dell'ing. Claudio Lanzi sulla vita e le opere del maestro e di uno studio sistematico introduttivo dell'arch. Biagio Di Carlo sulle metodologie per la realizzazione delle cupole geodetiche. Il testo è molto particolare e, in alcune parti, proprio a causa dello stile """"arcaico"""" di Graziotti, sempre rispettosissimo dei principi della simmetria rinascimentale, sembra tratto da un codice leonardesco degno di una materia tradizionale che, secondo Platone e tanti altri studiosi del passato, è alla base di ogni seria indagine filosofica, scientifica e anche di ogni percorso realizzativo."" -
Il Vangelo esoterico di Marco
Quando è stata stampata la prima edizione, per i tipi di Simmetria, Donna Luciana, consorte di Paolo Virio, aveva 90 anni ed era ancora vivacissima. Mentre per altri testi dello stesso autore non ci furono problemi di impaginazione, in questo caso ci pregò di rispettare le spaziature scelte da Paolo. Avevano una loro ragione e così abbiamo preferito procedere in anastatica anche se in tal modo si sono ripetuti alcuni refusi di stampa. È un testo pieno di attenzione e delicatezza, che ha fatto riscoprire a molti sedicenti cristiani il patrimonio sapienziale su cui poggia la loro, in genere, traballante fede. La catena iniziatica dei Virio, che si fa ascendere in Palestina al tempo delle crociate, fa riscontro ad un approccio all'esichia per la ricerca della ""santificazione"""" personale, mentre risente dell'universo cabalistico rinascimentale per quanto riguarda il percorso binomiale. L'assoluta fedeltà al Cristo di Paolo e Luciana e la loro integerrima professione di fede furono tali che qualsiasi esperienza spirituale fu costantemente ricondotta all'interno della santità del matrimonio e dell'ortodossia cattolica."" -
Ierobotanica
La Ierobotanica, un'Ecologia Preistorica del Sacro"" è una ricerca sulle Piante Sacre dell'Italia antica, oggetto di culto nelle civiltà protostoriche, etrusche e greco-romane dell'area mediterranea; l'autore indaga documenti archeologici, fonti letterarie ed iscrizioni di età classica ed alto-medievale che permettono di comprendere le particolari Ierofanie Botaniche e le misteriose Cratofanie Vegetali degli antichi. Attraverso una peculiare sensibilità sacrale ed una notevole ritualità cultuale i nostri antenati, proprio in Alberi, Boschi e Selve, nei misteri delle Essenze e delle Resine, riconobbero la presenza numinosa di Enti, Genii e Divinità, da ritenersi tuttora a fondamento delle prische Religioni Italiche. Questo libro è dunque un invito al rispetto ed alla 'devozione' per l'Ambiente, per la Natura ed per il Suolo - quindi al rispetto di noi stessi - proprio perché, in primo luogo, Patrimonio Sacro della Nazione e dello Stato Italiano attuale."" -
La musica occidentale e la tradizione. Metamorfosi dell'armonia
Esistono dei principi musicali? E si può tornare ad essi? Fino a non molto tempo fa era proibito anche solamente porre domande del genere. Oggi la risposta affermativa ad esse non soltanto non denota un sintomo di un atteggiamento reazionario e risentito verso la storia della musica, ma addirittura rende ragione delle pratiche musicali più all'altezza dei tempi. Jacques Viret in questo saggio ci offre non solo la spiegazione più lucida dei atti, ma un'esemplare visione di ""Musica Perennis"""", capace di orientare correttamente chiunque abbia a cuore quel """"misticismo come acusticità"""", che Elémire Zolla nominò ormai mezzo secolo fa."" -
Il tempo di Roma. Gli Dèi e le feste nel calendario di Roma
Il Calendario Romano, ricostruito nella forma che poteva avere nell'età arcaica precedente la piena età monarchica, mette in evidenza il significato sapienziale dei mesi nella loro armonica corrispondenza e consente di presentare una nuova visione degli Dèi di Roma, ponendo la questione su quale dovesse essere il pantheon più arcaico dell'Urbe precedente la dominazione etrusca. -
Misteri e simboli della croce
Questo libro rappresenta una fondamentale introduzione al simbolismo della Croce. La grafica e i disegni originali dell'autore sintetizzano concetti che richiedono più intuizione che logica, più manualità che razionalità. Pur volendo dichiaratamente essere un libro ""semplice"""", affronta delicati problemi d'ordine filosofico e metafisico. Esiste, sia ad opera del magistero ecclesiale che del mondo accademico, una vastissima letteratura specializzata ma in queste pagine, pur mantenendo una completa aderenza a riferimenti tradizionali, l'autore esplora aspetti tra i meno frequentati e offre prospettive inedite a partire dal particolarissimo tema della Via Crucis. Altrettanto interessanti sono le sezioni dedicate al bestiario crucifero, dal tetramorfo al serpente all'aquila, al leone, al cervo, al liocorno. In questo volume vengono esaminati i """"misteri"""" e i simboli connessi ad uno dei più arcaici ed efficaci strumenti, usati dal sacerdozio primordiale d'ogni tradizione, per suddividere in """"regioni"""" lo spazio sacro e stabilire la base di ogni orientamento sapienziale. 2Misteri e simboli della Croce"""" è parte integrante del trittico dedicato alla scienza sacra e alla geometria Pitagorica da Claudio Lanzi (gli altri due testi sono Ritmi e Riti e Sedes Sapientiae). Con un'appendice di Paolo Galiano."" -
Raimondo De Sangro e gli arcana arcanorum
Ripubblichiamo in seconda edizione il testo riveduto e corretto con diverse aggiunte ed aggiornamenti, sia nel testo che nell'apparato delle note, che si sono resi necessari per esplicare meglio alcuni aspetti del complesso argomento che andiamo trattando. In particolare abbiamo approfondito l'argomento dei rapporti tra il sangue e il respiro, con un rinvio ai recenti studi di D'Anna sull'argomento, è stata ampliata la trattazione dei possibili paralleli tra gli ""Arcana Arcanorum"""" e la dottrina iniziatica egizia del """"Libro di ciò che è nell Amduat"""" ed inoltre è stato aggiunto un paragrafo contenente le tre lettere di papa Clemente XIV (Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli) indirizzate al Principe, scritte dal Pontefice quando era Consultore dell'Inquisizione con un commento interpretativo."" -
Chi ha ucciso realmente i Proci? Ulisse, Nessuno, Filottete. Scoperto dopo tremila anni il protagonista nascosto dell'Odissea
Fu proprio Ulisse a compiere la strage dei Proci, oppure Telemaco si fece aiutare da qualcun altro? Chi poteva essere veramente il misterioso straniero, giunto a Itaca dopo vent'anni e che nessuno era in grado di riconoscere? Una attenta lettura dell'Odissea ci rivela la miriade di indizi lasciati da Omero per la sorprendente soluzione. Ulisse non era... Ulisse, ma il migliore degli arcieri achei: Filottete! Con questa chiave, il poema omerico assume improvvisamente una logica che nessuno prima d'ora aveva mai neanche sospettato. La prefazione del libro è a cura di Giulio Giorello. -
Ludwig Schuncke. L'alter ego di Schumann. Per il bicentenario della nascita di Robert Schumann
Un saggio ampio e dettagliato sul pianista virtuoso Ludwig Schuncke, un personaggio la cui biografia sembra intrecciarsi a filo doppo con quella del ben più noto Robert Schumann. -
Carlo Buongiorno, lo spazio di una vita. Intervista al primo direttore generale dell'agenzia spaziale italiana
Intervista al professor Carlo Buongiorno, scienziato, ricercatore e docente universitario presso La Sapienza di Roma, uno degli architetti del Piano Spaziale Italiano, cofondatore dell'Agenzia Spaziale Italiana. -
Gino Lisa. L'aquilotto della prima covata
La biografia del giovane Gino Lisa. Affascinato dalla parole di D'Annunzio si arruola volontario della Prima Guerra Mondiale. Conseguito il brevetto di volo al neonato Campo di aviazione Mirafiori di Torino, si renderà protagonista di azioni importanti come il bombardamento delle Bocche di Cattaro. Morirà in difesa dei compagni. -
I foggiani. Gli aviatori americani delle squadriglie Capronio nella prima guerra mondiale
La storia degli aviatori americani che hanno volato fianco a fianco con i piloti italiani delle Squadriglie di bombardieri Caproni sul fronte italiano nella Prima Guerra Mondiale. Addestrati a Foggia sotto il comando di Fiorello LaGuardia presero parte a operazioni straordinarie che univano le teorie di Douhet al genio di Caproni e la loro azione contribuì alla vittoria italiana di Vittorio Veneto e alla fine della Grande Guerra. -
Così curavano. Dagli egizi agli esseni: comprendere e praticare
Il metodo, riesumato per intero dall'autore negli annali dell'Akasha, va dall'auto-valutazione del proprio sviluppo (come misurare lo sviluppo del nostro terzo occhio) all'uso terapeutico della saliva per riarmonizzare il malato con la Terra; dalla spiegazione di cosa accade nei corpi sottili durante un'unzione, a come consacrare un olio; da come imprimere una determinata corrente di guarigione nelle terapie energetiche a come servirsi degli archetipi. Dedicato non solo ai terapeuti ma a chiunque voglia capire meglio come funzioniamo. -
La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione?
Osannato dai malati, osteggiato dall'Ordine dei Medici, il dottor Hamer colleziona lauree ad honorem in medicina in certi Paesi, e processi in altri, oltre a riempire periodicamente le cronache dei quotidiani di mezza Europa con le sue vicende. Oncologo e ricercatore, basta il suo nome perché nel mondo della Sanità si assista a una levata di scudi, ma le sue casistiche di guarigione delle malattie degenerative sono impressionanti, tali da far vacillare l'edificio della medicina ufficiale. E il dubbio di molti è che il suo sistema sia così osteggiato proprio perché urta gli interessi delle Holding farmaceutiche. Come può essere che una grave malattia come il cancro sia il tentativo del cervello di ""riparare"""" (e quindi di guarire) un trauma subito? E che basti individuare il trauma e """"disfarlo"""" perché il cervello receda dalla sua azione """"riparatrice"""", arrestando quindi la proliferazione delle cellule cancerose? E come possiamo individuare rapidamente questo trauma? Gli autori, da anni studiosi del metodo Hamer, ce lo spiegano in questo libro, scritto in modo che tutti lo possano capire, con l'aiuto di argute vignette."" -
L' uomo che piantò il chiodo. Dalla devastazione alla riconciliazione
Ci sono note le storie di molti comprimari della crocefissione: Barabba, Giuda, Ponzio Pilato... ma chi mai ha raccontato la storia del carnefice che, duemila anni or sono, ebbe l'incarico di piantare i chiodi nella carne dell'uomo crocefisso? Daniel Meurois-Givaudan ce ne restituisce la biografia sconvolgente, recuperata nell'Akasha, la memoria eterica del pianeta, a cui ha avuto accesso uscendo coscientemente dal corpo fisico. Ci descrive le vite successive di questa persona, il suo lento evolversi da un senso di colpa devastante fino alla riconciliazione, guidata dall'amore infinito dell'uomo di cui era stata il carnefice.