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Questa terra ora crudele
Un libro struggente, un canto d'amore per il padre precocemente scomparso in cui dal dolore e dalla nostalgia scaturiscono immagini e parole capaci, con il loro poetico rigore, di restaurare il mondo degli affetti e restituire a un figlio la speranza. José Luis Peixoto ricostruisce il mondo prima del dolore e ci svela la lacerante scoperta, privata e al tempo stesso universale, del Male. Una commovente testimonianza del più straordinario sentimento amoroso. Quello di un figlio. L'opera prima di José Luis Peixoto, lo scrittore portoghese che, in questi ultimi anni, si è rapidamente imposto come una delle voci più originali e imprescindibili della letteratura europea. -
I due fratelli
Il ritorno a casa di André, un giovane emigrante capoverdiano, costretto a uccidere il fratello per difendere il suo onore e quello della sua famiglia. La tragica condizione di un paese lacerato tra modernità e arcaiche tradizioni riassunta nell'inesorabile destino di un uomo che scopre l'estraneità di ciò che un tempo gli era familiare. In costante equilibrio tra comicità e dramma, Germano Almeida ricostruisce le varie fasi del processo per fratricidio, svelando non solo il conflitto tra moralità individuale e responsabilità pubblica incarnato dall'imputato ma anche il disorientamento di chi è costretto a giudicare un uomo colpevole secondo i principi di una giustizia esotica in Africa, ma innocente agli occhi della sua gente. -
Racconti dall'India
Benvenuti in India! State per entrare in un paese scoppiettante di vita, di colori e di contrasti. I racconti che trovate in questo libro provengono da tutto il subcontinente indiano. Leggerete di spiriti magici sulle montagne del nord-est; di vili ladroni ed eroine coraggiose nel cuore della valle dell'Indo; di azione e avventura nell'estremo sud e molto altro ancora. E per completare il viaggio in India, imparerete tante divertenti curiosità su ogni stato da cui provengono i racconti. Questo è il viaggio di una vita intera! Età di lettura: da 6 anni. -
Spallone e l'origine delle cose
Spallone, dopo aver implorato per l'ennesima volta il maestro Socrate di rivelargli tutto ciò che conosce, viene messo alle strette: il grande filosofo accetta a patto che il suo allievo riesca a dirgli qual è l'inizio di ogni cosa. Una sola risposta in cambio di tutte le altre! Attirato da quello che sembra uno scambio più che vantaggioso e con l'aiuto della fida vocina, Spallone si imbarca nell'impresa, scoprendo però che il compito è tutt'altro che facile. Per trovare la risposta sarà costretto a ingaggiare una lotta senza esclusione di colpi con la Domanda in un luogo pieno di misteri e insidie: la sua testa... Qui accorreranno in suo aiuto Esiodo, Senofane, Talete, Anassimandro, Anassimene ma riusciranno a chiarirgli le idee? Età di lettura: da 8 anni. -
Via delle Camelie
Cecilia Ce., un nome scritto su un bilglietto appuntato sul bavaglino, è tutto quanto si sa della neonata abbandonata davanti a un giardino in via delle Camelie. Cresciuta da una coppia di anziani coniugi tra soffocanti premure, Cecilia bambina cammina per le strade di Barcellona alla continua ricerca di qualcosa che colmi il suo vuoto: un costante bisogno di affetto e protezione che è all'origine della spirale di autodistruzione in cui si ritrova a vivere da ragazza. Dopo una serie di amori sbagliati, quando la violenza e la solitudine sembrano aver spento in lei ogni vitalità, riaffiora come una nota di speranza quel profumo di tiglio che l'aveva accompagnata durante l'infanzia. -
Duvolte e i pirati dei Caraibi. Un professore all'arrembaggio
Anche i professori hanno bisogno di una vacanza e Duvolte è alla disperata ricerca di una soluzione adatta alle sue tasche. Alla fine decide di sfruttare la sua capacità di viaggiare attraverso i libri e sceglie un'isoletta dei Caraibi del XVII sec. Peccato che Nostradamo gli ha teso una trappola e, per salvarsi, dovrà affrontare i più temibili pirati e corsari: Barbanera, Henry Morgan, sir Francis Drake... Età di lettura: da 7 anni. -
L' ultima carovana della Patagonia
Nell'Argentina in piena crisi economica, in cui si susseguono misure estreme come la conversione peso-dollaro e la chiusura delle banche, Roque Pérez insieme ad altri impiegati statali, ex detenuti politici, arriva in una sperduta città della Patagonia per un nuovo incarico. Questi esilaranti e pittoreschi personaggi, che dovrebbero promuovere la costruzione di una nuova città nel bel mezzo di un deserto e, attraverso una mirata propaganda, convincere i pensionati giapponesi a investire nel fantasmagorico progetto, sono stati scelti in realtà per costituire un nuovo partito, secondo un piano non meno assurdo e grottesco. Un partito che salvi l'Argentina, rifacendosi agli ideali rivoluzionari di libertà e fraternità ma escludendo l'uguaglianza. Sedici anni dopo, Laura, la figlia di Roque, si mette alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto, finché arriva nell'ospizio dove questi vive. -
Cuore di mamma. Ediz. illustrata
Il cuore della mamma non è solo un muscolo che batte di continuo. È un luogo magico dove succedono cose straordinarie... Età di lettura: da 3 anni. -
Aloma
Aloma ha vent'anni e l'amore le fa schifo. Quando Robert, il cognato che vive in Argentina, arriva a Barcellona, interrompe la monotonia dei suoi giorni e devia il corso dei suoi pensieri sulla vita e sull'amore. Sarà difficile per lei ammettere, anche a se stessa, di essere stata colpita da quell'uomo affascinante ed esotico, che alterna gentilezze a scontrosità, e di averlo a sua volta colpito. Ma diventerà impossibile, nell'intimità della vita domestica, sottrarsi alla passione. Con questo romanzo giovanile, poi ripreso nella maturità, Mercè Rodoreda ci parla, con la sua consueta profondità, dell'amore e dell'impossibilità dell'amore, dell'illusione e del disincanto. -
Morire di memoria
Un uomo si sveglia con una domanda che si ripete nella sua testa ininterrottamente per tre ore: cosa ho sognato? Perché mi sono svegliato chiedendomi chi sono? Tre ore sono il tempo della narrazione di questo romanzo, tre ore di ricordi, di memoria, tre ore che si dilatano nella mente del protagonista e nella percezione del lettore. I ricordi sono istantanee che continuamente si sovrappongono, si mescolano e si intrecciano come nemici che si abbracciano. Fra tutte le immagini che popolano la mente del narratore, quella del fuoco costantemente ritorna a far presagire una tragedia. -
Penultimo nome di battaglia
Vittima di un grave incidente automobilistico, il giornalista Manuel Carraspique si risveglia in un letto di ospedale ricordando solo il suo nome e la sua professione. Vicino a lui giace in stato di semi incoscienza uno squilibrato che tutti chiamano Màrquez. Durante la degenza viene a sapere che il suo compagno di stanza è responsabile della morte di alcuni indios, uccisi durante un esorcismo, alla fine del quale si è dato fuoco. Con l'intenzione di ricavare un buon articolo da quella storia, inizia delle brevi e confuse conversazioni con Màrquez dalle quali sorgono altre storie e altri personaggi non meno inquietanti. ""Penultimo nome di battaglia"""" è una raffinata indagine psicologica sul crimine e sulla personalità del criminale, costruita in modo magistrale. Un romanzo che getta uno sguardo lucido sull'origine del male nell'essere umano, una scioccante evocazione dei momenti più bui della recente storia argentina."" -
Barocco tropicale
Luanda, 2020. Durante una tempesta tropicale, una donna cade all'improvviso dal cielo e muore davanti agli occhi stupefatti di Bartolomeu Falcato e dell'affascinante Kianda. Bartolomeu riconosce il corpo della donna, ex miss Angola ed escort di lusso di uomini politici e imprenditori, che, dopo una crisi mistica, forse ha parlato troppo. Per capire chi l'ha uccisa e ora, probabilmente, vuole uccidere anche lui, Bartolomeu attraversa una città corrotta e feroce, incrociando il suo destino con una bizzarra galleria di personaggi che conferma come la realtà sia spesso più incredibile della letteratura. ""Barocco tropicale"""" è una coraggiosa denuncia, ma anche una commovente storia d'amore ambientata in una megalopoli eccessiva, spietata e fatale."" -
Le ortensie
«Non ho voluto più smuovere i ricordi, ho preferito lasciarli dormire, ma loro hanno sognato.»rn«Basta iniziare a leggere uno qualsiasi dei suoi racconti perché Felisberto sia lì, un uomo triste e povero che vive grazie a concerti di pianoforte in circoli di provincia, così com'è sempre vissuto, così come ce lo racconta fin dal primo paragrafo. Però non appena lo riconosciamo di nuovo [...], in questo riconoscimento che ha impiegato solo pochi paragrafi si insedia subito l'altro, il salto folgorante verso l'unica cosa che per lui ha importanza: lo straniamento, l'indescrivibile primo approccio con l'immediato, ovvero con tutto ciò che continuamente ignoriamo o distanziamo in nome di ciò che si chiama vivere» – Julio CortázarCelebrato da Calvino, García Márquez, Cortázar e Onetti, Felisberto Hernández è uno scrittore irregolare che sfugge a ogni classificazione. In questa nuova raccolta è finalmente pubblicato, dopo tanti anni, Le Ortensie (1949) il suo testo più lungo e più celebre. Il protagonista, un uomo elegante che vive in una grande casa nera, nutre un'eccentrica passione per le bambole che ogni notte fa sistemare in una sorta di tableau vivant. Un giorno, temendo la morte della moglie, fa costruire una bambola a sua immagine e somiglianza, Ortensia. A poco a poco il rapporto innocente e la percezione che il protagonista ha di Ortensia si evolvono fino a giungere alle estreme conseguenze: la bambola si umanizza mentre l'uomo si fa bambola. Gli altri racconti che compongono la raccolta sono: La casa allagata, Pip, Il coccodrillo, Lucrezia, La casa nuova, L'avvelenata e Ursula. -
Di me ormai neanche ti ricordi
Sotto il letto, una piccola e dimenticata scatola di legno: all'interno, il ritratto di un figlio, cinquanta lettere e tutto il dolore di una madre. ""Di me ormai neanche ti ricordi"""" racconta gli amori, le lotte e la fatica di un giovane emigrato a San Paolo mentre, sullo sfondo, affiora il Brasile degli anni Settanta, la dittatura militare, le vittorie della nazionale di calcio, le proteste operaie e soprattutto la miseria e la solitudine di chi è dovuto andare via e presto scopre che i poveri non fanno mai ritorno a casa."" -
Hanoi
La resilienza è la capacità di un corpo di resistere a un urto improvviso senza spezzarsi. E noi, siamo resilienti? si domanda Alex, una giovane vietnamita che si divide tra lo studio, il lavoro e il figlio Bruno. Lei in fin dei conti ce l'ha sempre fatta, nonostante le avversità. Al contrario della madre, della nonna e dell'ex monaco buddista Trung che, rifugiatisi negli Stati Uniti trent'anni orsono, portano ancora sulla pelle le ferite lasciate dalla guerra del Vietnam. David incontra Alex il giorno in cui la sua vita cambia radicalmente: quando un medico gli comunica che non gli resta ancora molto tempo da vivere. La vita è sempre appesa a un filo, solo che non sappiamo quando il filo si spezzerà. David invece, a differenza di tutti gli altri, conosce la sua data di scadenza e si sforza di buttare giù un piano per strappare alla morte qualche altra briciola di vita. Sarà proprio Alex a venirgli in soccorso, suggerendogli un destino: Hanoi. Da solo forse non ci avrebbe mai pensato, ma proprio questo rende la scelta ancora più convincente. Hanoi è come la terra promessa, come quel luogo dove gli elefanti si dirigono in solitudine per passare l'ultima parte della vita. -
Un cowboy attraversa la frontiera in silenzio
Gerónimo González Garza è un cowboy del Nuevo León, uno stato messicano al confine con il Texas, che, quarant'anni fa, ha attraversato la frontiera da clandestino e si è stabilito negli Stati Uniti. Gerónimo è un uomo serio, lavoratore. È sordo, e di conseguenza muto. Il nuovo, commovente reportage di Diego Osorno racconta la vita di quest'uomo sordomuto che fugge alla discriminazione per ritrovare dignità e libertà. La sua storia diventa la metafora di una frontiera dimenticata, il nord est del Messico: una zona di guerra priva di linguaggio e di qualsiasi aspirazione al riscatto. È infatti il linguaggio che rende possibile il pensiero e segna il confine tra ciò che è umano e ciò che non lo è. Ma quel confine, fino a oggi, è come un sordomuto che non ha parole per raccontarsi. -
Terre della memoria
"Ora sono trascorsi alcuni istanti in cui l'immaginazione, come un insetto notturno, è uscita dal salotto per ricordare i sapori dell'estate ed è volata a distanze che nemmeno la vertigine o la notte conoscono. Ma neanche l'immaginazione sa chi è la notte, chi sceglie dentro di essa i luoghi del paesaggio, dove uno zappatore dissoda la terra della memoria e la semina di nuovo."""" Nei tre racconti che compongono la raccolta - """"Ai tempi di Clemente Colling"""", """"Il cavallo perduto"""" e il postumo """"Terre della memoria"""" - l'autore uruguayano percorre gli impervi sentieri del ricordo e della memoria e indaga la materia oscura che porta alla loro formazione ed evocazione perché, come dice lui stesso, """"non credo di dover scrivere soltanto di ciò che so, ma anche del resto""""." -
La montagna in festa
Quando Shamil arriva al giornale trova la redazione in subbuglio: secondo una voce che sta facendo il giro del paese i russi hanno innalzato un muro per isolare il Caucaso dal resto della federazione. La situazione diventa subito incandescente: manifestazioni e scioperi si susseguono giornalmente mentre i sostenitori dei movimenti islamici si scontrano con quelli dei partiti nazionali. Shamil vorrebbe continuare la sua vita come se niente fosse ma stenta a credere ai suoi occhi quando vede la fidanzata, Madina, indossare il velo e seguire i combattenti salafiti sulle montagne. Il sangue inizia a scorrere per le strade ma Shamil continua a esitare, non vuole scappare, fino a quando non è travolto dagli eventi. Alisa Ganieva ci racconta la storia di una catastrofe imminente, del declino di una società dilaniata dall'interno dove - come una visione - nel mezzo di quello che sembra un incubo, l'immagine della montagna in festa appare come un rifugio contro tanta violenza e intolleranza. -
Il deserto
Jorge Baron Biza è figlio di una coppia romantica e passionale, che ha trascorso gran parte della vita in esilio, alternando rotture e riconciliazioni. Il padre, Raúl Baron Biza, è una figura emblematica della politica argentina e autore di romanzi scandalosi ispirati al Marchese De Sade. La madre, Rosa Clotilde Sabattini, è una donna impegnata, tecnocrate razionale e influente pedagoga, acerrima rivale politica di Eva Perón. Un giorno, mentre stanno per firmare i documenti che sanciranno definitivamente la fine della loro tormentata relazione, Raúl lancia contro Clotilde un bicchiere pieno di vetriolo sotto gli occhi impotenti del giovane Jorge. Madre e figlio cominciano così una lunga peregrinazione per le migliori cliniche del mondo per completare il difficile processo di ricostruzione facciale. Dall'Argentina all'Italia, Jorge alterna ai momenti di quiete in compagnia della madre, i ricordi del padre e gli abissi della perdizione che toccherà nei torbidi bassifondi della Milano del boom economico. Questa è la storia vera che racconta ""Il deserto""""."" -
A quattro mani
Greg Simon, americano, e Julio Fernández, messicano, sono due corrispondenti di guerra che lavorano a quattro mani su un rocambolesco complotto internazionale. Appassionati e infaticabili, hanno collaborato con tutti i grandi reporter, da Hunter Thompson a Kapuscinski. Tanto efficaci nel lavoro quanto fallimentari nella vita privata: sfortunati in amore, grandi bevitori, sono accanitamente devoti l'uno all'altro ma sempre pronti a rinfacciarsi qualcosa come una vecchia coppia di coniugi. L'intricato complotto su cui indagano è ordito da una misteriosa agenzia americana per screditare il governo di un paese latinoamericano. Houdini, Trotsky, Pancho Villa, Stan Laurel, uno spietato narco messicano e un anziano rivoluzionario bulgaro sono tutti coinvolti in questo gioco di specchi le cui fila sono tenute da Alex, uno spione con la passione per l'assurdo. Scatenato, iperbolico, a volte struggente, spesso esilarante, ""A quattro mani"""" è un romanzo documentato e una satira appassionata sulle ragioni e i fini della politica e sul ruolo e l'uso dell'informazione.""