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Puglia. Storie, protagonisti e itinerari del cinema
I volumi che compongono la collana delle Guide di Repubblica raccontano i territori disegnando itinerari tematici, realizzando interviste ai protagonisti del panorama culturale e segnalando gli indirizzi del gusto (ristoranti, pizzerie, botteghe del gusto, street food), a cui sono dedicate schede che raccontano, senza dare voti né stilare classifiche, storie di eccellenze gastronomiche e non, con l'obiettivo di tratteggiare un quadro del bello e del buono della penisola, da Nord a Sud. -
Parco del Pollino. Le guide ai sapori e ai piaceri
"C'è una via lattea del Pollino così ricca di profumi e di forme da fare invidia ai paradisi dei formaggi italici, con ricotte, mozzarelle, caciocavallo, con pecorini dal gusto inconfondibile che arrivano a stagionare anche 18 mesi. Ci sono campi di lavanda che per un attimo richiamano alla memoria i colori e le morbide sensazioni della Provenza. C'è una fortissima attenzione alle farine, alla pasta e al pane, con il recupero e l'uso sempre più convinto di grani antichi. Ma anche con richiami alla memoria storica, quando i raskatielli si facevano con un misto di farina di grano e di fave per risolvere problemi di carestia, mentre adesso conditi con una leggera salsa di pomodoro a pezzetti, con una foglia di basilico e una spolverata di cacioricotta, fanno venire la voglia di dimenticare tutte le altre suggestioni gourmet che guardano al futuro e non alle meraviglie del passato. C'è il pane di Cerchiala, ottimo anche fino a dieci giorni dalla cottura. Ci sono le patate rosse di Terranova, c'è il peperone di Senise, simbolo della parte lucana del Parco assieme alla melanzana rossa di Rotonda. Peperone che dopo essere essiccato diventa crusco e va fritto in ottimo olio di oliva per diventare uno dei simboli di questa terra. C'è tanto altro ancora in questo angolo di Paradiso conosciuto come Parco del Pollino, luogo magico della natura a cui Repubblica ha voluto dedicare una intera Guida ai piaceri, ai sapori e alla scoperta di un territorio, delle sue storie, dei suoi personaggi, dei suoi cibi. Alla scoperta dei piccoli alberghi o B&B sperduti in mezzo ai boschi, in piccoli paesi pieni di storia e di amore per la montagna."""" (Giuseppe Cerasa)" -
Morellino di Scansano. Italia del vino. Le guide ai sapori e ai piaceri
Grosseto e la tradizione etrusca, l'Argentario e le spiagge di Follonica, le memorie medievali e le colline, fino alle alture dell'Ancata: i percorsi che permettono di scoprire bellezze paesaggistiche, ricchezze culturali ed architettoniche e sapori tipici della Maremma Toscana. Ai produttori di vino si affiancano consigli su dove mangiare, dove dormire e cosa comprare. In collaborazione con il Consorzio di tutela dei vini della Docg è nata una Guida che si apre con le testimonianze di Nada Malanima e Alessandra Sensini. Inizia così il racconto del territorio; sono oltre 60 i produttori di vino sulle cui tracce si scoprono le ricchezze di Scansano e Magliano in Toscana, Manciano e Montemerano, Campagnatico, Roccalbegna e Semproniano, spaziando fino a Grosseto e ai tesori della costa, su tutti l’Argentario. Gli itinerari portano tra il capoluogo e tutti i comuni che impreziosiscono il territorio chiuso tra le pendici dell’Amiata e le spiagge del Tirreno, con le loro memorie etrusche, i loro gioielli medievali, lo loro tradizioni legate ai butteri a cavallo. Nel volume sono poi centinaia i consigli su dove mangiare, dove dormire e cosa comprare per immergersi, in ogni spicchio di territorio, in un’esperienza fatta di tipicità. Una sezione è dedicata alle enoteche e ai winebar che si incontrano lungo i percorsi, per arrivare alle ricette proposte dagli chef del territorio e che comprendono un vino nella preparazione oltre che, in abbinamento al piatto, un’etichetta tra quelle presenti in Guida. -
Il paradiso degli Iblei. Ragusa, Modica, Ispica, Scicli, Santa Croce Camerina. Le guide ai sapori e ai piaceri
"Andrea Camilleri ci ha lasciato, ma il suo ricordo, le sue storie rimarranno scolpiti per sempre sui volti della sua Sicilia che lui ha adorato e dalla quale è stato tanto amato. Ma resteranno anche nascosti tra le pietre, tra le facciate, tra i sassi di quei luoghi dove i personaggi di Camilleri hanno preso vita e hanno rapito milioni di italiani. Rimarranno a Scicli nella sede del Comune dove la fiction tv dí Salvo Montalbano ha ambientato il commissariato di Vigata. Resteranno in piazza Duomo a Ragusa lbla dove c'è il circolo di Conversazione, tra i tavoli della trattoria """"La rusticana"""". Rimarranno sulla scalinata della chiesa di San Giorgio a Modica, nel mònastero di Sant'Anna, a palazzo degli Studi, a Palazzo Ascenzo. Rimarranno a Santa Croce Camerina a Punta Braccetto, dove è stata creata la casa del commissario, già oggi meta di migliaia di fan dello scrittore. Ed è anche per rendere omaggio a questi luoghi che è nato il progetto di Repubblica di realizzare una Guida dedicata al paradiso degli Iblei. Un omaggio a questi scenari, a Camilleri, ai personaggi della fiction e alla Sicilia."""" (Giuseppe Cerasa)" -
Friuli Venezia Giulia. Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2020
"Friuli Venezia Giulia, terra di gente generosa, attaccata al lavoro, profondamente legata alle proprie origini e sentinella di tradizioni intramontabili, con grande senso dell'impresa e dell'innovazione, terra di confine e cocktail di culture apparentemente inconciliabili, ma intimamente amalgamate grazie ad una intelligenza che trae forza e motivazione da una cultura che affonda le radici nel meglio di quella Mitteleuropa vincente di cui si leggono ancora segni indelebili. Friuli Venezia Giulia dunque sempre ricco di emozioni, di sapori, di scoperte, di luoghi affascinanti e irripetibili. Pieno di volti e di storie, di personaggi che hanno vite entusiasmanti da raccontare e da far conoscere. Ecco, a noi di Repubblica questo Friuli Venezia Giulia piace perché riuscirà a sopravvivere sempre e comunque. È questa la ragione che ci ha spinto a lavorare e costruire una nuova edizione della Guida ai sapori e ai piaceri e la dedichiamo a chi crede profondamente in questo territorio che ha dato origine a grandissimi uomini di cultura, a straordinari imprenditori, che ha ancora una storia lunghissima da raccontare e far vivere e che arricchisce sempre più la qualificata schiera di contadini, di produttori di vino, di ristoratori eccellenti, di artigiani, di distillatori, di creatori di gusti ed emozioni sofisticate."""" (Giuseppe Cerasa, Direttore delle Guide di Repubblica)" -
Marche. Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2020
Le eccellenze: 451 ristoranti di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro-Urbino e di tutte le province, 231 botteghe del gusto, 35 dimore di charme, 44 produttori di vino, itinerari d'autore, itinerari di cultura, Risorgimarche, vacanze DOC, piatti della memoria, del gusto, le ricette degli chef. -
Milano e la Lombardia. Le guide ai sapori e ai piaceri
"Ci sono luoghi in Lombardia che sono quasi avvolti da una cortina di protezione, come ad essere preservati dalle violazioni dell'ambiente, dagli oltraggi eventuali della storia. Ci sono luoghi a tratti impalpabili e poco conosciuti al turismo che va a caccia di emozioni forti, che ama portare in dote da un viaggio immagini inedite, stampando nell'album dei ricordi scorci, panorami, paesaggi, volti, mestieri, colori, atmosfere mai visti prima. Questi paradisi dell'anima spesso si svelano e sembrano stare lì immobili, in attesa di occhi consapevoli e illuminati, in attesa di mani e sensi che sappiano comprendere, che sappiano dialogare con la storia e con un lascito culturale che niente e nessuno deve porte compromettere. Ecco perché lo scopo di questa nuova edizione Guida che Repubblica dedica ai sapori e ai piaceri della Lombardia prova ad aprire le porte per godere delle bellezze del Fai, raccontando da vicino i tesori di villa del Balbianello, di villa Fogazzaro, villa Necchi, di villa della Porta Bozzolo, del monastero di Torba, della villa e della collezione Panza, della torre di Velate e del mulino Gervasoni. Ma ci piace anche ricordare che ci siamo appassionati non poco a raccontare e descrivere i luoghi letterari tanto cari a D'Annunzio col suo buon ritiro sul Garda, siamo andati a Luino sulle tracce di Piero Chiara, ci siamo emozionati ad entrare nella casa di Lucia e nella Rocca dell'Innominato ricordi manzoniani per eccellenza, siamo tornati sui Navigli di Alda Merini, entrando anche nella Mantova di Virgilio o nella Pavia di Mino Milani."""" (Giuseppe Cerasa)" -
Campania. Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2020
265 novità, 691 ristoranti di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, 239 pizzerie, 352 botteghe del gusto, 47 street food, 69 caseifici, 36 pastifici, 148 dimore di charme, racconti d'autore, itinerari delle feste, vitigni, le ricette degli chef. -
Le famiglie allargate. Separazioni, divorzi e nuove unioni
«Ho deciso di separarmi, ma non so come dirlo ai bambini.»; «Mio nipote vive una settimana con il papà e una settimana con la mamma. Come faccio ad aiutarlo?»; «lo e il mio ex non riusciamo a parlarci, figuriamoci mangiare una pizza tutti insieme...». Sono alcune delle situazioni nelle quali a molte famiglie oggi può accadere di ritrovarsi. Questo libro della collana aiuta gli adulti alle prese con separazioni e divorzi, ma anche con la formazione di nuove famiglie, a salvaguardare il proprio equilibrio e quello dei figli, grandi o piccoli che siano, superando i momenti di stress, i mille dubbi, la paura dí commettere errori. -
Micromega (2018). Vol. 2: La biblioteca di Micromega
Quali sono i testi che non possono mancare nella biblioteca ideale di chi sta dalla parte dell’uguaglianza, della libertà, della giustizia, della laicità? È questa la domanda che MicroMega ha rivolto a una serie di personalità italiane e straniere, nell’ambizioso tentativo di fornire ai lettori delle vere e proprie ‘recensioni d’Autore’ di grandi classici (talvolta sciaguratamente dimenticati) del pensiero libertario, laico e di sinistra. Testi di filosofia, naturalmente, ma anche di letteratura, storia, sociologia, scienze, teatro. Dopo il grande successo della prima puntata di questa ‘Biblioteca ideale’ di MicroMega – pubblicata in dicembre – la rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais offre ai propri lettori un secondo volume... -
Belluno e le sue Dolomiti. Le guide ai sapori e ai piaceri
"Ci sono luoghi d'Italia che hanno sempre provato a difendere la propria identità non svendendola al facile consumo di frettolosi turisti, non sacrificando riti e modi antichi sugli altari di mode provvisorie e ingannevoli. Belluno forse appartiene a questa tipologia di bella Italia che ama la concretezza, che non gioca con le facili suggestioni e preferisce essere amata con parole dolci come quelle usate da uno scrittore di rara sensibilità come Francesco Vidotto: """"Un libro lo puoi scrivere ovunque ma se racconti di una cima di certo il pezzo ti viene meglio se ti ci siedi sotto, con le spalle poggiate alla dolomia e ne palpi la roccia tagliente. Vivendo questi boschi in salita, queste terre dure e fredde. è cresciuta in me la voglia di raccontare come le persone semplici ci siano rimaste aggrappate."""" Francesco Vidotto è uno dei testimonial scelti da Repubblica per accompagnare i lettori in questa lunga scoperta di Belluno e delle Dolomiti. Per la prima volta la Guida ai sapori e ai piaceri racconta un territorio veneto scendendo così nei particolari, parlando di montagne e di rifugi, ma anche della Valle del Cadore, percorrendo itinerari gourmand e entrando nei laboratori di tanti artigiani che sfornano piccoli capolavori di manualità. Partendo dal famoso castello di Zumelle e inseguendo le bellezze naturali e la fioritura dei narcisi in maggio sulle pendici del col Moschier fino ad arrivare con lo sguardo che si allunga dai laghetti della Rivolta alla visione della laguna di Venezia. E poi tanti itinerari sportivi come il trekking per le Alte Vie, il golf, le scalate e il parapendio, lasciandosi conquistare dai comprensori sciistici da San Vito di Cadore a Misurina. da Passo San Pellegrino ad Alleghe Arabba fino alla Marmolada. dal Falzarego fino a Cortina."""" (Giuseppe Cerasa)" -
Umbria. Guida ai cammini. Guida ai sapori e ai piaceri della regione
"L'Umbria non è soltanto il cuore verde al centro dell'Italia. È lo snodo da dove passano e si diramano i cammini, quelli che portavano agli eremi, ai santuari; i cammini del silenzio, della natura stracarica di colori, di odori, di incognite. Ricca di quel senso di intimità che ben si confaceva allo stile di vita di chi li utilizzava. C'è un cammino che porta il nome di San Francesco, che collega Assisi Gubbio e porta alla Verna. C'è un cammino di san Benedetto che attraversa Norcia, c'è il cammino dei Bianchi che si dirama dalla Liguria e attraversa l'Umbria per avvivare a Roma. C'è il cammino di Sant'Antonio che dall'Umbria attraversa la Toscana, l'Emilia Romagna e raggiunge il Veneto. Ed è un moltiplicarsi di emozioni, di bellezze che si rincorrono, di sensazioni altamente spirituali, quasi in controtendenza rispetto a parecchie modalità contemporanee che vedono nel turismo mordi e scappa un modo ideale per giocarsi le vacanze e tornare alla base più stanchi e insoddisfatti di prima. Ecco perché fare una Guida di Repubblica ai sapori e ai piaceri dell'Umbria scoperti e vissuti attraverso la straordinaria lente di ingrandimento dei cammini ci è sembrata una suggestione da non sprecare. Ci siano avvalsi dell'aiuto di chi i cammini li fa per mestiere e per passione, di chi sa che la giornata del camminatore comincia con una domanda ('Dove mi fermo per rifocillarmi e dove mi fermo per dormire') che noi abbiamo cercato di declinare con una serie di consigli che possono far scoprire il meglio di una regione che in fatto di accoglienza e di richiami enogastronomici non è seconda a nessuno."""" (Giuseppe Cerasa, Direttore delle Guide di Repubblica)" -
Veneto. Cammini da scoprire. Le guide ai sapori e ai piaceri 2020
C'è una modalità religiosa ed è quella che trova spunto tra i percorsi tratteggiati e ispirati ai santi, come i cammini di Sant'Antonio, da Camposanpietro a Padova o da Padova alla scoperta dei Colli Euganei. C'è chi sceglie la modalità culturale e si impegna a conoscere il cammino Fogazzaro-Roj, oppure il Monte Zebio scoperto tra le righe e i passi di Mario Rigoni Stern o le montagne di Dino Buzzati in provincia di Belluno. Se si vuoi cedere ai richiami della gola e dei piaceri del palato nulla di meglio che incamminarsi tra le viti di Soave con gli occhi rivolti al monte Tenda oppure andare a piedi per Negrar fino alla Valpolicella. O ancora battere il sentiero delle Vedette tra le colline del Prosecco, da poco dichiarato patrìmonio dell'umanità. O percorrendo i sentieri che portano dal Bardolino alla Rocca di Garda per ammirare il lago da un osservatorio straordinario. Ma anche le alte quote rilasciano immancabili emozioni: dall'alta via delle Dolomiti dal lago di Braies alle Tofane e da lì al Civetta. Ma, perché no? C'è l'alta via dell'Orso, ci sono le tre Cime di Lavaredo, c'è l'anello del Cansiglio, andando sulle strade che portano al paradiso dei cervi. Le antiche suggestioni del passato si possono rivivere a Postumia lungo la via romana che collega Vicenza a Verona oppure a Calà del Sasso, con l'antica via del commercio in provincia di Vicenza. Ma si possono scovare ulteriori e sconosciute emozioni anche a Venezia, alla scoperta degli squeri, con una incursione tra i vigneti lagunari o un tour tra le pasticcerie storiche della serenissima. -
Abruzzo. Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2020
"C'è una modalità che si sente ripetere quando si vuol mettere a fuoco con una immagine la sostanza dell'Abruzzo: questa è una regione, si dice con una punta di orgoglio, dove con uno sguardo si riesce ad inquadrare la cima di una montagna come il Gran Sasso e il mare Adriatico. E in effetti è bello potere vedere e anche solo sognare uno scenario simile. È una sorta di passe-partout, un biglietto da visita per entrare dalla porta principale nei segreti di una regione abilitata da tempo a vedere il futuro trasformarsi in realtà. Una regione che ha conservato intatto il suo patrimonio genetico, la sua dotazione di eccellenze difficilmente imitabili, le sue suggestioni naturali, gastronomiche, paesaggistiche, che esercitano di volta in volta un richiamo formidabile su chi vede anche per un tempo breve una terra che un tempo appartenne ai pastori e la cui velocità veniva determinata delle condizioni dei tratturi. E se ne innamora. Provate a leggere il pensiero di un maestro di cinematografia come Jonh Turturro che nelle pagine successive racconta perché si è invaghito dell'Abruzzo, perché non riesce a staccare la spina dei suoi ricordi perennemente collegata a quei tramonti, a quelle albe, a quei prodotti, a quelle trattorie, a quei vini. E a quelle persone. Gente genuina e sognatrice che il tempo non ha trasfigurato, incidendo in modo perverso. E può vantare modalità esistenziali che rimangono solide prerogative di spicchi di una Italia fiera e gentile"""". (Giuseppe Cerasa)" -
I ristoranti e vini d'Italia 2020
Questa Guida rappresenta la fotografia critica della straordinaria offerta enogastronomica italiana. Dopo aver testato oltre 3.000 tra ristoranti, trattorie e pizzerie, i nostri esperti ne hanno scelti 2.200 per recensirli con una scheda di valutazione. I nostri cento autori, come ogni anno, hanno viaggiato per dodici mesi attraverso tutta l'Italia, dalla Val d'Aosta alla Sicilia, per raccontare il meglio della ristorazione e dei vini del nostro Paese. E ancora più ricco risulta l'inserto dedicato alle ""Migliori Pizzerie"""", meritevoli di figurare accanto alle tavole più blasonate. La novità di quest'anno è costituita dalla nuova classifica dei """"migliori vini sotto i 15 euro"""" che arricchisce l'inserto, """"I Vini d'Italia"""": una rigorosa e meditata selezione delle bottiglie presentate sul mercato nell'ultimo anno. """"I Ristoranti e i Vini d'Italia 2020"""": dalla parte del lettore, tutta la verità, con severità."" -
Tempo di maturità. Controllarsi fa bene: screening e prevenzione
In questo volume, ""Tempo di maturità"""", la protagonista è la donna adulta. Alla quale si rivolgono i programmi di screening, come quello per la prevenzione del tumore alla mammella con la mammografia, e anche le vaccinazioni, come quella per l'HPV, prevista adesso anche in età successiva a quella adolescenziale. La prevenzione dovrebbe essere davvero una parola d'ordine per ogni donna. Così come non si dovrebbero mai sottovalutare i segnali del proprio corpo: dai forti dolori al momento del ciclo, che possono essere spia di endometriosi, alle cistiti ricorrenti e difficili da curare. E poi, la contraccezione giusta per questa età, che aiuta a vivere una sessualità serena."" -
A casa con il bebé. Il sonno, l’allattamento, i viaggi: la famiglia e il nuovo arrivato
Il rientro a casa con il neonato sancisce la nascita ufficiale di una nuova famiglia. Ma spesso le coppie non sono preparate a gestire i bisogni del bebé, non ne capiscono i pianti o i piccoli malesseri. Se mangia a sufficienza con l’allattamento al seno. Si preoccupano per una febbre improvvisa o se il moncone non cade. In “A casa con il bebé” troverete anche un’infinità di indicazioni pratiche: dalla scelta della culla ai suggerimenti per lavare bene il neonato, che cosa fare se arrivano le coliche, se sono indicati i viaggi e come farli in serenità. -
L'ormone non c'è più. Come si cambia in menopausa: regole di vita per le over 50
La menopausa arriva a cinquant'anni. Gli ormoni diminuiscono, spesso arrivano i sintomi. Vampate di calore e disturbi dell’umore e del sonno, i più fastidiosi e comuni. E aumenta anche il rischio cardiovascolare, perché gli ormoni non proteggono più. Questo in un momento della vita in cui le donne sono e si sentono giovani, in piena attività, tra lavoro, famiglia e vita sociale. In “L’ormone non c’è più” si affronta tutto questo: il ciclo che rallenta fino a scomparire, i sintomi e le terapie, dalla Tos, la terapia ormonale sostitutiva, agli ormoni bioidentici, a quelle fisiche. E l’importanza della prevenzione. Questa fase della vita dovrebbe indurre le donne a rallentare. E a pensare un po’ di più a loro stesse. -
Una vita in equilibrio. Dal cibo alla meditazione: imparare a volersi bene
Curarsi non vuol dire soltanto interventi chirurgici e farmaci. Ma avere cura di sé. E per farlo bisogna innanzitutto pensare al benessere del proprio corpo, che dobbiamo imparare ad ascoltare, cercando di potenziare le sue difese naturali. I modi per riuscirci sono tanti e diversi, ma certamente il più importante è seguire uno stile di vita sano. Dieta mediterranea, vita attiva, e rinunciare alle cattive abitudini, come alcol e fumo. Ma non solo. Un altro modo di prendersi cura di sé è offerto dalle medicine orientali, che propongono tecniche di meditazione e respirazione che possono aiutare ad affrontare meglio la malattia e il periodo della convalescenza. Usando il cervello e anche il corpo. -
È ora di mangiare. Dal latte materno al junk food
Regole, divieti, permessi… Ma siamo proprio sicuri che il sistema “normativo” favorisca l’equilibrio nell'alimentazione dei bambini? E che non sortisca, alla lunga, l’effetto contrario? Questo decimo volume della collana accompagna le famiglie alla scoperta della relazione delicata (e decisiva) con il cibo, dalle prime poppate agli anni critici dell’adolescenza, quando è il “gruppo” a decidere che cosa si mangia, e non sempre è una buona idea.