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Suite d'autore. Viaggio nella storia del design
Suite d'autore è un art design gallery hotel realizzato a piazza Armerina. In questo libro si ripercorre idealmente la storia del design dall'inizio del Novecento ad oggi. Geometria, leggerezza, magia, ironia, stravaganza, fluidità, i nomi delle suite realizzate, si materializzano in oggetti che concorrono alla definizione di un ambiente armonicamente integrato. -
Sotto il ponte che non si farà
Una storia degli anni '80, lo scenario dello Stretto di Messina, il progetto del ponte, le prime trivellazioni sulla sponda calabra, il romanzo del primo manipolo di ""stakeholders"""" che si opposero all'opera. Scrive l'autore: """"Seguendo da spettatore la questione della costruzione del Ponte sullo Stretto, ne riconosco i movimenti ambigui e sospettosi, l'andatura sinuosa e l'affermazione imperiosa, godo dell'incertezza in cui si è cacciato questo enorme serpente che è pronto a stritolare ma deve mostrarsi accondiscendente, fare buon viso a qualunque cattivo gioco, anche a questo scritto che verrà e che vorrebbe cancellare la sua esistenza con la sveglia repentina da un incubo, ma che per il momento si limita a rimettere insieme una quantità di voci prima che il loro esistere finisca nel nulla."""""" -
Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto
Si può scrivere la bellezza? Tiziano Scarpa ha accettato la sfida, catturare la bellezza con le parole. Per farlo, è andato in uno dei luoghi più affascinanti del mediterraneo, Zara. Ne è uscita una specie di guida poetica della città, con tappe nei monumenti più celebri e nei suoi angoli meno frequentati, e qualche escursione nella vita quotidiana. -
Di alcuni difetti dell'educazione in Italia e del modo di rimediarvi
Anche se scritta alla fine dell'Ottocento, ""Di alcuni difetti dell'educazione in Italia"""" è ancora oggi un'analisi attenta e accorata delle basi necessarie per un'educazione scolastica che sia davvero formativa della persona."" -
Collezione 7x11. La poesia degli artisti. Ediz. illustrata
Il progetto coinvolge 77 artisti contemporanei: ognuno di loro è stato invitato a scegliere un poeta che gli sta a cuore per produrne un ritratto, cogliendone una espressione, un atteggiamento, una postura, un gesto, oppure ad ispirarsi ad un testo particolare, sentendosi libero di operare creativamente attraverso contaminazioni tra immagini e parole e usando vari medium (olio, acquarello, acrilico, foto, tecniche miste, ecc.). 7 x 11: il piccolo formato dell.opera rievoca la misura dei versi cardine della poesia italiana e della poesia straniera in traduzione italiana, il settenario e l'endecasillabo. -
Le sette biciclette di Cèsar
Ci sono persone che credono di vivere pattinando sulla superficie, fino a quando non si rendono conto che l'irrimediabile è già successo. È ciò che accade al protagonista di questa storia, quarantenne appassionato di libri e musica, sospeso in una permanente transitorietà, come se le cose non fossero mai cominciate davvero. La verità è che era lui a non essersene mai accorto. Durissimo il giorno in cui scopre di avere una fibra talmente intima da risultare teneramente oscena. Leggere la sua confessione equivale a passeggiare insieme a lui, nei viali delle sue frasi accurate, nella sua meticolosa sensibilità sentimentale che gli costerà molto cara. -
Poesie scelte
Questo volume presenta una selezione cospicua e rappresentativa dei migliori testi poetici del sudafricano Stephen Gray, poeta, e fondatore di alcune delle più prestigiose riviste letterarie degli ultimi quarant'anni in Sud Africa e all'estero. -
Una speculazione sul grano
Scritto all'inizio del Novecento dallo scrittore americano Frank Norris, ""Una speculazione sul grano"""" è un racconto, ancora attuale, sulle speculazioni del mercato borsistico. In questo racconto si racconta l'odissea di uno dei tanti contadini statunitensi ridotti in povertà dalle speculazioni del mercato finanziario."" -
Morte di un pensionato
L'approccio di Vladimir Kantor al tema della vita e della morte si avvicina alla sensibilità e alla poetica di Dostoevskij. ""Morte di un pensionato"""" è un racconto che ci presenta una situazione di degrado sociale nella Russia di oggi, in cui una persona anziana, ormai abbandonata da tutti, benché nella sua vita passata sia stata un professore universitario e autore di molti libri, si lascia morire nella più assoluta indifferenza, essendo ormai considerato uno """"scarto sociale"""". La vita e la morte sono presentate in questo racconto da diversi punti di vista. Alla vita ricca di pensieri profondi e di amore del protagonista si contrappone il vuoto delle vite del fratello, dei figli e della gran parte dei vicini e colleghi, povere di ideali e senso etico, benché spesso ricche di beni materiali. In """"Morte di un pensionato"""" gli elementi della realtà si rifrangono nel sogno, nelle riflessioni e nei sensi di colpa, nelle fantasie del protagonista, tanto che, oltre il testo, è la vita stessa ad apparire come un brutto sogno."" -
Soggiorno a Zeewijk
"Soggiorno a Zeewijk"""" è una passeggiata lungo le vie olandesi di un quartiere della cittadina costiera di IJmuiden, non distante da Amsterdam, costruito sulle dune e costretto a vedere rimodellata la propria geografia urbana ogni mezzo secolo. È la storia di un paesaggio che cambia in continuazione, di case che sin dalla costruzione hanno una durata a termine, più breve della vita degli abitanti. È anche la storia di un incontro inatteso, anch'esso gioioso e malinconico, come tutto sembra essere a Zeewijk. """"Soggiorno a Zeewijk"""" è il romanzo di un osservatore, che è anche una cartografia, un libro di viaggio tra Olanda e Liguria, regione nella quale l'autore ambienta pagine molto belle fatte di storie di colline e di orti di fondovalle. Tra l'Olanda e l'estremità della Liguria occidentale, Magliani traccia una geografia fatta di malinconia e di umanità, di sorriso e di paesaggio, di autoironia e di attesa." -
Quartiere non è un quartiere
"I morti sono vita allo stato puro"""", come il passato. Hanno in sé la cifra evocativa di una fotografia indelebile, la forza della """"creazione"""" e la poesia della memoria. Raccontandolo con parole attuali, come fa Luciano Curreri, lo ieri dà senso, luce e melodia all'oggi."""" (Eraldo Baldini) """"Quando qualcuno mi vuol far leggere un libro in cui racconta la sua infanzia e parla di sua nonna, di solito lo mando a stendere. Stavolta avrei sbagliato."""" (Alessandro Barbero) """"Quelli della Bassa, dal vecchio Zavattini in giù, l'hanno sempre saputo: non c'è niente come la frequentazione dei misteri gaudiosi della fisicità, per produrre leggerezza di spiriti. Ma bisogna saper stare ben dentro nella vita, come nonna Dolenes."""" (Ernesto Ferrero) """"Storie di una campagna delle nostre dove il fango dei canali, la carne dei salami, il mosto del Lambrusco, la polpa dei pescegatti, il sangue degli amori e tutti gli altri umani umori sono un'unica materia duttile, greve anche immonda ma alla fine saporita e che in qualche modo va insaccata. Curreri lo sa fare bene e lega strette le sue pagine con lo spago di parole scabrose."""" (Diego Marani)" -
I quaderni di Rembrandt
In una prosa improntata alla ricca oralità di un tempo, Jiménez Lozano ci racconta le sue ""storie di uomo"""" e ci guida in una critica radicale del nostro tempo. Le sue annotazioni fulminano un mondo in cui niente importa al di fuori del potere o del successo, muovono dal fondo stesso della cultura classica, della lettura biblica e del pensiero europeo. I suoi diari si dispiegano in questa continua antinomia tra l'abiezione di tanti fatti e periodi della storia umana, tra i soprusi e le prepotenze degli uomini e la loro lunga scia di disagio e disgrazia, e, dall'altra parte, la meraviglia del creato, i colori, i volti, i momenti del giorno e delle stagioni, i gesti gratuiti di valore, di pietà e generosità, e le loro pitture e narrazioni. I quaderni di Rembrandt contengono note di pensiero, osservazioni della miseria e della meraviglia del mondo, piccole storie di fragilità e di bontà di persone incontrate per strada o per la strada dei libri, offese e umiliazioni che l'autore ritrova quando scende nella piazza del mondo o quando sale alla piazza pubblica dei libri, avvisi e allarme riguardo al nostro tramonto come civiltà."" -
Blues delle zucche
Blues delle zucche è una storia di rispetto e di dolore, narrata con una piena voce poetica. Racconta un'amicizia improbabile, la cui forza passa attraverso il silenzio, condotta da un sentimento così forte di affinità che percorre gli anni e la solitudine. La storia di persone che la vita sfiora per spingerle in disparte, persone che crescono come le zucche, ""e quando è ora ci trovi al mondo come sui banchi del mercato, e siamo in offerta, e costiamo poco. In tanti sui banchi del mercato nemmeno ci finiamo: ci lasciano ai merli senza la fatica della raccolta""""."" -
Darwiniana
Dopo dodici anni l'autore di ""Resoconto su reddito e salute"""", che allora mostrava come l'arrembante Veneto avesse già gettato le fondamenta della crisi sociale e morale prima che economica, torna ad occuparsi in """"Darwiniana"""" degli homines sapientes - tra cui sé stesso - intenti al procacciamento dei mezzi di sussistenza, prevalentemente nelle pianure padane, e tesi alla salvaguardia della specie. Il libro si compone di tre parti: """"L'ultimo uomo sulla luna"""", in cui la presa di coscienza dell'uomo che ha avuto sogni e progetti di infinita espansione fa i conti con la conquista - leggi: miracolo economico, idea di progresso ed eternamento - che mai più potrà ripetersi. """"Tropico fantasma"""", il luogo e la storia personale dove progettazione e miraggio si confondono, così come chiarezza e volontario travisamento. """"Fortune"""", dove ancora gli averi e i destini sono guardati con luce ferma e ironia, a volte crudele, altre compassionevole, e affermazioni per contrario, tanto care all'autore."" -
Carlos Paz e altre mitologie private
Un insieme di racconti che si muove come un romanzo, pieno di situazioni a volte estreme e di personaggi, e di luoghi che sono quelli olandesi, la costa inzuppata del Mare del Nord, le dune, il quartiere di Zeewijk, ogni tanto la Pampa, e soprattutto la West Side Liguria delle vallate profonde, e i collegi dove l'autore ha vissuto ed è cresciuto. In mezzo, notti di fuoco spagnole, carceri argentine, disperazioni e rovine, sogni di una Liguria in parte crollata e sepolta. -
Continenti stati d'animo. Letteratura di viaggio e letterature straniere nell'«Omnibus» di Leo Longanesi
Questa rigorosa e dotta analisi di «Omnibus» - il rotocalco fondato e diretto da Leo Longanesi dal 1937 al '39 - evidenzia un disegno culturale coerente e preciso, poco conforme con le direttive della propaganda. La strategia editoriale di «Omnibus» s'informava alle due categorie a suo tempo individuate da Sciascia: quella del «guardare altrove» e quella del «conferire un che di durevole all'effimero». Alla prima si deve l'attenzione ad altri paesi e ad altre letterature: oltre a quella americana, le introspezioni degli scrittori russi e del Centro Europa e la memorialistica francese. Alla seconda categoria è da ricondursi più in generale la pratica del «capitolo»: poggiando su una materia ricca e complessa come l'esplorazione di un Paese straniero, il pezzo ben esposto si trasformava in un discorso più vasto e organico dell'affettazione di tanti elzeviristi. Cecchi e Moravia dagli Stati Uniti, Alvaro dall'Unione Sovietica, Monelli dalla Germania, Savinio dalla Francia derivavano infatti i loro reportage da ragioni diverse da quelle che di norma motivano quel genere di scrittura, e miravano piuttosto alla verifica di un metodo o alla conferma di un'ipotesi. -
Variazioni sulla cenere
"Variazioni sulla cenere"""" parla di terra e di fuoco; si interroga sulla natura della materia, che è placida e violenta, abisso e ponte. Parla delle vite che la manipolano e la abitano, dei morti che sono angeli e dei vivi che svaporano. I versi sono d'aria e di luce, oppure materici e aspri, perché la cenere non è solo distruzione, ma terra fertile. Queste di Pusterla sono pagine sulla vita, sulle vite che stanno al mondo senza pretendere di coglierne il segreto, su quanti si vogliono incontrare, sapendo di non potersi mai, una volta per tutte, reciprocamente conoscere." -
Linoleum
"Linoleum"""" parla di ospedali, di pazienti e infermieri, di relazioni e gesti che si ripetono giorno dopo giorno. Le cose in corsia sono esattamente quel che sono: il camice è la divisa di lavoro, non una visione salvifica; lo xanax un medicinale, non la pastiglia per la felicità. Rusconi affronta di petto l'ovvietà e la banalità del quotidiano, rinuncia alle sovrastrutture, portando l'attenzione sull'emergente, su chi ci sta davanti. Ogni verso di """"Linoleum"""" porta in sé qualcosa di essenziale, di tenacemente vivo sotto le macerie dei corpi." -
Ambienti saturi
"Ambienti saturi"""" parla dell'arretramento dell'io, mostrato nel suo ritirarsi negli spazi più angusti di casa: vestibolo, cucinino, ripostiglio. In un contesto in cui ogni gesto e ogni pensiero non fanno che rifrangersi velleitariamente sui muri avvelenando la parola, ridurre al minimo il campo d'azione diventa vitale. Più che un dolore, quello che Donalisio mette in scena, attraverso strofe acide e versi frammentati, è un allucinato fastidio per l'inesorabile emorragia di senso. E, di fatto, la sfida non è trovare un ordine e un significato alle cose, ma cercare riparo, qui dove tutto rifiuta un ordine e un significato." -
Il coccodrillo
Il coccodrillo è la fantastica ricapitolazione di una vita, una meditazione sulla solitudine, sul fallimento tra lavoro, famiglia e amicizie. Vladimir Kantor racconta gli ultimi giorni di un intellettuale alcolizzato, come se la sua vita fosse un caleidoscopio che non è in potere dell'uomo far girare, pena lo smarrimento e l'illusione della libertà. Poggiandosi volutamente sulla letteratura del suo paese, lo scrittore e filosofo russo scrive con ""Il coccodrillo"""" un romanzo divertente, analitico e introspettivo, che si legge d'un fiato ed è anche il romanzo di una città, Mosca, che significa «paludosa», dal Balto antico. Non sorprende allora che nella vita di Lëva, nottetempo e con suo giusto terrore, s'insinui la presenza fisica e colloquiante di un coccodrillo.""