Sfoglia il Catalogo ibs020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9421-9440 di 10000 Articoli:
-
Ave Maria gratia plena. I misteri del Santo Rosario meditati con pensieri di don Luigi Bosio
In questo libretto si passano in rassegna i venti misteri del Rosario, cioè i misteri della nostra fede, la storia della nostra salvezza, comune a tutti i cristiani.Ogni mistero è accompagnato da una breve meditazione tratta dai pensieri di don Luigi Bosio. Il libretto è un aiuto per pregare il Rosario misticamente: le brevi meditazioni ci aiutano ad immergerci nella contemplazione che è l'anima del Rosario. Senza la contemplazione, infatti, questa preghiera sarebbe come un corpo privo di vita. Don Luigi era un grande mistico innamorato della Madonna, e con la sua vita e con le sue parole ha sempre trasmesso la sua profonda spiritualità e il suo rapporto intenso con il Cielo.Come ha detto don Luigi: ""Dobbiamo chiudere gli occhi, metterci in ginocchio, rannicchiarci nel nostro nulla. È Lui che parla ed è Lui che ascolta. Ora conoscete - dice Maria - che io sono in Gesù e voi in me""""."" -
La preghiera
Si potrebbe dire che questo testo è una ""scuola di preghiera"""". Con queste meditazioni, p. Serafino aiuta a prendere coscienza che la preghiera realizza il rapporto personale con Dio, perciò deve nascere dal profondo del cuore come un grido interiore. Il rapporto con Dio riempie il cuore di pace, di letizia, di fiducia. Perciò il programma di vita del cristiano suggerito da San Paolo è possibile: essere sempre lieti, pregare incessantemente, in ogni cosa lodare Dio e rendergli grazie. La preghiera dunque è un modo di essere che va coltivato, è imparare a stare alla presenza di Dio sempre, e questo implica una lotta dura con se stessi e con il nemico. P. Serafino prende in considerazione diverse forme di preghiera (preghiera contemplativa, preghiera vocale, giaculatorie, Rosario, Salmodia ecc.) e le difficoltà che si possono incontrare pregando, in particolare le distrazioni. La preghiera è """"un duro lavoro"""", certo, ma imparare a pregare scioglie le paure, fortifica l'anima e il corpo, introduce sempre di più nella dimensione della gioia, e cambia realmente la vita."" -
Il senso comunitario. Il mistero della nostra ascensione
Due brevi, ma intense meditazioni che ci aiutano ad entrare con consapevolezza nella dinamica della vita del cristiano. Don Divo ci introduce in un cammino che ci porterà a vivere nel mondo gustando già una partecipazione alla beatitudine stessa di Dio, tutti raccolti, nascosti, affondati nel silenzio divino. -
Fede speranza carità nella vita cristiana
In queste meditazioni Divo Barsotti tratta delle virtù teologali in rapporto con le cosiddette virtù negative: l'umiltà e l'obbedienza. Il dono delle virtù teologali, per realizzare il suo fine - la partecipazione alla vita divina da parte dell'uomo - comporta necessariamente l'esercizio delle virtù negative. Sono queste, infatti, che aiutano l'anima a collocarsi da creatura davanti a Dio, nella verità di un autentico rapporto con Dio. Sta qui il fondamento della vita contemplativa: ""Attraverso l'esercizio delle virtù teologali noi ci trasformiamo in Dio... Nella misura in cui tu fai posto a Dio nella fede, nella speranza e nella carità, tu divieni Dio stesso perché Dio vive in te""""."" -
La fede nell'amore
Queste meditazioni hanno come obiettivo di portare l’anima all’esperienza dell’Amore di Dio. Se ti senti arido, se ti senti impotente, è proprio allora che devi insistere, finché il vuoto e il silenzio non ti scoprano il volto di Dio... un volto che non è più il volto che conoscevi, ma un volto nuovo. Che io veda il tuo volto, Signore! Incapaci di ogni bene, impotenti a compiere anche la minima opera, inadatti a formulare anche un solo pensiero buono, noi tuttavia possiamo fare affidamento sull’onnipotenza dell’amore infinito; possiamo procedere tranquilli in una via che ci impegna nella perfezione della carità. Il problema è credere nell’Amore nel senso di “rimanere fermi”. Don Divo scrive che “non è facile, ma è semplice”: è semplice, perché per lasciarsi trasformare da Dio basta questa sola operazione, credere nel suo Amore. -
Vita di San Filippo Neri. Fondatore della congregazione dell'oratorio
Umiltà, obbedienza, amore, preghiera, fede... tutte caratteristiche presenti nei Santi. Ma quanti sono anche allegri, giocosi oltre che gioiosi? San Filippo Neri è da molti definito un ""Santo simpatico"""", ma la sua vita ci dice molto di più. Queste pagine non solo raccontano perfettamente la sua storia, il suo carattere, le sue virtù, i suoi insegnamenti, i doni e i carismi che Dio gli ha concesso, ma lo rendono anche straordinariamente vivo e presente. Il vostro cuore farà un ricco viaggio di emozioni, al cui termine, commossi, colmi di ammirazione ed edificati da santi insegnamenti, potrete dire: """"ho conosciuto San Filippo Neri"""". Padre Pietro Giacomo Bacci mette a frutto in questa biografia le sue non comuni conoscenze nel campo dell'erudizione ecclesiastica, attingendo sapientemente dai ricordi e dalle memorie dei padri che avevano frequentato Filippo Neri, in particolare il suo primo biografo Antonio Gallonio, che probabilmente conobbe il Padre dall'infanzia e si pose appena ventenne sotto la sua guida spirituale. L'autore privilegia un'impostazione non strettamente cronologica e più rispondente ai rituali metodi processuali, realizzando una scrupolosa catalogazione dei fatti, dei miracoli e delle virtù del Padre."" -
Divo Barsotti. Incontri e aneddoti
Il libro ""Divo Barsotti incontri e aneddoti"""" è un testo dove si raccontano aneddoti ed episodi della vita di don Divo Barsotti, per conoscerlo anche nel suo aspetto domestico, nella sua umanità... Del padre Barsotti esistono tanti libri scritti da lui, e certamente lo si può conoscere attraverso quelli, ma è importante anche ascoltare i ricordi di coloro che lo conobbero personalmente. Il libro """"esce un po' dalle righe"""" e ci presenta un padre Barsotti vivo, arguto, profondo, a tratti anche divertente o commovente. Se i santi si riconoscono """"dalle sfumature"""", come ebbe a dire uno scrittore spirituale francese, è importante leggere queste sfumature. Ne esce infatti un ritratto, godibile, brioso, sulla figura di don Divo, e naturalmente inedito. Nel testo c'è un capitolo, per esempio, sul suo rapporto con i treni (!), uno sul suo modo di fare la spesa al mercato, uno sui viaggi improvvisati decisi alle cinque del mattino... e tanto altro ancora. Queste testimonianze, se da un lato rivelano come in lui si percepiva la presenza di Dio, la forza dell'amore di Dio che animava ogni suo gesto e ogni sua parola, d'altro lato mostrano anche la sua dimensione umana, il suo carattere non facile, la sua personalità forte, ma soprattutto la sua umiltà. Le testimonianze raccolte suggeriscono che egli viveva realmente l'intimità con Dio, immerso """"nella divina Presenza"""" anche nelle situazioni più quotidiane: i santi di ogni tempo erano realmente la sua famiglia e il Cielo la sua casa. Il Cielo tutto lui """"lo portava nel sangue, lo portava nel cuore"""", e sentiva di essere """"la Chiesa"""", come lo è ogni cristiano che apre il cuore al Mistero dell'amore. La santità non richiede doti eccezionali, ma, come don Divo ripeteva, un'apertura totale e incondizionata all'invasione di Dio. Ed è questo che può renderci tutti liberi ed eccezionali, come ha reso libero e davvero eccezionale don Divo Barsotti."" -
Adriatic FVG Gateway. Ediz. italiana e inglese
Un volume fotografico per promuovere il sistema infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia, dedicato alla movimentazione integrata di persone e merci e alla presenza sul territorio regionale di imprese, operatori e società che offrono servizi logistico-industriali competitivi. Presenta le infrastrutture regionali strategiche - porti, interporti e autoporti, rete ferroviaria e aeroportuale, collegamenti autostradali - attraverso immagini e contenuti capaci di illustrare un sistema logistico completo ed efficace. -
Studi vetrallesi. Vol. 15
Ricerche, Temi di Studi, Tesi di LAurea sul patrimonio storico-artistico-archeologico-architettonico-ambientale della Tuscia. -
Vorei 'na stanza co' la vorta a bbotte
Poesie in dialetto romanesco, di un poeta ""mai corrivo né espressionista,mai paludato o barocco, ma sempre chiaro ed innervato di sapienza e di un po' dell'ingenuità dell'Alto Lazio. Come in una galleria compaiono, di poesia in poesia, le figure tipiche di una certa Roma di ieri e di oggi."" -
Villa Lante a Bagnaia tra Cinquecento e Seicento, la Chiesa in forma di villa
Il ritrovamento dell'epistolario del cardinale Giovanni Francesco Gambara ha consentito di delineare il clima politico e religioso che indirizza il prelato a realizzare la villa di Bagnaia, vero e proprio manifesto della Chiesa sorta dal Concilio di Trento e del percorso di salvazione di ogni buon cattolico. Parente dei cardinali Carlo Borromeo ed Alessandro Farnese, Gambara propone ai due personaggi un modello diverso di giardino storico, ripreso e sviluppato nel Seicento con diversi orientamenti dal cardinale Alessandro Peretti Montalto, di cui sono riportati per la prima volta in modo completo i conti relativi al completamento della villa. -
Coraggio gaspero... è ora di alzarti
Una raccolta di poesie scaturita da un laboratorio di scrittura tenuto dall'Associazione Agatos onlus che dal 1999 si occupa della gestione di una Comunità terapeutica riabilitativa con utenti inviati dai Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Lazio. -
Compagnia teatro popolare «Peppino Liuzzi». Intervista su tradizione, continuità e trasformazione
È un andirivieni di voci che si rincorrono in cui si mescolano ricordi ed esperienze, riflessioni e valutazioni, bilanci e propositi, intenzioni e spiegazioni, giudizi e dubbi, riguardanti la vita di ieri e quella di oggi, dei singoli individui del gruppo e della collettività di riferimento. -
Appendere... ad arte
36 poesie sottoposte all'occhio di 36 personaggi provenienti da diverse esperienze artistiche legate alla pittura, alla fotografia e alla scultura. -
Nel mezzo del cammin... mi ritrovai nel XXI secolo. GLi artisti si confrontano con la Divina Commedia. Ediz. illustrata
Catalogo d'arte contemporanea, curato da APAI - Associazione per la PRomozioni della Arti in Italia- in cui 45 artisti e 5 autori si confrontano con la Divina Commedia attraverso le arti della pittura, scultura, fotografia e narrativa. Un progetto nel quale si vuole dare spazio alle capacità artistiche individuali nel campo dell'arte in generale, con l'attenzione rivolta alla sperimentazione e ai nuovi linguaggi socio-culturali. -
Caro Pascal. Carteggio D'Annunzio-Masciantonio (1891-1922)
Il volume contiene il carteggio con Pasquale Masciantonio, che prende gli anni dal 1981 al 1922, svelando dei retroscena inimmaginabili. Creduto smarrito, è tornato fortunatamente in Italia. A leggerlo si rivela un corpus epistolare di prima mano di grande importanza per capire i risvolti psicologici e gli eventi che sono dietro le apparenze. Altro che vita inimitabile! Il carteggio rivela invece tristezza morale, malessere fisico, miseria, dolore, tedio, disgusto, stanchezza, con alcune punte estreme di disperazione non senza qualche timido proposito di suicidio. Nell'ampio studio introduttivo si ricostruisce la figura di questo gentiluomo di provincia per comprendere l'indole autentica e genuina di Gabriele D'Annunzio. -
Perché l'amore è duro come la morte
Una galleria di ritratti. Un campionario di umanità della ""provincia"""" italiana, sul filo mobile e inafferrabile di una vicenda gialla. E, da aggiungere, l'astuzia di un racconto essenziale, di raffinata abilità che insegue, aggroviglia o dipana storie e, nel gioco di imprevedibili combinazioni, mette a nudo i più oscuri e insolubili grovigli: quelli dell'anima."" -
Lina Cavalieri. La donna più bella del mondo. La vita (1875-1944)
Sembra una meravigliosa favola la vita di Lina Cavalieri, cui le folle dei teatri e le penne dei giornalisti unanimi attribuirono la definizione di ""donna più bella del mondo"""". Questa biografia, frutto dell'attenta ricerca documentaria di Franco Di Tizio, ci mostra della celebre donna non solo il profilo pubblico, ma i sentimenti riposti, i gesti segreti, quel suo legame mai ripudiato con la modesta famiglia di origine, il suo rimpianto degli uomini amati per troppo breve tempo. Dunque, se pare una favola, è un libro che fa meditare, inducendo ad andare oltre le apparenze, chi voglia conoscere a fondo l'animo di Lina Cavalieri. Il volume contiene circa duecento illustrazioni, di cui oltre centocinquanta inedite."" -
Sarah Bernhardt e Gabriele D'Annunzio. La Poesia del Teatro. Carteggioo Inedito (1896-1919)
Il volume presenta il carteggio tra Gabriele d'Annunzio e l'attrice francese Sarah Bernhardt: documenti preziosi per chi voglia ricostruire la storia di quel teatro, La Renaissance, in cui il grande attore è impresario e regista oltre che interprete. Prima ancora di avviare il sodalizio con Eleonora Duse, l'intesa con l'attrice francese rappresenta per d'Annunzio la prova inaugurale della sua lunga avventura sulle scene: un'avventura che ha subito di mira il rinnovamento radicale dello spettacolo di prosa. -
La normalista
In questo microcosmo cittadino si dipana la storia dell'allieva della Scuola Normale Maria do Carmo la cui disarmante docilità pone in pieno risalto la mancanza di prospettive che la società brasiliana di fine Ottocento riservava a una ragazza come lei, di modesta condizione, cresciuta in casa d'altri. Il suo orizzonte è drammaticamente limitato: da una parte il possibile, ma tutt'altro che certo, matrimonio col fatuo Zuza, azzimato bellimbusto figlio del colonnello Sousa Nunes, che è disposto, sì, a pagare i vizi del figlio, ma non a tollerare al suo fianco una donna non all'altezza del suo rango sociale; e dall'altra, il pressante incubo delle lascive minacce del padrino João da Mata, un individuo laido, trascurato e malaticcio, che non ha in sé il minimo briciolo di reputazione morale, e approfitta della condizione di subalternità in cui la ragazza si trova. Questa trama ha per denominatore comune lo straniamento dei protagonisti: vittime di prepotenze che si esercitano in modi differenti e con esiti diversi, ma il cui risultato ultimo è sempre l'emarginazione.